#ALCOLIZZATO
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giuventus · 10 months ago
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io non posso farcela con quest’uomo
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drclaudiosaracinodcsworld · 4 months ago
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NO ALCOL con audio DCS Autoipnosi DCS Vera e Professionale unica al mondo
NON VOGLIO PIU' BERE MA E' PIU' FORTE DI ME?
E SE AVESSI LA BACCHETTA MAGICA PER CANCELLARE IL VIZIO DI BERE ALCOL A GOGO?
IL SEGRETO X ELIMINARE IL BERE, LA DIPENDENZA, L'ALCOLISMO CON IL SORRISO SULLE LABBRA...
SE E SOLO SE LE HAI PROVATE TUTTE E ZERO FATTI  BEH PROVA IL POTERE DELLA MENTE CON L'IPNOSI DCS VERA E PROFESSIONALE UNICA AL MONDO ANCHE
CON 1 SOLO AUDIO DCS DAL TITOLO:
NO ALCOL
https://claudiosaracino.com/prodotto/no-alcol-metodo-dcs/#reviews
www.ipnologiassociati.com
Se hai tale problema causato dal tuo SUBCONSCIO, CHE LA RAGIONE NON CONOSCE, e niente ha risolto il tuo problema, prova tale audio DCS di auto ipnosi DCS Vera e Professionale
agisci ora prima che sia troppo tardi per il bene tuo ed il bene del tuo caro che magari non ne vuole sapere e che non vuole essere aiutato da nessuno in nessuna forma
NO ALCOL
https://claudiosaracino.com/prodotto/no-alcol-metodo-dcs/#reviews
www.ipnologiassociati.com
Se conosci la mente umana e hai letto del materiale sull’Ipnosi DCS Vera e Professionale, conosci molto bene il potere della tua mente, della mente di ogni essere umano, che può letteralmente,
guidata ad hoc, fare il miracolo della tua stessa mente.
L’ipnosi DCS e l’autoipnosi DCS agisce nella mente, nel corpo e nella vita visibile e invisibile per cui a te la scelta ma se le hai provate tutte che cosa ti costa 1 colazione al giorno per soli 30
giorni per risolvere anche definitivamente il problema di tradimento attivo o passivo  e abbandono?
E senza effetti collaterali, innocua al 100% perché è tutto naturale grazie a parole DCS ad hoc, fatte di tanta arte, che guidano il tuo pilota automatico a cercare e trovare la soluzione non plus
ultra.
NO ALCOL
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Non devi credere perché l’Ipnosi DCS vera e professionale non è ne religione ne politica.
Devi solo premere play , fare e seguire alla lettera le  istruzioni molto facili, alla prova di un nonno, alla prova di un idiota, alla prova di un pigro, istruzioni  facili, senza stress, che non ti
rubano tempo né ti fanno stressare.
Ora hai 2 strade:
rimanere dove sei e rischiare di non amare ne' farti amare come meriti...
vivere una vita bella all'insegna dell'amore per i tuoi cari e di te stesso...
provare per credere:
NO ALCOL
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Esclamerai ed esclamerà Wow…
Immagina quando...
Solo a te la Scelta
NO ALCOL
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angelap3 · 9 months ago
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Il bello e il brutto della vita 👇
Chi lavora 12 ore al giorno: “NON HA UNA VITA”
Lavora 6 ore: “NON AVRÀ MAI NULLA NELLA VITA”
Non lavora: “FANNULLONE”
Vive con i genitori: “MANTENUTO”
Ha due lavori: “STA RUBANDO IL POSTO A CHI NE HA BISOGNO”
È imprenditore: “È UN SFRUTTATORE”
Dipendente: “VIVE PER ARRICCHIRE IL SUO CAPO”
Paga l’affitto: “STA BUTTANDO VIA I SUOI SOLDI”
Casa di proprietà: “NON LA FINIRÀ MAI DI PAGARE”
Ha una macchina nuova: “CHE RIDICOLO, COMPRATI UNA CASA”
Beve: “ALCOLIZZATO, SPENDI MEGLIO I TUOI SOLDI”
Non ha una macchina: “CHE RIDICOLO, COMPRATENE UNA”
Ha una macchina vecchia: “NON HA I SOLDI NEMMENO PER UNA MACCHINA NUOVA”
Ha una macchina nuova: “DI SICURO STA FACENDO QUALCOSA DI LOSCO, E NON È NEMMENO SUA, LA DEVE ANCORA PAGARE”
Viaggia: “NON HA IMPEGNI NELLA VITA”
Non viaggia: “NON SA GODERSI LA VITA”
Resta a casa: “DEPRESSO, NOIOSO”
Esce tutti i fine settimana: “LA SUA VITA È VUOTA, TUTTE APPARENZE”
Pubblica una foto: “VUOLE ATTIRARE L'ATTENZIONE”
Non pubblica niente: “STA SICURAMENTE FACENDO QUALCOSA DI SBAGLIATO”
Single: “NESSUNO LO VUOLE”
In una relazione: ��VEDIAMO QUANTO DURA”
È sincero: “NON SA COME TRATTARE LE PERSONE”
Non potrai mai rendere tutti felici. Per questo, finché stai bene con te stesso, lascia che il mondo vada come vuole. Ricorda che la vita è solo un viaggio, non una gara. Quindi vivi e lascia vivere.
Piccole Storie
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curiositasmundi · 3 months ago
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[...] La sua famiglia è un disastro. Per fuggire dal terzo marito della madre tossica, cresce nel Kentucky, con la nonna che si vanta di possedere 19 pistole e che una notte ha dato fuoco al nonno alcolizzato, stufa di subire insulti e violenza. È la nonna che gli insegna il viatico della vita: “Da dove veniamo è chi siamo. Ma chi diventare lo scegliamo ogni giorno”. JD lo usa come suo biglietto di sola andata. Studia in un college statale. A vent’anni si arruola nei Marines, parte per l’Iraq per “dare una lezione ai terroristi”. Dirà: “È laggiù che ho scoperto di avere uno scopo”. Torna, vince una borsa di studio per veterani, si iscrive all’Università di Yale, si laurea in Scienze politiche. L’incontro decisivo è con Peter Thiel, il miliardario della tecno-destra, il socio di Elon Musk in PayPal, che lo assume in una delle sue miniere finanziarie della Silicon Valley. Debutta in politica dopo il clamoroso successo della sua biografia che diventa un film e insieme un manifesto sul rancore della white trash, la “spazzatura bianca”, che brucia sotto i velluti dell’America woke. A nome di quel rancore, attacca il miliardario Trump ogni volta che può, lo definisce “un farabutto”, “il grande frodatore”, “un oppioide per le masse”, “un disastro morale” e persino “l’Hitler d’America”. Ma quando si candida al Senato, anno 2022, sceglie di rimangiarsi tutto, si butta a destra seguendo Thiel che si è già genuflesso a Trump. Diventa il terzo profeta del Maga, il movimento Make America Great Again, indossa il cappellino rosso e tutti i valori della nuova destra, il patriottismo guerriero, la devozione al duro lavoro e alla famiglia, la religione come strumento di dominio politico, la mascolinità. Thiel e Musk fanno tutti gli investimenti necessari per metterlo al fianco di Trump nella nuova corsa per la Casa Bianca. Vance si inchina. Dichiara: “È vero, qualche volta non sono stato gentile con il mio comandante in capo. Poi ho scoperto che è stato e sarà il migliore presidente per l’America e che ha svelato la corruzione come nessun altro”. Chiede legge, ordine, muri e deportazioni a ogni comizio. È lui che si inventa la storia degli haitiani che a Springfield mangiano i cani e i gatti dei vicini di casa. È lui che dopo l’attentato di Butler, Pennsylvania, accusa Biden di essere il mandante dell’uomo che ha sparato a Trump. È lui a fargli da spalla mentre umilia Zelensky in diretta planetaria. È lui che si incarica del disastroso viaggio in Groenlandia insieme con la moglie Usha, dove agli abitanti promette: “Ci prenderemo cura di voi e della vostra sicurezza”. Con le buone o le cattive. Così come la sua nuova America si prenderà cura delle terre rare in Ucraina. Del Canale di Panama. Del petrolio degli Emirati. Delle macerie di Palestina. Dello spazio, della luna, di Marte.Parola di JD Vance, che ha il tempo dalla sua parte. E lo sguardo che serve.
Da: Tra ruggine e rancore. Il viaggio di JD Vance dall’inferno al potere, di Pino Corrias
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schizografia · 11 months ago
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Mi sembrava infinitamente assurdo cominciare a entrare in quel mondo che avevo sempre ignorato: lavoro carriera posizione pace benessere democrazia famiglia figli avvenire. Avevo diciotto anni e credevo indispensabile morire subito. Adesso sono entrato nel mondo. In una città qualunque, uscirò da un ufficio e per via qualunque me ne tornerò alla camera d’affitto, invecchiando pazientemente. Nessuno penserà a me, e io non penserò a nessuno, tanto sarò vuoto. Penso con Pascoli: “Io devo dirti cosa da molti anni chiusa dentro. E non piangere. La vita che tu mi desti - o madre, tu! - non l’amo”.
O, con meno romanticismo, mi torna alla memoria quello che racconta talvolta mia madre: di quel sarto che finito alcolizzato in mezzo a una strada diceva nel suo dialetto piemontese: “Ma non era meglio che mia madre invece di fabbricare me avesse fabbricato un gioco di bocce?”. Ancora per molti anni potrei continuare a camminare per le vie del mondo, insaccato e assente. Vedo già, come mi succedeva da bambino, i funerali dei miei vecchi: se li porteranno via i becchini con la parrucca sbadigliando ed io cambierò casa, affitterò una stanza. Serve a qualcosa tutto questo? Che cosa è quello che verrà dopo: avvenire?
Su queste debolezze, standone fuori, è facile ridere di scherno.
Sergio Quinzio
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carmenvicinanza · 2 months ago
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Romaine Brooks
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Romaine Brooks, pittrice statunitense, è stata un’artista insofferente a qualsiasi convenzione e definizione, un’intellettuale ribelle, nomade, sessualmente libera e inquieta.
Ha fatto parte della scena culturale della Rive Gauche parigina degli anni Venti del secolo scorso e di Amazones movimento di artiste incendiarie capeggiato dalla scrittrice Natalie Clifford Barney.
La sua pittura, costituita essenzialmente da ritratti, si contraddistingue per l’infinita gamma di sfumature della tonalità del grigio che conferisce alle opere un’atmosfera unica e suggestiva, enfatizzando l’elemento psicologico.
Ha dipinto donne famose, con molte delle quali ha avuto una relazione amorosa come Gluck, la marchesa Luisa Casati, Ida Rubinstein e uomini come Jean Cocteau e Gabriele D’Annunzio, che la chiamava Cinerina perla sua predilezione ai colori grigi.
Nata col nome di Beatrice Romaine Goddard il 1° maggio 1874, a Roma, dove sua madre, Ella Waterman, si trovava per caso. Il padre, alcolizzato, era scomparso dalla scena poco dopo la sua nascita. Cresciuta coi nonni, era stata rinchiusa in vari collegi e istituti religiosi che avevano sortito l’effetto opposto a quello che si sarebbero immaginati.
Livera, ribelle e androgina, invece di sposarsi con un buon partito, a vent’anni era andata a vivere a Parigi, dove ha passato gran parte della sua esistenza tranne periodi italiani tra Capri e Roma, dove ha frequentato la Scuola Nazionale d’Arte, tra le poche aperte alle donne.
Nel 1903 ha sposato John Ellingham Brooks, pianista omosessuale che ha mantenuto fino alla sua morte e di cui ha tenuto il cognome.
Fedele al suo talento e godendo del privilegio della ricchezza, da pittrice, ha sempre scelto committenti e persone da ritrarre.
Nel 1910 ha tenuto la sua prima personale a Parigi, esponendo ritratti femminili e alcuni studi di nudo.
Durante la Prima Guerra Mondiale ha dipinto La France Croisée, in cui una donna in primo piano posa con dignità e risolutezza mentre la città alle sue spalle viene data alle fiamme. Riprodotto in uno speciale opuscolo, completato da una poesia di D’Annunzio, era stato venduto per raccogliere fondi per la Croce Rossa e altre organizzazioni coinvolte nello sforzo bellico.
È stata premiata con la Legion d’Onore per i servizi resi dalla sua arte allo stato francese.
Ha avuto tanti amori e relazioni erotiche, la persona più importante della sua vita è stata Natalie Barney, il loro legame è durato cinquanta anni tra viaggi, separazioni, progetti culturali e altre partner.
Durante la Seconda guerra mondiale ha vissuto in una villa vicino Firenze, per poi trasferirsi a Nizza dove è rimasta fino alla fine dei suoi giorni.
Nel 1970, poco prima di morire, una grande mostra allo Smithsonian Museum di Washington l’ha risollevata dall’oblio consacrandone il successo. Ha donato all’istituzione gran parte dei suoi lavori.
Si è spenta il 7 dicembre 1970 a Nizza.
Attraverso l’arte ha espresso la sua indipendenza e il rifiuto a conformarsi alle aspettative sociali. Ha rotto gli schemi assecondando le sue pulsioni e passioni, adottando uno stile si discostava da ogni genere e comportamento.
Per la sua libertà e la verità con cui ha vissuto la sua fluidità sessuale, è considerata un’antesignana icona Lgbtq+.
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la-roccia-nera · 7 months ago
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Insegnerò a mio figlio a non essere superficiale. Gli dirò che non è un tatuaggio o un piercing a renderti un poco di buono. Gli dirò che non è una canna o una birra a renderti un drogato o un alcolizzato. Gli insegnerò che ciò che c'è in natura non fa del male, che l'importante è non abusarne. Gli insegnerò a non giudicare e a non dar peso ai giudizi degli altri. Gli dirò di vivere la vita come crede, come vuole, ascoltando consigli ma non dipendendo da nessuno. Insegnerò a mio figlio a non essere come gli altri.
- Rave Party -
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ambrenoir · 10 days ago
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Nel gennaio del 1847, una giovane di appena 23 anni agonizzava da sola a Parigi. Il suo nome era Marie Duplessis.
Regina delle cortigiane, musa dei salotti e simbolo di un’epoca, sarebbe morta di tubercolosi — la malattia silenziosa che infestava il XIX secolo.
La sua vita breve, segnata da splendore e tragedia, avrebbe ispirato opere eterne: La signora delle camelie, di Alexandre Dumas figlio, e La Traviata, di Giuseppe Verdi.
Marie Duplessis nacque come Rose Alphonsine Plessis, il 15 gennaio 1824, nella povertà brutale della Normandia. Figlia di un venditore ambulante alcolizzato, la sua infanzia fu fatta di violenza, negligenza e delusione. A 14 anni, il padre la vendette a un uomo che la portò a Parigi. Lì, cominciò lavando vestiti in una lavanderia per un salario misero.
Analfabeta e senza prospettive, Marie aveva solo una risorsa: una bellezza ipnotica. Capelli scuri, occhi neri profondi, una pelle chiara che sembrava fatta di porcellana. Presto si rese conto che uomini ricchi erano disposti a pagare caro per la sua compagnia. E lei sapeva come negoziare.
Sognava di più. Voleva diventare una “grisette”, una donna che frequentava caffè, teatri e atelier bohémien, musa e amante degli artisti. Era il primo gradino di una scalata che costruì con intelligenza, fascino e sangue freddo.
Risparmiò centesimo dopo centesimo per apparire raffinata: un modesto abito di seta, un cappello che le copriva il viso, stivali eleganti. Presto diventò una “lorette”, corteggiata da uomini influenti, definita “abbagliante” e “irresistibile”. A 16 anni era già una figura nota nei salotti di Parigi.
Uno dei primi uomini a mantenerla fu M. Nollet, proprietario di un ristorante, che le diede un appartamento e tremila franchi. Quando non poté più sostenerla, lei non esitò: trovò un altro. Poi un altro. E un altro ancora.
Finché conobbe Agenor de Guiche, futuro Duca di Gramont. Lui la rese la sua amante ufficiale, incoraggiandola a prendere un nome più elegante: Marie Duplessis. Rimase incinta di lui a 17 anni. Il bambino morì poco dopo la nascita. Marie pianse, ma non si fermò. Non poteva permettersi di fermarsi.
La relazione con de Guiche finì quando lui sposò una nobile scozzese. Ma l’esperienza con l’aristocrazia formò Marie. Imparò a parlare con grazia, a comportarsi da signora, a vestirsi come una duchessa. Ogni giorno riceveva mazzi di camelie — simbolo della sua immagine. Nacque così la “Dama delle Camelie”.
Marie perfezionò la sua figura pubblica con maestria. Frequentava i ristoranti più costosi, i casinò più esclusivi, i circoli intellettuali più prestigiosi. Era presenza fissa tra artisti, musicisti e nobili. Allo stesso tempo, nascondeva un lato diverso: generosa, aiutava orfani, accoglieva donne emarginate, tendeva la mano a chi era caduto — forse rivedendo in loro se stessa.
Nonostante ciò, non sfuggiva alle critiche. La chiamavano bugiarda, manipolatrice. Quando veniva affrontata, rispondeva con ironia:
“Mentire sbianca i denti.”
Tra i suoi amanti ci furono il conte di Stackelberg, il pianista Franz Liszt e il conte Edouard de Perregaux, con cui si sposò a Londra — anche se il matrimonio non fu mai riconosciuto in Francia.
Nel 1844 visse un’intensa storia d’amore con Alexandre Dumas figlio, breve ma passionale. Dumas non poteva mantenerla, ma non la dimenticò mai. Due anni dopo, trasformò Marie nell’eroina del romanzo che commosse tutta Europa.
Ma il tempo correva veloce, e la malattia ancora più veloce.
La “peste bianca”, com’era chiamata la tubercolosi, consumava Marie. Provò di tutto, spese fortune, viaggiò alla ricerca di una cura. Niente funzionò.
Nel 1846 sposò il conte de Perregaux, cercando una qualche sicurezza. Tornata a Parigi, era ormai troppo tardi. Nel febbraio del 1847, debole e quasi dimenticata, morì in una stanza, accudita solo da una domestica e da pochi medici. Aveva appena 23 anni.
Il suo funerale, al cimitero di Montmartre, raccolse una folla silenziosa. Pochi sapevano dire se piangevano per lei, per se stessi o per tutto ciò che Marie rappresentava: bellezza, dolore, ambizione e la fragilità di chi cerca di sopravvivere al mondo con il proprio fascino.
Oggi, secoli dopo, Marie Duplessis vive ancora nell’arte — nelle parole di Dumas, nelle note di Verdi, nel ricordo di un’epoca in cui anche i fiori più rari appassivano troppo presto.
Morì giovane, ma lasciò un profumo che non si è mai dissipato.
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itsbritneybitchandimback · 9 months ago
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Comunque la cosa più bella del vincere il derby è che domani posso perculare il mio amico vecchietto alcolizzato e interista che alle 10 mentre bevo il caffè è al secondo bicchiere di rosso
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kon-igi · 2 years ago
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Ciao Kon. Sono una sanitaria pubblica da molti anni. Sempre più spesso sento il peso di un'organizzazione che pezza ma non risolve, delle responsabilità assolte e liquidate con una pacca sulla spalla. Della stanchezza. Non ho più entusiasmo. So che è il momento d'oro del privato, ma non ho mai creduto alla favoletta del Bengodi, prima gli schiavi erano loro, adesso noi, la ruota prima o poi girerà di nuovo e resteranno sempre i conti da pagare. Certe vicende personali rendono tutto più pesante per il lavoro continuo che devo fare su me stessa. La professione mi ha curata tanto, adesso è come se l'avessi associata al mio malessere e volessi almeno cambiare posto... ma finora oltre a sentirmi dire che sono brava e l'occasione ci sarà, non ho ottenuto alcun miglioramento. Anzi. Sento di poter andare avanti, di essermi almeno allontanata un po'dal baratro della depressione, ma sento sempre addosso le sue dita viscide e l'impasse di non saper decidere cosa potrebbe essere meglio per me professionalmente, come mettere in fila le priorità. Non ti chiedo risposte, solo grazie di ascoltarmi, adesso come altre volte. Grazie.
Sai qual è il tuo errore?
Lo stesso che ho fatto io cioè credere che chi è sopra di te nella struttura piramidale organizzativa si occupi della cura degli altri con le tue stesse motivazioni.
E bada bene che il mio non è un giudizio sul singolo (esisteranno sempre persone ben motivate quanto abietti approfittatori) ma una considerazione sul sistema: più sali nella piramide, più paiono piccole le persone, fino ad assomigliare a numeri tutti uguali... e a volte diversi, quindi meno importanti.
E più sali, più diventano grandi le pressioni che ti fanno e i compromessi a cui devi scendere per evitare che il castello di carte crolli.
Perché il castello di carta, questo castello di carta E' destinato a crollare, senz'ombra di dubbio alcuna.
Da una parte c'è l'inclinazione di molte persone alla cura e all'accudimento (alcuni usano il termine 'missione' ma a me fa schifo perché sottintende abnegazione, sacrificio e troppo spesso annullamento) e poi ci sono quelli che soppesano le scelte con la bilancia del profitto, perché in una società come la nostra questo è il metro di misura che va per la maggiore...
L'utilità.
Prendi un cane non perché sia un membro della tua famiglia ma perché faccia la guardia, studi non per essere migliore della persona che eri ieri ma perché ti eleva nella succitata piramide, aiuti qualcuno non perché si vada avanti tutti assieme ma perché poi lui saldi il suo debito con te, costruisci non per la gioia della creazione ma per competere, ami non per 'sentire' l'altro ma perché l'altro ti ascolti e basta.
Io ho 'risolto' il problema fuggendo, letteralmente, anche solo dalla visione di quella piramide (senza nemmeno interessarmi al posto che avevo in essa) e lavorando in un contesto piccolo, in cima a una montagna e fuori dal mondo.
Detto da altri, avevo tutte le carte in regola per 'fare carriera' e per un po' ho avuto il pensiero e l'illusione che, magari, sulla parte alta della piramide avrei potuto fare qualcosa per cambiare le cose ma vedendo con chi avrei dovuto avere a che fare mi sono reso conto che non avrei avuto le forze fisiche e psichiche e che molto probabilmente sarei dovuto soccombere a quella merda che è la realpolitik.
No, grazie.
Preferisco aiutare e prendermi cura degli altri stando in basso, venendo deriso da colleghi che hanno fatto carriera e portando a casa uno stipendio decisamente modesto ma senza aver abiurato nemmeno per un attimo a quello che mi ero ripromesso tanti anni fa, quando ho cominciato a fare questo mestiere...
Nessuno verrà lasciato indietro.
Ed è faticoso perché le bestemmie te la cavano a forza dal cuore, con i loro sotterfugi, i loro compromessi al ribasso e la loro cecità verso tutto tranne che il guadagno e la gratificazione di un ego gonfio come la vescica di un alcolizzato.
E allora non rimane che aiutare dal basso, ignorando le false lodi da giuda iscariota, continuando per la nostra strada e spesso scegliendo quella che per altri è meno conveniente... ma certe persone non cercano il lustro o la gratificazione fine a se stessa.
Io con l'utilità dettata dagli altri è trent'anni che mi ci pulisco il culo.
Piango chi è andato insieme a chi è rimasto, tendo mille mani alle mille e uno persone che hanno bisogno (perché davvero non li puoi salvare tutti) e nella folla con cui proseguo il cammino verso non so dove mi tengo strette le persone a cui voglio bene.
Quando il castello di carte crollerà, tu sarai lontana e di gran lunga migliore di chi ti maledirà, perché nemmeno allora ti avrà voluto dare ragione.
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biancoscuro · 2 months ago
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Una domanda rognosa: Perché non appariamo mai come dovremmo alle persone che ci piacciono? Con le donne: Lei ti piace maledettamente? Tu non piaci a lei. Ma potresti piacere all’altra,che però senti non essere la tipa per te. Ti faresti una tizia? Lei non ti caga per niente; staresti insieme a lei? Lei ti userebbe come fa con tanti altri Quando risulti brillante, non hai l’aspetto che lei vorrebbe; Quando rientri in quei canoni estetici, sei poco interessante ai suoi occhi; se aspetti un po e la inviti a cena, lei sarà a dieta. Cinema? Ha già visto il film,oppure è claustrofobica . Certo sempre meglio di una con gusti cinematografici e musicali di merda. Attiri le pazze. Solo che queste matte,con te piangono e basta! Non ho mai capito perché è così frequente rendersi ridicoli,nel momento clou, con i pochi che vi reputano seri. Tu sei in piena nevrosi? Incontri quella con la fissa dello yoga e della pace interiore; Tu sei in un momento di serenità ed equilibrio? Lei è sotto prozac. Quando elabori un pensiero molto complesso utilizzando semplici parole,un qualcosa che andrebbe sentito … Lei non c’è. E neanche l’altra c’è. Sei solo; in un cesso a farti la barba e non riesci neanche a compiacerti, perché sperimentavi nuove soluzioni per la basetta e quindi hai un lato alla Elvis e l’altro neomelodic-style. Sotto il mento sei liscio come il culo di un neonato appena cambiato. Trovi la camicia giusta? Non hanno la taglia; Allora indossi il maglione regalato dalla zia,così non ti rompe più il cazzo,ma incontri la donna dei tuoi sogni,che ovviamente ti sfotte e diventa un incubo. Le confessi che provi qualcosa: sei solo un amico. Si esce; ordini 5 birre, venendo poi a sapere che il padre era un alcolizzato che picchiava la madre; Quando tante donne mostrano interesse per te,significa che ti sei appena impegnato. La tradisci? Lei non lo merita,vieni scoperto e perdi tutto. Non la tradisci? Lei si fa la squadra di rugby. Sei a caccia? Diventi inspiegabilmente oggetto di attenzioni di un uomo. Ti accendi una sigaretta. Lei ovviamente non ha mai fumato; Hai un sigaro per darti tono, ma lei fuma solo Maria. Ti bevi un Cuba-libre; lei beve solo vino rosso; ordini uno spritz, lei si sfascia col gin; Devo far ordinare lei per prima e prendere lo stesso, accettando la mia patologica condizione di inadeguatezza. A
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giuventus · 11 months ago
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Bez alcolizzato confermato @formulapookie
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drclaudiosaracinodcsworld · 6 months ago
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🔴🇮🇹 FAI DA TE A TUO VANTAGGIO E A VANTAGGIO DEI TUOI CARI scarica ora audio mp3 DCS dal titolo EGO ENTUSIASMO : https://claudiosaracino.com/prodotto/ego-entusiasmo-dcs/ #ipnosi  #ipnosi dcs  #benessere CAMBIA VITA IN 30 NOTTI: Mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama clicca qui: https://www.amazon.it/CAMBIA-NOTTI-mentre-rubare-pigiama/dp/B0CSSWGNLT/ref LA TUA MENTE PUÒ TUTTO SE SAI COME FUNZIONA E SE SEGUI ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI FACILI A PROVA DI NONNO A PROVA DI PIGRO A PROVA DI IDIOTA... Centinaia di persone nel mondo con Metodo DCS hanno risolto i loro problemi e aiutato i loro caro in tutto il mondo anche se non volevano aiuto... Ogni volta che ci tuffiamo a mare, c’è’ solo un momento di riflessione poi dopo ci si affida al nostro pilota automatico e si fa il tuffo... Tuffati ora... #ipnosidcs#metododcs#miracolo Agisci ora: https://claudiosaracino.com/vetrina/ Chi ti ha detto impossibile?  Era un Dio? Era un guru bla bla?  Era un deus ex machina? Nel mondo, migliaia di persone,  a cui era stato detto che non c’era nulla da fare, hanno avuto il miracolo della loro mente, persone laiche e non. Dire che secondo la scienza ed il sistema non c’è nulla da fare, che non ci sono rimedi, che non è possibile non significa che non esista la soluzione: il miracolo della tua mente... La tua Mente è potente e può fare tutto se sai come fare... Mai dire Mai... se lo desideri, inizia anche con un solo audio mp3 DCS e capirai il primo potere del Metodo DCS... METODO DCS NON PLUS ULTRA NON È PER TUTTI ⚔🔥⚔ L’Ipnosi DCS Vera e Professionale è per chi: 1 non trovato soluzioni altrove  2 per chi non vuole essere aiutato  3 per chi si vergogna di farsi vedere presso un guru 4 per chi ha paura di essere manipolato 5 per chi si rifiuta di essere aiutato  6 per casi impossibili  7 per casi dove i guru ripetono no no no  Solo a te la scelta ma a prescindere dal dr Saracino, approfondisci il tema dell’ipnosi Vera e professionale trascurata dai mass media e dai poteri forti anche presso un professionista dell’ipnosi Vera e professionale della tua zona in cui risiedi... Se non hai voglia di girare cappelle, puoi provare un audio mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio... Puoi partire da un solo audio mp3 DCS che fa al caso tuo o del tuo caro oppure scaricare più di un audio mp3 DCS per avere un risultato molto più veloce e che abbraccia più angoli del tuo o dei tuoi problemi... Molta gente sceglie di base i seguenti audio DCS: NO DEPRESSIONE NO PANICO NO PASSATO NEGATIVO MOLTO CONTROLLO DEI NERVI SALUTE ED ESITO  EGO ENTUSIASMO  magari sono partiti da un solo audio DCS cone NO ALCOL oppure NO DROGA e poi, vedendo risultati ed effetti spettacolari, hanno voluto accelerare il tutto ... Ascolta , condividi e commenta se ti garba con amici e parentesi... Immagina...  Non ci credi ma se riflettiamo un attimo, magari, ci sono molto vicino... Tutto è partito dagli anni 60 come spiego in questo video... Seguimi e commenta se ti va.... La bella notizia che con ipnosi DCS e autoipnosi DCS, anche con un solo audio DCS mp3 professionale, che fa per te ed il tuo caro che magari non vuole il tuo aiuto, puoi eliminare e cancellare un problema alla volta... Funziona, fidati, e lo dice un mentore oltre che un guru Non colpevolizzare e non colpevolizzarti perché la colpa è della TV Paura e non tua o di tuo figlio!  Solo a te la scelta se cambiare destino... Metodo DCS è l’unico Metodo al mondo  a prova di Pigro e pigrizia che non ti fa mettere la tuta, non ruba tempo prezioso a te e ai tuoi cari, che è a prova di pigro e pigrizia... Provalo e ti meraviglierai.. e scarica subito Audio Mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio  cambia con i Fatti e non i bla bla il tuo destino... Assurdo quanta gente si arrende a chi non crede che si possano ottenere i miracoli della propria mente... Parla e sentenzia il guru di turno e la gente ci crede... Mai arrendersi e mai dire mai... Approfondisci il mondo dell’ipnosi Vera e professionale e credi nel tuo potere mentale guidato dall’ipnosi DCS Vera e Professionale... clicca ora sul sito e scarica audio mp3 DCS : www.ipnologiassociati.com 👉🏿Facebook👇🏿  https://www.facebook.com/profile.php?id=61555200140324 👉🏿Instagram 👇🏿 https://www.instagram.com/benessereip...  👉🏿twitter👇🏿  https://twitter.com/drsaracino  👉🏿Tiktok👇🏿 https://vm.tiktok.com/GKxqYj/  👉🏿sito:👇🏿 www.ipnologiassociati.com Ego entusiasmo - Metodo DCS - Dr. Claudio Saracino https://claudiosaracino.com CAMBIA LA VITA IN 30 NOTTI mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama: Metodo DCS® Unico al Mondo di Ipnosi DCS e Autoipnosi DCS Vera e Professionale® per personalità di successo : SARACI... https://www.amazon.it
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caseyjoneshcx · 2 months ago
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Partiamo dall' ultima disgrazia
Circa tre mesi fa, per essere precisi il 23 Gennaio, mentre mi dirigevo con la mia E-mtb a farmi sto benedetto tatuaggio sul ginocchio, dopo essere riuscito a prendere completamente coscienza del dolore a cui andavo incontro, la mia strada è stata tagliata da un' auto.
Volo sopra il cofano scivolo via e prendo in pieno volto un paletto di ferro.
Nel pieno delle mie facoltà mentali mentre aspettavo i soccorsi chiamo il tatuatore avvisandolo che l'appuntamento sarebbe saltato, avviso il mio amico che il colloquio con il suo chef sarebbe saltato anche quello.
Per sbaglio chiamo anche mia madre che da buona donna sarda ha delle doti di preveggenza e stregoneria che mi dice hai fatto un incidente in bici, non proprio così ma in questo caso bisognava sintetizzare.
Nel frattempo mi accorgo che il mio braccio aveva qualcosa che non andava ma l'adrenalina stava facendo più effetto di qualunque altro antidolorifico.
Risultato omero rotto, quattro costole andate ed ematoma sul fegato, non contento il mio fegato mi fa sapere che ho anche un' angioma, questo per ringraziarmi dei miei anni da alcolizzato.
Due settimane di ospedale, una vite di titanio nel braccio, bestemmie, risate, pianti, antidolorifici, fisioterapia, fisioterapia, fisioterapia e ho un mese per riprendere una funzionalità decente per tornare a spadellare per una stagione intera.
Tutto questo ha una morale, no però ho una pellaccia dura e dopo tanti casini sono sempre qui che mi tiro su e vado avanti.
P.S. si accettano suggerimenti o disegni per un tatuaggio sul braccio
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isteric4 · 11 months ago
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gli anni + belli della mia vita: sono diventata un padre di famiglia alcolizzato e violento che lavora 24/7 con passato traumatico
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cwr000ng · 4 months ago
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nei miei viaggi in blablacar conosco persone e mi raccontano delle loro vite e delle loro storie, ogni volta ne esco un po' arricchito. Come M. che aveva incontrato lo stesso tizio alcolizzato un po' pazzo che si beve le Peroni negli autogrill, o di quel militare che insegna all'Accademia di Modena ma dopo 16 anni in Africa si sente di impazzire a spiegare a un ragazzino come imbracciare un fucile. Oppure il signore che per anni ha fatto il monitoraggio dei lupi sull'appennino ligure e ha raccontato di quella volta che si è ritrovato vicinissimo al branco tutto solo a notte fonda, con la luce della luna e una ricetrasmittente. Se mi stanno simpatic* spesso li riaccompagna anche a casa, e questa sera ho portato un signore e quando è arrivato c'era la moglie ad aspettarlo ed era proprio felice, mi ha sorriso e ringraziato per averlo portato fino a lì. E quindi riprendo la mia macchinina e me ne torno a casa e giro la chiave nella toppa e sento un'altra cosa che scatta e che mi fa pensare al fatto che non c'è nessuno che aspetta e che questo è un fatto indubbiamente triste di cui nessuno è colpevole ma che essere gentili forse un giorno ripagherà e lasciarsi indietro solo recensioni positive è un po' una consolazione per non sentirmi così solo e dimenticato in questa pianura un po' grigia e che ha lo stesso sapore della nostalgia
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