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ross-nekochan · 3 months ago
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Io che non entro letteralmente MAI nell'intranet aziendale (se non per vedere il calendario ogni tanto nella speranza di vedere giorni festivi in più), la settimana scorsa entro e vedo un annuncio che dice:"Ci sono in palio 2 biglietti gratuiti per una mostra di arte occidentale. Chi vuole partecipare contatti via email X. PS: se ci saranno tante persone a partecipare, si sceglierà a sorte il vincitore".
Io:"Oh biglietti gratis per una mostra di quadri OCCIDENTALI. Che cazzo mene io mo ci provo... tanto chi cazzo vince... devo solo sperare di essere l'unica cretina a partecipare".
Quindi scrivo la mail e dico:"Ho visto questo annuncio nell'intranet e vorrei partecipare. In caso si faccia a sorte, fatemi sapere il risultato. Grazie."
Oggi mi arriva la risposta:
"Buongiorno Rossella. Nonostante i tanti partecipanti, abbiamo estratto il vincitore a sorte e sei stata tu a vincere i biglietti".
...
...
UAGLIÙ MA CHE CAAAAAAAAAZZ STA SUCCERENN?!
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ross-nekochan · 7 months ago
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Stasera sono appena stata alla festa di fine anno aziendale con i nostri partner aziendali.
C'era anche una lotteria e in palio c'erano premi di vario tipo: voli in business class per mete caraibiche o USA, voli nazionali, elettrodomestici, una fornitura di carta igienica per 1 anno (quanto so simpy sti giappi eh?!?!), 12 tipi di ramen istantaneo coreano ecc.
Primo premio: 2 biglietti aerei A/R per la Micronesia in business class.
Pescano il biglietto... "chi sarà mai il vincitore di questo premio?????
....
...
...
ROSSELLAAAAAAA"
😱😳🥴🤯
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ross-nekochan · 5 months ago
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Nuovo mese nel dipartimento nuovo è equivalso a colloquio col manager sulle prestazioni e sul punteggio.
Ovviamente tutto bassissimo perché ho appena cominciato e quindi anche il limite minimo per avere lo smart non è stato raggiunto (a Gennaio ho gestito 19 richieste; il minimo è 80).
Preso coscienza del fatto che la pacchia è finita, poco dopo il colloquio con il capo, gli ho scritto in chat:"Poiché da questo mese devo tornare in ufficio tutti i giorni, vorrei farmi l'abbonamento. Quindi mi può cortesemente spiegare come fare richiesta per il rimborso? Perché la prima volta che l'ho fatto è stato a Luglio dello scorso anno quando sono entrata e mi sa che il sistema è cambiato..."
Lui:"Eh? Aspetta un attimo" poi mi chiama su Teams col tutor e fa:"Ma chi ti ha detto che devi andare in ufficio tutti i giorni?" Io:"Non me lo ha detto lei?" Lui:"No vabbè facciamo che vediamo come va fino a metà mese e se riesci a gestire 40 richieste. Nel frattempo cerca di migliorare... pensavo ti avesse detto qualcosa il tutor per questo ho chiamato anche lui".
Matsumoto-san non lo sa, ma è il santo protettore della mia salute mentale. ❤️
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ross-nekochan · 1 month ago
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Oggi sono venuti due tizi della sede in America a vedere come lavora ogni dipartimento qui in Giappone.
Ovviamente ieri mi si chiede di essere quella in carica di spiegare le cose per il dipartimento a cui appartengo adesso, perché sono bianca e qui in Giappone bianco = sai l'inglese.
Poi, così, de botto, in chat mi dicono pure:"Ah poi dalle ore X alle ore Y farai da interprete a Z per il dipartimento dei Visa".
IOOOOOOOOOOO?!
Cioè, ho capito che ho lavorato lì prima, ma DI TANTA GENTE MADRELINGUA INGLESE che c'è in azienda, perché PROPRIO IO?!?! "Eh perché sai come funziona il processo"... HO CAPITO MA UNO DEVE SOLO TRADURRE MICA SAPERE IL PROCESSO.
E vabbè, alla fine l'ho fatto eh, però insomma non si fa così... 😒
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ross-nekochan · 7 months ago
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Dallo scorso Venerdì, Cina e Giappone si sono accordati per far sì che i giapponesi possano andare in Cina senza visto.
Già sono un paio di settimane che il carico di lavoro erano diminuito (dopo settimane di delirio puro), ma, dopo questa cosa, praticamente nun stamm a fa nu cazz (quasi).
Tuttavia, lo stesso venerdì, dopo la notizia, mi manda un messaggio il direttore (io subito cacarella). Dopo i convenevoli arriva il motivo della conversazione: "Poiché per la Cina non c'è più bisogno del visto, probabilmente sposteremo qualcuno dal dipartimento dei visa... in caso tu saresti interessata oppure vuoi rimanere lì ancora un po'?" (letteralmente così mi ha detto).
Appena ho letto quel messaggio ho avuto un mix di sentimenti: dato l'odio che corre tra direttore e dipartimento, una parte di me si è sentita come stessi tradendo il mio gruppo. Dall'altra parte, 1. i passaporti sono l'unico motivo per cui non posso fare le giornate interamente in smart; 2. quando abbiamo fatto una riunione e sono stati proposti nomi di persone da "prendere" da altri dipartimenti, alla domanda "e se quella persona non vuole?" il mio group leader ha detto:"Onestamente poiché è un ordine, non può dire di no. Se è no, allora sarà costretto a dimettersi." Quindi, con sto ricordo in testa, anche se posto con gentilezza, come posso rifiutare? E quindi alla fine ho riposto con:"Se necessario, per me va bene essere spostata".
Non lo so come andrà a finire e quando succederà questa cosa. Sicuramente sarà una palla dover ricominciare ad imparare tutto di nuovo dopo nemmeno 6 mesi (e proprio adesso che sto prendendo dimestichezza e me la so cavare da sola in gran parte delle cose da fare), però dall'altra se vengo spostata posso finalmente imparare skills vere da poter rivendere in futuro (tipo imparare il sistema di ticketing che è usato in praticamente tutte le agenzie di viaggi) perché oggettivamente adesso spedisco e ricevo passaporti, che non vale praticamente a un cazzo.
Dall'altra parte, finalmente me la stavo godendo un poco a non fare quasi un cazzo... te pareva che non mi facevano godere sto momento?!
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ross-nekochan · 7 months ago
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Dato che oggi è l'ultimo giorno, oggi ho mandato una mail accorata di ringraziamento a tutto il mio team dicendo:"Grazie mille perché mi avete spiegato sempre tutto con estrema gentilezza nonostante io con la mia bassa capacità in giapponese abbia causato un sacco di problemi" oppure "grazie perché anche nelle giornate più stressanti, avete sempre fatto battute e mi avete fatto ridere. Sono contenta di aver potuto lavorare in un contesto come questo" etc.
Le risposte dei miei colleghi giapponesi alla mia mail:
👍
❤️
🎉
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ross-nekochan · 7 months ago
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Un mio collega (praticamente quello che sento come il più stretto da quando abbiamo cambiato postazione e ci siamo trovati ad essere vicini) si chiama Ishiguro (letteralmente "pietra nera" - non mi chiedete perché, è un cognome e quindi va preso per quello che è senza domande come con i cognomi italiani).
Dicevo, ho sto collega che si chiama Ishiguro e che è, secondo me, l'emblema della freddezza/distanza sociale dei giapponesi ma che sotto sotto dimostra anche gentilezza e timidezza.
Infatti lui è il tipo che una volta si è arrabbiato tantissimo con me per una cosa stupida, ma qualche minuto dopo, si è scusato ammettendo che se l'era presa troppo con me perché era arrabbiato per altri motivi.
È dall'altroieri che sono a conoscenza del fatto che sarei stata spostata di dipartimento, ma il nostro superiore ancora non aveva fatto sapere niente a nessuno. Ieri però era arrivata una richiesta che in tutto e per tutto avrei dovuto prendere in carico io, ma, sapendo del trasferimento imminente e per evitare inutili transizioni, volevo evitare di gestire e quindi l'ho lasciata lì per un po' non sapendo cosa fare. Alla fine decido di parlare di questa situazione alla mia ex tutor che mi dice:"Poiché il nostro superiore non ha ancora dato la comunicazione ufficiale, devo fare finta di non sapere niente e purtroppo non posso gestire ufficialmente quella mail. Per cui chiedi a Ishiguro o a qualcun altro di farlo e se ti chiedono qualcosa dì loro soltanto che ti è stato detto di non gestire nuovi casi, senza dare troppe spiegazioni". Essendo questa (dire le cose a metà come fossero mezze bugie) una delle poche cose al mondo che proprio NON SO FARE (perché sono il tipo che o dico tutto o non dico niente), alla fine non c'ho avuto proprio cuore o coraggio di dire una cosa del genere e quindi alla fine sta mail è rimasta così fino a fine giornata.
Poco prima di andare via però il nostro superiore dice che la mattina seguente alle 10:00 ci sarà un meeting. Poco dopo, Ishiguro (ignaro di tutto) mi dice:"Rossella domani puoi gestire quella mail? È lo stesso pattern di sempre quindi non penso ci siano problemi..." e io mentre bevo acqua dalla bottiglia un po' così dico:"Sì, domani la faccio".
Stamattina il nostro superiore dà la notizia e dice che, anche se improvvisamente, è stato deciso che io sarò spostata. Al che, poco dopo, Ishiguro manda un messaggio su Teams e fa:"Scusa Rossella, ieri ti ho chiesto di gestire quella mail ma non sapevo di questa cosa, quindi ora la gestirò io" e rispondo con:"Ovviamente non c'è problema, ero consapevole che nessuno sapesse. Grazie comunque".
E niente, il mio cuoricino, a quel messaggio ha fatto leggermente crack. ����
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ross-nekochan · 19 hours ago
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Vorrei far sentire a tutti sulla pelle, razzisti e non, quanto è brutto lavorare all'estero, quando è successo qualcosa che devi gestire per forza tu e non essere in grado di capire per bene cosa ti stanno dicendo i clienti, qual è il problema ecc e spazientirli un poco per questo (pure giustamente) e non essere manco in grado di rispondere adeguatamente in un linguaggio corretto.
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ross-nekochan · 21 days ago
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Maggio è stato bellino per la questione della casetta nuova, ma a livello lavorativo è stato un trauma.
Infatti il mese scorso ho fatto la bellezza di VENTUNO ore di straordinario e, lo ripeto, onestamente capisco sempre più i giapponesi che ne fanno pure 40. Vorrei poter dire che lo faccio solo per i soldi, ma la verità è che non è così. È tipo "senso di responsabilità" per le cose che hai da fare perché tanto, pure se non le fai ora, ti ritorna indietro e sempre lo devi fare. Quindi uno si mette quando la giornata è finita... e si fanno pure le 21:00 in un lampo (lo so).
Detto questo a Giugno devo cercare assolutamente di giostrare meglio la situazione perché qui mi sarò pure avvicinata all'ufficio, ma pare che stiamo a fare peggio invece che meglio (vabbè che potrei fare smart ma ho il problema dell'applicazione ponte con l'intranet aziendale e mi rompe troppo il cazzo la cosa).
Recentemente ho ri-pensato al direttore e al fatto che se n'è andato (a volte vedo la sua chat su Teams e mi pare strano che non ci sia più) e agli americani che sono venuti qui e a cui abbiamo dovuto fare da guida noi stranieri. La sede giapponese è abbastanza piccola e facciamo capo come APAC alla Cina (Singapore o Hong Kong) per cui l'inglese è necessario come ponte per riportare tutto a chi è sopra di noi. Da quando se ne è andato il direttore (che era praticamente madrelingua in entrambe), il ponte si è letteralmente spezzato e ora (io credo oppure non se ne sono resi conto ancora) che senza di noi sono letteralmente nella merda. C'è infatti questo ragazzo americano che ha accolto sia quei due altri americano sia praticamente la nostra manager cinese e quello che ho pensato io è che ora si stanno appoggiando a lui senza dargli niente in cambio. Ecco perché dicevo che i giapponesi senza di noi sarebbero nella merda. Persino quel giorno che ho dovuto fare da interprete era perché in quel momento l'unica persona giapponese che parla inglese nel team dei Visa non c'era. In più, la mattina stessa in cui i due americani dovevano venire la mia collega giapponese mi fa:"Allora Rossella parli tu eh? Grazie mille!". Perché? Perché aveva vergogna. Tutte le mie colleghe, mi sono accorta, hanno vergogna a parlare inglese e persino le telefonate le prendono controvoglia. Lo capisco. Ero esattamente così all'università: a lezione mi stavo zitta sempre. Il problema è che qui stiamo parlando di lavoro e di persone adulte che fanno sto lavoro da un po', quindi, insomma, un po' più di maturità e professionalità te l'aspetteresti...
Quindi, tutto questo per dire che: alla fine la baracca (non tutta eh) la stiamo letteralmente mantenendo a galla noi stranieri. E tutto questo grazie a chi? Al direttore che ci ha assunti. Infatti, quelli dei Visa lo odiavano, ma se ci pensiamo bene ha fatto un lavoro magistrale: ha svecchiato un ufficio intero - noi stranieri e altre nuove reclute abbiamo quasi tutte meno di 30 anni; chi è straniero sa almeno 2 lingue, ma alcuni pure 3. E ora stiamo tornando utilissimi a tutti proprio perché lui se n'è andato. Chiamatelo scemo.
Questione a parte: quando c'era ancora il direttore era stato deciso che, date le tantissime lamentele, le sedie sarebbero state sostituite. Questa cosa è successa il 31 maggio e, persino io che la vedevo una cosa abbastanza inutile, devo dire che ci si sta parecchio bene su queste sedie. Tuttavia, il mio group leader si è messo a cercare il prezzo di queste sedie e si è scoperto che stanno la bellezza di circa 160,000 yen (1000 euro) - quando lo ha detto a due colleghe è stato tutto un "ma dove li trovano tutti sti soldi da spendere", "poi dicono che siamo in crisi", "ma a sto punto io vorrei che ci aumentassero lo stipendio" etc.
Non hanno tutti i torti, però, insomma, io se la vedo dal punto dei vista dei capi, il ragionamento potrebbe essere stato:"Poiché dei profitti ne gioviamo noi, per una volta vi vogliamo fare un regalo e spendere una parte di questi profitti per voi e per la vostra salute/comodità" (anche perché poi questa si trasforma in più produttività, ovviamente).
E niente, a quanto pare, i giapponesi, qualsiasi cosa fai loro, s'anna semp lamentà. Sempre oh.
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ross-nekochan · 3 months ago
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Io che quando vado in ufficio bramo lo smart come se fosse la panacea di tutti i miei mali. Poi faccio smart e:
- ieri fino alle 20:00 tra attese e cose da fare
- oggi non ho fatto manco 1 min di pausa pranzo e ho mangiato davanti al pc (e comunque ho finito alle 19:00)
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ross-nekochan · 3 months ago
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Situazione
Dici a un cliente a inizio settimana:"Se non ricevo risposta entro il giorno 20 Marzo la prenotazione sarà cancellata"
MA, purtroppo il 20 Marzo è festa nazionale.
Come ragiono io: Ho aspettato svariati giorni e questa conferma non è arrivata. È vero che ho sbagliato a dare come deadline un giorno festivo, ma poiché purtroppo è successo, anche se mi rispondesse il 21 Marzo, io gli avevo detto ENTRO IL 20, quindi il cliente non mi può dire niente perché ho la ragione dalla mia parte.
Come ragionano i giapponesi: anche se il 20 marzo è festa, prima di cancellare avresti dovuto informare il cliente dicendo "poichè il 20 è festa, se non ricevo risposta mi dispiace ma procederò alla cancellazione il 19 marzo"; in più, la prenotazione era senza fee aggiuntiva fino al 21 incluso, quindi avresti dovuto tenere la prenotazione fino a quel giorno e poi, in caso di mancata risposta, procedere.
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ross-nekochan · 11 months ago
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Oggi ho avuto la mia prima riunione con il mio team leader. Ha detto che questa cosa si fa/farà più o meno una volta ogni 1-2 mesi per fissare degli obiettivi e cercare di raggiungerli.
Qualche giorno dopo l'assunzione, il direttore chiede una assemblea d'urgenza al dipartimento dei visti (ossia il mio), e vengo a sapere che, secondo il sistema di ranking di soddisfazione degli impiegati, il mio è quello messo peggio: tutti quanti danno valutazioni negative e, giustamente, il direttore voleva capire il perché per cercare di migliorare la situazione. Tra le varie motivazioni, ovviamente, c'era lo stipendio basso (e io ero là a pensare: ngul e io prima pigliavo pure meno...).
Col team leader invece vengo a sapere che io sono stata assunta praticamente per fare in modo che i miei colleghi non facciano/facciano meno straordinari, dato che i mesi passati i dati mostravano che il mio team ha fatto sulle 20h di straordinario al mese.
Plus: qualche giorno fa arriva una mail in cui ci fanno sapere che la sede giapponese della mia azienda è quella che utilizza meno ferie in tutta l'Asia. Infatti, complessivamente vengono usate solo il 60% delle ferie totali Vs altri paesi che ne usano dal'80 al 100% (mi pare tipo Singapore?).
In tutto questo in 3 settimane ho capito che praticamente mi hanno assunta e messo in questo team perché stavano proprio con le pezze a culo di personale e questi o impazzivano o impazzivano. Molto molto bello. :))))
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ross-nekochan · 4 months ago
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Vorrei raccontare di cose belle come del viaggio in India, ma a malapena ho il tempo di mettere insieme le riflessioni e farne un post.
Infatti, oggi ore 20:00 che è mercoledì e che è il giorno in cui posso dormire di più perché non vado in palestra, sono appena salita sul treno per tornare a casa (e tornerò alle 21:00).
Questo perché prima mi si dice che devo raggiungere tot casi al mese per avere lo smart e che "non è così difficile farne 4 al giorno". Poi ne faccio 4 al giorno e il mio tutor (che ancora non si fida troppo di me perché faccio ancora qualche errore) poiché è impegnato con altre cose finisce per iniziare a controllarmi le email che ho scritto durante il giorno dalle 17 e passa... e quindi eccoci a finire alle 20 di lavorare.
Io non so più che fare per finire questo circolo vizioso.
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ross-nekochan · 8 months ago
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Ultimamente al lavoro sto avendo un sacco di sviste... non dico che ogni giorno ne faccio una, ma quasi.
Non sono mai stata una persona super precisa (e in un paese preciso come questo è un guaio) e ho davvero la memoria a breve termine. In più, anche se mi scrivo le cose per ricordarmele, spesso mi dimentico di guardarle e quindi è come se non avessi scritto niente.
La cosa sta cominciando seriamente a preoccuparmi perché poi capita (come oggi) che devono intervenire i miei superiori a "coprirmi" in qualche modo e ho paura che se continuo così, a lungo andare, la cosa potrebbe finire male...
Anche perché io non è che ogni volta non ripeto a me stessa "dalla prossima volta però devo essere più attenta", ma pure se me lo dico, poi non cambia un cazzo e appena vado di fretta per qualche motivo (o anche nessuno) risuccede.
Come dovrei fare non lo so...
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ross-nekochan · 8 months ago
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Recentemente a una del mio dipartimento (quello dei visti) non hanno rinnovato il contratto e quindi alla fine di Novembre se ne andrà.
Non ci ho mai parlato granché quindi non la conosco nemmeno, so solo che è un tipo che si lamenta spesso anche delle cose più banali (sempre a ragione, per carità, però Madonna bella...).
Non vi sto a dire quanto stanno a inciuciare per questa cosa...
Mi è stato chiaro fin da subito che il mio dipartimento e il direttore non si possono proprio vedere, a vicenda. Non ho capito ancora bene le motivazioni ma non si credono nelle cose che dicono e non su fidano l'uno dell'altro.
Dalla mia parte, posso dire che il direttore sin dal colloquio mi ha sempre fatto una buona impressione: mi ha detto chiaramente al colloquio quali sarebbero stati i contro dell'entrare in azienda (chi lo avrebbe fatto? Okay che lì fuori è pieno di gente/schiavi da poter assumere, but still), quando mi sono presentata in cannottiera per il meeting improvviso non se n'è proprio fottuto (questa cosa non è assolutamente normale in Giappone e fosse stato qualcun altro in un altro posto, avrei potuto avere un richiamo bello pesante)... vabbè insomma mi ha sempre fatto l'impressione di uno con una visione abbastanza aperta. Poi, anche se ammetto che non dovrei perché i capi si meritano solo bestemmie, devo dire che una parte di me gli è grata: se lui non mi avesse assunta, starei ancora in quell'azienda IT giapponese con 10 giorni di ferie di merda e altre regole del cazzo. Non posso non sentirmi almeno un minimo grata per avermi tirato fuori da quella situazione che non mi piaceva.
Dall'altra parte, come membro del dipartimento vorrei condividere (?) in parte il loro astio nei suoi confronti, anche se mi è difficile e quindi adesso mi sento in mezzo a due fuochi, sebbene fortunatamente non sono chiamata mai a dire niente o a esprimere un'opinione (infatti non è per niente comune farlo in questo paese).
Non so, non è niente eppure è una cosa che influenza il mio umore: non è piacevole stare in mezzo a quell'aura di astio non appena qualcuno nomina qualche superiore.
Stasera, infatti, sono stata alla mia prima cena aziendale e del mio dipartimento non c'era NESSUNO (solo uno che è venuto per magnà gratis come me perché è palesemente goloso). Negli altri team sono tutti giovani e stranieri, tra di loro già hanno fatto amicizia oltre il lavoro e spesso li vedo chiacchierare nella sala pranzo. Nel mio invece io sono la più giovane e l'unica straniera, quindi mi si parla poco e c'è sempre quella distanza da "siamo solo colleghi di lavoro" + distanza giapponese/straniero. Stasera almeno 2/3 persone mi hanno chiesto:"Ma perché sei andata nel team dei visti?" e io ero tipo:"Non ho scelto nulla, al colloquio mi hanno detto che sarei stata inserita lì e basta".
Insomma, è un dipartimento che viene visto in maniera strana da tutti, che fa un lavoro completamente diverso da tutti (più pesante in tutti i sensi, anche se nessuno se ne frega) e che non è "amato". Non voglio dire che vorrei cambiare dipartimento perché comunque ho fatto la conoscenza di alcuni colleghi e mi stanno simpatici, però non nego che a volte sarei contenta se mi spostassero...
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ross-nekochan · 8 months ago
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Oggi al lavoro ho avuto il primo primo:
"Mi scusi, posso parlare con un giapponese? Devo chiedere una cosa veloce..."
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