#differenze
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magismagisque · 4 months ago
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ragazzoarcano · 1 year ago
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“La differenza la fa chi riesce a rendere le solite cose speciali.”
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prenderefiato · 9 hours ago
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Ogni minimo dettaglio diverso dal solito, una parola diversa dalle altre, una giornata più grigia o luminosa, un post, una canzone al posto giusto, una foto. Ecco, ogni minimo cambiamento sottile che percepisco fuori, anche solo nell'aria, riaccende in me la speranza che qualcosa, prima o poi, possa cambiare per davvero, in maniera vistosa e profonda. Questo sai che significa? Che la speranza non ce l'ho più, ma che la cerco instancabilmente ovunque.
*prenderefiato*
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scogito · 8 months ago
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Molte citazioni sono la conferma che il pensiero non riesce a cambiare niente nelle persone. Anche se lo condividono e anche se ci credono. La maggior parte delle volte non resta che un'eco di verità, buttata lì tanto per teoria.
Tutti sanno che è così, ma chissà perché così rimane.
La pratica, ovvero la volontà, quella forza non mentale in grado di mutare sul serio la struttura delle realtà, è un'altra cosa.
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ross-nekochan · 1 year ago
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Oggi la mia collega giapponese ha detto una cosa che ovviamente già sapevo, ma che sentirsela dire, mi ha lasciato molto perplessa.
Praticamente ieri io e il mio collega spagnolo siamo arrivati in ufficio 30min prima e oggi il leader ci ha chiesto se avevamo recuperato, altrimenti saremmo dovuti andare via 30min prima.
In Italia questa cosa si rispetta perché pensiamo: non è giusto far fare lo straordinario, bisogna fare in modo che si rispettino le 8h lavorative perché sono quelle che vengono pagate nello stipendio e basta.
Cosa ha detto la mia collega? "Dobbiamo rispettare le 8h perché altrimenti gli altri pensano di dover imitare e doversi impegnare di più" (come abbiamo fatto noi in questo caso lavorando 30min in più).
In questo paese infatti ogni cosa che fai in più ci si complimenta con 偉い erai.
Io faccio palestra dopo lavoro? Mi si dice: erai ne (=sei proprio brava/da ammirare)
Mi cucino tutti i pasti da sola? Erai ne
In Italia nessuno mi direbbe una cosa del genere, al massimo un "ma come fai, ma chi te lo fa fare ecc ecc".
I giapponesi vogliono essere complimentati per ogni cosa che fanno e sono disposti ad impegnarsi come i pazzi per questo perché come vieni visto è più importante di qualsiasi cosa.
A noi semplicemente ce ne sbatte il cazzo di quello che la gente pensa di noi e vogliamo che le 8h di lavoro vengano rispettate perché non vogliamo vendere nessun minuto in più sotto tortura.
Ed è per questo che questo paese è così tristemente malato...
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lospalatoredinuvole · 1 year ago
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Lei: Sai in cosa siamo diversi? Che io ti ricordo e ricorderò sempre come un qualcosa di bello che mi si e presentato nella mia vita, mentre tu no. Io: Più che il ricordo, io vorrei la persona nella mia vita.
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petalidiagapanto · 11 months ago
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«Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze»
(Paul valery)
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altri-menti · 2 years ago
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Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
(Paul Valéry)
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valentina-lauricella · 2 years ago
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Lui lo sapeva e lo scrisse, da ragazzo, dopo essere tornato da Roma a Recanati, nel Dialogo della Natura e di un'Anima, che tante sue effigi sarebbero corse per le mani delle genti del mondo... Quando guardo la spettacolare, estrema varietà e differenza delle maniere in cui è stato ritratto, e leggo che alcune di esse, anche molto diverse fra loro, sono state riconosciute somiglianti, da coevi, al "modello" originario, mi chiedo se lui per caso o per sottigliezza della sua costitutiva sostanza, non apparisse sempre diverso da sé stesso in ragione dei momenti e delle persone che aveva innanzi.
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persa-tra-i-miei-pensieri · 2 years ago
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Le cotte dovrebbero essere divertenti. Puoi desiderare qualcuno da morire senza mai dover subire l'imbarazzo di uscirci insieme.
[...]
A volte, però, succede che qualcuno prende la cotta un po' troppo seriamente e la trasforma in un'ossessione bella e buona.
I problemi sorgono se inizi a credere di essere sinceramente innamorata dell'altra persona e ti inganni sulla natura della relazione che hai con lui. La frustrazione allora può diventare insopportabile. Passi il tuo tempo pensando di stare con l'oggetto dei tuoi desideri.
[...]
Diventi letteralmente malata d'amore.
Le relazioni immaginate possono essere causa di dolore e sofferenza quanto quelle vere, qualche volta di più. Molti grandi poeti hanno scritto le loro opere migliori dedicandole a donne che erano all'oscuro della loro esistenza.
[...]
Ma ricordati non permettere mai a una cotta di impedirti di uscire con un "vero" ragazzo.
Cit. "Ragazzi istruzioni per l'uso"
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ragazzoarcano · 1 year ago
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Piacersi : é una cosa
Desiderarsi : é un’altra cosa
Amarsi : un altro pianeta proprio
Esserci : é quel che fa la differenza
— Fabio Marinaro
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dilloinitaliano · 3 days ago
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Why Italians Say ‘I have hungry’ and English Speakers Say ‘I'm Hungry’: Understanding the Difference”
4 minutes Ciao!! 👋 I realized that it has been too long since I last published an article, and today I decided to bring up this topic that seems very interesting to me and that could help you (as it helped me) understand why in Italian we use ‘avere‘ to express needs while in English we use ‘to be’. I think this is a topic that may interest us language enthusiasts: we really enjoy expressing…
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scogito · 1 year ago
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Anche per esperienza sottoscrivo che il ricatto emotivo è una delle più grosse stronzate che un uomo possa fare. Sia perché si tira la zappa sui piedi, sia perché dimostra la sua incapacità relazionale, la sua debolezza mentale, nonché una cattiveria di fondo come ciliegina.
Nessuna donna normale vorrà mai stare con un subdolo bisognoso. E non importa quanto tempo ci mette a capirlo, anche dopo anni di matrimonio tantissime donne lasciano il tetto coniugale con una spietatezza senza pari.
L'uomo dirà che è una figlia di p. ma raramente si chiede come mai. Con questo non intendo dire che le donne sono creature indifese e delicate. Le donne sono capaci di compiere malignità che il cervello maschile nemmeno riesce a immaginare, per cui non è questo il punto.
Purtroppo le differenze tra i generi anziché essere comprese, si stanno dissolvendo e, come sempre, invece di capire l'origine di un comportamento, si passa all'involuzione.
Vedesi la società "fluida" che incasina ancora di più il concetto di androginia e ne fa nascere rimbambiti senza identità. Uomini sempre più emotivi e donne sempre più mentali.
Ciò a un livello di distorsione per entrambi, che si traduce nella totale perdita dei ruoli, di razionalità e di buonsenso. Dove si usa la spada quando non serve, il cuore quando fa male e vince chi è più citrullo.
[Video completo qui]
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T.me
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seulementpourv · 3 months ago
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Invece M . per me sei stata poco più del nulla, la compagnia di un tempo di assenze troppo lunghe e lontane, in cui la presenza costante di chi amavo si faceva era divenuta assenza totale. Non dovevo fuggire da niente e da nessuno, ... attendevo chi non c'era ... chi come adesso travolto dall'ira delle sue convinzioni dell'essere sempre nel giusto, sceglieva di non esserci per respirare, pensando a se stessa. Alle volte sarebbe bastato chiedere scusa, cercare di comprendere che gentilezza e dolcezza, non sono merce di scambio, ma una reciprocità necessaria. Ma lo si capisce sempre troppo tardi, e di orgoglio, alle volte si può morire. Ecco si io devo chiederti scusa ,perché non sono stato onesto, ne con me stesso, ne con lei il mio unico amore lasciandolo attendere, ne con te che magari ci credevi, speravi, mentre io sapevo già che nulla sarebbe stato mai come lei. Scusa .
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staipa · 3 months ago
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Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://short.staipa.it/8u2xp Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale Razzismo non è patriottismo. L'immagine di apertura di questo articolo dice già molto di quello che ho da dire. Nascondersi dietro al patriottismo per giustificare il proprio razzismo è da conigli. Tutti i "prima gli italiani" che significano "prima i bianchi", "prima noi", "prima quelli come noi" sono frasi da conigli che vogliono nascondere il proprio razzismo, la propria paura del diverso, la propria xenofobia. xenofobìa (o senofobìa) s. f. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ci�� che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni di insofferenza e ostilità verso le usanze, la cultura e gli abitanti stessi di altri paesi, senza peraltro comportare una valutazione positiva della propria cultura, come è invece proprio dell’etnocentrismo; si accompagna tuttavia spesso a un atteggiamento di tipo nazionalistico, con la funzione di rafforzare il consenso verso i modelli sociali, politici e culturali del proprio paese attraverso il disprezzo per quelli dei paesi nemici, ed è perciò incoraggiata soprattutto dai regimi totalitari. Il termine è usato, per estens., anche in etologia, per indicare l’avversione di popolazioni animali legate a un territorio verso le popolazioni esterne. https://www.treccani.it/vocabolario/xenofobia/ Una parola che, curiosamente, ricordo di aver imparato alle elementari, nei primi anni Novanta, dalla fantastica maestra che ho avuto la fortuna di avere. Il 21 marzo è la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1966. La data è stata scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell'apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l'Urban Areas Act che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se venivano fermati nelle aree riservate ai bianchi. Una speciale commissione d'inchiesta denunciò il comportamento della polizia, mentre l'operato del governo sudafricano venne ufficialmente condannato dall'ONU. Sul fatto che sia un giorno importante da celebrare, per riflettere, per cambiare non c'è molto da aggiungere alla premessa di questo articolo.
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greta1996 · 5 months ago
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Non sei sbagliata, sei per pochi. E' diverso.
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