#lettura e creatività
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Emozioni in versi: Yuleisy Cruz Lezcano incontra gli studenti dell’Istituto Carducci-Paolillo di Cerignola
Un grande incontro di poesia e giovani lettori per la Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore.Il 29 aprile 2025, alle ore 16:30, presso le sedi dell’Istituto Comprensivo Carducci-Paolillo di Cerignola, si svolgerà l’evento “Emozioni in versi”, un’iniziativa che celebra il valore della lettura e della creatività. Nell’ambito delle attività extracurricolari di Italiano, gli alunni…
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"Cosa fai nella vita?"
Una domanda semplice, in apparenza. Ma ogni volta che la sento, resto qualche secondo in apnea.
Come si fa a rispondere con una frase sola, quando la propria vita sembra una matassa di fili ingarbugliati, pieni di deviazioni, stalli, dubbi, tentativi? Non si può, e infatti... Tempo di lettura: 4 min e 84 sec (circa, dai, così dice un calcolatore gentilmente offerto dall’internet). Vado a tentoni e cerco di mantenere l’equilibrio su questa altalena di alti e i bassi. Non ho un buon senso dell’orientamento, mi manca qualche grado e se guardo lontano vedo tutto sfocato. Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose. Scrivo. Disegno. Condivido.
Il lavoro: perché rispondiamo sempre con quello?
Per anni non ho capito perché la prima risposta che ci viene in mente a “cosa fai nella vita?” riguarda quasi sempre il lavoro. Poi ho iniziato a lavorare anche io. E ho capito. 🥲 Domani è il 1° maggio, la festa dei lavoratori. E allora oggi porto un pezzo scomodo della mia storia. Era il 2017 e a scriverlo sembra passato un secolo, ma se mi concentro mi sento ancora lì. Sento ancora la consistenza ruvida e alienante di tutte quelle ore. Ore scandite dal ritmo incessante delle macchine che stampavano in modo frenetico un foglio dietro l’altro. Macchine che incollavano, bucavano, tagliavano, fustellavano, si inceppavano e si prendevano una raffica di martellate e insulti. Ore che erano 8, per 5 giorni a settimana. A volte pure 6. Troppo, per troppo poco. Vabbè. Un giorno mi presi di coraggio e chiesi un aumento. Non sto qui a spiegarvi le dinamiche ma mi ritrovai con mezz’ora di lavoro in più al giorno. Cornuta e bastonata. A queste 8 ore e mezza dovevo aggiungere: mezz’ora di macchina all'andata, un'altra al ritorno e un’ora di pausa pranzo che spesso mi andava di traverso per i discorsi tossici e le occhiate pesanti che volavano e mettevano un disagio che ancora oggi mi fa senso. Mettiamoci poi il caldo asfissiante in estate e il freddo che entrava nelle ossa in inverno. Vestiti sempre sporchi, fili di colla dappertutto e mani perennemente secche e afflitte da mille piccoli tagli che hanno scalfito perfino la mia serenità eeee... l’opera è completa! Alla fine di quelle giornate, l'unica cosa che facevo era trascinarmi a casa, con il mal di testa, il malumore, stanca, senza energia per fare altro. Doccia, cena e a letto. E via, di nuovo, il giorno dopo. Una ripetizione ossessiva, un loop che non mi dava tregua. Una trappola. Mi sentivo come un'appendice di quelle macchine, un ingranaggio anonimo in un meccanismo grigio e incattivito. Non ero più una persona con le sue peculiarità, le sue curiosità, le piccole gioie, i legami affettivi. Non c'era tempo, non c'era spazio. Ero un pezzo di una catena di montaggio, un elemento che doveva semplicemente "funzionare" lì e in quel preciso istante, per quel compito specifico. Un pezzo che, altrimenti, poteva essere facilmente sostituito. In qualsiasi momento. In quel momento - che si è protratto per tipo… 6 anni?! - facevo solo quello. E la risposta a "cosa fai nella vita?" era inevitabilmente e tristemente quella: lavoro in una tipografia.
Quel lavoro mi ha insegnato cosa non voglio
❌ Non voglio sentirmi uno strumento, un pezzo intercambiabile in una macchina più grande. ❌ Non voglio il peso di una routine alienante che non lascia spazio alla creatività, alla crescita personale, alla semplice umanità. ❌ Non voglio sentire l'amaro retrogusto di giornate che si susseguono identiche, senza un guizzo di novità o di stimolo. ❌ Non voglio sentirmi limitata perché donna, perché certe macchine potevano usarle solo i maschi. Senza un reale motivo se non un inutile pregiudizio. ❌ Non voglio sentire di non valere niente e di dovermi accontentare.
Solo che queste cose, non le vedevo. O mi riusciva difficile accettarle. Fortuna che avevo un collega che mi ripeteva in continuazione di cercare altro, di non fossilizzarmi, che ero sprecata lì dentro, che non mi avrebbero fatta crescere.
E sono grata di averlo incontrato in mezzo a tutto quel frastuono.
Perché è anche grazie a lui se ho trovato la forza di non starci più.
Perché in mezzo a quella fatica, qualcosa l’ho capita: ✨ Il tempo libero non è un lusso. È ossigeno. ✨ Un ambiente di lavoro sano non è un bonus. È un diritto. ✨ Sentirsi parte di qualcosa non è utopia. È possibile. ✨ Non sei tu il problema se non ti riconosci nel lavoro che fai.
Guardo indietro con ancora un sacco di rabbia. Ma anche tenerezza. Per quella me che ha resistito. Che non si è spenta. Che si è portata a casa ogni sera, anche quando tutto sembrava inutile. Che alla fine si è data una svegliata. Il lavoro non dovrebbe mai consumarci.
Non dovrebbe annullarci, né farci sentire meno di quello che siamo. Dovrebbe invece lasciarci spazio per vivere. Per sbagliare, per crescere, per respirare. Fare cose oltre al lavoro, fare cose che ci definiscono oltre il lavoro.
Tra l'altro, non è detto che il lavoro debba per forza coincidere con la nostra passione o il nostro scopo. Non ho mai creduto alla storia della vocazione: lavoriamo tutti per avere in cambio dei soldi.
Il lavoro deve rispettare la nostra dignità, il nostro tempo, la nostra umanità.
E tu, cosa hai imparato a non volere più dal lavoro? E cosa sogni per il tuo futuro? Cosa rispondi al "cosa fai"? Se ti va di raccontarmi un pezzetto della tua storia, delle tue esperienze anche se scomode, di quello che non vuoi o quello che desideri... scrivimi pure, se ti va. O butta giù i tuoi pensieri su un foglio, potrebbe aiutarti se sei in un momento di confusione, a fare chiarezza, ad ammettere quelle cose che forse sai già ma non riesci ad accettare...
Ma, alla fine, cosa faccio?
Se te lo stai chiedendo, dopo tutta sta tiritera che ho messo su, provo a risponderti qui.
Chiarisco subito: non lavoro più in tipografia. Dopo quella esperienza ho fatto un anno di servizio civile e poi mi sono sbilanciata in una cosa che non avevo mai considerato seriamente. E che è arrivata per caso.
Da qui ho scoperto che esiste la sindrome dell'impostore.
Vado a tentoni. Mi sbilancio. Oscillo. Per lavoro scrivo, penso, sintetizzo pensieri e do un ordine alle cose. Ogni tanto sbaglio e lascio refusi qua e là. Disegno, scrivo, penso. Cerco un senso. Aiuto i miei, mi alleno per essere più forte e agile. Sogno tazze stampate a mano, da me. E se vuoi sostenermi, puoi farlo offrendomi un caffè. 🫶
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Recentemente ho avuto il piacere di ritrovare una persona
Il caso... Chissà
Ma ieri mi è scappato anche il naso sullo scaffale dei libri ed eccolo IL LIBRO , quello che ti ricorda di
1. Fermarsi nei momenti belli.
Accorgersi della felicità mentre accade, non dopo.
2. Essere gentili è una scelta forte.
Non buonismo, ma resistenza civile in un mondo che spesso spinge al cinismo.
3. Le arti servono a vivere, non solo a guadagnare.
Coltivare la creatività ci rende più umani, anche (soprattutto) fuori dall’arte.
4. Il mondo è sempre stato complicato.
Ma questo non ci esonera dal fare la nostra parte.
5. La vita non è solo efficienza.
Anche il tempo “sprecato bene” ha senso. Siamo qui anche per cazzeggiare con grazia.
Non è tutto qui…ma vi lascio il piacere della lettura. 😊
Vonnegut non consola. Ma accompagna.
Un libro da scaffale alto.
Che ogni tanto scende.
E mi rimette a fuoco.
#libri #scaffali #autori #parole
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Una stanza tutta per me
C'è stato un momento, recente ma maturato a lungo, in cui ho sentito il bisogno di cercare un luogo mio, uno spazio mentale e creativo dove potermi esprimere liberamente, con il tempo e la profondità che richiedono le parole. Per anni ho usato i social - in particolare Instagram - come un piccolo blog: un luogo dove condividere recensioni, riflessioni sui miei studi, pensieri sui libri, sul cinema, sulla cultura. Col tempo, però, ho sentito che qualcosa non tornava.
Oggi Instagram è cambiato, è diventato una vetrina, un luogo di esposizione, di vendita e acquisto, di personal branding. È il negozio di varietà della comunicazione digitale, dove convivono estetica, contenuto e intrattenimento. Non c'è nulla di male in tutto questo, anzi, da studiosa e appassionata ne riconosco il potenziale e apprezzo la creatività che può emergere in questo contesto. Ma non posso nascondere un certo dispiacere quando mi rendo conto che in questa evoluzione si è perso spazio per la lentezza, per la riflessione profonda, per la lettura e il pensiero critico.
È da questa consapevolezza che è nata la mia decisione di aprire un blog: un luogo più intimo, più libero, meno schiacciato dalla logica dell'algoritmo e della performance. Un angolo digitale dove posso scrivere senza dover rincorrere i trend, dove la parola torna protagonista e dove posso coltivare la mia voce senza filtri, in coerenza con ciò che sono: una stanza tutta per me, dove il pensiero possa respirare, dove le parole abbiano spazio per approfondire, per esplorare, per nutrire la mente e la sensibilità.
Scrivo per chi ha ancora voglia di leggere con attenzione, per chi cerca spunti e non risposte facili, per chi crede che il contenuto, se curato con autenticità, possa ancora fare la differenza.
Scrivo per chi crede che le parole possano abitare, plasmare, scolpire e costruire rifugi o, nella migliore delle ipotesi, la propria libertà.
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CONFERENZE - POLIS di Gianpiero Menniti racconta la Comunicazione l'Arte e la Politica
L'ARTE COME RICERCA DI SENSO - di Gianpiero Menniti
Il mondo dell'arte è soprattutto il mondo degli artisti: la loro creatività, abissale mistero umano, è la principale traccia da seguire se l'obiettivo del "critico" è la ricerca della verità che soggiace all'espressione, a ogni forma di espressione, poetica, pittorica, plastica, performativa.
Con sincero piacere ho accettato l'invito di Antonella Di Renzo, artista intensa e profonda, a tenere una conferenza nella quale raccontare le sue opere, riversate sulla tela e sulla pagina, ripercorrendo attraverso queste alcuni dei tratti essenziali dell'arte contemporanea, indicandone seppure brevemente le matrici e le relazioni, nell'echeggiare del celebre "ut pictura poesis" di ovidiana memoria.
Così, mercoledì 18 Dicembre, nello scenario davvero accogliente dell'auditorium "Giubileo 2000" della Parrocchia di Maria SS. del Rosario di Pompei a Vibo Marina, generosamente ospitati da Don Enzo Varone, contornati dalle tele dell'artista vibonese, abbiamo dato corso al reading di alcune produzioni liriche - tratte dalla raccolta "Il suono del silenzio" con la lettura diretta e appassionata di Antonella Di Renzo - che hanno piacevolmente intervallato l'esposizione della mia tesi sul significato dell'arte contemporanea, in particolare dell'arte "astratta", nell'età della scienza e della tecnica.
Con una conclusione: l'arte è ancora necessaria.
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Miss Badante 2023 ha 48 anni e viene dal Brasile: “La vita va affrontata con il sorriso”
Si chiama Elisangela Dos Santos Santano, ha 48 anni, è originaria del Brasile (città Salvador), vive e lavora nel campo dell’assistenza presso le famiglie in Italia. E’ lei la nuova Miss Badante International 2023, eletta domenica, 22 ottobre, durante la finale che si è svolta a Roma. Il titolo “Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia, in Italia da 6 anni, che lavora a Torino

Nella competizione sono state assegnate altre due fascie “Miss Badante International”: al secondo posto si è classificata Natalya Zhovnir, 46 anni, originaria di Leopoli (Ucraina), dove ha lavorato come medico presso un laboratorio analisi. Ana Drăgan, dalla Romania, ha vinto il terzo posto.
Il concorso, arrivato all’ottava edizione, si è svolto a due passi da Via Veneto, nell’atmosfera incantata del ristorante “Le mille e una notte” ed è organizzato, come ogni anno, da Elena Rodica Rotaru, ideatrice e patron della competizione. E’ una competizione rivolta alle donne di tutte le nazionalità che vivono in Italia e svolgono qui il loro prezioso lavoro di aiuto alle famiglie, come colf, assistenti familiari, baby sitter.

“Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia.

Ana Dragan, Stânica Vinatoru, Elena Chirila, Aneta Anehei,Elena Rodica Rotaru, Natalya Zhovnir, Natalia Khvalyboha, Elisangela Dos Santos Santano

Elena Rodica Rotaru e concorrente Elena Chirila della Romania 🇷🇴

Concorrente della Romania Aneta Anehei
Le finaliste hanno affrontato tre prove: una presentazione in abito tradizionale del proprio paese e il racconto delle loro storie, una prova di talento ed infine la sfilata in abito elegante.
Il racconto di vita di ogni concorrente è stato emozionante. La vincitrice, Elisangela Dos Santos Santano: “La mia vita è una saga. Sono rimasta vedova in Brasile, quando una mia amica della Germania mi ha chiamato per prendermi cura di un ragazzo che aveva la sclerosi multipla. Poi sono arrivata in Italia, dove sono rimasta a vivere. Ormai sono anni che faccio la badante. Ogni lavoro è dignitoso, la vita va affrontata con il sorriso, bisogna essere positivi”.
La giornata di festa è stata completata da momenti artistici speciali, come le esibizioni di Marcia Sedoc (l’esplosiva interprete storica di Cacao Meravigliao), del cantante romeno Vasile David e di Antonio Delle Donne, che, oltre a presentare la gara, ha emozionato il pubblico con la sua voce è Dj Lilian Ioniță e Marilena Bãcanu.
“Per me sono tutte vincitrici, perché vengono qui per lanciare un messaggio di umanità, per dare visibilità al loro lavoro ma anche all’essere donna. Ecco, questa è la forza delle donne! Sono contenta che il concorso sia diventato davvero internazionale. Abbiamo avuto concorrenti iscritte da 9 paesi. Una gioia per me vedere che la fascia è andata ad una concorrente del Sud America, e che tra le vincitrici ci sia anche una signora del mio paese, la Romania”, ha dichiarato Elena Rodica Rotaru, organizzatrice ed ideatrice dell’evento.

Membri della Giuria.
Livia Malcangio, Direttrice Relazioni Internazionali - Segretariato World Summit Premi Nobel per la Pace, presidente della giuria, ha raccontato così la competizione: “Una giornata fantastica, abbiamo avuto delle concorrenti meravigliose, provenienti da vari paesi. Ci sono stati momenti di commozione, ma anche di divertimento, con la lettura di poesie, teatro, ballo. Il lavoro che loro svolgono è fondamentale, in un paese come il nostro, dove l’età media della popolazione è molto alta”.
I criteri di valutazione sono stati la presenza scenica, l’originalità, la creatività e l’ingegno. La giuria è stata composta, oltre a Livia Malcangio, da: Marcia Sedoc (cantante, attivista per i diritti delle donne), Michelangelo Letizia (giornalista PaeseRoma), Dott. Roberto Rosati (Medico, Dentalcare), Massimo Meschino (patron del concorso "Una Ragazza, un Ragazzo, un Bambino per lo Spettacolo"- e promotore dell’inclusione sociale), Zoriana Belei (Miss Badante Web 2021), Roberto Mercuri (co - fondatore FashionLuxury.info).
Ionela Mihaela Dumitru, consulente fiscale che svolge da anni campagne di informazioni sui diritti delle badanti, in qualità di presidente della giuria Web, ha annunciato così la vincitrice: “Olesea Ciubotaru, della Repubblica Moldavia, ha vinto, con 19 punti, la gara online. Voglio sottolineare che hanno partecipato signore da sette nazioni: Ucraina, Romania, Albania, Rep. Moldavia, Georgia e Perù. Il nostro compito non è stato per niente facile. Ringrazio tutte le partecipanti, e soprattutto alla signora Elena Rodica Rotaru che ha dato atto di questa opportunità di valorizzare questo lavoro difficile, della badante”. Dalla giuria web hanno fatto parte anche Marianna Soronevych, giornalista ucraina (Gazeta Ukrainska) e Rodica Ciobotaru, assistente familiare e collaboratrice di testate romene.
Ecco i premi assegnati: 3° Premio - Una cena presso il Ristorante “Le mille e una notte” offerto dal Ristorante, 2° Premio - Un soggiorno per un fine settimana nel borgo medievale della Sabina a San Polo di Tarano, offerto dall’organizzatrice Elena Rodica Rotaru e lo sponsor Salvatore Braca (presso Holiday House by Elena Rodica Rotaru), 1° Premio WEB e 1° Premio in presenza - Un soggiorno per un fine settimana sulla splendida Isola di Ventotene, offerto da Pandataria Film e Elena Rodica Rotaru. Nell’ambito del concorso sono state assegnate anche delle fasce di accesso alla finale regionale Lazio del Concorso Nazionale "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" nella categoria OVER consegnate a: Elisangela Dos Santos Santana, Ana Dragan, Natalya Zhovnir. Inoltre è stata consegnata la fascia di accesso diretto alla finale nazionale del suddetto concorso, che si svolgerà dal 1 al 3 dicembre p.v. a Fiuggi (FR), a ZORIANA BELEI che rappresenterà la regione Emilia Romagna per la categoria LADY.
Sponsor: Pandataria Film, Dentalcare, Pasticceria Cardone 1846 Bagnara Calabra, Elena Rodica Rotaru Fashion, Hairstyle by Bacanu Marilena, Ristorante “Le Mille e una notte”, C4 Premiazione di Roberto Costantini (Guidonia)
Partner Media: Paese Roma Quotidiano, Fashionluxury.info, LikaRotaruFashion
Ufficio Stampa: Media XTE/ Miruna Cajvaneanu
Dj e foto di Lilian Ioniță.


Articolo di @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
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Fabio Mastelloni pubblica il romanzo “Una nascita prodigiosa”
Un viaggio alla riscoperta della vita

“Una nascita prodigiosa” è il romanzo d’esordio di Fabio Mastelloni, un mosaico narrativo che intreccia memoria, fantasia e riflessione, conducendo il lettore in un cammino personale e, allo stesso tempo, universale. Mastelloni, attraverso una narrazione vivida e poetica, invita a guardare oltre la superficie del quotidiano per riscoprire l’autenticità dei legami, il valore delle radici e il potere trasformativo dell’amore. I protagonisti sono i membri famiglia Rondì: tra episodi reali e momenti di pura immaginazione, il romanzo si snoda attraverso vicende personali, fatti storici dimenticati, riflessioni sull’etica medica, le disuguaglianze sociali, il concepimento, il cambiamento culturale e il conflitto tra tradizione e modernità. Il libro abbraccia molteplici temi, dalla politica alla guerra, dall’amore alla spiritualità, tutti trattati con profonda sensibilità e rispetto. Scritto nel 2020, dopo la conclusione dell’esperienza dell’autore come Head Coach nello sport, “Una nascita prodigiosa” è anche il frutto di un ritorno alle origini, dove la penna è vista come strumento per condividere un’eredità interiore, fatta di insegnamenti, sogni, dubbi e crescita personale. I messaggi proposti sono potenti e attuali: la riscoperta della fantasia e della creatività, il linguaggio come strumento di benessere, l’importanza della disciplina, del pensiero libero e della lettura come terapia e risveglio. Con personaggi vivi, dialoghi autentici e una visione etica che pervade l’intera opera, “Una nascita prodigiosa” si rivolge a chi cerca nella letteratura non solo intrattenimento, ma anche ispirazione, verità e trasformazione.
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Fabio Mastelloni scrive e disegna fin da giovanissimo. Dopo aver collaborato con riviste culturali e quotidiani, si è dedicato per oltre 25 anni al mondo dello sport come Head Coach, specializzandosi nella preparazione mentale e nella motivazione personale. Attraverso il suo lavoro ha aiutato moltissime persone a ritrovare fiducia, disciplina e gioia di vivere. Con “Una nascita prodigiosa”, il suo romanzo d’esordio, torna alla scrittura letteraria con l’intento di risvegliare gli animi, condividendo valori autentici in un mondo sempre più segnato dal profitto e dall’egocentrismo.
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Dopo aver messo alla prova F8‑SSD Plus e F4‑SSD ho deciso di testare anche TerraMaster D4-SSD un DAS davvero completo con velocità di scrittura e lettura davvero interessanti. Dopo anni passati a trascinare pesanti enclosure RAID con dischi meccanici da un set all'altro, l'arrivo del TerraMaster D4-SSD sulla mia scrivania mobile ha rappresentato una vera svolta. Come creator sempre in movimento, ho imparato che il tempo perso in trasferimenti dati è tempo sottratto alla creatività. Questo piccolo cubo di alluminio promette di cambiare le regole del gioco: quattro slot M.2 NVMe, interfaccia DAS USB 4 a 40 Gb/s e un peso che fa sorridere chiunque abbia mai dovuto caricare attrezzature su un volo intercontinentale. La domanda che mi sono posto fin dal primo unboxing è stata semplice: può davvero un dispositivo grande quanto un Mac mini sostituire i massicci sistemi di storage che ho utilizzato finora? Dopo dieci giorni intensi di test con il mio MacBook Pro 16" M3 Pro, posso anticipare che la risposta è più complessa e interessante di quanto immaginassi. Il mercato degli enclosure NVMe si è evoluto rapidamente negli ultimi anni, ma TerraMaster ha fatto una scommessa precisa: puntare tutto sulla velocità e sulla portabilità, sacrificando alcune comodità in nome delle prestazioni pure. Attualmente è disponibile direttamente sulla pagina ufficiale di Amazon Italia. Per chi fosse interessato all'acquisto del TerraMaster F4-SSD, è disponibile un codice sconto esclusivo del 10% riservato ai nostri lettori. Inserendo il codice F4SSDMEDIA1 al momento del checkout su Amazon, sarà possibile ottenere una riduzione immediata sul prezzo di listino. Design e qualità costruttiva Il D4-SSD si presenta come un cubo quasi perfetto di 110 × 110 × 46 mm (5.43 × 2.36 × 5.51 pollici), rivestito in alluminio spazzolato che trasmette immediatamente una sensazione di solidità premium. Il peso di 419 grammi con tre SSD installati è sorprendentemente contenuto, considerando che al suo interno trovano posto quattro unità M.2 2280 e un sistema di raffreddamento attivo. La finitura grigio scuro è elegante ma, devo ammetterlo, attira le impronte digitali come una calamita - un piccolo prezzo da pagare per l'estetica minimalista. La disposizione delle porte sul retro è essenziale: una singola USB-C per il collegamento dati e un connettore barrel per l'alimentazione. TerraMaster ha scelto di non integrare hub o porte aggiuntive, mantenendo il focus sulla funzione primaria del dispositivo. Sul pannello superiore, una griglia di ventilazione occupa quasi tutta la superficie, interrotta solo dal pulsante di accensione retroilluminato in bianco. La parte inferiore ospita due ventole da 50mm che, grazie ai piedini in gomma alti quasi un centimetro, hanno spazio sufficiente per aspirare aria fresca. L'accesso agli slot M.2 avviene rimuovendo una singola vite sul retro e facendo scorrere il pannello laterale. All'interno, i quattro slot sono disposti in modo ordinato, ciascuno con la propria vite di fissaggio già preinstallata. TerraMaster include anche due viti di riserva nella confezione - un tocco di attenzione che ho apprezzato. L'unica nota dolente è l'assenza di un sistema toolless per il montaggio degli SSD: in un'epoca in cui molte schede madri offrono clip a pressione per gli M.2, dover ancora armeggiare con il cacciavite sembra anacronistico. La qualità costruttiva generale è eccellente. Non ci sono scricchiolii, flessioni o parti che sembrano economiche. Le tolleranze sono precise e tutto si incastra perfettamente. Il cavo USB-C incluso è di ottima fattura, con connettori rinforzati e una lunghezza di un metro che trovo ideale per l'uso desktop senza essere eccessiva per la portabilità. Specifiche tecniche in dettaglio Rumorosità Read the full article
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MEM: Appuntamenti dal 23 al 29 giugno 2025
Mostra d’Arte “L’Anima di Pietra: Storie Nuragiche” Spazio Mostre, piano primo – Visitabile dal 23 al 30 giugno 2025
Mostra di disegni “Installazioni di Storia” Spazio Ragazzi, piano terra – Visitabile fino al 28 giugno 2025
Mostra tematica “La Sardegna e la Liberazione: 1945-2025” Spazio Mostre Archivio Storico, piano primo – Visitabile fino al 30 giugno 2025
Lunedì 23 giugno 11-13: Associazione intercultura ODV “Consegna attestati A.S. 2025/2026” – Spazio Eventi, piano primo
Martedì 24 giugno 9-12: Riunione Servizi Sociali – Spazio Eventi, piano secondo
Mercoledì 25 giugno 16.45-19: Gruppo di lettura “Un libro insieme” – Spazio eventi, piano secondo 17-19: Laboratorio di Ecologia urbana – Cineteca, piano terra
Giovedì 26 giugno 17-19: Convegno Canile del Comune di Cagliari – Spazio Eventi, piano secondo 17.30-19: Presentazione del libro “Apologia degli studi classici”
Venerdì 27 giugno 15.30-19: Congresso annuale dei Soci AISM – Spazio Eventi, piano primo
MEM – Mediateca del Mediterraneo: uno spazio vivo per cultura, conoscenza e partecipazione
La MEM – Mediateca del Mediterraneo è un polo culturale e multimediale situato nel cuore di Cagliari, pensato per promuovere la lettura, la creatività, l’apprendimento e la condivisione di idee. Aperta a cittadini, studenti, famiglie, artisti e professionisti, la MEM è molto più di una biblioteca: è un luogo di incontro e di crescita culturale per tutte le età.
Al suo interno convivono spazi per lo studio e la lettura, sale per eventi, esposizioni e laboratori, postazioni multimediali, aree dedicate a bambini e ragazzi, collezioni librarie, film, documentari, musica e tanto altro.
La MEM è pensata per essere accessibile, inclusiva e partecipata, un laboratorio permanente dove si creano connessioni tra linguaggi, persone e generazioni.
MEM – Mediateca del Mediterraneo Via Mameli 164, Cagliari
Vuoi scoprire altri eventi in città?
Consulta la sezione Eventi su Vivere a Cagliari per restare aggiornato su concerti, spettacoli, manifestazioni culturali e appuntamenti imperdibili.
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Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi: gli appuntamenti di marzo. Casale Monferrato
La Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi di Casale Monferrato prosegue la sua attività con numerose iniziative rivolte ai più piccoli, anche legate al festival di fotografia MonFest. Ecco di seguito gli appuntamenti fissati per il mese di marzo 2025.
Alla Luzzati nuove iniziative dedicate ai giovani lettoriLa Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi di Casale Monferrato prosegue la sua attività con numerose iniziative rivolte ai più piccoli, anche legate al festival di fotografia MonFest. Ecco di seguito gli appuntamenti fissati per il mese di marzo 2025. Martedì 4, giovedì 6, martedì 25 e giovedì 27 marzo, sempre alle ore 17,00, si terranno…
#Alessandria today#appuntamenti di marzo#Associazione Orizzonti Casale#attività all&039;aperto#attività manuali per bambini#Attività per Bambini#Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi#Biblioteca Luzzati#Casale Monferrato#cultura a Casale Monferrato.#esperienze didattiche#Eventi culturali#Eventi educativi#eventi per bambini#favoleggiando girovagando#festival di fotografia#festival MonFest#Giovan Francesco Caroto#Giovanni Ganora#Google News#Guglielmo IX Marchese di Monferrato#incontri per famiglie#italianewsmedia.com#laboratori creativi#laboratori fotografici#laboratori per scuole#Laboratorio Orticolo#lettura e creatività#Lettura per bambini#letture itineranti
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ANTENORE — Tende Design Moderno in Lino Stropicciato

Tende Design
Vuoi trasformare la tua casa in un’oasi di eleganza contemporanea? Con le esclusive tende in lino da interni Marini&Gerardi, ogni ambiente acquista nuova luce e personalità. Tra i nostri modelli di punta spicca ANTENORE, una creazione dal design moderno in lino stropicciato eco-friendly, pensata per chi ama l’estetica raffinata e sostenibile. Il modello Antenore ti accompagna in un universo di armonie cromatiche: i colori si fondono con delicatezza, dando vita a scenografie luminose e accoglienti. Il lino naturale, pregiato e ricercato, conferisce alla tenda un’eleganza discreta ma d’impatto, perfetta per arredare con gusto senza rinunciare alla funzionalità.

Tende in lino Antenore: un’eleganza che lascia il segno La tenda Antenore conquista al primo sguardo: il suo doppio colore a contrasto non è solo un dettaglio decorativo, ma un vero e proprio statement di stile. Il fondo in beige chiaro, tenue e avvolgente, fa da base ideale alle applicazioni in lino sfilacciato, proposte in tonalità vibranti che catturano lo sguardo e definiscono lo spazio. Ogni elemento è pensato per durare nel tempo e valorizzare gli interni con un gusto sofisticato e contemporaneo. Il tessuto in 100% lino stropicciato, scelto per le sue caratteristiche naturali e traspiranti, arreda con leggerezza e si presta a diverse interpretazioni stilistiche.
Personalizza la tua casa, esprimi la tua unicità Con Marini&Gerardi puoi personalizzare le tende in lino Antenore scegliendo tra una palette di colori unici, vivaci o neutri, ideali per creare l’atmosfera che più ti rappresenta. Che tu voglia dare nuova vita al soggiorno, rendere accogliente la camera da letto o valorizzare un angolo lettura, questa collezione saprà stupirti con la sua versatilità.

Scegli la qualità del made in Italy Ogni tenda è realizzata su misura nei nostri laboratori artigianali nel Salento, dove la tradizione si fonde con la creatività. Marini&Gerardi è sinonimo di artigianalità italiana, tessuti per tende in lino pregiati e cura dei dettagli: scegliendo le nostre tende, scegli un modo di vivere la casa fatto di bellezza, autenticità e stile.
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Ecco come realizzare tavole esecutive professionali utilizzando Allplan. Allplan è un software di progettazione architettonica e ingegneristica che ha guadagnato una notevole popolarità nel settore grazie alla sua versatilità e potenza. Utilizzato da professionisti in tutto il mondo, Allplan offre strumenti avanzati per la modellazione 3D, la pianificazione e la gestione dei progetti. Una delle sue funzionalità più apprezzate è la creazione di tavole esecutive, che rappresentano un elemento cruciale nella comunicazione tra progettisti, ingegneri e clienti. Le tavole esecutive non solo forniscono dettagli tecnici, ma fungono anche da strumento visivo per illustrare le idee progettuali in modo chiaro e conciso. Quando parlo di tavole esecutive, mi riferisco a documenti che raccolgono tutte le informazioni necessarie per la realizzazione di un progetto. Queste tavole possono includere piante, sezioni, dettagli costruttivi e altro ancora. In Allplan, la creazione di queste tavole è un processo intuitivo che consente di integrare vari elementi grafici e testuali, facilitando così la comprensione del progetto da parte di tutti gli attori coinvolti. La capacità di generare tavole esecutive di alta qualità è fondamentale per garantire che le idee progettuali vengano comunicate in modo efficace e professionale. Indice dei contenuti- Ecco come realizzare tavole esecutive professionali utilizzando Allplan. - Utilizzo di Allplan per la creazione di tavole esecutive - Organizzazione e struttura delle tavole esecutive in Allplan - Personalizzazione delle tavole esecutive in base alle esigenze del progetto - Inserimento di testi, simboli e grafici nelle tavole esecutive - Gestione dei layout e delle viste nelle tavole esecutive - Stampa ed esportazione delle tavole esecutive in diversi formati - Consigli e trucchi per ottimizzare la creazione di tavole esecutive in Allplan - Domande Frequenti Utilizzo di Allplan per la creazione di tavole esecutive Utilizzare Allplan per la creazione di tavole esecutive è un'esperienza che combina creatività e precisione tecnica. La prima fase consiste nel raccogliere tutte le informazioni necessarie dal modello 3D, che funge da base per le tavole. Grazie alla sua interfaccia user-friendly, posso facilmente selezionare gli elementi del modello che desidero includere nella tavola.Questo processo non solo mi permette di risparmiare tempo, ma garantisce anche che le informazioni siano sempre aggiornate e coerenti con il progetto. Una volta selezionati gli elementi, posso procedere a disporli sulla tavola in modo strategico. Allplan offre una serie di strumenti per allineare e distribuire gli oggetti, rendendo il layout delle tavole esecutive non solo esteticamente gradevole, ma anche funzionale.La possibilità di visualizzare in tempo reale le modifiche apportate mi consente di ottimizzare il design della tavola mentre lavoro, assicurandomi che ogni dettaglio sia perfetto prima della finalizzazione. Organizzazione e struttura delle tavole esecutive in Allplan L'organizzazione delle tavole esecutive in Allplan è fondamentale per garantire una presentazione chiara e professionale del progetto. Ogni tavola deve seguire una struttura logica che faciliti la lettura e la comprensione delle informazioni. Personalmente, trovo utile suddividere le tavole in sezioni distinte, come piante, sezioni e dettagli costruttivi.Questa suddivisione non solo rende più facile per me gestire le informazioni, ma aiuta anche i lettori a trovare rapidamente ciò di cui hanno bisogno. Inoltre, Allplan consente di utilizzare modelli predefiniti per le tavole esecutive, il che rappresenta un grande vantaggio. Questi modelli possono essere personalizzati in base alle esigenze specifiche del progetto, ma forniscono una base solida su cui costruire.La possibilità di salvare e riutilizzare modelli consente di mantenere una coerenza stilistica tra diverse tavole e progetti, il che è particolarmente utile quando si lavora su progetti complessi o su larga scala. Personalizzazione delle tavole esecutive in base alle esigenze del progetto La personalizzazione delle tavole esecutive in Allplan è uno degli aspetti che apprezzo di più del software. Ogni progetto ha le sue peculiarità e richiede un approccio su misura per comunicare efficacemente le informazioni. In Allplan, ho la possibilità di modificare colori, stili di linea e dimensioni dei caratteri per adattare le tavole alle specifiche richieste del cliente o alle normative locali.Questa flessibilità mi consente di creare documenti che non solo sono tecnicamente accurati, ma anche visivamente accattivanti. Inoltre, posso integrare elementi grafici personalizzati come loghi aziendali o simboli specifici del settore. Questa personalizzazione non solo migliora l'aspetto delle tavole, ma contribuisce anche a rafforzare l'identità visiva del progetto.La possibilità di adattare ogni aspetto della tavola alle esigenze del progetto è un grande vantaggio che mi permette di distinguermi nel mio lavoro e di presentare progetti che rispecchiano appieno la visione del cliente. Inserimento di testi, simboli e grafici nelle tavole esecutive L'inserimento di testi, simboli e grafici nelle tavole esecutive è un passaggio cruciale per garantire che tutte le informazioni siano comunicate in modo chiaro ed efficace. In Allplan, ho accesso a una vasta libreria di simboli standardizzati che posso utilizzare per rappresentare vari elementi costruttivi. Questa funzionalità non solo velocizza il processo di creazione delle tavole, ma assicura anche che i simboli utilizzati siano riconosciuti e compresi da tutti i professionisti del settore.Oltre ai simboli, l'inserimento di testi esplicativi è fondamentale per chiarire dettagli tecnici o specifiche del progetto. In Allplan, posso facilmente aggiungere note e descrizioni direttamente sulle tavole, utilizzando diversi stili di testo per evidenziare informazioni importanti. Questa capacità di combinare grafica e testo in modo armonioso rende le mie tavole esecutive non solo informative, ma anche facili da leggere e comprendere. Gestione dei layout e delle viste nelle tavole esecutive La gestione dei layout e delle viste nelle tavole esecutive è un aspetto essenziale per garantire una presentazione professionale del progetto. In Allplan, ho la possibilità di creare layout personalizzati che possono includere diverse viste del modello 3D, come prospettive, sezioni e dettagli ingranditi. Questa flessibilità mi consente di mostrare il progetto da angolazioni diverse, facilitando così la comprensione delle relazioni spaziali tra gli elementi.Inoltre, posso gestire le viste in modo da evidenziare particolari aspetti del progetto che potrebbero essere cruciali per il cliente o per i membri del team. La possibilità di sovrapporre diverse viste o di utilizzare filtri per mostrare solo determinati elementi rende il processo di creazione delle tavole molto più dinamico. Questo approccio mi permette di presentare un quadro completo del progetto senza sovraccaricare le tavole con informazioni superflue. Stampa ed esportazione delle tavole esecutive in diversi formati Una volta completate le tavole esecutive, il passo successivo è la stampa o l'esportazione in diversi formati. Allplan offre una gamma di opzioni per esportare le tavole in formati comuni come PDF, DWG o immagini rasterizzate. Questa versatilità è fondamentale poiché consente di condividere facilmente i documenti con clienti o collaboratori che potrebbero non avere accesso al software.Inoltre, la qualità della stampa è un aspetto che non posso trascurare. Allplan garantisce che le tavole siano stampate con una risoluzione elevata, mantenendo la chiarezza dei dettagli e dei testi. Prima della stampa finale, mi assicuro sempre di controllare l'anteprima per verificare che tutto sia allineato correttamente e che non ci siano errori o omissioni.Questo passaggio finale è cruciale per presentare un lavoro professionale e curato. Consigli e trucchi per ottimizzare la creazione di tavole esecutive in Allplan Per ottimizzare la creazione di tavole esecutive in Allplan, ho raccolto alcuni consigli e trucchi che mi hanno aiutato nel mio lavoro quotidiano. Innanzitutto, consiglio sempre di sfruttare al massimo i modelli predefiniti disponibili nel software. Questi modelli possono essere un ottimo punto di partenza e possono essere facilmente adattati alle esigenze specifiche del progetto.Inoltre, è utile mantenere una libreria personale di simboli e grafica utilizzati frequentemente. Questo non solo accelera il processo di creazione delle tavole, ma garantisce anche coerenza visiva tra diversi progetti. Infine, non dimentico mai l'importanza della revisione: dedicare del tempo a rivedere le tavole prima della stampa finale può fare la differenza tra un lavoro mediocre e uno eccezionale.Con questi suggerimenti in mente, sono sicuro di poter creare tavole esecutive che non solo soddisfano le aspettative dei clienti ma superano anche i loro desideri. Domande Frequenti Come posso creare tavole esecutive professionali in Allplan? Puoi creare tavole esecutive professionali in Allplan utilizzando il modulo "Layout" per organizzare e presentare in modo professionale i disegni e le informazioni del progetto. Cosa posso includere nelle tavole esecutive in Allplan? Nelle tavole esecutive in Allplan puoi includere disegni tecnici, viste in pianta, sezioni, prospetti, tabelle di specifiche, legende e qualsiasi altra informazione rilevante per il progetto. Come posso personalizzare il layout delle tavole esecutive in Allplan? Puoi personalizzare il layout delle tavole esecutive in Allplan modificando le dimensioni e la disposizione dei disegni e delle informazioni, aggiungendo titoli, note e simboli grafici, e utilizzando stili predefiniti o personalizzati. Come posso esportare le tavole esecutive in Allplan per la stampa o la condivisione digitale? Puoi esportare le tavole esecutive in Allplan in diversi formati, tra cui PDF, DWG e DXF, per la stampa o la condivisione digitale con altri professionisti o clienti. Read the full article
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Il Nerd del Manuale
Cari amici, egregi ruolisti, l’impareggiabile rubrica Etologia con Nigropedia questa settimana intende rendere omaggio al genere di comunità di cui la nostra adorata Arshmork fa parte, erudendovi sugli usi e sui costumi della sottospecie ruolista più diffusa nelle land basate su D&D: quella del famigerato Nerd del Manuale.
Normalmente venuta al mondo da meno di un ventennio, caratterizzata da una repulsione di variabile entità per le materie umanistiche e obbligatoriamente incollata alla sua calcolatrice, questa pittoresca creatura può configurarsi come controparte illetterata e pauerpleier dell’ Ottimo-Ruolista o – volendo – come radicale nemesi della Pornoelfa (alle cui arti seduttive, peraltro, il NdM si rivela non di rado misteriosamente immune). Assolutamente diverso anche dal Brancaleonista, con costui condivide tuttavia l’imperturbabile e vagamente sprezzante indifferenza per l’ambiente che lo circonda. Anche per il NdM esiste un solo modo accettabile di giocare: il suo. Chiunque dissenta verrà di volta in volta bollato come semplice coglione ("figurarsi se accetto consigli da qualcuno che non sa nemmeno ottimizzarsi le abilità da solo!") o miserabile ignorante ("figurarsi se mi faccio dire come si gioca da uno che non sa le regole!").
Il NdM ama considerarsi dedito al gioco di ruolo, ma in effetti ha semplicemente consumato i migliori anni della sua vita in una maniacale e ottusa cerimonia di lettura e rilettura dei manuali di D&D, non solo di quelli base ma anche delle più noiose espansioni, conosciute o misconosciute che siano. Non possedendo la creatività necessaria per tradurre questo imponente carico di informazioni in elementi di gioco, il NdM ha sviluppato la pittoresca teoria che il gioco di ruolo on line equivalga pressappoco a un Diablo testuale, il cui scopo finale sarebbe la creazione e la conservazione in vita del più potente e pericoloso meccanismo ammazzamostri al cui concepimento la mente umana possa ambire.
Del NdM si possono dire molte cose (e tutte indubbiamente ai confini dell’insulto) ma non che gli faccia difetto l’impegno: lui non è un pigro.
Ad esempio, è capace di dedicare anche uno o due mesi alla stesura di un BG pullulante di oggetti magici, talenti extra e capacità soprannaturali, badando solo a giustificare l’inverosimile progressione che oserà proporre ai master nel patetico tentativo di spacciare per "storia del personaggio" l'enumerazione di una serie di fastose boiate del tipo: "La benevolenza di Von Zarovich gli ha così concesso due punti extra su FOR e COS...", "Nato in un vulcano, è ora immune al fuoco!", "Il sangue draconico che scorre nelle sue vene…", "Allevato dagli psionici…" , "Cresciuto tra i drow…" e via discorrendo.
Messo di fronte alla tragica inadeguatezza del suddetto capolavoro da quei limitati cacapalle dei Master, di consueto ne protesta in un primo momento l’irragionevole rigidità ("così rischiate di standardizzare il gioco…"), quindi ne denuncia apertamente la scarsa immaginazione, accusandoli di non avere "abbastanza fantasia" per realizzare come anche un umano di I° lvl sia perfettamente in grado – se correttamente giocato – di costruirsi un amuleto con il pollicione di Azalin ("alla fine il lich è un archetipo sopravvalutato…").
Proprio alla fine, quando si avvede che cotante rimostranze non sortiscono effetti, il NdM cede: si riduce a supplicare, frigna in bacheca, implora senza ritegno e si gioca perfino la "Carta dell'Ottimo Ruolista" spergiurando che il suddetto amuleto è "assolutamente indispensabile alla corretta interpretazione del carattere che ha progettato".
In verità – ma c’è bisogno di specificarlo, cari amici ruolisti? – il NdM non ha la più pallida idea di cosa sia l'interpretazione, e segretamente considera la cosa una lacuna del tutto trascurabile a fronte della propria indiscutibile Padronanza del Manuale.
Una volta entrato nella comunità rea di averlo ingenuamente ammesso, il NdM si dedicherà invariabilmente ad un’inquieta e straziante peregrinazione di chat in chat, alla costante ricerca di "Unaquest". Unaquest è tutto quello che il NdM desidera, l'incarnazione dei suoi sogni piacchiaduro, la concretizzazione di tutti quei Tesori immaginari che egli profondissimamente brama: l'interazione autonoma con gli altri personaggi va considerata al pari di un triste fardello, di un doloroso ma necessario scotto da pagare in cambio del privilegio di tirare due dadi davanti a una scritta rossa.
Aspettando con fervore millenaristico l’avvento di Unaquest, il NdM ammazza almeno il tempo, importunando su MSN* gli altri giocatori con le sue lamentose e monomaniacali confidenze ("non si vede nemmeno Unaquest…", "ci sarebbe proprio bisogno di Unaquest”, “non vedo l’ora di fare Unaquest..") o tartassandoli con intollerabili missive dal subject : "//OFF: tua spada dell’odio misogino +4 per mia ascia +5 dell’infezione uretrale".
La persecuzione a cui un NdM senza Unaquest sottopone il resto della comunità può rivelarsi tanto massiccia e proterva che sovente finisce col trionfare per puro sfinimento: i Master, onde lenire l’orchite propria e dell’utenza tutta, si convincono a concedere al nostro eroe Unaquest. Lui sarà finalmente contento, direte voi, e farà faville!
Ebbene no, cari ruolisti. No e poi no.
Il contributo del NdM a Unaquest consiste essenzialmente nell’interrompere ripetutamente il master: ora per correggerlo, ora per contestarlo, ora per ricordagli quella misconosciuta regola a pag. 121 dell’introvabile espansione Orgy of Superfluous Rules and Laughable Weapons, che solo lui e un eccentrico milionario sudcaliforniano posseggono, secondo la quale in questo preciso periodo dell’anno solare è possibile uccidere un dracolich nato sotto il segno dei pesci semplicemente offendendo con un insulto molto creativo la memoria di sua madre.
Irragionevolmente polemico, tendenzialmente portato alla parafrasi della sua propria opinione (o alla ribadizione della suddetta, dipende), fregnone e vittimista, il NdM è l’Incubo di ogni Master, e di solito ci mette pochissimo a salire sui coglioni anche a tutti gli altri giocatori. Può capitare che le chat si spopolino al suo passaggio, che gli altri player lo evitino simulando guasti al pc, coliti, cali di corrente, divorzi, lutti, diarrea, esili, conversioni agostiniane e carcerazioni preventive pur di non giocare con lui.
Se tutto ciò vi sembra crudele, se leggendo cominciate a sentirvi in colpa perché questa settimana è già la sesta volta che millantate il decesso di un animale domestico pur di scansarlo, mettetevi il cuore in pace: il NdM non ne soffre affatto, non se ne accorge nemmeno. Lui è un sognatore herzoghiano, indicibilmente lontano dalle meschine cure di voialtri cazzoni. Lui ha il Suo Sogno e la Sua Chimera, la Sua Speranza e la Sua Causa a cui guardare:
Unaquest…
Unaquest…
Unaquest…
Note:
*MSN: antico client di messaggistica istantanea successivamente soppiantato da Skype e dai server Discord. Era ampiamente usato, negli anni zero, da chiunque giocasse on line per sparlare degli altri player, organizzare laidi complottoni da metaplayer e sparlare dei master assenti. Inutile dire che quella banderuola di Ser Wayne lo teneva sempre aperto.
Originariamente postato il 10/10/2008 - ripubblicato con modifiche
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📖 Un libro. Una voce. Un giorno speciale.
Ogni anno, il 23 aprile, il mondo si ferma un attimo per ricordare quanto potente possa essere una semplice pagina scritta. È la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, un appuntamento promosso dall’UNESCO che celebra l’amore per la lettura, la scrittura, e la tutela della creatività. Ma perché proprio il 23 aprile? La scelta non è casuale: in questa data, nel 1616, morirono tre…
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Nelle biblioteche comunali di Sassari laboratori pasquali per giovanissimi lettori
Sassari. Proseguono le attività nelle biblioteche comunali rivolte a bambine e bambini, pensate per avvicinare i giovanissimi alla lettura e abituarli a vivere la biblioteca come luogo di incontro e socializzazione. Per il periodo di Pasqua sono previsti tre pomeriggi all’insegna della lettura, della creatività e del divertimento, per bambini dai 6 ai 10 anni. Gli appuntamenti, con inizio alle…
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Oggi è il 17 marzo, la Giornata Mondiale della Torta! 🎂 Un giorno per celebrare la dolcezza e la creatività in cucina! Avete curiosità? Buona lettura. #GiornataMondialeDellaTorta #Dolci #perfettamentechic
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