#papi-mogli
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🕯️ Scheda Segreta del Vaticano "Dossier Marzia Vlad"
📂 Classificazione... ultra confidenziale accesso riservato all’Ordine dei Cacciatori Inquisitori
📍 Archivio: Sanctum Obscurum,città del Vaticano
Nome Codice: M.V. La Sanguinaria
Specie: Vampira Alfa
Minaccia: Livello 10 Apocalittico
Attiva dal: 1479
Stato: Non distrutta. Non localizzabile. Soggetta a culto autonomo.
Punti noti di vulnerabilità... non confermati. Cuore occultato separatamente dal corpo... probabilmente protetto da rune. Ipotesi di legame residuo con un oggetto umano: (specchio,diario o pietra). Non è soggetta alla luce solare diretta,poteva essere indebolita da un pugnale antico che Marzia Vlad ha distrutto.
Metodo ipotetico di neutralizzazione:
1. Trovare e distruggere l’oggetto d’anima...non identificato.
2. Recitare l’antico Ritus Cruentum Exorcismum in latino arcaico. Deve essere pronunciato da una vergine cieca.
3. Usare una lancia benedetta da tre Papi differenti (in disaccordo teologico) e immergerla nel sangue di un parente umano ancora vivo "ignoto".
Nota dell’Inquisitore Cardinale A.G. disse:
" Non stiamo combattendo un demone. Ma una volontà immortale. Se falliamo,cadranno città intere."
🩸 2. Registro di Vittime Storiche – "Il Cammino del Sangue"
📓 Autore: Padre Constantin Ilie... ucciso nel 1793
📍 Documento ritrovato tra le ossa nel Monastero di Cluj-Napoca
1543 – Villaggio di Petrașani: 76 abitanti svaniti. Nessun segno di fuga. Solo un albero con croci inchiodate.
1601 Castello di Draakmoor: Il duca Karl von Eisen è trovato senza volto. Sua moglie, incinta, impazzita.
1755 Napoli: Scompaiono 26 bambini durante una processione. Simboli a forma di MV incisi sulle statue.
1899 Parigi: Il poeta Jules R. scrive 3 sonetti su "una donna vestita di ombra". Il giorno dopo,si getta dalla torre dell’orologio.
1994 Tokyo: In un palazzo abbandonato si trova una camera piena di cuori umani,ancora pulsanti,ma senza corpi.
>> #Uccido per bisogno... #ccido per disegnare il mondo con il sangue degli altri.
📖 3. Pagina di Diario di Marzia
Gli Umani: Creature incompiute
Inciso su pelle umana trattata. Ritrovato nell’Abbazia delle Croci Spezzate,in una stanza senza porte.
>> Gli umani si credono al centro del creato. Si danno nomi,regni,ideali.
Ma io li ho visti nudi,piangenti, imploranti tra le mie mani. Ho visto Re piangere come servi,Santi rinnegare il loro Dio,Madri offrirmi i Figli per vivere un minuto in più.
Sono carne malata,dipendente dalla luce. Io non provo odio verso di loro... solo noia e sete,l’umanità è il più grande errore della creazione. Io sono la correzione,non esiste perdono solo selezione.

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CI HA LASCIATO UGO NIETZSCH

CI HA LASCIATO UGO NIETZSCH Oggi perdiamo un gigante della storia del circo del Dopoguerra. Ugo Nietzsch, capo della colonna pubblicitaria, dell'ufficio stampa e delle pubbliche relazioni del Circo Americano e di tutte le imprese della famiglia di Ferdinando Togni dal 1954 ai primi anni Novanta. Un uomo straordinario, un gentleman come pochi, colto, appassionato, instancabile. Nelle sue parole emergeva sempre l'orgoglio e la fierezza per aver compiuto insieme ad Enis, Bruno, Willy e Adriana Togni, Dante Cardarelli e i fratelli Castilla imprese epiche e irripetibili. Un asso di una squadra di collaboratori eccezionale e senza pari.

Ugo Nietzsch al centro con Berto Macaggi e Bob Gerry alle sue spalle Qualcosa l'abbiamo raccontato su questo sito nel corso degli anni, anche grazie alle sue preziose testimonianze che aveva scelto di condividere con noi. E questo fu un grande onore. La sua fiducia e amicizia è stata un vero onore, un tesoro che custodirò nel mio cuore insieme al ricordo di una persona preziosa e rara che lascia un segno profondo nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Riportiamo qui di seguito il ricordo a nome della famiglia Togni pubblicato pochi minuti fa dalla pagina ufficiale del Circo Americano.

"Con grande dolore e il cuore pieno di tristezza apprendiamo della scomparsa di Ugo Nietzsch storico collaboratore della nostra famiglia sin dal 1954. Con un passato da fotoreporter a Merano, entrò nel nostro circo come fotografo, ma ben prestò rivelò doti straordinarie nel settore della comunicazione e dell’ufficio stampa che indussero Enis Togni ad affidargli compiti di responsabilità sempre maggiore. Con umiltà e impegno apprese da Arturo Castilla segreti e tecniche delle pubbliche relazioni. Imparò le strategie delle campagne di affissioni, apportando preziose innovazioni di cui andava molto fiero. Ha accolto sotto al grande chapiteau a 3 piste presidenti del consiglio, ambasciatori, attori, star della tv, del cinema e della canzone. Ha incontrato Papi, sindaci, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Con il suo meticoloso e instancabile lavoro ha contribuito in maniera determinante all’affermazione dei complessi della nostra famiglia, dal Circo Ferdinando Togni al Circo Heros, dal Circo Americano, dal Circo de Madrid e così via. Ma il Signor Ugo (e “Signore” lo era in senso anche letterale, per l’eleganza e savoir faire che facevano parte della sua persona) era ben più di questo. Un amico leale, un componente imprescindibile di ogni impresa ideata da Enis Togni e dai suoi fratelli, un collaboratore prezioso che ha saputo conquistarsi la fiducia e il rispetto di tutti. Per più di settant’anni lo abbia sentito vicino, anche quando il lavoro ci portava dall’altra parte del mondo. Il pensionamento non ha interrotto i rapporti che nonostante l’età ormai avanzata sono rimasti continuativi. La sua voce, graffiata dall’età (aveva 93 anni), esprimeva sempre lo stesso entusiasmo, lo stesso affetto e la grinta che ha saputo manifestarci ogni giorno della nostra collaborazione. Fino all’ultimo si premurava di sapere, ovunque fossimo, come andasse il lavoro, come rispondeva il pubblico. Con lui se ne va un pezzo della nostra famiglia, ma solo materialmente. Siamo tristi, ma colmi di gratitudine per la dedizione che ha avuto per Enis Togni, per tutta la nostra famiglia e per il nostro circo. Una dedizione e un affetto che ci ha sempre manifestato, facendo trasparire l’orgoglio e la fierezza per aver condiviso un’epoca irripetibile che, anche grazie al suo lavoro, rimarrà nella storia, del circo e non solo. Il nostro pensiero va alla cara moglie Helga, al figlio e a tutti i suoi cari. Grazie Ugo a nome di tutta la famiglia di Enis Togni"

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TOG fandom - How to address others in Italian (a little help for fellow writers)
Another one of these posts in quick succession because a thing I’ve noticed in many, many fanfiction is the incorrect use of titles and honorifics in Nicky’s Italian lines. Which... I get it, it’s super-uper difficult to get and also Google is the worst of all to translate the right use and nuance (my suggestion is to always prefer Reverso Context when translating entire phrases, it’s based on examples and it’s more accurate in general). So!
Let’s start with family (famiglia, with a gl, different to the Spanish word).
Papà = dad (please, please, PLEASE USE THE ACCENT. Just like Nicolo ≠ Nicolò, remember that Papa = Pope. And Nicky’s dad - or Nicky as a dad - is not a Pope). Variants! They are mostly regionals, but you can also use: papi, babbo, pa’. Father = padre, so if Nicky has to refer to an austere father figure or someone else’s father? Use padre and the honorific form (we will get to that). Mamma = mom. Variants! Mami, mammà, ma’. Mother = madre. Figlio/a = son/daughter. Sorella = sister. Older sister = sorella maggiore or sorellona (like ‘big sis’), younger sister = sorella minore or sorellina (’lil sis’). Fratello = brother. Older brother = fratello maggiore or fratellone (’big bro’), younger brother = fratello minore or fratellino (’lil bro’). Nonno/a = grandad/grandma. Also: nonnino/nonnina, it’s cute. Zio/a = uncle/aunt. Cute: zietto/zietta. Cugino/a = cousin. Younger cousins could also be called: cuginetto/cuginetta. Nipote = nephew/niece and grandson/granddaughter. Younger ones: nipotino/nipotina. Suocero/a = father-in-law/mother-in-law. Cognato/a = brother-in-law/sister-in-law. Genero = son-in-law. Nuora = daughter-in-law. ... and I’m stopping here, but if you have questions on other particular words just DM me :D
How to address loved ones.
Amico/a = friend. Someone who’s always very friendly and nice to hang up with = amicone/a. The BFF from when you were young kids = amichetto/a. Ragazzo/a = boyfriend/girlfriend. ‘Chi è? Il tuo ragazzo?’ = ‘Who’s that? Your boyfriend?’. Variants (also regionals): ragazzino/a, moroso/a, tipo/a. Fidanzato/a = fiancée. Could also be used as boy/girlfriend, but it’s mostly for couples about to get married. However, nonne all over Italy at Christmas would always ask their nephews/nieces ‘ce l’hai il/la fidanzatino/a?’ which basically is ‘have you found yourself a boy/girlfriend?’. Marito/moglie = husband/wife.
How to address royalty/nobility (to the person who asked about this specifically some time ago: took me some time, but here it is).
Sua/Vostra altezza reale/imperiale = His/Her/Your royal/imperial highness Sua/Vostra maestà reale = His/Her/Your royal majesty Re/Regina = King/Queen Imperatore/Imperatrice = Emperor/Empress Principe/Principessa = Prince/Princess Duca/Duchessa = Duke/Duchess Conte/Contessa = Count/Countess Signore/Signora = Lord/Lady (’mio Signore’ = my Lord)
The clergy (a relevant topic for Nicolò).
Prete = priest. Also: don (mostly used before the name to address the priest, like ‘Don Nicolò’)(yeah I know it reminds you of mafia names, that’s where they get it from... it’s basically a substitute of ‘signore’, frequently used in the South). You can also call the priest padre (father) ‘Padre Nicolò’. Padre superiore = father superior, frate = friar, monaco = monk, eremita = hermit, abate = abbott. To address a friar: fra and the name, like ‘Fra Giacomo’. Suora = nun. To address the nun: suor and the name, like ‘Suor Cristina’. Also: sorella, madre superiora = mother superior (’Madre Teresa’), badessa = abbess. Vescovo = bishop. ‘Sua Eccellenza’ = His Excellency. Arcivescovo = archbishop. ‘Sua Grazia’ = His Grace. Cardinale = cardinal. ‘Sua Eminenza’ = His Eminence. Papa = Pope. POPE. P-O-P-E as in the old holy guy dressed in white living in Vaticano. First rule of Italian, folks: we don’t have as many accents as the French, but when we do THEY MUST BE USED. Also: Santo Padre = Holy Father. ‘Sua Santità’ = His Holiness. I had to translate half ‘Wikihow - come rivolgersi al clero cattolico’ LOL
There should probably be a whole chapter about politics too, but you get the drift: use Reverso, check the examples and write me (or any other Italian user in the TOG fandom) a DM if you’re in doubt.
And we arrive straight to the honorific form. This is hard, I know... English doesn’t really have this form, but it’s extremely important to know it and know the differences to write/talk good Italian.
The basic rule is that when we speak to someone who’s above us in hierarchy (a client, a professor, an older colleague, ecc.) or a stranger, we use ‘lei’. Dare del lei means not referring to the person with the singular form of ‘you’ = tu, but use the female third person singular. Let’s proceed with an example: if you’re writing Nicky as a professor, he’s gonna be called ‘prof Di Genova’ by his Italian students. They wouldn’t say ‘prof, non interrogarmi’ to him, but they would use the ‘lei’ form: ‘prof, non mi interroghi’ (don’t test/question me, professor). This form is basically the most frequently translated by Google. This is why the most frequent mistake in fanfiction is Nicky asking ‘scusi?’ (sorry, in the ’lei’ form) to Joe or Andy or Booker instead of ‘scusa?’. As much as I think Nicky is a very polite guy and he definitely would use the ‘lei’ form with strangers, he knows his family (and his husband!) well enough to use the ‘you’. As a rule, always check if the translated Italian you are using is in the honorific form and, if it shouldn’t be in your fic (as in: Nicky is talking to someone he knows, like Nile or Joe or his family), change it to the ‘you’ form. NB! Nice nuance in fanfiction: Nicky using the ‘lei’ form with Copley or even Merrick (sometimes using the honorific form with asshole strangers adds a very sassy flavour) and Nicky using the ‘lei’ form with Joe if you’re writing a first meeting AU (in a polite/formal environment). It’s cute because there’s frequently a moment during a first meeting conversation where people ask each other: ‘possiamo darci del tu?’ (can we use the ‘you’ form?) and I think it’d work well with them.
You think this is it? THINK AGAIN! We also have an even more reverential form, to use with very veeery important people (nobility, extremely high-up people and the such) which is dare del voi. Voi = you (second person plural). The ‘vostra’ you saw above in the royalty part comes from this. Example: if Nicky is a prince or a king, a counselor should address him with the ‘voi’ form. ‘Vostra maestà, vogliate scusarmi: ho dimenticato di aggiornarvi su questo argomento’ (Your Majesty, please excuse me: I’ve forgotten to give you updates on this topic).
A bit complicated, I know, but I hope I’ve helped. Remember you can DM me anytime if you have questions. If you think I’ve forgotten something, please add a comment so that I can reply! :D
Here are the links to my previous ‘Italian language for fellow writers’ posts:
Terms of endearment
Swear words
Writing ‘good’
#translation#the old guard#tog fanfic#tog fandom#kaysanova#joe and nicky#nicolò di genova#writing#italian 101#Italian language
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Il calendario del cane
Il calendario del gatto
Quello di chi si crede normale
E quello di chi invece è matto
Il calendario di mogli
Il calendario ai mariti
Quello di Papi e beati
E poi chi è senza vestiti
Il calendario dei vip
Il calendario a motori
Quello con i tradimenti
E quello dei grandi amori
Il calendario dei ciechi
Il calendario dei sordi
Tutto quello che resta
Son sempre e solo ricordi
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Sei solo un coglione fallito, se prendi solo 1500 euro al mese sono problemi tuoi. Comunista di merda, sarai anche senza figa o se ce l'avrai sarà un cesso pazzesco. Coglione sei e coglione rimani tu e tutta la tua razza di pseudo comunisti
Lo sveglio che pensa che se uno è nato in una famiglia di poveracci e piglia 1500 euro al mese è un fallito, mentre lui che scrive queste minchiate in anon no.
Sarà lo stesso che ha cominciato con la storia de «Ti deve venire il virus comunista del cazzo»? La quarantena logora, specialmente se hai 15 anni e non puoi spendere la paghetta di papi? O ti sei annoiato della moglie e ti mancano le zoccole diciassettenni come Mauro Floriani?
Davvero mi interrogo chi possa esserci dietro a tale nonsense. Cioè chi cazzo glie lo fa fare di venire a mostrare le loro doti intellettuali in anonimo?
Sono così annoiati da voler stimolare una gara di “gne gne gne specchio riflesso”?
Sarà lo stesso anon di @spettriedemoni con la storia del fallito?
Comunque riportiamo a testimonianza del fatto che gente affascinata da certe idee di solito non è tra le migliori che vorreste trovarvi accanto e non dimostra gran profondità di pensiero. Il resto lo scopriremo su voyager.
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Isabella di Castiglia nacque il 22 aprile del 1451, Giovedì Santo, nei palazzi reali della città di Madrigal de las Altas Torres. Il cronista Doctor Toledo preciserà che Isabella nacque giovedì 22 aprile alle ore 4.30 del pomeriggio. In un castello su un ripido promontorio che dominava le pianure spazzate dal vento della Spagna centro-settentrionale, una snella principessa dai capelli rossi concluse i piani per una cerimonia che probabilmente avrebbe gettato la sua nazione - già in bilico verso l'anarchia - in una guerra civile a tutti gli effetti. Aveva appena appreso che suo fratello maggiore, il re Enrique, noto come Enrique El Impotente, che simboleggiava i suoi fallimenti, sia amministrativi che sessuali, era morto. La lasciva giovane moglie del re Enrique, che aveva occupato il suo tempo concedendo i suoi favori agli altri signori della corte, aveva dato alla luce una bambina, ma molte persone dubitavano che il re fosse in realtà il padre della bambina. Isabella aveva deciso di porre fine alla controversia sulla successione facendosi incoronare regina. La donna di ventitré anni stava essenzialmente orchestrando un colpo di stato. Nessuna donna aveva governato i regni combinati di Castiglia e León, il più grande regno della penisola iberica, in oltre duecento anni. In molti paesi europei era illegale per una donna governare da sola. Isabella aveva un marito, Ferdinando, che era erede del vicino Regno di Aragona, ma era in viaggio quando arrivò la notizia della morte di Enrique e Isabella aveva deciso di impadronirsi dell'iniziativa. Si sarebbe incoronata da sola. In quella fredda mattina del dicembre 1474 Isabella aggiunse gli ultimi ritocchi ad un ensemble intenzionalmente progettato per stupire gli spettatori con il suo splendore regale. Indossava un abito elegante tempestato di gioielli; un rubino rosso scuro le brillava alla gola. Su ordine di Isabella, un ufficiale di corte camminò davanti al suo cavallo, reggendo in alto una spada sguainata, la lama nuda puntava il cielo in un antico simbolo del diritto di imporre giustizia. Fu un drammatico gesto di avvertimento che simboleggiava l'intenzione di Isabella di prendere il potere e usarlo. Isabella si sedette su una piattaforma improvvisata in piazza. Una corona d'argento fu posta sulla sua testa. Mentre la folla esultava, Isabella fu proclamata regina. Successivamente proseguì verso la cattedrale di Segovia. Si prostrò in preghiera davanti all'altare, ringraziando e implorando Dio di aiutarla a governare saggiamente. Considerava titanici i compiti da svolgere. Credeva che il cristianesimo fosse in pericolo mortale. I turchi ottomani erano aggressivamente in marcia nell'Europa orientale e meridionale. I musulmani mantennero un punto d'appoggio radicato nel regno andaluso di Granada, che Isabella e altri temevano che si sarebbe rivelato un caposaldo nel resto della Spagna. Un susseguirsi di papi aveva invano invocato un comandante dagli occhi d'acciaio, un guerriero valoroso, a farsi avanti per contrastare la minaccia. Invece era una giovane donna, la madre di una giovane figlia, a prendere lo stendardo. I mezzi che usava erano efficaci ma brutali. Per secoli a venire, gli storici discuteranno sul significato della sua vita. Era una santa? O una pazza satanica? Mentre si trovava sotto il sole di Segovia del pomeriggio invernale, tuttavia, non mostrò alcuna traccia di paura o esitazione. Ispirata all'esempio di Giovanna d'Arco, che era morta solo due decenni prima della nascita di Isabella e le cui storie l'avevano colpita durante la sua infanzia, Isabella iniziò allo stesso modo a definirsi un'icona religiosa. Intrisa di un senso del proprio destino, una fede che era “fervente, mistica e intensa”, Isabella era fiduciosa fino in fondo che Dio era dalla sua parte e che intendeva farla governare.
Gli storici che consiglio per approfondire la vita e la politica di Doña Isabel e del suo consorte sono due: Peggy K. Liss e Tarsicio de Azcona. Ma prima, forse, sarebbe meglio iniziare dalla serie televisiva Isabel per avere un quadro generale. La consulenza storico-documentaria di cui si è avvalsa la produzione ha dato le origini ad un autentico capolavoro. Personaggio controverso, sì, ma non tanto diverso dai suoi colleghi contemporanei.
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Questa storia "una volta era un ragazzo normale"
che affronta un argomento delicato è reale. Riguarda la vita amorosa di un ragazzo che ama gli uomini più anziani

alcuni di voi troveranno la storia scioccante e inaccettabile, ma è stato così. ... esattamente così.
Il 1 ° capitolo intitolato '' Il vecchio e il bambino '' ha 8 episodi.
Come su TUMBLR, a pochissime persone piace leggere, ho fatto in modo che gli episodi non fossero troppo lunghi. Ovviamente puoi reagire a questa storia che potrei non dover scrivere. Ogni episodio sarà tradotto in inglese, italiano e spagnolo dalla versione originale francese. Se qualcuno mi propone di aiutarmi nella traduzione sarà con piacere perché il software internet che uso non è molto affidabile, non parlo inglese, né spagnolo né italiano
se vuoi saperne di più, clicca sul cuore, altrimenti non porterò avanti questa storia. Un episodio sarà pubblicato ogni 5 o 6 giorni
C’ERA UNA VOLTA , UN RAGAZZO NORMALE
CAPITOLO 1: '' il vecchio e il bambino ''
EPISODIO 1 - Monsieur Roger

Nel 1978, Eric ha 18 anni, è un bel ragazzo, ha i capelli castano scuro leggermente ondulati, è alto, atletico, senza barba come lo sono questi nuotatori che vediamo in TV durante le competizioni. Eric è uno studente della facoltà di scienze di una città nel nord della Francia. È un ragazzo sano, equilibrato, non beve e non fuma, anche se ha assaggiato alcune volte delle sigarette Marie-Juana, ma questo non gli è piaciuto ....
Il suo futuro sembra disegnato, avrà un buon lavoro, si sposerà e avrà figli, una vita normale senza stravaganze, tranquilla, soddisfatta da una bella donna che amerà Ha molto successo con le ragazze, inoltre è stato per 3 mesi con Aline, una bellissima studentessa con gli occhi azzurri, ma non è una relazione seria, è ancora giovane, e questa giovinezza sarà la partenza di la sua storia dieci anni prima quando era giovane, troppo giovane. . Nel 1978, Eric ama il gruppo inglese » Super tramp » .. specialmente la canzone ‘’ the logical song’’ che ascolta spesso.
‘’When I was young, it seemed that life was so wonderful A miracle, oh it was beautiful, magical’’
Ma per Eric nulla succederà come previsto, finalmente come il destino sembra "normalmente" attrarre per lui. Il primo segno di questo intoppo a destino tutte le tracce richiede un ritorno nel 1971 ... 7 anni fa. Eric aveva appena 11 anni.

Quell'anno, entrò all'il collège avrebbe imparato molte cose nuove e soprattutto una lingua straniera: l'inglese. È così per tutti gli scolari delle scuole francesi che entrano in questa famosa classe, così importante per il loro futuro: il sesto. In questa piccola città di mare, i suoi genitori gestivano un bar frequentato da clienti abituali e pochi vacanzieri. C'erano spesso alcuni signori in pensione che si conoscevano, uno dei quali si chiamava Roger.

Roger non è venuto tutti i giorni. Eric gli aveva parlato qualche volta timidamente, ma Roger parlava spesso con i genitori di Eric di cose che riguardano gli adulti.
Roger era un uomo stimato e rispettato. Quando arrivò al bar, arrivò alla fine del pomeriggio verso le 18 e se ne andò verso le 18 e 45 per trovare sua moglie dopo aver bevuto una birra a volte due. Molto spesso parlava con altri papi come lui che arrivarono nello stesso momento, c'era il signor Paul, il signor Germain o Malek un nonno polacco

A quel tempo, spesso, Eric sedeva a un tavolo in fondo al bar, facendo tranquillamente i compiti sotto gli occhi discreti dei suoi genitori. Era un bravo studente, ma come tutti i bambini, incustodito, avrebbe preferito giocare con i suoi giocattoli, i suoi cowboy e gli indiani in miniatura, oi suoi animali da fattoria. Poteva suonare ore con i suoi amici, ma anche lui ha pedalato con loro o ha giocato a Zorro. Eric amava lo sport in particolare il Tour de France e le Olimpiadi.
Roger era un uomo gentile, educato, onesto, aveva precedentemente esercitato un lavoro di gestione con responsabilità. Nella sua gioventù era stato un ciclista ad un livello abbastanza alto. Era alto circa 1,80 m, spesso, grosso, portava gli occhiali, aveva una testa calva con solo capelli bianchi intorno alla testa che si rivelava quando si toglieva il berretto nero, tipico della tradizione francese.

Roger aveva mani grandi e larghe con unghie molto corte. Eric, senza sapere perché, amava guardare le mani di Roger. Roger è stato un uomo che ha impressionato.

Un giorno Roger, passando accanto al tavolo dove Eric era seduto, era interessato a ciò che il fanciullostava facendo. Stava imparando l'inglese. Roger chiese gentilmente il permesso di sedersi accanto a lui. Eric non esitò un attimo a dire di sì. Non sa perché, ma gli piaceva davvero questo nonno, la sua solidità, la sua gentilezza, la sua pancia, il suo modo gentile di stringergli la mano, il suo modo semplice di parlare con lui. Eric, a differenza degli adulti, non è stato intimidito da Roger.

Roger allora iniziò ad aiutare il bambino a insegnargli l'inglese. Prima di tutto, gli ha fatto tradurre e ripetere semplici parole rispettando l'accento. Eric ha solo 11 anni e inizia questa lingua. Un tavolo, un bicchiere, una finestra, una sedia, il muro, il soffitto ... Eric risponde e nota sul suo quaderno con l'applicazione che cosa gli impone questo vecchio insegnante improvvisato ....... Roger guarda spesso l'orologio perché non deve essere in ritardo, il suo la moglie è in attesa di cena alle 7 di sera che è il modo in cui è per i pensionati.

Roger ha appena compiuto 71 anni, sua moglie non è stata gelosa da molto tempo, ma deve essere a casa entro le 19:00. Eric si sente bene accanto a questo nonno grande e grasso che gli tiene compagnia per i compiti da scolaro. Eric si sente quasi protetto da quest'uomo a tutti gli effetti. Il suo vero nonno, che amava molto, è morto 2 anni fa.
Roger, signore Roger è in qualche modo un nuovo Papy ... semplicemente, almeno per ora
Quello che Eric non sa ancora è che questa prima lezione di inglese.... cambierà tutto per lui e forse per Roger ....

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Cosa ci ha fatto scoprire lo schiaffetto del Papa
1) Chi non è stato bambino negli anni ’90 ha scoperto l’esistenza di Tekken. E con l’occasione ha scoperto che noi bambini degli anni ’90 ce lo ricordiamo meglio delle tabelline e dell’alfabeto.

2) Qualcuno ha scoperto l’esistenza del film Amici miei. Meglio tardi che mai!

3) Qualcuno ha scoperto che Kim Jong Un, quando sbrocca, lo fa in romanaccio.

4) Qualcuno ha scoperto come viene condotta davvero la trattativa fra il Vaticano e il Partito Comunista cinese. Sì, proprio quella da cui dipende suppergiù il futuro dell’umanità.

5) Chi ancora non se ne fosse reso conto, ha scoperto l’idiozia e la malafede dei giornali italiani. I quali, pur sapendo benissimo che l’80% degli utenti dei social si limita a leggere il titolo senza poi aprire l’articolo o guardare il video - fatto che tra l’altro ha scatenato lo scontro più divisivo e più seguito nella storia dell’Europarlamento, quello intorno alla famosa direttiva sul copyright - se ne sono usciti arzilli e spensierati con titoli come questo:
o questo:
o anche questo:
a leggere i quali partiva davvero in testa la musichetta di Bud Spencer.
6) Chi ancora non se ne fosse reso conto, ha scoperto l’idiozia e la malafede dei perbenisti di sinistra. I quali, ormai è noto, credono tutti di saper fare i Papi meglio del Papa. Sfottono tanto il povero italiano medio “analfabeta funzionale, signora mia”, che al bar si vanta di poter dare lezioni all’allenatore della Nazionale, e poi si rendono quindici volte più ridicoli di lui, pretendendo nientemeno che di insegnare alla Chiesa come si fa la Chiesa. In questo caso si sono avventati sulla coraggiosa omelia che il Papa ha tenuto il primo gennaio (quindi il giorno dopo lo schiaffetto sulla mano della cinese) per la festa della madre di Dio. Nel primo passaggio saliente Francesco diceva: "Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio”.
Per la rubrica LO SAPEVI CHE… (da leggere con la voce di Alberto Angela):
“Il Papa viene ascoltato da milioni di persone di paesi in via di sviluppo, dove picchiare le mogli è un’abitudine normale e accettata socialmente”.
Ma i quattro rosiconi pallidicci della nostra sinistra non ne hanno voluto sapere. Piegando ai loro desideri la linea del Tempo e ingigantendo coi loro superpoteri la quantità di Newton applicati dallo schiaffetto di un ottantenne, sono riusciti a rinfacciargli: “Prima dici queste cose e poi esci e picchi una donna!”
…. Idiozia o malafede?
Ma il bello viene col secondo passaggio toccante, quello in cui Francesco affermava:
"La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò una conquista per le donne è una conquista per l’umanità intera”. Reazione dei visi pallidi: “E allora perché non fai i preti donne?” … Qui il livello di idiozia o di malafede sfugge a qualsiasi strumento di misurazione. Qualsiasi.
Scomodiamo di nuovo Alberto Angela.
LO SAPEVI CHE…
“Dal 2016 è stata attiva una commissione per lo studio del diaconato femminile nel primo millennio, volta a verificarne l’eventuale compatibilità con il diaconato attuale. Già in seno a questa prima commissione sono emerse interpretazioni opposte e inconciliabili tra loro che ne hanno bloccato i lavori”.
Ciò suggerisce che un tentativo di Francesco di introdurre non dico il sacerdozio, ma anche solo il diaconato femminile, non troverebbe tuttora favorevole la maggioranza della Chiesa.
Insomma, perbenisti, fateci il piacere: improvvisatevi esperti di calcio invece che esperti di Chiesa. Forse sarete un po’ più simili agli “italioti ignoranti, signora mia” che tanto schifate, ma almeno smetterete di coprirvi di ridicolo.
7) Ma la scoperta più sensazionale che abbiamo fatto non riguarda la sinistra, per quel poco che ne rimane. Riguarda la destra. Come il bastone di Mosè, lo schiaffetto di papa Francesco ha separato i due gruppi umani di cui la destra leghista è composta. Li ha isolati l’uno dall’altro e ci ha permesso di esaminarli camminando sull’asciutto, là dove fin dal marzo 2018 i social li avevano mischiati in un unico mare indistinto e burrascoso.
Gran parte dei tifosi della Lega sono persone non prive di buonsenso. Quando aprono il video del Papa e vedono la cinese che afferra e tira quel povero vecchio, pensano tra sé e sé: “Ha fatto bene a liberarsi, ci mancherebbe, pur’io avrei fatto così. Anzi, lui è stato fin troppo un signore. Io j’avrei spaccato la faccia a quella deficiente. Vedi che bello, sto Papa è umano come noi, sbrocca come noi, non è un alieno”.
Queste persone, che sono la maggioranza, mantengono un minimo di senso della realtà. Caratteristica che le distingue da quella minoranza di fanatici infoiati, che fa molto più scalpore sui media, e che recide sistematicamente qualunque legame con la realtà pur di poter ripetere a memoria la sua solita filastrocca macabra. Quando aprono il video del Papa, strillano a squarciagola:
“Ecco il falso papa amico dei negri e traditore dei valori cristiani che rivela la sua natura brutale altro che misericordia e tenerezza è un servo del capitale e del globalismo (?!??) mentre il vero baluardo della fede è SALVINI”
… Ora, che questi ultimi siano irrecuperabili è chiaro. Certo, ci sono tutti gli altri. Ma a questo punto mi viene un dubbio: Non sarà che tutti gli altri sono andati coi leghisti del punto 7 perché tra i perbenisti del punto 6 incontravano ancora meno senso della realtà?
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29 giu 2023 17:14
ARCHEO-STRACULT – ERA IL 20 MARZO 2001, MANCAVANO MENO DI DUE MESI ALLE ELEZIONI, E CORRADO GUZZANTI ALL’OTTAVO NANO SI ESIBÌ IN UNA IRRESISTIBILE IMITAZIONE DI FRANCESCO RUTELLI, ELENCANDO TUTTI I FAVORI CHE LA SINISTRA AVEVA FATTO AL CAV: “SO CINQUE ANNI CHE TE PORTAMO L’ACQUA CON LE RECCHIE, MA CHE CE VOI PURE LA SCORZA DI LIMONE?” – “IL PAESE NON È NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA, È DI BERLUSCONI, È SUO! NON SO CHI VINCE LE ELEZIONI, MA TE POSSO DI UNA COSA SOLA: BERLUSCO’, RICORDATI DEGLI AMICI!” – VIDEO DA NON PERDERE -
DAGO-TRASCRIZIONE
Ma perché ce l’hai con me aoh, io sto a lavora per te mannaggia che ingrato. Mi dispiace perché io di carattere nun so cattivo, me viene la rabbia. A Berlusco’, so cinque anni che te portamo l’acqua con le recchie, Berlusconi, ma che ce voi pure la scorza di limone, non lo so…
A me fa rabbia perché a senti lui il centrosinistra in questi cinque anni non ha fatto niente , semo sfaticati e invece voglio dimostrare, perché c’ho i dati, i grandi risultati del centrosinistra, a Berlusco’.
Prima cosa: in cinque anni di centrosinistra nessuno ha mai toccato il conflitto di interessi, nun t’avemo mai torto un capello, a Berlusco’. Nessuno ha mai toccato la televisione: non te piaceva Prodi, l’abbiamo mandato all’estero. Trappolone, tac: ciao Prodi, mandace la cartolina. Questi so i fatti.
La prima cosa che fa D’Alema è dire che Mediaset è una grande industria culturale, e te sei un grande statista europeo: Fini se stava a rivoltà, gli abbiamo scatenato Mariotto Segni, è tornato giù. Bossi faceva il drogato, se lo semo presi noi, l’abbiamo disintossicato e te l’abbiamo ridato con la garanzia, ma che dovemo fa di più? Berlusconi, sei un ingrato sei, mannaggia.
Se semo presi tutti i pezzi tuoi: se semo presi la Pivetti, Cossiga, Mastella, Dini, Amadeus e Papi, è roba tua, a Berlusconi, ma perché sei così ingrato? D’Alema tutti i libri li pubblica con Mondadori, non te piaceva Zoff, l’abbiamo cacciato via, pussa via. Rondolino faceva il portavoce di D’Alema, gli serviva un autore per il Grande Fratello, gli abbiamo dato Rondolino.
Adesso voglio dire una cosa sulla Rai, perché c’ho anche i dati sulla Rai, e il servizio pubblico. Macché pubblico a Berlusco’, ‘a Rai è un servizio tuo! L’abbiamo dato a te: c’abbiamo messo mezza Mediaset dentro, famo dei programmi per far stravincere Canale 5.
T’avemo messo Bruno Vespa, che altro voi? Voi la calza? Metti la calza, nun voi più la calza, leva la calza. Ti dava fastidio Veronesi, uno scienziato che diceva tante cose brutte sulla libertà scientifica, che facevano tanto dispiacere al Sacro Padre . l’abbiamo isolato, hai visto?
Non se candida più, se n’è annato. Perché noi al Santo Padre lo anticipiamo, nun ce deve manco telefona, capito Silvio Berlusconi? Stiamo sempre lì pronti. A Berlusco’, piuttosto pensate a voi. Qua dai dati risulta che c’avete tutti quattro mogli e dodici amanti, er Santo Padre se incazza, lo sai? Dice, me stanno a coglionà? Aoh: una famiglia, no quattro! E vabbè, mannaggia a me, me dispiace -.
Berlusco’, ma che c’ho che nun te va? So troppo alto? Ti danno fastidio ste gambe lunghe? Me le sego, cammino in ginocchio, so più basso di te, Berlusco! Ma che devo fa, aoh? A me non me frega niente, me consumo un paio di calzoni al giorno, ma lo faccio per te, so contento. C’ho troppi capelli, ti danno fastidio? Dammi la macchinetta, mi taglio i capelli come Berlusconi, me faccio pelato aoh.
E l’occhi azzurri te danno fastidio, me metto le lenti a contatto marroni, mannaggia. Ma che devo fare? Tutto per te abbiamo fatto, a Berlusconi. Gli ho detto anche: ce voi camminà in testa, camminace in testa, ti chiedo solo di levatte i sopralzi de legno, perché me lascia il segno. Hai capito Berlusconi, è una piccola richiesta. Perché la mia signora la sera me deve leva’ le schegge di legno.
A Sere’, ma che stai a di? Te fai la satira, me fai anche ride, ma qui stiamo a parla de cose serie. Er Paese non è né di destra né di sinistra, il Paese è di Berlusconi, è suo! Ma come state a ragiona? Ma se te te compri una macchina, è di destra o di sinistra? È la tua, no? Se vuoi andà a destra vai a destra, se voi andà a sinistra vai a sinistra, è la macchina tua, ma stai a scherzà?
A Sere’, io non lo so chi lo vince sto conflitto elettorale, non so se vincerà la grande formazione democratica riformista della sinistra o se vincerà questa destra autoritaria e illiberale, io te posso di una cosa sola: se vince Berlusconi. Berlusco’, ricordati degli amici! Ricordati di chi t’ha voluto bene!
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Enrico Papi: “La monogamia non esiste, ma mia moglie Raffaella non mi perdona la mia libertà”
DIRETTA TV 28 Giugno 2023 “Sono dell’idea che l’essere umano non sia nato per essere monogamo”, spiega il conduttore a Chi. “Il tradimento è sopravvalutato. Raffaella sa che sono attratto dalla bellezza”, continua. “Non dico che siamo una coppia aperta, ma tra noi non regna l’ipocrisia. Nessuno è proprietario dell’altro”. 33 CONDIVISIONI (Foto Chi) Al termine della sua avventura come…

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2022/02/06
La Dama de Elche es el orgullo de la ciudad. Es una estatua realizada en la antigüedad que es el cánon de belleza femenina de los pueblo que habitaban esta tierra; por el peinado y el arreglo del pelo, algunos encuentran parecido con algunos personaje femeninos de la saga de Star Wars, como mi hermanastra o la mujer de mi papi cuando aun era un aprendiz. En el Palacio de la segunda foto se encuentra expuesta una réplica, porque la original se encuentra en Madrid. Este palacio data del periodo de ocupación musulmana y alberga muchos restos arqueológicos de aquella época.
The Lady of Elche is the pride of the city. It is a statue made in ancient times that is the canon of feminine beauty of the people who inhabited this land; Due to the hairstyle and the hair arrangement, some find resemblance to some female characters in the Star Wars saga, such as my stepsister or my daddy's wife when he was still an apprentice. A replica is on display in the Palace in the second photo, because the original is in Madrid. This palace dates from the period of Muslim occupation and houses many archaeological remains from that time.
Google Translation into Portuguese:
A Senhora de Elche é o orgulho da cidade. É uma estátua feita na antiguidade que é o cânone da beleza feminina das pessoas que habitavam esta terra; Por conta do penteado e da disposição dos cabelos, alguns encontram semelhança com algumas personagens femininas da saga Star Wars, como minha meia-irmã ou a esposa do meu pai quando ainda era aprendiz. Uma réplica está exposta no Palácio da segunda foto, pois a original está em Madrid. Este palácio data do período da ocupação muçulmana e alberga muitos vestígios arqueológicos dessa época.
Google translation into Italian:
La Signora di Elche è l'orgoglio della città. Si tratta di una statua realizzata in tempi antichi che è il canone della bellezza femminile delle persone che hanno abitato questa terra; A causa dell'acconciatura e della disposizione dei capelli, alcuni trovano somiglianze con alcuni personaggi femminili della saga di Star Wars, come la mia sorellastra o la moglie di mio padre quando era ancora un apprendista. Una replica è in mostra nel Palazzo nella seconda foto, perché l'originale è a Madrid. Questo palazzo risale al periodo dell'occupazione musulmana e ospita molti resti archeologici di quel periodo.
Google Translation into French:
La Dame d'Elche est la fierté de la ville. C'est une statue faite dans les temps anciens qui est le canon de la beauté féminine du peuple qui a habité cette terre ; De par la coiffure et la disposition des cheveux, certains trouvent des ressemblances avec certains personnages féminins de la saga Star Wars, comme ma demi-soeur ou la femme de mon papa quand il était encore apprenti. Une réplique est exposée au Palais sur la deuxième photo, car l'original est à Madrid. Ce palais date de la période d'occupation musulmane et abrite de nombreux vestiges archéologiques de cette époque.
Google Translation into Arabic:
سيدة إلتشي هي فخر المدينة. إنه تمثال صنع في العصور القديمة وهو قانون الجمال الأنثوي للأشخاص الذين سكنوا هذه الأرض ؛ من خلال تصفيفة الشعر وترتيب الشعر ، يجد البعض أوجه تشابه مع بعض الشخصيات النسائية في ملحمة حرب النجوم ، مثل أختي غير الشقيقة أو زوجة والدي عندما كان لا يزال متدربًا. نسخة طبق الأصل معروضة في القصر في الصورة الثانية ، حيث أن النسخة الأصلية في مدريد. يعود تاريخ هذا القصر إلى فترة الاحتلال الإسلامي ويضم العديد من البقايا الأثرية من ذلك الوقت.
Google Translation into German:
Die Dame von Elche ist der Stolz der Stadt. Es ist eine Statue aus alten Zeiten, die der Kanon der weiblichen Schönheit der Menschen ist, die dieses Land bewohnten; Durch die Frisur und die Anordnung der Haare finden manche Ähnlichkeiten mit bestimmten weiblichen Charakteren der Star Wars-Saga, wie meiner Halbschwester oder der Frau meines Vaters, als er noch ein Lehrling war. Auf dem zweiten Foto ist eine Nachbildung im Palast ausgestellt, da sich das Original in Madrid befindet. Dieser Palast stammt aus der Zeit der muslimischen Besatzung und beherbergt viele archäologische Überreste aus dieser Zeit.
Google Translation into Turkish:
Elche Hanımı şehrin gururu. Bu topraklarda yaşayan insanların kadınsı güzelliğinin kanonu olan antik çağlardan kalma bir heykel; Saç modeli ve saç düzenlemesi sayesinde bazıları, üvey kız kardeşim veya babamın çıraklık dönemindeki karısı gibi Star Wars destanındaki belirli kadın karakterlerle benzerlikler buluyor. İkinci fotoğrafta, aslı Madrid'de olduğu gibi sarayda bir replika sergileniyor. Bu saray, Müslüman işgaline kadar uzanır ve o dönemden birçok arkeolojik kalıntıya ev sahipliği yapar.
Google Translation into Hebrew:
הגברת מאלצ'ה היא גאוות העיר. זהו פסל מימי קדם המהווה את הקנון ליופי הנשי של האנשים שישבו בארץ זו; דרך התסרוקת וסידור השיער, חלקם מוצאים קווי דמיון לדמויות נשיות מסוימות בסאגת מלחמת הכוכבים, כמו אחותי למחצה או אשתו של אבי כשהיה שוליה. בתמונה השנייה, העתק מוצג בארמון שכן המקור נמצא במדריד. ארמון זה מתוארך לכיבוש המוסלמי ובו שרידים ארכיאולוגיים רבים מאותה תקופה.
Google Translation into Hindi:
ले���ी ऑफ एल्चे शहर का गौरव है। यह प्राचीन काल की एक मूर्ति है जो इस भूमि में रहने वाले लोगों की स्त्री सौंदर्य का प्रमाण है; हेयर स्टाइल और बालों की व्यवस्था के माध्यम से, कुछ स्टार वार्स गाथा में कुछ महिला पात्रों के साथ समानताएं पाते हैं, जैसे कि मेरी सौतेली बहन या मेरे पिता की पत्नी जब वह एक प्रशिक्षु थे। दूसरी तस्वीर में, महल में एक प्रतिकृति प्रदर्शित की गई है क्योंकि मूल मैड्रिड में है। यह महल मुस्लिम कब्जे का है और उस काल के कई पुरातात्विक अवशेष हैं।
Google Translation into Russian:
Леди Эльче – гордость города. Именно статуя с древних времен является каноном женской красоты людей, населявших эту землю; По прическе и укладке некоторые находят сходство с некоторыми женскими персонажами саги «Звездные войны», такими как моя сводная сестра или жена моего отца, когда он был учеником. На втором фото копия выставлена во дворце, а оригинал в Мадриде. Этот дворец восходит к мусульманской оккупации и хранит множество археологических находок того периода.
Google Translation into Japanese:
エルチェの貴婦人は街の誇りです。 この土地に住む人々の女性的な美しさの規範である古代の彫像です。 ヘアスタイルとヘアアレンジメントを通して、スターウォーズの物語の特定の女性キャラクターとの類似点を見つける人もいます。たとえば、私の異父母や、彼が見習いだったときの父の妻などです。 2番目の写真では、オリジナルがマドリードにあるのと同じように、レプリカが宮殿に展示されています。 この宮殿はイスラム教徒の占領にまでさかのぼり、その時代の多くの考古学的遺跡があります。
Google Translation into Korean:
엘체의 여인��� 이 도시의 자랑거리입니다. 이 땅에 살았던 사람들의 여성미의 정경인 고대부터의 조각상입니다. 헤어스타일과 머리 배열을 통해 일부는 Star Wars 사가의 특정 여성 캐릭터와 유사성을 찾습니다. 예를 들어 내 이복 여동생이나 아버지의 견습생 아내와 같은 인물입니다. 두 번째 사진에서 원본이 마드리드에 있는 것처럼 복제품이 궁전에 전시되어 있습니다. 이 궁전은 이슬람 점령기로 거슬러 올라가며 그 시대의 많은 고고학적 유물을 소장하고 있습니다.
Google Translation into Chinese:
埃尔切夫人是这座城市的骄傲。 这是古代的雕像,是居住在这片土地上的人们女性美的典范; 通过发型和头发的排列,有些人发现与星球大战传奇中的某些女性角色有相似之处,例如我同父异母的姐姐或父亲学徒时的妻子。 在第二张照片中,复制品在皇宫中展出,原件在马德里。 这座宫殿可以追溯到穆斯林占领时期,并收藏了那个时期的许多考古遗迹。
Google Translation into Persian:
بانوی الچه افتخار شهر است. این مجسمه ای از دوران باستان است که قانون زیبایی زنانه مردمانی است که در این سرزمین زندگی می کردند. از طریق آرایش مو و آرایش مو، برخی شباهت هایی به شخصیت های زن خاصی در حماسه جنگ ستارگان پیدا می کنند، مانند خواهر ناتنی من یا همسر پدرم زمانی که او شاگرد بود. در عکس دوم، ماکتی در کاخ به نمایش گذاشته شده است که اصل آن در مادرید است. قدمت این کاخ به دوران اشغال مسلمانان برمیگردد و آثار باستانی بسیاری از آن دوره را در خود جای داده است.
Google Translation into Ukrainian:
Леді Ельче є гордістю міста. Саме статуя з давніх часів є каноном жіночої краси людей, які населяли цю землю; Через зачіску й упорядкування волосся дехто знаходить схожість із певними жіночими персонажами саги «Зоряні війни», наприклад, з моєю зведеною сестрою чи дружи��ою мого батька, коли він був учнем. На другому фото копія виставлена в палаці, як і оригінал в Мадриді. Цей палац датується мусульманською окупацією і містить багато археологічних розкопок того періоду.
#Elche#Alicante#DamaDeElche#Symbol#Pride#Sculpture#Archeology#Architecture#Iberian#History#Leia#PadmeAmidala#Travel#Beauty#CoupleGoals#PositiveVibes#PlushieCommunity#Maharashtra#ペンギン
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---QUESTO PICCOLO GRANDE MONDO IPOCRITA--- BOY ERASED (vite cancellate) SODOMA (Un'inchiesta capace di riscrivere la storia della Chiesa) Due titoli che racchiudono una verità allucinante che ancora non vogliamo vedere. In queste due settimane di ferie mi ero ripromesso di fare due cose; leggere il libro di Frédéric Martel SODOMA, e vedere il film su una storia vera BOY ERASED (vite cancellate) del regista Joel Edgerton. Parto da quest'ultimo; questo film che tratta una storia vera, ha il grande pregio e merito di svelare e farci entrare in un mondo fatto di ipocrisia e pregiudizio dove si pensa che un "essere umano" possa essere “modificato”, partendo dal presupposto che il suo “essere” sia derivato da un modo, un atteggiamento, oppure una scelta. Benvenuti nel mondo delle terapie di “conversione”o “riparative”; centri tutt'ora operativi, in numerose località statunitensi (ben 700.000 persone sono state coinvolte in queste aberranti pratiche, che niente hanno di scientifico, ma rette solo da un falso retaggio religioso). Jared è un diciottenne, figlio di un pastore battista (Russell Crowe) e di una madre devota (Nicole Kidman) , perfettamente integrato in un tessuto rispettoso di sani ed integerrimi valori americani. Basta poco però, per rischiare di venire emarginato da tutto questo, in primis dalla famiglia, poi dalla comunità, infine dalla chiesa stessa. Basta rivelare di sentirsi attratto dagli uomini. Ma Jared non ha nulla da temere, sta a lui scegliere se davvero vuole “cambiare” e continuare ad essere amato e rispettato; per questo le porte del centro “Love in Action”, programma “Rifugio” sono aperte.(naturalmente pagando somme ingenti.) Ecco Boy Erased, il film manifesto di un percorso doloroso, inumano, traumatico, che molte volte ha causato suicidi, e che al tempo stesso è stato capace di portare alla consapevolezza e alla propria autodeterminazione. Ed è un percorso che il film interpretando questa storia vera, sottolinea in maniera perfetta, oserei dire consolatoria, con tanto di “poster” finale a suggellarne il buon esito. Jared abbandonerà questo “covo di matti”, andrà a vivere a New York con il suo compagno e vivrà in modo sereno la sua “vera vita” con successo. “Il pregiudizio, sia che tu lo eserciti o che ne sia vittima, danneggia sempre tutti” E veniamo a Sodoma, il libro inchiesta, del famoso scrittore e giornalista sociologo, Frédéric Martel, uscito da poco in contemporanea e tradotto in otto lingue, in una ventina di Stati, oltre all' Italia e Francia, dal Regno Unito agli Stati Uniti, dall'Australia al sud America, dalla Polonia alla Spagna ai Paesi bassi e altri ancora. Una indagine capillare svolta con novizia di particolari e fatti, tutti raccontati dai diretti interessati e che getta su questa istituzione ombre, misfatti e peccati mortali. Se da un lato la chiesa vorrebbe “curare” gli omosessuali, dall'altro scopriamo con questa inchiesta, se ancora ce ne fosse bisogno, una cruda ma reale verità. La chiesa con i suoi rappresentanti, preti, arcipreti, vescovi, arcivescovi, cardinali e papi; è l'essere fondamento, l'essenza, la natura, la realtà, la sostanza più vera dell'omosessualità. Ricordate quando si parlava di lobby gay all'interno del Vaticano? E le preoccupazioni del Papa? Ebbene non esiste solo una lobby gay in vaticano, ma esiste una quasi totalità di comunità di chiesa gay. Impedire l'ingresso ai seminari alle persone gay, non significa solo diminuire i casi di vocazione sacerdotale, ma svuotare e chiudere completamente le chiese. Cinquecento55 pagine che si basano su un gran numero di fonti reali. Durante gli oltre quattro anni di inchieste sul campo, sono state intervistate quasi 1500 persone in Vaticano e in trenta paesi diversi, tra questi figurano 41 cardinali, 52 vescovi e monsignori, 45 nunzi apostolici e ambasciatori stranieri e oltre 200 sacerdoti e seminaristi, tutti contrassegnati con nome e cognome. Tutte queste interviste, sono state realizzate sul campo di persona e registrate con l'aiuto di 80 “researchers”, corrispondenti, consulenti, mediatori e traduttori impegnati per svolgere al meglio le ricerche necessarie per il libro, Tutto questo per dire che niente è inventato o creato ad arte per screditare la chiesa. La chiesa si è screditata da sola. Perché coloro che tacevano ora hanno accettato di parlare. C'è un segreto in Vaticano che non può più essere ignorato. Dall'uscita di questo libro, stranamente, ma anche molto sospetto, la stampa e le televisioni non ne parlano; perché farlo significherebbe far crollare quella diga di falsità e ipocrisia che ancora con fatica continua a reggere. Francesco anche con il suo Motu Proprio, la sua ultima legge n. 297, non intende più chiudere gli occhi; troppi sono i casi di abusi sessuali che si contano ormai a migliaia, anzi a decine di migliaia, in tutto il mondo e sono un vero e proprio morbo per la chiesa cattolica. Ogni settimana vengono presentate nuove denunce, vengono accusati o incolpati vescovi, ci sono sacerdoti condannati e si susseguono gli scandali. In oltre l'80% dei casi si tratta di abusi omosessuali. Non è più possibile per Francesco, mettere la testa sotto la sabbia e tenere la linea di Giovanni Paolo II e dei suoi bracci destri, Angelo Sodano e Stanislaw Dziwisz ; ne mostrare indulgenza come faceva Benedetto XVI e dal cardinale Tarcisio Bertone. E' ormai assodato che le dimissioni di Benedetto non sono certo causate da motivi di salute, ma ben più vicine a problemi derivanti dall'omosessualità. Mi ricorda molto le sue scarpette rosse. Nessuno è innocente, tutti sono colpevoli. La causa profonda degli abusi sessuali sta nella rigidità di facciata che nasconde una doppia vita, (celebrare messa al mattino e cercare qualche escort in piazza dei cinquecento a Roma o nel resto dei “batuage” del mondo la sera) , e anche nel celibato dei sacerdoti. Dietro la maggior parte dei casi di abuso sessuale, ci sono sacerdoti o vescovi che hanno protetto gli aggressori a causa della propria omosessualità e per timore che questa possa essere rivelata in caso di scandalo o processo. La cultura del segreto (fai ma non dire nulla) era necessaria per mantenere il silenzio sulla forte presenza di omosessualità nella chiesa e ha permesso di nascondere gli abusi sessuali e ai carnefici di agire. Il Papa è convinto che la vicenda sia solo all'inizio, la chiesa è una torre di Pisa che minaccia di crollare o come il Titanic che affonda mentre l'orchestra continua a suonare. E' necessario cambiare tutto, se non si vuole rischiare di voler far scomparire una religione. All'interno del Vaticano esiste una macchina da guerra contro l'omosessualità, chiamata “La congregazione della fede”, a lungo chiamato “ Sant' Uffizio” incaricato della tristemente celebre “Inquisizione” e del suo famoso “Indice” (l'elenco di tutti i libri censurati e proibiti). Questo ministero del Vaticano continua ancora oggi a fissare la dottrina e definire il bene e il male. Tra i venti cardinali che attualmente figurano nell'organigramma della congregazione della dottrina della fede, una dozzina sono omosessuali “praticanti”, almeno cinque vivono con un ragazzo, tre fanno regolarmente ricorso a prostituzione di sesso maschile. Quindi, la congregazione è un caso clinico interessante, ed è il cuore dell'ipocrisia vaticana; essendo in gran parte omosessuale, questo clero impone l'odio verso gli omosessuali, ovvero l'odio di se stessi, con un atto di disperato masochismo. Questo interessante, anche se molto impegnativo libro, l'ho letto con grande passione, molta curiosità, ma altrettanta sofferenza; e alla fine ne devo dedurre che tutto quello che ho appreso, dalle confessioni di verità, alle dichiarazioni, misfatti, crimini e omissioni, mi hanno colpito molto, e in molti casi fatto provare un senso di schifo, di indignazione, di pena. Da omosessuale, il loro comportamento mi ferisce, perché dipingono l'omosessualità come il peccato, la volgarità, l'essere contro natura; moralmente disonesto. Come quel mantra che predicavano al congresso della famiglia di Verona “figli di Satana.” Loro sono tutto fuorché “moralmente onesti”; se volevano essere liberi di vivere la propria omosessualità con onestà e coerenza dovevano cercarsi un' altro lavoro e vivere con naturalezza per se stessi e nei confronti degli altri. La loro azione di mistificazione, inganno, montatura, truffa, ha causato e causa tutt'ora sofferenza e morte in tanti paesi del mondo dove per causa del fanatismo religioso le persone vengono discriminate e anche uccise. La superbia, la supponenza, di tanti cardinali e vescovi, è sconcertante. La loro vita da nababbi pieni di ricchezza in appartamenti di 900 metri quadrati e macchine di lusso, meriterebbe i strali di un Dio che loro vorrebbero misericordioso e buono, ma che a loro dovrebbe riservare le pene più infime dell'inferno. Il potere economico, all'interno della chiesa è più feroce e crudele del più malvagio degli assassini. E qui come non potrei infilarci il nome dell'arcivescovo americano Marcinkus, omosessuale attestato con un debole per le guardie svizzere e poi con una relazione con un sacerdote svizzero, ma questo sarebbe per questo prete il peccato minore; Famoso per essere il favorito di Giovanni Paolo II , nominato capo dello IOR, la famosa banca Vaticana che con lui ha conosciuto innumerevoli intrighi finanziari e spettacolari scandali. Accusato e incriminato di corruzione, e sospettato di aver fomentato assassinii compreso quello di Papa Giovanni Paolo I. Come ancora irrisolti appaiono, lasciando molte ombre e vergogne; l'omicidio della guardia svizzera Cédric Tornay del suo comandante e la moglie; anche in questo caso entra in gioco l'omosessualità. Altro mistero scandaloso, che meriterebbe finalmente la verità, il rapimento di Emanuela Orlandi. Il vaticano in quanto a segreti di stato, non è secondo a nessuno. Vorrei definire la chiesa non con parole mie, ma con quelle di un gesuita, padre Federico Lombardo, portavoce di due papi e cacciato dal gesuita Francesco: “l'obbedienza al papa è un valore assoluto, un valore che supera di gran lunga la verità. Quello che io vedo bianco, creda che sia nero se la chiesa gerarchica così stabilisce. La chiesa cattolica è certamente l'organizzazione che parla di più di verità, ha sempre questa parola in bocca. Brandisce costantemente la verità. Nel contempo è l'organizzazione che mente di più al mondo. Il “soldato” Lombardi è stato spesso costretto andare al fronte , incaricato di smentire e di difendere l'indifendibile ; un susseguirsi quasi ininterrotto di fallimenti, errori, scandali, affari e controversie. A differenza di altri però, lui è andato in pensione con grande umiltà e vive in una stanza spartana. A questo punto mi piacerebbe farvi una lunga lista di nomi di cardinali, vescovi e monsignori gay, dimenticavo papi; ma sarebbe interminabile e lunga da leggere; allora vi allego qualche dichiarazione simpatica, come quella di un arcivescovo gay della curia romana soprannominato “ La Paìva”che dice: “Lei sapeva che il papa è circondato da omosessuali?” Pensate quanto erano bellicosi in Vaticano; ai tempi del World Gay Pride tenutosi a Roma l'8 luglio 2000, i cardinali erano furiosi contro la sfilata gay, perché era stato loro rifiutato di parteciparvi con un carro. Simpatico poi quel cardinale polacco che chiamano “la vedova” da quando è morto papa Giovanni Paolo II, era il suo fedele e affidabile servitore. Un' altro simpatico cardinale in Vaticano viene chiamato Platinette, proprio come quella drag Italiana, e insieme ad un altro cardinale chiamato “la mongolfiera” per la sua arroganza e vanità, facevano parte di quella che potrebbe essere chiamata la prima “cerchia di lussuria” intorno a papa Giovanni Paolo II. Esistevano poi altre cerchie lussuriose che riunivano gli omosessuali “praticanti” a livelli gerarchici inferiori. I prelati eterosessuali erano e sono rari così come la castità era ancora più rara. Ecco una “perla” del cardinale Angelo Sodano, che dopo aver sempre difeso per principio i sacerdoti sospettati di abusi sessuali, dice “Dei non hominum est episcopos iudicare” (spetta a Dio, non agli uomini, giudicare i vescovi) Naturalmente sono solo pochi spunti, il libro ne racconta a migliaia; e per riassumere l'intera inchiesta posso dire: la misoginia del clero( atteggiamento di avversione e di repulsione da parte dell'uomo verso i rapporti sessuali con donne), la fine delle vocazioni sacerdotali, la cultura del silenzio in caso di abuso sessuale, le dimissioni di papa Benedetto, la guerra contro Francesco. Una rete smisurata di relazioni creatasi attorno alla vita intima dei sacerdoti, capace di sfruttarne le fragilità più profonde e di influenzare l'esercizio del potere della chiesa. Il volto nascosto della chiesa: un sistema costruito, dai seminari più piccoli alla curia romana, sulla doppia vita omosessuale e sull'omofobia più radicale. Più un prelato si mostra omofobo in pubblico, più è probabile che sia omosessuale in privato. La questione gay, naturalmente non spiega tutto, ma è una chiave decisiva per comprendere il vaticano e la sua posizione nella nostra società. Se si ignora questa dimensione relativa all'omosessualità, ci si priva di un elemento essenziale per decifrare gran parte dei fatti che hanno segnato la storia e la politica degli ultimi decenni. Dietro la rigidità c'è sempre qualcosa di nascosto, in tanti casi una doppia vita. Benvenuti in vaticano, una delle più grandi comunità omosessuali del mondo. “La Chiesa ha ammesso di aver commesso molti errori, solo che non vuole ammettere che sta continuando a farne.” Giovanni Corbanese
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Umro bivši papa Benedikt XVI.

Bivši papa Benedikt XVI. umro je u subotu u dobi od 95 godina, objavljeno je iz Vatikana Benedikt XVI. izabran je za papu 2005., a povukao se s dužnosti 2013. godine. Vatikan ima pomno razrađene ceremonije za odlazak pape na vlasti, no nije poznato kakav je ritual za bivšeg papu. Nakon smrti Benedikta Vatikan će barem djelomično pisati nove protokole, a oni bi mogli biti predložak za ostale pape koji odluče ne vladati do kraja života, što bi, prema nekim vatikanskim izvorima, mogao biti i aktualni papa Franjo. “With sorrow I inform you that the Pope Emeritus, Benedict XVI, passed away today at 9:34 in the Mater Ecclesiae Monastery in the Vatican. Further information will be provided as soon as possible.” pic.twitter.com/O5dxoPaVkT — Vatican News (@VaticanNews) December 31, 2022 Za smrt pape na vlasti postoji 30 stranica dug dokument imena „Universi Dominici Gregis“, latinski za „Pastir cijelog stada Gospodnjeg“, te „Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, odnosno „Pogrebni obredi za rimskog papu“, misal na više od 400 stranica kojim su određeni liturgija, glazba i molitve. Former Pope Benedict, who stepped down as leader of the Catholic Church in 2013 in a highly unusual move, dies aged 95 https://t.co/oxOpTjxBil — BBC Breaking News (@BBCBreaking) December 31, 2022 Prema tim pravilima papin sprovod treba se održati između četiri i šest dana nakon njegove smrti, u sklopu devet dana razdoblja žalosti poznatih pod imenom Novendiale. Vatikanski dužnosnici, govoreći pod uvjetom anonimnosti jer nisu ovlašteni razgovarati o takvim pitanjima, rekli su da će scenarij za Benediktovu smrt ovisiti o dva ključna elementa: o tome je li on sam ostavio bilo kakve upute, te o odlukama pape Franje.
Svečani ispraćaj
Franjo je često hvalio svog prethodnika kao velikog papu koji je imao hrabrosti podnijeti ostavku, pa vjerojatno Benediktu želi prirediti što svečaniji ispraćaj. Posljednji papa koji je umro, Ivan Pavao II., pokopan je 8. travnja 2005., šest dana nakon smrti. Njegovo je tijelo najprije položeno u Dvoranu klementina, za osoblje Vatikana, a zatim je premješteno u Baziliku svetog Petra, za javnost. Nekoliko milijuna ljudi satima je čekalo u redu kako bi ga vidjelo, što je vjerojatno bio najveći događaj u povijesti Vatikana. Poljski papa prvo je pokopan u kriptama ispod Bazilike svetog Petra, pa je 2011. premješten u kapelu na glavnoj razini te najveće crkve kršćanskog svijeta. Mnogi će htjeti odati počast i njemačkom papi koji je 2005. naslijedio Ivana Pavla II., a odstupio 2013. godine tako da će i njegovo tijelo vjerojatno biti izloženo. Godine 2020. Benediktov ovlašteni biograf Peter Seewald rekao je bavarskim novinama Passauer Neue Presse da je papa emeritus pripremio duhovnu oporuku u kojoj je navedeno da želi biti pokopan u istoj kripti u kojoj je Ivan Pavao II. Benedikt je, tada još kao kardinal Joseph Ratzinger, predvodio sprovod Ivana Pavla 2005. na Trgu svetog Petra, a očekuje se da će njegov predvoditi Franjo. Tportal.hr Foto : Vatican News Read the full article
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HODOČAŠĆE SEDAM CRKAVA -prva subota u veljači-
Već prošle godine sam sudjelovala u ovom hodočašću i stvarno sam uživala. Mladi, molitva i sve to uz fizički napor i prekrasnu prirodu ljubljenog Splita. Ali ove godine sam odlučila ući malo svjesnije i s pravom namjerom u sve. Ipak to nije samo izlet, dobra prigoda za druženje. Ovo je ujedno i prilika da i mi mladi, željni i gladni svih ideala o kojima sanjamo, počnemo nešto i konkretno činit. A otkud bolje prilike i početka, nego moliti za to našu Majku, koja će sve to znat na najbolji način Isusu u Srce staviti. Najuzbudljiviji dio je već i prošle godine bilo vrime. Svaki misec je donosio potpuno drugačije vremenske prilike. I kad sam se ujutro probudila i pogledala kroz prozor, bila sam svjesna da ćemo odmah od početka krenuti žestoko i jako. Jutarnja šetnja kroz kvart uvjerila me da će malo falit da me vitar ne otpuše. Kiša je padala ko luda, plus južina- kao naslikan dan za ostati kući na toplom. Ipak je u meni sve to još više zažarilo želju da idem! Dat će Bog. Ima nešto u tom da što je teže, više se osjećamo da smo nešto stvarno učinili. Tek smo u četvrtak objavili u grupu mladih iz sv. Filipa za hodočašće, a u petak navečer na Facebook. Ako još dodamo ovo vrime, nisam nas očekivala puno.
Tako je i bilo, nas troje- Anamarija, Jelena i ja. A nas tri skroz uživljene i uzbuđene! U Katedrali (Crkva Uznesenja BDM) smo započele naše hodočašće. Nakana ove prve subote je bila za Papu i Crkvu. Prečesto stvarno samo komentiram i razglabam o Papi i stanju u Crkvi, a premalo i vrlo rijetko zapravo molim za to. Ajmo za Papu onda! Primi nam molitve i korake Majko.
Odlučili smo moliti otajstva krunice sedam Gospinih žalosti, u svakoj crkvi u koju se zaustavimo po jedno otajstvo. Nakon Katedrale, zaputili smo se rivom, koja je zjapila pusta. More svo uznemireno valovima i vjetrom, a u nama samo još jača želja da uspijemo sve. Podijelili smo svoje misli i uz laganu ćakulu koračali.

Najlipši (i najduži) dio puta je penjanje na Marjan i do druge crkvice posvećene upravo Gospi od sedam žalosti. Ajme šta duša cvita u onom zelenilu, a dole more krasno! A još kako je vitar puva, ko da ti i dušu digne kako zapuše. Izmolili smo krunicu i na sve osobne nakane dok smo se usput divili prirodi našeg grada. Pa di to ima?!



Nakon molitve, malog odmora i divljenja pogledu, slijedi nastavak- treba se još penjat! Nigdi žive duše, samo mi. I neka, još je slađi naš trud. Noge se već polaku odupiru uzbrdici, ali znamo da nas nakon Marjana čeka “spust” pa je lakše. Već tada mi je dolazilo u glavu koliko nas Marija čuva: cili dan (ma tjedan) je padala kiša, ali sad ništa. Mi smo se oboružali kišobranima, kabanicama, (kkhm bucama), a kad tamo tek pokoja kap. I vitar ka da se umirija, ili smo bili u zaklonu. Nije valjda da je samo na Trsteniku onakav vitar?! Il je to Marija...



A gledaj lipog pogleda kad smo se nakon više od dva sata počeli spuštati prema našoj trećoj crkvi-Gospi od Zdravlja. Marjan je već počeo pokazivat oštro lice i mrak je počeo padat-bilo je odlično vrime za još jednu krunicu. Kako je zanimljivo koliko su se skladno miješali naši razgovori i molitve, govor i šutnja, tijekom cijelog hodočašća. Pratile smo se u svemu, i pazile jedna na drugu. Nakon što smo Gospi od Zdravlja prinile svoje nakane, popile smo kavu. Jer tako i triba. Ne bi mi bili iz Splita, da kava negdi nije pala. Tako smo bile spremne za put do dragih salezijanaca- crkve Pomoćnice Kršćana. Noć je već pala, i noge su već bile teške. Ali bez prigovora! Guštale smo u našim malim mukama.
Ima nešto kod salezijanaca šta čini da nam je uvik tako lipo i domaće doć kod njih u crkvu. Sve babe nas gledaju milo i pitaju šta mi to radimo, pa bi i one molile s nama. Ovaj put nije ih bilo puno, al zato je Marijin kip bio okružen najlipšin cvićem! Jučer su imali proslavu don Bosca.
Peta crkva je crkva Gospe Fatimske- Bezgrešnog Srca Marijina. Uvik se nekako dogodi da u nju nikad ne uspijemo uć jer baš bude misa tada. NIkad je još nismo vidili unutra nego sidnemo isprid, di pretpostavljamo da je oltar i Marija, pa tu izmolimo naše molitve. Nemam slika od tada, što je već i samo po sebi dokaz da se lagano bližimo kraju. Još smo jednu krunicu izmolili, dok smo još dalje od grada pa da se i čujemo kako triba. Uspili smo sidit na mokrom pa nas je to dodatno razveselilo kad smo svatili.
Naše predzadnje odredište je crkva Gospe od Pojišana. I tu je misa, a kroz vrata vidimo da je tek početak i da je sve u mraku i svećenik daje od svjetla svoje svijeće, svijetlo svima drugima. E sad već jedva čekamo i mi na misu! Isprid Gospine slike, još jednom: Marijo, za Papu našeg i Crkvu, vodi, jačaj, čisti i čuvaj.


Vrime je za malo veću pauzu: topli u Popaja. Ni to se ne propušta. Moramo do zadnje crkve- sv. Dominika ilitiga Gospe od Ružarija doć potpuno spremni. A i misa nas čeka. Naša zadnja crkva nas dočekuje sa zatvorenim vratima. E ovoga puta znamo dobro di je kip Gospe, okrećemo se prema tamo i slijedi naša završna molitva. Nakon kraja naše krunice, molimo posvetnu molitvu Mariji, koja je tako tako lipa da ću o njoj nešto više drugi put. Tek sam i dobila knjige od sv. Ljudevita Montfortskog i bolje da prvo nešto više saznam.
Sve završavamo sa misom u sv. Filipa Nerija di nas don Jozo ko i uvik krijepi Isusom u Euharistiji i natapa nadahnućima kroz propovid. Kad on priča, meni je ko da se u boj spremamo. A tako nekako i jest. Ovaj put je bio blagdan prikazanja Isusa u Hramu- Svijećnica, a on je pričao o velikom daru koji imamo u svakom djetetu jer nas upućuje na Boga i svraća pogled od ovoga svijeta u vječnost, baš zato što su nevini i bez osobne krivice. A tko se s tim ne bi složio..a koliko su tek velik dar imali i Marija i Josip kad su mogli dijete Isusa stalno gledati i držat u naručju.
S tim mislima i završavamo naše hodočašće, zadovoljni i blagoslovljeni.
Marijo- totus tuus ego sum et omnia mea tua sunt.

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EPISODIO 3 Frank Murphy: Lui è un uomo, perché ha finito tutti i compiti. Bill Murphy: Io non ne avevo... Frank Murphy: Sta zitto e sali in auto. Susan Murphy: Ci hai mentito. E' ora di crescere. Maureen Murphy: Papi dice "Le donne lavorano solo se l'uomo è in prigione." Susan Murphy: Papi dice cose insensate, qualche volta. Frank Murphy: La cosa più importante nella vita, è che io sarò sempre tuo padre e ti amerò sempre. Kevin Murphy: Devo riprendere in mano la mia vita, da adesso! Ginny Throater: Non puoi capire come mi sento, con la tua vita perfetta e i tuoi bellissimi figli! Susan Murphy: La mia vita non è perfetta, ok? Oltre ad essere una moglie e una madre, io non ho niente!!! Maureen Murphy: Perché ho dovuto rimettere le monete nella fontana? Susan Murphy: Sarebbe stato un furto. Maureen Murphy: Era il mio desiderio! Susan Murphy: Non tutti i desideri si avverano.
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Kad "vrijeme "stane i vrati ......
Godine 1166. Bizantski car Manuil І. Komnen dodjeljuje na korištenje svome vazalu županu Stefanu I. Nemanji (1114-1200) oblast Dendra (sada Šumadija) kako bi širio hršćanstvo, što znači da većina stanovništva još nijesu bili hršćani. Taj teritorij kasnije nazvan Raška velik je otprilike 2000 km2 s manje od 1000 stanovnika. Zanjmljivo je kakav su uticaj na hršćanstvo mogli imati Srbi kad su oni u stvari predposljednji narod u Europi koji je prihvatio hršćanstvo – zadnji su, 1251., bili Dukljani (Crnogorci), Litavci. Hrvati i Bugari čije su države već sredinom 9. vijeka bile hršćanske, morali su pričekati nekih 350 godina da bi ih ‘Srbi mogli nešto podučiti’ o hršćanstvu. U 1168. Guillaume de Tyr (hronolog križarskih ratova), opisuje srpsku zemlju, planine, šume, neprobojna i nedostupna (nalazi se između Dalmacije, Mađarske i Ilirika). Ovu zemlju on naziva RAŠKA. U njoj nema niti jedan grad, narod je nerazvijen (lat. incultus), bez znanja (lat. absque disciplina), živi u planinama i šumama, zna poljoprivredu – posebno pastoralno nadareno pleme, njegova su bogatstvo goveda – stoka, mlijeko, sir, maslac, bakar i vosak. Quod initio vitiosum est, non potest tractu temporis convalescere. — Paul. Digesta, 50. 17.29. Što je u početku nevaljano, ne može tijekom vremena postati valjano. (Katonovo pravilo) Rastko Nemanjić (monah Sava), brat velikog župana Stefana II. Nemanjića – Prvovjenčani (1165.—1228.) protukanonski odvaja Ipeksku (Pećku) episkopiju od Bugarske Ohridske arhiepiskopije (1219.), bez dozvole nadređenog Ohridskog arhiepiskopa Dimitrija Homatiana. Srbijanska „istotija” bez dokaza tvrdi da je Ipekska arhiepiskopija dobila autokefalnost od Carigradskog patrijarha, a kraljevski naslov od Pape dvije godine prije!? Jesu li Srbi i Papi lagali da imaju već arhiepiskopiju jer i Papa dodjeljuje kraljevsku krunu vladaru, čija država ima arhiepiskopiju? Stvarno nešto nije u redu jer dok je hrvatsko-mađarski kralj Andraš II., koji nosi titulu kralj Srbije, bio na križarskom ratu, Papa dodjelio kraljevsku krunu (i titulu) Stefanu II. Nemanji!!! Prvi puta u povijesti Srbija je država – kraljevstvo. Kako su postali samostalni kad je Stefan II. Nemanja bio dvostruki vazal, drugo je pitanje. Stefan II. Nemanja dok je bizantski vazal postaje i vazal mađarsko-hrvatskom kralju Beli III. Izgleda je to razlog za naziv tog naroda – srbi (sorab – sluga) (serv, servus, conservus – lat.) (Farlati –V-169), što istorija govori: „…Car Teodor I. Laskaris i patrijarh Manuil odlučili su da Sava bude „rukopoložen” za prvog srpskog arhiepiskopa. Prema starim srpskim ljetopisima, to se dogodilo 1218. – 1219. (6727)…„ Ako je to istina, patrijarh Manuil donio je odluku da Savi dodjeli autokefalnost u crkvi kojoj nije on nadređen. Nema dokaza da se je to dogodilo. Koji su ti „stari srpski ljetopisi”? Možda oni iz 19. vijeka? …Ohridski arhiepiskop Dimitar Homatijan je u Maju 1220. uputio protestno pismo Savi. U pismu prigovara Savi da je monah, to jest da je nekanonski uzdignut za arhiepiskopa jer prije toga nije bio rukopoloženi episkop… IMPERIUM SINE PATRIARHA NON STARET Car je vladar, čija država ima vlastitog crkvenog poglavara
DUŠANOVO KRALJEVSTVO Dušanovo kraljevstvo (također Dušanovo carstvo, Srpsko carstvo, Srpsko-grčko carstvo ili Srpsko-bugarsko carstvo) , bila je kratkotrajna balkanska država u srednjem vijeku, proglašena 1346. Država se počinje raspadati odmah nakon Dušanove smrti 1355., da bi definitivno prestala postojati smrću njegovog sina UrošaV. – 1371. Novoproglašeni patrijarh Joanikije je na Uskrs 1346. proglasio kralja Dušana carem Srba, Grka, Bugara i Albanaca, punom titulom: “Stefan u Hristu Bogu blagovjerni car i samodržac Srba i Grka, Bugara i Arbanasa.” Dušanovu titulu cara nisu priznavali ni Papa ni car “Rimljana” na Zapadu ni Hrvatsko-mađarski vladari. Njegova država je smatrana kraljevinom. Dušanovo kraljevstvo, u skladu sa srednjovekovnim shvaćanjima države, nije bilo nacionalna država u današnjem smislu rieči, jer su u njoj živeli kao priznati narodi Srbi, Grci, Bugari, Dukljani i Albanci. Možda Dušana Srbi nazivaju Silnim jer je bio jedini srpski vladar koji (možda) nije bio ničiji vazal, što je, sad kad znamo srpsku istoriju, presedan. Istodobno sjeveroiztočno od Dušanovog kraljevstva postoji Bugarsko carstvo koje s teritorijem vlaških vazala ima veći teritorij. Zapadno je Bosansko kraljevstvo koje je nešto manje. A gdje je Hrvatska u tom vremenu? Hrvatsko-mađarsko kraljevstvo ima teritorij veći od sveukupnog teritorija navedenih tri država i njegov vladar nosi i titulu kralj Srbije. Dakle tvrdnje nekih savremenih istoričara da je Srbija vladala Hrvatskom i Bugarskom su velikosrbske izmišljotine. U vrieme raspada SFRJ, učesnici Miloševićevih antibirokratskih revolucija su imali popularni slogan “Mi ne ćemo ništa novo, samo carstvo Dušanovo.” Onima koji se ne razumiju u geografiju moramo napomenuti da Dušanovo kraljevstvo (carstvo) nije niti Carstvo nebesko niti je to Rusko carstvo (15 % svjetskog teritorija). Njegov je teritorij za otprilike 30 % veći od teritorija današnje Srbije. Dušanu uspjeva da 1346. dobije Makedoniju od Bizanta, koji tada ratuje protiv Turaka. Ovi teritoriji ostaju mu do njegove smrti u 1355. to jest, država postoji SAMO DEVET GODINA ! Sada zbog nerazumljivih razloga srpsko-jugoslovenski istoričari smatraju Dušana nasljednikom Istočnorimskog carstva (Bizanta). Istina je da Carigradski patrijarh Kalist šalje anatemu (izopštenje-ekskomunikacija) Dušanu i njegovoj crkvi. Izopštenje (anatema) nije blagoslov! Dugo smo istraživali je li ipak neko priznao Ipeksku patrijarhiju. „… 1375. godine knez Lazar Hrebeljanović je postigao mir sa carigradskom patrijarhijom odričući se prava Srba na carsku titulu, a zauzvrat Bizant je priznao srpsku patrijarhiju i crkvenu autokefalnost.” Navedeno je nemoguće. Najprije nema razloga da Bizant baš s Lazarom razgovara o patrijarhiji kad znamo da je od 1371. kralj Srbije zapravo bosanski kralj Tvrtko Kotromanić. Drugi razlog je da je sjedište arhiepiskopa (ne patrijarha) Peć, van granice Srbije. Činjenicu da u stvari srpska Ipekska arhiepiskopija nije bila nikad priznata dokazuje odluka (“сѹжденїе“), iz Sepyembra 1530. četvorice iztočnih patrijarha – Aleksandrijski Joakim, Antiohijski Mihail, Jeruzalemski Josip i Carigradski Jeremija. Ovu odluku (ἀπόφασις) podpisao je Carigradski patrijarh Jeremija i poslao ju Ohridskom arhiepiskopu Prohoru. “…A budući da od stara vremena postoje i carski dekreti (hrisovuli) koji potvrđuju da cijela Ipekska dijaceza (τὴν ἐνορίαν) kao i suštinska Srbija pripadaju Ohridskoj arhiepiskupiji, prema sadržaju navedenih potvrda, Sinod odlučuje i proglašava (ἀποφαίνεται), da Ipek i cijela pokrajina (ἐνορία) Srbija da budu pod ruku (pod vlašću) svete Ohridske arhiepiskopije, kao što je od početka i do sada tako bilo. I tko od sada pokuša napraviti neku pomutnju zbog njih, tko god on bio, da bude izopšten od Svemogućeg Boga i ne će mu biti oprošteno niti u sadašnjem niti u budućem vijeku i njegova će sudbina biti skupa s izdajnikom Judom. Septembar 7039. (1531.)” Nakon godine 1453. bugarska Ohridska arhiepiskopija (Arhiepiskopija Prve Justinijane i cijele Bugarske) uspjela je preuzeti cijelu dijacezu srpske Ipekske (Pećke) arhiepiskopije uz pomoć turskih vlasti. Razlog zbog kojeg su Turci dozvolili da srpska Ipekska (Pećka) arhiepiskopija bude podređena bugarskoj Ohridskoj arhiepiskopiji, a ne Carigradskoj patrijarhiji je taj što je Ohridski arhiepiskop dokazao da se srpska crkva nezakonito odvojila prije otprilike 240 godina od Ohridske arhiepiskopije i pokazujući dekrete (hrisovule) izdane od više bizantskih careva, dokazao da je dijeceza Srbije oduvijek bila dio Ohridske arhiepiskopije, a odluke bizantskih careva Turci su poštivali. Peć – sjedište srbijanskog arhiepiskopa je van granice Srbije još od 1371. i Ipekska (Pećka) arhiepiskopija, koja je bila u rasulu (još više nakon 1389.) nije bila u stanju plaćati nametnuti veliki porez turskom sultanu pa je nakon preuzimanja njene dijeceze taj porez nastavila plaćati bugarska Ohridska arhiepiskopija. U tom razdoblju bugarska Ohridska arhiepiskopija dostiže najveće proširenje – sadrži 33 eparhije. Njena dijeceza obuhvaća Makedoniju, Staru Albaniju, Staru Srbiju, Crnu Goru, Srbiju (bez Timočke krajine), Bačku, Banat. Još više, ona je preuzela i pravoslavne opštine u Hrvatskoj (Srijem i Dalmacija), Veneciji i Italiji (Apulia, Kalabria, Sicilia), koje su odvojene u posebnoj Talijanskoj eparhiji pod vodstvom mitropolita. Kad se ova činjenica zna, lako je zaključiti koji su to pravoslavci bili u Dalmaciji [osim stanovnika Istočnog Rima (Bizanta), koji su tamo bili od prije] i naravno objašnjava podrijetlo prezimena Ivanov, Petrov, Marinov, Vlahov, Kovačev… koje tamo postoje. Moramo napomenuti da na ovaj način – s prezimenima, koja završavaju na –ov i –ev i dan danas se u Srbiji prezivaju ljudi, koji su Bugari ili bugarskog podrjetla (Makedonci, Šopi, Torlaci … njih više od milijon!). Svi oni, koji su se doselili iz drugih djelova dijaceze bugarske Ohridske arhiepiskopije u Sriemu i Dalmaciji u bogoslu��iju su koristili bugarski jezik, nazivan još i crkvenoslovenski i staroslavenski i ćirilićno pismo. Ne može biti srpski, jer u 15. vijeku takav jezik još ne postoji. Bugari Grigorij Camblak i Konstantin Filozov (Kostenečki) smatrani su osnivačima srbijanske literature pod kraj 14. vijeka i početkom 15. vijeka ali i oni su pisali na bugarskom, dakle stvaraju srbijansku literaturu na bugarskom jeziku. Kad ne postoji srbijanski jezik nema niti knjige na srbijanskom jeziku iz 15. vijeka., a bez takvih knjiga je nemoguće održavati bogoslužje. Pozivamo autore svih članka o SPC kao i sve istoričare koji se usuđuju davati izjave vezane za istoriju pravoslavnih crkava i štiklanje ugovorene„zajedničke” istorije, da odgovore ne sljedeće pitanje, koje je vrlo jednostavno: Kako to da godine 1531. niti jedan od tadašnjih poglavara pravoslavnih crkava nije nikad čuo za postojanje neke srpske crkve, a sada svi tvrde kako je SPC stara već 800 godina, kad je nije bilo nigdje, a čak nije bilo niti Srbije?
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