#parenesis
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🎶 wip music monday 🎶
I was tagged by @simplegenius042, @inafieldofdaisies, @noodlecupcakes, and @la-grosse-patate over the past week or so. Thank you guys so much! 😍🥰 Hoping to get back into more regular posting. Using songs from the bands I saw this past week because they have blown up my brain as far as motivation goes! 😁
Songs for all 3 fics under the cut.
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Afflicted.
Lie to get what I came for Lie to get just what I need Lie to get what I crave Lie and smile to get what's mine
Eye on what I'm after I don't need another friend Nod and watch your lips move If you need me to pretend Because clever got me this far Then tricky got me in I'll take just what I came for Then I'm out the door again
Parenesis.
Spoils and troubles, they burden you more Pay them no mind, they matter no more Leave them behind and show me All about the ocean
Look in your eyes I've never seen the ocean Not like this one
Deep in your eyes I've never seen the ocean Not like this one
Show me your eyes I've never seen the ocean Not like this one
Propitiator.
How inconvenient and unexpected And harrowing for you As consequences tend to be For the rest of us So delicious to witness your dread Poetic justice consummate
Not unlike you to needlessly hoist away Your small grenade Arrogant and insolent You don't give a damn Collateral be damned
Not unlike you to hoist away Hoist away your small grenade Choice and bed be made, good night Sleep tight
So delicious for the rest of us To witness your dread Poetic justice consummate
@wrathfulrook, @socially-awkward-skeleton, @trench-rot, @vampireninjabunnies-blog, @cassietrn
@redreart, @hotmessteaparty, @g0dspeeed, @buggknife, @insanityofvaas
@malefiquinn, @strangefable, @chazz-anova, @aristomal, @ocdemon-747
@evilvvithin, @carlosoliveiraa, @omen-speaker, @grimmylover7, @scorpionsleeps
@cloudofbutterflies92, @direwombat, @gh0stysarts, @raresvtm, @simonxriley
@strafethesesinners, @lady-ephemeral, @shellibisshe, @biheinrixvancalox
#music monday#afflicted: harley & jacob#parenesis: evangeline & joseph#propitiator: austin & john#far cry 5 wip#wip playlist#music tag games#spotify#tagged 🖤#Spotify
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Coffee with God: April 30, 2025
Wednesday of the Second Week of EasterJohn 3:16-21 Pope Francis introduced this passage in this way: This passage of the the dialogue between Jesus and Nicodemus, is a true treatise on theology: here is everything. Kerygma, catechesis, theological reflection, the parenesis … there’s everything in this chapter. And every time we read it, we encounter more wealth, more explanations, more things…
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love books that r fundamentally absurd love when the silliness is built in
#it makes the sad parts so much more !!! because they’re SILLY tettely lives in a candle house and its SAD that’s ridiculous#see also parenesi he is so goofy and it is so :(#books
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Ero in libreria qualche sera fa e R. mi chiedeva di te. Me lo chiede da mesi, in verità, forse per assicurarsi che quella nostra antica corrispondenza regga al tempo, alla distanza, alle scelte che portano le strade della vita a dividersi. Ti ho pensato molto, anche al di là delle sue sollecitazioni: situazioni, parole, musica mi riportavano a te e io dovevo assolutamente raccontartele. Non mi ero, insomma, dimenticata di te. Ho spesso tentato di scriverti, ma ho esitato ciascuna volta. R. conosceva bene il mio timore, ma le sue parenesi non sono mai bastate a spezzare il limite di quell'insicurezza: l'insufficienza e inadeguatezza delle mie parole, l'incapacità di starti accanto davanti al dolore.
Da quel dicembre lì, nel tuo studio, l'aria si era fatta basse et lourde, pesait comme un couvercle. Ho provato ad affacciarmi in punta di piedi al tuo stato d'animo, sebbene ti percepissi mio malgrado lontano, inarrivabile. Durante quei pomeriggi cercavo ostinatamente dentro di me, su quegli scialbi esercizi di latino e tra gli scaffali di quella stanza, un bagliore che fungesse da tiepida consolazione a ciò che ti portavi dietro. Avrei voluto riaccendere lo sguardo cupo, gli occhi di un grigio spento - mai visto sul tuo volto - latore di mestizia. So bene che non ero tenuta a fare tale acrobazia, ma la mia preoccupazione era grande, seppur silente. Avrei voluto aiutarti per il bene che ti ho sempre voluto, ma non ci sono riuscita. Il tempo è poi volato, marcando ancora di più la distanza tra questo presente diafano e quel passato da non risvegliare, e inasprendo quel senso di colpa, di impotenza e di forte nostalgia che sentivo nei tuoi confronti.
Ti ho perso in una giornata di vento.
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Di-vertiti!

Lunedì – XXIX settimana T.O.
(Ef 2, 1-10 / Sal 99 / Lc 12, 13-21)
Al Signore Gesù non restano molte possibilità e ricorre ancora una volta all’uso di una parabola per aiutare il suo interlocutore ad andare un poco più lontano dalla propria ristretta visione della vita che, in realtà, meriterebbe l’aggettivo di una “povera vita”. Come come quando Natan racconta a Davide la parabola di quel tale che ha una sola pecorella che gli viene sottratta dal potente di turno, così il Signore Gesù aiuta questo tale a guardarsi allo specchio, a sentirsi finalmente parlare in verità così da avere finalmente l’occasione di rendersi conto di ciò che veramente gli sta a cuore. Il possidente della parabola arriva a fare un bel discorso non solo dentro di sé, ma persino a se stesso: <Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni, riposati, mangia, bevi e divertiti> (Lc 12, 19). Sembrerebbe il giusto discorso di chi, dopo aver lavorato per tutta una vita, riconosce a se stesso il diritto di potersi finalmente riposare e persino – dopo i tanti sacrifici della vita – potersi anche un po’ divertire.
Non possiamo non riconoscere quanto questo modo di ragionare e di sentire la vita, sia in realtà, assai più vicino ai nostri pensieri di quanto siamo disposti realmente ad accettare. Così pure non possiamo nascondere a noi stessi di sentirci sempre abbastanza in diritto di reclamare la nostra parte di <eredità> (12, 13). Il Signore Gesù non vuole affatto ledere le esigenze e i processi propri della giustizia, come coglie l’occasione di questa domanda per aiutare il suo interlocutore ad andare un po’ oltre e un po’ più in profondità. Prima di tutto il Signore non si sostituisce ai meccanismi e ai processi della giustizia non ritenendo di dover neppure seguire l’esempio di Mosè (Es 2), ma di rispettare i consueti canali con una frase netta: <O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?> (Lc 12, 14). Detto questo il Maestro coglie l’occasione per porre, attraverso il linguaggio della parabola, una domanda che invece di rispondere ad una situazione esterna di potenziale ingiustizia, invita a chiedersi nel profondo del cuore a che cosa mai servirebbe questa ricchezza. Il rischio, infatti, che la giustizia rischi di mascherare il nostro bisogno di “di-vertimento” a scapito di un processo più lungo e laborioso che è quello della “con-versione”.
L’uomo della parabola, in realtà, dimostra alla fine della sua esistenza di non avere compreso che il dono della vita e di tutto ciò che la rende più vivibile e persino più piacevole, non è una realtà che si possa godere da soli, ma che andrebbe condivisa per una gioia che sia degna di questo nome. L’apostolo Paolo esprimerebbe tutto ciò con un’immagina altrettanto eloquente: <eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali viveste, alla maniera di questo mondo> (Ef 2, 1-2). Ciò che mondanizza, secondo la riflessione e la parenesi di Paolo, è esattamente ciò che il Signore Gesù stigmatizza raccontando una parabola. La difficoltà che può divenire una vera e propria cecità di fronte alla realtà del dono che esige sempre la capacità del perdono: <Per grazia infatti siete stati salvati mediante la fede e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio> (2, 8).
Tutto il peso del discorso di Paolo è sul <Ma> che divide la prima lettura in due parti. Quei <tutti> della prima parte che sono segnati dal peccato, diventano i <tutti> della seconda parte toccati e raggiunti dalla grazia.
Convertici a te, Signore, e noi ritorneremo! Non lasciare che ci ubriachiamo delle nostre illusorie ricchezze e dei nostri passeggeri successi. La consapevolezza di una grazia ricevuta come dono ci renda capaci di godere fino in fondo della nostra vita condividendone i doni e la bellezza con tutti.
http://www.lavisitation.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2463:di-vertiti&catid=10:oggi-e-la-parola&Itemid=113&lang=it
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La santa messa di papa Francesco nella cappella Santa Marta del 22 aprile 2020
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Papa Francesco Papa Francesco, nella consueta celebrazione a porte chiuse, ha pregato perché i politici dell'Europa siano uniti per affrontare questo terribile flagello: "In questo tempo nel quale è necessaria tanta unità tra noi, tra le nazioni, preghiamo oggi per l’Europa: perché l’Europa riesca ad avere questa unità, questa unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell’Unione Europea." La lode verso il signore è sempre meravigliosa, come recita l'antifona d'ingresso: "Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli, ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia". E il tema dell'omelia odierna è come far entrare la luce di Dio nei nostri cuori, come ha riportato l'Editrice Vaticana: " Questo passo del Vangelo di Giovanni, capitolo 3, il dialogo tra Gesù e Nicodemo, è un vero trattato di teologia: qui c’è tutto. Il kerygma, la catechesi, la riflessione teologica, la parenesi … c’è tutto, in questo capitolo. E ogni volta che noi lo leggiamo, incontriamo più ricchezza, più spiegazioni, più cose che ci fanno capire la rivelazione di Dio. Sarebbe bello leggerlo tante volte, per avvicinarci al mistero della redenzione. Soltanto oggi prenderò due punti di tutto questo, due punti che sono nel passo di oggi. Il primo è la rivelazione dell’amore di Dio. Dio ci ama e ci ama – come diceva un santo – come una pazzia: l’amore di Dio sembra una pazzia. Ci ama: "ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito" . Ha dato suo Figlio, ha inviato suo Figlio e lo ha inviato per morire in croce. Ogni volta che noi guardiamo il crocifisso, troviamo questo amore. Il crocifisso è proprio il grande libro dell’amore di Dio. Non è un oggetto da mettere qui o da mettere là, più bello, non tanto bello, più antico, più moderno … no. È proprio l’espressione dell’amore di Dio. Dio ci ha amato così: ha inviato suo Figlio, si è annientato fino alla morte di croce per amore. “Tanto ha amato il mondo, Dio, da dare il suo Figlio”. Quanta gente, quanti cristiani passano il tempo guardando il crocifisso … e lì trovano tutto, perché hanno capito, lo Spirito Santo ha fatto capire loro che lì c’è tutta la scienza, tutto l’amore di Dio, tutta la saggezza cristiana. Paolo parla di questo, spiegando che tutti i ragionamenti umani che lui fa servono fino a un certo punto, ma il vero ragionamento, il modo di pensare più bello, ma anche che più spiega tutto è la croce di Cristo, è “Cristo crocifisso che è scandalo” e pazzia, ma è la via. E questo è l’amore di Dio. Dio "ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito". E perché? "Perché chiunque creda in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna". L’amore del Padre che vuole i suoi figli con sé. Guardare il crocifisso in silenzio, guardare le piaghe, guardare il cuore di Gesù, guardare l’insieme: Cristo crocifisso, il Figlio di Dio, annientato, umiliato … per amore. Questo è il primo punto che oggi ci fa vedere questo trattato di teologia, che è il dialogo di Gesù con Nicodemo. Il secondo punto è un punto che ci aiuterà, pure: "La luce è venuta al mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie". Gesù riprende anche questo della luce. C’è gente che – anche noi, tante volte – non possono vivere nella luce perché sono abituati alle tenebre. La luce li abbaglia, sono incapaci di vedere. Sono dei pipistrelli umani: soltanto sanno muoversi nella notte. E anche noi, quando siamo nel peccato, siamo in questo stato: non tolleriamo la luce. È più comodo per noi vivere nelle tenebre; la luce ci schiaffeggia, ci fa vedere quello che noi non vogliamo vedere. Ma il peggio è che gli occhi, gli occhi dell’anima dal tanto vivere nelle tenebre si abituano a tal punto che finiscono per ignorare cosa sia la luce. Perdere il senso della luce, perché mi abituo più alle tenebre. E tanti scandali umani, tante corruzioni ci segnalano questo. I corrotti non sanno cosa è la luce, non conoscono. Anche noi, quando siamo in stato di peccato, in stato di allontanamento dal Signore, diventiamo ciechi e ci sentiamo meglio nelle tenebre e andiamo così, senza vedere, come i ciechi, muovendoci come possiamo. Lasciamo che l’amore di Dio, che ha inviato Gesù per salvarci, entri in noi e “la luce che porta Gesù” , la luce dello Spirito entri in noi e ci aiuti a vedere le cose con la luce di Dio, con la luce vera e non con le tenebre che ci dà il signore delle tenebre. Due cose, oggi: l’amore di Dio nel Cristo, nel crocifisso, nel quotidiano. E la domanda quotidiana che noi possiamo farci: “Io cammino nella luce o cammino nelle tenebre? Sono figlio di Dio o sono finito per essere un povero pipistrello?”.GeneralSmart ListReviews Post template: ?
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Papa Francesco Papa Francesco, nella consueta celebrazione a porte chiuse, ha pregato perché i politici dell'Europa siano uniti per affrontare questo terribile flagello: "In questo tempo nel quale è necessaria tanta unità tra noi, tra le nazioni, preghiamo oggi per l’Europa: perché l’Europa riesca ad avere questa unità, questa unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell’Unione Europea." La lode verso il signore è sempre meravigliosa, come recita l'antifona d'ingresso: "Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli, ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia". E il tema dell'omelia odierna è come far entrare la luce di Dio nei nostri cuori, come ha riportato l'Editrice Vaticana: " Questo passo del Vangelo di Giovanni, capitolo 3, il dialogo tra Gesù e Nicodemo, è un vero trattato di teologia: qui c’è tutto. Il kerygma, la catechesi, la riflessione teologica, la parenesi … c’è tutto, in questo capitolo. E ogni volta che noi lo leggiamo, incontriamo più ricchezza, più spiegazioni, più cose che ci fanno capire la rivelazione di Dio. Sarebbe bello leggerlo tante volte, per avvicinarci al mistero della redenzione. Soltanto oggi prenderò due punti di tutto questo, due punti che sono nel passo di oggi. Il primo è la rivelazione dell’amore di Dio. Dio ci ama e ci ama – come diceva un santo – come una pazzia: l’amore di Dio sembra una pazzia. Ci ama: "ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito" . Ha dato suo Figlio, ha inviato suo Figlio e lo ha inviato per morire in croce. Ogni volta che noi guardiamo il crocifisso, troviamo questo amore. Il crocifisso è proprio il grande libro dell’amore di Dio. Non è un oggetto da mettere qui o da mettere là, più bello, non tanto bello, più antico, più moderno … no. È proprio l’espressione dell’amore di Dio. Dio ci ha amato così: ha inviato suo Figlio, si è annientato fino alla morte di croce per amore. “Tanto ha amato il mondo, Dio, da dare il suo Figlio”. Quanta gente, quanti cristiani passano il tempo guardando il crocifisso … e lì trovano tutto, perché hanno capito, lo Spirito Santo ha fatto capire loro che lì c’è tutta la scienza, tutto l’amore di Dio, tutta la saggezza cristiana. Paolo parla di questo, spiegando che tutti i ragionamenti umani che lui fa servono fino a un certo punto, ma il vero ragionamento, il modo di pensare più bello, ma anche che più spiega tutto è la croce di Cristo, è “Cristo crocifisso che è scandalo” e pazzia, ma è la via. E questo è l’amore di Dio. Dio "ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito". E perché? "Perché chiunque creda in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna". L’amore del Padre che vuole i suoi figli con sé. Guardare il crocifisso in silenzio, guardare le piaghe, guardare il cuore di Gesù, guardare l’insieme: Cristo crocifisso, il Figlio di Dio, annientato, umiliato … per amore. Questo è il primo punto che oggi ci fa vedere questo trattato di teologia, che è il dialogo di Gesù con Nicodemo. Il secondo punto è un punto che ci aiuterà, pure: "La luce è venuta al mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie". Gesù riprende anche questo della luce. C’è gente che – anche noi, tante volte – non possono vivere nella luce perché sono abituati alle tenebre. La luce li abbaglia, sono incapaci di vedere. Sono dei pipistrelli umani: soltanto sanno muoversi nella notte. E anche noi, quando siamo nel peccato, siamo in questo stato: non tolleriamo la luce. È più comodo per noi vivere nelle tenebre; la luce ci schiaffeggia, ci fa vedere quello che noi non vogliamo vedere. Ma il peggio è che gli occhi, gli occhi dell’anima dal tanto vivere nelle tenebre si abituano a tal punto che finiscono per ignorare cosa sia la luce. Perdere il senso della luce, perché mi abituo più alle tenebre. E tanti scandali umani, tante corruzioni ci segnalano questo. I corrotti non sanno cosa è la luce, non conoscono. Anche noi, quando siamo in stato di peccato, in stato di allontanamento dal Signore, diventiamo ciechi e ci sentiamo meglio nelle tenebre e andiamo così, senza vedere, come i ciechi, muovendoci come possiamo. Lasciamo che l’amore di Dio, che ha inviato Gesù per salvarci, entri in noi e “la luce che porta Gesù” , la luce dello Spirito entri in noi e ci aiuti a vedere le cose con la luce di Dio, con la luce vera e non con le tenebre che ci dà il signore delle tenebre. Due cose, oggi: l’amore di Dio nel Cristo, nel crocifisso, nel quotidiano. E la domanda quotidiana che noi possiamo farci: “Io cammino nella luce o cammino nelle tenebre? Sono figlio di Dio o sono finito per essere un povero pipistrello?”. Read the full article
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Dirk, how backlogged am I for paperwork?
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parenesis, centripetallyhopeful, glitchedtimeangel, liveceturion, @vxdka-princess, voraciousdaywalker,
Well, hello there, my new friends.
#ic#parenesis#centripetallyhopeful#glitchedtimeangel#livecenturion#vxdkaprincess#voraciousdaywalker#thanks for the follows!
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last line+
Many, many thanks to @cassietrn, @cloudofbutterflies92, @omen-speaker, @carlosoliveiraa, @noodlecupcakes, and @simplegenius042 for tagging me in my favorite tag recently! 😍🥰 I will never, ever get tired of this tag!
Writing has been hit and miss, but I have been able to actually work on all 3 fics a little bit. As it has been so long since I've shared some writing, y'all can get a little bit of all of them. 😁 Completely unedited, none of them are ready to go. Still never sticking the one line.
Afflicted - Chapter 3 Jacob was intimidating as she kneeled, pretending to focus on her bike, refusing to make eye contact. The gravel bit into her skin, but she hardly felt it. "Looks like you were wrong, girl," his voice made the hair on her arms stand up. Harley scowled. "Wrong about what?" She could hear the smirk. "You couldn't help it. Couldn't help yourself. Told me you wouldn't be seeing me again and here you are. Practically offering yourself on a silver platter."
Parenesis - Chapter 2 She jumped as the bathroom door swung open hard, hitting the wall loudly. "Hey-" Derek was furious. She shut her mouth instantly. He never got angry like this. She didn't realize she had retreated until her back hit the sink. "If you ever undermine me in front of clients again, Angie," his finger was in her face, "we will have problems. You will not talk to me like that again." And just like that, he was gone again. Evangeline swallowed, determined not to cry as the door shut slowly. She stared at the wall, noticing a dent where the door handle had hit it.
Untitled(shared) Johnny WIP - Chapter 2 The smile on Mother's face was unsettling. He squirmed at the table, uncomfortable, unsure what to say, but not daring to look away. His father cleared his throat. He felt his face get hot. "We will not hear any more talk of before. You will do as we say. This is your home now. You will follow our rules, or there will be consequences." he nodded, blinking rapidly. The smile on her face got wider. "We saved you, John. You will be grateful. Do you understand?" He nodded again. Her hand was cold as her fingers wrapped around his wrist firmly. "No. Do you understand, John?" "Yes."
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@malefiquinn, @strangefable, @skoll-sun-eater, @chazz-anova, @aristomal
@ocdemon-747, @evilvvithin, @la-grosse-patate, @grimmylover7, @3llisarts
@scorpiosleeps, @direwombat, @raresvtm, @walder-138
@simonxriley, @strafethesesinners, and anybody with something to share. Tag me! 😘
#afflicted: harley & jacob#parenesis: evangeline & joseph#untitled johnny wip#oc: harley jane#oc: evangeline rose#last line tag#my favorite tag! 🖤#far cry 5 wip#my writing 🖤#tagged 🖤
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Some of you had to wait quite a bit for this but i was just swamped with exhaustion and trying to keep up with the four people on my dash last night. Anyways! Jake strider pleasure to meet you.
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You are very cute. Hello.
Send my muse cheesy pick-up lines for their reaction
I think that technically that’s not a “Pick Up Line”, but it honestly works for me, heheh
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parenesis replied to your post:parenesis replied to your post:parenesis replied...
I am not sure I can help you then, my friend.
prob not im just gonna keep bloggin about ppl on my dash which you are now one
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Dirk, I'm headed out to restock on cleaning supplies. Do we need anything else?
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Evangeline & Joseph

Yet another piece @redreart blessed me with of Evangeline and Joseph! I will never get over your talent, my friend! Thank you so much! 🥰 If you're considering getting a piece done by her, I HIGHLY recommend it!
Link to full photo 😏 Evangeline & Joseph 💛
#redreart#evangeline x joseph#oc: evangeline rose#joseph seed#far cry 5#Parenesis: Evangeline & Joseph#I LOVE IT SO MUCH!!! 😭#always about the details 😏
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parenesis replied to your post:parenesis replied to your post:parenesis replied...
I get my scriptures from the Grand Highblood herself. the one I also live with.
I see.
I got mine from an alternate of Gamzee.
So, you live with your Grand Highblood?
What does that title even mean?
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parenesis replied to your post “I keep getting people on my dashboard mixed up. Why do you all have...”
Im so glad someone else feels the same way
This is hell.
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