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GdF: evasione milionaria nel settore rally
🔴🔴 GdF: evasione milionaria nel settore rally
Nella giornata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, stanno svolgendo un’importante operazione di polizia economico-finanziaria su gran parte del territorio nazionale, con l’impiego di oltre 200 militari in forza a 40 Reparti del Corpo. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le…
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PRIMA PAGINA Nuova Ferrara di Oggi venerdì, 23 agosto 2024
#PrimaPagina#nuovaferrara quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi system#scuola#liceo#container#piano#ruotare#classi#volte#settimana#palestre#ricostruire#fisica#nelle#mura#nuova#ferrara#agosto#anno#caporalato#arresti#sequestri
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La Polizia di Stato di Alessandria scopre una truffa assicurativa: simulato il furto di gioielli per un valore di decine di migliaia di euro.
Negli scorsi giorni personale della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato due donne per truffa e favoreggiamento.
Negli scorsi giorni personale della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato due donne per truffa e favoreggiamento. Gli operatori di polizia, infatti, hanno effettuato una perquisizione nei confronti di una donna che nell’anno 2023 aveva denunciato di aver subito in casa un furto di gioielli…
#Alessandria news#Alessandria today#contrasto ai reati#contrasto alla criminalità#criminalità economica#criminalità in Piemonte#cronaca Alessandria#cronaca giudiziaria#Cronaca locale#denaro sequestrato#denunce e sequestri#Forze dell’ordine#frode assicurativa#furti e truffe#furti simulati#furto di gioielli#giustizia e legalità#giustizia in Piemonte#Google News#inchiesta sulla frode#indagini assicurative#indagini polizia#italianewsmedia.com#legalità e giustizia#legalità e istituzioni#operazioni della Polizia#Pier Carlo Lava#Polizia di Alessandria#Polizia di Stato#polizze false
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Nella notte tra mercoledì e giovedì, alla Camera, è stata votata dalla maggioranza la norma che limita gli ascolti delle intercettazioni a 45 giorni, senza eccezioni neanche per i reati di pedofilia e femminicidio: UNA VERA PORCATA!
E anche se fuori dalla tagliola restano i reati di criminalità organizzata e terrorismo, questa è quasi una presa in giro visto che esistono tanti reati satellite per i quali invece non si potrà più ascoltare per i tempi necessari. Basti pensare ai sequestri di persona, le cui indagini sono molto complicate, le rapine aggravate, gli omicidi, le estorsioni, gli incendi dolosi. Anche le indagini per mafia quindi ne risentiranno. “Violentatori e latitanti se la caveranno stando zitti 45 giorni” - ha giustamente osservato la procuratrice antimafia Dolci.
Per la maggioranza questa è una norma di civiltà giuridica, per me è una schifezza che offende la giustizia e pesa ancor più averla approvata in un Paese dove ormai la mafia ha i colletti bianchi e sparge il suo veleno proprio utilizzando quei reati cosiddetti “spia”. Una schifezza che si aggiunge all’avviso di arresto introdotto dalla riforma Nordio secondo cui, per arrestare un indagato per reati non violenti, è diventato obbligatorio convocarlo per un interrogatorio preventivo, che significa dargli modo di far sparire le prove o scappare, come già accaduto.
Ma non finisce qui! Si preparano anche ad approvare la norma che prevede una doppia autorizzazione necessaria ai pm, in caso di sequestro di telefonini e computer, per utilizzare il materiale, che significa ritardare il tutto e compromettere le indagini. No, a questo governo non interessa la sicurezza di cui tanto straparla, anzi come vedete sembra più interessato a difendere i delinquenti! #giornatavittimedimafia #intercettazioni
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Ci sono voluti 2 anni e l’intervento di un giudice federale particolarmente scrupoloso ed equo, ma alla fine la giustizia canadese ha usato contro il premier Trudeau lo stesso pugno di ferro che lui aveva sventolato contro i no-green pass del Freedom Convoy: il giudice federale Richard Mosley ha stabilito che l'uso da parte del Canada dei poteri di emergenza per porre fine alle proteste è stato “irragionevole” e “ingiustificato”. Mosley ha anche dichiarato di essere “preoccupato” per il modo in cui il governo ha congelato i conti bancari di alcuni manifestanti senza preoccuparsi degli effetti collaterali, ossia le conseguenze subite dai familiari e dai titolari di conti congiunti. “Le misure - ha concluso - hanno violato il loro diritto di essere al sicuro da perquisizioni e sequestri irragionevoli”.
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ATTENZIONE
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LA DEFORESTAZIONE DELL’AMAZZONIA CROLLA DEL 30% AI MINIMI DA 10 ANNI

La deforestazione nell’Amazzonia brasiliana è diminuita del 30,6% nell’ultimo anno, raggiungendo il livello di distruzione più basso degli ultimi nove anni.
La deforestazione in Amazzonia, la foresta pluviale più grande della Terra, è notevolmente rallentata soprattutto negli ultimi tre anni, da quando il presidente Lula ha avviato una campagna di conservazione della biodiversità e del patrimonio forestale. I tassi di taglio degli alberi in questa area del pianeta sono oggi circa un quarto di quelli che si registravano negli anni 2000, al culmine della corsa alla deforestazione. L’inversione della tendenza è stata particolarmente evidente a partire da gennaio 2023, quando il governo brasiliano ha avviato politiche più rigorose per la protezione della foresta, tra cui un incremento del 104% delle denunce di infrazioni contro la flora dell’Amazzonia e un aumento del 61% dei sequestri di attrezzature utilizzate dai minatori clandestini. Le nuove riserve naturali e le strategie di protezione hanno giocato un ruolo cruciale nel raggiungimento di questi risultati record La ministra dell’Ambiente, Marina Silva, ha sottolineato che questi risultati sono il frutto di un lavoro congiunto tra governo, organizzazioni non governative e comunità locali.
Il minore disboscamento, oltre a preservare la biodiversità difende la stabilità climatica, la protezione del suolo, fornendo maggiore disponibilità di risorse naturali e opportunità di occupazione per le comunità locali che tendono in questo modo a evitare l’inurbamento e la perdita delle proprie radici. Il governo brasiliano ha firmato per questo fine diversi accordi, cedendo la custodia di queste terre alle popolazioni indigene.
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Fonte: Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali del Brasile; foto di Kelly
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Oggi ci troviamo in una situazione molto pericolosa. La guerra non è solo un campo di battaglia per le armi, ma anche per l’informazione. Julian è stato messo in prigione per aver pubblicato notizie vere su una guerra impopolare, come era quella in Iraq, dove le forze di occupazione americane controllavano totalmente la narrazione dei fatti”.
Con queste poche parole al Fatto Quotidiano, Stella Moris, la moglie del fondatore di WikiLeaks, centrava l’essenza del caso Assange e WikiLeaks, mentre la guerra in Ucraina era appena all’inizio. Oggi che da Gaza a Kiev, la guerra brucia migliaia di vite innocenti e per Julian Assange è l’ultima chiamata, le parole di Stella rimangono la sintesi perfetta del caso. Sì, perché l’unica ragione per cui Assange non ha più conosciuto la libertà e rischia di perderla per sempre, forse nel giro di pochi giorni o di pochi mesi, è che lui e WikiLeaks hanno esposto le atrocità e le manipolazioni della macchina della guerra su larga scala come mai nessuna organizzazione giornalistica, aprendo uno squarcio profondo in quel “Potere Segreto”, che è il complesso militare-industriale degli Stati Uniti e dei loro alleati. Ma non solo: WikiLeaks non ha rivelato soltanto i crimini del mondo occidentale. Ha esposto anche i massacri dei talebani, la ferocia di al Qaeda e le complicità di tanti Paesi non occidentali nella War on Terror. Per Assange è stata la fine.
Dal 2010 a oggi: dall’arresto all’ultima udienza Inumato da vivo dal 2010, all’età di 39 anni, quando lui e WikiLeaks iniziarono a pubblicare i 700 mila documenti segreti del governo americano. Questa mattina, il giornalista australiano comparirà davanti alla High Court di Londra, per quella che può essere l’ultima udienza sul suolo inglese. Se la High Court confermerà l’estradizione negli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di prigione, ad Assange rimarrà solo una possibilità: appellarsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, ma il rischio che possa venire estradato prima che la Corte emetta misure protettive è reale.
I file segreti sulla verità delle guerre americane Le rivelazioni di WikiLeaks, per cui il suo fondatore rischia di passare la vita in prigione, sono tra gli scoop più grandi nella storia del giornalismo. I 91.910 Afghan War Logs e i 391.832 Iraq War Logs, report segreti sulla guerra in Afghanistan e in Iraq rispettivamente, hanno permesso di bucare la nebbia della guerra proprio mentre questa era in corso e non dopo trenta o quaranta anni dopo, quando ormai quei conflitti non interessavano più a nessuno, a parte gli storici di professione, perché troppo lontani nel tempo. Grazie a quei file segreti, abbiamo potuto confrontare quello che la macchina della propaganda ci raccontava su quelle due guerre e quello che accadeva sul campo, secondo il racconto dei soldati americani che li combattevano.
Afghanistan: conflitto perso in partenza Abbiamo così scoperto, per esempio, che già nel 2010 la guerra in Afghanistan era un conflitto senza speranza: dopo dieci anni, le truppe americane e della coalizione Isaf, di cui faceva parte anche il nostro paese, avevano ottenuto così poco che nel distretto di Herat, controllato dagli italiani, le forze di polizia afghane da noi addestrate avevano problemi così seri che molti di loro si univano ai talebani, perché non venivano pagati e non si capiva dove andavano a finire i loro salari. La situazione appariva così compromessa che alcuni arrotondavano con i sequestri di persona. Mentre la propaganda ci raccontava le magnifiche sorti progressive del conflitto afghano, i 91.910 documenti fotografano un fallimento che, undici anni dopo, nell’agosto del 2021, ci avrebbe portato al ritiro. Gli Afghan War Logs ci hanno permesso di scoprire unità segrete mai emerse prima, come la Task Force 373, un’unità di élite che prendeva ordini direttamente dal Pentagono. La brutalità dei raid portati avanti nel cuore della notte da queste forze speciali, aveva prodotto stragi tra forze afghane alleate, bambini e donne, creando un forte risentimento contro gli americani e contro le truppe alleate da parte della popolazione locale. A oggi gli Afghan War Logs rimangono l’unica fonte pubblica per ricostruire attacchi, morti civili ed esecuzioni stragiudiziali tra il 2004 e il 2009, a causa della segretezza di quelle operazioni. E sono una delle pochissime fonti che permettono di ricostruire i civili uccisi prima del 2007, su cui neppure la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan, l’Unama, che compila queste statistiche, possiede dei dati affidabili.
Iraq; i morti mai contati e il carcere di Guantanamo Quanto agli Iraq War Logs, hanno permesso di rivelare, tra le altre cose, 15 mila vittime mai conteggiate prima nella guerra in Iraq. Possono sembrare statistiche, puri numeri, in conflitti come quello in Iraq, che ha registrato circa 600 mila civili uccisi e 9,2 milioni di rifugiati e sfollati – ovvero il 37 per cento della popolazione prima dell’invasione americana dell’Iraq – ma quei 15 mila civili mai conteggiati prima erano padri, madri, fratelli. È un diritto umano sapere che fine ha fatto una persona cara. E l’unica giustizia che quegli innocenti hanno avuto, è la verità fatta emergere da WikiLeaks. I documenti segreti sul carcere di Guantanamo Bay hanno permesso di conoscere 765 su 780 detenuti del lager, facendo emergere per la prima volta le ragioni per cui gli Stati Uniti li avevano trasferiti nel campo di detenzione, tra informatori comprati e torture da Inquisizione.
I cablo tra gli Usa e altri Paesi (Italia compresa) Ma le rivelazioni più cruciali sono sicuramente quelle che emergono dai 251.287 cablo: le migliaia di corrispondenze diplomatiche inviate da 260 ambasciate e consolati americani in 180 Paesi, che hanno fatto affiorare scandali, abusi, pressioni, come quelle sulla politica italiana per garantire l’impunità agli agenti della Cia (Central Intelligence Agency) responsabili per il rapimento e la tortura di Abu Omar o i sospetti dell’Amministrazione di George W. Bush che l’Italia pagasse mazzette ai talebani per evitare attacchi ai suoi soldati in Afghanistan. È per questo lavoro giornalistico, e solo per questo, che gli Stati Uniti vogliono seppellire per sempre Julian Assange in una prigione.
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Il podcast integrale in cinque puntate su Rai Play Sound : https://www.raiplaysound.it/programmi/9999unagrandevitalunga
“Mi auguravano una grande vita lunga”,dice Giovanni Farina. Fino al 31 dicembre 9999. Giovanni Farina è stato ergastolano. Fine Pena Mai. Giovanni Farina è sopravvissuto all’ergastolo al quale era stato condannato. Giovanni Farina è sopravvissuto alla sua leggenda, quella dell’imprendibile bandito Farina, indicato come la mente del sequestro di Giuseppe Soffiantini, uno degli ultimi e più clamorosi sequestri di persona, nel 1998. Gli avevano detto che non avrebbe più rivisto i suoi monti, i Monti della Calvana, gli chiedevano se non aveva capito che doveva morire in carcere.
Questi Monti della Calvana dove Giovanni Farina è cresciuto, sono i monti dove il cineasta Giovanni Cioni è tornato a vivere, proprio negli anni del sequestro Soffiantini, che è stato nascosto qui. È su questi monti, in una casa non lontana dalla sua casa abbandonata, che Giovanni Farina e Giovanni Cioni si ritrovano per questa conversazione –e si ritrovano proprio il giorno in cui Farina finisce di scontare la sua pena. Il giorno in cui sarebbe libero. Sarebbe, dice.
Un viaggio sonoro e cinematografico –di immagini sonore come delle reminiscenze. Le parole ripercorrono una vita, la rivivono. Ci portano lontano nel tempo –la sua infanzia di pastore sardo in Toscana, il clima di sospetto e di criminalizzazione con il quale si scontra, i primi arresti e le fughe, la famiglia dispersa. Le parole ci portano lontano nello spazio -nella giungla del Venezuela, in Australia, nella caverna dei lunghi anni di isolamento. Le parole –negli anni di carcere per sopravvivere Giovanni ha iniziato a usare le parole, a scrivere testi, racconti, poesie, di uno splendore struggente per lottare contro l’oscurità. Nelle parole di Giovanni c’è l’ostinazione alla vita, una vita dispersa da ritrovare.
9999 UNA GRANDE VITA LUNGA
un podcast di Giovanni Cioni,
prodotto da RUMORE
registrazione e sound design Saverio Damiani
produzione artistica Pinangelo Marino
vincitore del Premio Lucia 2024:opere
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Probabilmente Saviano ha visto Scarface da piccolo ed è rimasto affascinato dalla scena della motosega, non si è più scollato da lì. A chi non stava simpatico Tony Montana? A me piaceva la carne Montana, la scena della montana di cocaina sopra il tavolo, che poi era latte in polvere. Certi traumi non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano, sottoforma di bestsellers. Se avessi fatto fruttare anch'io i miei traumi infantili adesso sfornerei libri denuncia sugli anni di piombo. Avevo il vezzo di chiamare i malviventi maldidenti. Ho visto il cadavere di Moro nella Renault 4. Il pozzo di Vermicino. Un numero imprecisato di Fiat 128 crivellate da proiettili. Morti ammazzati con la testa piegata sul sedile del guidatore. I gambizzati dalle BR. Gli orecchi tagliati dall'anonima sequestri. La banda Baader Meinhof. Ci avrei fatto i soldi. E invece.
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi domenica, 11 agosto 2024
#PrimaPagina#ilfattoquotidiano quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi sogno#salto#alto#ferma#quota#solo#metri#colica#renale#intanto#vince#medaglia#bronzo#agosto#anno#giustizia#aula#sequestri#assalto#rientro#opuscolo
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" Gli anni trascorsi dal 2011, dalla rivoluzione libica e tutto quel che ne è seguito – gli innumerevoli fallimenti e le occasioni mancate, i sequestri e gli omicidi, la guerra civile, interi quartieri in macerie, il governo delle milizie –, hanno cambiato Hosam. Lo vedevo nella postura ma anche nei tratti: il lieve tremito delle mani ogni volta che si portava una sigaretta alle labbra, il dubbio negli occhi, l’espressione cauta, e una faccia che sembrava un paesaggio esposto alle intemperie. All’inizio della rivoluzione era tornato a casa e, forse inevitabilmente, si era creata fra noi una distanza. Nelle rare occasioni in cui veniva a Londra stavamo bene insieme, ma eravamo in qualche modo meno espansivi. Sono sicuro che lo notava anche lui.
A volte dormiva da me, sul divano del mio piccolo appartamento, dividendo l’unica stanza, dove continuavamo a parlare al buio finché uno dei due si addormentava. Il piú delle volte, tuttavia, stava in un alberghetto di Paddington. Ci vedevamo lí, e il quartiere, organizzato intorno alla stazione dei treni, che dà alle strade circostanti un’aria transitoria, ci faceva sentire entrambi di passaggio e accentuava la sensazione che la nostra amicizia fosse ormai una replica di ciò che era stata ai tempi in cui anche lui viveva a Londra e condividevamo la città al modo in cui i lavoratori onesti condividono gli arnesi. Ora però, quando parlava, Hosam spesso distoglieva gli occhi, dando l’impressione che stesse pensando ad alta voce o fosse immerso in una conversazione con se stesso. Del resto io, quando gli raccontavo una storia, mi curvavo un po’ in avanti e assumevo un tono quasi querulo, come se volessi convincerlo di qualcosa d’improbabile. Nessuno è altrettanto capace di offrire e pretendere falsità quanto coloro che non vorrebbero mai separarsi. "
Hisham Matar, Amici di una vita, traduzione di Anna Nadotti, Torino, Einaudi, 2024, pp. 4-5.
[Edizione originale: My Friends, Penguin Random House, 2024]
#Hisham Matar#Amici di una vita#Anna Nadotti#Libia#Londra#esilio#dissidenti#letteratura inglese#primavere arabe#Storia contemporanea#XX secolo#XXI secolo#Muʿammar Gheddafi#Nordafrica#Sirte#guerra civile libica#dittature militari#Tripoli#Bengasi#assolutismo#citazioni letterarie#letture#leggere#libri#letteratura del mondo arabo#Tripolitania#Cirenaica#amicizia#letteratura degli anni '20#romanzi
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Collezionista abusivo di specie protette scoperto a Masserano: il sequestro di reperti e trappole dai Carabinieri Forestali
Un’indagine straordinaria che evidenzia l’impegno nella tutela della biodiversità.
Un’indagine straordinaria che evidenzia l’impegno nella tutela della biodiversità. Un’operazione di grande rilievo è stata portata a termine dai Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Alessandria in collaborazione con i nuclei di Asti e Torino. Lo scorso novembre, durante un controllo a Masserano, è stato arrestato un collezionista abusivo nella cui abitazione sono stati trovati 95 reperti di…
#Alessandria today#Biodiversità#biodiversità in pericolo#Carabinieri Alessandria#Carabinieri Forestali#Carabinieri Forestali Asti#CITES#Convenzione di Washington#equilibri ecologici#fauna protetta Italia#Fauna selvatica#Google News#italianewsmedia.com#lotta al traffico illegale#Masserano operazione#Nucleo CITES Alessandria#operazione Masserano#operazione novembre 2024#operazioni Carabinieri Forestali#operazioni contro crimini ambientali#pelli di leopardo#Pier Carlo Lava#protezione animali#reati ambientali#reati contro la natura#sequestri animali#sequestro animali imbalsamati#sequestro pelli animali#sequestro reperti CITES#traffico di avorio
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A Portrait Of Jianghu: Reincarnated Disciple
..." per qualche motivo che non mi spiego..."
Non mi spiego, ad esempio perché il drama si chiami A Portrait Of Jianghu: Reincarnated Disciple se non c'è né un ritratto, né si parla di reincarnazioni né tantomeno di discepoli. E' un titolo a caso? Hanno estratto da un sacchettino parole casuali e quello che è uscito è uscito?!
Oppure perché cambiano dinamiche degli eventi da un episodio all'altro? Perché questa serie sembra ambientata in un canile dove nessuno sa davvero recitare? Perché le persone non hanno reazioni umane e normali? Sono alieni?!
Non posso ahimè rispondere a queste domande e l'unica cosa che posso fare è chiudere questo abominio con il commento delle ultime tre puntate. Per poi andare a sbronzarmi per dimenticare di aver buttato 24 episodi della mia vita a vedere questa roba.
Partiamo verso il finale con Only Fans e Divini Codini con quest'ultima che imperterrita dai rifiuti ricevuti e facendo finta di non notare gli sguardi terrorizzati di lui, progetta la loro futura vita insieme. Una volta conclusasi il Torneo Birra Moretti, dice lei, scapperanno e vivranno insieme in una casetta nel bosco, lontani da tutti e tutto. Da soli. più che fuga romantica pare un sequestro.😐
Chiaramente questo piano scellerato che poggia su una relazione d'amore inesistente sarebbe facilmente risolvibile se Only Fans dicesse la verità alla ragazza. Ma - per motivi che non mi spiego - la serie decide di tirare avanti questa dinamica fino allo sfinimento.
Molte serie poggiano sui fraintendimenti tra i personaggi ma di solito durano 3 o 10 puntate massimo. A Portrait decide di vincere il premio "fraintendimento" più lungo della storia dei drama con questo malinteso che dura ormai da 20 puntate.
Venti lunghissime e interminabili puntate.
Spostiamoci dunque a questo fantomatico Torneo dove osserviamo i partecipanti fare a botte in dei ring per poi incoronare vincitori i 4 rimanenti.
Ovviamente sono combattimenti brutti come poche cose.
E - per motivi che non mi spiego - adesso, alcuni dei personaggi hanno dei "poteri" tipici dei wuxia. 😐 Ma onestamente non me ne frega assolutamente niente.
L'unica cosa degna di nota accaduta a questo carosello di brutture è il nostro Only Fans che proprio mentre stava perdendo, viene salvato da qualcuno che ferma il tempo e lo fa vincere. questo è barare sorella!
Goccia D'acqua! realizza scioccato il Padre delle Due Ariel. Divin Codini! dico io che ormai ho fatto 2+ 2 da diverse puntate e il colpo di scena l'ho visto arrivare da chilometri.
Siccome questo torneo da quattro soldi non serve unicamente per dare il Molo e la mano di Ariel Minore in matrimonio a qualcuno ma anche per riuscire a catturare Goccia D'acqua, il Padre delle Due Ariel comprende come mettere in pericolo il buon Only Fans possa essere un ottimo modo per stanare Goccia d'acqua.
Goccia d'acqua/Divin Codini che finalmente, all'alba di tre episodi dal finale, si sente rifiutare definitivamente da Only Fans.
Che potrei essere contenta se solo il ragazzo le avesse detto il PERCHé. Sai no, la storia dei due universi...di lui che è già fidanzato e innamorato di un altra... che questa ragazza morirà se Barbie Strega Bianca di Narnia dovesse essere uccisa... niente.
Ma sì... trasciniamolo fino alla fine dei nostri giorni.
A livello amoroso non è messa bene manco Ariel Minore che prigioniera di Barbie Anonima Sequestri, è condannata a subire le molestie del nano che già pensa di aver vinto il Torneo e di dichiararla sua moglie.
E qui c'è un altro fantastico cambiamento degli eventi rispetto alle puntate precedenti: si era detto che chi vinceva il Torneo si prendeva Molo e Ariel. Abbiamo visto la ragazza disperata di non poter scegliere la sua vita ed essere libera di vivere come vuole...
Ma in realtà, ora ci viene detto che c'è una scelta. Ossia Ariel deve scegliere il vincitore. Ed ecco perché lo switch tra le due sorelle e perché questa sta qui.
Ora... pure i bambini di due anni si rendono conto che questo cambiamento è nato in due secondi mentre gli sceneggiatori stavano sul cesso: in un Torneo c'è un vincitore. Uno. Non mille.
Tuttavia siccome, come vedremo a breve, alla fine restano in due, A portrait ha dovuto modificare la storia e dire che Ariel adesso può scegliere.
Un geniale cambio di sceneggiatura. Bravi. 😐
Che poi..porella Ariel. I finalisti alla sua mano sono rispettivamente: Trinciabue che ok è bravo e molto forte ma ha un quoziente intellettivo di un neonato. Poi c'è il Nano che mi mette i brividi in ogni scena e che festeggerò quando lascerà questa valle di lacrime, Only Fans che ama un altra ed è impelagato in una relazione tossica con Divin Codini ed infine un cieco. Io punterei al cieco. Sembra il più normale qui dentro.
E chiudiamo anche questo torneo: L'ultima prova è di Letteratura. E se qualcuno qui pensa a recitare poesie, scrivere temi o dimostrare talenti nell'eloquio...ovviamente si sbaglia.
Le prove sono rispettivamente quattro - suonare delle ciotole, gara di sbronza, composizione floreale e pittura- in modo tale che possano vincerne una a testa e decretare un vincitore, solo con un indovinello sparato completamente a caso.
Non so cosa c'entri il bere alcolici con la letteratura ma ho invidiato che almeno loro abbiano annegato i loro disagi nell'alcool. Beati loro.
Rimasti il Nano e Only Fans, accadono diverse cose una dietro l'altra:
Topolino ipnotizza Barbie Camorra per farle confessare i suoi crimini davanti a tutti mentre Il padre delle due Ariel fa attaccare Only Fans da degli uomini per vedere se di nuovo, Goccia d'acqua sarebbe venuta in suo soccorso. E accertata la cosa... niente. Questo non porta a nessuna conseguenza.
Come non porta a niente la confessione involontaria di Barbie CapoMafia, visto che la donzella di ripiglia e si riprende pure le parole che stava per dire.
Due scene TOTALMENTE inutili messe qui per allungare la solfa il più possibile. 😐
Stabilito l'ovvio, possiamo tornare alla storia, con Ariel che incorona come suo vincitore/marito... Only Fans. C
ome Only Fans?!
Eh sì, perché quella che doveva essere Ariel Maggiore scambiata per la Minore - che appunto doveva far vincere il Nano - è in realtà la vera Ariel Minore. E rimessa al suo posto fa esattamente quello che si era prefissata di fare: far vincere Only Fans.
Non solo: la ragazza è così sveglia che avendo compreso che Barbie Messina Denaro è troppo potente, si affida al padre che è più potente della Bionda per farla fuori.
Insomma: per fare fuori un potente ci vuole qualcuno ancor più potente.
Pertanto accusa Barbie 'ndrangheta di averla rapita e tenuta prigioniera fino a mo' e chiede al padre di darle vendetta. Non dice giustizia. Vendetta. Brava Ariel...sei l'unica che mi ha sempre dato soddisfazioni!
E' quindi ovvio che il Padre - Padrone e Signore di questa città - ordini alla polizia di arrestare Barbie Ergastolo senza prove né testimoni. Che poi... ma perché la Polizia dà retta a quest'uomo? anche se fosse il Sindaco/Capo della città, non dovrebbe seguire la legge?!
Comunque sia non sono stupita di come il piano della Nostra Bionda Preferita sia andato a puttane e lei sia nella merda: d'altronde nessun piano di Barbie Magica Accusa ha mai funzionato. Nessuno. Era quindi palese che manco questo sarebbe arrivato fino in fondo.
Barbie Magiche Certezze. 💗
Ed è proprio qui che la nostra Bionda Signora Del Male ci offre un interpretazione che gli sarà sicuramente valsa un Oscar per la Recitazione al canile da dove l'hanno presa:
messa la muro e accusata da più parti, Barbie Disperazione ripercorre le 23 puntate passate, ammettendo sì di aver ammazzato/rapito/minacciato/ricattato un po' di gente... ma che l'ha fatto perché i personaggi di questa serie l'hanno costretta.
Lei ha solo fatto fuori il Padre di Only Fans dando inizio a tutta questa storia... ma sono gli altri i cattivi che le hanno ammazzato il fratello lasciandola sola e disperata a gestire la sua setta.
Un povera donna solitaria in mezzo al lupi cattivi: cosa doveva fare per salvarsi?
Se la serie sta cercando di fare femminismo la prego di smettere perché di femminismo Barbie non c'ha manco l'anima.
E' una scena straziante e drammatica - resa ancor più intensa dall'interpretazione densa di pathos e sentimento - di questo cartonato biondo con l'espressività di un sasso.
Vista la mal parata i due sgherri di Barbie Nostra Signora del Dolore intervengono per salvarla ed è qui che ho finalmente tirato una parola di entusiasmo per la Capa. Come detto prima, per uccidere un mostro ci vuole qualcuno che sia più mostro di lui.
La Capa della Polizia prima spara alla guardia con il mantello e poi anche al Nano. Così. Tenendo la pistola puntata all'orizzonte nonostante l'avversario gli arrivi alla vita. Ma non importa...finché il Nano muore sono disposta a chiudere un occhio anche sulla balistica.
Ma d'altronde la Capa è ormai ferrata con le armi da fuoco. Infatti, in una scena successiva, vediamo l'Emo della setta Daoke andare da Cazzo Duro per rivelargli finalmente la verità sulla morte dei genitori.
Per motivi che non comprendo onestamente.
Pensavo che confessasse come erano andate le cose per salvare Barbie Amore Mio ma poiché manco la nomina, non capisco i motivi di questa rivelazione.
O meglio, la capisco in termini di trama. Ma non di motivazioni del personaggio.
Comunque per farla brevissima: in passato l'Emo stava a casa dei genitori di Cazzo Duro. - Non so nemmeno il perché -
Genitori che sapevano dell'esistenza di Goccia D'acqua e che per questo il Padre delle Due Ariel ordina di far fuori. E così avviene: La Capa fa irruzione a casa dei genitori e ammazza tutti.
Ma l'ordine è partito dal Padre delle Due Ariel e quindi è da lui che Cazzo Duro si dirige, inferocito da queste scoperte. Anche perché aveva letto qualche episodio fa una lettera del padre che grondava miele sul Signore/Sindaco di questa città.
A sbarrargli il passo è la fidanzata - ormai ex - che di fronte alle accuse di Cazzo Duro ammette di avergli ammazzato male i genitori ma che l'ordine non è mai partito dal Padre delle Due Ariel. E' lei che ha capito male gli ordini. Cito testuale.
Coraggiosa la ragazza a prendersi la colpa di essere una subordinata scema e incompetente piuttosto che essere una cattiva che ha semplicemente fatto il suo lavoro.
Comunque sia, Cazzo Duro getta il suo cappello di poliziotto e se ne va. Single.
Ma meglio così perché a casa del Padre di Cazzo Duro sta andando in scena quella che dovrebbe essere una cosa drammatica ma che le scimmie che hanno fatto questa serie hanno fatto così male che pare comica.
Dopo esser tornata a casa e aver scelto il marito, Ariel Minore si mette subito all'opera per aiutare Only Fans a trovare questa benedetta Goccia D'acqua.
Fruga tra gli oggetti del padre, indaga e mentre è lì che rovista tra le scartoffie, arriva proprio il padre.
Che ora gli chiede: - "ma a proposito...non eri prigioniera di Barbie Sequestro fino a mo'? Come ti sei salvata e sei arrivata qui? mo' glielo chiediiii?????
E siccome il diavolo fa le pentole e pure i coperchi, la figlia rivela che si è salvata grazie ad Ariel Maggiore che è morta al posto suo. MORTA. Un personaggio è crepato e per nessuno è la prima cosa da dire alle persone? Al padre, ad esempio?
Ariel, io ti voglio bene. Sei la mia stella di questo abominio...ma Crist..!!! iano Ronaldo di Bhudda! Anziché incoronare Only Fans nelle scene precedenti, dovevi dire che tua sorella era appena stata ammazzata con del veleno da Barbie Grimilde.
Perché lo dici adesso??????
E' chiaro dunque che Barbie Ergastolo diventi quindi Barbie Ghigliottina con il Padre delle Due Ariel che l'ordina l'esecuzione capitale per la nostra Maria Antonietta dei Poveri.
Ovviamente senza prove, indagini o quantomeno processi. Sia mai...
Ma come è morta questa benedetta ragazza?
Ariel Maggiore, che aveva fatto accordi con Barbie Camorra per rapirne la sorella e prenderne il posto, all'ultimo si rende conto che in realtà sua sorella le vuole bene e decide perciò di salvarla. Tutta sta manfrina tra le sorelle è abbastanza sul vago poiché mai durante la serie è stata mostrata la gelosia della Maggiore. Ergo, quando la senti parlare di gelosia rimani un attimo confusa da questa nuova emozione che ciccia fuori all'improvviso.
Comunque vediamo una scena molto strana - che ovviamente non mi spiego - dove Ariel Maggiore dice a Barbie Anonima Sequestri di voler salutare la sorella prima che venga portata via. Non si capisce se Barbie sapesse che Ariel Minore venisse avvelenata o se ne fosse ignara e le sue guardie hanno fatto tutto alle sue spalle. Non sarebbe certo la prima volta che gli sgherri dei Capo Famiglia fanno cose di nascosto ai loro capi o ignorano palesemente i loro ordini.
Ma ci frega qualcosa di ciò?! assolutamente no.
L'unica cosa che non tollero è come questa morte sia avvenuta in sordina e non sia stata manco nominata da Ariel Minore fino a quando il padre non entra nell'argomento. Roba da galera.
Ma tornando agli sgherri che fanno quello che cazzo gli pare: nonostante i Daoke ordinino a Moby Dick di liberare Divin Codini - che era stata precedentemente rapita ma del cui destino onestamente non me ne frega niente - l'aberrante uomo la lega ai binari del treno per farla morire male.
E mentre posso apprezzare il tentativo di liberarsi di lei, non riesco a capire il perché Moby Dick ignori gli ordini del suo Capo né perché voglia ucciderla.
Gli ha fatto qualcosa? C'è del risentimento nascosto? Per quale cazzo di motivo Moby Dick dovrebbe ucciderla? altro motivo che non mi spiego
La notizia della futura morte di Divin Codini raggiunge Only Fans che corre assieme a Ron a salvarla ma...c'è un ma.
Nello stesso momento anche Barbie Ergastolo verrà giustiziata.
Salvare la psicopatica o la terrorista? questo è il dilemma.
Chiaramente io voto per Barbie Maria Antonietta al Patibolo visto che almeno è interessante. Fa cose. Certo, al 90% sono cose che le si ritorcono contro o non raggiungono il risultato sperato. Però almeno è proattiva. Divin Codini oltre a stare appresso a Only Fans e vivere in sua funzione, altro non fa. E' noiosa come la morte.
Only Fans vorrebbe salvare quest'ultima - almeno come amica/ conoscente - ma così facendo Barbie Comunione nell'altro Universo morirebbe. E siccome siamo venuti qui solo per LEI e siamo innamorati di LEI, Only Fans decide di salvare la Bionda.
Ma ci tiene a ricordare a lei e a noi che lo fa unicamente per la sua Barbie Comunione.
Anche se qualche episodio fa siamo venuti a conoscenza che tutto questo viaggio di Only Fans per salvare la sua amata era una truffa e quindi non sappiamo con certezza se sta cosa che se si muore in un universo si crepa anche nell'altro, sia vera.
Ma noi facciamo finta che sia vera perché ci piace il dramma.
E perché godo internamente che Divin Codini sia rimasta a bocca asciutta.
Segue poi un grande ritorno: direttamente dalla prima puntata rivediamo l'indimenticabile Action Man ancora vivo ma prigioniero di quella che è ormai assodato essere la Divin Codini dell'altro Universo. E non posso fare a meno di notare che il vizio di rapire e molestare Action Man non gli sia mai passato.
A quanto ho capito - ma non ci giurerei troppo - sta tizia ha rapito Action Man perché è l'unico modo che ha per comunicare con Only Fans. Inoltre ha mandato quest'ultimo nell'altro Universo dicendogli una balla ma non ho capito quale sia la puttanata: che se Barbie muore, muore anche la sua amata? Che Barbie era in pericolo? che la tizia con il segno rosso voleva uccidere Barbie?
A quanto ho intuito, la Divin Codini legata ai binari del treno, proviene dall'altro Universo - perché ha gli stessi poteri del lead - e la rapitrice di Action Man è la sua copia.
La Divin Codini che vediamo nel flashback con il Padre delle Due Ariel - ossia Goccia d'acqua - è la Nostra Divin Codini che però non è invecchiata di un giorno. Come è possibile?!
Dalle parole che la rapitrice di Action Man dice a Only Fans poi, viene fuori che "per salvare Barbie Comunione i due universi dovranno unirsi per diventare uno solo. Per infrangere il legame di vita e morte delle persone identiche nei due universi devi trovare la persona che li governa. " EHHHH???!!!!
Oh...un indovinello. Mi mancava. La ciliegina sulla torta di merd...a.
Chiaramente si sta riferendo a Divin Codini, la Regina degli Psicopatici e degli Ossessivi.
Ma se è sempre stata lei l'obiettivo, perché cazzo non si è fatta vedere in faccia la tipa del Tempo e non gli ha detto a Only Fans:-" oh, trova una uguale a me." perché sto rigirio di caviglie e segni rossi?!
Ok. Basta.
Alzo bandiera bianca. Io ho provato a capirci qualcosa, a stare attenta ma non solo le informazioni sono discordanti e si contraddicono tra loro ma se fanno pure il gioco delle tre carte per allungare appositamente la solfa, allora mi spiace ma basta.
Fanculo Divin Codini, Goccia d'Acqua, i piani della sacerdotessa del Tempo e pure Only Fans!!
Che poi...Divin Codini non ha manco bisogno di essere salvata visto che non solo è la Regina di sto cazzo ma ferma i treni con la sola imposizione delle mani. e provoca incidenti mortali. Povero treno.
La donzella infatti è super arrabbiata con Only Fans. Comprensibile.
Lei si è sbattuta un sacco per lui. Vive per lui. L'ha aiutato, curato, salvato e lui manco la protegge? Preferisce salvare Barbie che lei?!
Inserisco qui il fatto che questa maledetta tizia essendo anche lei dell'altro Universo e avendo visto l'arrivo di Only Fans nella prima puntata, ha sempre saputo che erano "compaesani" e NON GLI HA MAI DETTO NULLA. Perché?!
Inoltre Only Fans ha pure infranto la promessa che le aveva fatto precedentemente: quella che l'avrebbe salvata qualsiasi cosa le fosse successa.
Perciò questo incredibile drama si chiude con una Divin Codini in modalità Serial Killer - e con dei capelli improponibili. Perché dietro le stanno così? ha l'attaccatura dei capelli cementificata? - che ci fa pregustare, a causa della promessa infranta da Only Fans, il suo passaggio al lato oscuro della forza. Ci importa? onestamente no.
E si chiude così.
Finish.
Sì perché questa era solo la prima stagione. E spero che fosse anche l'ultima. Un finale con un colpone di scena che se onestamente non mi aspettavo, non riesce comunque a darmi la forza e l'intenzione di continuare questa storia.
Per me A Portrait finisce qui.
Che dire... uno dei drama peggiori che ho visto quest'anno.
A partire dalla recitazione imbarazzante per gran parte del cast con picchi tragici per l'espressività di Barbie, ad esempio. I dialoghi sono anche decenti ma certe volte confusi e più che illuminarti, ti mandano al manicomio.
La parte peggiore però è la sceneggiatura con scene senza senso, fraintendimenti portati all'eccesso, giri a vuoto senza alcun motivo, caos nelle dinamiche degli eventi, reazioni e motivazioni dei personaggi incomprensibili... e potrei continuare per ore e ore. Ma basta. Basta davvero...
Voto: 4
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