#teeneger mutant ninja turtle
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Ok, so. I love birthdays, so I organize one every year, but my friends have done a surprise theme for two years now. This year was RISE OF THE TEENEGE MUTANT NINJA TURTLES HSSUHSUSHSH I CAN'T FOR REAL.
A lot of art from @somerandomdudelmao , mostly from the "Vote Uncle Tello" era.
I just love that comic and they all know it 😭😭😭


#lazyaholic talks#maybe im drunk#cass apocalyptic series#cass apocalypse au#birthday#rottmnt#rise of the tmnt#rise of the teenage mutant ninja turtles#teeneger mutant ninja turtle
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top five bbgs (fictonal crushes)
(malcious giggle)
I don't have so many fictional crushes anymore, but when I was younger I liked:
1.Zuko (ATLA)
2.Dabi (Mha)
3.Adrien (Mlb)
4.Raphael (TMNT/I know he's a turtle idk what was wrong with me when I was a kid💀)
5.Draco Malfoy (Harry Potter)
Honorable mention: Jamie Lannister😍
#answers#fictional crushes#zuko#atla#avatar the last airbender#dabi#mha#my hero academia#adrien agreste#mlb#miraculous ladybug#raphael#tmnt#teenege mutant ninja turtles#draco malfoy#harry potter#jamie lannister#GoT#game of thrones
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#Teenege Mutant Ninja Turtles Shredders Revenge#Teenege Mutant Ninja Turtles#Teenege Mutant#Teenege#alleopole.pl#sprzedamgry.pl#sklep z używanymi grami opole#sklep z używanymi#ogłoszenia#gra#nintendo#nintendo switch
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WHAT IN THE KRANG TEENEGE MUTANT NINJA TURTLES IS THIS

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~The new trailer for ROTTMNT was amazing! 😱✨💞 I didn't expect Casey Jones to come from the future! 🤯 And adult Leo... 🛐 They're like father and son aww🥺✨~
~El nuevo tráiler de ROTTMNT fue increíble!😱✨💞 No me esperaba que Casey Jones viniera desde el futuro!🤯 Y Leo adulto...🛐 Son como padre e hijo jo 🥺✨~

#rottmnt#rottmnt fanart#rottmnt fandom#rottmnt leo#rottmnt casey jones#my art#raise of the tmnt#raise of the teeneger mutant ninja turtle
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#turtle tots#rottmnt#rottmnt donnie#rise of the teenage mutant ninja turtles#teenege meetent neenja teetles
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This doesn't need context, it's just perfect
#casey jones#tmnt 2012#casey jones 2012#meme#tmnt meme#teenege mutant ninja turtles#ninja turtles#this doesn't need context#michael myers#halloween
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Non preoccuparti, ci sono io qui per te
PARTE 8
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~ INIZIO SOGNO ~
Leo: Casey, chiudi il portale adesso!
Leader Krang: Cosa?!
Ho guardato Casey afferrare la chiave con riluttanza e guardarla con le lacrime agli occhi, potevo vedere tutte le emozioni e il desiderio di non voler vedere altri suoi amici svanire, l’ho guardato anche io con le lacrime agli occhi. Subito dopo guardai la scena del Leader Krang, che cerca di uscire dal portale, con Leo che lo tratteneva. Anche se vedevo il Krang lo prendeva a pugni nel vano tentativo di liberarsi dalla presa di Leo, ho provato a muovermi verso di lui per aiutarlo ma, la sensazione di essere trattenuta mi impedì di fare il minimo movimento.
Leader Krang: Lasciami immediatamente!
Alla fine mi ritrovai di nuovo vicino a Casey e lo guardai stringere la pressa sulla chiave, ho provato ad avvicinarmi, per impedirgli di chiudere il portale. Ma per quanto ci provassi non riuscivo nemmeno a muovere un dito.
Tsukiko: LEO! Casey ti prego! Non farlo!
Le parole furono in ascoltate come se non fossi lì, le lacrime continuavano a scivolarmi lungo le guance, con la disperazione.
Leo: Casey, per favore!
Ho visto Casey togliere la chiave e il portale chiudersi con il Leader Krang e Leo all’interno della prigione, le lacrime continuarono a scivolarmi lungo le mie guance come cascate con le gambe che cedettero al mio stesso peso, gridai.
Tsukiko: NOOOO!!!
Leo: Tsu! Gattina! Svegliati!
~ FINE SOGNO ~
Leo: Tsu! Gattina! Svegliati!
Mi sveglia di soprassalto al suono della voce di Leo e delle sue mani sul mio viso, tremante e con le lacrime che scendevano ancora lungo le guance, con un singhiozzo ho avvolto le braccia intorno al suo collo sprofondandovi il viso.
Tsukiko: LEO!
Leo: Ehi, Shh~ Sono qui Gattina. Sono qui. Va tutto bene è stato solo un brutto sogno.
Tsukiko: * Non era un semplice sogno! * S. Scusa se ti ho svegliato.
Leo: Pff~ Non preoccuparti gattina. Sono stato svegliato poco fa dal delizioso profumino. Ho una fame!
Tsukiko: Ahaha… Allora andiamo a mangiare prima che arrivi Raph e divori tutto.
Leo: Sì! Sì... ma stai bene?
Tsukiko: Sto bene Leo. E grazie per avermi svegliato.
Leo: Beh! Almeno sono un coinquilino utile.
Ho riso alle sue parole, lasciando andare il suo collo e appoggiando una mano sulla sua guancia, l’ho guardato negli occhi sorridendogli dolcemente prima di dargli un bacio veloce in mezzo alla sua fronte. Ho appoggiato la fronte sulla sua prima di allontanarmi, gli accarezzai la guancia con il pollice al quale mi sorrise, chiuse gli occhi mentre si appoggiava godendosi il mio tocco. Rimisi in silenzio, continuando ad accarezzargli la guancia, studiando ogni minimo dettaglio del suo volto per alcuni minuti.
Tsukiko: Sei sempre utile Leo. Non solo per me, ma anche per la nostra famiglia.
Leo: Mhmm...
Ridacchiai al suo mormorio come risposta, ho lentamente staccato la mano dal suo viso, riportandolo così nel mondo reale.
Tsukiko: E adesso andiamo a fare colazione Baby Blue.
Leo: Ti seguo gattina.
Ci sorridemmo prima di alzarci dal letto, l’ho guardato prendere la sua spada e creare un portale al suo secondo tentativo, dopo che uscì dalla mia stanza per andare nella sua per eseguire la sua routine. Subito dopo che il portale si chiuse scesi dal letto spolverando, risistemando le lenzuola e sistemando il cuscino.
Tsukiko: *Forse dovrei prendere altri cuscini o cambiare la formazione del letto, così Leo strabe molto più comodo, confortevole e di sostegno per il suo collo e per il suo guscio. . . Se mai glielo chiedo dopo colazione. Per ora sarà meglio farmi la doccia e cambiarmi. *
Pressi un cambio di abiti uscendo subito dopo dalla mia stanza e dirigendomi verso il bagno, chiusi la porta non appena entrai e mi spogliai, ho guardato gli abiti sporchi indecisa se lavarli o bruciarli. Su questo ero molto indecisa, da una parte non volevo ricordare quel maledetto viticcio viola ma, dall’altra parte adoravo la maglietta bianca a maniche lunghe con la sciarpina, la giacca o poncio verde scuro con il cappuccio a mezze maniche, con la pelliccia finta all’interno del cappuccio bianca, con i pantaloni neri lungi fino ad arrivami alla caviglia. Dopo uno sbuffo buttai tutto a lavare e mi insinuai nella doccia, dopo una bella doccia rilassante e sicura di non sentire più l’orribile odore o sensazioni di quei maledetti viticci, appena finì di lavarmi, asciugarmi, in cremarmi, vestirmi, spazzolarmi la coda e i capelli uscì dal bagno subito dopo averlo ripulito dal mio disordine. Arrivai in cucina e non appena varcai la soglia della cucina mi ritrovai tra le braccia di Mike e Raph, rimasi sorpresa per alcuni secondi prima che ricambiassi il loro abbraccio con un sorriso, ho guardato verso il tavolo trovando solo Leo che ci guardavano con un sorriso divertito e ho anche notato che il posto di Donnie non era apparecchiato.
Tsukiko: Buongiorno ragazzi. Avete dormito bene? State tutti bene?
Mike: Tutto bene sorellona non preoccuparti. Tra tutti noi eri tu quella messa peggio. Ma invece tu? Come ti senti? Sei stanca? Hai mal di testa o dolori da qualche altra parte? Nausea? Hai dormito bene?
Tsukiko: Sto bene cucciolotto. Mi sono ripresa dopo una bella dormita. * O almeno l’ho fatto fino a quando… * E niente nausea, alcun tipo di dolore da nessuna parte e niente mal di testa.
Raph: Anche io ho dormito benissimo. Anche se… mi sento ancora in colpa per come ti ho trattato in tutti questi giorni.
Tsukiko: E ti ho detto che è tutto perdonato. Ma non provate a farlo di nuovo. Sennò la prossima volta non sarà così semplice avere il mio perdono.
Raph: Sembra giusto…
Il primo a lasciarmi fu Raph che tornò a sedersi al suo posto, mentre Mikey rimasse attaccato con mio divertimento, sorridendo lo strascinai verso il tavolo e mi misi seduta nel mio posto. Con mio piacere trovai veramente i miei pancake preferiti già messi nel mio patto, con l’acquolina in bocca velocemente pressi la forchetta e inizia a spalarmeli in bocca, ad ogni boccone potevo sentire solo adesso la fame a quanto pare quel poco di cibo di ieri sera non era bastato.
Tsukiko: Ehi, ragazzi. Dov’è D?
Mike: Sta preparando i nostri cellulari e il suo tablet per guardare in diretta l'evento Live di Extreme Skateboarding Finals! Ah! Sì! Ha anche detto che non appena hai finito di mangiare e di pulirti devi andare da lui per fare un controllo approfondito. Ordini di Pops!
Tsukiko: Gli avete detto tutto quello che è successo?
Spostai lo sguardo verso Raph e Leo, sperando che si ricordassero quello che gli avevo detto sul tetto, a quanto pare hanno visto il mio sguardo e hanno subito negato con la testa. Il mio piccolo uso della mia abilità non è stato rilevato, mi lasciai scappare un sospiro, almeno non dovevo a vere a che fare con una punizione da parte di Pops per avergli disubbidito.
Tsukiko: Comunque l’evento è oggi?
Mike: Sì~!!! È oggi e non vedo l'ora!
Tsukiko: . . . * Posso unirmi a voi? Non voglio stare da sola. * Divertitevi… Io mi allenerò subito dopo essermi fatta controllare da D.
Mi alzai dal mio posto dirigendomi subito di nuovo in bagno a lavarmi i denti, nel mentre i ragazzi mi guardarono sparire dalla cucina in silenzio, mi lavai i denti velocemente prima di andare dritta nel laboratorio di Donnie. Ed ovviamente ho trovato il genio, seduto alla sua scrivania a digitare numeri su numeri, mi schiarii la gola attirando la sua attenzione. Dopo una ramanzina alla Donnie e un controllo completo, con esami su esami, in giro di un'ora Donnie e con i risultai degli esami. Tutti positivi mi ha dato il via libera, ma prima di lasciarmi andare mi ha fatto un altro dei suoi discorseti, divertita e felice per la sua preoccupazione lo abbracciai e subito dopo lo lasciai tornare in camera a cambiarmi in qualcosa di comodo per allenarmi. Alla fine mi trovai da sola a tirare pugni e calci ben mirati contro il manichino, ma subito dopo un calcio contro la zona addominale del manichino mi riportò i ricordi dell’incubo di stamattina, con un sibilo mi scappò e lentamente le mani e le gambe iniziarono a farmi male. Così presi la Naginata, lasciandola intera, ed iniziai a colpire il manichino, ma con ogni colpo le scene del film mi tornarono in mente. La scena di Leo e Mike del futuro che si sacrificano in modo da fermare i Krang, strinsi i denti con forza e colpì con forza il manichino lasciando un’ammaccatura, ma subito la scena di Raph tenuto imprigionato in quelle orribili "viti" organiche e interrogato dal Leader Krang che mi portò a colpire di nuovo con forza da lasciare un’altra ammaccatura. La scena di Leo, Mike, Donnie e Casey che venivano sbattuti per tutto il tunnel della metropolitana, un altro colpo con un’altra ammaccatura, la scena di Raph "migliorato" e che combatteva contro la sua stessa famiglia. Questo portò a vedere rosso e di conseguenza mutilai un braccio al manichino, ma in questo momento vedo solo un nemico e quello era il Leader Krang, lasciai andare un sibilo e colpì con un calcio ben mirato nella zona dove si trova e vede il volto del Krang. Subito dopo la parte dei ragazzi che venivano picchiati dal Leader Krang, mi portò a colpire con una raffica di colpi ben mirati nella zona dell'addome, alla fine la scena di Leo mi raggiunse e mi bloccai. Lo vedevo svolgersi così chiaramente, anche con gli occhi lucidi riuscivo a vedere la chiusura del portale, la distruzione della nave schiantarsi nei due mondi. Vedevo lo schianto contro i resti di un edificio con Leo privo di forze, immobile, accasciato a terra con aria sconfitta, ho visto il Leader Krang che lo guardava con rabbia e iniziava a picchiarlo a sangue. Nella sua rabbia e i colpi ripetuti il Krang ha fatto schiantare Leo contro un altro edificio, ma la scena di Leo sdraiato con sopra il Krang che teneva la foto della nostra famiglia stretta nella sua mano e la guardava con la prima lacrima che gli scendeva lungo la guancia, con un sorriso che non fece altro che far arrabbiare il Leader Krang e sentì la voce di quest’ultimo risuonarmi nelle orecchie.
Leader Krang: Cancella quel sorrisetto dalla tua faccia!
Subito dopo l’urlo furioso del Krang ho visto l'esplosione dell'intero edificio, che mandando Leo alla deriva da solo nella dimensione oscura, con la foto stretta contro il suo petto con le lacrime che continuavano a scendergli lungo le guance. Lì in quell'oscurità, solo, spaventato ha pianto in conflitto sul fatto che fosse pronto o meno a morire. Il Leo che ho conosciuto, alla famiglia che ho subito amato con tutto il cuore, tutte le scene che si svolgevano davanti ai miei occhi mi lasciarono bloccata e disperata. Lasciai cadere la mia arma a terra con me subito dopo. Rimasi seduta per terra, stringendo le gambe contro il petto nascondendovi il viso, con le lacrime agli angoli degli occhi. In quel momento non provavo altro che rabbia, tristezza e impotenza per non poter salvare Mike e Leo del futuro, sapere cosa gli aspetta e che forse in questo esatto momento stavano combattendo e che forse Raph o Donnie stavano morendo... Era una tortura, non poter fare nulla per loro se non aspettare e aiutare Casey a vivere una vita non apocalittica, ma vorrei poter aiutarli e aiutare la resistenza. Non so per quanto tempo sono rimasta seduta per terra con le lacrime che continuavano a bagnarmi le guance e i pantaloni, so solo che ad un certo punto ho sentito la porta aprirsi seguito dal rumore dei passi che si dirigono verso di me e subito dopo ho sentito una mano appoggiarsi sulla mia spalla, presi un respiro profondo allontanando il viso dal suo nascondiglio e guardai la persona che mi stava tenendo la spalla.
Tsukiko: Fratellone... C-cosa ci fai qui?
Mi portai le mani velocemente al viso asciugando le lacrime, ma le mani sempre così gentili di Raph allontanarono le mie e quando lo guardai lo vidi inginocchiato accanto a me, lentamente mi girai verso di lui e come sempre con attenzione e gentilezza iniziò ad asciugarmi le lacrime con i suoi pollici mentre mi sorrideva dolcemente.
Raph: Ti stavo cercando. Volevo chiederti se volevi unirti a noi nel guardare l'Extreme Skateboarding Finals... Stai bene sorellina?
Tsukiko: No, non sto bene...
Alle mie parole mi ritrovai stretta tra le braccia muscolose di Raph e senza sé e senza ma, le lacrime ricominciarono a cadere e sprofondai contro il suo piastrone seppellendovi anche il viso, ed ovviamente il buon e vecchio Raph iniziò a far passare dolcemente una mano lungo i miei capelli per confortarmi. Rimanemmo così fino a quando le lacrime smisero di scendere e lentamente mi allontanai dal suo abbraccio, anche se con riluttanza adoravo il senso di conforto e protezione fraterno che mi dava non era uguale a quello che sentivo ogni volta che Leo mi abbracciava, Raph tenne le mani appoggiate sulle mie spalle e mi guardò preoccupato.
Raph: Cos'è successo sorellina? Tutto questo non può essere stato causato da prima. Quindi cosa ti ha fatto andare fuori di testa?
Tsukiko: In verità oggi sono stata svegliata da un incubo. . . Mi ha sconvolto. . .
Raph: Su cos'era questo sogno per renderti così?
Tsukiko: . . . Ho visto tutti voi essere picchiati. E ho visto Leo essere picchiato... picchiato a sangue. . . E per quanto provassi a muovermi non riuscivo a spostare nemmeno un muscolo. . . Mi sono sentita così impotente! Odio sentirmi così. Odio non poter essere di aiuto.
Raph: . . .
Mi strinsi contro il suo piastrone, mentre il tremore colpiva non solo la mia voce ma anche il mio corpo, tremante nascosi il viso nel suo piastrone tenendo gli occhi chiusi in modo da impedirmi di vedere la scena di Leo o ad immaginare chi dei ragazzi nel futuro è ferito gravemente o morto.
Tsukiko: La scena solo mi si è ripetuta più volte davanti agli occhi fino a quando non ho visto Leo essere così... così.... non Leo. Sono crollata! Quando l'ho visto in quello stato. Mi sono rotta. Non... non sarei mai in grado di vivere senza di voi al mio fianco. Non posso vivere senza di Leo al mio fianco.
Raph: Allora prima di tutto non succederà mai! Quindi dimentica quel sogno e combatti! Combatti per noi, combatti al nostro fianco, infondo insieme siamo una squadra inarrestabile. E! Inoltre quando pensi di dire a Leo quello che provi per lui?
Mi irrigidì alle ultime parole di Raph, infatti mi allontanai da lui tenendo le mani appoggiate sulle sue braccia, con un rossore su tutto il viso alla pari con la sua maschera e lo guardai dritto negli occhi.
Tsukiko: C-c-cosa?! No! Ti sbagli! Io...Io... Come ti può venire in mente...una cosa del genere...
Fui interrotta da una mano che mi veniva piazzata sulla bocca interrompendo con successo il mio balbettare, con uno sguardo ancora sorpreso, guardai dritto negli occhi di Raph. In quel momento mi stava guardando, con uno sguardo divertito e malizioso, cosa che mi face agitare e arrossire ancora di più.
Raph: Ti prego sorellina. Senza offesa, ma è palese. Inoltre sei parte della famiglia da molto tempo, quindi ti conosciamo e siamo ninja! E poi Mike è un genio nel vedere quello che provano le persone e come sai non sa stare zitto.
Tsukiko: L-Leo lo sa?
Raph: Pff... Leo non sa nulla. E ho chiesto a Mike di non dire o fare nulla! Inoltre le tue parole di poco fa mi hanno tolto ogni dubbio.
Mi lasciai scappare un sospiro sollevato, mentre chiudevo gli occhi cercando di riprendermi da tutte le montagne russe emotive che stavo provando in questa giornata, quando riuscì a riprendermi aprì gli occhi e mi guardai intorno nella sala di allenamento lasciandomi scappare un altro sospiro frustato nel vedere come fosse ridotto il manichino.
Raph: Ti aiuto a sistemare tutto. E ti aiuterò a dire a Donnie che abbiamo bisogno di un altro manichino di allenamento.
Tsukiko: Grazie fratellone... Puoi rimanere con me? Fino a quando non ho finito gli esercizi? Non voglio ricadere in un sogno ad occhi aperti come prima...
Raph: Ho un’idea migliore! Sarò il tuo partner di allenamento. Infondo non c'è più il manichino.
Tsukiko: Sarebbe fantastico!
E così iniziamo ad allenarci, prima abbiamo iniziato con un po' di riscaldamento e poi abbiamo fatto in perfetta sincronia alcune manovre base di postura per un combattimento, abbiamo continuato così per un po' fino a quando Raph non la rupe con una delle sue domande.
Raph: Senti sorellina puoi dirmi cosa ti ha fatto innamorare di Leo?
Tsukiko: Tutto.
Raph: . . . Sì. . . Non è molto d’aiuto sorellina…
Tsukiko: Raph è difficile da spiegare. . . Amo tutto di Leo. È allegro, incline a fare battute su battute anche nei momenti meno adatti e questa sua natura spensierata lo fa sembrare arioso, gli piace anche essere spontaneo. E non so se lo hai mai notato Raph, ma l’umorismo è il suo modo di far fronte a tutte le situazioni in cui finisce o finite. È sicuro di sé che lo porta ad essere arrogante, forse un po’ troppo e so che vi infastidisce, ma anche questo anche un suo modo per dire a sé stesso e a tutti che è all’altezza di essere un membro importante nella nostra famiglia. Questo lo porta a mentire, ma solo perché odia l’idea di deludere qualcuno di noi e sì ovviamente odia mettersi nei guai, come tutti quanti noi. Però questo suo lato via ha portati a non prenderlo mai seriamente, cosa che lo ferisce sempre, ma questa sua particolarità lo aiuta in molte situazioni e anche noi. È razionale e scettico, soprattutto sull’esistenza dei fantasmi, quindi è sempre alla ricerca di risposte logiche a modo suo. Ma ama la magia e tutto quello che ha che fare con i poteri mistici. Non è ingenuo, come voi che vi siete fidati subito di Big Mama, ma ha il vizio di lasciarsi impressionare fin troppo facilmente. Vuole sempre essere al centro dell’attenzione e questo porta ad ostacolare la sua prudenza. Sì, ha il vizio di dare sempre priorità al suo divertimento che alla missione. È il meno altruista in famiglia, riluttante ad aiutare gli estranei soprattutto se non ci guadagna nulla di utile per sé o per la famiglia. È pigro e adora giocare come i tempi morti, ma è molto intelligente e trova sempre il modo più rapido o non convenzionale per risolvere i problemi. Che ogni tanto può portare al disastro, ma trova sempre il modo di risolvere la situazione…
Raph: E tu ai notato tutto questo?
Tsukiko: Quando sei innamorato fratellone noti tutto della persona che ami. Dalla cosa più piccola e insignificante a quella più profonda e nascosta.
Raph: Sarà molto fortunato quando ti dichiarerai…
Mi alzai dall’ultima posizione base di combattimento stiracchiando le braccia, la schiena e le gambe, fino a quando il silenzio irrequieto di Raph non mi ha portata a guardarlo e l’ho visto un po’ vacillante… come se volesse dire qualcosa, ma non sa come dirlo. L’osservai meglio per alcuni secondi prima di avvicinarmi e posargli una mano sulla spalla, mentre gli sorridevo, non appena i suoi occhi si posarono sui miei vidi la sua domanda e le sue preoccupazioni.
Tsukiko: Fratellone ti assicuro, anzi ti prometto sulla mia vita che non ferirò mai i sentimenti di Leo. Inoltre non voglio ancora dirgli nulla, sappiamo entrambi che non è ancora pronto per questo. Forse, se non ha trovato qualcun'altra nel frattempo, gli dirò quello che provo per lui. Ma per adesso... Sono felice per come siamo. Sì, è difficile avvolte ma, per ora mi basta essere al suo fianco e che sia felice. Il resto poi arriverà con il tempo non ho fretta.
Raph: . . . Sei molto matura sorelline. . . Avrai anche la stessa età di Leo e Donnie ma, tra i due sei la più matura. Anzi sei anche più matura di me, per questo ti stimo. E non preoccuparti non dirò nulla a Leo e mi assicurerò di ricordarlo anche a Mike.
Tsukiko: Grazie fratellone, sei il migliore! Se vuoi possiamo fermarci per oggi, così abbiamo il tempo di rilassarci un poi prima che inizi la Live.
Raph: Va bene! Così ho il tempo di avvertire Donnie del manichino ma, prima dovremo pulire.
Pochi minuti dopo raccogliere e spazzare, mettendo tutti i pezzi in vari sacchetti e ammucchiati in un angolo in modo da riciclare o buttare i pezzi non più utili, alla fine ci siamo separati ognuno per la propria strada. Raph verso la cucina, dalla quale proveniva un buon profumo di cibo, mentre andavo verso la mia stanza. Ma proprio quando stavo per salire le scale la voce di Leo che mi chiamava mi fermò, mi girai subito verso di lui, sorridendogli mentre si avvicinava a me.
Leo: Ehi, gattina vuoi fare un giro sullo skateboard prima di guardare insieme a me le Finals?
Tsukiko: Mm. . . Intrigante. . . Va bene, ma ti guarderò solo! Non voglio scivolare di nuovo sul il mio povero sedere lungo tutta la rampa.
Leo: Allora farai il tifo per me?
Tsukiko: Io faccio sempre il tifo per te. Però se non ti dispiace volevo darmi una sciacquata veloce e cambiarmi con qualcos’altro.
Leo: Ti aspetto alle rampe. Non metterci troppo.
Tsukiko: 10 minuti e sono da te.
Leo: Tengo il tempo gattina. Si veloce.
Con un sorriso divertito e un occhiolino mi allontanai con uno Shunpo, presi velocemente un paio di lenghis neri, una maglia bianca e una felpa con cappuccio ampio. Con un altro scatto mi fermai nel bagno e chiusi la porta a chiave, velocemente mi sono tolta i vestiti gettandoli nella mia cesta dei panni sporchi e mi infilai in doccia lavandomi il più rapidamente possibile. In cinque minuti mi sono fatta la doccia, in due mi sono asciugata e subito dopo data la crema, mi vesti e con un altro Shunpo mi fermai vicino all’ingresso della stanza principale. Dove Leo mi aspettava, con in mano il suo cellullare per tenere ovviamente il tempo, mi avvicinai a lui appoggiandomi contro la sua spalla per guardare il tempo e mancava praticamente un minuto allo scadere del tempo.
Tsukiko: Cosa ho vinto?
Leo: Mm… Anche se non avevamo detto nulla su una scommessa. Ma! Chi sono i per negare qualcosa ad una meravigliosa gattina. Cosa vorresti?
Tsukiko: Mmm… Che ne dici se non appena i miei capelli sono asciutti mi pettini e intrecci i capelli. Che da quello che ho sentito, ovviamente da April, tu sei il secondo migliore nel fare le trecce.
Leo: Solo perché Donnie è più preciso nel non lasciare nemmeno un ciuffo o un capello e perché sa farne più varianti. . . Ma va bene posso farlo e in più ti spazzolerò la coda.
Tsukiko: Non capisco perché tu, Pops e gli altri adoriate spazzolarmi la coda.
Leo: Beh! Perché è soffice e calda, oltra al fatto che è un dato di fatto che è rilassante come accarezzare un gatto e anche le tue fusa aiutano a farci rilassare.
Tsukiko: A senso… Non ci avevo mai pensato.
Leo: Forza gattina, andiamo prima che inizi la Live.
Tsukiko: Subito dietro di te.
Con questo ci siamo incamminati, fianco a fianco, verso le rampe e notai subito il buffet preparato da Mike. Con un sorriso malizioso mi allontanai dal fianco di Leo e mi avvicinai al tavolo prendendo alcune cose dai vari vassoi, cosa che non piacque molto al cuoco, con le mani piene mi allontanai dal tavolo tronando nel mentre al fianco di Leo. Ed ovviamente rise come me dell’adorabile broncio di Mike, così camminammo di nuovo fianco a fianco, che rubava qualche assaggio dalla mia refurtiva.
Tsukiko: * Non vedo l'ora di fare un po' a botte con Foot Lieutenant o con Foot Brute. Se riesco a farlo da sola forse i ragazzi riusciranno a guardare il loro idolo. Inoltre ho bisogno di distrarmi e sfogarmi ancora un po’. Mi spiace dover far distruggere il modem Wi-Fi in modo da non scombussolare ulteriormente la trama. *
E così abbiamo passato il nostro con me che facevo il tifo a Leo per ogni mossa, Mike finiva di allestire la tavola e Raph prendeva il suo posto a osservare Leo, non molto tempo dopo ci raggiunse anche Donnie con il tablet già sintonizzato sul programma. Raph e io ci avvicinammo a Donnie, con Raph che si sedeva al fianco di Donnie, mentre io rimanevo in piedi e continuavo a guardare Leo e a fargli il tifo. Ogni tanto mi facevo aggiornare da Donnie sul tempo rimanente prima che iniziasse lo spettacolo, ma prima ancora che potesse annunciare l’inizio della Live lo sentì solo dalla voce dell'annunciatore delle Live di Tokyo, cosa che sentì persino Leo.
Raph: Sta per cominciare!
Mi girai verso Donnie e Raph, con Mike che si fiondava per guadare il Tablet, con Leo che continuava ad andare sullo skateboard. Noi quattro ci ammucchiamo con me e Mike aggrappati sul guscio di Raph per guardare.
Annunciatore: Tre ore di tric incredibili. E le voci sono vere. Sydney Allen tenterà un 14-40 sulla Mega Rampa.
Donnie: Ma non è impossibile?
Tsukiko: Wow! Non vedo l'ora!
Mikey: Non esiste.
Raph: Deve essere una mutante.
Leo: Ehi, Scommetto che io potrei farlo.
Donnie: Ehm! Per una volta rinuncerò al mio solito: "No, non puoi sono quattro rotazioni. Non dire sciocchezze Leo." E arrivo direttamente al "Coprite il cibo".
Ho guardato per alcuni secondi Leo sulla rampa lasciando uscire un sospiro divertito e esasperato allo stesso tempo, mi girai verso il tavolo dove si trovavano già Raph e Mike fermandoli dall'usarsi come scudi viventi, ho circondato il tavolo con una delle mie barriere. Anche se portò Donnie e Raph a brontolare un po' sul fatto che usassi già una delle mie abilità, ma dopo uno sguardo di avvertimento da parte mia si zittirono, al suono della voce di Leo ci riportò tutti a guardarlo.
Leo: Per Sydney! Fate largo!
Tsukiko: * Ahia! *
Distolsi per alcuni secondi lo sguardo da Leo massaggiandomi il petto o meglio il punto dove si trovava il mio povero cuore, mi lasciai scappare un altro piccolo sospiro cercando di attutire la leggera fitta alla dichiarazione di Leo, riportai lo sguardo giusto in tempo per vederlo fallire miseramente la mossa e… distruggendo nel processo il Wi-Fi. Ovviamente i ragazzi iniziarono a impazzire per tutta la stanza, meno male che avevo lasciato ancora la barriera eretta per via dei loro movimenti sconsiderati, alla fine dopo alcuni minuti di disperazione e l'idea di Raph. Usandomi, senza ritegno, contro Pops in modo che ci lasciasse la TV che fallì. Alla fine ci ritrovammo al grande magazzino di Gilbert's dopo l'orario di chiusura, la seconda idea di Raph, dopo essersi beccato i giusti elogi dai ragazzi e un abbraccio con alcuni grattini sulla nuca da parte mia. Ci siamo messi tutti comodi, ognuno ad un tavolo, con me e Leo seduti nello stesso uno vicino l’altro. Con una delle sue braccia che mi circondava la vita e con la sua testa appoggiata sulla mia spalla, la mia appoggiata a sua volta contro la sua. Così abbiamo guardato per un po' lo spettacolo in un silenzio confortevole, io godendomi la vicinanza e la gioia di Leo per la live, ma alla fine il silenzio confortevole fu spezzato da un rumore sospetto che proveniva da qualche parte. Lasciai andare Raph a indagare su chi o cosa avesse fatto quel rumore, con i ragazzi che continuavano a guardare lo spettacolo come se niente fosse, io aspettai il ritorno del nostro Leader che tornò non molto tempo dopo informandoci della situazione del Foot clan.
Raph: Ragazzi! Gli starni tipi con le fiamme in testa stanno rubando un gioiello. Facciamoli vedere cosa ne pensiamo.
Leo: Sì, va bene. Dopo essermi goduto la finale ci sto.
Raph: Ma che dici Leo! Il crimine non si ferma mai e perciò né anche noi.
Donnie: Non è che guardi un po' troppa pubblicità?
Raph: Oh cavoli, non potete essere così pigri. Allora la faccenda è seria lo volete capire?
Altri: Certo. Sì. Okay.
Quando ho visto l'espressione esasperata di Raph, velocemente mi liberai dalla presa di Leo che ovviamente iniziò a protestare e continuò per tutto il tempo sperando che tornassi al suo fianco, ma invece mi avvicinai subito a Raph appoggiando una mano sulla sua spalla che lo portò a guardarmi.
Tsukiko: Ci penso io Raph. Voi godetevi la Live.
Raph: Assolutamente no! Ti sei dimenticata come eri conciata ieri?
Tsukiko: Non ti preoccupare fratellone, questa volta starò più attenta. Inoltre se avrò qualche problema mi sentirete urlare.
Con un sorrisetto e un occhiolino mi allontanai con uno Shunpo e mi portai verso il rumore di scasso e di vetro rotto, con le proteste di Raph che mi richiamavano, ma fu interrotto dall'annunciatore dell’evento Live. Mi fermai esattamente davanti al negozio in questione e vidi subito il clan del piede con il pezzo dell'armatura nelle loro mani, senza remore ho subito afferrato il mio ventaglio e ho mandato una raffica di vento verso i due, lanciandoli così verso un gruppo di manichini e con il Lieutenant che lasciò andare il guanto nel frattempo. Che cade esattamente ai miei piedi lo pressi rapidamente, tenendo lo sguardo sui due che mi stavano osservando con odio.
Tsukiko: Non solo ladri di carta ma, adesso siete anche ladri di gioielli o dovrei dire di armature.
Foot Lieutenant: Come conosci l'armatura?
Tsukiko: Ho studiato! Non vi permetterò di liberare il vostro padrone.
Ed è così che è iniziato il combattimento. Sono riuscita a tenere testa a Brute e infatti con un calcio ben piazzato nell’addome si è piegato in due, cosa che sfruttai dandogli un altro calcio sul fianco e l'ho mandato in volo dritto in un altro gruppo di manichini. Nemmeno il tempo di riprendere posizione fu subito sotto attacco da parte di Lieutenant, che mi caricò, ma con uno Shunpo riuscì ad evitarlo saltando sul corrimano della ringhiera in vetro. Con un sibilo e con uno sguardo pieno di rabbia, i ricordi dell’incubo ritornarono e l’odio mi invase al solo pensiero che erano loro la causa dell’apocalisse, stringendo la pressa sul ventaglio la tentazione di eliminare lui e il suo secondo mi inondò la mente. Però la paura di togliere una vita e la consapevolezza che i ragazzi, Pops e April mi avrebbero considerata un mostro. Quindi gli lanciai semplicemente un’altra raffica di vento, mandandolo dritto sul suo secondo in comando ancora privo di sensi, distolsi lo sguardo per un momento dai miei nemici e sul guanto con l'anello ancora al dito. Riportai lo sguardo sul duo ancora privi di sensi, sicura missi via la mia arma mentre mi giravo verso la scala mobile per scendere e tornare dai ragazzi, ma nemmeno a pochi passi dalle scale fui placcata a terra da tre ninja di carta. Ed ovviamente il Tenete si mise davanti a me prendendomi dalle mani il guanto e affermandomi subito dopo per i capelli tirandomi indietro la testa, con mio immenso dispiacere, gli mostrai le piccole zanne e tutto l’odio che provavo per lui.
Foot Lieutenant: Questo lo prendo io.
Tsukiko: Non sai che non si dovrebbe mai togliere qualcosa dalle mani di una donna? Soprattutto se questa donna è un mutante!
Detto questo ho tirato indietro il braccio libero e lo colpì, con un bel cazzotto dritto in faccia, recuperando così il guanto che ha lasciato cadere nel processo. Liberai velocemente l’altra mano prendendo solo la lama della mia Naginata e tagliando i tre guerrieri di carta nel processo. Appena fui libera mi spostai di nuovo con uno Shunpo, allontanandomi così dai due membri del clan del piede, ma così facendo mi allontanai anche dalle scale mobili. Strinsi la pressa sulla mia arma e sul guanto tendo gli occhi fissi sul duo, rimanemmo tutti fermi e in silenzio per alcuni secondi o almeno fino a quando Brute non mi carico come un treno merci, con tre guerrieri ninja di carta creati non pochi secondi dopo che il suo collega iniziasse il suo attacco, ho subito tagliato il più rapidamente possibile i tre guerrieri di carta e parando subito dopo nel miglior modo possibile il colpo di Foot Brute. Anche se la forza del colpo mi lanciò verso il muro, in volo mi rigirai in modo da colpire il muro con i piedi e velocemente conficcai gli artigli nel muro in modo che non cadessi sul pavimento, ho subito sibilato contro il secondo in comando.
Tsukiko: Non vi hanno detto che non si dovrebbe mai toccare una donna nemmeno con un fiore?
Foot Brute: Io vedevo solo un gatto troppo cresciuto!
Tsukiko: Non sono un gatto stupido membro del clan del piede! Sono un Leopardo delle nevi!
Gli rughi in faccia ad entrambi, stordendoli nel processo, liberai gli artigli dal muro e con un altro Shunpo mi lancia verso le scale mobili. Fui fermata di nuovo da altri ninja di carta che si misero come un muro davanti alla scala, mi fermai subito dallo schiantarmi contro di loro in modo da non perdere di nuovo il guanto, ma prima ancora che potessi anche fare un’altra mossa mi ritrovai stritolata tra le braccia del secondo in comando, che riuscì a intrappolare anche le mie braccia nella sua morsa. Mi dimenai nella sua presa, già pronta ad usare i miei artigli sulle sue gambe, ma vidi il Tenente che si avvicinava e non appena fu apportata lo calcai dritto nell’addome, cosa che lo piegò in due. Senza perdere l’occasione per dargli un altro calcio e liberarmi di lui, in modo da liberarmi dalla pressa del suo collega, lo colpì sul lato del viso e mettendolo così k.o. Però non ho tenuto conto della mia situazione e che il secondo in comando non è stato molto felice del trattamento che ho riservato al suo compagno, infatti strinse la sua pressa su di me sempre di più togliendomi il fiato, con un gemito di dolore mi preparai a colpire entrambe le sue gambe con i mei artigli e a chiamare i ragazzi.
Raph: Ehi! Clan del piede lascia andare la mia sorellina!
Tsukiko: F-Fratellone?!
In pochi secondi mi trovai libera dalla morsa di Brute e al suo posto mi ritrovai tra le braccia con strisce gialle, con un sorriso ho guardato verso il proprietario che mi stava sorridendo a sua volta.
Leo: Non preoccuparti principessa il tuo cavaliere o meglio cavalieri sono qui a salvarti.
Tsukiko: I miei eroi, stavo per chiamarvi. . . Non sono ancora abbastanza brava per resistere contro di loro a quanto pare. . .
Leo: Ehi! Sei stata grandiosa a resistere per quasi tutto l'evento!
Tsukiko: Grazie Leo e ho ancora l'oggetto rubato.
Leo: Questa è la mia gattina delle nevi!
Ho riso di gusto mostrandogli il guanto con ancora l'anello, dopo poco due ninja di carta ci saltarono addosso facendo cadere Leo e me, facendomi perdere la pressa sul guanto che scivolò sul pavimento e verso il Foot Lieutenant. Mi scappò l’ennesimo sibilo e rapidamente afferrai la spada di Leo, tagliai i ninja di carta che stavano ancora sopra di noi liberandoci, mi alzai aiutando subito dopo Leo restituendogli la spada prima che corressi verso il Tenente. Ci scambiamo alcuni colpi, ma alla fine riuscii a prenderlo per un polso mi girai dandogli la schiena prima di lanciarlo da sopra la mia spalla, scaraventandolo contro uno scaffale di felpe in saldo e recuperando così il guanto. Non appena recuperai il guanto ho visto Brute caricarmi ho gridato il nome di Mike, che non appena si girò verso di me gli lanciai il guanto, riuscii a schivare per un pelo. Però si schianto contro Raph e iniziarono a combattersi di nuovo, ma ovviamente questa è la parte in cui uno ad uno i ragazzi iniziarono a perdere i loro cellulari, tanto che come nell’episodio erano ancora impegnati a guardare la Live e a combattere. E ad ogni lamento che li lascia uno ad uno e poi tutti insieme accasciati per terra depressi, con un sospiro esasperato mi avvicinai al gruppetto fermandomi davanti a loro, tirai velocemente fuori dalla tasca il mio cellulare mettendo subito la Live e lo passai subito ai ragazzi. Che presero rapidamente riprendendo così la visione del loro idolo. Con un sorriso e uno sbuffo divertito mi girai e mi guardai intorno alla ricerca dei due malfattori, che ovviamente erano già arrivati al piano superiore con un gemito esasperato afferrai il mio ventaglio e lo lanciai verso il duo, ma proprio in quel momento sentì leggero dolore alla testa aumentare sempre di più ogni volta che il mio Tessen. Mi piegai leggermente in avanti, portandomi le mani alla testa nel vano tentativo di alleviare il dolore, ma aumentava solo.
Tsukiko: * Sta iniziando a farsi sentire... Non mi sono ancora ripresa completamente da quella maledetta abilità * Mi spiace ragazzi… ma dovete pensarci voi adesso... La testa mi sta uccidendo. . .
Raph: Va bene sorellina, riposati entriamo in gioco noi.
Con un leggero gemito di dolore riportai la mia attenzione sulla mia arma che ritorno subito indietro, lo presi e mi lasciai scivolare sul pavimento con la schiena appoggiata contro la ringhiera di vetro, nel mentre i ragazzi risolvevano la situazione.
Raph: Ah! Basta! Ci hanno rovinato la serata e hanno fatto male alla nostra sorellina. E noi la roviniamo a loro. Ehi Leo, non provi a fare un 14-40?
Ho subito visto comparire un sorriso sul viso di Leo, cosa che mi fece sbuffare divertita mentre continuavo a guardare la scena svolgersi davanti a me, i ragazzi alla fine come nell’episodio sono riusciti a recuperare l'anello, ma il guanto è stato presso dal clan del piede.
Tsukiko: * E adesso inizia la corsa ai pezzi dell'armatura. Ragazzi spero che sarete pronti per quello che verrà. *
Donnie: Non era un 14-40, ma ai fatto tre rotazioni e recuperato un anello.
Mikey: Peccato, mi spiace. Andrà meglio un'altra volta.
Tsukiko: Sei stato mitico Leo.
Leo: Grazie! Grazie! Adesso riprendiamo a guardare la Live! Infondo Tsu ci ha salvati tenendo al sicuro il suo cellulare. Inoltre se ci fossero problemi guardate un po' cosa ho trovato? Un televisore alimentato a batterie.
Altri: Sì!
I ragazzi mi circondarono subito, mentre sistemavo il cellulare in modo che fosse visibile per tutti quanti, ma per un momento fui pressa e sollevata da Raph che mi mise tra le sulle gambe incrociate. Mike appollaiato sul suo guscio, con Leo e Donnie seduti su entrambi i lati di Raph, con le teste appoggiate sulle mie spalle.
Annunciatore: Ci è andata molto vicina! Scommetto che adesso lo farà il 14-40.
Tutti: Credo in te Sydney/Andiamo Sydney!
Mikey: Devo dirvelo ancora, io vi adoro ragazzi e anche te Tsu.
Tsukiko: E io voi ragazzi.
Annunciatore: Ultima tentativo. C'è la farà? 1! 2! 3!
Carly: Interrompiamo il programma per darvi la notizia di un furto appena avvenuto da Gilbert.
Tutti: NO!
Mike: Nooooo~!!!
Nel frattempo in un vicolo lontano i due scagnozzi del clan del piede, si fermarono con il pezzo dell'armatura in mano.
Foot Lieutenant: Ahaha! Sciocchi! Erano convinti che ci interessasse uno stupido anello. Ma dovremo tenere d'occhio quel felino troppo cresciuto, potrebbe rovina i nostri piani.
#rise of the tmnt#rise of the teenage mutant ninja turtles movie#rise of the teenege mutant ninja turtles#rise michelangelo#rise raph#rise donatello#rise leo#rise splinter#rise spoilers#rise leo x oc#rottmnt#future leo#future mikey#rottmnt krang#foot clan
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Javi? Donatello from rise of the teenege mutant ninja turtles? Friends...
Omg anon this is so true <3 <3 <3
To be honest if Javi was so much more playful and wild , he and Donnie would get along just fine like the nerds they are HAHAHAHA
(❁´◡`❁)
#answered asks#encanto oc#encanto#bruno madrigal fankids#triplet ocs#bruno madrigal family#oc#original characters#papa bruno
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#Ñoñiembre2019 Día 11: Teenege Mutant Ninja Turtles Mi favorito x siempre Mikey💖 #Leonardo #Donatello #Raphael #MiguelAngelo #TMNT #90scartoon #90s #GoNinjaGoNinjaGo #Mikey #Leo #Ralph #Donny #Splinter #Turtle #Nickelodeon https://www.instagram.com/p/B41Mw2tgDwA/?igshid=4hb3mrjv9ki9
#ñoñiembre2019#leonardo#donatello#raphael#miguelangelo#tmnt#90scartoon#90s#goninjagoninjago#mikey#leo#ralph#donny#splinter#turtle#nickelodeon
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Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey Turtle Casey
From The Cass Apocalyptic Series by @somerandomdudelmao
#CAS#cass apocalyptic series#Casey Jones#casey jones junior#CAS Casey#cosplay#rise of the tmnt#rise of the teenage mutant ninja turtles#teeneger mutant ninja turtle#turtle casey#turtle casey cosplay#shit I'm weird
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Non preoccuparti, ci sono io qui per te
PARTE 11
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Il giorno dopo mi svegliai al suono dei sussurri dei ragazzi e subito dopo ho sentito il braccio di Raph che lentamente scivolava da sotto la mia testa, mi portai una mano davanti alla bocca per non far vedere l’interno della mia bocca per via dello sbadiglio e sentì le voci dei ragazzi zittirsi, aprì gli occhi e mi guardai intorno per capire cosa stesse succedendo anche se con la mente ancora mezza addormentata. Quando posai lo sguardo su tutti e borbottando un buongiorno a ciascuno, che ricambiarono subito, con un sorriso e con la mente adesso più sveglia lentamente mi misi a sedere con l’aiuto di Leo. Appena mi misi seduta guardai Donnie che si metteva gli occhiali e iniziava a scansionare tutte le mie ferite, mentre Leo con l’aiuto di Mikey che gli teneva le forniture mediche iniziò a togliere le bende che coprivano i tagli, dopo aver controllato le mie ferite e aver guardato ognuna le pulì, disinfettò e avvolgendo delle nuove bende. Quando tutto è stato fatto i ragazzi uscirono uno alla volta dal fortino, ho aspettato che si preparassero per la giornata e alla fine il primo a venire da me è stato Raph, che mi presse portandomi in cucina per fare colazione e poi mi trasportò verso il bagno dove mi lasciò per eseguire la mia routine. E questa fu più o meno la mia temporanea ruotine, meno il fortino di cuscini, ma per via del mio infortunio gli allenamenti per me sono interrotti temporaneamente. Però non ero mai da sola anzi ogni giorno la passavo con una tartaruga diversa, la notte Leo la passava con me nell’infermeria condividendo il letto, quando sia lui che Donnie mi diedero il via libera per tornare a dormire nella mia stanza Leo mi seguì e anche quando non riusciva a creare un portale riusciva sempre a sgattaiolare nella mia stanza. L'allenamento o fare sforzi non mi erano ancora possibile farli per ordine di Pops, di Donnie e Leo, con mio grande divertimento. Rimassi in panchina per solo una cinque giorni senza fare nulla di troppo faticoso, odio stare seduta senza fare nulla o guardare dal bordo campo, accanto a Pops, i ragazzi allenarsi. Ed ovviamente i questi cinque giorni Leo e Donnie controllavano la mia guarigione, mentre Raph mi trasportava da una parte a l’altra e con Mikey che preparava tutti i pasti da solo, odio non poter aiutare i ragazzi e non poter allentarmi. Comunque come al solito Donnie è affascinato dalla mia alta capacità curativa e che anche io ho adorato, almeno non dovevo stare ferma a non fare nulla per lunghi periodi di tempo come quando ero umana, infatti in cinque giorni ero già in piedi senza alcun segno di cicatrice di dove si trovavano le mie ferite e anche le mie costole adesso stavano benissimo. Adoro la mia alta guarigione grazie ad essa adesso mi trovo con i ragazzi nella sala allenamento, con Pops come arbitro, oggi l’allenamento consiste nel combattimento uno contro uno sia con le nostre armi, abilità mistiche e corpo a corpo. Pops mi ha lasciato per ultima lasciando andare per prima i ragazzi, il primo scontro è stato Mikey vs Donnie ed è durata per ben dodici minuti, ma. . . Alla fine ha vinto Mikey, ma solo per via del fatto che D non aveva una sua arma mistica e non era ancora di usare le sue abilità mistiche senza qualcosa che lo aiutasse come per i ragazzi e me, per ora riuscivo solo a utilizzare una piccola porzione della mia abilità curativa e solo per un breve tempo. Comunque ho guardato Donnie e Mikey sedersi accanto e me, mentre Leo e Raph prendevano posto nel centro della stanza.
Tsukiko: La prossima volta li battere D!
Donnie: Ehi! Sono felice di aver perso! Almeno non mi scontro con te!
Tsukiko: Mhmm... Quindi vuoi dirmi che hai perso non perché non avevi un'arma mistica, ma solo per non batterti contro di me?
Donnie: Esattamente!
Tsukiko: Mhmm... Devo farti parecchia paura.
Risi di gusto non appena si è girato verso di me con uno sguardo infastidito e con il suo tipico broncio, riuscendo a fermare le risate gli sorrisi mentre gli appoggiavo lentamente una mano sulla spalla, dandogli tempo di decidere se volesse essere toccato o meno. Quando non si scansò e appoggiai la mano sulla sua spalli gli sorrisi.
Tsukiko: Sei stato molto bravo D, infondo sei solo un po’ svantaggio in confronto a noi solo per la mancanza di un’arma mistica. ' E detto tra me e te, i ragazzi hanno scommesso su quanto avresti resistito... '
Donnie: ' Non mi sorprende. . . Chi ha vinto? '
Tsukiko: ' Io! Sono stata l'unica a dire che saresti durato dai dieci minuti in su. Raph ha detto che saresti durato solo per otto minuti, Mikey ha puntato sui cinque minuti e Leo... Beh! Ha detto che saresti durato tre minuti. '
Donnie: ' Cosa avete scommesso? '
Tsukiko: ' Abbiamo scommesso due giri di pizza pagata nella pizzeria di Hueso e Leo ci deve due pizze gratis a testa. '
Donnie: ' Perché hai pensato che sarei durato così tanto? '
Tsukiko: ' Sono tua sorella D ti conosco. No, quanto i ragazzi, ma ti conosco abbastanza da sapere che farai di tutto per vincere una sfida o nel mettere in difficoltà il tuo nemico. Questa è una delle tante cose che ammiro di te. Che sia un progetto, una delle tue invenzioni, una missione e in un combattimento non ti arrendi mai. E se vuoi quando hai tempo o ti annoi posso aiutarti ad allenarti. '
Donnie: . . . ' Grazie genietta e ti ringrazio già per il tuo aiuto. '
Ho sorriso alla sua risposta, togliendo poi la mano dalla sua spalla, ed ho riportato poi lo sguardo su Raph e Leo. Ed ovviamente io, Mikey e Donnie abbiamo fatto una scommessa su chi avrebbe vinto, ho scommesso su Leo. Non per via della mia cotta, ma per via dei portali di Leo e di quanto fosse furbo in situazioni del genere, non per nulla il suo se futuro è il ninja migliore e il leader della resistenza. Al ricordo delle versioni future dei ragazzi e se qualcuno di loro fosse già morto, al solo pensiero che uno dei ragazzi fosse morto per la mano dei Krang mi irritò e rattristo, ma prima che potessi sprofondare nella mia mente la voce di Donnie che puntava anche lui su di Leo e Mikey che puntava su Raph riuscì a spingere il più profondamente possibili quei pensieri. Comunque non appena lo scontro iniziò Mikey non perse tempo ha fare il tifo per il nostro fratellone, io ho fatto lo stesso per Leo, mentre Donnie rimasse in silenzio per la maggior parte del tempo. Dopo forse quindici minuti o più il vincitore di questo round è Leo, portando me e Donnie a vincere la scommessa, dopo che Pops diede dei consigli su alcune cose a Leo e Raph si avvicinarono a noi. Leo spinse via Mikey dal mio lato prendendo il suo posto e Raph prese Mikey che si mise sulla spalla, prima che potesse iniziare a lamentarsi.
Tsukiko: Ora forse ci sarà un ultimo scontro tra Leo e Mikey. Poi chi vincerà tra voi due sarà contro di me.
Raph: A Raph sarebbe piaciuto sfidarti.
Tsukiko: Possiamo farlo dopo fratellone, non preoccuparti. Pops non ci dice mai di no su queste cose.
Subito dopo le mie parole Pops chiamo Leo e Mikey, al quale ricevette un borbottio da parte di Leo al quale ridacchiai di gusto e un sorriso eccitato da parte di Mikey, che saltò giù dalla spalla di Raph e corse verso il centro della stanza seguito da un Leo divertito. E anche a questo giro io, Raph e Donnie abbiamo scommesso su chi avrebbe vinto questo round, a questo giro ho dovuto pensarci attentamente, ma alla fine mi sono unita a Donnie che ha scommesso su Mikey. Dopo forse una ventina di minuti circa lo scontro finì sorprendendo tutti quanti, persino per Mikey e Leo si guardarono soppressi, sono passati solo alcuni secondi in completo silenzio prima che tutti quanti scoppiassimo a ridere. Ho riso di gusto vedere Leo avvolto come un salame dall’arma di Mikey, infatti quest’ultimo ha vinto grazie all'ego spropositato di Leo che gli ha fatto abbassare la guardia, al punto che aveva troppa fiducia e non si è più concentrato perdendo così l'equilibrio che lo ha portato a cadere direttamente nell'arma di Mikey. Mi alzai in piedi seguita da Donnie e Raph che mi seguirono verso il duo, mi sono messa subito a liberare Leo dall’arma di Mikey senza danneggiare nessuno dei due. Ci sono voluti dieci minuti, ma alla fine io e Donnie siamo riusciti a liberare Leo senza danneggiare lui o l'arma di Mikey, alla fine torniamo tutti a sederci dove eravamo prima. Alla fine si uni anche Pops dando consigli a Donnie e anche a Mikey, dove dovevano migliorare e dove fare attenzione per non commettere i soliti errori, subito dopo passò a Raph e Leo. Questo è durato per circa mezz’ora prima che Pops ritornasse al suo posto. Quando presse posto chiamò il mio nome e quello di Mikey, ma quando chiamò anche il resto dei ragazzi rimassi leggermente soppressa come i ragazzi, anche se non era la prima volta che mi faceva scontrare contro i ragazzi nello stesso momento. Presi posizione pensando per qualche secondo quale arma tirare fuori, con un sorriso ho guardato i ragazzi che mi guardavano a loro volta preoccupati, quando persi il Tessen i ragazzi si lamentarono per alcuni secondi prima di zittirsi. Alla fine quando tutti quanti si misero in posizione Pops chiamò l'inizio del round, ma prima che qualcuno dei ragazzi potesse fare anche una sola mossa ruggì il più forte possibile, cosa che portò i ragazzi e Pops a coprirsi le orecchie abbassando così la guardia. Rapidamente lanciai il Tessen, che si avvolse immediatamente nella mia aura mistica, giro per la stanza catturando nella sua scia Raph, Mikey, Donnie e senza volere anche Pops. Leo ovviamente è riuscito a scappare con i suoi portali. Non appena Tessen tornò verso di me lo pressi, con ancora i ragazzi e Pops intrappolati nella sua scia di vento, velocemente creai una barriera intorno a loro intrappolandoli così all’interno. Il rumore tipico dei portali di Leo provenire dietro di me, mi abbassai evitando l'attacco e con l’aiuto di uno Shunpo mi spostai dietro di lui, ma prima che aprisse un altro portale lo afferrai per la cinghia che usa per tenere la sua ōdachi e lo tirai verso di me facendogli perdere così l'equilibrio. Quando cade sul suo guscio perdendo la pressa della sua arma, che presi subito, appoggiai una zampa sul suo petto tenendolo giù e mentre gli puntavo la lama vicino alla gola. Calò il silenzio nella stanza prima che Pops chiamasse la fine del combattimento.
Splinter: Ben fatto figlia mia! Ci hai sconfitti tutti.
Tsukiko: Ho un buon Sensei e una famiglia che mi ha aiutato ad allenarmi.
Pops e i ragazzi sorrise alle mie parole che ricambiai prima di liberai Mikey, Raph, Donnie e Pops dalla mia barriera mentre aiutavo Leo a rialzarsi in piedi restituendoli la lama subito dopo. Pops richiamo la nostra attenzione dando consigli ai ragazzi e anche a me, prima di far guidare a me la parte di stretching, ma durava sempre troppo poco. Così dopo aver fatto i miei migliori occhi da cucciolo, che mi ha insegnato Mikey, sono riuscita a convincere i ragazzi e persino Pops a fare un’oretta di Yoga, è stato veramente bello vedere i ragazzi che ad ogni posa iniziavano a rilassarsi e non più imbarazzati o altro ed è stato anche molto illuminante per Pops, infatti la sua schiena dopo solo alcune pose gli attenuò il dolore. Alla fine dell'ora di yoga i ragazzi, insieme a Pops, decisero per mio divertimento di continuare per un'altra mezz'oretta che volò e tutti decisero che lo yoga sarebbe diventata una routine dopo ogni allenamento. Subito dopo che Pops ci liberò dall’allenamento andò verso il soggiorno, mentre io e i ragazzi rimenavamo nella sala principale con Raph, Mikey e Leo iniziavano a fare qualche giro sulla rampa. Donnie invece si avvicinò, cosa che ovviamente attirò la mia attenzione.
Donnie: Genietta la tua tuta è pronta. Insieme a tutti i gadget che mi hai richiesto. Devo dire che il guanto è stato difficile da rifare come quello del film, ma alla fine ci sono riuscito! Sia chiaro non è identico a quello del film. Per ora è il più vicino possibile ad assomigliarci, devi solo avere pazienza con il tempo lo migliorerò sempre di più.
Tsukiko: Già?! Sei stato velocissimo D e comunque non deve essere identico. Se lo fosse non riuscirei ad alzare il braccio per via dal peso.
Donnie: Sì e hai ragione sulla questione del peso. Ma con ti ho detto con il tempo riuscirò a migliorarlo. E adesso vieni devo vedere se la tuta ti sta bene e se il guanto funziona.
Tsukiko: Fai strada fratello geniale. Ti seguo.
Con un sorriso mi misi al suo fianco e ci dirigemmo verso il suo laboratorio, ma la nostra partenza attirò l'attenzione del resto dei fratelli ormai fermi in cima ad una delle rampe, ci guardarono partire prima di guardarsi l'un l'altro. Leo e Mikey saltarono giù dalla rampa seguendoci, con Raph non molto indietro.
Donnie: Devo dire che è stato molto divertente fare quel guanto. Dobbiamo sicuramente guardare altri film del genere! Mi danno un sacco di idee.
Tsukiko: Ahaha... Va bene D, lo faremo sicuramente. * È una buona idea veramente! Così si stacca per almeno un’ora dai suoi progetti, si rilassa e nel mentre gli posso far bere un po’ più di acqua di quella che beve di solito e forse posso fargli bere una o due tazze di camomilla e lavanda. Così riuscirò a fargli fare dei pisolini sul divano. *
Donnie: Perfetto!
Tsukiko: Donnieee... Che cosa puoi dirmi della tuta? Non mi hai detto nulla per tutto questo tempo e non mi hai fatto fare nulla se non aiutarti a disegnare il progetto approssimativo della tutta.
Donnie: Beh! Genietta non ti ho detto nulla per un motivo! E quel motivo è.… che è una sorpresa. Comunque tra poco la vedrai quindi non devo più tenere nascosto nulla. La tua tuta ha la stessa funzione di quella dei miei gusci da battaglia. È stato difficile, ma non impossibile!
Tsukiko: La stessa funzione dei tuoi gusci di battaglia... Non è rigida o troppo pesante vero? Altrimenti la mia agilità e velocità ne risentiranno.
Donnie: Ho detto funzione non identico. Ho pensato alla tua agilità e mobilità, quindi ho imbottito solo alcune parti in modo che fossi più protetta. Mentre le zone delle articolazioni non lo sono, non impediranno i tuoi soliti movimenti. Infatti la tuta è e sarà abbastanza resistente simile i gusci di Leo e Mikey. Ma! Non preoccuparti con il tempo forse riuscirò a farla diventare abbastanza resiste come guscio di Raph o anche più resistente! Per adesso dovrai accontentarti di questa e stessa cosa per il tuo guanto. Ed oggi le userai entrambi nella nostra pattuglia, così durante e alla fine della pattuglia mi puoi dire se ci sono cose che devo sistemare o altro.
Tsukiko: Sembra fantastico D!
Donnie: Ho fatto delle prove sulla tuta e ha resistito agli impatti, tagli ed è molto elastica, inoltre l’ho fatto sembrare di cuoio. Sembrerai ancora più pericolosa e tosta!
Tsukiko: Wow! Non vedo l'ora di provarla D.
Sorrise alle mie parole e alla mia eccitazione mal trattenuto, ma devo dire che non cerco nemmeno di nasconderla. Non appena aprì la porta del suo laboratorio ed entrammo mi avvicinai subito al tavolo, lì distesso in bella mostra potevo vedere la tuta distesa sopra con accanto il bracciale. Velocemente mi avvicinai studiandola nei minimi dettagli, la cosa che mi colpì per primo fu il colore il nero è il predominate con degli accenni dorati sulle cosce, zona laterale delle costole e per finire zona dei tricipiti. Potevo vedere che la tuta era composta da due tessuti diversi cuciti insieme, il lavoro finale era meraviglioso, anche il bracciale lo era. E anche questi nero e con delle rifiniture dorate riprendendolo dalla tuta. Ho adorato la tutta e il bracciale! Velocemente spinsi Donnie fuori dal suo stesso laboratorio, al quale rimasse sorpreso, ma prima che potesse dire qualcosa gli chiusi la porta dietro. Mi riavvicinai al tavolo, togliendomi i vestiti da allenamento gli ripiegai mettendole da parte, poi presi la tuta e l'infilai chiudendola con le due zip sul davanti così ben nascoste che ho fatto un po’ fatica a trovarle. Non appena la chiusi la sentì magnificamente come una seconda pelle. Alla fine mi avvicinai allo specchio a figura intera che sicuramente Donnie ha spostato dalla sua stanza a qui, mi specchiai e notai subito il colletto che mi ricopriva il collo e meta del muso, i guanti aderivano perfettamente senza lasciare nessuno spazio. I piedi liberi da calzature con mio immenso piacere ormai, ormai mi ero abituata a portare le stesse fasciature che usavano i ragazzi e a camminare scalza, tutte le gambe erano coperte fino alle caviglie nascondendo le catene dei miei copri artigli. Mi sono mossa a scatti, con movimenti ampi e ho anche saltato, ma la tuta non dava alcun tipo cenno di volersi spostare. In più mentre indossavo la tuta ho scoperto che Donnie aveva aggiunto un cappuccio ampio e profondo, tutto nero, sarebbe stato molto utile in futuro per nascondere il viso da occhi indiscreti. Alla fine e ai me con un occhio più attento ho notato che era molto aderente e lo spazio dietro la schiena per la coda era abbastanza grande, per non essere un fastidio e non far vedere alcun tipo di pelle, girai su me stessa guardandomi e dentro di me speravo di attirare ancora di più l'attenzione di Leo. Alla fine indossa anche il bracciale alla "Predator", pesava il giusto, ho provato a muovere le braccia senza alcuna complicazione. Ho stretto la mano in un pugno dando poi un colpo secco con il polso e le due tipiche lame uscirono, non erano delle lame grandi o spesse, mi ricordavano la lama di una katana retraibile. Le rinfoderai, mi riavvicinai al tavolo prendendo le imbracature delle mie armi e le indossai, non appena le indossai ho notato che non si impigliavano. Mi misi le due nuove borse per le gambe, abbinate allo stile della tuta, completando in tutto. Con un sorriso sul viso abbassai la maschera e mi avvicinai velocemente alla porta e l'apri, ma non appena l’aprì mi ritrovai i ragazzi ai miei piedi uno sopra l'altro con Pops dietro di loro che se la rideva, a quanto pare si erano ammassati sulla porta per sentire se dicevo qualcosa per mio divertimento.
Tsukiko: Pops lo sai che non dovresti ridere di queste cose.
Al suono della mia voce Pops posò gli occhi su di me e si zitti, con un sospiro mi accovacciai davanti ai ragazzi, i quali mi guardavano con le bocche e gli occhi spalancati.
Tsukiko: State bene ragazzi?
Mikey: Wow! Sorellona sei una bomba!
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Questa è più o meno la tuta ninja di Tsu -----------------------------------------------------
Leo: Devo essere d'accordo con Miguel gattina. Sei una bomba!
Donnie: Ho fatto un ottimo lavoro!
Raph: Ehi! Donnie possiamo aggiungerci una mantellina? O qualcosa per coprirla un po'?
Donnie: Cosa?! No! Non ci penso nemmeno!
Tsukiko: Mi piace com'è adesso Raph.
Mikey: Su via Raph lasciali stare è una loro scelta se vogliono aggiungere qualcosa o no.
Leo: E di nuovo Miguel ha ragione Raph.
Raph: Va bene! A Raph non piace molto, ma posso picchiare chiunque ti guardi in modo strano sorellina.
Tsukiko: Mi sembra giusto.
Splinter: Sei meravigliosa figlia mia un vero ninja.
Tsukiko: Grazie Pops.
Divertita mi alzai in piedi, aiutando subito dopo i ragazzi ad alzarsi dall'ammucchiata, ma non appena Leo fu libero mi si avvicinò girandomi intorno con uno sguardo che mi fece arrossire.
Donnie: Tanto che siete tutti quanti qui ragazzi posso farvi vedere la mia nuova invenzione.
Splinter: Ragazzi vi rubo per un secondo Tsu voglio farli una foto del suo nuovo completo!
Tsukiko: Va bene Pops. Donnie vai pure avanti con la presentazione del tuo nuovo progetto.
Donnie: Va bene genietta. Ma non appena torni ti farò un riassunto di tutto.
Tsukiko: Grazie D! Fatte i bravi ragazzi!
Così alla fine dopo alcuni minuti e molte pose mi sentivo una modella anche se l’ho fatto solo per Pops tornai verso il laboratorio, ma prima che varcarsi la porta sentì i loro gemiti e le proteste dei ragazzi, velocemente entra nel laboratorio e mi fermai sui miei passi mentre guardavo la scena davanti a me a bocca aperta.
Donnie: Le mie invenzioni avrebbero dovuto fare del bene! No! Del male!
Leo: Come hai ridotto il mio corpo! Il mio corpo perfetto!
Mikey: Si può sapere perché l'hai fatto Raph?
Donnie: È vero! Da te bisogna aspettarsi di tutto. Ma ti sei superato stavolta.
Leo: Ooh… È così che ci si sente quando si ha la pancetta?
Raph: Rilassatevi. Sarà fantastico! Essere attaccati ci obbligherà ha stare e ha lavorare insieme come una squadra.
Leo: È un esercizio per renderci più affiatati?
Donnie: Come facciamo a scollarci adesso?
Raph: Dai tranquilli, sono sicuro che hai una formula per separarci Donnie.
Donnie: Mi dispiace deluderti, ma non c'è l'ho. Il mio...
Tsukiko: OH! MIO! DIO! COS'È SUCCESSO? * Ooh~! Mio Dio! Siamo già arrivati a questo episodio. . . Fa senso dal vivo. Sperò di non diventare pazza per le lamentele. Ma sicuramente ce ne saranno un sacco.... *
Raph: SORELLINA! Non è come sembra!
Leo: Gattina guarda cosa mi ha fatto!!!
Mikey: Sorellona aiutaci!
Tsukiko: Raphael Hamato! Non appena tutta questa faccenda sarà sistemata io e te avremmo una chiacchierata.
Mi avvicinai ai ragazzi, accovacciandomi davanti a Leo, prima che appoggiassi le mani sulle sue guance mentre muovevo dolcemente i pollici sule sue strisce rosse. Al quale si appoggiò subito, chiudendo gli occhi, godendosi l'attenzioni e il conforto per via della situazione.
Tsukiko: Mi dispiace ragazzi, ma non posso aiutarvi. Sicuramente questo è un prototipo, una versione beta, e quindi è ancora un lavoro in corso. E di conseguenza non ci sarà uno scollante!
Donnie: Tsu ha ragione. Il mio spray FAB è in versione beta.
Leo: FAB?
Donnie: F. A. B. Fattore aggregate bolloso. È una cosa pazzesca. È in grado di cambiare il mondo...
Leo: Ahhh! No! Ricomincia. Vedi Raph, di solito quando Donnie parte con le sue sparate me la svigno, ma adesso.... Ah! Ah! Ah! Sono bloccato.
Tsukiko: LEO!
Leo: Sì, giusto. . . Sto zitto per ora.
Tsukiko: . . . D non mi sembra il caso di spiegare tutto quel tuo progetto. Soprattutto in questa situazione e con parolone. Anche se devo dire che sarebbe molto utile per bloccare i nemici nel mezzo del combattimento. O di catturarli durante un inseguimento. Però ci servirebbe sempre uno sciogliente in modo da liberare le persone che finiscono in questo tipo di situazioni...
Donnie: Ora che la tua tuta è finita posso dedicarmi completamente a questa invenzione. Comunque mi servirà un po' di aiuto.
Tsukiko: Sono la tua assistente genietta e tua sorella D, se hai bisogno di aiuto ci sono sempre. Comunque non sono molto brava con le sostanze chimiche, ma farò del mio meglio.
Donnie: Grazie genietta.
E proprio in quel momento, come ricordavo, il computer di Donnie suonò l'allarme per un crimine in corso.
Voce: Rivelatore Donnie! C'è un crimine in atto.
Raph: Sì! Una missione! Muoviamoci!
Quando li vidi lottare per alzarsi mi dovetti mordere le labbra per non ridere della scena, ma allo stesso tempo mi dispiaceva molto per Donnie e Mikey, infondo trasportare il loro peso più quelli degli altri. Soprattutto quello di Raph non dev'essere un’impresa facile. Fui tirata fuori dai miei pensieri dalla voce di Raph, che mi riportò a concentrami sui ragazzi.
Raph: Fermi! Dobbiamo fare gioco di squadra per raggiungere il computer di Donnie. Mikey passo! Donnie passo! Adesso andiamo tutti insieme.
Ovviamente riescono ad arrivare al computer di Donnie e Raph, con l'aiuto di Leo e Mikey provarono ad accedere al computer, che alla fine con mio divertimento e per imbarazzo Donnie finalmente rivelò loro la sua password. Sinceramente mi piaceva la sua password, facile da ricordare per lui e difficile da scoprire.
Raph: Qualcuno è entrato nel Museo di Arte e cornici!
Mikey: Uhh! Ladri artististici!
Leo: È una rapina stillosa.
Raph: Andiamo!
Gli ho visti perdere l'equilibrio e cadere, rialzandosi in pochi secondi, uno sbuffo divertito mi scappò alla vista.
Raph: Al Turtle Tank!
Ci siamo subito trasferiti al garage e al Turtle Tank, dove guardavo i quattro cercare di entrare nel mezzo, ma come già sapevo la palla è troppo spessa per fare una cosa del genere. Stesso identico risultato quando Raph suggerisce di trattenere il fiato, al quale mi scappò un altro sbuffo divertito.
Raph: Dai! Tratteniamo il fiato!
Tsukiko: Ragazzi! Non ci passerete mai.
Donnie: Tsu ha ragione. Possiamo usare gli Shell Hogs.
Tartarughe: Sì! Quali Shell Hogs?
Donnie: A parte Tsu che mi ha aiutato, dove poteva, nel costruire il Turtle Tank e tutti i suoi accessori. Non avete letto il manuale di istruzioni del veicolo che vi avevo dato?
Raph: È tra i miei prossimi impegni.
Tsukiko: D ti avevo avvertito che non l’avrebbero letto e ho vinto la nostra scommessa.
Donnie: Tks! Bene appena avremmo finito con la missione e ci siamo liberati dal FAB ti darò la tua vincita. Comunque premi quel pulsante lì di fianco.
Guardai Donnie divertita dal suo fastidito per tutta la situazione, Raph su ordine di D premette il grande pulsante rosso che rilasciò subito i due Shell Hogs.
Tutti: Spettacolo!
Raph: Perché sono solo due?
Donnie: Forse perché non ho avuto il tempo di finire gli altri. Lo farò durante le vacanze, ma intanto potete provarli.
Leo: Donnie sono fantastici! Sì, lo so che ogni cosa che dico sembra essere sarcastico ma, sono assolutamente sincero. Questa volta.
Raph: In sella!
Ridacchia divertita nel vederli cadere, con stile, con uno dei due Shell Hogs.
Tsukiko: Vi aspetto davanti alle scalinate del museo.
Leo: Non vuoi salire con noi?
Tsukiko: Senza offesa, ma in questa situazione mi fido di più nel camminare. Inoltre vi sbilancerei troppo con il mio peso.
Leo: Mi sembra giusto.
Tsukiko: Non preoccuparti Leo. So cavarmela da sola.
Sorrisi ai ragazzi lanciandoli un occhiolino prima di girarmi, e con uno Shunpo uscì dalla tana e saltai da tetto a tetto, fermandomi in fine davanti alle scalinate del museo aspettando l'arrivo degli altri.
Cinque minuti dopo il mio arrivo ho sentito gli Shell Hogs ancor prima di vederli, infatti li vidi continuare a dritto come nell'episodio seguito subito dopo dall'esplosione, rimasi ferma nello stesso punto osservando i ragazzi essere lanciati e atterrare a pochi passi da me.
Tsukiko: Ehi! Ragazzi finalmente siete arrivati, stavo per entrare senza di voi.
Mikey: Grazie per averci aspettato sorellona.
Tsukiko: Nessuno viene lasciato indietro cucciolotto.
Sorrisi piegandomi leggermente in avanti facendo dei grattini sulla testa di Mikey, al quale sorrise godendosi i grattini, dopo un paio di grattini mi raddrizzai prima di aiutare i ragazzi ad alzarsi. Entrammo nel museo, ovviamente con i ragazzi che rotolavano intesta ed io subito dietro di loro, in modo che potessi salvare le opere del museo o almeno ci avrei provato. Dopo alcuni rotoli si fermarono ed eravamo alla scena dove Mikey e Leo notavano dei movimenti sospetti in direzioni diverse, seguiti subito dopo dalle parole di incoraggiamento e guida di Raph, anche se alla fine di tutto il monologo il Leader ha deciso di seguire la pista di Mikey. Mi misi immediatamente dietro di loro non appena entrammo nella sala di esposizione dei busti, accade tutto quello che era successo nell'episodio, tranne che a questo giro ci sono io a sistemare la situazione. Velocemente pressi ogni busto, che appoggiai subito a terra e lontani dal campo di bigliardo in modo che rimangano in lesse, tutti e cinque alla fine sentimmo il rumore tipico dei pesciolini mutanti.
Raph: Sarà un lavoro facile! Tarta FAB attacca!
Ma proprio in quel momento entrò in scena Hypno-Potamus, devo dirlo sa come fare un’entrata con stile, rimasi a fianco ai ragazzi aspettando l'arrivo del clan del piede.
Hypno: Entrata impeccabile. Adesso... Oh. Che cosa vi è successo? Un dottore terrificante vi ha tagliato in tanti pezzettini e poi vi ha cuciti tutti insieme?
Raph: Come?! No! È lo spirito di squadra!
Hypno: Ah! Sì. Spirito di squadra. Il mio ex assistente Doug e io lo amavamo follemente. E chi è quella meravigliosa creatura al vostro fianco?
Leo: È nostra sorella! Quindi non provare ad avvicinarti o fare qualche mossa su di lei.
Donnie: Anche se parlando tecnicamente non siamo della stessa specie, fa parte della nostra famiglia.
Raph: Quindi ti diamo la possibilità di andartene prima che noi...
Ed ovviamente, come nell'episodio, Raph fu interrotto dal rumore di un portale aprirsi dietro di noi. Mi girai velocemente e vidi i due membri del clan del piede uscirne, ora sapremo se il completo funziona o no.
Mikey: I faccia da piede?
Leo: I faccia da piede in fiamma se mai.
Foot Brute: Cosa vi è successo? Avete incontrato un dottore che vi ha tagliato in...
Raph: C'è qui in giro un medico terrificante per caso?
Hypno: Haha! A quanto pare adesso dovete scegliere tra me e quei due. Come dire che siete tra due fuochi.
Donnie: Scappa passando dalla mostra sull'occulto. Svelti seguiamolo!
Foot Lieutenant: Presto! Prendiamo il dispositivo mentre quegli idioti sono incollati insieme.
Raph: Si chiama spirito di squadra!
Mikey: Perché siamo ridotti così quando ci sono tre cattivi da catturare?!
Warren Stone: Fate pure quattro Warren Stone il più grande e il più cattivo dei cattivi è qui per entrare in un...
Leo: Ehi! Amico ci puoi dare un minuto abbiamo un po' troppa carne a fuoco.
Mikey: Dobbiamo inseguire i faccia da piede!
Donnie: No, Hypno-Potamus!
Warren Stone: No! Fermate me!
E prima che i ragazzi potessero perdere tempo litigando tra di loro per decidere chi seguire prima dei cattivi, mi misi davanti a loro sibilando abbastanza forte da farmi sentire da tutti, infatti; calò il silenzio. Anche da parte di Warren, mentre i ragazzi mi guardarono in silenzio, a parte Leo che mi guardava con... penso ammirazione...
Tsukiko: Ehi! Non dimenticatevi che ci sono anche io con voi. Occupatevi dei pesci mutanti e di Hypno, io trattengo il clan del piede fino al vostro arrivo. Quindi. . . SBRIGATEVI! NON PERDETE TEMPO A LITIGARE! NON È PROPRIO IL MOMENTO!
Raph: Aspetta!
Leo: Non preoccuparti Gattina! Non appena finiamo siamo subito da te.
Sorrisi a Leo prima di girarmi e con uno Shunpo mi spostai verso la sezione del museo dove ho visto sparire Lieutenant e Brute, non appena vidi i due continuai a correre verso di loro. Utilizzando lo slancio e la velocità dello Shunpo a mio vantaggio, tirai un calcio nell’addome di Lieutenant che volò dritto in una parete perdendo i sensi, mi accovacciai evitando un pugno del secondo in comando e prima che potesse colpirmi calciai una delle sue gambe facendogli perdere così l'equilibrio. Cosa che ho sfruttato subito a mio vantaggio, con un balzo verso l'alto piazzando un pugno contro il suo mento, così facendogli lasciare il guanto che presi al volo.
Tsukiko: * Questo non devono averlo. Meno pezzi hanno meglio è per noi e più tempo abbiamo per prepararci all'arrivo di Shredder. O almeno lo spero... il destino trova sempre un modo per compiersi. Inoltre sarebbe meglio che lo lasci a Warren per ora. Quando ci rincontreremo di nuovo posso recuperarlo. *
Pensato questo mi girai e rapidamente mi spostai verso le ombre del museo, il confondermi con le ombre mi aiuterebbe a tenere impegnati questi due abbastanza per permettere ai ragazzi di raggiungermi, mi sistemai in cima ad una colonna completamente nascosta dall’ombra. Misi il guanto dentro una delle borse delle gambe e la chiusi, con le mani ora libere mi leggi rapidamente i capelli in una crocchia in modo che nessuno riuscisse ad afferrarli, poi tirai in su la maschera comprendoni così la metà inferiore nel viso e per finire mi misi il cappuccio. Non appena fini di sistemarmi rimasi ferma nel solito punto e osservai i due guardarsi intorno per la stanza, ogni volta che si avvicinavano troppo al mio nascondiglio mi spostato in ogni angolo buio della stanza, ma lentamente i posti stavano iniziando a scarseggiare e continuare a nascondersi nei soliti posti non è una mossa saggia. Nemmeno cinque minuti dopo Lieutenant, stufo nel cercarmi, presse degli origami già fatti e gli lanciò diventando prima di toccare terra quei maledetti ninja di carta. Ne aveva fatti sei in totale e sicuramente ne aveva sicuramente altri già pronti, con carta di scorta per farne altri sul momento, dopo un ordine dei due ho visto i ninja di carta dividersi in tutta la stanza. Strinsi i denti e gli occhi per il fastidio, non volevo scontrarmi con uno di quei soldati come l'ultima volta che ho usato Shunpo, ma non volevo nemmeno rischiare di perdere anche questo guanto. Lentamente e il più silenziosamente possibile mi spostai verso l'uscita della sezione, ma mi fermai sui miei passi quando vidi l'uscita bloccata dal secondo in comando, con un respiro profondo mi guardai intorno velocemente alla ricerca di un'altra uscita. Potevo vedere chiaramente un altro ingresso per un'altra sezione del museo, bloccata anche questa solo dal primo in comando, potevo rischiare di essere vista per toglierlo dai piedi di nuovo con il rischio di essere rincorsa per tutto il museo. Però nelle condizioni in cui si trovavano i ragazzi e con Donnie che aveva solo una gamba libera non poteva usare il suo computer da polso per localizzarmi, se mi fossi spostata non mi avrebbero trovato in tempo e il pezzo cadrebbe sicuramente nelle loro mani, mi sono guardata ancora un po’ intorno e ho notato i condotti di areazione. Ma potevo vedere che erano troppo stretti anche per strisciarci e il rumore delle presse d'aria che venivano aperte oltre al tempo che ci avrei messo ad aprirne una, mi lascerebbe indifesa agli attacchi, velocemente e il più silenziosamente possibile mi spostai dalla traiettoria di uno dei ninja di carta. Per mia fortuna non mi aveva notato, ma era vicino molto vicino. . .
Tsukiko: * Non posso continuare a nascondermi e schivare, prima o poi mi beccheranno. Devo attaccare per prima, almeno avrò la sorpresa in mio vantaggio. Anche se questo comporta a qualche demolizione di referti storici. . . *
Pressi velocemente la Naginata, tenendola tutta intera, avevo fin troppa paura di lasciare il guanto da qualche parte e anche se avevo chiuso il più stretto possibile le cinghie della borsa dov’era il guanto avevo paura che cadesse in ogni momento.
Tsukiko: * Forza e coraggio! Non è la prima volta che combatto contro di loro e l'ultima volta gli ho quasi sconfitti e non ero al 100%. Ma questa volta sono pronta a prenderli a calci in culo. *
Scattai verso uno dei ninja di carta più vicino a me e lo colpì senza che avesse nemmeno il tempo di fare qualcosa, si trasformò subito in coriandoli di carta e così continuai sparendo nelle ombre e riapparendo dando colpi ben mirati. Quando trasformai anche l'ultimo ninja di carta in coriandoli di carta il tenente e il suo compagno mi circondarono. Creai immediatamente uno dei miei scudi proteggendomi dai loro attacchi, e proprio in quel momento il mio cellulare iniziò a suonare, velocemente lo pressi e trovai l'ID di Leo accettando subito la chiamata.
Leo: Gattina dove sei?
Tsukiko: Sezione antico Egitto. Ora scusa Leo, ma sono in mezzo ad un combattimento. E Donnie non mi hai detto dove hai inserito il comunicatore.
Donnie: È nel tuo bracciale, basta che fai scivolare il coperchio e dovrebbe esserci un pulsante vedere.
Tsukiko: Capito, grazie mille D.
Riattaccai subito il cellulare mettendolo di nuovo nella borsa libera dal guanto, velocemente aprì il coperchio e vidi il pulsante verde lo premetti, le voci dei ragazzi che mi chiamavano preoccupati mi inondo portandomi la calma. Li tranquillizzai e spiegai la situazione in cui mi trovavo in questo momento, anche se al suono dei pugni e dei calci che entravano in contato con la mia barriera non aiutava a tenere i ragazzi tranquilli, rapidamente afferrai Tessen e con il minimo movimento del polso creai delle piccole trombe d'aria abbastanza forti da farli indietreggiare dalla mia barriera. In fine dopo alcune parole riuscì ad assicurare Raph che stavo ben, anche se non potevo continuare a tenere la barriera e le trombe d’aria su contemporaneamente non era un’opzione possibile per lunghi periodi di tempo, infatti non so per quanto sarei riuscita a resistere. Mi lasciai scappare un grugnito infastidito per la situazione e rapidamente lasciai cadere le trombe d’aria lasciando la barriera in piedi. Non volevo lasciar cadere la barriera e rischiare di perdere il guanto, ma rimanere ferma in piedi senza fare niente e sentire il rumore continuo dei pugni che battevano sulla superficie della barriera stava iniziando ad annoiarmi e infastidirmi, strinsi la pressa sul ventaglio e completamente stufa lanciai di nuovo trombe d’aria sui due, mentre cercavo di non distruggere o danneggiare meno opere storiche possibili. Così continuai a lanciarli per tutta la stanza, in modo da tenerli il più lontani possibile da me e dal guanto, sicura della loro distanza dalla mia lascia cadere la barriera mentre continuavo a lanciare i due attuali leader del clan del piede per tutta la stanza. Però come tutto ha un inizio ha anche una fine e la mia fine stava arrivando potevo sentire la mia resistenza lentamente ridursi, per carità ho visto dei miglioramenti ogni volta che uso le mie abilità mistiche si in durata che in potenza, ma la resistenza e il riuscire ad usare più abilità contemporaneamente richiedeva molto tempo e pazienza. NE avevo di pazienza, ma il tempo inizia a scarseggiare, non vedo l’ora che Draxum sia dalla nostra parte. Mi spiace pensarlo figuriamoci dirlo, ma con Pops che non è mai riuscito a connettersi o cercare il suo Ninpō non può insegnarci qualcosa che non sa nemmeno lui come fare. È solo grazie alle nostre armi che riusciamo ad accedere ai nostri poteri mistici, cosa di cui sono felce di avere a priori e mi rassicura che gli antenati del clan Hamato mi hanno accettato, anche se. . . Anche se penso che centri anche un po’ Draxum su questo, ma non ne sono completamente sicura. So di essere in grado di utilizzare la mia abilità curativa senza l’uso delle mie armi, ma è molto più facile con loro, ci aiutano ha canalizzare i nostri poteri senza alcun tipo di sforzo. Infatti usare semplicemente il mio potere curativo richiede sempre una grande concentrazione. Ed è per questo che adesso sono frustrata per la mia resistenza che sta diminuendo sempre di più ad ogni attacco, ma potevo vedere dei piccoli progressi, ma non abbastanza! Però mi preoccupo sempre, più la mia resistenza cresce così fa anche la forza dietro ogni attacco, ho paura di perdere il controllo sui miei poteri e far del male alle persone a cui tengo o distruggere un palazzo o forse anche qualcosa di più. Ed è una cosa che non voglio e spero di non scoprirlo mai. Propri quando ho lanciato di nuovo i due contro un’altra parete sentì le mani formicolare, non potevo vedere cosa stesse succedendo per via dei guanti, ma sapevo già che quello che avrei visto non mi sarebbe piaciuto. Ho chiuso di scatto il Tessen e l’ho rimesso al suo posto, ed ho subito sentito i formicolii sparire e anche le mie vene tornare alla normalità, ho subito sentito i passi due due catti avvicinarsi e rapidamente iniziai a nascondermi di nuovo nelle ombre.
Nemmeno pochi minuti dopo mi ritrovai a correre per la stanza, con i due membri del clan del piede dietro di me che cercavano di afferrarmi e così continuai a corre, a schivare e sterzando all'improvviso per quando li sentivo troppo vicini a me. Poi ho sentito un dolore improvviso alla coda, che mi accecò accompagnato da un grido di soppressa e dolore, istintivamente mi girai pronta a colpire chiunque mi avesse mi stesse tenendo la coda, ma sentì di nuovo la mia coda essere tirata verso il mio aggressore e infatti mi ritrovai di nuovo stretta nelle grinfie di Brute. Anche se subito dopo sentì Brute essere colpito e lanciato in avanti, con me al seguito, ovviamente la spinta improvvisa mi ha liberato e allontanata da lui, ma scivolai e mi fermai ai piedi del Tenente che mi fermò con un piede sulla schiena. Aprì entrambe le mie borse sulle cosce e afferrò il guanto e lo lanciò al suo compare, prima che venisse anche lui colpito da una gigantesca palla e lanciato lontano da me. Ho guardato insieme ai ragazzi Brute mettersi il guanto, che sprigiono subito il suo potere, proprio quando mi stavo alzando l’ho visto mirare verso di noi.
Tsukiko: Questo non va bene. . .
Prima che l'attacco ci raggiungesse la mia spalla fu afferrata, da Leo, e ripidamente mi spinse via e fuori portata. Mi ritrovai al riparo dietro una bacheca, mentre guardavo i ragazzi essere colpiti e schiantarsi contro una delle pareti, come nell'episodio il colpo fu abbastanza forte da riuscire a liberarli dal FAB di Donnie.
Leo: Sì~!!! E vai siamo liberi!
Bruto: A me non piace.
Mikey: Mi mancate già ragazzi.
Donnie: Ahh! Nessuno vuole restare appiccicato alla sua famiglia. Senza offesa.
Tenente: Dai testone, fulminali ancora!
Ho notato un piccolo cambiamento non in linea con la trama dell'episodio, alle parole del tenente i ragazzi dovevano essersi già messi al riparo, ma era l'opposto i ragazzi non davano segni di volersi spostare dalla traiettoria del prossimo colpo. Senza pensarci mi spostai, con uno Shunpo, davanti a loro erigendo un’altra barriera deviando così il colpo. Anche se sentì di nuovo il formicolio tornare più forte di prima, al punto che ho visto le mie mani tremare sempre di più, ed ovviamente anche Leo la notato.
Leo: Gattina!
Tsukiko: Sto bene! Trovate un riparo non appena lasciò cadere la barriera.
Non appena ricevetti un cenno dai ragazzi e pronti nello spostarsi, lasciai cadere la barriera e insieme ognuno di noi saltò dietro a qualcosa, ed ovviamente Leo mi segui. Mi ha afferrato le mani ancora tremanti, ho alzato lo sguardo sul viso di Leo che stava ancora fissando le mie mani, ho provato a toglierle dalla sua presa, ma non ha lasciato andare anzi ha solo portato il suo sguardo sul mio. Allo sguardo intenso non ho potuto fare a meno di distogliere il mio dal suo, ma ho notato con la coda dell’occhio ho visto Raph andare verso i resti della corazza FAB, ma ancor prima che potessi urlare il suo nome o fare qualcosa l’ho visto essere colpito dal potere del guanto ed essere lanciato contro la parete.
Tsukiko: Fratellone!
Mikey: Raph! Che cosa vuoi fare? Oh no! Raph!
Tutti quanti abbiamo lasciato i nostri ripari correndo al fianco di Raph, mi lasciai cadere vicino e velocemente appoggiai le mani sulla sua testa, in modo che non notassero le mie mani tremanti, accarezzai dolcemente e lentamente avvolsi solo una della mia aura curativa, anche se ad ogni momento la sensazione di torpore è diventata fitta di dolore o meglio una fitta pungente come se mi venissero infilati un migliaio di aghi nella mano. Non appena Raph sentì il mio tocco vi si appoggiò chiudendo gli occhi, sorrisi continuando a massaggiargli la testa, mentre tenevo le orecchie tese per prevenire ogni attacco furtivo. Ho resistito per qualche minuto, non appena fui sicura che fosse apposto lascia cadere l’aura e appoggiai la mano in grembo, lentamente la sensazione di migliaia di spilli si attenuò fino a diventare qualcosa di gestibile.
Donnie: Raph! Va tutto bene fratello?
Raph: Sì, pensavo davvero che questo ci avrebbe reso uniti. Il FAB è stata un'idea stupida. Fate come sempre e dividetevi.
Tsukiko: Secondo me è stata una gran bella idea fratellone.
Leo: No, il tuo piano ha funzionato. Adesso siamo una squadra migliore.
Donnie: Sì, e se non decidessimo di non dividerci?
Mikey: Che ne dici di rimettere insieme i magici tarta FAB?
Raph: Eh! Sarebbe bello! Ma come?
Warren: Finalmente sono libero!
E proprio in quel momento non appena senti la voce di Warren provenire dai resti della corazza FAB, ho subito lo sguardo verso il suono della sua voce, ma ho visto Leo afferrarlo e usarlo come una corda e così i ragazzi hanno rimesso insieme i pezzi della corazza FAB. Devo dire che guardare questa scena dall’altra parte di uno schermo è una cosa mentre guardare la realtà è sia divertente che disgustoso guadare quanto può allungarsi e toccarsi la forma mutata di Warren Storne, ma ridacchiai comunque divertita dalla scena e soprattutto grazie alle proteste di quest’ultimo sull'essere usato come una corda.
Leo: Usiamo questa corda.
Warren: Non sono la vostra cintura!
Raph: Entriamo in azione.
Warren: Sono il più grande nemico che abbia mai incontrato!
Raph: Cowabunga!
Guardai con stupore il breve "combattimento" tra i ragazzi e Brute, che hanno messo fuori gioco con una sola mossa, infatti l'impatto con il muro è stata così forte da metterlo K.O. Ho continuato a guardare fino a quando non ho visto ho anche notato, appare che è lo stesso punto dove avrebbe aperto un portale per scappare, ma il tenente ha subito reagito lanciandoci altri dei suoi ninja di carta. Con dei movimenti rapidi e precisi mi posiziona al fianco dei ragazzi, per l’esattezza sul lato dove si trovava Leo, con il movimento del polso estrassi le doppie lame dal guanto pronta a caricare.
Raph: Distruggiamoli ragazzi! Forza sorellina!
Tsukiko: Sono in movimento! Ma vi prego non investitemi.
Ed è così che abbiamo risposto all’attacco con i ragazzi che rotolavano e si scontravano con tutti coloro che gli si mettevano nel mezzo o si lanciavano contro di loro, io rimassi leggermente indietro in modo da non essere sulla loro rotta e ogni tanto evitavo di essere colpita da un loro rimbalzo, oppure gli reindirizzavo nella direzione giusta così che possano continuare lo scontro. Alla fine, con le mani ormai stabili senza più alcun tremore, mi lasciai scappare un sospiro infastidito che per tutto il tempo non ho potuto provare le mie nuove lame. Cosa che mi ha abbastanza deluso e non le ho nemmeno potute usare prima perché mi sono completamente dimenticata della loro esistenza, ma ho continuato a guardare i ragazzi rotola contro il tenente e il tutto accompagnata dalla voce nel verme mutante che continuava a lamentarsi.
Warren: Questo per me è un incubo!
Tenente: Pista! Levati dai piedi!
Risi di gusto quando vidi i due membri del clan del piede essere lanciati nel loro stesso portale e chiudersi dietro di loro, mi girai verso i ragazzi e vidi la corazza FAB rompersi definitivamente e cadere ai loro piedi, sorrisi e mi avvicinai al gruppo.
Mikey: La modalità FAB è fantastica!
Raph: Ora siamo diventati una squadra perfetta.
Tsukiko: Siete stati fantastici ragazzi!
Leo: Avresti dovuto vederci quando ci siamo scontrati con Hypno, abbiamo fatto tutto io, Mike e Donnie.
Tsukiko: Scommetto che gli avete fatto vedere chi è che comanda.
Mikey: Puoi scommetterci alla grande sorellona!
Tsukiko: Ahaha~! Andiamo ragazzi prima che arrivino le guardie.
Mi fermai un attimo ancor prima di fare altri pasi e allontanarmi troppo dal guanto, mi girai e lo guardai per alcuni secondi, ma al suono delle voci dei ragazzi che mi chiamavano gli raggiunsi. Meglio essere in vantaggio che in svantaggio. . . Sperò solo di potere usare questa conoscenza a nostro vantaggio meglio di come ho fatto finora.
Tsukiko: Donnie assicurati di eliminare ogni nostra traccia dai video di sorveglianza del museo.
Donnie: Giusta osservazione genietta. Non ho potuto alterare il segnale o spegnere le telecamere per via della situazione in cui ci trovavamo. Mi ci metterò subito a lavoro!
Tsukiko: Leo usa i tuoi portali per sbarazzarti dei pesci mutanti.
Leo: Subito gattina.
Tsukiko: Raph raddrizza più cose possibili.
Raph: Conta pure su di Raph sorellina!
Tsukiko: Mikey vai a fare il palo. Non appena vedi le luci della polizia informarci.
Mikey: Hai capito bene sorellona.
Non appena finì di dare le varie direttive e i ragazzi sparirono, mi resi conto solo ora di aver presso il comando della squadra... senza chiedere il permesso a Raph, e dare ordini ad ognuno. Non mi sembrava giusto, infondo non sono il Leader del gruppo e non voglio esserlo, ma mi preoccupa il fatto che Raph non abbia detto o fatto nulla al riguardo.
Tsukiko: * Forse sta iniziando a risentire dell'eccesiva pressione di essere un Leader e allo stesso tempo il fratello maggiore. Quindi non appena ho presso il comando ha avuto un attimo di respiro. . . Devo aiutarlo di più! Devo controllare che tutti dormano, si rilassino e stacchino la spina ogni tanto. Sarà meglio che li tenga ancora di più d’occhio per aiutarli e sostenerli. Ed ovviamente questa cosa continuerò a farla anche quando sarà Leo il Leader. *
Leo: Ehi! Gattina i pesciolini mutanti non saranno più un problema. Almeno per ora.
Tsukiko: * Parli del diavolo e spunteranno le corna… * Sono colpita Leo. Diventi sempre più bravo a creare portali.
Leo: Che posso dire gattina! Imparo ogni giorno di più sul come usare la mia abilità. Ma devo ammettere, che ogni volta che usi la mia abilità nel cercare portali, imparo nuove cose alle quali non avrei mai pensato. Quindi grazie per avermi insegnato.
Tsukiko: Mi dai troppi meriti Baby Blue. Infondo si impara rubando con gli occhi e provandoci. Cosa che tu fai sempre anche inconsciamente. Continua così Neon Leon.
Leo: Lo farò di sicuro. E comunque quando torniamo a casa io e te andremo subito in infermeria. Così posso vederti le mani. Non mi è piaciuto il modo in cui tremavano. Poi se ti ritengo in salute possiamo provare meglio la tuta e le tue nuove lame, spaventose, affilante e mortali.
Tsukiko: Va bene Leo sia per l’infermeria che per l’allentamento ma, non devi preoccuparti ho solo di nuovo esagerato con l'uso dei miei poteri...
Leo: Mmm… Facciamo domani allora nel provare la tuta e le doppie lame del guanto. Se le tue mani stanno bene posso aver un po’ di grattini.
Tsukiko: Dopo che mi avrai controllato e che abbiamo mangiato, ci facciamo una bella doccia e ci prepariamo per andare a letto, così quando siamo entrambi a letto posso iniziare a farti tutti i grattini che vuoi.
Leo: Suona grandioso gattina.
I comunicatori si attivarono e la voce di Donnie risuono nella stanza, mentre ci aggiornava sul completamento sulla sicurezza, seguito subito dopo da quella di Mikey che annunciò l’arrivo della polizia in 3 minuti. Ho richiamato tutti dove ci trovavamo io e Leo, dopo esserci raggruppati Leo ha aperto un portale e così uno per uno lo varcammo, ritrovandoci nel vicolo dove si trovavano gli Shell Hogs. Meglio non lasciare nessun indizio della nostra presenza alla pulizia o ai media, in questo momento non avevamo bisogno, e proprio quando Raph e Donnie recuperavano le due moto, Leo creò un portale per il garage della tana. Su ordine di Leo siamo andati tutti in infermeria, prima ha guardato i ragazzi, guardando e disinfettato i graffi e messo subito dopo dove erano necessari, gli ha lasciati andare a fare quello che volevano. Io ovviamente rimassi, su ordine di Leo, mi sono tolta la tuta rimanendo con un reggiseno e un pantaloncino sportivo, anche questi fati da Donnie per quando indosso la tuta. Così adesso seduta su un lettino mi sono fatta esaminare, disinfettare alcuni tagliatini superficiali sul viso subito dopo mi ha presso le mani tra le sue e le studiò rigirandole nelle sue, senza trovare alcun tipo di ferita o altro e alla fine sicuro mi ha dato il via libera, ma di dicendomi di prenderla con calma. Così abbiamo posticipato la nostra sessione di allenamento individuale a domani, infondo era il nostro giorno libero da ogni tipo di allenamento. Non appena lasciai l’infermeria con di nuovo la tuta da ninja a dosso mi diressi verso la mia camera e subito dopo aver chiuso la porta a chiave misi le armi ai loro ganci e la tuta invece la misi appesa all’interno dell’armadio. Presi velocemente mi misi un accappatoio e con un pigiama, infilato sotto il braccio, sono andata verso il bagno per una bella doccia calda e rilassante seguita subito dopo dalla mia solita routine. Venti minuti dopo uscì dal bagno con la coda tenuta in un braccio e con l’altra mano, con impugnata la spazzola, la spazzolavo tranquillamente mentre mi dirigevo verso la cucina per fare uno spuntino veloce. Varcata la soglia della cucina e ho trovai Raph impegnato a dare un morso, con meta del suo panino preferito a fine, che non appena mi vide si fermo e mi guardò. Divertita dalla scena lasciai andare la mia coda, ormai spazzolata e infilai la spazzola in una delle tasche del pigiama, mi lavai le mani da gli eventuali peli e subito dopo iniziai a prepararmi un panino, nel mentre ho anche preparato dei panini anche per tutti gli altri e ovviamente ne ho fatto un altro per Raph che non appena glielo misi davanti lo divorò in pochi morsi. Ho mangiato velocemente il mio spuntino prima di pulire la cucina e portando subito dopo i panini a tutti i ragazzi, con questo fatto sono tornata in bagno e mi lavai i denti tornando subito in camera mia sdraiandomi immediatamente sul letto. Ho chiuso gli occhi per qualche minuto, ma il rumore di un portale che si apriva mi fece riaprire gli occhi e infatti l’ho visto aprirsi nella parete opposta al letto pochi secondi dopo, e subito dopo ne uscì Leo già bello e con il suo pigiama blu. Non appena il portale si chiuse dietro di lui appoggiò agganciò la sua spada vicino alle mie armi e poi i suoi occhi si posarono su di me, in meno di pochi secondi è già sul letto e con le lenzuola strette nella sua presa, si è disteso su di me il tutto mentre lo guardavo divertita. Quando fini di posizionarsi afferrai le lenzuola dalle sue mani e lo coprì, iniziando subito dopo a fargli dei grattini nella parte posteriore del collo, nelle spalle, il trapezio o almeno la parte non protetta dal suo guscio e per finire la nuca. All’inizio ha protestato un po’, preoccupato per le mie mani, ma lentamente ha sentito che riuscivo a farglieli tranquillamente senza tremori e così lentamene iniziò a rilassarsi.
Tsukiko: Ah. Giusto. Senti “coinquilino” volevo la tua opinione su una cosa.
Leo: Chiedi via...
Tsukiko: Che ne dici di aggiungere altri cuscini?
Leo: Altri cuscini? Perché?
Tsukiko: Per rendere il mio letto più confortevole per te e anche il tuo. Poi lentamente ne farò alcuni anche per gli altri. Però non dev'essere facile dormire sul fianco per via del tuo guscio… Quindi ho pensato che sarebbe stato meglio aggiungere dei cuscini. Che ne dici?
Leo: . . . Sarebbe. . . Sarebbe fantastico. Anche se fai un ottimo lavoro come cuscino.
Ridacchiai alle sue parole senza mai fermare i grattini e impastandogli ogni tanto i muscoli del collo, al che sospirò di beatitudine e lo vidi chiudere gli occhi per godersi il massaggio, e abbiamo passato la serata così mentre chiacchieravamo per un po', ma alla fine entrambi siamo crollati dalla stanchezza.
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Non preoccuparti, ci sono io qui per te
PARTE 10
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Subito dopo aver raggiunto la cucina e dividendoci i compiti, ci siamo divisi per prendere i vari ingredienti e con in mente lo scherzo dei ragazzi, ho mandato Raph a prendere la maggior parte dei condimenti che mi servivano dal frigorifero. Lanciai uno sguardo rapidamente dietro, assicurandomi che Raph non stesse guardando nella mia direzione, sicura che stesse cercando tutto quello che voleva che mettessi nel suo panino. Ho aperto l'armadietto con dentro il pane, che ho appoggiato da parte, poi mi sono girata verso l'armadietto con dentro il sale e il pepe insieme ad altre spezie. Come mi aspettavo saltò fuori la Signora Coccolina, misi le orecchie indietro con le zanne in mostra, con un leggero ringhio allungai la mano verso il peluche. La presi rapidamente e la tenni stretta con una mano intorno al viso, con le orecchie tese ho sentito un’imprecazione provenire dall’ingresso della cucina, ho guardato con la coda dell’occhio e ho visto le teste leggermente sporgenti dei ragazzi e di April. In uno scatto mi girai sul mio posto con il braccio tesso verso l’alto e rapidamente lancia il peluche contro di loro, ho lanciato anche il mio sguardo incazzato al gruppo, con un respiro profondo mi girai di nuovo sul posto continuando a prendere gli ultimi ingredienti. Il tutto fatto così velocemente che Raph, con tutti gli ingredienti stretti tra le mani, non notò nulla di quello che era successo. Gli sorrisi e insieme abbiamo iniziato a preparare i panini per tutti, ho aiuto Raph a prepararli per gli altri e mentre preparava gli ultimi due mi sono mesa a preparare il suo panino preferito, non appena finì di preparargli il panino e gli posai il piatto con sopra il suo mega panino.
Però è stato in quel momento che io e Raph abbiamo sentito qualcuno atterrare dietro di noi, dal suono delle risatine sapevo già cos'era. . . ma prima ancora che potessi impedire a Raph di girarsi. Quest'ultimo grido dalla paura indietreggiando contro uno degli armadietti, con dei pentoloni e altri utensili che iniziarono a cedere verso la sua testa, con un movimento rapido della mano creai una barriera intorno a lui proteggendolo dalla cascata di pentole e utensili. Ho girato lo sguardo verso l’isola, dove si trovava la Signora Coccolina seduta tranquillamente e con lo sguardo fisso su di noi due, con uno dei miei ruggiti che risuono per tutta la cucina con un calcio lanciai la coniglietta fuori dalla cucina.
April: Che diavolo! Tsukiko devo riportarla tutta interra!
Tsukiko: NON MI INTERESSA!
Al mio urlo April ritiro indietro di qualche passo lontana da me e Raph, con un altro movimento della mano liberai Raph dalla barriera senza voltarmi verso di lui, con le orecchie indietro e la coda arruffata che si agitava dietro di me e con i miei piccoli canini in mostra mi avvicinai velocemente verso di lei. Per tutto il tempo con Raph che mi chiamava, quando la pressi velocemente per il coletto della maglietta anteriore e la spinsi con forza contro una delle pareti libere della cucina, gli sibilai in faccia per tutto il tempo e con lo sguardo fisso nel suo.
Tsukiko: Chi sei tu per sfruttare una debolezza di uno dei tuoi amici?! Uno dei nostri fratelli?!
Con le ultime parole lanciai un'occhiata agli ai ragazzi, che distolsero lo sguardo rimanendo in silenzio, proprio quando stavo per dire qualcos’altro una mano massiccia si appoggiò sulla mia spalla. Spostai lo sguardo su quello di Raph, che mi guardava con uno sguardo fraterno e con uno dei suoi sorrisi gentili sul viso, con un sospiro lasciai andare il coletto della maglietta di April e lentamente Raph mi allontanò da lei. Sempre con un sorriso gentile sul suo muso, mi guidò verso il bancone dove si trovava il suo panino ormai distrutto, accigliata rimisi apposto tutti gli starti caduti e aggiungendo le salse che si trovavano ormai spalmate sul bancone, dopo nemmeno un minuto finì di preparare per la seconda volta il panino di Raph. Nel mentre lui dava quelli che avevamo preparato per i ragazzi e per April. Dopo dei ringraziamenti borbottati per i panini sentì tutti lasciare la cucina in silenzio, lasciando così di nuovo me e Raph da soli, alla fine porsi il panino al ragazzone che presse con entusiasmo e mangiò con gusto.
Alla fine uscì dalla cucina, lasciando Raph da solo per il momento a riordinare la cucina mentre trottavo verso il bagno, ma alla fine fui afferrata per la vita e spinta contro una parete. Alzai lo sguardo incrociandolo con quello di Leo, rimanemmo in silenzio per alcuni secondi, ma alla fine distolsi lo sguardo dal suo.
Tsukiko: ' Cosa vuoi Leo? '
Leo: ' . . . Ehi, gattina... scusa per ieri sera ma... non sono riuscito ad aprire il portale... '
Tsukiko: ‘. . . Non preoccuparti Leo...’ * Forse stasera ci riesci. *
Con uno dei suoi soliti sorrisetti, che mi portavano sempre la sensazione di farfalle che svolazzavano nello stomaco e il cuore che sembrava volesse saltarmi fuori dal petto, lentamente ricambiai il sorriso. Alla fine ci dividemmo, io per il bagno e Leo che si univa a Mikey nella sala giochi, dopo una doccia e essermi sistemata tornai verso la cucina dove trovai Raph seduto suo uno degli sgabelli e con aria molto turbata.
Tsukiko: Ehi, fratellone. Tutto bene?
Raph: Sinceramente... No, non sto bene. Non appena te ne sei andata quel maledetto coniglietto è riapparso dal nulla e mi ha parlato! L'ho detto agli altri, ma non mi hanno creduto... È abbastanza umiliante. Sono il maggiore e il Leader ed ho paura di un coniglietto. . .
Tsukiko: Per quel che conta Io ti credo fratellone. Inoltre da quella cosa proveniva uno strano odore, sotto quel tessuto cucito e quell’imbottitura ho sentito l’odore di quella poltiglia che trasportano quei maledetti insetti. Quindi non solo è un peluche inquietante, ma è anche un mutante. Inoltre avere paura di qualcosa non è segno di debolezza o altro fratellone. Tutti quanti abbiamo paura di qualcosa l’importante è esserne coscienti e di batterle a testa alta. E so che tu lo farai quando arriverà il momento. Inoltre sarò al tuo fianco qualunque sia il tuo piano. * E forse un bello scontro potrebbe aiutarmi mi sento un po' irrequieta. *
Così segui Raph in giro per la tana senza trovare alcuna traccia di quel maledetto coniglio, alla fine abbiamo deciso che avremmo fatto molto prima se ci fossimo separati, non so quanto tempo sia passato da quando io e Raph ci siamo separati. Però ho sentito le grida di April e velocemente corsi verso la cucina, ho tenuto l orecchie ben tese e ho subito capito che non c’era alcun segno di April o della Signora Coccolina, poi ho sentito il grido di aiuto di Donnie con un sibilo infastidito corsi verso il suo laboratorio.
Tsukiko: Donnie!
Subito dopo aver salito le scale ho sentito le leggere grida di panico di Raph e la voce della Signora Coccolina, entrai e con un sibilo lanciai un calcio direttamente nella testa grossa di quel maledetto coniglio, al mio calcio lasciò andare il bastone di Donnie e cade sul pavimento lontana da noi due.
Tsukiko: Fratellone stai bene?
Raph: Sì! Grazie mille per l’aiuto sorellina.
Tsukiko: Ti aiuterò sempre fratellone, anche gli altri nostri fratelli, Pops e April.
Raph: Sono felice che tu faccia parte della nostra famiglia.
Tsukiko: Lo sono anche io.
Non un attimo vidi lo sguardo di Raph da sereno e felice a uno di preoccupazione e orrore, subito dopo sentì qualcosa di affilato tagliarmi il fianco al quale gemetti dal dolore in modo che non cresce e ho anche visto la lama continuare ad andare avanti verso Raph, velocemente l’afferrai sentendo il palmo della mano essere tagliato. Ma riuscì a fermare la lama prima che potesse raggiungerlo il suo piastrone, mentre guardavo la lama ho visto che era una delle armi presenti nel bastone di Donnie, ma prima che potessi straparlo dalla pressa di quel maledetto coniglio liberò il bastone dalla mia pressa lacerando ancora di più la ferita nella mia mano. Mi girai velocemente verso la Signora Coccolina, mentre creavo un’altra barriera intorno a Raph che gridava il mio nome con paura, che ovviamente la fece crescere abbastanza da farla arrivare alla stessa altezza di Raph, che anche lui a notato e si è tappato la bocca. Con ho gemito ho schivato tutti i colpi mentre mi tenevo il fianco con la mano ferita, ma mentre schivavo un altro colpo misi il piede in una delle tante piccole pozze del mio sangue e perso l’equilibrio, che il peluche prese a suo vantaggio facendomi un altro taglio ma nella mia coscia. Mi morsi le labbra per trattenere il grido di dolore non appena mi ritrova con la schiena per terra e la Signora Coccolina su di me con la lama pronta a infilzarmi, con il cuore a mille creai una barriera intorno a me e salvandomi da un colpo fatale, ma proprio quando stava per colpire di nuovo la mia barriera vidi la testa del busto di Donnie entrare in contato con il peluche e liberandomi dai suoi attacchi. Raph vi si lanciò subito dopo dietro mettendola K.O, lentamente mi rizzai in piedi che grazie alla mia guarigione avanzata le ferite avevano già messo di sanguinare anche se facevano un male cane!
Raph: OH DIO! Sorellina!
Tsukiko: Sto bene fratellone, hanno già smesso di sanguinare, inoltre rinchiudi quella cosa da qualche parte prima che si svegli.
Raph: Va bene! Bene! Ma mentre la rinchiudo vai a disinfettare le ferite e a fasciarle.
Tsukiko: Sì, Signore! Con l’aiuto di Raph mi misi in piedi e poi lentamente zoppicai verso il bagno, evitando l’area principale in modo che i ragazzi non mi vedessero e si preoccupassero, non appena raggiunsi il bagno ripulì le ferite dal sangue secco e le disinfettai prima di bendarle come meglio potevo con una mano. Proprio quando finivo di fasciarmi la mano ho sentito le urla di Mikey risuonare per tutta la tana, mi copri rapidamente le orecchie con le mani in modo da attutire il suono anche se era doloroso, quando non sentì più le grida alla fine mi liberai le orecchie e stringendo i denti mi incamminai velocemente verso la stanza principale.
Tsukiko: * Devo sbrigarmi, Raph incontrerà di nuovo la Signora Coccolina e non voglio lasciarlo da solo con quel maledetto coniglio *
Proprio mentre passai davanti ad una stanza con la porta semi aperta sentì la voce di Leo Mikey, Donnie e April mi fermai ascoltandoli per alcuni secondi dando una tregua alle mie ferite mentre mi appoggiavo alla parete.
Leo: Vederla crescere sempre di più ad ogni urlo non ti ha convinto di smettere?
Mikey: Scusa, ma se va bene Raph e Tsuki mi hanno sentito.
Leo: Già anche gli astronauti se è per questo.
April: Perché non urliamo tutti aiuto? Oh... Se lo facciamo lei cresce. Non è una mossa furba.
Mikey: Temo che quella dello scherzo sia stata una pessima idea.
Tsukiko: Solo adesso la pensi così?
Tutti: Sorellona! Tsu! Genietta! Gattina!
Leo: Grazie al cielo sei qui! Adesso puoi liberarci!
Rimasi in silenzio per alcuni secondi osservandoli, con un sospiro zoppicai lentamente a loro, ed ovviamente ricevetti qualche sguardo confuso e preoccupato. Solo quando fui ad un passo da loro notarono il mio pigiama strappato e sporco di sangue, con la mia mano bendata. Lentamente con un gemito di dolore mi abbassai guardando tutti quanti negli occhi.
Leo: C-Cosa ti è successo?
Tsukiko: La Signora Coccolina si è dimostrata molto capace nell’usare la lama nascosta nel bastone di Donnie. Mi spiace Donnie il pavimento del tuo laboratorio è un po’ sporco.
Mikey: Come mai non c’era Raph con te?
Tsukiko: Raph c’era. L’ho protetto dall’essere colpito dritto nel petto dalla lama mentre mi tagliava il fianco. Raph mi ha salvato la vita mettendola K.O e chiudendola da qualche parte, dandomi il tempo di prendermi cura delle mie ferite.
E proprio quando ho visto uno dei ragazzi aprire la bocca per dire qualcosa, lo sentì ancora prima di vederlo o sentirlo con il mio udito, mi alzai in piedi velocemente girandomi verso l’ingresso. Con un sibilo continuo mentre guardavo una gigantesca zampa venire verso di me, stringendo i denti mi lancia in avanti con uno Shunpo spingendo fuori la zampa anche se quando mi ritrovai fuori dalla stanza fui lancia lungo il corridoio e colpendo una parete, in tutto questo potevo sentire i ragazzi chiamare il mio nome. Ho alzato lo sguardo verso il peluche, mentre mi aiutavo ad alzarmi con la parete dietro di me, mi alzai velocemente prima di usare un altro Shunpo a arrivando il più velocemente possibile alle rampe da Skateboard. Non appena arrivai ad uno dei banconi che si affacciavano direttamente sulla stanza principale mi fermai per controllare le ferite, quella sul fianco e della coscia si erano riaperte, potevo vedere il sangue lentamente macchiare le bende bianche, ma prima che potessi fare qualcosa sentì la voce di Raph riecheggiare con quella di quel maledetto peluche.
Raph: Siamo partiti con il piede sbagliato... ma non farmi del male.
Signora Coccolina: Ahah... Sei davvero uno sciocchino.
Raph: Ehm! Sei enorme. Ehm! Hai incontrato Mikey? Aspetta, dove sono tutti gli altri?
Signora Coccolina: Ahaha... Non ti devi preoccupare per loro. Tra poco ti unirai a loro e anche quel gatto troppo cresciuto.
Raph: Senti! E non parlare così della mia sorellina! All'inizio mi hai spaventato. Ma adesso! Ma adesso vedo che sei soltanto il classico bullo anche se gigante. E Raph non ha di certo paura dei bulli.
Signora Coccolina: È ancora da dimostrare!
Vidi Raph evitare il primo colpo, ma prima che il didietro di quel maledetto peluche gigante lo toccasse con uno Shunpo mi ritrovai al fianco del coniglio e con un calcio la lancia contro la parete più lontana possibile da Raph, all'impatto vidi crearsi una ginnastica crepa.
Raph: Sorellina tempismo perfetto! Come sati?
Tsukiko: Non preoccuparti fratellone prima pensiamo al peluche gigante e poi pensiamo a tutto il resto.
Raph: Okay! Ma non sforzarti troppo.
Tsukiko: Non posso fare promesse di questo tipo fratellone. Soprattutto quando stiamo combattendo.
Raph: Allora come una vera squadra ci guardiamo le spalle avvicenda.
Ci sorridemmo dandoci il pugno l'un l'altro, ovviamente con la mano non ferita, subito dopo riportammo la nostra attenzione sul coniglio di pezza che si stava staccando dal muro. Subito dopo essersi liberata dal muro saltò sopra di noi, atterrando sopra una delle estremità delle piattaforme da Skateboard, vidi Raph correre sulla per la rampa prima che potessi fermarlo. Sibilai quando vidi la Signora Coccolina strappare una delle condutture dell'acqua, usandola come una gigantesca pistola d'acqua su Raph, che gli fece perdere l'equilibrio e scivolare giù per la rampa e verso l'altra finendo poi nel canestro da canestro a testa in giù. Nemmeno il tempo di riportare l'attenzione sul coniglio che fui inondata da uno spruzzo d'acqua, finendo a mia volta contro una parete con Raph che mi chiamava, non so per quanto tempo mi ha tenuta fissa contro la parete con quel maledetto getto di acqua gelida. Però mi ero abbastanza stufata e rapidamente pressi Tessen e lo lanciai, come meglio potevo nella mia situazione attuale, ma so che l’attenzione della Signora Coccolina si sposto da me alla mia arma che andava verso di lei. Non molto tempo dopo mi senti liberare dal getto d'acqua persistente, mentre bloccava il mio colpo e lanciava la mia arma chi sa dove, scivolai per terra a carponi, tossendo tutta l'acqua che avevo inalato e vidi anche la pozza d’acqua sotto di me dipingersi di rosso. Deve averlo notato anche Raph dal suo tono di voce preoccupato che continuava a chiamarmi, potevo anche sentire le voci degli altri ancora legati in quella stanza, ma proprio in quel momento senti la risata di Pops.
Splinter: Come sei ridicolo Raph!
Signora Coccolina: Non devi più ridere! Detesto le risate. Perciò finiscila!
Splinter: Nessuno disturba la mia famiglia. O le mie maratone televisive. Ti sei fatto un nemico, anche molto potente coniglio.
E così iniziò il combattimento tra Splinter e Coccolina, con un gemito mi rialzai con l'aiuto del muro, ci rimassi appoggiata per alcuni secondi cercando di trattenere la tosse e riprendere fiato. Ora oltre al dolore delle ferite ora sentivo dolore anche al petto e di quanto faticavo per respirare avevo sicuramente qualcosa... che poteva essere controllata dopo da Donnie o guarire da solo mentre aiutava Raph a liberarsi. Con il respiro più profondo che potevo mi spostai con uno Shunpo verso il canestro, ci saltai sopra velocemente rimanendo in equilibrio precario sul panello e appoggiai entrambe le mani sui piedi di Raph ed iniziai a spingere in modo da liberarlo, potevo vedere quanto fosse preoccupato per me dal suo sguardo e entrambi potevamo vedere come l’acqua sporca di rosso sporcare le sue game e il canestro. Però continuai a spingere, con Raph che protestava e mi pregava di smettere, proprio quando mi mancava solo da spingere le gambe vidi un enorme ombra ingrandissi sempre di più su di noi. Senza pensarci mi lanciai tra le braccia di Raph, che mi tenne contro di lui senza stringermi troppo e mi strinsi a mia volta contro di lui creando una barriera. Che ci ha salvata dall'avere un incontro ravvicinato con il didietro e la coda batuffolosa di Coccolina. Ma essendo una sfera perfettamente rotonda iniziammo a fare un paio di giri mortali da una rampa all'altra, fino a quando non rallentammo e in fine ci fermammo del tutto, allora e solo allora lasciai cadere la barriera. Nauseata, stordita e con tutto il peso di Raph su di me non ha aiutato il dolore alle mie costole, che gridavano pieta dal peso opprimente, con delle spinte leggere da parte mia e dei gemiti di dolore finalmente Raph si tolse da sopra di me. Adesso eravamo entrambi distesi sul pavimento cercando di riprenderci dal giro pazzo, la risata di Pops ci aiuto a radicarci e riprenderci dal capo giro, così mi rivolsi a Raph e vidi il suo piastrone sporco del mio sangue e anche lui si stava guardando prima di spostarlo su di me.
Tsukiko: Tutto bene fratellone?
Raph: Dovrei essere io a chiedertelo! La nausea è sparita. Bel salvataggio comunque! Ma! Adesso! Tu, invece? Tutto bene? E non dire che stai bene! No! Quando ho il piastrone sporco del tuo sangue.
Tsukiko: Ti guardo le spalle fratellone. E parlando sinceramente non sto bene, ho ingerito un sacco di acqua e non so se era potabile o no... E credo che le ferite si siano abbiano ripreso a sanguinare. Ho dolore al petto che mi impedisce di prendere respiri profondi per via del dolore. E non preoccuparti non appena tutto questo sarà finito mi farò controllare da Donnie e sistemare da Leo.
Raph: Ti tengo in parola sorellina.
Gli sorrisi stringendogli la mano, ma all'improvviso la pressa di Raph sulla mia mano si strinse e fui lanciata via, quando mi fermai nel rotolare sul pavimento che ovviamente non aiutava la mia situazione attuale.
Tsukiko: * Spero che D abbia finito di prepararmi la tuta da combattimento... Non posso continuare a ridurmi così... Che male! *
Mi rimisi impedì come meglio potevo e vidi la Signora Coccolina seduta su il mio fratellone, con una scarica di adrenalina e rabbia mi lanciai con uno Shunpo contro il peluche prendendola per una delle sue lunghe orecchie colorate e flosce, la lanciai il più lontana possibile liberando così Raph che aveva un mega batuffolo in bocca che sputo subito pulendosi la lingua con le mani. Risi leggere alla scena anche se una leggera fitta mi colpì il petto, ma prima che l'adrenalina finisse mi caricai verso il coniglio di pezza, e senza fermarmi gli saltai addosso e iniziai a lanciarla in giro contro ogni parete in lessa creando ogni volta dei nuovi crateri e crepe. Mentre ero impegnata a lanciare di nuovo il coniglio sentì la battuta di Pops e la sua risata, che mi facilito nel lanciare la Signora Coccolina in giro, facendola rimpicciolire sempre di più.
Splinter: Uuuh~ Qualcuno deve avere la bocca impastata. Ahahaha~!!!
Proprio in quel momento con l'ultimo grammo di forza, trattenendomi dal gemere dal dolore e tenendo la faccia il più neutra possibile, calciai la Signore Coccolina come un pallone da calcio che rotolo lungo il pavimento, fino ad arrivare a pochi passi da Pops e Raph. Ora davanti a loro e al suono delle risate di Pops la videro rimpicciolisci ancora di più, portandomi una mano sula bocca per attutire il gemito di dolore ripresi fiato come meglio potevo e cercando di liberarmi dai giramenti di testa, in fine lentamente zoppicai verso di loro mentre appoggiavo la mano ferita sulla ferita sul mio fianco e mentre portavo il braccio sano davanti a me per proteggere le mie costole già maltrattate.
Tsukiko: * Addio al mio nuovo sacco da box. *
Raph: Guardala Pa! Si sta rimpicciolendo.
Signora Coccolina: BASTA! Siete come i bambini del mio programma! Le loro risate mi indeboliscono! AAHH!!
Mentre mi avvicinavo anche se dolorante sorrisi divertita alla scena, in fondo un coniglietto di peluche che si stava rimpicciolendo sempre di più, che stava colpendo continuamente la tavola da Skateboard che Raph usava come scudo è una scena molto divertente.
Raph: Non smettere Pa. Se ridi diventa piccola.
Splinter: Come faccio a ridere davanti a un coniglio così feroce? AHAHAHA~!!! Scusami non sono riuscito a dirlo con la faccia seria. Ahahahaha~!!!
Ho continuato a guardare la scena comica, con un sorriso divertito sul muso, anche se lentamente il mio sguardo si sposto verso i miei piedi e guadai la pozza d’acqua e sangue crescere sempre di più. Alla fine quando ritornò alla sua taglia Raph la colpì con lo skateboard e la lanciò verso di me, la osservai mentre Raph con Splinter ancora sulla sua schiena si avvicinavano, la vidi strisciare lentamente all'indietro quando vide Raph e Splinter avvicinarsi a lei.
Signora Coccolina: Non rimettermi nel baule. Non riportarmi da quei bambinaci.
Raph: Ahah... Invece è un'ottima idea. Mi piace così tanto che urlerò dalla felicità. O anche no.
Alla fine dovette fermarsi quando sentì la sua schiena colpire la mia gamba, velocemente e come meglio potevo la spinsi sulla schiena tenendola giù e con uno dei miei artigli principale puntato e pronto ad affondare nel suo muso morbinoso, mi guardava con paura al quale sorrisi anche se il dolore si stava attenuando, una cosa brutta, tanto che sentivo le gambe diventare sempre più pesanti ogni secondo e anche la mi vista si stava sempre più offuscando.
Tsukiko: Ho sei vuoi puoi diventare il mio nuovo sacco da box. Ho distrutto l'altro e il nostro fratello geniale, sa quello con la maschera viola, non lo ha ancora sostituito.
Alle mie parole e all'artiglio ancora puntato sul muso la coniglietta alzò lo sguardo verso di me mentre le facevo un sorriso psicopatico e alla sola vista sposto lo sguardo su Raph e Pops.
Signorina Coccolina: Preferisco le risate e i bambinaci.
Raph lanciò uno sguardo verso di me e quando vide la mia situazione generale, non più in grado di mantenere l’artiglio tesso o il sorriso lascia andare il peluche, il quale striscio il più lontano possibile da me. Ma fu presse e rimessa di nuovo nel suo baule da Raph, con ancora Pops sulla sua schiena, lentamente mi allontanai dalla pozza in crescita sotto i miei piedi e mi avvicinai ad una parete asciutta e mi lasciai scivolare sul pavimento cercando di fare respiri superficiali.
Raph: Fa buon viaggio! Mai e poi mai resteremo amici. Ahahaha...
Splinter: Ahahah... Vorrei vedere!
Raph: Mai e poi mai.
Alla fine la voce dei ragazzi arrivo, ancora legati in una delle stanze, richiamo l'attenzione su di loro. Con un gemito il più silenzioso ho riaperto gli occhi, anche se non sapevo quando si fossero chiusi, non volevo spostarmi dalla mia posizione anche se volessi le gambe si sentivano troppo pesanti.
Leo: ALLORA?! Come sta Tsukiko?!
April: C'è qualcuno qui?
Mikey: Potete venire a slegarci?
Donnie: Detesto questa vicinanza!
Splinter: Ahahaha... Adesso ci occupiamo anche di loro. Se ne abbiamo voglia. Ahahaha!!! E cosa centra Tsukiko?
Alla fine Raph si guardò intorno in preda al panico fino a quando non mi vide, seduta per terra sul punto di essere incosciente, Raph corse verso di me con Pops che mi guardava con orrore e preoccupazione. Raph mi prese il mio dolcemente possibile e mi tenne contro il suo piastrone, appoggia la testa contro la sua spalla e prima che chiudessi d nuovo gli occhi ho sentito la mano di Pops sulla mia testa, alzai lo sguardo e vidi Pops ancora appollaiato sulla spalla di Raph altrettanto preoccupato.
Splinter: Figlia mia... Cosa è successo?
Tsukiko: Ho abbassato la guardi e sono stata colpita. Oltre al problema di non avere un guscio Pops, la pressione dell'acqua continua non ha aiutato le mie costole e le mie ferite...
Raph: Non ti preoccupare Leo e Donnie ti sistemeranno.
Tsukiko: Non preoccuparti fratellone. Non sento niente. Mi sento solo stanca. E ho tanto tanto freddo.
Alle mie parole Raph corse verso le veci dei ragazzi, non appena varco l'ingresso della stanza dove si trovavano i ragazzi e quest'ultimi mi videro tra le sue braccia fradicia con il pigiama ormai completamente rosso, tremante e con il respiro superficiale. Ovviamente entrarono nel panico e non appena Pops li liberò dalle corde tutti si lanciarono verso di me domandando me e Raph, con un gemito affannoso appoggiai la fronte sulla sua spalla, dopo pochi secondi riaprì gli occhi quando senti la mia mano sana essere pressa. Spostai lo sguardo e vidi Leo che mi guardava con preoccupazione, gli strinsi leggermente la mano sorridendogli, anche se i brividi aumentarono e di istinto lasciai andare la mano di Leo e avvolsi il braccio e poi l'altro introno al suo collo cercando il suo calore così famigliare. Il più dolcemente possibile Raph mi trasferì nelle braccia in attesa di Leo, mi tenne contro di lui e lentamente sprofondai il viso nel suo collo, godendomi: il suo calore, il suo tocco, il suo profumo, il senso di conforto e sicurezza che mi erano mancati la notte scorsa.
Leo: Ehi, gattina perché sei tutta fredda e fradicia?
Raph: La Signora Coccolina ha usato una delle tubature dell'acqua come una pistola d'acqua gigante ad alta pressione. E posso dirlo anche o l’acqua era fredda molto fredda. La pressione dell'acqua è stata abbastanza da tenerla contro una parete e la tenuta lì per un po’ di tempo. Si è liberata con il suo Tessen e grazie Pops che la tenuta impegnata, mi ha aiutato a liberarmi e mi ha protetto con uno scudo dall’essere travolto dal didietro di quel orribile peluche. Ma oltre a ciò ha detto che sente dolore a prendere respiri profondi. Ed ha comunque continuato a combattere.
Tsukiko: Devo andare a cercare il mio Tessen. Non so dove sia finito dopo che quel maledetto coniglio la spruzzato da qualche parte...
Leo: Oooh~! No! Gattina io, te e Donnie andiamo in infermeria e guardiamo un po' cosa succede. Inoltre in queste situazioni io e Donnie siamo i dottori in famiglia. A parte Pops.
Mikey: Non ti preoccupare sorellina, io, Raph e Pops cercheremo la tua arma mistica.
April: Io ti porterò dei vestiti asciutti e caldi.
Tsukiko: Grazie mille ragazzi. E scusate per prima...
Donnie: Non preoccuparti genietta, posso capire il tuo punto di vista.
Leo: Eh... Posso capire perché lo ai fatto ' e ti chiedo ancora scusa. '
April: Non preoccuparti ragazza tutto dimenticato.
Mikey: Ed è stato abbastanza divertente stare tutti insieme in una stanza.
Tsukiko: Grazie ragazzi...
Sorrisi a tutti prima che iniziassi a tossire, tenendo le costole per il dolore, con questo tutti si divisero a svolgere i loro compiti. Leo e Donnie entrarono nell'infermeria e Leo mi aiuto a stare in piedi, non volendo bagnare e sporcare di sangue il nostro unico lettino. Mi tenne stretta contro di lui, anche se con qualche problema tanto che ero scivolosa e le mia gambe erano troppo pesanti. Alla fine April tornò con in mano un pigiama e degli asciugamani, aveva presso il mio pigiama preferito. Leo e Donnie uscirono dalla stanza dopo che mi misero a sedere su una sedia, lasciandomi con April che taglio con delle fobici il pigiama e lentamente mi asciugo, ma quando vide le mie ferita ancora sanguinanti mi copri il petto legandoci intorno un asciugamano e mettendomi delle mutande nuove mi coprimi in modo da far vedere solo la ferita sulla gamba. Velocemente chiamò Leo, che corse dentro e con uno sguardo veloce sulle mie ferite presse ago e filo, disinfettante e una ciotola con acqua calda e pulita con un panno pulito. Si mise subito a pulire la ferita al fianco e che poi disinfettò, prima di ricucirla ero così esausta che non sentivo l’ago o altro, poi passò al taglio della coscia e per finire alla mia mano anche se con qualche difficoltà. Dopo aver avvolto ogni ferita con delle bende mi lasciò di nuovo con April che finì di mettermi il pigiama, chiamò di nuovo Leo e Donnie, con Leo che mi prendeva in braccio e mi metteva sul lettino coprendomi subito dopo con le coperte. Non appena fui coperta fino al mento lentamente i brividi iniziarono a fermarsi, Leo rimasse vicino a me, appoggiando una mano sulla mia testa per accarezzarmi e stringendo la mano sana con la sua libera, Donnie si avvicinò mettendosi gli occhiali e iniziando a scansionarmi dalla testa ai piedi accigliandosi nella zona del torace.
Donnie: Alle alcune costole inclinate, nessuna costola rotta. Per questo sentì male a respirare, ti prenderò uno o due campioni di sangue per vedere se l'acqua che ai ingerito fosse depurata o no.
Leo: Io ti prendo un po' di anti dolorifici, antibiotici per ogni precauzione e ti fascerò anche il torace.
Tsukiko: Mi affido a voi dottori...
Così entrambi i gemelli si misero al lavoro, Donnie prelevò solo una fialetta di sangue tanto che ne avevo perso già abbastanza per la tana, Leo mi misurò subito la pressione e la temperatura. Mi controllo abbastanza bene da notare subito le leggere borse sotto gli occhi, mi guardò per alcuni secondi diritto negli occhi mentre le toccava dolcemente con il pollice, distolsi lo sguardo dal suo guardando Donnie che prendeva la fialetta piena di sangue e ci lasciava per andare nel suo laboratorio per fare tutti i test che doveva fare. Quando fui sicura che se ne fosse andato riportai lo sguardo verso quello di Leo, ci guardammo per alcuni secondi in silenzio, con il pollice di Leo che adesso mi sfiorava ripetutamente la mia guancia.
Leo: Sei riuscita a dormire ieri sera?
Tsukiko: . . .
Leo: Gattina... Dimmi. Ti prego.
Tsukiko: Ho dormito per forse due, tre ore, non so...
Leo: Incubi?
Tsukiko: . . . Sì. . .
Leo: Ne vuoi parlare?
Tsukiko: No...
Leo: Quando vuoi parlarne io sono qui.
Gli sorrisi appoggiando una mano sulla sua guancia accarezzando con il pollice una delle sue striscia rosse, al quale chiuse gli occhi godendosi il contatto, mentre appoggiava lentamente la sua fronte sulla mia e rimanemmo così per qualche minuto. Però mi dovetti allontanare e girare la testa dall’altra parte mentre mi coprivo la bocca con l'altra mano sana per tossire. Con questo come segnale Leo si allontanò da me per avvicinarsi all’armadietto delle forniture mediche, prese le medicine e le bende, tornando subito dopo appoggiando il tutto su un tavolino vicino al lettino. Presse un bicchiere d’acqua e mi diede le pasticche aiutandomi a sostenere il bicchiere mentre bevevo qualche sorso per buttare giù gli antidolorifici e antibiotici, mi controllo di nuovo e ascolto attentamente il mio respiro mentre aspettavamo che gli antidolorifici facessero il loro lavoro. Quando mi aiuto a mettermi seduta un rossore inondo le nostre guance mentre alzavo la maglietta avevo un top che non mi stringeva, meno male che April lo aveva presso dalla mia stanza mentre Leo mi cuciva le ferite, lentamente mi avvolse le bende su tutto il torace fino ad arrivare sotto il mio seno. Non appena finì con il viso completamente rosso si voltò prendendo tutto quello che aveva posato sul tavolino e rimettendolo apposto nell’armadietto, nel mentre lasciai ricadere la maglietta subito dopo rimettendomi distessa contro il mare di cuscini che mi sostenevano in modo confortevole, ero completamente esausta.
Leo: Dovresti riposare un po'. Più dormi prima guarisci.
Tsukiko: Va bene, Dottor Leo
Rise del soprannome e mi accarezzo la testa dolcemente lasciando che i mei capelli arruffati gli scorressero tra le dita, lentamente chiusi gli occhi lasciando cullare in un sonno tanto necessario, ma prima di lasciarmi sprofondare completamente nell’incoscienza pressi la mano libera di Leo e la strinsi. Non so per quanto ho dormito. . . Ma mi svegliai di soprassalto con le costole che pulsavano leggermente, il cuore che batteva come se avessi corso per tutta New York per ore, potevo sentire il sudore sulla fronte e sulla schiena raffreddarsi. Mi guardai intorno e lentamente mi ricordai che ero nell'infermeria, provai a prendere un respiro profondo e senti solo una leggera fitta colpirmi, oltre a quello non ho sentito nulla delle mie altre ferite. Mossi le braccia, ma una rimasse ferma come se fosse trattenuta, lentamente abbassai lo sguardo notando Leo seduto su una sedia con la braccia appoggiate sul letto e la testa appoggiata tra di loro, con un sorriso lentamente liberai la mano dalla sua presa e la portai sulla sua testa ed iniziai ad accarezzarlo. Si mosse leggermente prima di aprire gli occhi e incrociandoli con i miei, mi sorrise prima di guardarsi intorno e prese il cellulare guardando l'ora al quale si acciglio, prima di rimetterlo via e alzarsi in piedi stirandosi nel mentre.
Leo: Come ti senti?
Tsukiko: Molto meglio. Sento solo una fitta ogni tanto al torace, ma per il resto sto bene. Le altre ferite non le sento per ora.
Leo: Bene... Donnie è passato mentre dormivi e mi ha detto i risultati. Fortunatamente l'acqua che ti ha colpito era quella purificata quindi niente problemi di avvelenamento, niente febbre o raffreddore. Sei sana a parte le tue costole, il taglio sul fianco e quella sulla coscia, ed anche la mano. La tua guarigione è entrata subito in azione non appena hai iniziato a dormire hanno iniziato a guarire molto velocemente.
Tsukiko: Perché sei qui?
Leo: In che senso?
Tsukiko: Da quello che hai detto potevi lasciarmi qui tranquillamente e andare a dormire nella tua stanza. infondo come hai detto la mia guarigione è partita alla grande non appena ho dormito e che tutte le mie ferite stanno guarendo velocemente.
Leo: Gattina hai dormito per solo due ore. E ti ho sentito agitarti un po' mentre dormivo. Quindi intuisco che hai avuto un altro incubo.
Tsukiko: Ho solo rivissuto un ricordo di quando vivevo con mio "padre"...
Leo: Vuoi parlarne?
Tsukiko: Non c'è niente da dire che non sapete già tutti. * A parte la mia morte, che vengo da un altro universo, dove voi ragazzi siete una delle tante serie televisive e film sulle tartarughe mutanti ninja *
Leo: Gattina...
Tsukiko: Ho solo rivisto un girono in cui mio padre mi ha lasciato sola per una o due settimane... non lo ricordo veramente, ma mi aveva lasciato cibo già comprato nel frigo e dei soldi per il cibo d'asporto... Però in quei giorni ho visto quanto ero sola... Ho odiato ogni singolo giorno e quando mio "padre" è tornato mi sono sentita felice, ma ancora più sola...
Non so quando, ma ad un certo punto le lacrime mi scesero lungo le guance senza il mio consenso e non ne capivo nemmeno il motivo ho smesso molto tempo fa di versare lacrime per quell'uomo, proprio quando stavo portando la mano ad asciugarmi il viso mi ritrovai stretta delicatamente tra le braccia e il piastrone di Leo.
Tsukiko: Leo...
Leo: So che stai tenendo un sacco di sentimenti repressi nel profondo del tuo cuore, lo faccio anche io, ma da quando sei entrata nelle nostre vite e nella nostra famiglia con te posso darne liberò sfogo. Quindi sentiti anche te libera di sfogarti con me e come dici sempre a noi non è debolezza provare quello che provi. Infondo i genitori, anche se ci hanno maltrattato in ogni modo inimmaginabile, sono pur sempre i nostri genitori. Gli ameremo sempre, anche se la nostra testa la pensa in altro modo, il cuore non lo fa. Quindi è normale che tu ti senta triste per tutto l'amore che non hai potuto dare a tuo padre.
Alle sue parole mi strinsi contro di lui e iniziai a piangere, ricordando ogni singolo giorno che ho passato nella speranza che mio padre si rivolgesse a me, sentivo il desiderio che per solo una volta si fosse rivolto a me con un sorriso felice e che mi abbracciasse dicendomi quanto gli dispiacesse di avermi trattato in quel modo. Cosa che non è mai successa per tutta la mia vita e della mia morte prematura, alla quale sicuramente mio padre avrà gioito insieme a tutta la sua famiglia, al solo pensiero mi strinsi ancora di più contro Leo con le costole che protestavano e anche le ferite della mano e del fianco. Gli ignorai e continuai a piangere e a singhiozzare contro il suo collo, mentre mi cullava e confortava con dolce parole sussurrate contro il mio orecchio. Non molto tempo dopo ho sentito le braccia massicce di Raph avvolgermi da dietro con la mano molto famigliare di Pops che mi accarezzava sulla testa, ovviamente sentì la mano di Donnie prendere la mia sana dal collo di Leo e stringerla, con Mikey che si arrampicava sul letto ed evitando ogni ferita mi avvolse le braccia il più delicatamente possibile intorno alla vita mentre affondando un lato del viso nel mio addome. Come uno tsunami tutti i pensieri che mi erano passati stamattina per la mente volarono fuori dalla finestra e continuai a piangere tra le braccia della mia vera famiglia.
Tsukiko: * Appartengo a questa famiglia, al clan Hamato, appartengo a questo luogo insieme alla mia famiglia. Non sono un intruso... Io faccio parte di questa famiglia! *
Alla fine tutte le lacrime finirono, insieme ai ricordi di una vita in cui desideravo così tanto che mio padre mi ammesse e accettasse, ma che ormai quella vita di attesa era finita e un'altra mi attendeva con la mia nuova famiglia.
Tsukiko: * Anata wa hitori ja nai *
Strinsi la mano di Donnie che ricambiò subito la pressa e strofina la guancia contro quella di Leo, al quale mi strinse leggermente la pressa e a sua volta ricambiò il gesto, con un sorriso felice lentamente mi staccai da Leo e liberai la mano dalla pressa di Donnie. Sedendomi dritta con l'aiuto di Raph che aveva già riposizionato la montagna di cuscini come sostegno per la schiena e li guardai tutti. Raph rimasse alla mia sinistra appoggiando una delle sue mani sulla mia spalla con Pops sempre appollaiato sulla sua spalla, Donnie e Leo rimassero alla mia destra con la mano di Leo sulla mia spalla mentre quella di Donnie si trovava sul mio ginocchio, Mikey rimasse nella stessa posizione anche se aveva allentato un po' la pressa per potermi guardare in viso.
Tsukiko: Cosa ci fatte qui ragazzi? Vi ho svegliato?
Splinter: In verità, abbiamo sentito tutto quello che hai detto. Leo ha aperto la sua comunicazione, non appena avete iniziato a parlare... Perché non hai mai detto nulla.
Tsukiko: Come si fa a dire qualcosa che pensi di aver accettato e che invece scopri che lentamente ti sta divorando lentamente portando dubbi su tutto quello che ti circonda? Ho avuto paura oggi quando vi ho visti tutti insieme e agire come una famiglia, che ho sempre desiderato, il dubbio, la tristezza, il rimpianto e la sensazione di non essere parte della famiglia mi hanno colpita. Per questo sono sparita nella mia stanza, il dubbio mi mangiava la mente, ma Raph mi ha chiamato e mi ha fatto dimenticare tutti i pensieri e i sentimenti che mi stavano lentamente divorando.
Mikey: Ehi! Sei la mia sorellona anche se non abbiamo lo steso sangue o lo stesso mutagene che ci scorre nelle vene. Tu sei e sarai per sempre la mia sorellona.
Alle parole di Mikey nuove lacrime mi scivolarono lungo il viso e lentamente strinsi la testa di Mike contro il mio addome, al quale rispose stringendo di nuovo le braccia intorno alla mia vita, il momento tra noi due non durò molto perché la voce di Donnie porto la mia attenzione su di lui.
Donnie: Che tu lo voglia o no sei parte della nostra famiglia genietta. Inoltre sei la mia assistente/aiutante progettista per i nostri gadget, attrezzature e per sollevarmi di nuovo il morale quando uno dei miei progetti non va come voglio o quando esplodono. Sei sempre lì a passarmi i progetti e capire dove non funzionava e mi passi un attrezzo per studiare l’errore o per ricominciare da zero. Oltre al fatto che da quando ci sei ci aiuti a mantenerci sempre in salute con la tua abilità mistica curativa, la tua abilità di ascoltarci e di trovare sempre le parole giuste per aiutarci a tenerci sani di mente, le tue abilità in cucina hanno aiutato ad avere una vasta gamma più ampia di piatti da mangiare e non solo la pizza. Oltre al fatto che ti metti sempre davanti a noi per proteggerci in combattimento come una sorella maggiore. Non so te ma! Tutte queste cose e altre ancora ti rendo un elemento essenziale per questa famiglia, senza di te non sarebbe lo stesso e. . . Sì! Con la tua presenza tutto è cambiato. . . Ma è cambiato in meglio.
Sorrisi a Donnie stringendogli una mano, sapendo che un abbraccio in quel momento sarebbe stato un po' troppo per lui, ma con il tempo migliorerebbe nel contato fisico e nell'esprimere le sue emozioni.
Raph: Interessante non so se ti ricordi, ma sei il mio braccio destro, non mi fiderei di nessuno più di te per tenerci tutti al sicuro se io non potessi. Inoltre sei la mia sorellina e che tu lo voglia o no, che la tua mente lo pensi o no, questo non cambierà mai. Qualunque cosa accada tu sarai sempre la mia sorellina.
Con il sorriso sempre stampato sul viso e con le lacrime di felicità che mi rigavano sempre il viso, spostai la mano bendata a quella di Raph che strinse il più dolcemente possibile, mentre mi sorrideva a sua volta. Lentamente lasciò andare la mia mano e si mise seduto sul bordo del letto, avvolgendomi le spalle con il braccio e tirandomi dolcemente contro il suo fianco, dove mi ci accoccolai iniziando a fare subito le fusa seguita da un coro di Aww.
Leo: E cosa posso dire io che non è già stato detto di miei fratelli o dovrei dire i nostri fratelli. Sei parte della nostra famiglia dal primo giorno in cui ci siamo incontrati. Inoltre sei la migliore ninja e combattente tra di noi oltre ad essere fantastica con le tue armi e abilità mistiche. Insomma sei un portento in tutto quello che fai gattina siamo fortunati ad averti nella nostra famiglia.
Ridacchia alle parole di Leo, asciugandomi le lacrime ormai secche sulle mie guance, ed ovviamente anche Leo si unì con me, Mikey e Raph sul letto il quale protestò leggermente per il peso eccessivo. E i tre insieme mi avvolsero di nuovo in un caldo e confortevole abbraccio stando attenti alle mie ferite, al quale mi ricordai che Pops e Donnie non si erano uniti nell’abbraccio, spostai lo sguardo e trovai la tartaruga in viola guardarci con desiderio e con un sorriso allungai la mano sana verso di lui invitandolo ad unirsi al gruppo. Senza alcuna protesta o riluttanza si unì a noi appoggiandosi accanto a Mikey. Con ancora il sorriso sul viso accarezzai ad ognuno la testa per qualche minuto, al quale ognuno fu contento delle coccole, per tutte le volte che hanno apprezzato le coccole o quando Pops gli dava il permesso di abbracciarlo non ricevevano molto affetto fisico se non l'uno dall'altro. Con quello in mente pressi la decisione di coccolare di più i ragazzi, ma i miei pensieri furono sviati dalla voce di Pops, che vidi seduto vicino ai pedi del letto mentre ci osservava.
Splinter: Sei come una figlia che non ho mai avuto Tsu, quindi non pensare mai che tu non faccia parte di questa famiglia. Sono onorato di averti come figlia e come parte del clan Hamato. Adesso ti lasciamo riposare in pace, forza ragazzi andiamo tutti quanti a letto, che quel letto non reggerà ancora per molto tempo il vostro peso.
Alle sue parole i ragazzi si lamentarono, allungai velocemente entrambe le mani afferrando la mano di Leo e quella di Raph, anche se sentì il dolore colpirmi la mano ferita. Però non lascia la pressa, non appena pressi la mano ad entrambi mi guardarono leggermente preoccupati per la mia mano ferita.
Tsukiko: Vi prego non voglio dormire da sola...
Alle mie parole si guardano l'un l'altro, prima di farsi un cenno e Raph mi rassicuro che sarebbe tornato il prima possibile mentre usciva lo vidi prendere Mikey e Donnie, nel mentre Leo tolse le bende per controllare le ferite, ci spalmo sopra una pomata della città nascosta utile per accelerare la guarigione, mettendomi subito dopo delle nuove bende. Rimanemmo lì aspettando il ritorno di Raph io ridendo delle pessime battute di Leo, che stranamente riuscivano a farmi ridere anche se sapevo che erano pessime, alla fine Raph trono da noi con un sorriso stampato in faccia.
Raph: Tutto pronto! Vieni sorellina, ormai Pops è andato a dormire quindi possiamo fare più o meno quello che vogliamo. E consisteste in una serata film in un mega fortino di cuscini e lenzuola!
Sorrisi eccitata pronta ad alzarmi, ma Raph si paro davanti a me e mi presse in stile sposa, con le mie proteste inascoltate arrivammo in soggiorno e vidi il più grande fortino fatto di cuscini e lenzuola. L’ho adorato con tutto il cuore e dentro vidi subito Donnie e Mikey, già con i loro pigiami, coperti dalla loro coperte preferite e pronti a qualunque cosa avessero programmato per la serata. Leo appari di nuovo, già nel suo pigiama blu con cappello abbinato, mi presse dalle braccia di Raph che sparire nella sua stanza molto probabilmente per cambiarsi. Fui portata verso il fortino e adagiata in un grande mucchio di cuscini mi misi subito comoda, non appena fini di muovermi per sprofondare il più possibile nel materasso di cuscini, Leo mi coprì subito dopo con la mia coperta preferita. Al quale con un sospiro soddisfatto sprofondai ulteriormente nel mio lettino di fortuna, poi sentì qualche secondo dopo due pesi sulle mie gambe, guardando in basso ho visto che i pesi erano le teste di Donnie e Mikey. Sorrisi ai due prima di vedere la testa di Leo appoggiarsi sul mio stomaco, lontano dalle coste e sul lato non ferito, anche coperto dalla sua coperta preferita. Alla fine ho visto anche Raph unirsi a noi, ma invece di appoggiare la testa non so ormai dove, mise uno suo braccio sotto la mia testa come un cuscino e mi strinse leggermente contro di lui. In modo da confortarmi, ma anche evitando di infastidire i nostri fratelli e le mie ferite, con il calore e il conforto di tutti e quattro iniziai subito a fare le fusa. Così tutti e cinque comodi e coperti dalle nostre coperte preferite iniziamo una lunga, terrificante e forse divertente, serata di film del horror e di storie. Ovviamente fui la prima ad addormentarmi, al suono confortevole della voce dei ragazzi che raccontavano le loro storie o quando scherzavano tra di loro, ma quella sera dormi senza altro che sogni meravigliosi di tutte le cose che avevo ricevuto dalla mia famiglia.
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