Tumgik
#L'albaDelRisveglio
pasquale82 · 7 years
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Venti di guerra
Alle prime luci dell'alba un'enorme schiera di cavalieri neri circondava il perimetro del tempio. Grandi nomi come Dereksthor, Jardin, Ghalaben, Stephan, capeggiavano l'intera compagnia, pronti per quella che sarebbe stata l'ultima grande battaglia della storia. Un capannello di swahazul si radunò sovrastando tutto, un ombrello che impediva il passaggio di quei fragili raggi di un sole, ormai stanco di sorgere su quell'enormità di odio e violenza. Questo era lo sfondo scuro di Broken Town, in quella mattina del 28 giugno 1987. E io non c'ero. L'unica cosa di cui sono veramente certa è che quella battaglia non fu combattuta, né quella mattina né mai. Io rimasi con Maggie. Che aveva capito tutto. Avevo detto a mio padre che Fuìnor, era già al tempio, con il suo seguito di sudditi, sotto la protezione di un'egida. Che avrebbe provato a spezzare l'incantesimo grazie alle conoscenze che aveva acquisito attraverso il Necronomicon e al sangue che mi aveva rubato quando stavamo al casale. Che aveva imparato come controllare gli spettri anche attraverso le distanze spazio-temporali. E ovviamente, gli avevo fatto credere che Jason aveva vuotato il sacco terrorizzato dalla mia furia. E lui? Si era bevuto tutto. O forse no. Forse voleva solo darmi fiducia. Forse aveva capito che quella, era la mia guerra, era la mia battaglia, e io ero l'unica persona che avrebbe potuto vincerla. Ma volevo farlo da sola. Fatto sta che mi ridiede l'anello e un bacio, e poi andò con gli altri. E così, armata di una buona dose di coraggio acquistata a buon prezzo a sud della disperazione, e con in spalla la giusta quantità di brividi e polvere, varcai le soglie della follia. Tornai laddove tutto ebbe inizio. Avevo capito come fare. Avevo scoperto che non ero un essere in balìa degli eventi, ma il capitano della nave più infida e maestosa della vita: il tempo. Bastava solo cavalcare le onde giuste.
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