Tumgik
#passa a prendermi
solosepensi · 11 months
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Cara ragazza,
mentre ti scrivo ho di nuovo 19 anni, sono seduto sulle scale della cucina a far asciugare i capelli al sole, poi passerò a prenderti con l’Ypsilon 10 di mio padre. È la fine dell’estate della maturità, ho la patente da un mese, tu sei l’amore che voglio. A novembre andrò a studiare a Venezia e mi lascerai. Ti chiamerò ogni sera nell’autunno più piovoso della storia, dalla cabina telefonica di Rialto, tua sorella ogni volta mi dirà: «Non c’è, è fuori con Luca». Io riappenderò, poi urlerò, poi il mio amico Carlo mi dirà: «Andiamo a bere».
Ci rimetteremo insieme dopo 4 mesi interminabili, il giorno in cui scoprirò che Luca non esiste, ma è solo il nome che dai alla tua paura. La maniera che hai per dirmi: «Fammi vedere quanto ci tieni. Torna a prendermi». Quando lo farò, saremo due pesci che finalmente riguadagnano l’acqua. Sarà un anno di mani che si sfiorano, baci con le labbra screpolate, film al cinema di cui non ricordo niente, poi l’estate di nuovo addosso.
Ci lasceremo in inverno, per mia scelta e per la convinzione che mi spetti, stavolta, il tuo dolore per il mio abbandono. La realtà è che sentire di averti già trovata è una consapevolezza che a 21 anni mi sconvolge. È più gestibile la presunzione di poterti tornare a prendere, di nuovo, un giorno.
Quel giorno non ci sarà. Ci sarà invece chi dopo l’incidente mi dirà: «Se fosse rimasta con te magari sarebbe ancora viva». Ci saranno il senso di colpa che mi accompagnerà a lungo come un secondo battito, l’inutilità delle lacrime, la prima scoperta del “mai più”. Passerà del tempo e arriveranno altre ragazze, in ciascuna di loro avrò la sensazione di cercare qualcosa di te. Finirà ogni volta, perché non ti troverò mai. Né in loro, né da nessuna parte.
L’amore non passa nella vita una sola volta, per nostra fortuna. Quel che non torna è la prima opportunità di avere coraggio, l’occasione decisiva di restare, quella di dirsi per la prima volta: due. Può accadere che arrivi troppo presto, oppure troppo tardi, ma se la riconosci devi decidere subito cosa farne, perché la vita non aspetta i tuoi ritorni.
Oggi sono passati più di vent’anni, ho una compagna che amo, tre figlie che sono la luce dei miei giorni, per vivere racconto storie. Ogni volta che mi capita di scrivere dell’amore sono per un attimo di nuovo là, sotto quella pioggia, dentro a quella cabina del telefono. Immagino di poterti chiamare dall’adesso, solo per ringraziarti. Per dirti che quando mi è passata davanti la mia seconda occasione di restare me ne sono accorto subito, perché per la prima volta non ti stavo più cercando. Ma soprattutto perché, di nuovo, ho avuto la tentazione di andare via, a causa della mia paura alla quale un giorno ho dato un nome di ragazza.
Sono rimasto anche pensando a ciò che la mia stupidità ci ha fatto perdere per sempre. Sono rimasto sentendo che l’amore che resta può fondarsi anche su quello che non torna, ma solo se permetti all’amore che non torna di essere la strada che ti porta verso l’amore che resta.
(Matteo Bussola)
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La felicità è mio fratello che mi manda un messaggio dicendomi di farmi trovare pronta domattina alle 9:30 che passa a prendermi per andare a fare shopping a Catania ♡_♡!!!
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withoutskin · 9 months
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Io mi sento davvero incapace, ormai sono anni che sono andata via di casa, e da ancora più anni, forse dalle elementari, faccio più o meno tutto da sola, eppure niente, non ho ancora imparato ad organizzarmi. E mi sale la rabbia perché sarebbe bello tornare a casa e trovare qualcuno che ti ha preparato un bel piatto di pasta ogni tanto (ad esempio) oppure qualcuno che ti passa a prendere dopo il lavoro quando ti senti distrutto (ad esempio) ma poi mi sale ancora più rabbia perché non mi sento in grado di prendermi cura di me.
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teredo-navalis · 3 months
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Oggi dovevo uscire con il boy (che passa a prendermi da sotto casa) ma l'avrò fatto aspettare un quarto d'ora perché, nonostante fossi pronta, le maglie che avevo indossato mi stavano dando fastidio, mi stavano disturbando profondamente al di là del piano fisico e ho dovuto provare tante diverse maglie ma tutte mi davano fastidio e mi sentivo di soffocare e ho provato a mettere il reggiseno ma la sensazione che mi dava addosso mo faceva impazzire e la spallina della canottiera che mi toccava non la potevo sopportare e dell'altra canottiera invece il bordino, lo sfregavo col braccio e mi dava una sensazione incredibilmente spiacevole insomma mi sentivo disperata e in ansia, credo di aver avuto un mezzo attacco di panico
Alla fine sono uscita con felpona larga che mi toccava in pochissimi punti il corpo e niente sotto perché altrimenti il sensory overload mi uccideva
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gcorvetti · 10 months
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Settimana intensa.
Ieri a gran fatica sia per il mal di schiena sia per lo spazio angusto del mio studio e per la mole di strumentazione, ho pulito a fondo il suddetto spazio. Ho aggiunto anche un tavolo che mi servirà se e quando comprerò il controller midi, forse, in ogni caso mi serve per computer e mixer per ora, infatti dovrebbe essere un setup provvisorio. Non so quante volte ho cambiato posizione e arrangiato in modo diverso il tutto (posto una foto in fondo). L'unica cosa che mi occupa spazio e che non ha nulla a che vedere con l'ambientino in se è il box per la pianta, si si cannabis ma è più che altro un hobby quando dopo 3 mesi ho 3/4g che ci faccio? Me la fumo, mica posso lanciarmi in un business milionario :D hahahahha questo è quello che ho cercato di fare capire a quelli della dogana che mi hanno sequestrato i semi che avevo ordinato dalla Spagna (67,30€, bastardi), poi però ti puoi disintegrare con l'alcol e menare chi ti capita a tiro in un momento di ira alcolica, quello è legale, fare devastare fisicamente e psicologicamente il proprio popolo è un gesto a dir poco infame.
Finito di scrivere qua vado a mandare il mio giochino a Dr. Spock che il primo Agosto fa il compleanno, sorpresina, approfitterò per prendermi un caffettino al bar che è tanto che non vado, poi tornato vedrò di spostare quel box e recuperare quei 70 cm che in uno spazio di 2mq fanno tanto, me ne frego se a lei non piace che sto coso stia in giro per la casa, ho bisogno di spazio.
Poi questa settimana a lavoro sarà dura fare cinque giorni invece dei quattro come da accordo, eh si perché c'è il campionato mondiale di rally che passa da qua, con tutte le città che ci sono in Estonia proprio qua, che rottura di palle, ricordo che 8 anni fa quando lavoravo in piazza (anche il posto dove lavoro ora è in piazza) come cameriere per quel fine settimana mi sono sorbito tante di quelle persone che penso le avrei fatte tranquillamente in un mese. Il perché è semplice, a questi trogloditi piacciono le auto, l'automobile è uno status symbol, le vedi sfrecciare tutte lucenti pulite come il giorno del matrimonio, rombanti, con i tizi alla guida con l'occhiale da sole che si vantano del loro mezzo da decine e decine di mila euro, sappiamo che è soltanto una compensazione del pene piccolo Freud docet. I peggiori poi sono gli hipster che comprano a prezzi assurdi auto d'epoca (chiamiamole così) che vanno ancora a carbone, poi ti parlano di ambiente e di inquinamento che ti verrebbe di andare e bruciargli l'auto così tanto per.
Che mondo incredibilmente assurdo, risultato di un'evoluzione bloccata adhoc per il volere del denaro, miliardi di persone tenute nell'ignoranza solamente per consumare prodotti che non servono alla loro vita, a fare lavori alienanti, a vivere di stenti ed illusioni, di lustrini e fugaci soddisfazioni davanti all'immenso oceano del nulla. Se tutti si accorgessero quanto è stupido vivere così, finirebbe tutto, ma finirebbe in anarchia totale, ma questo è un altro discorso.
Ecco il mio piccolo studio, si ho qualche cavo ma giusto il necessario :D
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moomoorare · 11 months
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Bruh ho appena finito di fare il turno, i piedi mi stanno uccidendoooo. E poi le mani mi puzzano di gamberoni. E minimo adesso non ho tempo di pranzare perché sono quasi le due e volevano partire alle 2 e mezza. E mi serve fare la doccia pure.. non posso nemmeno dire maratona tattica perché minimo inciampo e mi rompo il cranio. Perooooò. Almeno. Mio padre passa a prendermi quindi ✌️
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volumesilenzioso · 1 year
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devo cambiare identità, seriamente, sto avendo paura. c’è un tipo che mi da il tormento da due ore, sa chi sono, dice di essere il medico che mi ha compilato la cartella l’anno scorso quando stavano per ricoverarmi. dice di essere pazzo di me, mi chiama, ha voluto parlare anche con mia madre perché io non mi ricordavo di lui, quindi dato che c’era anche lei quel giorno mi ha chiesto di passargliela. questo, avendo la scheda con tutte le mie informazioni, sa dove abito, sa praticamente tutto, e ha detto che appena mi passa la febbre viene a prendermi e sarò sua. ha già parlato di me alla sua famiglia, ha anche chiesto a mia madre qualche dritta per conquistarmi. sto tremando da quando mi ha contattata, dice di aver parlato con una mia amica, dice un milione di cose. potrebbe essere l’inizio perfetto per un film ambientato in un manicomio
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io-pentesilea · 2 years
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(Ogni giorno che passa aumenta la consapevolezza in me che non tornerai.
E parallelamente aumenta la voglia di scriverti...
E lo sforzo che faccio ogni giorno per evitarlo, mi sta uccidendo...
Vorrei tanto parlare con te, guardarti negli occhi...
Vorrei che tu ragionassi.
Dio, come vorrei che ci fosse un miracolo anche per me.
Che per una cazzo di volta l'universo si occupasse di me. Che non mi 'usasse' per aiutare gli altri...
Che la smettesse di prendermi a calci nei denti.
Perché si arriva a un punto di rottura... e non si riesce più a sopportare altro dolore...
Barbara)
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pu-pa35 · 2 years
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Chiedimi di uscire
ma non per cenare fuori
per andare a ballare
o a fare due passi.
Non per andare a teatro
o al cinema.
Non per andare ad ascoltare il mare.
Chiedimi di uscire
e si ti risponderò di no
tu non te ne andare
restami accanto.
Restami vicino
anche se non riuscirò
a rispondere al tuo sorriso
al tuo silenzio.
Anche se ti sembrerò lontano.
Con il tuo respiro cullami
ti prego
abbracciami.
Chiedimi di uscire
da dove sono finito.
Che lo so che non è vero niente.
Lo so che davanti ho un vuoto che non esiste
ho un buio che non inghiotte
che sono solo mie paure.
Lo so che là fuori il mondo
continua a far nascere meraviglie.
Lo so che è tutto dentro a questi occhi
che pesano come macigni.
Lo so, ma non ce la faccio.
Per questo ti sto chiedendo
chiedimi di uscire
passa a prendermi.
e portami lontano da tutto.
Passa a prendermi
e portami, ad essere felice.
#tipassoaperdere
Interno Poesia
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yoursweetberry · 1 year
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Una delle cose a cui non riesco a smettere di pensare, sono i discorsi che mi facevi mentre giudicavi Enrico e Cristina, quando il massimo che riuscivano a darmi quando dicevo loro di aver bisogno di vicinanza, erano solo messaggi dietro a un telefono, che se fossero stati veri amici mi avrebbero proposto di vederci e stare insieme, che tu con le tue amiche lo fai.. ed è vero lo fai, ma con me no. Però volevi spacciarti per mia amica e farmi passare pure per pazza quando ti dicevo che non ti comporti come fai con le altre.
Mi hai accusata nell’ultima nostra conversazione di essermi allontanata io da voi perchè ad esempio Giusy chiedeva di me. Mo i messaggi solamente vanno bene? sono da amici bravi? Come mai quando io ho detto di aver bisogno di leggerezza nessuno ha proposto di darmene un po’ invece di lasciarmi a casa da sola? O come mai se doveva essermi chiesto se venivo a casa tua lo faceva solo Giusy? Giusy è padrona di casa tua? Tu non hai fatto che ignorarmi. E se una tua amica sta male e sai che è depressa e che avrebbe solo bisogno di un gesto affettuoso cosa ti costa dire una frase come un invito tu?? Perchè devi giustificarti con “io non faccio gli inviti le mie amiche possono venire quando vogliono” quando poi io è una vita che devo dar conto a quando posso o non posso e a te non costerebbe nulla una parola gentile come il dire “vieni che mi fa piacere stare insieme a te” e far sentire un po’ di affetto a quella persona che sta soffrendo. Quella frase che non costa nulla ma che per l’altra persona può essere una botta di vita.
Come mai quando quel giorno mia mamma si stava operando e ho detto espressamente che stavo male e dovevo uscire per distrarmi e stavo vagando da sola senza sapere dove andare non hai risposto “se vuoi passa un po’ qui a distrarti”? come mai? perchè bastavano i messaggi sul gruppo giusto? proprio come facevano Enrico e Cristina che tanto criticavi! Però quando invece la nonna di Giusy stava male in ospedale l’hai saputa invitare a casa, hai saputo dire Giusy vieni un poco qua, vieni a mangiare da nonna ecc (quindi gli inviti e le cose carine le sai fare) o quando la tua allieva Anna che non è nemmeno una tua amica l’hai saputa invitare a stare un po’ giu da te quando ti ha raccontato del suo disagio di non riuscire a stare sola in casa. Quando io invece scrivevo nel gruppo che stavo male e mi sentivo inutile e sola a casa quando avevo lasciato il lavoro al nido, e mi offrivo pure per darti una mano a lavoro, trovavi solo scuse per non farmi venire. E potrei ripetere la storia della proposta di vedere Harry insieme e a me viene data la risposta “non so se posso sono giu in sala a lavorare” poi se altri propongono di vedere altro insieme, giu alla sala va bene anche se lavori, ANZI meglio perchè mi fate anche compagnia. Quindi è la mia compagnia che non va bene. Vedi che non è vero che sei con gli altri come ti comporti con me?
Con te, con voi, mi deve star bene accontentarmi di messaggi dietro a un telefono, e di elemosinarmi un posto in una stanza se mi autoinvito o se al posto di chi dovrebbe invitarmi lo fa qualcun’altro, nemmeno fosse casa sua. Mi deve stare bene che mi contatti per chiedemi un favore e poi fregartene del fatto che non ci sentiamo e vediamo da settimane senza nemmeno provare a chiedere cosa succede e come mi sta andando la vita dato che in precedenza sapevi e sapevate tutto della mia situazione.. ma chissenefrega giusto? Se ti comporti tu in questi modi, va bene, se lo fanno gli altri invece sono amici di merda. Io questo non capisco, perché prendermi in giro così e pensare di me che davvero sia una stupida e farmi passare da tale. Come se fossi io a non aver apprezzato quelle briciole buttate lì per terra. Che l’ho voluto io di stare cosi! Quando io semplicemente non ci riesco ad essere falsa nelle relazioni per questo mi allontano e si capisce anche benissimo il perchè, ma dall’altro lato si fa sempre finta di niente, perché fare domande è scomodo, è più comodo rigirare a me la colpa di qualcosa, come se dovessi sempre fare IO qualcosa per sistemare e mai gli altri. Che mi deve bastare quel poco, quelle cazzo di briciole che ho dovuto anche chiedere per favore.
Io non ho mai dato briciole a nessuno, ho sempre dato tutto il mio cuore e non mi merito tutto questo dolore.. non me lo merito
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Una conoscenza perfetta di una relazione perfetta di una vita perfetta desiderata dalla perfetta ragazza.
Una conoscenza inizialmente ingenua, dove si passa il tempo assieme perché si vuole non perché si deve, per arrivare ad uno scopo. Conoscersi perché vogliamo far amicizia e man mano chattare sempre più spesso fino ad arrivare al sentirci ogni attimo della giornata, chattando di cose stupide del tipo "mi sono appena alzat* dal divano" detto a caso; non che mentre si ha ciò da un giorno all'altro si smette e non perché non sai cosa dire ma perché non si vuol smettere di farlo e di star vicino all'altra persona, seppur con sciocchezze. In principio, parlare del più e del meno, combattendo la tensione delle prime battute scambiate. Andare al bar, prendere un caffè o un succo, oppure io che decido di prendere un succo di frutta alla pesca, il mio preferito, e l'altra persona che mi copia per prendermi in giro, oltre ad averne davvero voglia, la quale voglia sono io che l'ho causata. Andare al bar, fumarci una sigaretta, magari condivisa, perché nessuno dei due fuma davvero ma fa figo il pensiero di fare qualcosa, qualsiasi cosa, insieme. Iniziare a mangiare fuori, che sia pranzo o che sia cena, farlo e basta, senza pensare ad altro se non al fatto che si ha voglia di mangiare assieme; anche se non è bello affatto, per niente, vedermi fare quest'azione: sono lenta e sembro una bambina. Vederci non solo per quel che fanno tutti ma anche per leggere assieme, che sia un libro di psicologia od un manga: io che ascolto te o te che ascolti me perché ci piace sentire il suono della voce dell'altro, anche se io non sono poi così tanto brava a leggere ad alta voce. Essere premurosi e notare anche le più piccole cose: del tipo rendersi conto che c'è qualcosa che non va ma stando zitti, abbracciandosi per la voglia 0 di parlare, di sfogarsi e farlo quando ci si sente pronti; del tipo "metti il cappotto che fa freddo.. e so benissimo che quanto sei freddolos*" detto in modo gentile, educato, dolce, perché non è una vera e propria lamentela. Fare nottata assieme, sul letto, il nostro letto, quello comodo solo perché ci staresti tu. Fare nottata, a parlare.. e non smettere più fino a quando ci addormentiamo, fino a quando siamo esausti, o fino a quando decidiamo di usare le nostre labbra per fare altro. Parlando non solo del più e del meno, perché non siamo più agli inizi, quindi quella barriera è superata.. ma questo, però, purtroppo, solo successivamente vari "test" e varie cose per farmi capire che mi vuole davvero: ormai ho il cuore di ghiaccio, freddo e duro, come il marmo, ed anzi, se proprio ne vogliam parlare probabilmente neanche c'è più, si salva giusto quel granellino di sabbia per riuscire a farmi sopravvivere. Perché si, promettevo, quando ero più piccolina, alle persone che mi vedevano di non cambiare perché ero felice, felice della mia vita e di quel che ero, ma le batoste m'han cambiata e la cosa più dolorosa è che non volevo questo. Si, lo so, sono andata fuori tema, anche esageratamente direi, ma una cosa detta va spiegata bene altrimenti che discorso è?
Dicevo: conoscere tutto, e parlare di tutto ciò che si passa per la testa, amando, adorando tutto ciò che c'è in quella situazione, in quella relazione. Parlare del proprio passato e di cose che in teoria non avremo mai avuti il coraggio di dirle a qualcuno, di dirle anche solo ad una persona. Amare, come si ama una bambina, perché una bambina dev'essere amata in un certo modo, in una maniera precisa..
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streethawk1970seregno · 5 months
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Stasera passa Gianni a prendermi, così vediamo come va il bolide dopo la riparazione meccanica ...
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