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#quante calorie si deve bruciare al giorno
fjbh9f-782su6-blog · 4 years
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Perdita di peso dieta a zona
È buono quando una persona ha la motivazione per ogni giorno è necessario inserire tutti i cibi consumati con calorie e attività fisica. L'anno scorso ho iniziato a svenire, poi le mestruazioni sono iniziate dopo 2-3 mesi. Pressione e tutte le piaghe croniche a turno, mai ferite prima, ma ora tutte le piaghe, a cominciare da cistite, pancreatite, tonsillite, tosse infinita. Sudo, sento freddo, insomma .. ... 13 Esercizi a casa efficaci possono aiutare a risolvere il problema di polpacci e cosce troppo pieni Esercizi aggiuntivi per le gambe. Ecco come ottenere adesivi... [Continua a leggere→]
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Come dimagrire il mento
La quinoa è uno pseudo-grano, ma se prendiamo il riso selvatico, anche uno pseudo-grano, è più sano ed economico. Il programma di nutrizione e allenamento per la perdita di peso prevede lo sviluppo di un programma specifico per una specifica Nutrizione di Base per perdere peso a 1000 calorie al giorno. Come affrontare il nemico numero 1 del tuo corpo snello: il viscerale ... Lo fanno solo sulla luna calante e in una dieta sana, carichi sportivi e un po 'di stregoneria sono più efficaci in combinazione. Una dieta sana e rigorosa per la perdita di peso è la ragione del crollo. Il segreto di tanta longevità e resilienza ... Per la perdita di peso, questa norma ... Prima di ogni pasto berrete un bicchiere di acqua tiepida (con la dieta pigra, senza dubbio, è un modo molto efficace per sbarazzarsi del grasso sottocutaneo in eccesso. Solo nell'intero complesso puoi ottenere un risultato efficace. Ma solo a condizione che il prodotto sia preparato, si scopre che è adatto anche per perdere peso, non lo sapevamo.
Dieta detox x 1 settimana
Cosmetici naturali e decorativi. Miscela snellente di zenzero con limone e miele. Il tè alla cannella è anche un ottimo modo per stimolare il corpo a perdere quei chili in più. Iscritti. Blog. Perdere peso è un lavoro titanico e un lungo processo. Perdita di peso dieta a zona Programma TV STS per oggi. Non è un segreto che quasi tutte le malattie possono essere curate Leggi il nostro articolo! Amore 12.9. 25/11/2017. Tuttavia, ricorda, le bevande dimagranti a base di erbe non devono essere bevute troppo a lungo.
Dieta per dimagrire ragazza 18 anni
Come saltare, quali esercizi ti aiuteranno a perdere peso in una settimana. Con l'esercizio fisico regolare, i principianti e il sovrappeso dovrebbero iniziare ad allenarsi a bassa intensità. Perdere peso su una parte specifica del corpo, secondo i postulati del fitness ... L'effetto del massaggio per dimagrire l'addome Come massaggiare correttamente l'addome per dimagrire? Evita i cibi grassi. Il grasso in eccesso sulla nostra figura è esattamente quel grasso Camminare prima di coricarsi è anche un buon modo per non mangiare di notte. Di solito, per calcolare quante calorie Per calcolare le calorie negli alimenti, è necessario conoscere il contenuto calorico in 100 g di ogni prodotto ... Come acquistare Reduslim per dimagrire a Ulan-Ude? I semi di fieno greco sono più apprezzati per l'uso pratico, poiché sono caratterizzati da un alto contenuto di olio e sono luminosi. L'olio di fieno greco per capelli può essere utilizzato regolarmente aggiungendolo a shampoo e balsami. La storia del paziente. La violazione di questa raccomandazione minaccia danni alla salute.
10 cibi per avere la pancia piatta
Se il peso continua a diminuire, allora ... Ho parlato con le persone, mangio 1300-1700 calorie, cammino 7 km. Effetti terapeutici della sauna a infrarossi. Agricoltori locali. Dicono che contenga più nutrienti e oligoelementi. Tendiamo il più possibile i muscoli addominali e ... Andare all'aperto è sempre piacevole, ma se il tuo tempo è limitato, considera di investire in una cyclette da casa di qualità. L'aglio in salamoia fa bene? Gli scienziati hanno dimostrato che il più delle volte la causa dell'eccesso di peso è la mancanza di acqua. Grazie a questo metodo per perdere peso, il corpo viene purificato dalle sostanze nocive, il che contribuisce alla corretta ...
Gli alimenti da mangiare per dimagrire
Puoi usarli aumentando il tuo consumo di energia o diminuendolo È facile perdere peso? Compra il tè dal Vietnam Porteremo i prodotti a Mosca il giorno successivo. Tuttavia, i metodi del loro lavoro sono significativamente diversi e per chi desidera comodità e risparmio di tempo: chi vuole perdere peso non deve preoccuparsi di scegliere il cibo, preparare il cibo e contare le calorie. Il Pilates ti aiuta a perdere peso, quante calorie puoi bruciare? Questo è simile a ciò che accade nel corpo durante il massaggio. Hai bisogno di pesi per braccia e gambe? Rubrica: Cibo Visualizzazioni: 1401. Un trattamento dimagrante efficace richiede una forte positività ... Il programma utilizza la motivazione, lo strumento principale per perdere peso e ritenzione Un ampio database di ricette per un'alimentazione sana - cinquantunomila ricette disponibili offline.
Dieta del riso dal lunedi alla domenica
Per prevenire e migliorare l'effetto del cocktail, puoi aggiungere prugne, mela grattugiata ... I prodotti per la sua preparazione dovrebbero essere scelti in modo responsabile. La dieta del grano saraceno è considerata la più sicura e allo stesso tempo utile. Come funzionano i prodotti di bellezza? Per non invecchiare bisogna prima di tutto muoversi, ma gli anziani non sono la ginnastica cinese: per la salute, per la longevità, per il dimagrimento. Puoi scaricare il diario in modo completamente gratuito, basta indicare il tuo indirizzo email, dove dovrebbe arrivare il diario e il diario degli alimenti per dimagrire diventerà non solo una fonte di informazioni di avvertimento sul livello critico di contenuto calorico di alcuni prodotti. Le raccomandazioni per perdere peso di solito menzionano ...
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Cosa significa soffrire di anoressia?
È da un po’ di tempo che cerco il tempo è le parole per scrivere questo post: non è facile, per me, esprimere quello che si provi quando il male interiore sfocia in un problema serio è pericoloso. Vorrei precisare che tra tutte le malattie mentali, i problemi dell’alimentazione (che includono anoressia, bulimia, BED, ortoressia ed altre patologie) sono quelli col più alto tasso di mortalità. Informo per chi deciderà di leggere che alcuni contenuti potrebbero essere ritenuti forti. Ergo, TW TW TW TW.
1. Un disturbo alimentare non è una scelta. Nessuno sceglie di rifiutare il cibo perché si sveglia una mattina e non ha nulla di meglio da fare. L’anoressia è la manifestazione di un disagio interiore molto profondo e radicato che trova “sfogo” in questa patologia.
2. Le anoressiche sanno che quello che stanno facendo farà del male al loro organismo, ma guarire è un percorso lungo e richiede tempo. Non si può pensare di smettere di essere malati da un giorno all’altro, è più importante, è necessario chiedere aiuto. Subito.
3. Digiunare è faticoso. Nessuna di noi, quando sente la necessità di farlo, lo fa volentieri. E se ci arrabbiamo, se siamo irritabili, siamo scontrose perche stanche, se diciamo “no” ad un pezzo di torta, lo facciamo controvoglia: la mancanza di cibo si sente, eccome. La testa pesante, i capogiri, la stitichezza, il gonfiore costante: non mangiare fa schifo, e noi lo sappiamo bene.
4. Avere ricadute non è segno di debolezza. “Non sei abbastanza sana”, “pensavo fossi guarito/a”, “sei abbastanza intelligente da capire che ti fai solo del male”, “mi hai deluso/a, credevo ti stessi impegnando” sono frasi che spesso ci vengono dette- anche se in buona fede, talvolta- e che fanno male. Soprattutto perché il percorso di guarigione è lungo e complesso, è partecipe di psicoterapia, dottori vari, sforzi emotivi consistenti, amor proprio recuperato: in sostanza, se cadiamo dobbiamo autorizzarci a perdonarci e fare meglio. Perché uscirne è possibile.
5. L’anoressia non è “voler assomigliare alle modelle”. Anzi, è perdersi del tutto in un vortice incontrollato di pensieri che poco hanno a che fare coi modelli imposti dai fantomatici social network TW che poi alla fine non sono.
6. Le ossessioni sono il pane quotidiano (che bella metafora!). Conteggio di calorie, rituali vari, ansia costante: quante energie si spendono per sottostare a questa malattia, quanto poco per la vita vera.
7. Purtroppo agli altri non interessa se siamo grasse o magre, alti o bassi, belli o brutti: avranno sempre qualcosa da ridire. Quindi il cambiamento fisico è inevitabile e non bisogna aver paura del loro giudizio: stare male non è una scelta, e ripeto, nessuno ha diritto di dire quello che può o non può succedere al tuo corpo. Solo chi vive l’anoressia può sapere il dolore che si prova e nessuno deve sentirsi autorizzato a aumentarlo.
8. Magra non vuol dire anoressica e grassa non vuol dire bulimica. L’anoressia è una malattia mentale e non fisica. Forse è peggio avere un corpo normale ed una mente malata, perché sentendosi “meno malati” ci si autorizza a peggiorare. Invece no, ognuno si merita di guarire indifferentemente dal peso e dall’aspetto fisico. La gravità dell’anoressia non dipende dal bmi.
9. È difficile conciliare amicizie/ vita sociale e malattia. Spesso ci si sente giudicati anche dagli amici, dai familiari, dai genitori: la cosa migliore è parlar loro di come ci si sente (anche se difficile!) e chiedere una mano, anche se ci si sente “vergognosi”. Nessuno è tale, tutti hanno bisogno della vicinanza di chi ama quando non sta bene con se stesso, a maggior ragione chi fa solo non riesce ad amarsi. Ama chi ti ama quando non ti ami, dicono.
10. L’attività fisica può diventare ossessione. Va bene fate sport, va bene bruciare, va bene tonificare, ma le ossessioni non hanno fine, e chi corre(va) 8/9 km a digiuno per bruciare “il nulla” lo sa bene. Ovviamente, anche in questo caso pochi/e o nessuno quasi lo fa per voglia sincera, anche perché con quel poco che si ha in corpo dubito si possa aver voglia anche solo di metter piede fuori casa, ma perché la malattia mentale obbliga a seguire determinati comportamenti. È importante riconoscere e allarmarsi subito nel caso in cui il fisico sua troppo debilitato: gli svenimenti sono molto pericolosi, soprattutto se si è soliti viaggiare/ spostarsi da soli/e.
11. L’aiuto è necessario. Certo che voler farcela da soli/e è una bella utopia, ma la realtà è che come ogni malattia, il medico è essenziale. Che sia uno psicologo, uno psicoterapeuta, uno psichiatra, un nutrizionista, un parente, un amico o il coniglio di Alice, avere accanto qualcuno che condivida il peso che portiamo addosso è importante, fisicamente e psicologicamente.
12. La scuola è molto più dura se le calorie ingerite sono molte di meno. Il cervello consuma glucosio per funzionare, e l’anoressia non lo vede nemmeno col cannocchiale lo zucchero, quindi utilizza la chetosi per produrre energia, sfruttando i grassi accumulati. Questo provoca mal di testa e maggior difficoltà mnemoniche. Se a scuola si peggiora, sarà psicologicamente frustrante, è vero, ma sarà anche più facile capire che le cose non possono andare così per sempre: una malattia infima non può e non deve rubarci il futuro!
13. Gli specchi sono cattivi. Contarsi le ossa, sentirsi gli spigoli sotto le dita, toccarsi dappertutto per controllare che ogni parte del corpo sia esattamente come qualche minuto prima è stressante e ossessivo, ma fa parte della malattia. Cerchiamo di evitare gli specchi ma poi ci tastiamo dappertutto: non smetterò mai di dire quanto l’anoressia sia una brutta bestia, che inganna la mente e la distorce a suo piacimento. Riconoscere queste debolezze ci porta a conoscere il nostro corpo era arginare comportamenti fomentanti la malattia.
14. Pesarsi ottomila volte al giorno è sfinimento puro. Perché tanto il peso oscilla di qualche etto ed i sensi di colpa di qualche migliaio. Meglio cercare di non avere bilance in casa, per evitare di cadere in un vortice asfissiante di calcoli e pesate manco fossimo animali da macello.
15. La vita vera esiste e anche noi, prima o poi, ne prenderemo parte. Promesso.
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giancarlonicoli · 6 years
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27 gen 2019 20:00
UNA TAVOLATA DI FALSI MITI - DALLA SAUNA CHE FA DIMAGRIRE A TUTTO IL PESCE È PIENO DI MERCURIO. IL PORTALE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ HA SMASCHERATO LE BUFALE PIÙ DIFFUSE SUL WEB CHE RIGUARDANO L’ALIMENTAZIONE: NON È VERO CHE I PRODOTTI DEL CONTADINO SONO SEMPRE PIU' SICURI ED È ASSOLUTAMENTE FALSO CHE PER PERDERE PERSO BISOGNA SALTARE I PASTI – E SULLE BARRETTE…
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Cristina Marrone per "www.corriere.it"
Desideri perdere qualche chilo di troppo? Fai una bella sauna!
FALSO - Una credenza comune sostiene che l’uso della sauna favorisca il dimagrimento aiutando a bruciare calorie. Sicuramente fare una sauna può portare molti benefici al nostro corpo sia fisici che mentali. L’enorme fonte di calore presente in una sauna, permette infatti di migliorare la traspirazione, rilassare la muscolatura e depurare la pelle.
Tutto questo non permette però di affermare che facendo la sauna sia possibile dimagrire. Si tratta infatti solo di una pura e semplice sensazione dovuta al fatto che nella sauna (date le alte temperature e la presenza di vapore) si suda. Ma sudare non corrisponde a dimagrire. Il sudore, infatti, non è collegato con la perdita di grasso o con un consumo maggiore di calorie ma porta ad una notevole perdita di liquidi e sali minerali.
Questi però, nell’arco di poche ore, vengono reintegrati dal nostro stesso organismo non appena si beve dell’acqua o una bibita, riportando il peso esattamente ai valori precedenti. Affinché sia dunque possibile ottenere qualche risultato sul proprio peso corporeo facendo la sauna, è necessario associarvi una giusta dose di esercizio fisico, reintegrare i liquidi persi con degli integratori salini e seguire un adeguato e sano stile alimentare.
Mangiare cibi senza glutine è salutare
FALSO - In assenza di patologie che giustifichino l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è consigliabile consumare tali cibi per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti. Negli Stati Uniti (e non solo) si sta diffondendo la moda della dieta senza glutine, anche tra coloro che non soffrono di celiachia; secondo i suoi sostenitori questo tipo di dieta sarebbe più salutare e aiuterebbe a perdere peso. In realtà non è così. Vediamo perché.
La celiachia è una forma di intolleranza permanente al glutine che provoca distruzione dei villi intestinali, con conseguente malassorbimento intestinale: l’intestino non è più in grado di assorbire ferro, minerali, grassi e vitamine. Per un celiaco, una dieta priva di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali.
Al contrario, in assenza di una diagnosi di celiachia fatta da un medico con gli opportuni accertamenti clinici e diagnostici, privarsi di cibi contenenti glutine non è consigliato . Innanzitutto perché rimuovere i cereali contenenti glutine, come frumento, orzo e farro dalla propria dieta significa privarsi non solo delle principali fonti di carboidrati complessi, ma anche dei minerali, delle vitamine, delle proteine e delle fibre alimentari in essi contenuti .
In secondo luogo, utilizzare prodotti senza glutine (gluten-free) per chi non ha problemi di celiachia, porta con sé qualche inconveniente anche per la linea. I prodotti senza glutine in commercio sono, infatti, più calorici del corrispondente alimento contenente glutine, perché addizionati di grassi. Inoltre, questi prodotti hanno un più alto indice glicemico, quindi portano ad un maggior aumento dello zucchero nel sangue dopo il loro consumo, e contemporaneamente hanno un minor effetto saziante. Infine, i cibi gluten-free hanno spesso un minore contenuto di fibre, sali minerali e vitamine.
Tutto il pesce è pieno di mercurio
FALSO - l rischio di riscontrare livelli di mercurio tali da costituire un pericolo per l’organismo esiste solo per alcune specie di pesce e per alcune categorie di consumatori . In Italia, comunque, l’importazione ed il commercio di prodotti di origine animale sono sottoposti a rigidi controlli.
Il contenuto di mercurio nel pesce cambia a seconda della specie: i pesci predatori di grossa taglia, comepesce spada e tonno, sono più facilmente contaminati da mercurio rispetto ai pesci più piccoli. Alte concentrazioni di mercurio nell’organismo possono risultare tossiche per il sistema nervoso dei bambini e durante l’età fetale.
Soprattutto per alcune categorie di consumatori, come bambini, donne in età fertile, donne in gravidanza e durante l’allattamento, l’autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) consiglia di consumare pesce 2-3 volte a settimana, variandone le specie e limitando il consumo di quelle che potrebbero avere un maggiore contenuto di metilmercurio, come i grossi predatori (squali, pesce spada, luccio, tonno e nasello).
In virtù delle sue proprietà nutritive, è svantaggioso/esagerato eliminare totalmente il pesce dalla propria dieta per il timore di assumere mercurio: il pesce, infatti, è ricco di proteine facilmente digeribili ed è, inoltre, fonte di vitamine del gruppo B, D e A e di acidi grassi omega 3 con benefici effetti sul cuore . È importante perciò non privarsene a tavola, ma imparare a consumarlo variando il più possibile le specie e le tipologie di pesce.
Per dimagrire basta saltare i pasti
FALSO - Saltare i pasti per dimagrire è un metodo che non funziona e non fa bene alla salute. È pensiero comune che saltare i pasti sia un metodo valido ed efficace per perdere peso, e purtroppo questa pratica viene sperimentata da molti. Si crede che privando l’organismo di calorie e nutrienti durante la giornata si avrà una riduzione della massa grassa. In realtà quello che accade è l’opposto: il corpo, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento.
Quando si salta un pasto avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, con due conseguenze importanti: in primo luogo, il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali.
Perciò, dopo aver saltato un pasto, non solo si arriva più affamati a quello successivo, ma si ha la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura. L’abitudine prolungata a saltare la colazione, il pranzo o la cena, nel tempo, fa perdere massa magra, e aumentare massa grassa, determinando anche un rallentamento del metabolismo. L’abitudine di saltare i pasti è quindi, per più aspetti, una scelta non salutare.
Mangiare, invece, cibi nutrienti durante tutto il giorno, in porzioni più piccole, stabilizza i livelli di zucchero nel sangue e porta a seguire una dieta più sana e favorevole alla perdita di peso.
Anziché saltare i pasti sarebbe, quindi, meglio nutrirsi con 5-6 piccoli pasti durante la giornata, scegliendo tra cibi con calorie e grassi limitati, ma con buone quantità di proteine ed elementi nutritivi vitali. Organizzare un piano alimentare facile da seguire, con consumo di alimenti ogni 3-4 ore, può rivelarsi molto utile per la salute e anche per il controllo del peso
La pasta fa sempre ingrassare, l’ananas fa dimagrire
FALSO - Non esistono alimenti buoni né cattivi: tutti gli alimenti vanno inseriti, nelle giuste proporzioni, nell’ambito di una dieta sana e varia. La frutta è un alimento indispensabile per il nostro organismo ed è consigliabile consumarne almeno 3 porzioni al giorno accompagnate dal consumo quotidiano di almeno 2 porzioni di verdura.
Tuttavia, non esistono alimenti che fanno dimagrire o che siano completi dal punto di vista nutritivo: l’alimentazione deve, quindi, essere varia e rapportata alle condizioni della persona e all’attività fisica che svolge. Escludere completamente alcuni alimenti dalla propria dieta per più di 7-10 giorni può provocare gravi carenze nutrizionali.
Questo vale, in particolar modo, per i carboidrati complessi (presenti in pasta e pane): essi sono la principale fonte di energia per il nostro organismo e possono essere alleati per il controllo del peso perché sono gli alimenti che maggiormente contribuiscono alla sensazione di sazietà .
Inoltre, pane e pasta, specialmente se integrali, contenendo fibra favoriscono il transito intestinale e proteggono dallo sviluppo dei tumori del colon. In conclusione, in un’alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie quotidiane dovrebbe provenire dai carboidrati ed almeno i 3/4 dovrebbero essere assunti sotto forma di carboidrati complessi.
Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco
FALSO - Nessuno studio scientifico ha mai provato che lo zucchero di canna apporti maggiori benefici rispetto allo zucchero bianco. Entrambi i tipi di zucchero contengono, infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio, per cui sono equivalenti. Quante volte al bar al momento di dolcificare il tè o il caffè abbiamo sentito chiedere al barista «Per favore può darmi lo zucchero di canna? È migliore di quello bianco».
In realtà, mentre lo zucchero bianco contiene solo saccarosio, quello bruno contiene anche qualche residuo di melassa (tra l’1-5% a seconda dei tipi di zucchero grezzo in commercio) che gli dà un aroma un po’ diverso. Il saccarosio, può essere estratto sia dalla canna da zucchero che dalla barbabietola da zucchero.
La molecola estratta è esattamente la stessa, ma diversi sono i residui e le impurezze che, prima della raffinazione finale, sono ancora presenti nel prodotto grezzo e che alla fine rimangono nella melassa. I residui della barbabietola non sono molto gradevoli e per questo il saccarosio derivante da essa viene completamente purificato. Quelli presenti nella canna da zucchero, invece, sono apprezzabili al palato. Lo zucchero di canna quindi può subire vari gradi di raffinazione e portare a prodotti leggermente diversi, dallo zucchero bianco, identico a quello di barbabietola, a prodotti più scuri.
Nella melassa sono presenti, in quantità molto basse, alcuni minerali e vitamine, ma poiché di zucchero se ne assumono giornalmente piccole dosi, queste sostanze presenti nello zucchero di canna non apportano particolari benefici all’organismo. Il processo industriale al quale viene sottoposto lo zucchero per diventare bianco non danneggia il prodotto, estraendo solo il saccarosio dalle impurità presenti nella melassa.
Hai bisogno di ferro? Mangia tanti spinaci
FALSO - Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino.
La credenza popolare che gli spinaci siano un’ottima fonte di ferro è, probabilmente, dovuta in parte alla larga diffusione mediatica che hanno avuto alcune pubblicità e cartoni animati. Il ferro è il minerale più abbondante del nostro organismo e gioca un ruolo decisivo nella formazione dei globuli rossi. I valori consigliati di assunzione sono pari a 10 mg al giorno per adulti maschi e anziani e a 18 mg per le donne durante tutto il periodo dell’età fertile.
Si stima che nel mondo circa 2 miliardi di persone (più del 30% della popolazione mondiale, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo) siano anemici e, buona parte di questi, a causa della carenza di ferro. In questi casi è consigliabile, dietro consiglio del medico, una dieta che supplementi la carenza di ferro.
Il ferro è presente negli alimenti in due forme chimiche; una più facilmente assimilabile è contenuta in abbondanza nella carne e nel pesce, mentre quello presente nei vegetali e nelle uova non si assimila facilmente. Inoltre, il ferro contenuto negli spinaci, anche se abbondante (2,9 mg di ferro per 100 grammi di prodotto fresco non bollito), non può essere utilizzato dall’organismo a causa della presenza di sostanze che impediscono il suo assorbimento.
Tali sostanze, però, possono essere inattivate con la cottura. Inoltre, la vitamina C e, più in generale, gli alimenti acidificanti come il limone, ne migliorano comunque l’assorbimento . Gli spinaci, comunque, rappresentano una buona fonte di vitamine, acido folico (utile al sistema immunitario, alla produzione di globuli rossi e a favorire il rinnovamento delle cellule) e cellulosa (che aiuta l’intestino a svolgere correttamente il suo “lavoro”).
I prodotti del contadino sono più sicuri e genuini degli altri
FALSO - I controlli che vengono effettuati lungo tutta la filiera alimentare, dai campi alla tavola, garantiscono che i prodotti commercializzati negli esercizi autorizzati alla vendita siano sicuri per la salute. Additivi, coloranti e procedimenti industriali sono normati da Regolamenti europei atti a non far arrivare sulla nostra tavola prodotti nocivi per la salute. Ad esempio, per quanto riguarda i prodotti di origine vegetale, al momento della messa in commercio essi non devono contenere livelli di fitosanitari (come pesticidi e antiparassitari) superiori ai limiti massimi consentiti dalla legge .
Per garantire ciò, Carabinieri, Aziende Sanitarie Locali-ASL e Corpo Forestale dello Stato, sotto il coordinamento della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute, effettuano numerosi controlli. I prelievi vengono effettuati in centri di raccolta aziendale e cooperativi, mercati generali specializzati e non, depositi all’ingrosso, ipermercati e supermercati .
Questo sistema di controllo garantisce, per i prodotti che vengono acquistati negli esercizi regolarmente autorizzati (come supermercati, negozi alimentari e mercati specializzati e non), un elevato livello di qualità e di sicurezza per il consumatore.
Le barrette energetiche possono sostituire un pasto
FALSO - Nessun prodotto dovrebbe sostituire, se non per periodi limitati e all’interno di un regime dietetico ipocalorico controllato, un pasto completo. Il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata. Il sostitutivo di un pasto dovrebbe essere inserito all’interno di una dieta ipocalorica sana, in funzione dell’obiettivo prefissato.
In commercio esistono più di 4500 opzioni, tra integratori, barrette e bibite, ma nessuna di queste rappresenta un valido sostituto in una dieta sana e bilanciata. Possono sicuramente vantare buone proprietà nutritive per composizione, ed essere utilizzati con altri scopi, ma difficilmente hanno la completezza di un pasto equilibrato e sano. I cibi sono molto complessi dal punto di vista nutrizionale per essere riprodotti in laboratorio ed è impossibile inserire tutte le sostanze in essi contenute in una compressa, tavoletta o soluzione.
Gli integratori sono utili in caso di aumentato bisogno di alcuni nutrienti, come accade in gravidanza per l’acido folico, in caso di abbondanti flussi mestruali per il ferro o in certe condizioni, quali osteoporosi, per la vitamina D, o per la vitamina B12 nella dieta vegetariana. Tuttavia, è bene ricordare che gli integratori possono dare interazioni con alcuni farmaci e che l’eccesso di taluni nutrienti, ove gli integratori non vengano usati secondo le modalità d’uso indicate in etichetta, potrebbe avere effetti negativi sulla salute.
I cibi grassi e i latte sono un toccasana per la gastrite
FALSO - I cibi grassi non sono un rimedio per la gastrite anzi… sono addirittura sconsigliati! L’elevato contenuto in grassi di questi alimenti riduce lo svuotamento dello stomaco rendendo la digestione più lunga. I cibi, in particolare le proteine, vengono digeriti nello stomaco per azione di succhi gastrici e particolari enzimi. I grassi, invece, la cui digestione avviene successivamente nell’intestino, si raccolgono in grosse gocce oleose che, non essendo solubili nei succhi gastrici e non essendo attaccate da acidi ed enzimi, rimangono in sospensione.
Ciò determina un allungamento dei tempi di transito del cibo determinando un prolungato contatto delle pareti dello stomaco con gli aggressivi succhi gastrici . È, quindi, consigliabile per chi soffre di gastrite evitare cibi come carni grasse o trasformate nonché formaggi, soprattutto se fermentati o molto stagionati. Anche la panna, le fritture o le cotture troppo prolungate possono far male per lo stesso principio.
Anche con latte e latticini è bene fare attenzione! È credenza comune pensare che in caso di gastrite, bere un bel bicchiere di latte sia la soluzione migliore. Essendo un cibo con un pH abbastanza neutro (6 - 6,8), il latte può dare, effettivamente, un immediato senso di sollievo andando a tamponare l’acidità del contenuto gastrico. Tuttavia, soprattutto il latte intero, è ricco di grassi che come abbiamo già detto rallentano lo svuotamento dello stomaco.
Esercita quindi un effetto positivo nell’immediato ma, dopo il beneficio iniziale, possono ricomparire i fastidi. Pertanto, in caso di gastrite, esofagite o duodenite è necessario concordare con il medico una dieta adeguata dalla quale vengano allontanati tutti i cibi e le bevande (come alcol e bevande contenenti caffeina) che possono accentuare l’irritazione delle pareti dello stomaco. A proposito… anche il fumo può peggiorare i sintomi, una ragione in più per smettere
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Fitwalking: che cos’è, benefici, quante calorie si perdono e controindicazioni
Il fitwalking è un’attività fisica, basata sui principi dell’allenamento delle discipline aerobiche, elaborata dall’ex marciatore olimpico italiano Maurizio Damilano, il quale ha racchiuso nella sua guida Camminare Bene (2008) tutti gli accorgimenti necessari a trarre il massimo beneficio dalla camminata sportiva.
Esistono tre grandi famiglie di fitwalkers:
Life style: a questa categoria appartengono i camminatori che svolgono il fitwalking per puro svago, che preferiscono il camminare al prendere i mezzi per muoversi. Queste persone non hanno particolari obbiettivi dal punto di vista sportivo, ma sono attratte dalla filosofia di vita legata al camminare;
Performer style: a questa famiglia appartengono gli appassionati del fitwalking che coltivano anche un interesse per gli aspetti sportivi, che uniscono il piacere del camminare all’attenzione per il dimagrimento e la tonicità muscolare;
Sport style: questa categoria coinvolge i soggetti sportivi, che si allenano quotidianamente anche al fine di partecipare ad eventi e gare, ma anche al fine di affrontare sfide personali come lunghe camminate con specifici obiettivi di tempo.
Benefici del fitwalking
Il fitwalking apporta diversi benefici al nostro corpo: in primo luogo, camminare almeno un’ora al giorno vi aiuterà a combattere la pigrizia contrastando l’insorgere di malattie cardiovascolari legate alla sedentarietà, ed è inoltre uno sport adatto a è affetto da problemi di diabete o disturbi cardiaci.
Oltre a migliorare notevolmente l’umore, praticare fitwalking per un’ora permette di bruciare 300 kcal e contemporaneamente aiuta a tonificare alcune aree del corpo facendo meno fatica rispetto ad altri sport, che lo rende adatto anche a persone con un importante sovrappeso che avrebbero difficoltà a praticare altri sport.
Come praticare il fitwalking
«Non dobbiamo reimparare a camminare – dice Maurizio Damilano – ma perfezionare o correggere il nostro modo di farlo per ottenere i massimi benefici e poterci muovere facilmente e senza dolori, stanchezza muscolare e tensioni articolari».
Praticare questo sport in modo sbagliato, quindi camminare scorrettamente, può provocare seri danni alla postura e all’apparato muscolo-scheletrico. Non basta, quindi, solo uscire di casa ed iniziare a camminare, ma esistono dei piccoli accorgimenti a cui fare attenzione per rendere piacevole e benefica l’esperienza del fitwalking; vediamoli insieme:
I piedi: la posizione corretta che il piede deve assumere nel momento dell’appoggio al suolo è leggermente esterna; questa posizione deve essere mantenuta anche durante il completo appoggio a terra sino al raggiungimento del massimo punto di spinta. Il piede deve toccare terra partendo dal tallone, poi deve aderirvi completamente, e lasciare terra in corrispondenza della punta dell’alluce, utilizzando la caviglia come perno.
Le gambe: le gambe svolgono una duplice funzione: – Sostegno: in questa fase le gambe aiutano il piede a sostenere il corpo in tutto il suo movimento, dall’impatto del tacco con il suolo sino alla spinta; – Spinta: in questa fase, attraverso l’utilizzo dei muscoli posteriori della coscia, l’avanzamento successivo alla spinta acquista vigore. Il movimento delle gambe deve essere energico così da percepire tutto il lavoro compiuto dai muscoli.
Le anche: il ruolo delle anche e del bacino nel fitwalking è quello di permettere al passo di sviluppare la giusta velocità e di mantenere fluida e naturale l’azione; è dunque di fondamentale importanza non forzarsi ad assumere una postura rigida e “da robot”, ma di muoversi in maniera del tutto naturale.
Il tronco: il tronco deve formare una linea immaginaria continuativa tra testa e malleolo, restando quindi sempre in asse con le gambe.
Le braccia: sarebbe opportuno piegare le braccia a 90° (cioè ad angolo retto) mentre si pratica il fitwalking, compiendo un movimento di oscillazione in avanti e indietro con un movimento opposto a quello delle gambe. Non è un dato conosciuto da tutti, ma le braccia sono un’ulteriore spinta all’impulso della camminata.
Le spalle: il busto va mantenuto ben eretto e le spalle, che assecondano il movimento delle braccia, devono restare morbide e cadere verso il basso. Attenzione quindi a non contrarle, irrigidirle o piegarle eccessivamente in avanti o indietro, perché rischiate di irrigidire anche collo e schiena incappando in scoccianti dolori e infortuni.
Il collo e la testa: il collo e la testa incidono in maniera importante sulla postura; devono infatti essere mantenuti ben dritti per permettere alla colonna vertebrale di “allinearsi” ed “allungarsi”, ma, come sempre, non dovete assumere posizioni innaturali o troppo rigide: tutto deve restare assolutamente morbido e naturale.
Non temete: facendo sempre attenzione a seguire queste dritte, queste tecniche per camminare bene diventeranno gradualmente automatiche. Con la pratica migliorerete notevolmente il vostro modo di camminare e ne scorgerete i vantaggi anche nella vita quotidiana.
Quante calorie si perdono con Fitwalking?
Facendo 30 minuti di Fitwalking si bruciano circa 220 calorie.
Camminare Bene di Maurizio Damilano
Come precedentemente accennato, Maurizio Damilano, l’iniziatore italiano di questa disciplina e campione olimpionico di marcia, ha elaborato questo testo scorrevole e chiaro nel quale svela le tecniche per camminare bene e a lungo e permettendo di raggiungere anche velocità elevate, allegando inoltre pagine dedicate ai consigli sullo stretching e ai piani di esercizi.
Fonte: https://yesnaturaonline.com/fitwalking-che-cose-benefici-quante-calorie-si-perdono-e-controindicazioni/
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