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23 aprile 2019

fuori piove, è primavera e non pioveva da un bel po’

(in realtà avrei voluto questa fosse una pagina del mio diario, ma in questo momento non ho modo di scrivervi)

sento gocce d’acqua che bucano il cielo scoppiando per terra, con quella musica dolce e potente.

volevo mettermi le cuffiette, come ogni notte, ma questa melodia assordante mi bagna le orecchie e non posso farne a meno

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and enjoy your meal

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non ti permettere

è che poi vorresti sempre urlare piangere e urlare e piangere e tirarti i capelli e disperarti solo che non puoi perché no perché poi ti senti ridicola da sola anche se non c’è nessuno perché queste cose tu non le puoi fare perché c’è il tuo spirito loquace che ti giudica quindi no no assolutamente come ti permetti ma sei pazza

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io come dovrei fare?

sono costantemente condizionata da te e dal tuo umore; se ti ho vicino ho paura di fare qualcosa di sbagliato, se ti ho lontano soffro perché non ci sei, se muori muoio io, se te ne vai io non esisto più e se non mi vuoi, io non mi voglio più.

sarebbe stato strano non averti mai conosciuto.

chissà come starei ora.

che schifo io mi ero sempre detta e ridetta che sarei stata una persona forte ed indipendente, però è tutto finto io faccio finta e bla bla però chi ci crede boh perché io no quindi perfavore non te ne andare

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io che palle non riesco più e non riesco e non voglio concretizzare il mio pensiero in qualcosa di poetico perché non mi viene però non voglio vedere nessuno e non sopporto nessuno non ce la faccio siete troppo finti e usurpatori della società e scalatori sociali ma che senso ha non avere una personalità e vivere in un mondo di copie su copie come fate ad essere sempre la stessa cosa e pensarvi diversi e poi vogliamo tirare in ballo le ingiustizie? no perché non finiamo più ed è inutile davvero è tutto noioso noioso noioso anche questi miei pensieri sono noia totale perché sono sempre gli stessi perché il mondo è sempre lo stesso sempre lo stesso uguale uguale ah che fastidio

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i love u both too much

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Lilac Irises 1917

Claude Monet

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io scrivo queste cose ma non le vedrà mai nessuno tuttavia meglio perché sembro anche antipatica anche se giuro non lo sono veramente

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vorrei essere su un treno e non scendere mai per guardare fuori dal finestrino e staccare un po’ dalle preoccupazioni e volare invece no invece sono sul letto a sentire musica mentre urlo dentro e muoio d’ansia