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petchannelsblog · 2 years ago
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La salsiccia di Bra (CN)
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La salsiccia di Bra (CN) La salsiccia di Bra è un prodotto tradizionale della salumeria braidese. In Piemonte la produzione di salciccia o salsiccia secondo la dizione popolare, che si rifà al dialetto, è assai variegata a seconda delle tradizioni e delle abitudini alimentari locali. Una delle più pregiate e singolari è quella di Bra, preparata con carni magre di bovino e pancetta di suino. Un tempo veniva preparata solo con carne bovina, poiché, nel vicino comune di Cherasco, esisteva un importante comunità ebraica, che si approvvigionava presso il mercato braidese ed esigeva insaccati senza carne suina. Questa tradizione pare sia stata ufficializzata da un Regio Decreto, emanato a seguito dello Statuto Albertino, che autorizzava i macellai di Bra a utilizzare carne bovina nella preparazione della salciccia fresca, unico caso in Italia, proibendo all'epoca la produzione di salsicce bovine in tutto il territorio. La Salsiccia di Bra è stata inoltre riconosciuta nell'Atlante dei Prodotti Agroalimentari tradizionali del Piemonte (ai sensi dell'art. 8 del D lgs. 30 aprile 1998, n° 173 e D.M. n° 350 del 8 settembre 1999). Nella tradizione locale la Salsiccia di Bra vanta un posto particolare rispetto agli altri salumi: il prodotto non avendo bisogno di stagionatura viene consumato fresco e tutto l'anno. Il suo consumo era, ma lo è tuttora, molto diffuso nella cultura alimentare non solo provinciale, ma anche regionale. Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Mimus polyglottos
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Mimus polyglottos Detto volgarmente tordo beffeggiatore è un uccello passeriforme della famiglia dei Mimidi, diffuso in America Settentrionale e Centrale. Il nomignolo di tordo beffeggiatore deriva dalle notevolissime capacità vocali del maschio, che gli permettono di imitare sia canti di altri uccelli, sia versi di altri animali, sia molti dei suoni che sente. Le imitazioni non sono perfette, ma sono ben riconoscibili. Inoltre, come richiamo sessuale, emette sempre nuovi versi originali, anche se continua a imitare molti dei suoni, che sente anche quando è accoppiato, perché la femmina, ascoltando il canto, valuta sia lo stato di salute e di capacità del maschio sia il suo territorio. Se infatti è un uccello tendenzialmente monogamo, sono possibili sia il divorzio, sia la poligamia. Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Educatori cinofili
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Gli Educatori cinofili consigliati da petchannel.eu Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Capra girgentana
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Capra girgentana La capra girgentana è una varietà di capra propria dell'agrigentino, utilizzata per la produzione di latte. È caratterizzata da una peculiare forma delle corna, attorcigliate a forma di spirale. Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Setter inglese, razza canina
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Setter inglese Il setter inglese è una razza canina originaria dell'Inghilterra, affinata intorno al 1838 da sir Edward Laverack dopo un'accurata selezione a partire da vari ceppi genetici preesistenti in terra d'albione. Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Pastore Tedesco, razza canina
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Pastore Tedesco, razza canina Il cane da pastore tedesco, comunemente abbreviato in pastore tedesco, talvolta detto cane lupo e cane poliziotto, secondo la classificazione cinologica FCI risponde allo standard nr. 166/10.08.2010-D (D=Germania); appartiene al 1º gruppo di razze canine (cani da pastore e bovari), con riferimento alla sezione 1, cani da pastore con brevetto da lavoro e impiego come cane da utilità, da difesa e per usi molteplici. Il primo esemplare di cane da pastore tedesco, storicamente riconosciuto, fu nel 1899 Hektor von Linksrhein, un esemplare canino di oltre quattro anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuchtbuch 001). Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu Horand von Grafrath, rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario. L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi ad Augusta a cavallo del 23-24 aprile 1899 con il benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen). In Horand confluivano ottimamente le doti caratteriali e i pregi morfologici idealizzati dai pionieri della costituenda associazione canina, ricercate tra le varietà di cane da pastore già presenti nei vari distretti zonali facenti capo all'intero territorio germanico, che avessero maturato una certa identità tipologica, ritenute le più idonee allo scopo. Dalla sua attività di riproduzione incominciò a delinearsi la dirittura sulla quale venne improntata una selezione sistematica, volta a fissare nelle nuove generazioni di esemplari canini determinati parametri di razza. L'esigenza di redigere uno standard si fece presto necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal capitano von Stephanitz (primo presidente S.V.) e dal segretario A. Mayer in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte sul Meno in data 20 settembre 1899 si implementarono gli emendamenti scaturiti dal sesto raduno generale dei soci S.V. Dalle risultanze ottenute, di fatto, il 28 luglio del 1901 fu stilato il primo standard del cane da pastore tedesco composto da undici punti; il documento ufficiale dal quale venne imbastita un'attività di allevamento regolamentata. Seguirono nel tempo svariati avvicendamenti ai punti salienti dello standard (vedi note storiche standard del cane da pastore tedesco) dettati dalle esigenze cinotecniche che venivano a determinarsi dai riscontri espositivi che culminavano annualmente in occasione del campionato tedesco per l'allevamento del cane da pastore tedesco (BSZS). A tutela della produzione cinotecnica "regolamentata", all'iscrizione nel libro dell'allevamento (S.Z.) si affiancò una verifica attitudinale. Nel 1921, a opera di Herr Otto Kämpfedel, responsabile del registro per l'allevamento del P.T. (Zuchtbuchführer), venne introdotto il Körschein, un documento che attestava l'effettiva idoneità caratteriale e morfologica del soggetto canino iscritto allo Zuchtbuch (requisito essenziale) se destinato a fini riproduttivi. L'esigenza di introdurre un'ulteriore normativa si rese necessaria a seguito della crescente produzione di esemplari canini, che molto spesso disattendeva le più ovvie cautele previste dalle direttive societarie in materia di allevamento. In questo particolare contesto si inserirono dei "commercianti di cani" senza scrupoli, che con il loro comportamento poco ortodosso e fuorviante contribuirono significativamente a inflazionare la produzione razziale, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo. La S.V. fu costretta a prendere le opportune contromisure normative, tese a preservare e persino innalzare i requisiti peculiari di razza, così da eliminare le bieche iniziative commerciali, indotte da un'elevata richiesta di esemplari da parte dei sempre più numerosi estimatori della razza. Read the full article
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petchannelsblog · 2 years ago
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Barbone Nano, razza canina
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Barbone Nano Il barbone è una razza canina di origine francese. In passato, grazie al suo fiuto e alla sua disposizione a stare in acqua, il barbone era impiegato nella caccia alle anatre come cane da riporto in acqua: il suo nome francese "caniche" deriverebbe infatti da "canard" (che significa appunto "anatra") oppure da chien canne (cane da canna); in tedesco ("Pudel") e in inglese ("poodle") il nome deriva dall'arcaico tedesco "pudeln", che significa letteralmente "tuffarsi". In difformità a quello che era stato per secoli il suo utilizzo prevalente, il barbone viene oggi posto nel IX gruppo della classificazione FCI (Federation cynologique internationale), cioè nella categoria dei cani da compagnia. Read the full article
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