Scusatemi davvero per il titolo poco originale del blog, appena trovo qualcosa di meglio lo aggiornerò, promesso!
Don't wanna be here? Send us removal request.
Photo

Va bene, ero il primo a non volerlo fare questo Concerto di “Natale inoltrato”, ma alla fine è sempre una soddisfazione portare a termine qualcosa di così bello, che unisce tutti!
1 note
·
View note
Text
Bye Bye Roma
Le ultime ore romane sono state molto frenetiche. Troppo forse, ma era d’obbligo per vedere le ultime bellezze architettoniche che mancavano per concludere il nostro tour.
Per cui, eccoci arrivati in Vaticano, dove siamo rimasti affascinati dall’imponenza di Piazza San Pietro e della Basilica.

Un rapido giro per costeggiare Castel Sant’Angelo e siamo arrivati prima a Piazza Navona e in seguito al Pantheon.

Credo proprio che il Pantheon sia una di quelle strutture che più di tutti vogliamo visitare nel corso della nostra vita, soprattutto per quelle lezioni di storia dell’arte delle medie dove ci viene descritto come un esempio unico di architettura. Sta di fatto che, se non l’avete ancora visto, vi consiglio davvero di farci un salto. Al Pantheon come a tutta Roma.
Infine, terminiamo il tour con uno dei simboli più forti della Capitale: la Fontana di Trevi. Nulla da aggiungere.

Si riparte: Frecciabianca alle ore 13.57. Arrivo a Milano puntualissimi alle ore 20.35. Arrivo a Bergamo. Tutto ricomincia.
Grazie Roma!
youtube
1 note
·
View note
Text
Il primo giorno del 2018
Svegli di buon’ora, io e le mie compagne di viaggio Marta e Silvia ci siamo messi in cammino per visitare la città eterna.
Abbiamo iniziato il nostro tour dalla Basilica di San Giovanni e dalla Scala Santa, per poi proseguire verso il Colosseo e i Fori Romani.

Abbiamo continuato la camminata nella prima parte del pomeriggio con la visita in Campidoglio, dove non è mancata la classica foto alla Lupa e a “Spelacchio”, il tristemente famoso albero di Natale di Roma. Naturalmente ci siamo fermati ad ammirare l’imponenza dell’Altare della Patria e, prima della sosta per il pranzo, il Foro Traiano.

Un po’ appesantiti dagli spaghetti alla carbonara e dai saltimbocca alla romana, continuiamo il nostro viaggio visitando la parte “politica” di Roma: Montecitorio, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, Quirinale.
Siamo poi arrivati in Piazza di Spagna, circondati da tutte le vie dello shopping, con tutti quei negozi dei quali, probabilmente, ci saremmo potuti permettere nemmeno la carta igienica dei bagni.

Aiutati da un clima mite, saliamo con grazia la scalinata di Piazza di Spagna e, dopo una lunga camminata, raggiungiamo il bellissimo Terrazzo del Pincio, una della bellezze più sottovalutate di Roma.

Concludiamo il pomeriggio con la visita di Piazza del Popolo dove, per la festa del Capodanno, era in corso una sfilata con bande, majorette e trapezisti di ogni tipo e provenienti da ogni parte del mondo.
youtube
A conclusione del pomeriggio, ovviamente, non potevamo ritornare in albergo prima di esser passati ad assaggiare il tiramisù alla Pasticceria Pompi ❤️.
La serata si è conclusa con una buona pizza in compagnia e una visita alla Piramide di Roma e a Trastevere, uno dei posti più suggestivi ed incantevoli della città, soprattutto la sera.

Ah, per la cronaca. Il mio iPhone dice che in questa giornata ho camminato quasi 35mila passi, con un totale di 21 km. Aiuto.
0 notes
Text
Ultimo dell’Anno 2017
Come vi avevo promesso, vi racconterò come ho trascorso le ultime ore del 2017. Beh, non è molto difficile da spiegare. Le ho passate in viaggio, in treno, a bordo dell’Italo da Milano a Roma.
Le ho passate soprattutto incazzandomi contro la tecnologia, che mi impediva di guardare tranquillo Lost sul mio iPad a causa dell’instabile connessione a internet. Ma poco male, ho ripiegato leggendo qualche pagina di Focus, del numero di novembre che ho ancora arretrato.

Arrivati a Roma (ore 21.30), dopo aver superato le lunghissime code alla biglietteria automatica della metro e dopo aver fatto il check-in in albergo, sono riuscito (per un soffio) ad assistere al bellissimo spettacolo dei fuochi d’artificio al Circo Massimo e alla grande discoteca dei dj di Radio Dimensione Suono, grossa emittente romana.

Tantissima la gente in giro per tutta la città eterna, tutti con una gran voglia di far festa. E posso dire di essermi davvero sentito al sicuro, grazie all’elevato numero di agenti delle forze dell’ordine e dei militari sparsi per tutta Roma.
Prima di rientrare, però, mi sono quasi sentito obbligato a passare per il Colosseo e l’Arco di Costantino per fotografare questa bellezza che la sera rende ancora di più.

0 notes
Video
youtube
Ho trascorso le ultime ore del 2017 e le prime ore del 2018 a Roma, al Circo Massimo. E questa è stata l’ultima canzone del 2017 e la prima del 2018. Speriamo che musicalmente parlando sia un anno splendido, con canzoni che possano durare nel tempo!
0 notes
Photo

Primo giorno di 365 Beh, la foto dice tutto. Sono a Roma e tra poco esco per cenare. Presto vi racconterò com’è andato l’ultimo giorno del 2017 e il Capodanno 2018. Intanto, buon anno a tutti! 😘
1 note
·
View note
Text
Preparativi
Capodanno, si sa, è la rovina. Negli ultimi anni ho visto cascine, stanzette e casette per feste che non vi immaginate.
O meglio, ve le immaginate sicuramente, dato che tutti hanno passato un Capodanno allo sbaraglio in qualche cascina con i propri amici.
Cascine enormi con una sola stufa a legna, magari senza legna. O senza letti, “tanto si fa after” (seh...).
Il Capodanno è la rovina. C’è chi inizia ad aprile a organizzare tutto per passare la ‘notte perfetta’ (vi prego, presentatemele uno per fargli organizzare il mio prossimo Capodanno). C’è chi, con più calma, ha già la pappa pronta: un gruppo di amici inseparabili, una casa in montagna o sul lago e si è apposto almeno per 10 Capodanni. E poi ci sono i comuni mortali, che a novembre (se va bene) iniziano ad organizzarsi, con un budget limitatissimo (quando c’è) e con poche idee.
Casa in montagna? Seh, a novembre aspettano proprio noi per prenotare.
A casa di qualcuno? E ciao, non esistono genitori che lasciano sfasciare casa in tranquillità.
E quindi si decide per qualche meta. La mia per quest’anno è Roma, e non avrei potuto chiedere di meglio. Nonostante l’enorme fatica organizzativa e, soprattutto, la compagnia difficile da trovare (tanti si sono organizzati diversamente) ci siamo! Valigie pronte, si parte!
Buon viaggio a tutti e soprattutto felice anno nuovo!
0 notes
Video
youtube
I wish that I could say I’m proud I’m sorry that I let you down Let you down
0 notes
Text
Il bello del Natale

No, non aspettatevi di trovare che il bello del Natale siano i pranzi e le tombolate del 25 dicembre, né lo scarto dei regali il 24 sera, e neppure la Messa di mezzanotte (per carità).
Piuttosto, il bello del mio Natale è rappresentato dalla normalità dei giorni seguenti, dal 26 al 30. Sono giorni magici, giorni di magica tranquillità. Non si ha fretta di fare qualcosa, di andare da qualche parte o di chiudere qualcosa di urgente.
No, niente di tutto questo. Intendiamoci, è bellissimo ritrovarsi con i propri familiari il giorno di Natale per condividere, magari, con qualcuno di loro cosa si è fatto nei 365 giorni prima dell’ultimo incontro (sapendo che mancano 364 al prossimo).
Ma il calore che richiama il guardare un film con i propri genitori la sera, andare al cinema, fare una partita a carte o bersi un buon thè caldo non ha paragoni. Sono giorni magici, tra gli avanzi di Natale e un giro nei negozi per cambiare la taglia di vestiti. Mannaggia a te Decathlon, c’ho la M io!
0 notes
Photo

E adesso?
In verità non so se sto facendo la cosa giusta. Non sono neanche in grado di decidere il colore delle scarpe da mettere per uscire a mangiare una pizza, figurarsi se so scegliere su cosa scrivere un blog. Per di più, chissà se durerà? Bah, questo sarà solo il tempo a dirlo.
Ma una cosa c’è: sentivo la necessità di tenere un qualcosa di “sporco”, qualcosa di mio, totalmente personalizzabile. Ora mi spiego meglio.
Ho creato e seguito un numero indefinito di blog e siti in questi anni: ancora mi ricordo il primo su Live Spaces (ma quanto era figo Live Space?!), un altro blog sulla tecnologia, un altro su Brusaporto, un altro sullo sport… Insomma, i vari siti che mi ospitavano avevano tutte le carte in regola per odiarmi. Finché sono arrivato a seguire i siti più di nicchia del mio paese: quello dell’Oratorio, quello del Calcio e, infine, quello di Radio Brusa (lo conoscete, vero?).
Sta di fatto che questi sono siti troppo perfettini, come è giusto che sia. Avevo la necessità di scrivere qualcosa a caso, quando avessi voglia e tempo (che non troverò mai, quindi tipo tra 3 giorni sto blog chiuderà ahah). Avevo voglia di parlare un po’ di tutto: di me, delle esperienze che vivrò, di pensieri, di cavolate… Un po’ di tutto.
Vedremo, intanto benvenuti nel mio spazio!
1 note
·
View note