storie-di-una-zingara

[storie-di-una-zingara]

Famiglia.

Sognatori,

Pazzi,

Ubriachi,

Brillanti,

Empatici.

Quelli così vivono di gentilezza, di condivisione.

Anime libere, in pace tra di loro e con madre natura.

Spiriti leggiadri in armonica connessione l'uno con l'altro.

Ardenti di vita, affamati di bellezza.

Quelli che han lasciato

il corrimano già da un pezzo

e non ricordano la strada dell’andata

figuriamoci quella del ritorno.

Padroni e schiavi della verità

Rarità insomma.

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Zabbara.

(Il titolo sembrerà inappropriato ed incomprensibile per gli altri, ma il collegamento al testo è personale).

Come le onde che si increspano e scuotono il mare, ribellati.

Come il vento che soffia così forte da bagnarti la faccia con la brezza, sii forte.

Come le nuvole che si lasciano trasportare e mutano in continuazione, sii cambiamento.

Come il fuoco che arde e tutto illumina e scalda, brucia.

Come il momento in cui chiudi gli occhi, respiri forte l'aria di mare e riaprendoli, quel posto magnifico ti riempie il cuore di stupore, sii grato alla vita.

Perché ogni tempesta lascia alla fine quell'inebriante odore di terra bagnata e i colori dell'arcobaleno.

Ogni estate ti lascia la gioia e la spenzieratezza di un bambino.

Ogni primavera la dolcezza e gli odori di un giardino.

Ogni autunno i colori e la bellezza di un quadro.

Ed ogni inverno il candore della neve.

Per tutto ciò, apprezza questa terra e gioisci del fatto di averne conosciuto le meraviglie, amala e diventane parte.

Fatti stagione, fatti tempesta, sii vento, sii fuoco, sii mare, sii vita.

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Come stai?

(Spezzata. Indifesa. Con troppi carichi sulle spalle. Presa e buttata via come un giocattolo vecchio. Il rifugio di tutti. Amata e accolta da nessuno. Nomade. Stanca. Infreddolita. Distrutta. Sola. A pezzi. Bisogno di amore. Bisogno di crollare. Bisogno di urlare. Voglia di buttare tutto all'aria. Voglia di scappare via. Voglia di un abbraccio. Con l'anima a pezzi. Il cuore lacerato. Esausta. Stanca di vivere.)

Sto bene, grazie.

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Sono.

Sono acido,

Corrodo tutto quello che tocco.

Sono fuoco,

Brucio ogni rapporto.

Sono un cancro,

Uccido la gioia della gente.

Sono un virus,

Contagio tutto con il mio mal di vivere.

Sono tossica,

Nulla mi sopravvive.

Sono tutto quello che non vorresti nella tua vita.

Sono quello da cui tutti scappano.

Sono.

Ma forse sarebbe meglio non essere.

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Ipocrisia.

Non capisco perché tutto debba essere complicato nei rapporti. Che si tratti di amore, amicizia, famiglia, lavoro. La gente non parla chiaramente, si nasconde dietro mezze parole, segnali impercettibili, pretendendo che l'altro magicamente capisca. Così si creano i fraintendimenti che complicano tutto spesso rovinandolo. Non capisco perché è difficile per la gente essere sincera. Vuoi una cosa? Chiedila! Qualcosa ti fa star male? Sfogati! Provi un sentimento? Esternalo! Dove sta il problema? Dove sta la paura? Cosa può succedere di così atroce?

Basterebbe poco per vivere intensamente la vita e invece ce ne priviamo nascondendo la testa sotto la sabbia. Perché ammettiamolo, vi fa più comodo non viverla una situazione e restare con l'amaro in bocca che uscire fuori le palle e mettervi in gioco. Ipocriti!

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Ricaduta.

Ogni tanto le vecchie ferite si riaprono. Ed oggi è di nuovo uno di quei giorni. Uno di quei giorni come lo scorso anno dove tutto sembra pesare sull'anima. Mi da fastidio pensare, ascoltare, il sole non mi riscalda, mi innervosisce anzi, sento ogni piccola parte del mio sistema nervoso caricarsi di elettricità. Un mix di ansia, fastidio, rabbia, delusione ed a tratti apatia che appesantisce il corpo e la mente spezzando il fiato. Si, oggi è proprio come un anno fa, quando il lexotan non fa più neanche effetto e l'unica cosa positiva è che sembra un bel giorno per morire.

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A volte è meglio deludere gli altri rimanendo sé stessi piuttosto che fingere di essere qualcun altro.

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Completa.

Quell'euforia che ti sale e la senti scorrere in ogni parte del sistema nervoso, la consapevolezza di essere completa. Stai li, con le tue cicatrici, le guardi e stai bene, perché non ti dicono che la vita è difficile, ma ti ricordano che tu sei talmente forte da poter superare tutto. Hai lottato, continui a farlo e continui a vincere. Qualcuno potrebbe dirmi: Cazzo hai vinto? Hai allontanato tutti, stravolto la tua vita, dove sta la tua vittoria? Beh è proprio questo il punto, ho vinto scegliendo me, scegliendo di allontanare tutto quello che mi creava anche solo un' effimera sensazione di disagio, ho allontanato tutta la gente che non mi faceva vedere con lucidità quanto io sia immensamente perfetta nella mia imperfezione, ho gettato via tutto quello che minava la mia felicità e adesso posso dire di essere completa. Per prima cosa ho me, le mie passioni, la mia voglia di fare e soprattutto la mia libertà di pensare e agire. Poi ho due o tre amici che mi fanno ridere il cuore e una cucciola che mi riempie di coccole e amore. Ho me e la mia piccola cerchia di "good vibes", ho il mio sorriso e la mia forza di volontà. Per quanto mi riguarda mi tengo stretto il mio piccolo mondo, voi tenetevi pure il vostro vastissimo oceano di merda e fingete di essere felici circondati da persone, cose e situazioni che vi fanno avere l'illusione di una perfezione dettata dalla società, io mi tengo la mia follia, la mia piccola cerchia e soprattutto tengo stretta me stessa, mi sono ritrovata e non mi lascerò più, perché il mio sorriso vale più di qualsiasi altra cosa.

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Instabile.

E va bene, spesso sembro pazza. Ho sbalzi d'umore, paura e immotivate paranoie, bisogno di contatto, potrei definirmi instabile. Sono così e questo non mi rende semplice l'approccio con la gente. Ma una cosa di cui sono totalmente sicura è la fermezza del mio cuore. La mia mente forse crea mix di emozioni e sballotta pensieri che mi fanno sentire come una pallina pazza in una stanza vuota, ma il mio cuore è integro, è sano, lo è sempre stato. Mi accompagna in tutto quello che faccio. Sono fatta così mi affeziono alla gente, amo il contatto con loro perché nonostante tutto, nonostante l'infinità di cose che mi sono state portate via, il mio cuore è li, pieno di amore e speranza. Un bene puro, senza razionalità a volte, ma sincero. Quasi nessuno lo vede però, tutti si fermano a quella testa, difficile, impaurita e forse si, instabile. Però, beh, credo non sia un male tutto sommato, perché chi si è fermato li e non ha avuto il coraggio di proseguire verso il cuore, non merita neanche un raggio di quella luce, neanche una goccia di quell' oceano di amore che posso dare. Voi continuate a selezionavi da soli, nel frattempo lui resta li, come un neonato in un incubatrice. Continuerà a pulsare, crescere e nutrirsi nell'attesa di altri cuori puri e sinceri come lui, che non si fermano al primo ostacolo. Soltanto chi non avrà paura delle mie tenebre potrà godere della mia luce.

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E ci provo, ci sto provando davvero. Ma più mi avvicino più tutto mi sfugge dalle mani. La speranza c'è, ci sarà sempre, ma la forza?

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Sola.

Mi lamento spesso della solitudine, dico di averne quasi paura. Sono cresciuta in mezzo alla gente, ne ho sempre avuto a bizzeffe attorno. Comitive di "amici", anni di lavoro a contatto con il pubblico, sempre in giro, la vita da bar, le feste. Il fatto è che non è che mi faccia paura la solitudine, è il sapere che tutta la gente che ho avuto in torno non mi abbia mai capita, mai vista davvero. Ho paura, non di stare sola con me, ma di non essere stata mai vista davvero per ciò che sono, di andarmene un giorno senza aver lasciato un segno. Mi lamento si della solitudine, ma in realtà è da sola che mi sono forgiata, è da sola che ho lottato contro i miei mostri, contro le mie paure. Mi sono sempre salvata da sola, ho sempre lottato da sola. Non voglio qualcuno che mi salvi, semplicemente vorrei qualcuno che mi accogla con un sorriso e mi dia un abbraccio a fine giornata, vorrei solo avere qualcuno a cui raccontare le mie battaglie per poter ridere insieme delle vittorie e piangere insieme per le sconfitte. Vorrei solo qualcuno con il quale possa finalmente sentirmi sicura e a casa tanto da abbassare le difese e togliere quest' ingombrante armatura.

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Canoni di bellezza.

Ci sta tutto, i capelli fuori posto, il viso senza trucco, lo smalto sbeccato... Perché la perfezione non è mai stata canone di bellezza secondo me, bellezza è quando sei in pace con te stessa, quando assieme alla bocca sorridono gli occhi ed il cuore. 🍃

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Non trattenere..

Che in fondo il segreto sta tutto qui, basta lasciar scorrere. Lasciare che tutto ti scivoli via, in fondo a tutto c'è un rimedio e se così non fosse allora per reazione contraria ad esso non esiste più neanche il problema. Lascia scorrere, prendi solo quello che rende utile la tua crescita personale, prendi solo quello di cui hai realmente bisogno, tutto il resto lascia che scorra via, come l'acqua di un fiume, lascia che fluisca lontano da te, verso nuovi mari, verso nuovi porti. Che magari a te non serve, ma a qualcun'altro si.

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È il paradiso.

È paradisiaco, il mare, questa piccola spiaggia, le rocce, il faro. Seduta qui, con la musica giusta, un po' d'erba e qualche birra. È il posto giusto, quello degli Shakalab. Il mare profuma di una brezza delicata, le nuvole in cielo sono un soffice tappeto, la luce del sole non passa. È tutto ovattato sui toni del grigio con un filo di rosa all'orizzonte. Sembra la scena di un film, seduta qui mentre guardo sugli scogli in lontananza le uniche due anime che mi fanno star bene giocare. È tutto così magico, mi riempie il cuore di pace, sento una strana sensazione invadere il mio corpo, un mix di calma e adrenalina che mi scorre dentro. Non sono una credente, ma se dovessi definire il paradiso per me è questo qui.

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28 Dicembre.

Perché la verità mia cara è che sei un disastro. Sei troppo difficile da gestire, casini, cazzate, paranoie. Il costante bisogno di affetto e contatto. La verità è che sei una palla al piede per questo nessuno riesce a starti accanto per troppo tempo. Chiedo scusa a tutti, per tutte le volte che sono stata appiccicosa, per tutto il tempo che vi ho fatto perdere, per quella che sono. È da qualche giorno che mi ritornano in mente troppi pensieri che pensavo di aver rimosso. Non vedo il futuro, non vedo come possa avere un risvolto questa vita, tra qualche giorno finisce quest'anno assurdo e io non riesco a vedere come possa essere il 2021, ho la sensazione che il 31 alla mezzanotte tutto finisca in una nube dopo un esplosione. Non ho stimoli, solo un vuoto immenso. Una voragine fatta di rimpianti, rimorsi, porte chiuse in faccia, speranze andate in frantumi. Scusate ma davvero questa Zingara non ha più la forza o la voglia di continuare, vorrei solo si spegnesse tutto per sempre.

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Riconessioni.

Perché basta poco, basta il mare, la sabbia nei piedi ed il vento che ti accarezza. Basta poco per ritrovare la pace e riconnetterti con te stessa.

Perdersi in quel blu che si scuote, schiuma e profuma di vita. Basta chiudere gli occhi e respirare a fondo, basta prendere un pugno di sabbia e sentirla scivolare via mentre stringi. Perché è così che voglio la mia vita. Voglio vivere con questa pace nell'anima, con la spensieratezza di una bambina.

Quando qualcosa non va quindi, prendi la sabbia, il vento, prendi il mare, prendi fiato e respira forte. Riempi i polmoni di questa vita e balla, canta, ridi. Sentiti libera di tornare bambina, sentiti libera di esprimere quel cuore che ti esplode in petto, sentiti libera e basta.