#Progetto Metropolis
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viragfold · 3 months ago
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ross-nekochan · 1 year ago
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Pubblico questo commento di @voracita perché voglio mettere in chiaro una cosa, dato che mi viene detto sia da sconosciuti arrabbiati nei commenti di IG, sia dai miei amici più intimi (e che penso quasi tutti qui sopra pure pensano) ed è:
TORNARE IN ITALIA NON È UN'OPZIONE
Non sono pazza, ho i miei buoni motivi:
1. Sono in una METROPOLI che è tipo 15/20 volte Milano con delle possibilità (potenzialmente) INFINITE - un posto come si deve per me ci deve pur essere
2. Me ne torno in Italia e che faccio? A casa dei miei non ci vado e non ho intenzione di farmi mantenere da uno di quei 2 idioti (e non perché non voglio fare la mantenuta ma proprio perché non voglio vedere la loro faccia manco da un binocolo)
3. Pure se tornassi, ci ho messo 1 anno dopo la laurea per trovare un lavoro che mi prometteva l'indeterminato... torno per passare un altro anno a fare un cazzo?
4. Il mio obiettivo principale qui è diventare ancora più brava in giapponese fino a diventare ancora più fluente a livelli anche lavorativi perché poi questa è l'unica skill seria che potrò spendere in Europa, anche perché...
5. Qui sanno talmente male l'inglese che un europeo qualunque è considerato dieci volte meglio per un lavoro in cui serve l'inglese. In Europa siamo delle schiappe atomiche (e mi ci metto dentro io per prima, sebbene laureata pure in inglese) rispetto a molti altri paesi europei;
6. Ci sono mille altre soluzioni che potrei prendere: cambiare casa, cambiare lavoro nella stessa azienda (facendo sempre IT), cambiare dipartimento nella stessa azienda (facendo qualcosa fuori IT). Quindi diciamocela tutta: sono pure io cogliona perché ancora devo prendere una decisione perché preferisco piangere piuttosto che spendere un capitale per traslocare + l'IT mi fa solo schifo e me ne voglio andare quanto prima ecc ecc
7. Bonus: il progetto temporaneo è cercare lavoro come una pazza fino a Luglio. Se non lo trovo e sono ancora a lavorare qui, cambio casa costi quel che costi.
Detto ciò, questo post NON È una sorta di polemica o attacco direttamente rivolto a chi ha fatto il commento sotto al mio post, ma è rivolto a TUTTI, pure ai miei amici (a cui alcune cose sono state già dette) che mi menzionano il ritornare in Italia.
No, no e NO. Non adesso, almeno.
Concludo con: questi malati mentali ti danno 10 giorni di ferie pagate all'anno... ti pare possa esistere la malattia come la intendiamo noi? Peggio di un lusso.
Posso solo stringere i denti e augurarmi buona fortuna.
(Buonanotte che qui è già mezzanotte~)
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istanbulperitaliani · 1 year ago
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I silos di Çubuklu
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I Silos di Çubuklu sono tra i più antichi impianti di stoccaggio di Istanbul. Situati nella località di Çubuklu di Beykoz, i silos hanno svolto un ruolo cruciale nello stoccaggio di carburante durante il periodo di industrializzazione di Istanbul. Dopo il loro abbandono hanno ritrovato nuova vita grazie ad un ambizioso progetto di restauro e trasformazione realizzato dal comune di Istanbul.
Il complesso, con una superficie di 20.000 metri quadrati, offre ora una vasta gamma di servizi culturali e ricreativi. Ha una biblioteca che può ospitare 110 persone e dispone di una collezione di 12.500 opere. Inoltre, il sito comprende il Museo delle Arti Digitali, il Museo della Natura e della Scienza, laboratori, un palco per eventi, aree per bambini, ristoranti e bar.
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Come successo per altre strutture, come ad esempio il Museo Gazhane, non solo é stato preservato un pezzo significativo del patrimonio industriale di Istanbul ma é stato creato un nuovo centro culturale che arricchisce la vita della comunità locale con eventi educativi, culturali e artistici accessibili a tutti. Sono tutte innovazioni che rendono Istanbul una metropoli all'avanguardia per i progetti di rigenerazione urbana, combinando conservazione del patrimonio e funzionalità moderne per il beneficio della città.
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città.
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viverecagliari · 2 months ago
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Visioni Sarde sotto le stelle: a Narcao il cinema che racconta
Appuntamento il 20 giugno in Piazza Europa con i migliori cortometraggi sardi
Narcao (SU) – Dopo aver rappresentato l’Italia al prestigioso EuroAsia Shorts di Washington DC con il cortometraggio S’Ossastru, il progetto Visioni Sarde torna nella sua terra d’origine per un evento speciale nel cuore del Sulcis Iglesiente.
La data da segnare è venerdì 20 giugno, alle ore 21:00, in Piazza Europa a Narcao, per una serata di cinema all’aperto sotto le stelle, aperta al pubblico e gratuita.
Il cinema sardo protagonista tra Stati Uniti e Sardegna
Visioni Sarde è reduce da un importante riconoscimento internazionale: ha partecipato all’EuroAsia Shorts di Washington DC, rassegna cinematografica che coinvolge nove Paesi (tra cui Italia, Francia, Giappone, Germania, Oman e Corea del Sud), consolidando il ruolo del cinema sardo come ambasciatore di cultura e identità.
Il ritorno a Narcao vuole proprio evidenziare come l’arte e il racconto per immagini siano in grado di superare ogni confine, parlando a pubblici diversi, dalle metropoli internazionali ai piccoli borghi dell’isola.
9 cortometraggi per riflettere e sognare
Sotto l’iniziativa del sindaco Antonello Cani, i cittadini di Narcao potranno assistere alla proiezione di nove cortometraggi sardi, selezionati tra i migliori per originalità, potenza espressiva e attualità delle tematiche trattate.
Ad aprire la serata sarà la clip musicale “Ambasciadores de Sardigna”, un omaggio agli emigrati sardi nel mondo. A seguire, verranno presentati i seguenti corti:
“Amare ancora” di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca Un’intensa riflessione sul confine tra amore e ossessione.
“Come siamo diventati” di Christiano Pahler Una satira pungente sulle nevrosi moderne dei gruppi condominiali su WhatsApp.
“Fratelli” di Matteo Manunta Una confessione che rompe il silenzio tra generazioni all’interno della stessa famiglia.
“Il servo pastore non dorme di notte” di Arianna Lodeserto Un viaggio poetico nella Barbagia tra sogni, pastori e memorie ancestrali.
“Island for rent” di Elio Turno Arthemalle e Tore Cubeddu Visione distopica di una Sardegna svenduta e post-apocalittica.
“Mio babbo è superman” di Giovanni Maria D’Angelo Un’ironica e graffiante critica sociale ambientata in una scuola di provincia.
“S’Ozzastru” di Carolina Melis L’albero millenario diventa metafora di radici, memoria e identità collettiva.
“S 62” di Niccolò Biressi Solitudine e incomunicabilità in un corto toccante e profondo.
“Shakespeare in smoke” di Francesco Cocco Sogni e disillusione si intrecciano in una pausa sigaretta carica di poesia.
Un progetto che valorizza la Sardegna attraverso il cinema
Il progetto Visioni Sarde è promosso e organizzato da:
Cineteca di Bologna
Sardegna Film Commission
Con la collaborazione di Cinemaitaliano.info e FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), Visioni Sarde ha l’obiettivo di promuovere il talento dei registi sardi, dando loro visibilità in Italia e all’estero.
Un evento da non perdere a Narcao
La serata del 20 giugno è più di una semplice proiezione: è un invito alla riflessione, alla condivisione e al dialogo, attraverso lo sguardo dei giovani registi sardi che raccontano il presente con coraggio, ironia e passione.
Cinema sotto le stelle, emozioni senza confini: Visioni Sarde vi aspetta a Narcao.
Vuoi scoprire altri eventi in città?
Consulta la sezione Eventi su Vivere a Cagliari per restare aggiornato su concerti, spettacoli, manifestazioni culturali e appuntamenti imperdibili.
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enkeynetwork · 2 months ago
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giorgioconsolandi · 3 months ago
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Olimpiadi 2028, Los Angeles prepara i 'taxi volanti'. Adnkronos - ultimora
(Adnkronos) – Gli spettatori delle Olimpiadi del 2028 a Los Angeles potranno usare i “taxi volanti” per evitare di rimanere imbottigliati nel famigerato traffico della metropoli californiana. E’ questo il progetto di La28, il comitato che ha il compito di organizzare i terzi giochi olimpici che si svolgono a La, che ha annunciato una partnership con Archer Aviation per fornire un servizio di air…
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francescafiorini · 4 months ago
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Nuovo singolo e album in arrivo per il progetto di DECI
METROPOLI è l’album di debutto di DECI, in uscita il 4 aprile insieme al singolo “Americana“, per Beatfactory in distribuzione Believe Music Italia. Viaggi urbani senza fermate intermedie. Anagrafica e musica sono due concetti distanti. La musica può essere una macchina del tempo, ma di fatto non ha età di per sé. DECI lo sa e non ha paura di confrontarsi con un mercato che esige ormai una…
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figlidiroma · 4 months ago
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Ancor oggi, pur tra tanti cambiamenti, c'è una parte sconsolata e bella di Shanghai che, ad andarci soli, nei pomeriggi che paiono interminabili in quella periferia a mala pena addomesticata da qualche negozio e per lo più deserta, spezza il cuore.
Shanghai non ha mai avuto la fortuna di Garbatella, anche perché i suoi casermoni, oggi "valorizzati" con murales, non possedevano gli stessi pregi architettonici e apparivano più disgregati.
Quasi ogni progetto di rilancio sembra aver naufragato, e ci si chiede che sorte toccherà ai prossimi. Fertile pascolo della speculazione, a Tor Marancia restano ancora ampie tasche di quella periferia di cui cantava Zero, nato a Montagnola, quartiere attiguo, ma più vivace e oggi imborghesito.
Le prime note elettroniche che mettono a fuoco il motivo questo brano, bellissimo e forse meno ricordato di altri nella produzione zeriana, mi ricordano a volte certe scene di Blade Runner. E questa strana associazione tra la metropoli cyberpunk del capolavoro di Ridley Scott e le nostre borgate romane non manca mai di tornarmi alla mente quando passo oltre Spinaceto, altro confine di civiltà, dove il cielo la fa padrone e c'è nell'aria, proprio come a Shanghai, una dolcezza triste e struggente, quella che solo i luoghi più forastici sanno regalare a chi non si ferma davanti al loro degrado.
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Richiamo, infine, a Il Pupo di Moravia e ai bellissimi racconti romani di un autore che non riesco mai a farmi piacere, fuor che per il nitore e la spietata bellezza di quelle splendide novelle, e un mio post di gennaio in cui avevo caricato qualche immagine dalla mia ricognizione a Shanghai - Montagnola.
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viragfold · 6 months ago
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tarditardi · 6 months ago
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Zanzibar Café Vol 14 (Lofi Music), la compilation perfetta per chi vuole rilassarsi 
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La serie di compilation Zanzibar Café, pubblicata da Lofi Music, una delle tante label del gruppo Jaywork Music Group, rappresenta un viaggio sonoro attraverso atmosfere esotiche, lounge e chill-out, creando un perfetto equilibrio tra relax e ottima musica. La serie è arrivata ormai al vol.14. E' un viaggio musicale in ben 14 canzoni. Da "Drift Away" di Lacla fino a "Nippi Nippi" (Daniele Soriani Mix) dei The Black Cat Project... il viaggio è emozionante. I brani evocano tutti ambientazioni suggestive, spesso ispirate ai caffè e ai locali più raffinati delle località tropicali e delle metropoli cosmopolite.
Ogni volume di Zanzibar Café propone una selezione accurata di brani che spaziano dalla musica elettronica downtempo al nu-jazz, passando per sonorità deep house e world music e Zanzibar Café Vol 14 non fa certo eccezione. Ogni brano è curato in ogni dettaglio e rilassa, eccome.  Grazie alla sua identità musicale ed alla qualità delle selezioni proposte, Zanzibar Cafè è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di sonorità chill-out e lounge, consolidando il suo posto tra le raccolte più apprezzate del genere.
Mentre scriviamo, il link sul sito Jaywork non è ancora disponibile, ma è un'ottima idea procurarsi anche Zanzibar Café Vol 13. La label che pubblica il CD, Lofi Music è poi specializzata in produzioni di qualità. Tra le produzioni più recenti di questa label, ecco San Valentino Best Love Songs, un sogno da ascoltare, ovviamente un mix di canzoni soprattutto chill out... 
Zanzibar Café Vol 13 sul sito Jaywork
Lofi music sul sito Jaywork 
COS'E' JAYWORK MUSIC GROUP
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e  scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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istanbulperitaliani · 2 years ago
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Il Progetto per un Ponte sullo Stretto del Bosforo
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Durante il regno del sultano Abdülhamid II, furono realizzate varie opere di ammodernamento. Molte opere rimasero solo su carta. Tra queste ho descritto il progetto per la ristrutturazione di Piazza Beyazit. Questa volta parliamo di quello riguardante un ponte sul Bosforo.
Il progetto venne redatto dall'ingegnere civile francese Ferdinand Arnodin nel 1900 e mirava a costruire un ponte utilizzando la stessa tecnologia dell'acciaio usata per la realizzazione della Torre Eiffel. Il ponte denominato "Cisr-i Hamîdî" (Ponte Hamîdiye) si sarebbe collegato poi alla linea ferroviaria Istanbul - Baghdad che iniziava alla stazione di Haydarpaşa e poi congiurgesi verso tutte le diramazioni ferroviarie. Secondo il voler del sultano doveva diventare possibile "scendere a Vienna prendendo il treno da Medina".
Il ponte era caratterizzato da minareti e cupole e doveva essere utile anche per la difesa militare con le sue torri girevoli munite di cannoni. In questo modo si manteneva sotto controllo il passaggio del Bosforo. Era prevista anche una splendida illuminazione notturna del ponte. I minareti e le torri "rivelavano la gloria e la grandezza degli Ottomani rendendo manifesto all'orizzonte tutto il potere religioso e politico del sultano supremo, il califfo dei musulmani". Su questo ponte doveva essere possibile il passaggio non solo dei treni ma anche di automobili e pedoni.
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Istanbul per italiani é la tua guida turistica per Istanbul!
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La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: istanbulperitaliani@gmail Seguici anche suᅠwww.facebook.com/istanbulperitaliani
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carmenvicinanza · 8 months ago
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Janelle Monáe 
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Janelle Monáe è cantautrice, attrice, produttrice, attivista e modella. Canta, recita, scrive, si espone, ha fatto del suo corpo e del suo talento un vessillo di libertà e fierezza.
Con otto candidature ai Grammy Award, ha vinto numerosi premi per il suo impegno artistico e sociale.
In prima linea per rivendicare i diritti delle donne, delle persone Lgbtq+ e razzializzate, ha messo la sua arte al servizio dei diritti umani.
Il suo nome completo Janelle Monáe Robinson ed è nata a Kansas City, il 1º dicembre 1985 in una famiglia della working class. Da piccola cantava nel coro della chiesta battista e a soli dodici anni già scriveva copioni per compagnie teatrali locali. Grazie a una borsa di studio, ha frequentato, unica ragazza nera della sua classe, l’American Musical and Dramatic Academy di New York, che ha lasciato per trasferirsi ad Atlanta, in una casa condivisa con altre cinque ragazze, lavorando come impiegata per mantenersi agli studi, mentre coltivava il sogno di scrivere musical e esordire a Broadway.
Mentre girava nei college per promuovere le sue prime canzoni, ha incontrato i cantautori Chuck Lightning e Nate Wonder con cui ha fondato la Wondaland Arts Society, etichetta underground nata per supportare giovani talenti in cerca di una libera dimora. Una casa in cui poter sviluppare suoni e visioni senza alcun freno, abbandonando le aspettative sull’arte, la razza, il genere, la cultura e la gravità.
Dopo diverse collaborazioni, nel 2007, ha pubblicato il suo primo lavoro solista, l’EP Metropolis: Suite I (The Chase) poi incorporato nel suo primo disco The ArchAndroid del 2010, concept album ambientato nel 2719 in cui Cindi Mayweather, il suo alter ego androide, figura messianica nel mondo di Metropolis, paladina di un movimento per sconfiggere il pregiudizio, guidando la gente alla ribellione e alla ricerca della libertà.
Del 2013 è The Electric Lady, promosso dal singolo Q.U.E.E.N. (Queer, Untouchables, Emigrants, Excommunicated, Negroid), che ha vinto  un MTV Video Music Awards, un NAACP Image Award e un Soul Train Music Award.
Nel 2018, quando ha pubblicato il terzo progetto solista, Dirty Computer,  ha dichiarato: “Voglio che le ragazze, i ragazzi, le persone non binarie, etero, gay, queer che hanno difficoltà a gestire la loro sessualità, che si sentono ostracizzate o vittime di bullismo solo per il fatto di essere se stesse, sappiano che le vedo e le sostengo.”
Nel 2023, è uscito il quarto album in studio The Age of Pleasure.
Il 14 aprile 2014 è stata premiata con l’Harvard College Women’s Center Award for Achievement in Arts and Media per i suoi contributi artistici e sostegno al femminismo e ha ricevuto il titolo di Woman of the Year al Celebration of Black Women gala dell’Università di Harvard.
Da attrice ha recitato in film pluripremiati che raccontano le battaglie, il coraggio e l’esempio di donne nere come Il Diritto di Contare e Harriet. È comparsa in diverse serie televisive, ha prestato la sua voce a personaggi d’animazione e cantato in numerose colonne sonore.
Nel 2020 è stata nel cast del film The Glorias: A Life on the Road sulla storia dell’attivista femminista Gloria Steinem e ha aperto la 92ª edizione dei Premi Oscar con una canzone di Billy Porter che ha evidenziato i molti film candidati e quelli snobbati dall’Accademia.
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro, The Memory Librarian: And Other Stories of Dirty Computer.
Nel 2023 i Critics’ Choice Awards l’hanno premiata con il #SeeHer Award per aver onorato personaggi interpretati autenticamente che sfuggono agli stereotipi, si spingono oltre i limiti e si battono per l’uguaglianza di genere.
Col suo stile che mescola un funky energico e progressioni soul, la capacità di mantenere il palco, la scelta oculata dei suoi personaggi cinematografici, l’attivismo e magnetismo, ha incantato il mondo, a partire da celebrità come Michelle e Barack Obama che, dopo una storica performance alla Casa Bianca, l’hanno voluta in uno show che hanno prodotto.
Janelle Monáe Robinson è una potenza in grado di sfruttare la sua visibilità per apportare un enorme contributo al femminismo intersezionale.
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ecommercevolution · 1 year ago
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enkeynetwork · 3 months ago
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riccardoconcetti · 1 year ago
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Il Bosco Verticale di Milano, un capolavoro architettonico dello studio Stefano Boeri
Architetti, rappresenta una rivoluzione nel concetto di edilizia sostenibile. Le due torri, alte rispettivamente 80 e 112 metri, ospitano sulle loro facciate oltre 20.000 piante, tra alberi, arbusti e fiori, creando un ecosistema verticale unico nel suo genere. Questo progetto non solo migliora la qualità dell'aria attraverso l'assorbimento di CO2 e la produzione di ossigeno, ma funge anche da barriera acustica naturale e regola la temperatura interna degli edifici. Il Bosco Verticale è un simbolo di biodiversità urbana, integrando la natura nel cuore della metropoli e promuovendo un nuovo modo di vivere in armonia con l'ambiente.
#riccardoconcetti #riccardoconcettipesaro #boscoverticale
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agrpress-blog · 2 years ago
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L'Istituto Diplomatico Internazionale lancia il concorso fotografico "Cattura la diversità, ispira il dialogo", invitando fotografi non professionisti a cogliere la varietà culturale della città eterna. Il concorso, aperto fino al 1° aprile 2024, accetta massimo tre scatti inediti, catturati a Roma, che riflettano la ricchezza delle culture che convivono nella metropoli. La giuria, composta da esperti e fotografi professionisti, valuterà gli scatti in base a criteri di originalità, qualità artistica, forza espressiva e capacità di promuovere il dialogo interculturale. I vincitori avranno l'opportunità di frequentare corsi di fotografia professionale offerti dall'Associazione Officine Fotografiche Roma. Il concorso è un'iniziativa vincitrice dell'Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, evidenziando il suo contributo alla vita culturale della città. L'iscrizione è aperta dal 1° febbraio 2024 e può essere effettuata sul sito dedicato, www.captroma.idi-international.org. Il regolamento completo è disponibile sul sito, insieme al modulo di iscrizione che include i dettagli personali, l'autorizzazione per la privacy e l'accettazione del regolamento. La mostra delle 20 fotografie selezionate si terrà presso la sede della Società Geografica Italiana sul Celio nel mese di aprile, offrendo una piattaforma di espressione per gli artisti e promuovendo la diversità culturale della città eterna. Parole chiave: Concorso fotografico Roma, Diversità culturale, Fotografia amatoriale, Istituto Diplomatico Internazionale, Dialogo interculturale.
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