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Kazuo Kamimura, Nakajima Sadao - Love (Coconino Press ed)
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Programma "SPINE NEL FIANCO 2014-2024. Dieci anni pronunciati male"
Il 20, 21 e 22 Dicembre 2024 festeggiamo i nostri 10 anni di SPINE Bookstore, e tuttora il nostro nome viene scritto o pronunciato male. Ci scherziamo su, e organizziamo per tutt3 tre giorni di festa, con presentazioni, pop up market e workshop, e un poster pazzesco disegnato per noi da Ratigher, con il progetto grafico di xxystudio. → PROGRAMMA 20 DICEMBRE
> Ore 16.00 “Esercizi di meraviglia”. Laboratorio di Collage con Valeria Puzzovio. Ingresso su prenotazione. Iscrizioni a numero limitato. Costo: 35 euro Età: 16+ Iscrizioni qui > Ore 18.00 “10 anni di Spine”. Inaugurazione della festa e presentazione dei progetti presenti nel market > Ore 19.00 “Piovono Corvi” (Bao Publishing, 2024) Presentazione e firmacopie con l’autore Daniel Cuello. Modera Ilenia Caito > Ore 21.00 “Tuono” (Dario Marani, 2021) Proiezione del documentario su un grande superamico: Tuono Pettinato. Interviene in collegamento video, Ratigher → PROGRAMMA 21 DICEMBRE
> Ore 11.00 “Parole e musica, gli albi natalizi più belli”, letti da Sara Mastrodomenico e musicati da Molla. Per tutte le famiglie > Ore 16.00 “ExLibris. 10 anni insieme” Laboratorio di ex libris con Ferenzc Killian. Ingresso su prenotazione. Iscrizioni a numero limitato. Costo 35 euro > Ore 18.00 “Grafica Magazine” Presentazione con Sara Fabbri e Stefano Cipolla. Modera Giuda Carano > Ore 19.00 “Il Bacio” (Oblomov Edizioni, 2024) Presentazione e firmacopie con l’autore Andrea Bruno, modera Luca Romano. > Ore 20.00 Presentazione firmacopie di “Sister Resist. 20 storie di resistenza e di sorellanza nel mondo della musica, da Billie Eilish a Kae Tempest” (Becco Giallo,2021), con l’autrice Clarice Trombella. Esposizione tavole in mostra. Modera l'incontro Francesca Lomagistro. > Ore 21.00 Concerto Festival Muse | Missy (Clarice Trombella)
→ PROGRAMMA 22 DICEMBRE > Ore 11.00 “Letture contagiose”. Letture animate ad alta voce con Gigilegge & il Sindaco di Madonnella. > Ore 12.00 “Teste fra le nuvole, special edition”. The Fangs Book Club con Gabriella Giliberti “Gabrielle Croix” per “Il vampiro che ride” di Suehiro Maruo (Coconino Press, 2024). > Ore 18.00 “Coconino Super Classifica Show”. I fumetti più belli di Coconino, scelti e raccontati da Alessio Trabacchini. > Ore 19.00 “HPL - Una vita di lovecraft” (Edizioni Bd, 2024) Presentazione e firmacopie con gli autori Marco Taddei e Maurizio Lacavalla > Ore 21.00 Concerto Festival Muse | Angelica ★ Speciale “Vino alla Spine, bottiglie d’autore”. Le bottiglie di vino di Fedeli alla Vigna, illustrate dal vivo dagli ospiti del festival, in esemplari unici e all’asta fino alla fine dell’anno. Dal 20 al 22 inoltre, a giorni alterni e fino alle 20.00, a #SPINENELFIANCO una serie di realtà dell'autoproduzione più varia allestiranno negli spazi di Officina degli Esordi un pop up market, fatto di tanti nuovi e vecchi amici del nostro bookshop.
Chi ci sarà? Ci saranno i banchetti di: Scomodo, @ziczic_ , Almanacco Press, @majaradvanyi, Elisa Bellino, Modern Times edizioni, @sfera_edizioni, @storiedigomma, @heliantusannuus, @luna_moontatore, @spacemull3t, @freffe_illustrator, @giuseppequinto2.q, @rossosole_, @shraeliah e @sharmuri, @df.illustrations, @peppe_losapio e @simona_anna_gentile @scrittureee @wroomboomzapp
→ 20 | 21 | 22 DICEMBRE 2024 → DALLE 10.00 alle 20.00 → SPINE c/o Officina degli Esordi, BARI → info: [email protected]
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Day 42: MM 714 - 720
We slept with the rain fly doors held open, enjoying our view of the stars over the canyon walls. In the morning we did our best to leave quickly, but it took until almost 8:30 to get on trail. We parted ways, and I headed towards the North Rim and Utah.
About a mile in, I reached the Manzanita rest area, which had potable water, a bathroom, and picnic tables. A group of AZT hikers had already congregated here, and we socialized for a bit before heading on.
The climb grew ever steeper as I went on. Big vertical steps over rocks and logs increased, but the views of the red rock spires and cliffs made the beginnings of the climb go quickly. I passed nearby to the waterfall at Roaring Springs, and passed under numerous overhangs of rock over the trail. The switchbacks grew steeper and narrower, and I was gaining elevation fast. At one point, I passed through the Supai Tunnel carved out of the canyon rock.
At this point, the pine trees on the North Rim were becoming closer and more visible. Some snow was still present on north facing slopes, but it didn’t appear to be a huge amount. After passing the Coconino Overlook and taking a short break, I quickly arrived at the North Rim proper.
I had debated pressing on past the park boundary today, and mulled it over at the ranger station water spigot. I had thought that it was only another 10 miles to the park boundary (where dispersed camping becomes allowed again), but it was actually another 12. By the time I’d filled up my water it was approaching 1pm, and I didn’t feel like I had 12 miles left in my legs. I had gotten a permit for the North Rim campground in case I wanted to stay there, so I headed over to the camp spots. On my way over, a park employee drove by and stopped. She rolled down her window to ask if I wanted a Gatorade, which I accepted with many thanks.
The view from the campground was fantastic. We could see the south rim about 20 trail miles away, the Babbit Ranch wind farm between us and Flagstaff, and Humphrey’s Peak about 100 trail miles away. As the afternoon passed, a bunch of the folks we’d hiked with the previous day began to arrive, until in the evening we had around 7 AZT hikers all hanging out. This was without a doubt the most social camp night I’d had on trail so far. One of the park rangers stationed on the north rim came by to check up on a hiker with a foot injury and offered us some snacks. I gratefully took him up on some goldfish and pretzels.
One minor gripe about GCNP: they seem to have designed all their campsites for extremely small tents. I have a one man tent (though admittedly not the very smallest one possible), and I physically could not fit my tent on the provided pad. At Cottonwood, our two man tent was also barely able to fit in the campsite, and the doors were half blocked by the picnic table and a large rock that seemed to have been placed in the campsite (not left undisturbed from when the site was made).
Tomorrow, I’ll fill up water at the ranger station before heading north towards the park boundary and beyond. I should have about three and a half days of hiking left, assuming 22 mile days. This seems reasonable, as the terrain is back to being relatively flat and the water carries aren’t as long as on the previous section (thanks to recent snowstorms). There may be some mud as the snow melts, but recent finishers have said that the mud wasn’t too much of an issue for them.








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Showcase Baron Yoshimoto, il cowboy del Gekiga a Lucca Comics and Games 2024










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La Mia Vita Disegnata Male - Edizione Deluxe
Per i vent’anni di Coconino Press torna l’edizione definitiva di un capolavoro del fumetto Gipi narra la sua vita: tra viaggi reali e psichedelici, problemi di salute e medici feticisti, storie di adolescenza ribelle e avventure di pirati, uno dei più grandi autori di fumetti di sempre si svela come non aveva mai fatto prima.

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Treviso Comic Book Fest 2023

Sarà un weekend da non perdere quello previsto dal 29 settembre al 1 ottobre per celebrare i 20 anni di Treviso Comic Book Festival, il Festival internazionale di fumetto e illustrazione della città di Treviso, con i grandi nomi che hanno accompagnato la prestigiosa kermesse dall’inizio. La mostra mercato, il cuore pulsante di Treviso Comic Book Festival, lo spazio espositivo e di incontro che riunisce gli editori di fumetto, oltre 200 autori e le autoproduzioni, si riconferma in una versione rinnovata tra il museo nazionale collezione Salce, che anche quest’anno ospita le più importanti case editrici italiane, e la novità del chiostro dell’Archivio di Stato, dove trova spazio la self area InKitchen. Il ventennale di Treviso Comic Book Festival inaugura una selezione di mostre che alla riscoperta delle principali tappe della storia della kermesse, portando in scena i grandi autori e dando voce ai nuovi talenti e alle espressioni locali. Fondazione Benetton Studi e Ricerche ospita 3 delle 13 mostre della rassegna, a partire da quella dedicata ai Vent’anni di fumetti trevigiani. Altan, Luca Genovese, Karen Darboe, Marianna Pescosta, Paolo Gallina, Roberta Scomparsa, Claudio Calia, Elisa Di Virgilio e Vent’anni di Treviso Comic Book Festival, che ripercorre l’evoluzione della manifestazione creata dal compianto Massimo Bragaggia in un percorso per immagini che va dalle prime bancarelle in piazza San Parisio alla mostra mercato in sala Borsa, fino alla sua forma attuale di rassegna internazionale. Per gli ospiti illustri, Tcbf presenta sempre a palazzo Bomben la personale di Paolo Bacilieri, dedicata all’ultimo decennio di attività del maestro attraverso oltre 100 tavole dei suoi lavori più noti, fino all’ultimo inedito Basta a ciascun giorno la sua pena, titolo dell’esposizione e in uscita per Coconino Press in concomitanza con il festival. Treviso Comic Book Festival 2023 è anche palcoscenico di importanti mostre internazionali, prima fra tutte quella dedicata al fumetto contemporaneo svedese a Casa Robegan e con tre ospiti d’eccezione, Bim Eriksson, con la sua prima graphic novel tradotta in italiano, il distopico Baby Blue (Add editore); Moa Romanova con l’edizione italiana di Goblin Girl” (Add editore) ed Erik Svetoft con Spa. Da oltreoceano approda a Spazio Solido la mostra di uno dei rappresentanti del nuovo fumetto canadese, Patrick Kyle, fumettista e illustratore di Toronto, con alcuni disegni originali creati ad hoc per il Tcbf. Treviso Comic Book Festival è anche un trampolino di lancio per gli artisti, come nel caso di Marco Quadri, presente con una personale alla Galleria del liceo Artistico. Casa Robegan diventa lo spazio dedicato ad altri disegnatori con la mostra Trevisani nel mondo, nata per raccontare i 50 anni dell’omonima associazione, per uno spaccato di oltre 100 anni di emigrazione trevigiana, oltre alla vita e i viaggi del fondatore don Canuto Toso, recentemente scomparso. Read the full article
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Anteprima di MEGAHEX, di Simon Hanselmann LEGGI LE PRIME PAGINE A QUESTO LINK
#Simon Hanselmann#comics#anteprima#coconino press#coconino#italia#2015#italy#fumetto#bande dessinée#alternative comics#indie comics#fumetto alternativo#rivista#magazine#comics magazine#preview#fantagraphics books#fandango#megahex
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Davide Reviati - Sputa tre volte.
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Pages from Gipi's new book unastoria. More here.
(via Comics&Cola)
#Gipi#comics#war#coconino press#painting#watercolout#first world war#art#drawing#illustration#unastoria
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STEFANO TAMBURINI /
Muscoli e forbici (2017) Coconino Press
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“I’m Pipo”
New Tales of Old Palomar #1 (November 2006)
Gilbert Hernandez
Fantagraphics Books / Coconino Press
#New Tales of Old Palomar#Gilbert Hernandez#Fantagraphics Books#Coconino Press#Great Comics#Great Comic Art#I'm Pipo
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Di lacrime e uomini.
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33° NOIR IN FESTIVAL - il manifesto di MANUELE FIOR e l'invito alla CONFERENZA STAMPA - martedì 21 novembre, ore 10 - Palazzo Marino, MILANO
Fuggevole Milano

Manuele Fior tinge di notte il manifesto del 33° Noir in Festival
Il Noir in Festival torna a Milano dal 1 al 7 dicembre 2023 con un programma poliedrico che attraversa secoli e generi, autori e visioni, finendo per specchiarsi nel cinema e nella letteratura contemporanei. Un’inquietudine di fondo risuona tra le pieghe della 33a edizione del festival, che trova il suo ideale baricentro a metà strada tra l’agitazione di un autore milanese doc come Andrea G. Pinketts, storico frequentatore del Noir scomparso esattamente cinque anni fa, e il manifesto malinconico e allo stesso tempo proiettato verso il futuro firmato da un maestro del fumetto nostrano, Manuele Fior.
Tra i più apprezzati artisti di graphic novel e illustratori, recentemente uscito in libreria con le graphic novel Celestia (Oblomov edizioni, 2019-2020) e Hypericon (Coconino Press, 2022), Fior ha all’attivo collaborazioni con i più importanti nomi dell’editoria italiana e internazionale: Coconino Press, Oblomov, La Repubblica, La Stampa, Internazionale, Einaudi, Feltrinelli, Mondadori, La nave di Teseo, Dargaud, Futuropolis, L’école des loisirs, Gallimard, Le Monde, The New Yorker, Dark Horse, etc. Negli anni la sua opera è stata premiata con alcuni tra i massimi riconoscimenti del settore: il Fauve d’or al festival di Angoulême, il Micheluzzi Award del Napoli Comicon, il Gran Guinigi e il Yellow Kid di Lucca Comics & Games e l’Inkpot award al San Diego Comic-Con. Il Noir in Festival l’ha scelto per firmare l’immagine della 33° edizione, unendosi alla galleria di artisti eccellenti che ha visto sfilare, dal 1991 ad oggi, nomi come Paolo Bacilieri, Gigi Cavenago, Lorenzo De Felici, Mario Alberti, Hugo Pratt, Lorenzo Mattotti, Bill Plympton, Charles Schultz, Mojmir Jezek e molti altri.
Una collaborazione, quella tra Manuele Fior e il Noir in Festival, che ha il sapore della predestinazione. Sue, infatti, sono le recenti copertine dei romanzi editi da La Nave di Teseo di Giorgio Scerbanenco, autore al quale il festival intesta dal 1997 il premio per la miglior opera di narrativa italiana dell’anno di genere noir. Il segno magico e onirico di Fior, sospeso tra il blu notte di Eyes Wide Shut e le fascinazioni cyberpunk di Ghost in the Shell, ci trasporta nello scenario misterioso di una Piazza Duomo insolita e immersa nel silenzio, dove si aggira una figura enigmatica: un detective ? Un assassino? O il riflesso delle angosce di cui è portatore sano l’uomo contemporaneo?
“L’essenza del genere noir”, dichiarano i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “è quella di rimescolare le carte in tavola, rifuggire lo status quo, evadere dalle consuetudini. E quale modo migliore di rappresentare la sua anima più moderna se non giocare sul contrasto che Manuele Fior, potentemente, rappresenta nell’immagine di quest’anno: la Milano del Duomo, quella da cartolina che tutti conosciamo, si scontra con la Milano del futuro, un groviglio di grattacieli luminescenti che rappresenta la finanza, il virtuale, le intelligenze artificiali. Da questo attrito tra vecchio e nuovo nascono non rovine ma dubbio, curiosità, dibattito e conoscenza. Questo è esattamente lo spirito che anima l’edizione 2023 e ringraziamo Manuele per averlo affrescato in modo così preciso e appassionato.”
Manuele Fior è uno dei più noti e apprezzati fumettisti e illustratori contemporanei. Con le sue graphic novel, tradotte in più di 10 lingue, si è aggiudicato i più importanti premi internazionali e prestigiose mostre. Quotidiani, riviste e case editrici gli commissionano regolarmente illustrazioni di articoli e copertine, in Italia e all'estero. Le sue indimenticabili gouache e la crescente notorietà gli hanno portato lavori come manifesti per il cinema e importanti manifestazioni culturali, uniform edition per le opere di Pavese, Scerbanenco, Ballard e Louise Penny.
Il Noir in Festival è diretto da: Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM). Una realizzazione: Studio Coop. Con il patrocinio di: Comune di Milano. Promosso da: DGCA - MiC. In collaborazione e con il sostegno di: IULM.
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Cosmo - Marino Neri PREVIEW VIEW MORE
#Marino Neri#Cosmo#anteprima#Coconino Press#fumetto#graphic novel#comics#bande dessinée#disegno#illustrazione#novità
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La mia vita disegnata male - Gipi
Scrivo questa recensione a caldo, di getto, sperando che le emozioni che mi ha dato la lettura vengano impresse a fuoco vivo.
Mi mette un po’ in soggezione parlare di un autore importante come Gipi senza aver letto nulla prima di questa opera, quindi senza conoscerlo meglio, ma il fumetto in sé è una confessione a cuore aperto che ci rende tanto vicini all’autore quanto distanti. La storia non è altro che la sua storia, puntini di una vita uniti da un flusso di coscienza rappresentato da un fiume, lo stesso fiume della vita in cui il protagonista imparerà a nuotare lasciandosi trascinare, anzi, imparerà a prendere fiato. Di fronte all’autore appariamo come psicanalisti, è impossibile non giudicare le sue azioni perché vengono appositamente descritte con forti connotazioni negative, non per vittimismo ma per pura limpidezza. Una cosa che apprezzo tanto è quando un autore non si vergogna a mostrare tutto se stesso, anche quanto c’è di più imbarazzante, intimo o disturbante, o forse proprio questa vergogna lo spinge a scriverne con coraggio. La storia di Gipi è una storia di droga, violenza (fisica e psicologica), odio di sé, degli altri, morte e vita, e l’autore si muove come un fantasma dai contorni indefiniti (irretito dalla droga e dall’assurdità delle situazioni stesse) per le pagine; il tratto sporco e minimale sembra ingabbiare costantemente i personaggi, prigionieri di un mondo cartaceo a cui solo ogni tanto possono sfuggire, rifugiandosi nei sogni rappresentati dalle tavole a colori e acquarellate che si trovano di tanto in tanto. La narrazione poi presenta registri linguistici differenti, sospesi fra un’impostazione più autoriale e quasi romanzesca e il puro flusso di pensieri caotico, fino anche a momenti di pseudo-poesia un po’ alienanti da leggere e interpetare.
Fra poche oree mi laureerò e sono qui a metermi ulteriore ansia con questo tipo di letture. Quando ci si ritrova su un binario, faccia a faccia con un treno in corsa, cosa ci spinge a trovarci lì, e cosa ci spinge a spostarci all’ultimo? Vale la pena chiederselo.

Vi ricordo che fino alla fine del mese la Coconino Presso farà uscire un fumetto digitale al giorno a consultazione gratuita. Approfittatene!
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