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The Western Apache were already describing Schrödinger's Douchebag in 1979
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Storia Di Musica #367 - Grateful Dead, Europe '72, 1972
La storia dei dischi che si legano al numero 3 oggi prevede un triplo disco, dal vivo, di una formazione che ha fatto la storia della musica dal vivo (sono la band con più registrazioni live pubblicate della storia della musica, e vista la loro quasi cinquantennale attività non verranno probabilmente mai superati). I Grateful Dead decisero di intraprendere il primo tour fuori dagli Stati Uniti verso la fine del 1971. La band di San Francisco, che in patria era già una sorta di mito, non aveva idea dell'accoglienza degli ascoltatori europei. Anche per questo, la Warner Bros organizzò tutto alla perfezione, con una serie di concerti tra l'Aprile e il Maggio del 1972 previsti in Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi e Danimarca. I Dead erano in un momento di cambiamento organizzativo: Micky Hart, uno dei due batteristi, si chiamò per un po' fuori, Ron "PigPen" McKernan era debilitato da problemi di salute (che lo porteranno dopo pochi mesi alla morte) e in questa occasione fu affiancato da Keith Godchaux alle tastiere, accompagnato da sua moglie Donna , corista già di Elvis Presley. Ai musicisti si accodò una leggendaria band di groupies, che si dice composta da una quarantina di elementi, a cui sono dedicate svariate leggende tra serate acide, strani incontri, avvistamenti alieni. La Warner Bros, visti i costi, decise di registrare tutte le date, e ricavarne poi un disco per rientrare degli investimenti.
I Grateful Dead avevano già virato, con i due capolavori Workigman's Dead e American Beauty (entrami del 1970), dal puro acid rock ad una musica che si espandeva ai suoni della tradizione musicale americana, dal blues al bluesgrass, dal country al rock fino alle improvvisazioni jazz, che diventeranno le basi per i loro enciclopedici concerti, vere esperienze musicali inimitabili. La chitarra di Jerry Garcia, che per queste date passa al suono caldo di una Fender Stratocaster del 1959, accompagnata dall'altra chitarre e dalla voce di Bob Weir, il basso guida di Phil Lesh, la batteria di Bill Kreutzmann e la sezione di tastiere di PigPen e Godchaux sciorina accordi in concerti seguitissimi a mostrare il nuovo suono della band, che di fatto aprirà la strada a quel genere, detto americana, che ebbe notevole successo su tutte e due le sponde dell'Atlantico.
Le registrazioni, da due date di Londra, una a Parigi, Amsterdam e Copenaghen, ebbero piccolo ritocchi in post produzione, soprattutto alle parti vocali, e dimostrano la totale padronanza del patrimonio musicale tradizionale della band, che anche qui suona canzoni mai registrate prima, come la splendida Jack Straw, con i testi del membro aggiuntivo alla formazione, il paroliere Robert Hunter, e Brown-Eyed Woman. Cavalcano i blues come Cumberland Blues, Hurts Me Too (di Elmore James e Marshall Sehorn), la stupenda He's Gone, il country di You Win Again di Hank Williams. La band risponde con il rock vintage di One More Saturday Night, la ripresa della solare Sugar Magnolia, la frizzante Ramble On Roses. Garcia e Weir suonano due riff differenti intrecciati per la stupenda China Cat Sunflower, che in queste date verrà fusa con il traditional I Know You Rider, e diventerà in futuro uno dei momenti clou dei concerti (verrà suonata così in combinazione oltre 500 volte). Truckin' è il manifesto spirituale di questo tour, e diventerà altro momento clou dei live, che qui si chiudono con una emozionante versione da 11 minuti di Morning Dew.
In copertina, la premiata ditta Alton Kelley e Stanley Mouse immaginano il Truckin' Foot che sta per atterrare in Europa sul fronte, e dietro uno dei più iconici disegni per i Dead, il Truckin' Fool con i capelli arcobaleno che si schiaccia un gelato in testa, le cui gocce formano con un ambigramma la parola "LIVE". Nell'edizione originale, per la prima volta in un disco della band, un libretto con foto, racconti, informazioni di ben 43 pagine.
La passione per la band è sempre stata una questione profondissima: non si contano gli studi accademici che individuano, nella prima e rivoluzionaria generazione delle aziende della Silicon Valley, la comune passione per la loro musica come motore dell'innovazione e della creatività. Mi piace ricordare che l'entomologo J.H. Epler nominò una nuova specie di maggiolino d'acqua Uvarus sinofelihelianthus, dove sinofelianthus sta proprio per China (sino) Cat (feli) Sunflower (helianthus).
Il disco fu un grande successo, e il loro live più venduto di sempre, ripagando la scommessa della band e della Warner Bros. Ma c'è di più: siccome tutti i concerti furono registrati, e i fan dei Dead, i deadheands, sono tra i più avidi collezionisti musicali, nel Settembre 2011 fu pubblicato un mega box di tutte e 22 le date, in un cofanetto che assomigliava ad una cassa di legno da trasporto, per un totale di 73 CD e oltre 70 ore di musica. Pubblicato in 7200 copie a 450 dollari l'uno dalla Rhino, finì in 4 giorni di prevendita, tanto che furono ristampate altre 3000 copie senza però la cassa in legno, che terminarono in un solo giorno. Dove può arrivare la passione, solo l'appassionato lo sa.
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Hi! Do you have any book recs for your period in Southwestern history/archaeology? Literally anything that you find neat.
Sincerely, a Southwesterner who does archaeology elsewhere
I've been thinking about this! The thing is, most of the ones I know are aimed at academics.
Living and Leaving: A Social History of Regional Depopulation in Thirteenth-Century Mesa Verde by Donna Glowacki is the single best book about the period when people left the cliff dwellings of Mesa Verde en masse in the late 1200s-early 1300s to migrate south along the Rio Grande, and the way it completely changed up the social organization of the whole region. (The aftermath of this is the time period I study the most, so I refer back to this one a lot.)
The Continuous Path: Pueblo Movement and the Archaeology of Becoming edited by Sam Duwe and Robert Preucel is a really good collection of articles centering archaeology interpretation through Puebloan philosophy on migration, movement, and relation to landscapes.
As an archaeologist, if you're into more academic stuff, Ancestral Hopi Migrations by Patrick Lyons and In the Aftermath of Migration: Renegotiating Ancient Identity in Southeastern Arizona by Anna Neuzil are other seminal monographs I reference constantly. They're really foundational to the study of Pueblo IV migration and reorganization in the 1300s and 1400s.
The place I earnestly direct people to is Sapiens magazine, some of the best anthropology writing for popular audiences that doesn't require you to have access to academic libraries lol. Here are a discussion of "abandonment" and moving from places like Chaco Canyon and Mesa Verde in the archaeological past from a Native perspective, the timber used to build Chaco Canyon great houses, the timber used to build the Mesa Verde cliff dwellings, a Hopi archaeologist's opinions on why Ancient Apocalypse is disrespectful to Hopi and other Native history (and his perspective on Hopi relationship to history and place), and just for fun, a photo essay on Pueblo ladders,
And here's some reporting on the chocolate mugs from Chaco Canyon because they're amazing but all the really good writing about them is SO academic. (here's the initial article, which is dry but I love, and here's the book she expanded it into.) (Writing about this cool stuff in ways people actually want to read is a real unfilled niche!!
Some other books I like that are kind of outside my particular temporal scope but I find fascinating anyway:
Wisdom Sits in Places by Keith Basso is one of the most accessible, non-academic ones. It's an Apache perspective on landscape and history and Apache language and history through landscape. Some history, a lot of philosophy.
Maso Bwikam / Yaqui Deer Songs by Larry Evers and Felipe Molina is part poetry collection and part long explanations of the Yaqui deer dance history and tradition that was really fascinating.
Also, I'm curious about what archaeological work you do!
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mw?
i'd definitely love to see alan ritchson, alex landi, alexander skarsgard, alfonso herrera, bill skarsgard, brandon larracuente, corteon moore, drew ray tanner, evan mock, froy gutierrez, gabriel basso, gavin leatherwood, gong yoo, henry zaga, hugh dancy, jesse williams, joe manganiello, jon bernthal, josh heuston, keith powers, kofi siriboe, laz alonso, lee pace, michael ealy, michael evans behling, noah centineo, oliver stark, paul mescal, pedro pascal, rahul kohli, raymond ablack, ricky whittle, rudy pankow, ryan guzman, theo james, thomas doherty, wolfgang novogratz, and whoever you have the muse for, really. and members, if you have any other suggestions, please reply to this !
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If you don't mind my asking, would you happen to have (or perhaps even be willing to make) a recommended nonfiction reading list? Your general subject knowledge is quite admirable.
Off the top of my head, Mortimer Adler on philosophy, Raymond Ibrahim, Stanley Jaki, and Regine Pernoud on history, and Keith Basso and Clyde Kluckhohn on anthropology. And for spaceships, Winchell Chung’s Atomic Rockets site (ignore everything he says about society, though).
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mw?
Demorou mas saiu: Taylor Zakhar Perez, Nicholas Galitzine, Noah Lalonde, Danny Griffin, Jonathan Daviss, Drew Starkey, Darren Barnett, Elias Kacavas, Emilio Sakraya, Evan Mock, Eli Brown, Glen Powell, Zane Phillips, John Boyega, Jordan Gonzalez, Austin Butler, Henry Zaga, Felix Mellard, Thomas Weatherall, Miles Teller, Sam Claflin, Penn Badgely, Chace Crawford, Lewis Tan, Lucas Bravo, Kit Harrington, Joseph Morgan, Josh Segarra, Harry Shum Jr, Chris Pine, Ryan Gosling, Alex Saxon, Theo James, Andrew Garfield, Gregg Sulkin, Ben Levin, Adam Brody, Logan Lerman, Pedro Pascal, Tom Holland, Mason Gooding, Lucien Laviscount, Ryan Gosling, Rege Jean Page, Froy Guiterrez, Tanner Buchanan, Xolo Mariduena, Robert Scott Wilson, Carson Boatman, Ross Lynch, Algee Smith, Cody Christian, Adam Dimarco, Alex Fitzalan, Daniel Ezra, Anthony Keyvan, Keith Powers, Keiynan Lonsdale, Joseph Quinn, Aramis Knight, Antonio Cipriano, Derek Luh, Leo Howard, Leo Woodall, Brandon Perea, Dacre Montgomery, Diego Tinoco, Mena Massoud, Maxence Danet-Fauxel, Lorenzo Zurzolo, Paul Mescal, Callum Turner, D'pharoh Woon-A-Tai, Jordah Fisher, Josh Heuston,L Alex Meraz, Kiowa Gordon, Tom Glynn Carney, Avan Jogia, Dylan Minnette, Josh Hutcherson, Assad Zaman, Gabriel Basso, Ross Butler, Robert Buckley, James Lafferty, David Casteneda, Brandon Soo Hoo, Grifflin Gluck, Grant Gustin, Dylan Wang, Asa Germann, Alejandro Spietzer, Colin Ford, Alex Landi, Alfred Enoch, Aria Shahghasemi, Anthony Turpel, Cha Eunwoo, Aj Saudin, Danny Ramirez, David Iacono, Chris Briney, Sabrina Carpenter, Ayo Edibiri, Madison Bailey, Samantha Logan, Kim Doyeon, Nichola Coughlan, Madison Davenport, Indiana Evans, India Eisley, Lyrica Okano, Virginia Gardner, Liana Liberato, Kiersey Clemons, Lindsey Morgan, Liv Hewson, Emma D'arcy, Victoria Pedretti, Logan Browning, Lola Tung, Louriza Tronco, Lorenza Izzo, Lovie Simone, Luca Hollestelle, Hunter Schafer, Zion Moreno, Taylor Russell, Laura Harrier, Lana Condor, Lauren Tsai, Anna Sawai, Jane De Leon, Kylie Bunbury, Kathryn Bernardo, Chienna Filomeno, Phoebe Dynevor, Simone Ashley, Maitreyi Ramakrishnan, Courtney Eaton, Nicole Maines, Jessica Alexander, Peyton Alex Smith, Ella Purnell, Sophie Neilsse, Dev Patel, Rahul Kohli, Natalia Dyer, Danielle Campbell, Ella Balinska, Bailey Bass, Jessica Sula, Emma Mackey, Mia Goth, Melissa Barerra, Alva Bratt, Kiana Lede, Kiana Madiera, Olivia Scott Welch, Kiernan Shipka, Meg Donnelly, Camila Mendes, Brianne Tju, Maddie Hasson, Dianna Agron, Emilija Baranac, Danielle Rose Russell, Kaylee Kaneshiro, Isabella Gomez, Jenny Boyd, Lulu Antarisksa, Josephine Langford, Lizeth Selene, Marina Ruy Barbosa, Kaya Scodelario, Katherine Mcnamara, Chloe Rose Robertson, Kathryn Newton, Kristine Froseth, Pat Chayanit, Davika Hoorne, Mint Ranchrawee, Rabia Soyturk, Hande Ercel, Aslihan Malbora, Melisa Pamuk, Katie Stevens, Meghann Fahy, Merrit Patterson, Adelaide Kane, Alexxis Lemire, Adria Arjona, Amanda Arcuri, Sadie Soverall, Sara Waisglass, Chelsea Clark, Blu Hunt, Antonia Gentry, Brianne Howey, Bianca Santos, Bianca Lawson, Phoebe Tonkin, Shelley Hennig, Bruna Marquezine, Brittany O'grady, Crystal Reed, Charithra Chandran, Halston Sage, Carlson Young, Willa Fitzgerald, Halle Bailey, Chloe Bridges, Chloe Bailey, Margot Robbie, Anne Hathaway, Lisa Yamada, Raven Bowens, Olivia Rose Keegan, Camryn Grimes, Gideon Aldon, Tiera Skovbye, Amy Adams, Jane Levy, Angela Bassett, Anya Taylor Joy, Anya Chalotra, Ashleigh Murray, Lucy Hale, Troian Bellisario, Sophia Bush, Bethany Joy Lenz, Shantel Vansanten, Hilarie Burton, Shay Mitchell, Sasha Pieterse, Janel Parrish, Malia Pyles, Bailee Madison, Chandler Kinney, Jordan Alexander, Zaria Simone, Auli'i Cravalho, Bebe Wood, Angourie Rice, Renee Rapp, Ashley Moore, Ashley Park, Aisha Dee, Alisha Boe, Elizabeth Lail, Alia Bhatt, Reina Hardesty, Victoria Justice, Liz Gillies, Bahar Sahin, Amber Midthunder, Gemma Chan, Madchen Amick, Marisol Nichols, Madison Mclaughlin, Malese Jow, Maris Racal, Maya Hawke, Jessica Chastain, Ana De Armas, Angela Sarafyan e Anna Lambe !
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mwm?? tá foda achar fc homem kkkkkk
avan jogia, logan lerman, matthew daddario, barry keoghan, rahul kohil, choi wooshik, iñaki godoy, xolo maridueña, andrew garfield, park hyung-sik, reece king, michael cimino, wolfganf novogratz, jeremy irvini, jamie dornan, mason gooding, evan mock, rege jean page, brandon sklenar, robert pattinson, michael b. jordan, michael evans behling, jordan fisher, alexander ludwig, hunter parrish, alperen duymaz, luke thompson, max parker,daniel sharman, tommy martinez, lorenzo zurzolo, henry cavill, matthew noszka, damian hardung, leo woodal, lewis tan, manu rios, matthew broome, kieron moore, saul nanni, calahan skogman, luke grimes, chris evans, adam brody, evan roderick, bill skarsgard, chay suede, scott eastwood, álvaro rico, ryan guzman, jacob elordi, froy gutierrez, jack gilinsky, leo howard, ronen rubinstein, charlie hunam, alejandro speitzer, guiseppe maggio, alex hogh andersen, harris dickinson, romulo estrela, corey mylchreest, berk cankat, ro woon, le junho, sang heon lee, adrian ojvindsson, alex fitzalan, bjorn mosten, çagatay ulusoy, dacre montgomery, emre bey, gavin leatherwood, keith powers, carson rowland, tamino moharam, philip froissant, xavier smalls, gabriel basso, noah centineo, tom lewis !
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Ukraine's Presidential Office and U.S. Special Envoy discuss strategic diplomatic efforts ahead of key meetings
In a recent phone conversation, Head of Ukraine's Presidential Office, Andriy Yermak, engaged in talks with U.S. Special Envoy to Ukraine and Russia, Keith Kellogg.
Among the topics discussed was Kellogg's impending visit to Kyiv. According to a statement on the Ukrainian Presidential Office's website on Friday, February 7th, Yermak emphasized the priority of achieving a just and lasting peace for Kyiv. The dialogue also covered the frontline situation and civilian safety concerns. Additionally, they touched upon upcoming meetings at the Munich Security Conference, as reported by Ukraine's presidential office. Yermak expressed gratitude to the United States for its support of Ukraine in the face of Russian aggression.
A day earlier, Ukraine's Presidential Office reported that President Volodymyr Zelensky had a meeting with the Head of the European Bank for Reconstruction and Development (EBRD), Odile Renaud-Basso. Zelensky stated his intention to attend the Munich Security Conference (MSC) from February 14 to 16 and to discuss with European partners the possibility of increasing the volume of frozen Russian assets.
"I will talk to partners in Europe, and I will meet them during the Munich Conference, so there is such a program. It's tens of billions. We would spend them to help people with housing, so they find a place to live," Zelensky explained.
In an interview with the New York Post, published on February 6th, Keith Kellogg disclosed that the Trump administration is prepared to escalate sanction pressure on Russia to bring an end to the war in Ukraine.
Kellogg stated that Ukraine and Russia must ultimately negotiate peace, but "both sides in any negotiations must make concessions." He referenced the 1905 peace talks mediated by the United States in Portsmouth, which concluded the Russo-Japanese War, as an example.
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Aria - “Blind Eyes” e “Find That Man”
Il nuovo progetto internazionale che vede on air due singoli
Aria
Le canzoni nello stile jazz contemporaneo, riportano le classiche influenze della world music del compositore che ha lavorato con Peter Gabriel.
I due brani sono stati registrati a Johannesburg con la partecipazione del Soweto Gospel (musicisti e coristi di Miriam Makeba), e con la voce della celebre cantante jazz newyorchese Joanna Teters in arte Velvet Belle, e con musicisti del calibro di Peter Sklair, Paul Hanmer e Ayo Solanke.
Le canzoni sono state registrate nello storico studio di registrazione Downtown di Johannesburg, dove hanno inciso dischi Mama Africa, ovvero Miriam Makeba, e grandi artisti africani a sostegno dei diritti umani e della pace.
Il progetto è stato abbracciato da moltissimi artisti africani, che hanno dedicato il loro sentimento musicale alla causa, per la promozione della pace.
Perfino il grande coro Soweto Gospel, è stato attratto dal progetto, partecipando con intensità e feeling, e Mariano Schiavolini, ha curato la produzione per i brani di questo importante gruppo musicale internazionale.
Mariano Schiavolini in arte Aria, per l’occasione ha voluto portare in vita una serie di canzoni, che uniscono lo stile soul e spirituals con il rock progressivo e il jazz.
Hanno collaborato i maggiori artisti afro americani che rappresentano il miglior sound della musica jazz di quei continenti, contaminata con il soul e il funk nello stile anni 80. Il basso è suonato da Peter Sklair bassista dei Manfred Mann’s, maestro della tecnica popping, come indicato Bernard Edwards degli Chic.
Il pianoforte di Mariano intanto dialoga con il pianoforte di Paul Hanmer, cresciuto sotto l’ala di Keith Jarrett.
I due brani di Aria, in ogni caso, contengono influenze classiche derivanti da una coraggiosa sperimentazione. Nell’orchestrazione e nell’arrangiamento suonano parti di strumenti orchestrali tra i quali il clarone, e altri derivanti dalla musica medioevale e totalmente inconsueti nella musica jazz, come la piva, la zampogna, le trombe medievali, che si potranno ascoltare nel finale di “Blind eyes”, con l’aggiunta della grande voce del sax tenore di Ayo Solanke, affermato artista di gospel jazz.
In “Find that man”, si possono apprezzare nella parte centrale e nel bridge della canzone, armonie appartenenti al fado portoghese.
Il tutto amalgamato dalla voce di Velvet Belle, la cantante di punta del jazz Newyorkese.
Aria quindi rappresenta un nuovo jazz sperimentale, vicino alla musica rock progressiva, tutto da scoprire.
Aria è il nome d'arte di Mariano Schiavolini.
Il concept e lo pseudonimo del nome sono nati come omaggio agli elementi della natura che ci ispirano a vivere e creare in armonia con ciò che ci circonda. Una volta che si perde il contatto con la natura non si è più sé stessi.
Alle origini noto come compositore del gruppo prog-rock sinfonico Celeste di cui ha curato gli arrangiamenti insieme ai suoi compagni (1972), suonando tastiere e chitarre in modo innovativo, con arpeggi ritmici che sostituivano in gran parte la batteria. Utilizzarono anche percussioni orchestrali, tra cui la Moorhead. Celeste è stato considerato uno dei precursori della musica new-age internazionale:
Aria è stato un pioniere nell'uso del leggendario Mellotron, strumento principe in molte delle sue composizioni, oltre ad essere uno di quei rari artisti polistrumentisti che producono la propria musica e incorporano i migliori musicisti offerti dal mercato internazionale. I primi di questo genere sono stati Mike Oldfield, Alan Parson e, ultimamente, i Rudimental.
Nel 2017, con il supporto del video e nell'ambito del progetto Musica for Africa, è stato pubblicato il brano "Where Will It End", dedicato alle vittime del massacro di giovani studenti a Garissa, avvenuto il 2 aprile 2015 in Kenya e interpretato da diversi artisti, tra cui il grande coro della Wits University (Johannesburg). Il brano è stato cantato sia in inglese (testo di Nikki Turner) che in zulu e ha visto la partecipazione di due artisti reggae africani: Thuthukani Cele, famoso per Lucky Dube, e l'artista congolese Mermans Mosengo Kenkosenki, "A Legend Of Reggae”, anche membro dei Playing for Change. .
Il secondo brano del progetto è stato "Because You are There" (Schiavolini-Turner), ed è stato eseguito da solisti africani insieme al celebre gruppo Soweto Gospel Choir. Questa canzone è un inno di speranza dedicato ai giovani.
Anche i Soweto Gospel Choir hanno realizzato la propria versione di "Where Will it End", con la partecipazione della grande cantante soul newyorkese Clayton Bryant. La versione di Soweto è accompagnata da un video realizzato a New York: si parte da Ground Zero per sottolineare la rinascita e la speranza per il futuro. "Where Will it End" è un inno alla pace tra i popoli, all'uguaglianza e al rispetto delle religioni.
Clayton Bryant ha anche cantato nel brano di Aria "Till the End of Time", registrato presso i celebri studi Downtown di Johannesburg e con la partecipazione dei musicisti della band di Miriam Makeba. Le voci sono state registrate a New York presso lo studio Engine Room Audio di Broadway.
Il 22 aprile 2022, esce un doppio singolo sul mercato internazionale a sostegno della Giornata della Terra (“The Next Life” / “Lady in White”). "The Next Life" è una canzone dedicata all'ambiente e agli animali in via di estinzione, il cui testo è stato scritto dalla talentuosa cantautrice di Los Angeles Britt Warner. Nel brano è presente anche il giovane rapper e ambientalista americano Ray Reed, di Houston.
Nel dicembre 2022, esce un singolo natalizio sempre per il mercato internazionale, intitolato "A Christmas Letter", una canzone classica in stile Motown/gospel che è stata registrata insieme al video in Sudafrica presso gli storici studi di registrazione Downtown di Johannesburg. È stata mixata da Jack Rouben di Los Angeles e vede la partecipazione della cantante afroamericana Sherita-O e dell'Orchestra Filarmonica della Città di Praga, con un assolo di violino della celebre Lucie Svehlova.
Aria è anche un ambientalista attivo e sostenitore degli animali per diverse associazioni, tra cui Animals Asia Foundation, impegnata a porre fine all'allevamento di orsi nelle fattorie della bile e a migliorare le condizioni di vita degli animali in Asia. È anche membro dell'organizzazione americana per i diritti degli animali PETA, sostenuta da molti artisti di rilievo, come Paul McCartney. Nasce infatti nel 2013 il sito web ilvolodellaquila.it / flightoftheeagle.com, dedicando molta della sua musica alla lotta contro il bracconaggio e l'estinzione degli animali.
A settembre esce il nuovo singolo “Smile”, in versione sia inglese che portoghese, il cui video è stato presentato in anteprima per Global Talent World, il canale inglese di X-Factor con oltre un milione di iscritti.
A gennaio 2024 due brani in uscita per un unico progetto: “Blind eyes” e “Find that man”.
Etichetta: Assieme Edizioni
Contatti socialwww.instagram.com/ariathecomposer/www.ariamusicworld.com
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Storia di Musica #335 - The Clash, Sandinista!, 1980
Il punto esclamativo finale di questa piccola carrellata tra i dischi che lo hanno nel titolo arriva ad uno dei più famosi dischi degli anni ’80. Protagonista una band che nasce dal calderone del punk britannico della seconda metà degli anni ’70, ma che grazie ad un percorso per molti versi unico e virtuoso, è arrivata ad essere, giustamente, considerata come una delle più importanti rock band d tutti i tempi. Joe Strummer è figlio di un alto funzionario del Ministero degli Esteri Britannico, tanto che nasce in Turchia nel 1952. Quando ha 20 anni, fonda un gruppo, i 101’ers con Clive Tiperlee e Richard Dudanski. Suonano con discreto successo nei pub londinesi e registrano persino qualche canzone. Nel loro giro c’era un altro gruppo, I London SS, che erano noti poiché non suonavano quasi mai con la stessa formazione, in una sorta di gruppo aperto: tra coloro che più spesso ne facevano parte c’erano Mick Jones, Paul Simonon, Tory Crimes e Nicky “Topper” Headon. I primi tre si uniscono a Strummer e per qualche mese al chitarrista Keith Levine (che suonerà pochi anno dopo nei PIL di Johnny Rotten) e fondano un proprio gruppo, che prima si chiama Heartdrops, e poi The Clash. La prima, storica, esibizione è allo Screen On The Green di Islington, il 26 Agosto 1976. Inizia qui la loro storia: agli esordi sono una delle punte di diamante del punk di quegli anni, espressione più matura e politicamente sensibile del periodo storico economico di quei tempi. Ne è esempio il primo grande successo, White Riot, uscito nel Marzo 1977, ispirato agli scontri tra polizia e giovani neri al carnevale di Notting Hill nel 1976. Sono il punto di incontro della visione politica più matura e curiosa, lontano dall’anarchismo furbetto dei Sex Pistols o dall’apatia politica disinteressata dei Damned. Il loro esordio discografico è fragoroso: The Clash esce nell’anno Uno del Punk Britannico, il 1977, e piazza canzoni mito come I Fought The Law e (White Man) In Hammersmith Palais, unendo i ruvidi stilemi del punk a ritmi giamaicani del dub e del reggae. Il successo li carica, e il successo lavoro è leggenda: London Calling (1979) è il primo disco in studio cui Topper Headon prende posto dietro i piatti della batteria (dopo aver suonato già nel tour post primo disco), ma soprattutto è il racconto del rapporto odio-amore con gli Stati Uniti, fonte delle musiche vitali per loro stessi ma anche dell’ipocrisia, dei complotti. È un doppio disco che mostra la personale e infinita voglia di contaminare la musica di suoni e colori differenti: album pietra miliare per le musiche (l’incandescente title track), i temi (la violenza urbana di Guns Of Brixton, il terrorismo basco di Spanish Bombs), la copertina (che riprende la grafica dei primi dischi di Elvis con la foto di Simenon che distrugge il basso sul palco).
L’idea successiva, dopo un tour che li portò in mezzo mondo a suonare e una ormai consolidata fama di band impegnata, era piuttosto bizzarra: dopo aver imposto alla CBS il prezzo politico per London Calling di disco singolo pur essendo doppio, la band progettò la pubblicazione di 12 singolo uno per mese. Negata l’idea, ottenne di poter registrare per una settimana i mitici Electric Ladyland Studios di New York. Registrano di tutto, e tornano con una montagna di materiale a Londra. Inclusi vari remix dub di idee e canzoni. Mettono un po’ a posto tutto, e decidono di pubblicare tutto quello che avevano registrato, 36 canzoni, un triplo disco. La CBS non vorrebbe pubblicarlo, poi si accorda con la band: se volete anche stavolta il prezzo “politico imposto” dovete rinunciare ai diritti per le prime 200 mila copie. La band accettò.
Sandinista! è un omaggio al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, un movimento rivoluzionario e partito politico nicaraguense protagonista nel 1979 del crollo del regime dittatoriale di Anastasio Somoza Debayle: deve il suo nome all’ispirarsi alle teorie di Augusto César Sandino, rivoluzionario nicaraguense, nonché uno dei conduttori della resistenza rivoluzionaria alla presenza militare statunitense in Nicaragua tra il 1927 e il 1933. Tra l’altro leggenda vuole che Margareth Thatcher odiasse profondamente il termine e avesse avuto l’idea di proibirlo in Gran Bretagna. Il disco allarga a dismisura l’osservazione del mondo, proprio perché, e le interviste dopo la pubblicazione lo confermeranno, i concerti li avevano portati dove non erano mai stati, potendo così vedere quello che non avevano mai visto. La musica non è mai stata così piena di influenze, di idee, tanto che i fan della prima ora lo criticarono aspramente, accusandolo di aver perso tutta la spontanea violenza del punk. Ma a ben vedere, i nostri non hanno affatto perso lo sguardo critico e potente sulle cose, lo hanno solo voluto esprimere in modi diversi. Bastano i 6 monumentali, e storici, minuti di The Magnificent Seven per spiegare tutto: primo brano di rap bianco, Mick Jones a New York rimase ipnotizzato dai primi lavori della Sugarhill Gang e dei Grandmaster Flash & The Furious Five, è il viaggio nella testa di un operaio che si alza alle sette di mattina per andare al lavoro, che lavora per comprare regali alla sua fidanzata, ma che è anche un grande affondo alla realta del consumismo contemporaneo. Hitsville Uk è un brano che sa di gospel e di soul (il titolo è un omaggio alla Motown). C’è il Blues di Junco Partner e la sua versione dub in Version Pardner. Ivan Meets G.I. Joe è la cronaca surreale dell'incontro-scontro a ritmo di disco music tra un soldato americano e uno sovietico su una pista da ballo, in un tripudio di suoni da videogioco. The Call Up si apre con i cori dei Marines statunitensi, perché la chiamata del titolo è proprio un riferimento al servizio militare, dato che nel 1980 il Congresso ripristinò l'obbligo per gli uomini di età compresa tra 18 e 25 anni di registrarsi al Selective Service System. C’è persino un valzer, Rebel Waltz, Charlie Don't Surf è tratto da una celebre battuta del film Apocalypse Now, Police On My Back, divenuta famosissima, è una cover di un vecchio brano di Eddy Grant contro il regime dell'apartheid in Sudafrica. Il tutto con remix, versioni dub, riferimenti alle rivoluzioni in America Latina, perfino la voce di una bimba, Maria, figlia di Mick Gallagher che dà una bella mano a suonare nel disco, che canta in modo stentato alcune strofe di Guns of Brixton accompagnata al pianoforte dal padre.
Ridondante, eccessivo, imperfetto, eppure spargerà fertilità ovunque e per decenni. Ricordo un ultima curiosità: non si sa se per caso o perché i Clash lo imposero, ma il numero di catalogo del triplo era 'FSLN1', stesso acronimo di Frente Sandinista de Liberación Nacional. Un ultimo riferimento magico ad un disco leggendario.
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MW younger faceclaims like 27-35 playable age? Thanks so much.
my suggestions are tommy martinez, keith powers, brandon larracuente, danny ramirez, brandon flynn, drew ray tanner, gavin leatherwood, josh heuston, ncuti gatwa, mike faist, jonathan daviss, drew starkey, emilio sakraya, paul mescal, logan lerman, harris dickinson, gabriel basso, and sean teale ! if members have other suggestions, please feel free to reply to this !
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I think of that mountain called Tséé Łigai Dah Sidilé (White Rocks Lie Above In A Compact Cluster) as if it were my maternal grandmother. I recall stories of how it once was at that mountain. The stories told to me were like arrows. Elsewhere, hearing that mountain’s name, I see it. Its name is like a picture. Stories go to work on you like arrows. Stories make you live right. Stories make you replace yourself. (Benson Lewis, age 64, 1979)
—Keith H. Basso, Wisdom Sits in Places (1996)
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wanted male fcs? i can't decide.
☽⋅ we'd be happy to help you decide !! here's a some suggestions for you: alex aiono, tyler zakhar perez, alperen duymaz, michael cimino, jordan gonzalez, danny ramirez, diego boneta, fabian frankel, jeff satur, brandon perea, archie renaux, cody christian, darren barnet, kento yamazaki, derek luh, emilio sakraya, alex fitzalan, charles melton, ben levin, alp navruz, thomas weatherall, damson idris, jonathan daviss, keith powers, rege jean page, aubrey joseph, tommy martinez, mena massoud, david corenswet, mason gooding, rish shah, lorenzo zurzolo, oliver stark, diego boneta, paul mescal, d'pharaoh woon-a-tai, xolo mariduena, drew ray tanner, logan lerman, brian altemus, aramis knight, tom blythe, berk atan, chai hansen, daniel ezra, dylan wang, diego tinoco, theo james, jacob anderson, evan mock, josha stradowski, keiynan lonsdale, jonthan bailey, froy gutierrez, apo nattawin, kofi siriboe, matthew broome, alberto rosende, lucien laviscount, harris dickinson, ncuti gatwa, algee smith, kyle allen, gabriel basso, sean teale, and woo dohwan !!
#appless rp#mumu rp#mystery rp#new rp#oc rp#town rp#tumblr rp#horror rp#secrets rp#small town rp#lastsummer.answered#lastsummer.mw
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Book: Wisdom Sits In Places
Book: Wisdom Sits In Places The best book about palace of memory techniques isn't about palace of memory. It's this one.
Over the last twelve years, I’ve tried to read most of the books about Palace of Memory techniques that I’ve learned about; it’s one of my abiding interests as a teacher, a magician, a scholar and a storyteller. This has included Frances Yates, Mary Carruthers, Scott Gosnell’s translations of works by Giordano Bruno, and discussions with other practitioners of memory arts within the occult…
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#Apache#Keith H. Basso#memory#Native#North American#palace of memory#place-based wisdom#western Apache#wisdom#Wisdom sits in places
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I haven’t spent enough time with these characters to care about their deaths. I wish I got a chance to care.
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For the book recs:
General Recs: Destiny Disrupted by Tamim Ansary (A history of the world written from the Isalmic world's perspective; Ansary, I believe, is Afghan or his family is.), King Leopold's Ghost by Adam Hochschild (this is his best known work, but all his work is excellent), Wisdom Sits in Places: Landscape and Language Among the Western Apache by Keith H. Basso (it's more or less an anthropological ethnography and reporting, but very well written; a good primer for thoughts on decolonizing history and notions of place in the United States).
For British Imperialism specifically: (1) An Era of Darkness: The British Empire in India - Shashi Tharoor, (2) The Blood Never Dried: A People's History of the British Empire - John Neswinger, (3) Lawrence In Arabia - Scott Andreson, (4) Return of the King: The Battle for Afghanistan - William Dalrymple, (5) Empireland: How Imperialism has Shaped Modern Britain - Sathnam Sanghera.
Also: Histories of the Hanged: the Dirty War in Kenya and the End of Empires by David Anderson, and The Washing of Spears by Donald R. Morris (the version with an introduction by Mangosuthu Buthelezi) are both excellent, if not exactly written for non academic backgrounds. Excellent information but at times a little too "high level" for my high schoolers. Also Making Sense of the Troubles by David McKitterick and David McVea ( 2 journalists) if you want to wade into Northern Ireland, conditional loyalty, and all that jazz.
Apologies this got so long! I made a similar list of books for my students earlier this year, so I saw your call and go excited all over again.
I did my best for a list with diverse authors, authors writing about their home countries, and those with critical examination. Finding items written in English or in translation is very difficult and the ivory tower of academia can be a challenge in the extreme.
I hope you find something here that's of interest here, or maybe someone else will :)
Thanks! One of the books I just ordered is The Great Partition by Yasmin Khan, which is a general history of the Partition of India. I've been listening to the Partition podcast by Neha Aziz, which is more about how the partition is remembered, taught, and being preserved.
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