#lampassi
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alessandro55 · 2 months ago
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Design e Arte nel tessuto d'arredamento
Italia 1900-1940
Pinuccia Magnesi, Giovanna Parolini
Catalogo a cura di Paola Gribaudo, fotografie di Rodolfo Suppa e Fabio Rebellato, fotolito Citiemme Torino
Avigdor 1833, stampa Stamperia Artistica Nazionale, Torino 1986, 102 pagine, 21,5x28,5, 146 illustrazioni a colori
rilegato con custodia euro 35,00, paperback euro 30,00
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Allestimento e organizzazione della mostra : Pinuccia Magnesi
Si ringraziano le ditte Avigdor di Torino, Fede Cheti di Milano, Giuseppe Negri e figli di Caserta, Pastori e Casanova di Monza, il signor Primo Catto ed i collezionisti per aver messo a disposizione il loro materiale
24/04/25
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vmheadquarters · 6 years ago
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Who wishes they were Giovani Lampassi, the VERONICA MARS revival cinematographer, and could watch 49 minutes and 52 seconds of new content right now?!
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fashionbooksmilano · 4 years ago
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Le collezioni della Fondazione di Venezia. I tessili Fortuny di Oriente e Occidente
Doretta Davanzo Poli
Umberto Allemandi & C., Torino 2006, 453 pagine, cm 25x29, ISBN  978-8842213369
euro 160,00 n/a
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Delle raccolte della Fondazione di Venezia fa parte la collezione di tessuti riunita dal pittore, scenografo e fotografo Mariano Fortuny, che si ispirò ai modelli di stoffe collezionati per disegnare i suoi tessuti. Si tratta di quasi quattrocento esemplari di stoffe e vesti antiche che costituiscono un repertorio, prezioso e completo, per documentare le più importanti tipologie tecniche e decorative della storia del tessile: broccatelli fiorentini rinascimentali, sontuosi velluti, lampassi e damaschi cinquecenteschi, tessuti barocchi e rocaille. Ricca anche la sezione dei ricami, soprattutto rinascimentali, di ambito toscano, spagnolo e inglese, mentre per quanto riguarda l'Oriente, si spazia dai ke'si cinesi, alle vesti degli imperatori, dalle tuniche asiatiche alle sopravvesti islamiche (persiane, egiziane, africane), manufatti di eccelsa qualità, selezionati dalla sensibilità e dal gusto raffinato di Fortuny.
12/11/21
twitter: @fashionbooksmi
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troublescout · 7 years ago
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IMDB now lists Giovani Lampassi as the cinematographer for the Veronica Mars revival.
He’s worked on Brooklyn 99 and Rob Thomas’s other show Party Down.
Also curious is that everyone in the cast seems to listed for 7 episodes instead of the official count of 8. I wonder what that’s about...
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bongianimuseum · 5 years ago
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RETROSPETTIVA di MAURO MOLINARI “TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
RETROSPETTIVA di MAURO MOLINARI
“TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”
Ciclo di opere ispirate ai motivi tessili con opere del 1994 - 2007
a cura di Sandro Bongiani
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La mostra Retrospettiva “TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”, dedicata a Mauro Molinari, con 72 opere dal 1994-2007, cerca di fare il punto sulle proposte tessili e immaginative dell’artista romano. In questa retrospettiva l’autore ci introduce nel mondo del linguaggio simbolico, nei racconti e tra le trame di un immaginario gentile dove ogni cosa sottesa racchiuse un senso, anche se possiamo percepirlo soltanto come una suggestione “appena trascritta” con il procedimento antico dei tessuti e carte utilizzate, rievocando lontani richiami per divenire suggestioni poetiche di una realtà sempre più evocativa e immaginaria.
Il percorso di Mauro Molinari, in circa un cinquantennio di lavoro, è contrassegnato da cicli diversi, come quelli dedicati all’informale, alla poesia visiva, ai libri d’artista, alla reinterpretazione degli antichi motivi tessili e nell’ultimo quindicennio al racconto della realtà urbana. Insomma, una lunga e appassionata ricerca contrassegnata da momenti diversi, tra filo, trama, intreccio e contrappunto, con un’attenzione assidua sulla presenza  che apre un varco nel tempo e sul vuoto spaziale in un intreccio di momenti e tempi diversi alla ricerca della relazione e dell’equilibrio per manifestarsi. Alla fine, l’intreccio diviene filo conduttore di storie e di significati che si dipanano in un viaggio carico di suggestioni e vibrazioni poetiche suggerite per frammenti di senso.  Su tali temi trattati nel corso degli anni ha prodotto carte, tele, grandi installazioni, tavole, sculture dipinte e persino  artistamps d’autore. Un autore decisamente originale tra i protagonisti  fondatori  della Fiber Art italiana. Le ricerche iniziali degli anni sessanta  dell’informale e della poesia visiva si evolvono negli anni novanta ad un  repertorio di motivi tessili; dai lampassi broccati ai damaschi, dal tessuto italiano antico (fiorentino, comasco, genovese, veneziano, lucchese, siciliano), al motivo tessile spagnolo, inglese, indiano e cinese della seta a garza. Una vasta varietà di motivi tessili che abbracciano svariati periodi storici; dal tessuto cinese del III sec. a.C. ai motivi europei che vanno dall’XI sec. fino al XIX secolo. Da essi recupera con i disegni su carta, con gli acquerelli e gli acrilici, frammenti di figure, animali, alberi  e qualsiasi sorta di “immaginario fantastico” che poi inserisce su tavole di legno o su tela. Cicli di opere “gentili” come la serie di pianete, le scarpe, le sculture ricoperte di carte dipinte, i libri d’artista rivisitati e interpretati come “appunti,  variazioni, racconti di figure”, con altrettanti sorprendenti titoli, come per esempio, “giardino, paesaggio spagnolo, Mashan,  India,  mediterraneo, rinascimento”, in cui affiorano “lacerti di giardino, maschere, guardiani e fantasmi immaginari del presente”, con una insolita carica espressiva in cui il segno e la velatura degli acquerelli fanno affiorare  misteri e frammenti di storia passata.
Tutto inizia agli inizi degli anni 90. Una passione che già covava da tempo, il padre era un commerciante di tessuti e poi proprietario con la moglie di un atelier di moda, non ha caso, Mauro  Molinari fin da bambino ha sempre vissuto tra rotoli di stoffe e colori stampati fino a conoscerli e amarli. Poi, anche l'incontro in una galleria di via Giulia a Roma, con i prodotti della Tessitura di Rovezzano, realizzati utilizzando pregiati motivi figurativi e tecniche dei secoli trascorsi.  Per diversi anni, i motivi tessili rielaborati come segni, frammenti e presenze simboliche di forme naturali, vegetali e persino araldiche prendono forma fantastica su carte e tele, su preziosi libri d’artista, teatrini, abiti di carta, scarpe, cravatte e anche paramenti liturgiche, paliotti e pianete. Un universo assai complesso dettato da una specifica motivazione alla ricerca dell’invenzione creativa e dell’interpretazione fantastica. Il tutto avviene in circa 15 anni di lavoro con una pittura lieve e insostanziale che si deposita sulla pelle velata e fragile della carta per divenire sfuggente apparizione. Dal connubio con il tessile nascono i libri d’artista ad acquerello segnati da tracce di materia trasparente e fragili segni di memorie incise come quelli realizzati nel 2007, (Racconti con figure, 2007, carte dipinte su legno da un motivo tessile di fattura inglese del primo trecento Piviale di Pio II), di cui un importante esemplare è presente in permanenza nella Collezione del  Bongiani Ophen Art Museum  di Salerno.
Si diceva, libri teatro di  carta dipinta su tessuto, libri oggetto, libri giocattolo, libri a rilievo da aprire e libri  d’artista non sfogliabili che purtroppo non possiamo mai aprire, nelle sue mani tutto diventa favola e racconto ordito tra filamenti e trame di apparizioni che si stabilizzano nello spazio provvisorio della pittura, in un tempo sospeso e precario in cui l’immaginazione s’incarna alla ricerca dell’invenzione. Da questo incanto nascono presenze assorte nate tra le trame e i vagiti di remoti tessuti per divenire delicati racconti poetici di una realtà  tutta contemporanea.
Mirella Bentivoglio, presentandolo  nel 1998 a Lugano scrive: “nel lavoro di Molinari sui tessuti è implicito un allargamento, dalla visione individuale, all’immaginario collettivo; un prelievo di dati filtrati da tradizioni anonime rielaborati individualmente, riportati alla loro essenza e dignità di “espressione”. Nello stesso anno anche Alberto Veca, sottolinea che “l’operazione è a un tempo un recupero della memoria e la soglia inaugurale di un viaggio, in cui le coordinate della collocazione geografica e cronologica perdono le loro caratteristiche per un più libero e fantasioso percorso, capace di accostare nuove e incognite traiettorie”.
Davvero una lunga  e proficua stagione creativa “tessile” in cui l’artista è intento a indagare in modo assiduo un possibile recupero della memoria e a svelare le simbologie e i grovigli della vita con una verve visionaria in cui le coordinate del tempo e dello spazio si dilatano e perdono le loro abituali caratteristiche logiche in vista di nuove associazioni e traiettorie. La traccia di un suggerimento di memoria può ora finalmente distendersi tra la fragile carta e i brani di tessuto reale e divenire “ordito gentile”, trama e frammento di racconto che si libera dalle costrizioni in una narrazione a più livelli di lettura che s’intersecano e convivono. Solo in questo modo i frammenti del passato possono prendere forma e divenire materia lirica in rapporto alla vita, in un succedersi cadenzato e assorto di accadimenti e di intrecci allusivi che emergono da un tempo remoto per divenire contemporaneità  e soprattutto  essenza concreta di assoluto.    
Sandro Bongiani  19 nov. 2020
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giannalaguida · 6 years ago
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Prato, 🚩Museo del Tessuto. Meravigliosi tessuti, i lampassi sono il frutto di una grande collaborazione tra maestranze fiorentine. I pittori di bottega che fornivano i cartoni, i battiloro ottenevano il filo dalle foglie d’oro per poi fornirlo ai tessitori e i ricamatori che con grande abilità riportavano sul tessuto i disegni dei cartoni. Si tratta di una produzione del XV secolo. I soggetti si rifanno a temi e a capolavori contemporanei. Qui ho messo il S.Rocco di Bartolomeo della Gatta del Museo Horne, l’Annunciazione di David e Domenico del Ghirlandaio di Santa Maria del Fiore, l’Incoronazione della Vergine di Lorenzo Monaco della Galleria degli Uffizi già al monastero di Santa Maria degli Angeli e l’Incredulità di San Tommaso di Andrea del Verrocchio di Orsanmichele. Si dice che circa 1.000 delle 3.000 botteghe del periodo si trovassero tutte nel quartiere di San Giovanni. Si guarda e si riproduce, qui molto probabilmente si tratta di una serie di lampassi che fanno riferimento ad una bottega di qualità medio-bassa, lontana dalla produzione ricca e titanica di Antonio del Pollaiolo per il parato di San Giovanni, ma i modelli sono chiari. Questi soggetti saranno riprodotti anche come xilografia e diverranno illustrazioni. Questa è la meravigliosa Firenze delle botteghe e dei monasteri del Quattrocento. Meraviglia delle meraviglie #guidaturistica #Firenze #prato #visitaguidata #museodeltessutoprato #museohorne #santamariadelfiore #cattedrale #galleriadegliuffizi #orsanmichele #andreadelverrocchio #lorenzomonaco #ghirlandaio #bartolomeodellagatta #toscana #liason #legami #arte #manufatti #operedarte #bellezza #oro (presso Museo del Tessuto) https://www.instagram.com/p/B3SiPgPC0LJ/?igshid=j01to3zlppvh
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mrribbonworkshop · 8 years ago
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Oggi visita alla Tessitura Luigi Bevilacqua con i suoi telai manuali originali del Settecento , unica rimasta in Italia a produrre tessuti operati , velluti , damaschi , broccati , lampassi . Today, visit Luigi Bevilacqua's Tissue with its original eighteenth-century manual frames, the only one left in Italy to produce woven fabrics, velvets, damask, brocade and lampasses.#mrribbonworkshop#mrribbon#weaving#handloom#scarf#indigo#cotton #cashmere#handwoven#handcrafted #research#creativity#inspiration#innovation#style (presso Venezia, Italia)
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partsleon · 5 years ago
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Landcruiser fj200”2016 tail lamp #Landcruiser #headlamp #headlights #lampassy https://www.instagram.com/p/CBcIFwYgCZ8/?igshid=ihf4x8lzfiwf
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lacameliacollezioni · 5 years ago
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STORIA DELLA TESSITURA LIGURE – III° PARTE DI 5
STORIA DELLA TESSITURA LIGURE – III° PARTE DI 5
TRA REALISMO E SUBLIME BELLEZZA NELLE PIEGHE DELLA TESSITURA
ARTISTICA DELLA LIGURIA ITALIANA DAL XV AL XIX SECOLO
I sontuosi lampassi liguri
Il “damasco in un fiore” ovvero il damasco della palma Il tangibile emblema della popolarità raggiunta in ogni dove dai tessuti liguri è rappresentato dal damasco della palma, detto anche damasco in fiore, un disegno ritenuto tra i più fortunati di tutti i…
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lospeakerscorner · 6 years ago
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BRIANO (CE) –  Ospite del Presidente Sergio Mattarella, Annamaria Alois sabato 1 giugno salirà ancora una volta al Colle per partecipare al ricevimento che terrà nei Giardini del Quirinale in occasione della Festa della Repubblica.
Lunedì 3 giugno volerà a Parigi, assieme alla figlia Angela Casale Alois, presidente Giovani di Confindustria di Caserta, a suo fianco in azienda, per prendere parte alla festa celebrativa per la ricorrenza che l’Ambasciatrice d’Italia Teresa Castaldo darà nel Palazzo de La Rochefoucauld Doudeauville in rue de Varenne, arredato con tessuti Alois.
Annamaria Alois è imprenditrice della seta a San Leucio da cinque generazioni. Angela è la sesta di una famiglia che dalla metà dell’800 ha fatto di quella nobile attività, tanto cara a Ferdinando IV di Borbone Due Sicilie, un’arte nobile, nota in tutto il mondo.
Cavaliere del Lavoro, laureata a pieni voti all’Università  Federico II di Napoli in Scienze Matematiche: materia e insegnamento rappresentano altre due sue grandi passioni. Annamaria Alois esporta nel mondo le sue creazioni, tessuti che disegna e produce a Briano, a ridosso dei Giardini della Reggia di Caserta e a poca distanza dal Belvedere di San Leucio, dove era la sede storica della Raffaele Alois e figli, fondata nel 1885. Propone una classica interpretazione dell’arte di famiglia ma trasposta in chiave in chiave moderna. I suoi tessuti, progettati in uno stile esclusivo, sono ancora realizzati a mano da abili artigiani.
«… Un connubio tra classico e moderno che ha riscosso ampio successo e che oggi si completa con raffinate biancherie ricamate e ceramiche dipinte a mano dai maestri vietresi e di Capodimonte.»
Divenuta il suo quartier generale, ospita uno dei più particolari Showroom di tessuti e il 1885 Silk Museum, un vero e proprio museo privato della seta dove a breve sarà possibile assistere alla produzione di preziosi damaschi, lampassi e broccati con un ciclo di lavorazione completamente a mano.
Nel museo sono custoditi disegni originali di epoca borbonica e documenti attraverso i quali la prof, come la chiamano i suoi studenti, è stata capace di ricostruire quel pezzo mancante della storia di San Leucio e delle sue tessiture che va dal 1850 ad oggi. Questi ultimi manufatti vennero ritrovati in una soffitta del Palazzo Alois da lei acquistato prima della chiusura delle aziende di famiglia.
Annamaria Alois dice di sè: «… I tessuti, la mia passione; il lavoro, la mia vita a cui ho dato tanto e da cui tanto ho avuto in cambio … avevo cominciato a lavorare in azienda al fianco di mio padre poco più che ragazzina, respirando ancor prima il profumo della seta e cercando di carpire i segreti della tessitura ��� sarò ospite al Quirinale del presidente Mattarella, domenica del prefetto di Caserta e lunedì sera in ambasciata a Parigi per festeggiare l’Italia, Repubblica  fondata sul Lavoro. Con l’orgoglio di essere un Cavaliere, con l’orgoglio di essere italiana.»
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Annamaria Alois vola con le sue antiche sete BRIANO (CE) -  Ospite del Presidente Sergio Mattarella, Annamaria Alois sabato 1 giugno salirà ancora una volta al Colle per partecipare al ricevimento che terrà nei Giardini del Quirinale in occasione della Festa della Repubblica.
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Arredare un ambiente non è mai semplice, bisogna scegliere con cura gli arredi e soprattutto le stoffe che andranno a vestire le nostre finestre. La casa riflette molto della nostra personalità, per cui bisogna scegliere con cura e con un tocco di classe i nostri tessuti. Per fortuna abbiamo a nostra disposizione una vasta scelta lini naturali sete e lampassi disegni geometrici e fiori renderanno vivo e colorato l ‘ambiente in cui viviamo.
#arredare #vita
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vmheadquarters · 6 years ago
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Cinematographer Giovani Lapassi uses a “Black Unicorn” camera to film the VERONICA MARS revival.
How appropriate! 🖤🦄😂
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vmheadquarters · 6 years ago
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Last shots of the VERONICA MARS revival, waiting to be shot...
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vmheadquarters · 6 years ago
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Giovani Lampassi is working hard to capture a “film noir look” for the VERONICA MARS revival.
How do you think it will differ from the show’s original look? The movie’s?
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lacameliacollezioni · 5 years ago
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STORIA DELLA TESSITURA LIGURE – II° PARTE DI 5
STORIA DELLA TESSITURA LIGURE – II° PARTE DI 5
TRA REALISMO E SUBLIME BELLEZZA NELLE PIEGHE DELLA TESSITURA
ARTISTICA DELLA LIGURIA ITALIANA DAL XV AL XIX SECOLO
I sontuosi lampassi liguri
I tessitori, pur essendo specializzati a produrre un certo tipo di tessuto, di solito velluto o damasco, in caso di necessità, erano in grado di fabbricare entrambi e addirittura di tesserne anche di genere diverso e di consistenza più leggera, rendendo…
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