#logistica inversa
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Logistica, En nuestra empresa de logística nuestros servicios abarcan desde la logistica internacional, logistica y transporte terrestre en sus diferentes modalidades, como FTL, LTL y transporte intermodal, Nos adaptamos a las necesidades especificas de cada cliente.
#logistica#logística#que es logistica#logistica inversa#logistica internacional#logistica y transporte#logistica y cadena de suministro#empresas de logistica#tipos de logistica ftl#ftl y ltl#ltl#crossborder#transporte intermodal#aduanas#almacenamiento#carga consolidada
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Importancia de la logística inversa en eventos de alto tráfico
Importancia de la logística inversa en eventos de alto tráfico #logistica #logisticainversa #meataverso
Oler dentro del cine unas galletas que acaban de ser horneadas en una película, probarse ropa de forma virtual, asistir desde Santiago a clases en España, compartir un momento de distracción con amigos que viven en México o escuchar un disco de un autor que vive al otro lado del mundo son algunas de las posibilidades que actualmente nos ofrece el Metaverso y tecnologías como la logística inversa.…

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¿Cómo Funciona la Logística Inversa?; La logística inversa en un entorno de almacén implica el proceso de planificación, implementación y control del flujo eficiente y rentable de materias primas, inventario en proceso, productos terminados e información relacionada desde el punto de consumo hasta el punto de origen con el fin de recuperar el valor o
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E’ tutta questione di numeri e di pedigree, e per questi allevatori di maiali royal/nazish/sionish i numeri sono anche le geometrie e le parole che servono per convincervi e farsi ritagliare un bell’abito dai loro sarti più puttanieri di loro.
Diciamo che il cannoneggiamento dell’artiglieria tedesca sulle coste della Normandia e dal mare quello del supporto che le torpediniere alleate offrivano, al 6 giugno del 1944, costituì un muro di morte invalicabile che ostacolò e costrinse l’avanzata degli americani tra un’incudine e un martello con il mare che impediva a largo e a riva di osservare quello che capitava ai 36 soldati di ogni convoglio e anfibio LCVP; e ancora.. nelle rispettive posizioni dove i tedeschi subivano la pressione incessante dei bombardamenti aerei e per almeno una settimana di intensi combattimenti, 16 ore al giorno, quell’estate sulle 5 spiagge contese, questi ritmi seminarono 1/6 di perdite fra le fila di entrambi gli schieramenti, grazie anche all’intervento e al coordinamento che sferrava sui commandi incursori (airborne) o sulle difese bunkerate gli attacchi (gli airstriker) che annientavano la resistenza o allentavano l’assedio nel caso degli alleati: entro il quarto giorno si dimezzarono i caduti dalla parte americana, e nella fascia dell’entroterra più vicina alla scogliera si ebbero i primi spiragli per consolidare delle posizioni e degli avamposti d’artiglieria.. e dopo 6 giorni comunque fu stabilita una testa di ponte abbastanza fortificata, protetta e riparata per preparare lo sbarco dei contingenti terrestri corazzati e apprestarsi a sfondare verso la Senna.
Purtroppo però per questi corpi d’elité il conteggio di uomini straziati, mutilati, dilaniati, e sbrindellati dalle esplosioni ..sotto la scogliera non occupò troppo il tempo dei soccorritori, poiché non rimase molto di quello che i gabbiani divorarono nel frattempo e di quelle frattaglie che comunque erano state già scaraventate in spargimenti irriconoscibili dalle bombe termobariche V1 varianti con miscela più esplosiva del leggendario razzo planante già adoperato nei quartieri della periferia operaia di Londra.
Con una stima complessiva di vittime che si aggirava al primo giorno ottimisticamente sulle centomila unità perse o un buon milione se vogliamo considerare l’impiego operativo e indispensabile di 9000 LCVP invece dei 1089 ufficiosi sui 23000 e passa costruiti i quali furono rimpatriati dalla campagna del nord Africa giusto in tempo per il D-Day fornendo quella sventurata logistica di ondate che mandò al macello, al massacro più realisticamente 2.666.000 su 7000000 milioni di riserve ammassate nei mesi seguenti: uomini, unità, numeri maschili e soldati che si diedero ad una mattanza immane furono le carneficine e le cifre più disumane che ormai soltanto delle pedine e uno sforzo che va aldilà del sacrificio e delle logiche per sopravvivere a quel gioco sadico potevano giustificare, e in quello scenario spettrale dove mai videro donne inglesi canadesi o americane compatriote accanto alle ragioni e alla sacralità che rimaneva al loro fianco solo nella loro mente.. in quella follia e in quel realismo spaventoso e terrificante che dipinge una luce e la retrospettiva che li scagliò fazione contro fazione, in eroismi avventati votati a istinti e nel dissenno di gesti sanguinari, accompagnati da iniziative dell’umanamente e o disumanamente possibile.. fattibile,.. nella fragilità e della volontà che spingeva la ricerca sovrumana laddove gli spargimenti e i burattini che si mandavano allo sbaraglio seppero assistere al crollo verticale e apicale delle linee naziste e inglesi del fronte occidentale, del vallo atlantico, bombardamento dopo bombardamento, grazie all’abuso che l’aviazione alleata aveva già cominciato nella gloriose stagioni dei bombardamenti a tappeto delle operazioni Gomorrah ad Amburgo, Dresda, Kassel, (e non quella rotta di Kessel in Star Wars) Norimberga e Colonia.. e grazie alle direttive dell’alto comando del Reich che configurava il territorio ostile in una compartimentazione simile e inversa a quella che tatticamente aveva impresso all’inizio una svolta concreta nei tempi di un invasione e che avendo permesso grandi manovre di accerchiamento e successi nei teatri operativi più disparati come nella battaglia di Kiev sul fronte orientale, adesso su quello occidentale garantiva una ritirata e il riparo che di una fuga pianificata sul viale cantonale e alle fasi che attraverso un organizzazione logistica articolata facesse perdere le sue tracce: da Stoccarda a Zurigo e Liechtenstein fino in Kazakistan, in un ricca pensione di Feldmarescialli decorati al triplogiochismo internazionale, coi salvacondotti e con le sostanze e le belle figlie femmine NON ebree (altrochè antisemitismo)..e soprattutto nella cultura di quelle Arianne europee che furono l’esproprio di quelle famiglie trucidate, perseguitate, torchiate e sgozzate e poi incenerite nei forni crematori assieme a quelle povere anime dell’olocausto accampate nei Lager fino alla fine del conflitto per coprire con altri numeri le statistiche di un genocidio civile.
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Alrededor de 13 millones de toneladas de #plástico son vertidas en los #océanos cada año, afectando la biodiversidad, la #economía y potencialmente nuestra salud. MLo te invita a tomar conciencia como persona, como empresa. Aplica los mecanismos de la logística inversa para la reutilización de estos materiales. #logistica #Logistics #Mundo #retail #innovacion. https://www.instagram.com/p/B9ZJcc9pc-J/?igshid=lg70yr5uaaow
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Logística reversa
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A destinação apropriada dos resíduos sólidos é considerada uma questão de saúde pública, sendo estabelecida por normas e instrumentos propostos pela Política Nacional de Resíduos Sólidos (PNRS), lei nº 12.305. O tratamento correto dos resíduos sólidos vêm sendo cada vez mais discutido, uma vez que a quantidade de lixo vem crescendo com o aumento da população. Só no Brasil são descartadas 240 mil toneladas de lixo diariamente, muitas vezes de maneira inadequada, contribuindo para poluição ambiental, incluindo reservatórios de água, rios e áreas florestadas, proliferação de animais e insetos vetores de doenças, produção de gases nocivos, além de desperdício de materiais potencialmente reutilizáveis.
Um dos regulamentos presentes na PNRS é o decreto nº 7.404, que estipula uma responsabilidade compartilhada pelo ciclo de vida dos produtos e a logística reversa. Isso significa que as obrigações pela reciclagem e reutilização de produtos é coletiva, e cabe aos fabricantes, importadores, distribuidores e comerciantes retirarem ou receberem produtos ou embalagens que não são mais utilizadas pelos consumidores. Assim, a definição estipulada pela PNRS e difundida pelo Ministério do Meio Ambiente aponta a logística reversa como um “instrumento de desenvolvimento econômico e social caracterizado por um conjunto de ações, procedimentos e meios destinados a viabilizar a coleta e a restituição dos resíduos sólidos ao setor empresarial, para reaproveitamento, em seu ciclo ou em outros ciclos produtivos, ou outra destinação final ambientalmente adequada”.
//<![CDATA[ googletag.cmd.push(function() { googletag.display('dfp-arroba-meio1'); }); //]]>
Esse regulamento torna a reciclagem e destinação correta de embalagens de produtos consumidos uma obrigação das indústrias produtoras. Alguns produtos já apresentavam a necessidade de participarem do processo de logística reversa apesar das coletas seletivas e do serviço de limpeza disponibilizado pelos órgãos públicos, por serem considerados perigosos para o meio ambiente. Assim, indústrias, empresas produtoras, comerciantes, importadores e distribuidores de produtos como pilhas, baterias, equipamentos eletrônicos e peças, óleos lubrificantes, pneus, lâmpadas fluorescentes e agrotóxicos já possuem um sistema de logística reversa.
Logística reversa e reciclagem
Grande parte dos produtos disponíveis para consumo são comercializados em embalagens, que precisam ser descartadas e recicladas após sua utilização. Essa responsabilidade passou a ser de indústrias produtoras, e a comunicação entre os consumidores e as indústrias é facilitada por comerciantes, estabelecimentos, empresas e o setor de varejo de um modo geral. Assim, cabe ao varejo captar e devolver para as indústrias as embalagens pós consumo. Para que isso aconteça é necessário que o consumidor esteja atento com suas obrigações, realizando corretamente o descarte das embalagens adquiridas por ele. Além disso é obrigação da administração municipal garantir serviços de coleta seletiva e destinação correta de resíduos sólidos, tanto recicláveis como não recicláveis.
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Após o sucesso das etapas anteriores, as indústrias são responsáveis por pagar os serviços oferecidos por cooperativas de catadores, previamente capacitadas para receber diferentes resíduos coletados seletivamente. Por fim, as embalagens as embalagens destinadas às cooperativas de catadores são encaminhadas para os centros de reciclagem, onde são processadas e transformadas em novos produtos. Para que esse processo contribua com o meio ambiente e também com a saúde da população de um modo geral, é importante enfatizar a responsabilidade do consumidor no ciclo da reciclagem, que contribui com o descarte correto em postos de coleta próximos.
Referências Bibliográficas
[1] Logística Reversa. Disponível em: http://www.mma.gov.br/cidades-sustentaveis/residuos-perigosos/logistica-reversa
[2] Logística Inversa. Disponível em: https://pt.wikipedia.org/wiki/Log%C3%ADstica_inversa
[3] O que é logística reversa. Disponível em: https://www.oeco.org.br/dicionario-ambiental/28020-o-que-e-logistica-reversa/
[4] Logística Reversa. Disponível em: http://www.recicleiros.org.br/logistica-reversa
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LOGISTICA INVERSA Un tema en el actual escenario global tiene que ver con el reúso y reciclado de materiales.
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¿Sabes que es la Logística Inversa?
¿Sabes que es la Logística Inversa?
La logística inversa es aquella que se encarga de recuperar y reciclar envases, materiales reciclados de embalaje así como materiales peligrosos. Sin embargo, aunque el rediseño de los envases para utilizar menos material, o la reducción de la energía y la contaminación por el transporte son actividades importantes, esta no es la única labor de la logística inversa, ya que esta también se…
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