#monty python e il sacro graal
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Monty Python e il Sacro Graal
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di parlare di una pellicola sud coreana diretta da un regista eccezionale, Park Chon-Wook, una pellicola davvero molto particolare ossia I’m a Cybog, but that’s OK. La storia parla di questa ragazza che un giorno viene ricoverata in manicomio dopo aver provato a mettersi dei cavi elettrici dentro il braccio. Il motivo…

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#adventure#avventura#comedy#comico#commedia#E ora qualcosa di completamente diverso#Eric Idle#film#flusso di coscienza#Graham Chapman#Inghilterra#John Cleese#Michael Palin#Monty Python#Monty Python and the Holy Grail#Monty Python e il Sacro Graal#Monty Python&039;s Flying Circus#movies#Neil Innes#Python (Monty) Pictures#Re Artù#Recensione#Recensione film#Santo Graal#Sir Bedevere#Sir Galahad#Sir Lancillotto#Sir Robin#Terry Gilliam#Terry Jones
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Nosense, satira e flussi di coscienza, ovvero: I Monty Python
Nosense, satira e flussi di coscienza, ovvero: I Monty Python
Introduzione: Qui in Italia, di ciò che è internazionale abbiamo tutti notato che diventa degno di nota solo il prodotto commerciale, o in alcuni casi quello che diventa cult o comunque, estremamente mainstream. Il tutto, solo nel momento in cui tale opera cavalca l’onda, poi svanito il successo iniziale si passa al prossimo e tutto il resto rimane nell’ombra. Non voglio parlare di film…

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#black Humor#Brian di nazareth#commedia#Flying Circus#Graham Chapman#grottesco#John Cleese#Micheal Palin#Monty Python#Monty Python e il sacro graal#nosense#satira#Terry Gilliam#Terry Jones
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10 film da vedere prima di leggere Ready Player One
10 film da vedere prima di leggere Ready Player One
Avete letto bene. Questa non è una playlist come le altre che potete trovare in rete. Che fanno riferimento alla trasposizione cinematografica del libro di Ernest Cline. Anche perché, e qui azzardiamo una brevissima recensione del film di Steven Spielberg, la natura dei due testi è estremamente diversa. Il romanzo di Clinerende ragione di un’intera generazione di “sfigati” che negli anni ’80 ha…
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#buckaroo banzai#ernest cline#john hughes#kaan principe guerriero#ladyhawke#monty python e il sacro graal#ready player one#ritorno degli ewok#rivincita dei nerds#schegge di follia#scuola di geni#steven spielberg#wargames
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Il gruppo comico dei Monty Python (cinque inglesi e un americano) irrompono sulla scena comica alla fine degli anni Sessanta con una serie di sketch televisivi, che costituirono l'ossatura del loro primo lungometraggio del 1971: "E ora, qualcosa di completamente diverso", seguito nel 1975 da "Monty Python e il Sacro Graal". "Brian di Nazareth", del 1979, è il loro terzo film (per alcuni il migliore, io invece preferisco ancora oggi "Il senso della vita" che, guarda caso, si aggiudicò il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes nl 1983). "Brian di Nazareth" incarna alla perfezione l'attitudine del gruppo a demolire tutte le convenzioni e a cospargere di sale le macerie. Dissacratorio e surreale, il film racconta la storia di un tizio scambiato nella culla con Gesù, che in età adulta diventa il capo del Movimento di liberazione della Giudea (evidente è il riferimento all'OLP), guida la ribellione contro i Romani e finisce immancabilmente per essere crocifisso. La trama si dipana attraverso una serie di gag esilaranti, senza esitazioni, né tentennamenti nella satira religiosa e politica, tanto da essere accusato addirittura di blasfemia dai soliti parrucconi bigotti. Da segnalare l'apparizione, in un brevissimo cameo, di George Harrison, che fu anche il produttore del film. I membri del gruppo ebbero fortuna anche da soli, sia come registi (Terry Gilliam), sia che attori (soprattutto John Cleese, che rivedremo in altre pellicole, come "Un pesce di nome Wanda", la serie dei film su Harry Potter e, da ultimo, come interprete di Mr Q. a fianco prima di di Pierce Brosnan e poi di Daniel Craig negli ultimi film su 007). — view on Instagram https://ift.tt/Hg0nIC5
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Nel ciclo arturiano Sir Galahad o Galaad (detto in italiano anche Galeatto o Galeasso o Galeazzo) è uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù. Figlio illegittimo di Lancillotto e Elaine di Corbenic, Galahad era noto per la sua nobiltà e purezza. Insieme a Parsifal e Bors, fu uno dei tre cavalieri a cui fu concesso di trovare il Graal.
[...] Secondo alcune fonti, "Galahad" era anche il vero nome di Lancillotto; la profezia voleva che Galahad ripercorresse i passi del padre, arrivando però a superarlo in valore.
[...] Cinema
Monty Python e il Sacro Graal dei Monty Python
Galahad appare anche nelle insolite vesti di cavaliere sarmata pagano al servizio di Artù nel film King Arthur del 2004
Galahad è il soprannome del personaggio interpretato da Colin Firth, l'agente Kingsman Harry Hart facente parte di un ordine segreto di cavalieri nel film Kingsman - Secret Service del 2014
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Il Pokémon Gallade è ispirato per il nome a Galahad
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Heart 200 è un nuovo percorso turistico di circa 200 miglia intorno a Perth, Stirling, The Trossachs e Highland Perthshire, il vero cuore della Scozia. Avventura, romanticismo, serenità: un itinerario misto che soddisfa ogni desiderio ed esigenza (adatto anche ai bambini) e che collega due parchi nazionali, il Loch Lomond & The Trossachs e il Cairngorms. I visitatori possono fare anche escursioni esterne alle sei incredibili tappe suggerite, che partono dalla zona boscosa occidentale col suo straordinario Doune Castle, perfettamente conservato e rimasto nella sua struttura originale. Se non lo sapete, questo castello è stato la location di numerosi film: per gli amanti cinefili, nel 1974 è stato girato qui “Monty Python e il Sacro Graal”. I registi lo utilizzarono addirittura per realizzare quattro diverse fortezze. Nel 2013 invece è stato set della serie televisiva “Outlander”, un adattamento dei famosi romanzi di Diana Gabaldon. In ultimo, proprio qui è nato anche l’episodio pilota della serie “Il Trono di Spade”. Il nord delle Highland riserva del resto incredibili sorprese: basti pensare al Loch Lay, uno dei più bei laghi di tutta la regione, uno spettacolo meraviglioso da vicino e lontano, o al tasso di 3000 anni, il Fortingall Yew nell’omonima cittadina, uno dei più antichi alberi di tutta la Gran Bretagna. Potrete regalarvi anche una giornata ricca di adrenalina con il rafting ad Aberfeldy o il bungee jumping a Killiecrankie. Due volte più grande del Lake District, sarete accolti nel Parco Nazionale dei Cairngorm che ha più montagne, foreste, sentieri, fiumi, laghi, zone naturali, villaggi e distillerie di quante ne potreste esplorare in tutta una vita. La Riverside East è ricca di fiumi che fanno da sfondo alle tante miglia di Heart 200. Sarà possibile fare una passeggiata a Pitlochry, luogo tranquillo per rilassarsi e immergervi nella splendida cornice dell’Highland Perthshire lungo il fiume Tummel. Vicino alla città di Dunkeld, si trova la Foresta dell’Hermitage, un bosco fiabesco, ideale per fare passeggiate tra cascate e fiumi: qui si trovano gli alberi più alti di tutto il Regno Unito, che si dice abbiamo ispirato persino J.R.R. Tolkien, l’indimenticabile creatore de Il Signore degli Anelli. Con i suoi 188 km, il fiume Tay è il più lungo della Scozia e il sesto in tutto il Regno Unito. Nel suo percorso verso il mare attraversa diverse città, tra cui Dundee e Perth, in mezzo alle quali si apre il delta che sfocia nel Mare del Nord in un altro grande fiordo scozzese. In questa zona, si trova anche la foresta di Birnam, molto famosa per il suo legame con una delle più note tragedie di Shakespeare, il Macbeth. Merita una visita singola Perth – quarto step del tour -, la capitale della Scozia sulle rive del fiume Tay. Soprannominata la “Bella città” in memoria del romanzo di Sir Walter Scott, La bella fanciulla di Perth (1828), è ricca di architetture da vedere come l’Huntingtower Castle o lo Scone Palace. Al confine meridionale, vi troverete immersi nella magia del Medioevo: Abbotsford, la meravigliosa residenza di Sir Walter Scott, il pittoresco Castello di Stobo, il Castello Thirlestane, la Foresta di Glentress e Pease Bay: splendida baia, un paradiso per i surfisti. Imperdibile la Grey Mare’s Tail, una cascata di circa 90 metri, formatasi durante l’ultima glaciazione. Ultima tappa a Stirling, dove si conclude il vostro viaggio e risiede una buona parte del patrimonio storico scozzese. Per la sua posizione strategica, ricevette anche il nome di “Porta delle Highlands”. Si può girare a piedi e basta un giorno per visitarla tutta. Bellissimo il castello, una delle fortezze più grandi e importanti di tutto il Regno Unito, situato su di una rocca che anticamente era un vulcano. Heart 200 ha un sito web dedicato che include una vasta gamma di opzioni di alloggio, tra cui hotel a cinque stelle, pensioni e campeggi: lasciatevi ispirare dalla magica Scozia! https://ift.tt/2MkVRay Heart 200: in Scozia, il nuovo trekking tra due parchi nazionali Heart 200 è un nuovo percorso turistico di circa 200 miglia intorno a Perth, Stirling, The Trossachs e Highland Perthshire, il vero cuore della Scozia. Avventura, romanticismo, serenità: un itinerario misto che soddisfa ogni desiderio ed esigenza (adatto anche ai bambini) e che collega due parchi nazionali, il Loch Lomond & The Trossachs e il Cairngorms. I visitatori possono fare anche escursioni esterne alle sei incredibili tappe suggerite, che partono dalla zona boscosa occidentale col suo straordinario Doune Castle, perfettamente conservato e rimasto nella sua struttura originale. Se non lo sapete, questo castello è stato la location di numerosi film: per gli amanti cinefili, nel 1974 è stato girato qui “Monty Python e il Sacro Graal”. I registi lo utilizzarono addirittura per realizzare quattro diverse fortezze. Nel 2013 invece è stato set della serie televisiva “Outlander”, un adattamento dei famosi romanzi di Diana Gabaldon. In ultimo, proprio qui è nato anche l’episodio pilota della serie “Il Trono di Spade”. Il nord delle Highland riserva del resto incredibili sorprese: basti pensare al Loch Lay, uno dei più bei laghi di tutta la regione, uno spettacolo meraviglioso da vicino e lontano, o al tasso di 3000 anni, il Fortingall Yew nell’omonima cittadina, uno dei più antichi alberi di tutta la Gran Bretagna. Potrete regalarvi anche una giornata ricca di adrenalina con il rafting ad Aberfeldy o il bungee jumping a Killiecrankie. Due volte più grande del Lake District, sarete accolti nel Parco Nazionale dei Cairngorm che ha più montagne, foreste, sentieri, fiumi, laghi, zone naturali, villaggi e distillerie di quante ne potreste esplorare in tutta una vita. La Riverside East è ricca di fiumi che fanno da sfondo alle tante miglia di Heart 200. Sarà possibile fare una passeggiata a Pitlochry, luogo tranquillo per rilassarsi e immergervi nella splendida cornice dell’Highland Perthshire lungo il fiume Tummel. Vicino alla città di Dunkeld, si trova la Foresta dell’Hermitage, un bosco fiabesco, ideale per fare passeggiate tra cascate e fiumi: qui si trovano gli alberi più alti di tutto il Regno Unito, che si dice abbiamo ispirato persino J.R.R. Tolkien, l’indimenticabile creatore de Il Signore degli Anelli. Con i suoi 188 km, il fiume Tay è il più lungo della Scozia e il sesto in tutto il Regno Unito. Nel suo percorso verso il mare attraversa diverse città, tra cui Dundee e Perth, in mezzo alle quali si apre il delta che sfocia nel Mare del Nord in un altro grande fiordo scozzese. In questa zona, si trova anche la foresta di Birnam, molto famosa per il suo legame con una delle più note tragedie di Shakespeare, il Macbeth. Merita una visita singola Perth – quarto step del tour -, la capitale della Scozia sulle rive del fiume Tay. Soprannominata la “Bella città” in memoria del romanzo di Sir Walter Scott, La bella fanciulla di Perth (1828), è ricca di architetture da vedere come l’Huntingtower Castle o lo Scone Palace. Al confine meridionale, vi troverete immersi nella magia del Medioevo: Abbotsford, la meravigliosa residenza di Sir Walter Scott, il pittoresco Castello di Stobo, il Castello Thirlestane, la Foresta di Glentress e Pease Bay: splendida baia, un paradiso per i surfisti. Imperdibile la Grey Mare’s Tail, una cascata di circa 90 metri, formatasi durante l’ultima glaciazione. Ultima tappa a Stirling, dove si conclude il vostro viaggio e risiede una buona parte del patrimonio storico scozzese. Per la sua posizione strategica, ricevette anche il nome di “Porta delle Highlands”. Si può girare a piedi e basta un giorno per visitarla tutta. Bellissimo il castello, una delle fortezze più grandi e importanti di tutto il Regno Unito, situato su di una rocca che anticamente era un vulcano. Heart 200 ha un sito web dedicato che include una vasta gamma di opzioni di alloggio, tra cui hotel a cinque stelle, pensioni e campeggi: lasciatevi ispirare dalla magica Scozia! Heart 200 è un nuovo percorso turistico di circa 200 miglia intorno a Perth, Stirling, The Trossachs e Highland Perthshire, il vero cuore della Scozia.
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(via FotoStoria a colori [72° invio]) Cosa troverete: Uma Thurman con la testa mozzata di Lucy Liu; il figlio di Milton Greene che fotografa una divertita Marilyn Monroe; una testa cotonata travestita da donna fashion anni 60; Ian McKellen giovane (e sempre) bello; Steve Jobs che annuncia il primo iPhone; Lady Diana in uno dei suoi momenti (pubblici) di peggior scoramento; le facce poco convinte degli Who; Olivia Newton-John e John Travolta in una delle scene più famose di “Grease“; Rita Wilson e Tom Hanks il giorno del loro matrimonio; immagini dal set de “Il Cavaliere Nero” di Monty Python e il Sacro Graal; il fungo della prima bomba a idrogeno francese; Frida Kahlo & amici sul balcone; i Doors fotografati da Guy Webster; l’Antartide visto dallo spazio; Disneyland nel 1955 & more… Clicca per vedere la gallery: https://barbarapicci.com/2017/05/10/fotostoria-colori-72/
#fotografia#photography#history#storia#curiosità#curiosità storiche#historical curiosities#curiosities#Marilyn#Marilyn Monroe#Milton Greene
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Monty Python e il Sacro Graal 1975 Streaming ITA cb01 completo italiano altadefinizione
https://on.theflixplay.us/movie-geton/762/monty-python-e-il-sacro-graal.html Monty Python e il Sacro Graal 1975 Streaming ITA cb01 film completo italiano altadefinizione Avventure e guai tragicomici di re Artù e dei suoi cavalieri che vanno alla ricerca del santo Graal e fanno gli incontri più strani. Benché diseguale e sgangherato, per colpa della regia a due teste e dei mezzi insufficienti, i fan vi troveranno: ricchezza di gag, ritmo, gusto per il grottesco e l'anarchia. Oltre ai due registi anche gli interpreti hanno scritto la sceneggiatura. L'edizione italiana (che pur conta le voci di O. Lionello, P. Caruso, Bombolo, ecc.) fa un uso sconsiderato dei dialetti stravolgendo il testo. Il 1° film per il cinema dei Monty Python è E ora qualcosa di completamente diverso (1971); il 3° è Brian di Nazareth (1979). L'attività del gruppo cominciò in TV per la BBC con i 13 episodi di Monty Python Flying Circus e continuò con altre 4 serie fino al 1974, oltre a 2 programmi in inglese per la TV tedesca (1971 e 1973).
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Monty Python e il Sacro Graal 1975 Streaming ITA cb01 film completo italiano altadefinizione
https://thisflixplay.us/movie-geton/762/monty-python-e-il-sacro-graal.html Monty Python e il Sacro Graal 1975 Streaming ITA cb01 film completo italiano altadefinizione Avventure e guai tragicomici di re Artù e dei suoi cavalieri che vanno alla ricerca del santo Graal e fanno gli incontri più strani. Benché diseguale e sgangherato, per colpa della regia a due teste e dei mezzi insufficienti, i fan vi troveranno: ricchezza di gag, ritmo, gusto per il grottesco e l'anarchia. Oltre ai due registi anche gli interpreti hanno scritto la sceneggiatura. L'edizione italiana (che pur conta le voci di O. Lionello, P. Caruso, Bombolo, ecc.) fa un uso sconsiderato dei dialetti stravolgendo il testo. Il 1° film per il cinema dei Monty Python è E ora qualcosa di completamente diverso (1971); il 3° è Brian di Nazareth (1979). L'attività del gruppo cominciò in TV per la BBC con i 13 episodi di Monty Python Flying Circus e continuò con altre 4 serie fino al 1974, oltre a 2 programmi in inglese per la TV tedesca (1971 e 1973).
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Dopo il terzo anno dalla sua inaugurazione, il centro eventi Il Maggiore di Verbania per il 2018 – 19, proporrà una stagione ricca di appuntamenti che vanno dalla prosa alla danza, dai musical alla lirica, fino alla commedia, con artisti come Giuseppe Fiorello, Simona Marchini, Paolo Calabresi, il Classic Russian Ballet, Claudio Insegno, Elio (delle Storie Tese), Gabriele Cirilli, Giampiero Ingrassia, EgriBiancoDanza, Michele Mirabella, l’orchestra cinese NINGBO Symphony Orchestra, l’Opera di Budapest, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi, Alessio Boni, Enrico Bertolino.
Una novità di quest’anno saranno i progetti dedicati alle formazioni dei giovani, con produzioni che li vedranno coinvolti direttamente sul palcoscenico, oltre alla collaborazione con alcune realtà produttive importanti come il Teatro Nuovo di Milano, per la stagione Musical, e con la Compagnia degli Ipocriti/Melina Balsamo di Napoli, che per la prima volta al Teatro Maggiore terrà un debutto nazionale con lo spettacolo di Jasmine Reza Bella Figura, con Anna Foglietta, Anna Ferzetti, Simona Marchini, Paolo Calabresi, David Sebastiano e la regia di Roberto Andò, che debutterà il 16 ottobre.
Il 6 novembre ci sarà Penso che un sogno così, con Giuseppe Fiorello nel ruolo di Domenico Modugno, regia di Giampiero Solari, poi il 6 dicembre uno dei classici pirandelliani, Il berretto a sonagli con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi.
Il 23 gennaio 2019 arriverà Alessio Boni in Don Chisciotte, tratto dal romanzo di Miguel de Cervantes, con la regia di Alessio Coni, Roberto Adorai e Marcello Prayer e il 15 febbraio 2019 il Don Giovanni di Molière, produzione del Teatro Stabile di Torino e la regia di Valerio Binasco, direttore artistico dello Stabile.
Per il 2018 – 19 il calendario della Prosa terminerà il 21 marzo 2019 con Regalo di Natale, tratto dal film di Pupi Avati, con Gigio Alberti, Gennaro Di Biase, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, regia di Marcello Cotugno.
Una novità importante sono i quattro musical prodotti dal Teatro Nuovo di Milano, che partiranno il 23 ottobre con La febbre del sabato sera, con la regia di Claudio Insegno, seguirà il 28 novembre Spamalot, tratto da Monty Python e il sacro Graal, con nel ruolo di Re Artù, Elio Belisari, lo storico front-man delle Storie Tese.
Gabriele Cirilli, il 17 febbraio 2019, sarà Gomez, il capofamiglia della Famiglia Addams, mentre per il 12 marzo 2019 arriverà Hairspray grasso è bello, con Giampiero Ingrassia.
Per la danza la Compagnia EgrBiancoDanza proporrà un ricco calendario di spettacoli, con un programma d’incontri e conferenze tematiche dedicati al pubblico e spettacoli per le scuole.
In occasione dell’anno Rossiniano, la stagione del Maggiore verrà inaugurata il 5 ottobre con Tourdedanse a la Rossini, un mix di danza neoclassica e moderna dedicato al grande compositore, con l’Orchestra dal vivo Camerata Ducale.
Il 23 febbraio 2019 ci sarà Prometeo oltre il fuoco, dove quattro affermati coreografi di fama internazionale, con vari stili coreografici, racconteranno il mito di Prometeo paladino dell’umanità e il 30 marzo 2019 è previsto Apparizioni di Raphael Bianco, sul tema dell’apparizione e della percezione della realtà in tutte le sue forme.
Per concludere, il 25 maggio 2019, ci sarà il Sogno di una notte di mezz’estate, una performance itinerante nel Teatro il Maggiore, dove spazi e anfratti saranno la scenografia di una versione danzata del capolavoro Shakespeariano, in cui canto, prosa, danza e musica dal vivo s’intrecciano.
Per la danza classica, giovedì 17 gennaio 2019 ci sarà Lo schiaccianoci di Ciaikosvsky, con il Classic Russian Ballet.
Inoltre c’è un nuovo progetto per il Maggiore, Invito alla lirica, dove Michele Mirabella, grande esperto di musica e regista di opera, racconterà quattro opere significative del tempo in cui sono state create, musicate e cantate, con quattro cantanti lirici e accompagnato al pianoforte dal maestro Enzo Sartori.
Il 15 dicembre ci sarà Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, il 26 gennaio 2019 Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, il 2 marzo 2019 La Traviata di Giuseppe Verdi, il 6 aprile 2019 Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Per la formazione, il balletto La bella addormentata, tratto dall’omonimo balletto di Ciaikosvsky debutterà il 25 novembre al Teatro dal Verme di Milano con i giovani allievi delle scuole di danza del territorio, diretti da Raphael Bianco e accompagnati dall’orchestra dei Giovani Pomeriggi Musicali di Milano, per poi essere replicato al Maggiore il 2 dicembre.
Il 12 maggio 2019 è previsto il progetto AIDA, con un centinaio di bambini delle scuole del territorio, che dopo un lavoro di preparazione musicale nel corso dell’anno scolastico e una decina di giorni di prove di regia, saranno il coro, i danzatori e le comparse della versione ridotta dell’opera, con la regia di Manu Lalli e l’Orchestra Talenti Musicali della Fondazione CRT.
Il 15 marzo 2019 ci sarà Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, con l’Opera di Budapest e la regia di Mate Szabo, uno dei più noti rappresentanti della nuova generazione dell’Opera ungherese, direttore Sillo Istvan e l’orchestra delle Kodaly Philarmonic Orchestra.
Per il 17 aprile 2019 il Maggiore proporrà il Requiem di Mozart K626 in RE minore, con il Coro schola cantorum San Gregorio Magno di Trecate e l’Orchestra Filarmonica Italiana, direttore Mauro Trombetta.
Inoltre, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, il 31 dicembre verrà rappresentato A Christmas Carol con Roberto Ciufoli, che sarà replicato il 1 gennaio 2019.
Per il teatro comico il 6 febbraio 2019 ci sarà Enrico Bertolino in Instant Theatre 2018, dove narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, comicità, politica e satira si trovano sulle assi di un palcoscenico.
Il 15 maggio 2019 a Verbania tornano I Legnanesi con 70 anni di risate in dialetto, con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi. Teresa, Mabilia e il Giovanni che festeggeranno i 70 anni dalla nascita della compagnia.
Il 24 marzo 2019 il teatro proporrà Potted Potter, scritto da Daniel Clarkson e Jefferson Turner, regia di Richar Hurst, dove i libri di Harry Potter saranno, in 70 minuti, condensati sul palco.
A luglio 2019, ci sarà a Il Maggiore di Verbania un evento internazionale, un concerto con l’orchestra cinese NINGBO Symphony Orchestra, con direttore il Professor Yu Feng, Presidente del Conservatorio Centrale di Musica.
Prelazione abbonati: dal 2 al 20 luglio
Abbonamenti in vendita presso Centro Eventi “Il Maggiore” dal lunedi al venerdì dalle 12 alle 17.30.
Nuovi abbonati: sabato 21 luglio presso Centro Eventi Il Maggiore dalle 15 alle 19, da lunedì 23 luglio online e presso URP di Pallanza (piazza Garibaldi 15) dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Abbonamento Libero 2+1+1+1: in vendita dal 9 settembre presso l’URP di Pallanza, in piazza Garibaldi 15, dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Biglietti in vendita on line e dal 27 agosto 2018 presso lo IAT di Pallanza, in via Ruga 44, dal luned�� al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 agli uffici URP di Pallanza e Intra dal lunedì al venerdì.
www.ilmaggioreverbania.it
La grande stagione 2018 – 19 di Il Maggiore di Verbania Dopo il terzo anno dalla sua inaugurazione, il centro eventi Il Maggiore di Verbania per il…
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Spamalot, Elio al Teatro Augusteo di Napoli prima di Sanremo 2018
#Spamalot, #Elio al #TeatroAugusteo di #Napoli prima di #Sanremo2018
NAPOLI. Al Teatro Augusteo di Napoli, da domenica 28 gennaio fino al 4 febbraio 2018, Elio sarà in scena con il musical Spamalot, il musical tratto dal Monty Python e il Sacro Graal, film-cult del più grande gruppo comico di tutti i tempi. Elio veste i panni di Re Artù e arruolerà per un’importante missione i cavalieri della tavola molto rotonda per l’occasione.
A raccogliere la sfida…
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TEATRO AUGUSTEO | ELIO in scena con SPAMALOT da domenica 28 gennaio
Al Teatro Augusteo di Napoli, da domenica 28 gennaio fino a domenica 04 febbraio 2018, Elio sarà in scena con il musical “Spamalot”.
Grande attesa per Spamalot, il musical tratto da “Monty Python e il Sacro Graal”, film-cult del più grande gruppo comico di tutti i tempi. Elio veste i panni di Re Artù e arruolerà per un’importante missione i cavalieri della tavola molto, molto, molto rotonda.
[t…
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Il bello di oggi, 14 marzo: 169 anni dalla prima del "Macbeth" di Giuseppe Verdi, 41 dall'esordio nelle sale di "Monty Python e il sacro Graal", 22 dal rilascio della versione 1.0 di Linux.
#14 marzo#anniversario#macbeth#giuseppe verdi#monty python e il sacro graal#cinema#monty python#linux#sistemi operativi#linus torvalds
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Star bene ridendo: I MONTY PYTHON in streaming
“La buonanima di George Harrison diceva che i Monty Python avevano ereditato lo spirito dei Beatles. Dopotutto, i Python si erano formati alla fine del 1969, proprio quando i Favolosi Quattro stavano diventando quattro singoli individui altrettanto favolosi. Entrambi erano gruppi composti da uomini che in breve tempo avevano prodotto – ciascuno nel proprio campo, che fosse la musica o la comicità – materiale straordinario e ineguagliabile. E naturalmente entrambi – ciascuno a modo suo – avevano cambiato il mondo. Forse George ci aveva visto giusto”. Bob McCabe Michael Palin e Terry Jones studiano all'Università di Oxford, John Cleese e Graham Chapman a Cambridge, la stessa università dove un anno dopo si iscrive Eric Idle. Tutti hanno già maturato qualche piccola esperienza comica e teatrale, e Terry Gilliam conosce Cleese a New York, dove Cleese è in tour con lo spettacolo teatrale A Clump Of Plinths. All'inizio è soprattutto teatro, con i 5 che scrivono e appaiono in diversi spettacoli fortunati del tempo: I'm Sorry, I'll Read that Again alla radio dal 1964 al 1973; The Frost Report e At Last the 1948 Show nel biennio 1966 – 1967; We Have Ways Of Making You Laugh l'anno successivo; Do Not Adjust Your Set e The Complete And Utter History Of Britain poco prima di esordire con lo show televisivo. Ma i Pythons hanno ben in mente quello che vogliono fare in tv, e aspettano solo il momento opportuno per promuovere la comicità di Cleese, ma c'è un ma: Cleese non vuole apparire come singolo, chiede ce ci sia un gruppo di lavoro, e così nasce il loro metodo, fatto di scrittura democratica e corale, in cui quello che fa ridere la maggioranza è approvato seduta stante. Ai 5 si unisce anche Terry Gilliam, con le sue animazioni usate come intermezzo tra uno sketch e l'altro con uguale potenza comica: nasce così il Monty Python's Flying Circus, 45 episodi trasmessi nel corsi di 4 stagioni (dal 1969 al 1974) dalla BBC. Il primo episodio andò in onda il 5 ottobre 1969 e aveva già tutti i segni distintivi di quello che sarà in seguito. La satira politica, i riferimenti alti e colti, figli dell'educazione nelle migliori università del Regno Unito, e i personaggi ricorrenti, pochi e perfettamente riconoscibili nelle loro manie comiche: l'uomo "It's" interpretato da Palin, trasandato e con la barba incolta, interrotto dai titoli di testa proprio dopo aver pronunciato la frase "it's..."; Cleese nei panni dell'annunciatore seduto alla scrivania posta in luoghi improbabili che pronunciava il tormentone "e ora qualcosa di completamente diverso"; Palin vestito da vichingo che interrompeva lo show per dire "comunque"; i Gumbies, una banda di squilibrati con i pantaloni arrotolati al ginocchio, occhialini tondi, baffetti alla Charlie Chaplin e fazzoletti in testa. Due anni alla grande e poi dopo la terza serie John Cleese lasciò il gruppo: continuò comunque a partecipare alla sceneggiatura della quarta stagione (alla quale partecipano anche Neil Innes e Douglas Adams, gli unici non-Pythons ad aver scritto parti dello spettacolo) e poi il 5 dicembre 1974 l'ultima puntata. Intanto i 5 Pythons sopravvissuti fondano la Python (Monty) pictures Limited per gestire il successo dei precedenti lavori e pianificare i successivi: film, spettacoli teatrali, dischi (ai quali dà un grosso contributo George Harrison, che verso la fine dei Settanta finanzia e appare in Brian di Nazareth e produce altri pezzi, compreso The Lumberjack Song). I Pythons si dedicano poi a diversi progetti per cinema e tv solisti o con diverse combinazioni (su tutti, quello che riscuote maggior successo è Un pesce di nome Wanda con Cleese e Palin), ma mai con una vera riunione del gruppo: il 9 ottobre 1999 il gruppo si ritrova per commerare i 30 anni dalla prima puntata di Flying Circus ma ormai gli impegni individuali sembrano aver tolto anche solo la speranza di vedere di nuovo, tutti assieme, i Monty Python. Filmografia di Monty Pyton Link per vederli in streaming
1983 - Monty Python - Il senso della vita
1982 - Monty Python Live at the Hollywood Bowl
1979 - Brian di Nazareth
1975 - Monty Python e il Sacro Graal
1971 - E ora qualcosa di completamente diverso
I NOSTRI SERVIZI...CLICCA QUI
#E ora qualcosa di completamente diverso#il senso della vita#Monty Python e il Sacro Graal#Brian di Nazareth#Monty Python#streaming
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