#nullità
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Promemoria per me..
Se sei stata una nullità fino ad ora tranquilla che le cose non cambieranno resterai sempre lo stesso una nullità in tutto...
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C’è che non va semplicemente che non sono Niente!
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Dopo il tredicesimo libro postumo di Michela Murgia, i capolavori di Saverio Tommasi e Vera Gheno, gli insegnamenti del Maestro Cecchettin su come essere uomini coraggiosi e di Sua Maestà della Nullità Massimo Gramellini su come dormire bene arriva sugli scaffali l'imperdibile lavoro di Lilli Gruber su come la società dello spettacolo sia intrisa della cultura del porno e di come il sistema cerca di lobotomizzare le nostre menti
Era dai tempi di Simone Weil, Virginia Woolf e Alda Merini che non usciva un siffatto capolavoro ovviamente sotto l'egida di una casa editrice indipendente ed anti conformista come la Rizzoli.
Grazie Lilli
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Da Dario Berardi.
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Cass. civ., sez. I, 19 marzo 2025, n. 7388
Massima In tema di fideiussione, la violazione dell’art. 1956 cc, in assenza di specifica allegazione e prova dei fatti costitutivi, non comporta nullità del contratto ma al più la liberazione del fideiussore, e non può essere rilevata d’ufficio in difetto di allegazioni tempestive. Parimenti, la nullità delle clausole per violazione della normativa antitrust è rilevabile solo se i relativi…
#art. liberazione del fideiussore#Clausole anticoncorrenziali#Fideiussione#Limiti del giudizio di legittimità#Normativa antitrust#Onere allegatorio#Principio di autosufficienza#Rilevabilità officiosa della nullità
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Non ho mai paura di esagerare... Quel che mi spaventa è sempre il poco... Poco amore... Poca lealtà... Poca sincerità... Il troppo non lo è mai abbastanza... Non credo si possa mai esagerare... Non esiste il troppo amore... Il troppo bene... Dire è troppo è una menzogna inventata da chi non ti vuol dar niente... Da chi ha il terrore di osare... Di chi non sa cosa vuole e cerca di temporeggiare... Il troppo è un invenzione di chi non ti ama e non ti vuole amare... Il troppo è un alibi che usano i codardi per non sentirsi nullità...
~ Virginia ~

I am never afraid to go overboard... What frightens me is always having too little... Too little love... Too little loyalty... Too little honesty... Too much is never enough... I don’t believe one can ever go too far... There’s no such thing as too much love... Too much care... Saying it’s too much is a lie invented by those who don’t want to give you anything... By those who are terrified to dare... By those who don’t know what they want and try to stall... 'Too much' is an invention of those who don’t love you and don’t want to love you... 'Too much' is an alibi used by cowards to avoid feeling like nothing.
~ Virginia ~
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In fondo l’uomo moderno ha un immenso bisogno di stordirsi, ha un segreto orrore di tutto quanto lo sminuisce; e per questo l’eterno, l’infinito, la perfezione gli destano spavento. Egli vuole approvarsi, ammirarsi, felicitarsi, e perciò distoglie gli occhi da tutti gli abissi che gli ricorderebbero la sua nullità.
Henri-Frédéric Amiel, dal "Diario intimo", 1866
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«Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull'inconsistenza dell'iniziativa referendaria». Giorgio Napolitano (Repubblica 2016)
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dall'orrore all'orrore. Dovunque associano la bruttezza alla bellezza, la nullità al genio, il falso al vero, la volgarità alla dignità, il profano al sacro ecc...
"arte" di Ugo Rondinone.
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“La sola ricerca fertile è quella che scava, che si immerge, è una contrazione dello spirito, una discesa. L’artista è attivo, ma in modo negativo: indietreggia di fronte alla nullità dei fenomeni siti al di fuori della circonferenza, è attratto verso il centro del vortice”.
Samuel Beckett
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Viviamo nell'era della solitudine, del tutto e subito, dell'usa e getta anche con le persone. L'era dell'ego smisurato, dell'arroganza e della "Sicurezza di sé e indipendenza" che mascherano il senso di nullità, l'era nella quale non è più sufficiente stare bene con una persona perché "Chissà cosa ci si perde là fuori", tutti sostituibili dall'oggi al domani. Si sono persi dei valori molto importanti che non si recupereranno più. Le persone, anche nelle relazioni, sono alla stregua degli oggetti che quando smettono di funzionare come vogliamo vengono gettati per acquistarne altri.
L'apparenza. Se un oggetto non ci colpisce subito, se il suo contenitore non è colorato e della forma che vorremmo non lo consideriamo. Se invece lo consideriamo, basta poco per vedere un oggetto nuovo più interessante e buttare quello vecchio che ormai non serve più.
Tutto questo sul lungo termine condanna nella maggior parte dei casi all'instabilità, all'impossibilità di costruire qualcosa di profondo e duraturo, alla sofferenza e alla solitudine intervallata dalla presenza di qualcuno che da lì a breve non sarà più nessuno.
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In sostanza questo è più o meno quanto gli americani stanno cercando di organizzare con gli ucraini. Gli europei NON l'hanno capito [e te pareva, visto le nullità al potere], sono ancora fermi all'idea che “Putin debba perdere, che significherebbe che Kiev debba vincere”.
Ma gli Stati Uniti non potranno più defilarsi dal conflitto per procura contro la Russia "sconfitti senza aver perso". La guerra finirà solo dopo la liquidazione dell'Ucraina come Stato, ovvero con la vittoria schiacciante della Russia. Fino ad allora, la guerra continuerà.
Per "perdere senza perdere", gli Stati Uniti negano in ogni modo possibile la loro partecipazione alla guerra per procura, che essi stessi hanno pianificato per anni ben prima dell’avvio della SVO, dichiarando di fornire solo "aiuti" all'Ucraina.
Pur di negare l’evidenza, Washington ricorre alla narrazione completamente distorta dei fatti, con amnesie selettive e propaganda tragicomica, oltre che alla censura delle fonti “non allineate” ai pazienti del reparto di psichiatria criminale dell’amministrazione americana.
Gli americani hanno dimenticato da tempo l’intenzione di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. I tentativi di organizzare una sorta di tregua non porteranno a nulla se non al proseguimento del conflitto fino a quando la Russia non avrà ottenuto la vittoria totale.
Jacques Baud è un ex colonnello capo di Stato Maggiore ed ex agente dei servizi segreti svizzeri. Esperto di armi chimiche e nucleari, Jacques Baud è specializzato in questioni russe ed europee, con impieghi presso la Nato e le Nazioni Unite.
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Ogni volta che spiego il mio stato d'animo ai miei genitori anziché essere comprensivi mi rimproverano perché mi lamento sempre, ne ho sempre una che non va e quindi lasciandomi con la costante sensazione di essere una persona problematica e pessima.
In questo momento l'unica cosa che mi viene in mente è di farla finita.
È così da una vita!
Non basta "cambiare i pensieri" perché molto spesso si è stanchi di credere a determinate cose perché ne ho sopportate tante. E può succedere di non avere più speranze, di sentirsi una nullità ma per loro è inconcepibile provare questo tipo di emozioni perché è sintomo di qualcosa che non va e che mi lamento sempre.
Ho avuto tante difficoltà in passato e ho sempre dovuto sopportare questo atteggiamento come se io pretendessi troppo. E ho affrontato tutto sola alla fine..
Ma quali sono le cose che pretendo? Forse che alla mia età vorrei solo avere una famiglia tutta mia? Che vorrei essere molto più avanti rispetto a dove sono al momento? Che troppo spesso le cose sono sempre andate al contrario e continuano a farlo per circostanze che non posso controllare?
Sono arrabbiata, stanca, amareggiata. Non ho più le forze di sperare ancora. Ero una sognatrice ma adesso anche quella piccola parte di me si è spenta.
Ma no. Come al solito l'empatia non esiste, se non la pensi come loro e hai crisi ti puntano il dito e ti fanno sentire una merda. Però gli altri eccome se li ascoltano, eccome se gli stanno vicino.
Con me c'è sempre il giudizio. Da sempre. Sono cresciuta con una vocina che mi fa sentire una persona da niente, quasi da ricovero dopo che ho una discussione con loro.
È per questo che le persone quando parlano con me cerco sempre di non giudicarle, so cosa significa non essere compresi. Io mi metto sempre nei panni degli altri perché sicuramente c'è un motivo perché qualcuno si sente in un certo modo. Se si sfogano hanno bisogno di aiuto, la gente lancia grida di aiuto perché in fondo vuole solo essere tirato fuori da quel dolore ma non ce la fa! Puntare il dito non aiuta, non sapete mai quanto possa uccidere o salvare una sola parola. Mai!
Però ne ho bisogno anche io. Vorrei vivere in un mondo di empatici ma è impossibile. Vorrei incontrare me stessa in qualcun altro. Siamo esseri umani, non tutti siamo forti ma c'è chi è più fragile e sensibile e non va escluso. Non mi fido di chi si mostra sempre perfetto, sono stanca della puzza di perfezione!
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LA TECNICA MIGLIORE PER METTERE IN CATTIVA LUCE UN ARTISTA
Supponiamo che ci sia un pittore di talento e che tu, critico d'arte, sia animato dal desiderio di metterlo in cattiva luce.
La tecnica più naïf è questa:
puoi scrivere una recensione per definire i suoi quadri immondizia, robaccia inguardabile, la negazione dell'arte, il punto più basso raggiunto dalla pittura in questo secolo, uno scandalo, una vergogna. Puoi dire "mio figlio di due anni fa disegni più significativi".
È una tecnica ingenua per la premessa che ho fatto all'inizio: stiamo parlando di un pittore di talento. Chi legge la recensione dopo aver visto i suoi quadri può facilmente comprendere la verità: la tua opinione è solo un distillato di veleno in malafede. Quel pittore ti sta antipatico. Non sopporti il suo successo. Vuoi distruggerlo. E ti stai rendendo ridicolo. Perché le tue intenzioni sono evidenti.
Ma c'è un'altra tecnica. E questa è più efficace.
Su mille fan di questo pittore ce ne saranno due che scriverenno esaltazioni iperboliche. Per esempio diranno che siamo di fronte a qualcuno che può oscurare il genio di Leonardo Da Vinci. Trova queste due persone. E se non le trovi, puoi sempre inventarle. Tanto chi può negare la loro esistenza?
Ora puoi scrivere la tua recensione. Il bersaglio diretto non sarà l'opera di questo pittore. Te la prenderai con chi lo paragona a Leonardo da Vinci. Otterrai questo effetto: migliaia di persone, anche chi non disprezza il pittore, saranno indignate per il sacrilegio. Scriveranno commenti per dire che il nostro pittore è un bluff, che è spaventosamente sopravvalutato, che fa schifo, che è una nullità di fronte a Leonardo da Vinci.
Ebbene, scommetto che questa tecnica l'avete vista applicata alla perfezione in molti post contro Lucio Corsi.
[L'Ideota]
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Eccoti il premio: sono tua

Ci sei riuscito, alla fine. Mi sbavi dietro da quando andavamo a scuola. Non ti posso respingere più. È il momento della resa dei conti e tu vinci su tutta la linea: ti aggiudichi me e il mio corpo. Hai giocato bene le tue carte, nella vita: sei diventato un vincente. Un dannato, affascinante maschio alfa. E questa è una storia semplice ma vecchia come il mondo. Non l'avrei mai pensato possibile, ma il nostro albergo di famiglia sta andando a rotoli e tu ti sei offerto di aiutarci. Hai un sacco di denaro da investire. Ma me l'hai detto chiaramente: “io vi aiuto. Rilevo l'albergo, voi diventerete miei dipendenti e non vi mancherà nulla. Però poi tu scoperai con me. Ogni volta che vorrò.” In fondo, è una storia vecchia come il mondo.

Sai: francamente alla fine mi va benissimo così; tanto a mio marito oramai, a causa del diabete è da molto tempo che non gli funziona neppure più. E neanche gli va di usare la lingua o di giocare con me in qualsiasi altra maniera. Altri pensieri gli occupano la testa. Poi, parliamoci chiaro: gli scrupoli morali tutto sommato sono di chi se li può permettere. Onestamente, a questo punto della mia vita neanche me ne frega più una ceppa. Altrimenti, se la morale integra e irreprensibile fosse gratuita, non esisterebbero le puttane. Ci vogliono impegno, sacrificio e anche fortuna. Si: proprio una bella puttana è quello che sono diventata io da stasera, presuppongo. Comunque, per dirla tutta, personalmente le mie voglie con qualche straniero di passaggio in albergo, ogni tanto e alla chetichella, me le sono tolte, negli anni passati.

Si, si: mio marito sa dell'accordo. Ma non gli interessa nulla, purché riusciamo a pagare i creditori e a scrollarci di dosso il fisco. E questo me lo sta rendendo ogni giorno più odioso: dovrebbe sentirsi ferito, dovrebbe avere a cuore l'onore della sua donna. Davanti a una profferta del genere, avrebbe dovuto reagire, in qualche modo. Anche se oramai parole come amore, complicità, affetto, rispetto, tra noi non hanno più senso da tempo. Lui preferisce far finta di niente. Cornuto, idiota e impotente. Una nullità. Ma come ho fatto… avrei dovuto scegliere te, anni fa… ma è andata così. Alla fine comunque scoperemo lo stesso io e te, no? Allora eccomi qui stasera nel tuo nuovo ufficio in albergo, al sicuro e lontani da tua moglie.

Sono bellissima, profumatissima. Con due gocce di Chanel nr. 5 direttamente nella fica. Inizio la mia carriera da troia e pago la prima di infinite rate erotiche. Dai, allora: caccia fuori il tuo cazzo che lo voglio in mano. Ficcamelo in bocca subito e senza riguardi, che onestamente non vedo l'ora di ciucciartelo. Fammi vedere che cosa sai fare, con quel bell'arnese. Sfondami la fica e l'ano; prendimi, vienimi dentro come ti pare. Però poi fai il gentiluomo: fammi venire. Permettimi di non pensare ai problemi per un po’ e mandami in paradiso. Leccami, succhiami e portami a godere. Fammi tornare quella ragazza da te a lungo desiderata. Iniziamo intanto con me che abbasso lo sguardo e con le mani te lo tiro fuori dai calzoni. Oh... quanto mi piace questo tuo cazzo!

Lascia che mi illuda per un momento di essere io a decidere se farti scopare o no, di essere quella che ha il potere dell'attrazione sessuale su di te. Aiutami a raggiungere le vette del piacere: quelle cime tempestose che da anni non mi vedono più scalatrice appassionata. Per finire, come dessert avrai nuovamente a completa disposizione la mia bocca e la mia lingua: come e dove vuoi. E a giudicare dalle dimensioni della tua virilità, direi proprio che si prospettano tempi abbastanza allegri, per noi due. Uniti dopo vent'anni e più da un destino incredibile! Dai: adesso datti da fare. Eccoti le mie mutandine. Annusale pure: chissà da quanto tempo desideravi farlo… vieni qui… leccami... fottimi...

RDA
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non sono capace, non ho autostima, sono un disastro, mi sento una nullità eppure sono riuscita a risolvere una situazione impossibile di idraulica e NON sono un idraulico. Non valgo niente eh, eppure non mi arrendo nemmeno alle 3 di notte davanti a qualcosa che non so fare.
Vita, quando lo capirai che mi merito un premio?!
*pf*
#stanotte ho dormito 3 ore#e ci ho messo un'altra ora stamattina#ma almeno ho chiuso la perdita#sono stanca#ho sonno#frasi#citazioni#aforismi#frasi belle#frasi tristi#frasi tumblr#sentimenti#sfogo#buona domenica eh
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