Tumgik
7disera-blog · 6 years
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perché sono anni che resto in disparte a guardare, perché tutti mi chiedono “cosa c’è da aver paura?” e io non lo so spiegare. perché certe volte è difficile innamorarsi, ma ancora di più lasciarsi amare. lasciarsi andare. lasciarsi aiutare, anche. perché è difficile ammettere di non farcela, di non farcela più, di essere fragili, ma ci sono sere in cui non esistono alternative. o ci si affida a qualcuno o si affoga. perché ci sono notti in cui potremmo anche essere invitati a ballare ed è inutile passare il tempo a pensare “dirò di no e mi salverò” perché ci sono notti in cui ci si salva soltanto dicendo di sì. perché voglio essere amata, semplicemente e lo so che sono frasi da non dire, ma non mi importa niente di apparire ridicola. ridicola per chi, poi? perché in fondo il mare è bello sempre, ma se qualcuno ti accompagna a mettere i piedi nell’acqua il primo giorno in cui fa un po’ più caldo forse è anche meglio.
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7disera-blog · 6 years
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Una storia che non ho potuto fare a meno di scrivere.
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7disera-blog · 6 years
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Preservare un ricordo, per esempio.
Il ricordo di quando mia nonna mi accompagnava a casa da scuola, che non succedeva spesso, ma era bello. Mia nonna non guidava, così si faceva il tragitto a piedi. Appena mi vedeva, anche se non avevo combinato niente, mi rimproverava “mettiti il colletto per bene”, “rifatti la coda che sei tutta spettinata”, “cammina dritta che sembri ubriaca”. “Ciao anche a te, nonna”, pensavo. E sbuffavo. Mentre si camminava stava in silenzio e raccoglieva un po’ di salvia e di rosmarino dai giardini delle case degli altri con una disinvoltura e una calma quasi surreali, per una come lei. Dopo una decina di minuti mi chiedeva com’era andata, io le rispondevo “bene” perché come si fa a descrivere una mattinata che a otto anni assomiglia a una vita? Non si fa, e infatti nessun bambino si azzarda mai a provarci. Lei non insisteva, non chiedeva di più. Mi diceva “attenta a dove metti i piedi”, “attenta alle macchine”. Era terrorizzata dal mondo perché il mondo le aveva portato via tanto, forse troppo. Con la scusa di non farmi arrotare mi si avvicinava e mi prendeva per mano. Nonostante avesse tutta una vita sulle spalle essere dolce le riusciva male e io mi sa che ho preso da lei, alla fine. Aveva i sentimenti timidi, pudici, se così si può dire. Però alcuni erano più forti di lei. Mi prendeva per mano e si scioglieva, si metteva a ridere e diceva “che bella giornata”, pure se pioveva. Poi quando si arrivava davanti al cancello mi lasciava andare e si ricomponeva. Perché guai a esagerare. Io mi tengo questo, questo ricordo qui, perché non si sa mai, perché se dovesse crollare tutto mi dovrei aggrappare a qualcosa e allora io mi aggrapperei a lei, a chi mi ha preso per mano almeno una volta, e secondo me mi salverei.
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7disera-blog · 7 years
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Lasciati stupire, perché certe volte i muri che tiriamo su per difenderci fanno più danni di una battaglia persa.
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7disera-blog · 7 years
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Vorrei abbattere i muri che ho costruito con le mie mani, con le mie insicurezze, con le mie paure. Vorrei prenderli a calci, oltrepassarli, sentire davvero quello che le persone hanno da dire e da dare, invece di percepire tutto in maniera così debole, come se ci fosse il segnale disturbato, come se ci fosse qualcosa che non mi permette di ascoltare bene la musica. Come quando sei in una galleria e la radio non riesce a trasmettere, come quando sei al telefono e il telefono non prende. Vorrei sentire di più, come quando da piccola ascoltavo i silenzi e li capivo. Come quando da piccola nel bel mezzo di un abbraccio mi sentivo al sicuro. Ora mi divincolo, mi scanso e se so che qualcosa potrebbe farmi bene la evito, perché tanto mi farà più male che bene. Mi hanno insegnato così e io, sciocca, mi sono fidata di loro. Vorrei tornare a quel giorno in cui mi hanno detto che non ero abbastanza bella, a quello in cui mi hanno detto “non posso amarti”, a quello in cui mi hanno toccata giurando di amarmi, e poi. Vorrei tornare lì e dire a tutti “va bene, vi perdono, ma lasciatemi il mio cuore”. Vorrei tornare su quel treno che prendevo sempre e vorrei parlare di nuovo con quella signora che ripeteva in continuazione che avrebbe voluto vivere al mare. Invece,
mi sento sempre più sola.
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7disera-blog · 7 years
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E poi ci vuole coraggio. Ce ne vuole per innamorarsi e per smettere d'amare, per partire e per ritornare, per fare progetti, per pensare al futuro, ma anche per ricordare quello che è stato. Ci vuole coraggio per provarci e per rinunciare, per dire di sì, ma anche per dire di no. Ce ne vuole per lasciarsi andare, ancora, anche se si sa che il rischio di ritrovarsi col cuore sparpagliato ovunque c'è, ed è grosso. Ci vuole coraggio per crederci e per non farlo, per andare avanti e per rimanere immobili, per rimanere, per metter radici, ma anche per scappare. Ci vuole coraggio a guardare le stelle senza poterle toccare, a credere alle favole sapendo che non esistono.
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7disera-blog · 7 years
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Infelicità per scelta.
Sembra impossibile, ma succede. Succede più spesso di quanto tu possa immaginare. L’infelicità, dico. L’infelicità per scelta. Forse ora ti metterai a ridere e mi dirai: ma figurati, non ci credo. Invece è vero. Invece davvero facciamo così: pur sapendo qual è quella cosa che sta spegnendo la nostra luce continuiamo imperterriti a tenerla nelle nostre vite. Anzi. Certe volte succede pure di peggio: certe volte, più una cosa ci rende infelici più ci aggrappiamo a quella cosa lì. Non siamo stupidi, non siamo pazzi. No. Il fatto è che abbiamo paura. Il fatto è che l’infelicità ci sembra meno devastante di una novità, di un cambiamento. Della solitudine. Ci trasciniamo per le strade ripetendo a chiunque “è andata così”, eppure certe volte a farla andare così siamo stati proprio noi. Scegliamo di essere infelici, riesci a crederci?
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7disera-blog · 7 years
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Ho ritrovato la password di Tumblr.
Ma Tumblr esiste ancora?
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7disera-blog · 10 years
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Vorrei essere leggera come una carezza, per te. Vorrei volarti intorno senza farmi catturare mai, vorrei farmi ammirare e vorrei farmi cercare continuamente senza farmi trovare mai nello stesso posto. Vorrei essere il petalo di un fiore che ti cade sul viso all'improvviso e ti lascia addosso la piacevole sensazione di essere una persona fortunata. Vorrei assomigliare a una discesa, per te, e non a un muro. A un filo spinato. A una scala ripidissima. Vorrei assomigliare a un giorno di vacanza. A un viaggio fuori programma. Al profumo di casa tua. Del tuo shampoo. Vorrei assomigliare alle "tue" cose, quelle che ti fanno stare tranquillo. Vorrei farti bene, vorrei essere la distrazione e non il problema da cui scappare, vorrei essere quella che chiami quando sei felice. ché tanto quando uno è triste non è affidabile e ama tutti un pochino di più. Vorrei essere un gioco, un gioco che se dura tanto è meglio, un gioco di quelli che non creano dipendenza, ma quando ci si può giocare lo si fa volentieri e si torna bambini. Vorrei essere collina e mai montagna, vorrei essere un sentiero e mai un bosco, vorrei essere luminosa come il primo vero giorno d'estate e calda come l'abbraccio di una madre, vorrei esserti d'aiuto e mai di peso, ma forse chiedo troppo, forse a te piace anche il buio, forse a te piacciono anche il freddo e la fatica, perché a volte mi dici che ti "garbo" tanto (che per me è meglio di "ti amo") e allora mi appare tutto più chiaro: ami il pericolo. E io, senza ombra di dubbio, amo te.
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7disera-blog · 10 years
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io non c'ero e se c'ero stavo sicuramente guardando una serie tv.
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7disera-blog · 10 years
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Con gli anni che passano si impara a mettere le cose a posto, a sistemarle, a non gettarle al primo cenno di cedimento, per un po' di ruggine; con gli anni che passano si impara che di cose preziose per davvero ce ne sono poche e si incontrano persone che di cose preziose non ne hanno mai avute, così si smette di dire "vada come vada", perché ci sono cose per cui non può andare come deve andare: ci sono cose che non possiamo permetterci di perdere, e persone che non possiamo permetterci di lasciar andare, e allora si smette di rischiare e si sta attenti, molto attenti, tanto da imparare a convivere con la fragilità, con le crepe di un vaso che potrebbe andare in mille pezzi con un soffio, con l'incertezza. (Basta che tu resti qui.)
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7disera-blog · 10 years
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mi cadranno tutti i capelli a forza di sforzarmi per essere decente nel mio lavoro, con gli altri, a forza di cercare di apparire carina, a forza di essere gentile con chiunque, anche con chi proprio non lo merita; mi cadranno tutti i capelli e mi ammalerò a forza di fingere che non ci sarebbe un altro posto in cui vorrei essere, con altre persone; morirò a forza di dire a tutti che non c'è nient'altro che vorrei fare, a forza d'impegnarmi per spegnere il fuoco che mi brucia dentro invece di lasciarlo divampare.
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7disera-blog · 10 years
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qualche tempo fa ho fatto una lista di cose che erano solo mie, come il divano bianco e i cuscini a pallini, ma per onor di cronaca volevo aggiungere che queste cose che erano solo mie le ho dovute resituire al negozio in cui le avevo comprate e quindi mi sa che non erano solo mie, ma di qualcun altro che ancora non lo sa, ma sono sue.
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7disera-blog · 10 years
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come parlano bene d'amore quelli che non ne parlano quasi mai, ci avete fatto caso?
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7disera-blog · 10 years
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Chissà se i miei occhi sono davvero come li vedo riflessi negli specchi, chissà se è giusto inseguire un sogno a tutti i costi, chissà dove sei, chissà se quando moriamo ci rendiamo conto che le nostre opportunità sono finite, oppure continuiamo imperterriti a pensare che avremo altre occasioni per essere migliori, sì, "magari un altro giorno", chissà a cosa pensano le persone mentre tornano a casa, quando sono un po' più libere, chissà a cosa pensi tu, chissà perché le canzoni più tristi sono le più belle, chissà come sarebbe la notte senza tutte queste luci, chissà perché sento di non appartenere a nessuno luogo anche se ci sono almeno cinque o sei persone al mondo per cui farei di tutto, chissà cosa vuol dire invecchiare, chissà cosa vuol dire essere belli, chissà se ti ricordi, chissà perché i giornali escono di mattina e non di sera, chissà perché quando va tutto bene mi sento soffocare, chissà perché mi sento soffocare continuamente, chissà se da un'altra parte, magari con te, chissà se sarei capace di essere felice.
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7disera-blog · 10 years
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ho paura che più tardi piangerai
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7disera-blog · 10 years
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ma quante persone incontrate ogni giorno e quanto sono lunghe le vostre giornate, quante birre bevete e quante sigarette fumate, e quanti libri, quanti film, quanto sesso, quanti addii, quante rivoluzioni, quanti posti nuovi e quanti posti vecchi da riscoprire avete da parte, quante avventure e quante cose serie, quante avventure serie e quante telefonate, quante notti in bianco, quante foto, quante belle foto, quante fin troppo belle foto, quanti giochi, quante cose sapete; va bè.
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