Text
La scadenza per l’invio delle candidature alla residenza d’artista in Valle Varaita, inizialmente fissata per la giornata di oggi, domenica 18 agosto, è stata prorogata a sabato 31 agosto.
Ciò comporta, di conseguenza, lo slittamento della data in cui saranno rese pubbliche le scelte della giuria e i giorni di durata della residenza. Quest’ultima, inizialmente programmata dall’1 al 7 settembre, avrà luogo nelle settimane successive. Oltre ovviamente alle date di consegna dei progetti fotografici prodotti in valle.
I dettagli e le date precise verranno comunicate ufficialmente quanto prima su questa piattaforma e attraverso Face Book.
Le spese di vitto e alloggio durante la residenza, presso una struttura ricettiva presente in Valle Varaita, sono a totale carico dell’organizzazione.
0 notes
Text
Acqua[forte]: l’acqua e la musica in Valle Varaita
Il contest fotografico promosso dall’Associazione Contardo Ferrini di Caraglio, in provincia di Cuneo, è giunto alla sua terza edizione. Il sostegno degli enti privati e pubblici che ci hanno sostenuto per la realizzazione di questa terza tappa esplorativa dei territori alpini dell’Italia occidentale – che quest’anno toccherà la Valle Varaita – rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione e, al contempo, di grande responsabilità.
Con questa terza tappa, il progetto di ‘mappatura’ fotografica della porzione montana del Piemonte sud-occidentale si arricchirà così di un nuovo tassello, di un nuovo capitolo composto da immagini fotografiche realizzate da giovani autori su un territorio affascinante che merita di essere esplorato con occhi nuovi e nuovo entusiasmo.
La Valle Varaita presenta specificità e caratteristiche che la rendono interessante e fortemente attrattiva; in tutta la sua lunghezza – si estende infatti per circa 70 chilometri con un andamento est-ovest – la Varaita contiene al suo interno frazioni, paesi e borgate la cui storia millenaria è immersa in un contesto naturale di notevole valore. Nel corso del tempo in questa parte delle Alpi piemontesi hanno potuto svilupparsi saperi materiali e culture montane i cui risultati possono oggi essere ammirati visitando le numerosissime località che punteggiano la Varaita dalla pianura fino ai circa 2700 metri di quota del Colle dell’Agnello.
Come nelle edizioni passate, anche in quella di quest’anno i fotografi che saranno selezionati per prendere parte al contest e alla relativa residenza d’artista potranno trarre ispirazione da un tema-guida scelto dagli organizzatori. Per la Valle Varaita il tema è rappresentato dall’elemento dell’acqua, presente in valle grazie ai suoi fiumi e torrenti e al bacino del grande lago di Pontechianale, e da quello della musica, che a sua volta occupa uno spazio importante in valle sia dal punto di vista della cultura folklorica condivisa dalle comunità che la abitano, sia perché in essa hanno sede alcune importanti istituzioni che con la musica e tutto ciò che le ruota intorno lavorano da tempo.
Anche quest’anno i 5 candidati che saranno selezionati per prendere parte al contest potranno vivere l’esperienza della residenza d’artista che si terrà presso il Comune di Melle, località della media Valle Varaita.
La residenza comincerà domenica 1 settembre e terminerà sabato 7 settembre. Anche quest’anno l’intenzione è infatti quella di rendere la permanenza dei 5 giovani autori in valle un’occasione unica. Costoro potranno non solo trascorrere una settimana in loco, sviluppando una conoscenza mirata e approfondita del territorio e delle sue comunità, ma anche fruire di alcuni momenti formativi garantiti dalla presenza, durante la residenza, di tre professionisti dell’immagine fissa e in movimento.
Tre figure che saranno incaricate di passare una giornata intera insieme ai 5 fotografi, guidandoli attraverso lezioni e workshop della durata di otto ore ciascuno. Come per lo scorso anno, le lezioni potranno essere frontali – e sfruttare quindi la struttura di accoglienza messa a disposizione dal Comune di Melle – oppure itineranti, durante le quali i giovani autori saranno guidati in località della valle particolarmente adatte a sviluppare tematiche e approcci utili alla costruzione dei progetti scelti.
Finalità del contest fotografico e modalità di partecipazione
Possono inviare la propria candidatura per la partecipazione al contest i fotografi maggiorenni nati in Italia (o qui attualmente residenti) che non abbiano ancora compiuto, alla scadenza del termine di presentazione della domanda, il 35° anno di età.
Saranno privilegiati i candidati con al loro attivo una certa esperienza fotografica, comprovata dalla realizzazione di progetti (editi o inediti) riferibili agli ambiti della fotografia di paesaggio, della fotografia di architettura e della fotografia di ambito sociale. Attenzione: ai candidati non è richiesta la presentazione di lavori necessariamente realizzati in area montana.
Tutte le candidature devono pervenire agli organizzatori entro e non oltre domenica 18 agosto 2019 (eventuali proroghe della scadenza verranno comunicate attraverso il sito web e i social network). Non verranno in alcun modo accettate le candidature pervenute oltre il termine di scadenza indicato.
I fotografi interessati a presentare la propria candidatura – e in possesso dei requisiti anagrafici sopra enunciati – dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected] i seguenti materiali:
- un documento in formato word che riporti il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, la residenza, la nazionalità, il recapito telefonico, l’indirizzo mail, l’eventuale link al proprio sito web. Inoltre, un breve curriculum vitae (max 1500 battute spazi inclusi) che illustri la propria attività fotografica (mostre, pubblicazioni, partecipazione a workshop ecc.);
- la scansione di un documento di identità;
- una selezione di 10-15 immagini che facciano parte di un corpus di lavoro caratterizzato da una coerenza e un’organicità ben riconoscibili, e riferibile nel suo sviluppo ad almeno uno dei tre ambiti fotografici sopra menzionati. Le immagini dovranno essere in formato jpg (300 dpi, 1200 pixel sul lato lungo) e dovranno essere nominate in modo sequenziale come nell’esempio che segue: Antonio_Rossi_1, Antonio_Rossi_2 ecc. (attenzione: il suddetto corpus non deve essere necessariamente relativo alla Valle Varaita);
- un documento in formato word che riporti un testo esplicativo di accompagnamento della selezione di immagini proposta per la candidatura (max 2000 battute spazi inclusi) e l’anno della sua realizzazione.
Considerato il peso dei file, si consiglia di utilizzare la piattaforma wetransfer (https://wetransfer.com) per inviare il materiale suddetto all’indirizzo di posta elettronica indicato.
Selezione delle candidature
Le candidature pervenute agli organizzatori saranno esaminate da una giuria composta dai membri ideatori del progetto (un operatore culturale, un membro dell’associazione capofila del progetto, un fotografo professionista, un regista e un editore). La selezione, i cui risultati saranno comunicati via posta elettronica entro sabato 24 agosto 2019 (eventuali ritardi nell’uscita degli stessi saranno resi noti sul sito e sui canali social), porterà all’individuazione finale di 5 fotografi che prenderanno parte al contest e alla residenza d’artista a esso collegata. La selezione sarà fatta a insindacabile giudizio della giuria.
Svolgimento del contest e risultati attesi
Come si è detto, lo scopo principale di questa seconda edizione del contest è chiedere ai 5 fotografi selezionati di realizzare un reportage fotografico in Valle Varaita. Grazie alla permanenza in valle, arricchita anche dalla residenza d’artista, i 5 autori potranno prendere liberamente spunto dal tema-guida dell’acqua e della musica, oppure costruire un reportage fotografico strutturato in base alla scelta di soggetti e modalità narrative che la progressiva esplorazione del territorio suggerirà loro. Lo scopo è comunque quello di arrivare alla realizzazione di cinque progetti fotografici che siano in grado di restituire un’immagine attuale, contemporanea della Valle Varaita, degli abitati e delle comunità umane che ancora oggi li animano.
Per la realizzazione del proprio lavoro, ogni fotografo avrà a disposizione l’arco di tempo compreso tra il 24 agosto 2019 – data della comunicazione della selezione dei 5 fotografi scelti tra le candidature pervenute – e il 30 settembre successivo – data nella quale dovranno essere consegnati i reportage alla giuria giudicatrice. In entrambi i casi, eventuali variazioni di data saranno tempestivamente comunicati ai 5 autori.
La residenza d’artista in Valle Varaita (1-7 settembre 2019)
Anche la residenza che intendiamo proporre nell’ambito di questa terza edizione del contest si basa sul coinvolgimento di tre figure di riferimento che avranno il compito di organizzare e di seguire passo dopo passo la permanenza degli artisti in Valle Varaita durante il periodo di permanenza in quell’area. Queste tre figure – due fotografi e una regista documentarista – si caratterizzano per un elevato livello di professionalità nei relativi ambiti di specializzazione. Tra i loro principali compiti non ci sarà solo quello di diventare veri e propri tutor di riferimento per i cinque giovani autori selezionati in seguito alla open call nel corso di tutta la residenza, ma anche quello di dare vita a degli incontri (in aula e/o in ambiente esterno) le cui finalità dovranno essere di natura sia didattica sia conoscitiva del contesto locale entro cui si svolge la residenza stessa.
Gli incontri saranno in tutto tre per la durata di 8 ore ciascuno (per un totale di 24 ore) e ognuno di essi potrà tenersi nel corso di una stessa giornata (4 ore al mattino, 4 ore al pomeriggio) o potrà essere ‘diluito’ in più giorni, a seconda delle esigenze dei partecipanti e della programmazione dei lavori. I tre professionisti incaricati di affiancare gli artisti in residenza opereranno nelle seguenti direzioni:
Identità di ieri e identità di oggi attraverso i riti, i costumi, il folklore di una vallata alpina e la loro rappresentazione fotografica (a cura di Luca Prestia)
L’acqua e la musica come ingredienti di un film documentario (a cura di Erica Liffredo)
Fotografia e musica: un legame complesso tra riflessione e creatività (a cura di Antonio La Grotta)
(i dettagli relativi ai contenuti di ognuno dei tre incontri saranno resi noti nelle settimane successive e saranno comunicati direttamente ai 5 autori selezionati).
Come specificato, la residenza ha una durata di 7 giorni, a partire dal 1 settembre. Al termine della stessa, i 5 autori che decideranno di prolungare la loro permanenza in valle potranno, se necessario, beneficiare della possibilità di farsi accompagnare dai tutor sul territorio, allo scopo di completare la realizzazione dei rispettivi reportage, che dovranno essere comunque consegnati entro il 30 settembre 2019.
Aspetti economici
Dal punto di vista economico, resta inteso che tutte le spese di trasporto, di vitto e di alloggio – così come quelle riferibili all’acquisto di attrezzature e all’eventuale sviluppo e stampa dei negativi o dei file digitali – sostenute durante la realizzazione del reportage sono totalmente a carico dei fotografi selezionati, che – ripetiamo – avranno la possibilità di portare a termine il proprio progetto nell’arco di tempo compreso tra l’avvenuta comunicazione della selezione, sabato 24 agosto 2019, e lunedì 30 settembre 2019. Nel rispetto di tali limiti temporali, ogni autore è in ogni caso libero di decidere quanto tempo trascorrere in valle al fine di realizzare il reportage nel modo che ritiene più idoneo (nota bene: ognuno dei 5 autori selezionati è comunque tenuto a frequentare la residenza d’artista per tutta la sua durata, pena l’esclusione dal contest).
Nel solo corso della residenza le spese di alloggio che ogni autore dovrà sostenere sono invece a carico dell’organizzazione, mentre in quello stesso periodo sono escluse quelle relative al vitto, ai trasporti e all’eventuale acquisto di beni e materiali personali.
Specifiche tecniche dei reportage
Ciascun autore può utilizzare il tipo di attrezzatura fotografica che giudica più adatto allo scopo prefissato: tuttavia, qualora decidesse di scattare le immagini in pellicola, sarà sua cura far pervenire alla giuria i singoli scatti digitalizzati.
Ogni reportage da consegnare alla giuria giudicatrice dovrà essere composto da 20 immagini, accompagnate da un breve testo descrittivo del lavoro svolto (max 1500 battute spazi inclusi). Le immagini, in formato TIFF, devono essere della massima risoluzione possibile consentita dallo strumento utilizzato e nominate, anche in questo caso, in maniera sequenziale (si veda l’esempio riportato sopra).
Una volta realizzati, i singoli reportage (in possesso delle specifiche tecniche sopra indicate) dovranno quindi essere inviati per mail alla giuria giudicatrice – all’indirizzo [email protected] – entro e non oltre le ore 23.59 di lunedì 30 settembre 2019 (eventuali, minime proroghe di consegna dovranno essere discusse e concordate con gli organizzatori). A causa del peso dei file, la spedizione dovrà essere fatta servendosi tassativamente della piattaforma wetransfer.
Utilizzo del materiale fotografico prodotto
Una volta pervenuti alla giuria, i 5 reportage verranno esaminati. Entro una data ancora da definire, e che verrà comunicata in seguito, sarà annunciato il reportage vincitore del contest (anche in questo caso la scelta è a insindacabile giudizio della giuria).
Tutte le immagini che fanno parte del reportage dichiarato vincitore saranno pubblicate in un apposito volume fotografico, che conterrà anche una selezione degli scatti che compongono i restanti 4 reportage pervenuti alla giuria. Il catalogo, stampato e distribuito a spese degli organizzatori dalla casa editrice Araba Fenice (partner tecnico del progetto) in un’apposita collana editoriale inaugurata due anni fa, darà quindi la possibilità ai 5 fotografi di far conoscere il proprio lavoro a un pubblico ampio grazie alla distribuzione a livello nazionale del volume stesso, che ospiterà al suo interno anche alcuni testi introduttivi. Inoltre, le stesse immagini saranno stampate (anche in questo caso a cura e a spese degli organizzatori) per dare vita a mostre ed esposizioni organizzate, nel corso dei mesi successivi alla conclusione del progetto, in un certo numero di rinomate strutture sul territorio regionale.
Come avvenuto in occasione delle scorse edizioni del contest in Valle Grana e in Valle Gesso, anche nel caso della Valle Varaita lo scopo del progetto è anche quello di dar vita a un nutrito fondo fotografico del tempo presente. Attraverso la personale interpretazione degli artisti coinvolti, questo settore delle Alpi sarà ‘mappato’ fotograficamente garantendo al territorio un nuovo patrimonio fruibile. I risultati saranno pertanto il frutto di un vero e proprio dialogo tra passato e presente della Valle Varaita, il cui esito ultimo potrà trasformarsi in un’indicazione per il futuro, utile alle comunità che vivono nell’area.
N.B. Sottoponendo la propria candidatura, ogni autore – pur conservando i diritti d’autore delle immagini prodotte – riconosce agli organizzatori del progetto la possibilità di utilizzare liberamente e senza limiti di tempo le fotografie dei reportage per gli scopi sopra enunciati (realizzazione del volume fotografico e stampe per mostre ed esposizioni). Inoltre, le stampe stesse sono di proprietà esclusiva dell’Associazione Contardo Ferrini di Caraglio, che ne ha sostenuto i costi di realizzazione.
Si allegheranno a breve qui di seguito le relative liberatorie – in formato PDF – che dovranno essere sottoscritte dagli autori selezionati prima di procedere con la realizzazione dei rispettivi reportage.
0 notes