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Quando la propria identità si libera, scopa come si sputa: per svuotarsi...
Ti scopi l’oblio, perché solo lui ti prende senza domande, senza colpa. L’unico orgasmo che non pretende.
Godi e taci.
A.
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Basta saggia verità a far tacere mille menzogne.
Perché la verità non ha bisogno di sceneggiate, non chiede scuse, non lascia spazio alle repliche.
Arriva.
E tutto il resto smette di suonare vero.
A.
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Ci sono donne che restano in silenzio,
ma dentro brillano come regine.
Non chiedono luce,
la portano negli occhi.
Stanno nell’ombra,
ma reggono il cielo.
A.

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Confidarsi è un atto di apertura, di coraggio.
È mettere nelle mani dell’altro qualcosa di fragile, di vero.
È riflettere la propria luce a chi la sa seguire, Significa dire: “Questo è ciò che sono, anche se tremo nel dirtelo.”
È affidare un peso e sperare che l’ascolto non giudichi, ma accolga e stringa più forte.
A.
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La carne non mente, vuole l’odore della pelle, le dita che afferrano, gli occhi che possiedono, il gusto che graffia la gola.
La carne si nutre di ciò che l’invisibile lascia, un odore che resta, una presa che incide, uno sguardo che brucia, un sapore che racconta...
A.
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C’era carne.
C’era fuoco.
C'era Amore.
E il godere con la furia di chi non sa più chi è.
A.
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Il profumo s’insinua senza chiedere permesso.
C’è chi sente un odore... E chi riconosce un destino.
A.
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L'orgasmo che abbandona il suo apice è il momento in cui l’uomo si fa fragile, non perché si spezza, ma perché si svuota, si consegna, si dissolve in qualcosa che non domina. E' morte e rinascita, è seme che non solo feconda carne, ma tempo, silenzio, coscienza. È il lampo che attraversa il corpo e si spegne nel grembo dell’invisibile. Nel culmine del piacere, l’uomo smette di essere colui che prende, e diventa colui che offre... la sua energia, il suo destino, il suo mistero.
A.
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Non porto scudi né domande
solo il battito nudo
del mio silenzio.
A.
Coffee break!
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Quando due corpi si cercano e due anime si riconoscono, nasce una complicità rara, che va oltre il desiderio. È un luogo senza pudore, senza maschere, dove ci si può perdere e ritrovare, senza paura di essere visti. In quell’intesa profonda, il sesso smette di essere solo piacere: diventa linguaggio, rifugio, verità. Ed è lì, in quella nudità assoluta, che si scopre la forma più autentica dell’intimità.
A.
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Il seme non è solo carne,
è destino che cerca forma.
Nel culmine non prende, si arrende.
Nel suo tremore c’è un altare e chi lo accoglie,
non riceve ma onora...
A.
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Fiducia e’
Il coraggio di cedere le chiavi del proprio mondo senza sapere se l’altro vorrà restare.
A.
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L’accordo tacito d’intesa è silenzio condiviso, pensiero che si riflette nell’altro senza bisogno di parole. Si crea, si scopre, si impara, si riconosce. Un privilegio che sfugge al volere e si dona solo a chi sa accogliere comprendere e accettare senza chiedere.
A.
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L’istinto non è il nemico dello spirito.
Istinto non è solo impulso, ma linguaggio primordiale, e quando l’essere umano non reprime, non domina, non colpevolizza, ma ascolta e onora il proprio istinto con presenza, allora il corpo diventa tempio e il desiderio diventa preghiera verso una verità che nessuna parola può contenere…
A.
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