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animanera07 · 26 days
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Con la consapevolezza che non lo saprete mai scrivo queste parole; Mamma, papà nonostante tutti gli sforzi che faccio per farmi accettare o almeno farvi gradire la mia presenza non servirà mai a niente…so che però in fondo mi volete bene ma non sapete dimostrarlo. Mi state facendo soffrire, forse più del dovuto, una cosa che i genitori con i proprio figli non dovrebbero fare. Se diventerò mamma giuro di dare il massimo dell'amore e di attenzione ai miei figli fin da fargli dire di avere una mamma stupenda cosa che io , non ho mai potuto fare. Tutti i miei problemi, gli psicologi, i dottori, l'autolesionismo,la depressione ed incolpare me quando la colpa è solo vostra. Vedere i genitori che per strada si abbracciano con i propri figli mi strazia il cuore. Lo so, sono diventata una cattiva figlia, ma le condizioni della mia vita me lo hanno imposto. Vi voglio bene, forse più del dovuto, ma non nego di provare odio nei vostri confronti. Si,vi odio. Odio il fatto che mi avete trascurato, picchiato, offeso. Avege stritolato ogni signola parola, ogni singolo sorriso. Le mie giornate con voi sono un inferno. A casa con voi non voglio starci più. Non ho mai potuto fare quello che facevano i ragazzini della mia eta. Mi sento odiata e diversa da tutto il mondo. Al primo posto voi, che mi usate e chiamate solo nel momento nel bisogno. Ormai non c'è più tempo,la mia vita è stata segnata. Mamma,papà ho passato 5 anni di inferno.. avevo 13 anni non 30. Imparate ad accettarmi per quello che sono. Mamma, papà vi prego datemi la mia vita indietro. Mamma,papà voglio morire.
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animanera07 · 2 years
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animanera07 · 2 years
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animanera07 · 2 years
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animanera07 · 2 years
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animanera07 · 2 years
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Dopo la mia morte dovrò prepararmi ad un sacco di conseguenze. Credo che sarò una di quelle anime che vagano ovunque perché non trovano pace. Inizierà tutto da quel gesto; Stesa a terra con le vene aperte, una lametta in mano, e il sangue che scorre. Una corda, legata ad un albero, ad un soffito, un nodo di quelli importanti, che farà avere conseguenze orribili. Una pistola, sovraddosaggio di medicine , soffocamento e intossicamento.
E forse passerò lì tutta la notte, con il corpo pallido e freddo, con le labbra viola e gli occhi chiusi. Farò tutto sorridendo. Vorrei che mi ricordassero così, con il sorriso di sempre.
La mattina diventerà straziante, ma non per me…
Mia madre che entrerà in camera incredula che corre verso il mio corpo morto, che mi abbraccia, che piange ulrando il mio nome, che chiamerà mio padre ed anche lui si inginocchiera’ a piangere. Chiameranno i soccorsi ma sarà troppo tardi.
Iniziano le chiamate alle mie sorelle, ai parenti, al mio ragazzo. Tutti lasceranno le cose che stavano facendo in quel momento per buttare un pensiero su di me. So che rovinerò le giornate ad un sacco di persone ma passerà.
Al mio funerale credo che piangerenno un po’ tutti, anche perché ogni giorno cercavo di portare allegria, cantare e saltare instancabilmente. Nessuno ha mai capito mai il mio dolore ma quel giorno ci andranno vicino.
Il mio ragazzo non andrà a lavorare per un po’, mio padre si chiuderà in sé stesso, mia madre diventerà depressa e mia sorella mi penserà ed ogni volta le cadrà una lacrima.
Anche le persone che si sono allontanate da me e la mia famiglia si riavvicineranno. Sarà una vittoria per me.
Capiranno che poi non stavo proprio così bene, come tutti credono.
Andrò in sogno alle persone più care per chiedere scusa.
Anche io, per una volta, vorrei essere felice, ed adesso, la mia felicità, sarebbe morire. Metterò via il rispetto che ho della mia vita e mi lascerò andare con il viso di una ragazza che nella sua vita ha dato tutto ma che non ce l'ha mai fatta.
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animanera07 · 2 years
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Nella vita ci sono attimi in cui perdi di vista davvero chi sei. Indossi così tante maschere ogni giorno che ad un certo punto non sai più cosa provi, cosa ti piace, quello che vuoi fare della tua vita..
Ti rendi conto di quanto è dura essere maturi ad un'età in cui tutti gli altri non pensano a nulla se non a divertirsi. Non provano vergogna, raggiungono mille obiettivi, si odiano tra loro gratuitamente o non sanno amare.
(Ma poi ci sei tu).
Mi sveglio ogni mattina e mostro al mondo il sorriso più vero che riesco a sfoggiare. È così bello far vedere a tutti di stare bene e non risultare un peso facendomi vedere triste. Perché da fuori la mia vita sembra perfetta e quindi mi sento quasi in colpa ad ammettere di stare male.
Il problema nasce quando il tuo umore diventa piatto. Non riesci nemmeno più a piangere se non quando ti ritrovi un foglio bianco davanti dove puoi davvero buttare giù tutto ciò che pensi senza essere giudicato o senza dover dare spiegazioni inutili.
Come posso spiegare alle persone dei miei sbalzi di umore, dei miei attacchi di rabbia, della mia voglia di bere e fumare fino a stare male solo perché ho bisogno di sentire qualcosa, di sentirmi viva. Come posso spiegare ai miei amici che non voglio uscire, che non ho voglia di rispondere ai loro messaggi o di andare a prendere un fottutissimo caffè al bar nel pomeriggio. Come posso spiegare alla mia famiglia che se ho voglia di morire è solo per colpa loro che mi hanno inflitto paure ed ansie per anni. Come posso spiegare al mio ragazzo che non sono una ragazza facile da amare, che tutto sarà sempre e solo imperfetto con me, che mi importa di lui nonostante io voglia morire. Come posso spiegare al mondo che questo posto non fa per me.
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animanera07 · 2 years
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La cosa che mi strazia di più è che ogni volta che sembra io sia guarita torno sempre a stare male.
È come una sorta di limbo da cui non riesci ad uscire. Ridi, scherzi, sembra quasi che non riesci a provare altro, se non quella sensazione di stabilità che ho sempre sognato ma poi, all'improvviso, per le cose più stupide crolli e senti di nuovo quella voglia che hai di morire che ti riempie ogni volta la mente. Quel costante pensiero di farsi del male, quella voglia di piangere ed urlare a scquarciagola ma alla fine non piangi, non urli, ti logori solo lentamente l'anima. Il mondo non mi appartiene ne sono sempre più convinta.
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animanera07 · 2 years
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Nella vita ci sono attimi in cui perdi di vista davvero chi sei. Indossi così tante maschere ogni giorno che ad un certo punto non sai più cosa provi, cosa ti piace, quello che vuoi fare della tua vita..
Ti rendi conto di quanto è dura essere maturi ad un'età in cui tutti gli altri non pensano a nulla se non a divertirsi. Non provano vergogna, raggiungono mille obiettivi, si odiano tra loro gratuitamente o non sanno amare.
(Ma poi ci sei tu).
Mi sveglio ogni mattina e mostro al mondo il sorriso più vero che riesco a sfoggiare. È così bello far vedere a tutti di stare bene e non risultare un peso facendomi vedere triste. Perché da fuori la mia vita sembra perfetta e quindi mi sento quasi in colpa ad ammettere di stare male.
Il problema nasce quando il tuo umore diventa piatto. Non riesci nemmeno più a piangere se non quando ti ritrovi un foglio bianco davanti dove puoi davvero buttare giù tutto ciò che pensi senza essere giudicato o senza dover dare spiegazioni inutili.
Come posso spiegare alle persone dei miei sbalzi di umore, dei miei attacchi di rabbia, della mia voglia di bere e fumare fino a stare male solo perché ho bisogno di sentire qualcosa, di sentirmi viva. Come posso spiegare ai miei amici che non voglio uscire, che non ho voglia di rispondere ai loro messaggi o di andare a prendere un fottutissimo caffè al bar nel pomeriggio. Come posso spiegare alla mia famiglia che se ho voglia di morire è solo per colpa loro che mi hanno inflitto paure ed ansie per anni. Come posso spiegare al mio ragazzo che non sono una ragazza facile da amare, che tutto sarà sempre e solo imperfetto con me, che mi importa di lui nonostante io voglia morire. Come posso spiegare al mondo che questo posto non fa per me.
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animanera07 · 2 years
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Psichiatria, 26 luglio 2021.
E bene si, l'ho rifatto. Questa volta sono caduta in basso..stesa a terra, come un lombrico schiacciato da un gigante agli occhi degli altri. Ma alla fine ci aveva già pensato per bene la vita a rendermi niente. Mi ha distrutta, umiliata fino a farmi rimanere senza forze.
In realtà l'ultimo spiraglio di volontà mi era rimasto per questo;
provare ad uccidermi.
Ci ho provato,riprovato ma non ci sono mai riuscita. Forse non è destino? Chi lo sa', so solo di avere un desiderio enorme di non appartenere piu al mondo, di non dovermi svegliare ed affrontare tutte le difficoltà, la realtà. Ogni pasticca, ogni sorso di alcool, mi avvicinava sempre di più alla felicità.
Si, è difficile da definire "felice" un episodio del genere ma io volevo solo quello.
Due giorni di buio totale i migliori della mia vita.
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animanera07 · 2 years
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(Lettera mai inviata.)
Caro ale,
Ti scrivo queste parole nel cuore della notte quando tutta la mia corazza crolla, quando i miei sorrisi si trasformano in lacrime, quel momento in cui nemmeno tu ci sei. Mi piacerebbe guardarti negli occhi e raccontarti tutto ciò che sento, dei miei tormenti, delle mie paranoie, di tutto ciò che mi trafigge l'anima ogni giorno..sempre di più, ma non ci riesco.
Riesco solo a buttare giù due stupide parole che mi danno, almeno per una volta, il coraggio di esprimere le mie vere emozioni.
Te lo dico, ho voglia di morire.
Ho voglia di morire perché non riesco mai a stare bene. Tutto sta diventando sempre più difficile. Si, lo so, prima non uscivo, non sorridevo, dormivo solo e finalmente,adesso, ho iniziato a fare la vita di qualunque mio coetaneo ma mi piacerebbe farti capire che se lo faccio è solo per nascondere quello che ho dentro. C'è un dolore fortissimo che ogni giorno mi preme sul petto, il fiato che a volte mi manca, la voglia di scappare da tutto e da tutti.
Caro ale, non avrò mai il coraggio di dirti che io sto davvero male. Vorrei solo rinchiudermi in una stanza e rimanere lì fino ad addormentarmi, per poi non risvegliarmi più. Ho bisogno di bloccare tutto in modo che nulla possa farmi più male. È un dolore che non capisci fino a quando non lo provi. Ti logora piano piano dentro come il fuoco che arde la legna. Credo che dentro di me ci sia una sorta di buco nero. Cerco di pensarci il meno possibile. Ti arrabbi che fumo, che bevo, ma credimi è solo per fuggire dalla realtà. Purtroppo io non ho il coraggio di buttarmi da un palazzo, di tagliarmi le vene o di impiccarmi ma solo di scappare dalla realtà. Quella sera che mi hai portato in ospedale, poichè forse ho avuto quella forza in più di evadere da questo posto, dovevi lasciarmi lì, per terra, che tanto la vita lo sta facendo lo stesso. Non rimproverarmi quando ho le mie crisi, i miei attacchi di panico, i momenti in cui fisso il vuoto, perché così mi fai del male anche tu. Rispetta questi momenti ti prego..
Io ti amo, non ti farei mai del male, ma credimi, ogni giorno che passa mi sta distruggendo lentamente, sempre di più. Questo posto non è per me. Mi sento come il difetto di un prodotto uscito da una produzione di serie con elementi perfetti. Mi annoia tutto, non mi accontento mai, non mi piace mai niente, io non riesco, te lo giuro, non riesco ad adattarmi ai posti, alle cose o alle persone. Sono sbagliata e basta ma almeno tu, cerca di capire..
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animanera07 · 2 years
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(Lettera mai inviata.)
Caro ale,
Ti scrivo queste parole nel cuore della notte quando tutta la mia corazza crolla, quando i miei sorrisi si trasformano in lacrime, quel momento in cui nemmeno tu ci sei. Mi piacerebbe guardarti negli occhi e raccontarti tutto ciò che sento, dei miei tormenti, delle mie paranoie, di tutto ciò che mi trafigge l'anima ogni giorno..sempre di più, ma non ci riesco.
Riesco solo a buttare giù due stupide parole che mi danno, almeno per una volta, il coraggio di esprimere le mie vere emozioni.
Te lo dico, ho voglia di morire.
Ho voglia di morire perché non riesco mai a stare bene. Tutto sta diventando sempre più difficile. Si, lo so, prima non uscivo, non sorridevo, dormivo solo e finalmente,adesso, ho iniziato a fare la vita di qualunque mio coetaneo ma mi piacerebbe farti capire che se lo faccio è solo per nascondere quello che ho dentro. C'è un dolore fortissimo che ogni giorno mi preme sul petto, il fiato che a volte mi manca, la voglia di scappare da tutto e da tutti.
Caro ale, non avrò mai il coraggio di dirti che io sto davvero male. Vorrei solo rinchiudermi in una stanza e rimanere lì fino ad addormentarmi, per poi non risvegliarmi più. Ho bisogno di bloccare tutto in modo che nulla possa farmi più male. È un dolore che non capisci fino a quando non lo provi. Ti logora piano piano dentro come il fuoco che arde la legna. Credo che dentro di me ci sia una sorta di buco nero. Cerco di pensarci il meno possibile. Ti arrabbi che fumo, che bevo, ma credimi è solo per fuggire dalla realtà. Purtroppo io non ho il coraggio di buttarmi da un palazzo, di tagliarmi le vene o di impiccarmi ma solo di scappare dalla realtà. Quella sera che mi hai portato in ospedale, poichè forse ho avuto quella forza in più di evadere da questo posto, dovevi lasciarmi lì, per terra, che tanto la vita lo sta facendo lo stesso. Non rimproverarmi quando ho le mie crisi, i miei attacchi di panico, i momenti in cui fisso il vuoto, perché così mi fai del male anche tu. Rispetta questi momenti ti prego..
Io ti amo, non ti farei mai del male, ma credimi, ogni giorno che passa mi sta distruggendo lentamente, sempre di più. Questo posto non è per me. Mi sento come il difetto di un prodotto uscito da una produzione di serie con elementi perfetti. Mi annoia tutto, non mi accontento mai, non mi piace mai niente, io non riesco, te lo giuro, non riesco ad adattarmi ai posti, alle cose o alle persone. Sono sbagliata e basta ma almeno tu, cerca di capire..
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animanera07 · 2 years
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Nella vita ci sono attimi in cui perdi di vista davvero chi sei. Indossi così tante maschere ogni giorno che ad un certo punto non sai più cosa provi, cosa ti piace, quello che vuoi fare della tua vita..
Ti rendi conto di quanto è dura essere maturi ad un'età in cui tutti gli altri non pensano a nulla se non a divertirsi. Non provano vergogna, raggiungono mille obiettivi, si odiano tra loro gratuitamente o non sanno amare.
(Ma poi ci sei tu).
Mi sveglio ogni mattina e mostro al mondo il sorriso più vero che riesco a sfoggiare. È così bello far vedere a tutti di stare bene e non risultare un peso facendomi vedere triste. Perché da fuori la mia vita sembra perfetta e quindi mi sento quasi in colpa ad ammettere di stare male.
Il problema nasce quando il tuo umore diventa piatto. Non riesci nemmeno più a piangere se non quando ti ritrovi un foglio bianco davanti dove puoi davvero buttare giù tutto ciò che pensi senza essere giudicato o senza dover dare spiegazioni inutili.
Come posso spiegare alle persone dei miei sbalzi di umore, dei miei attacchi di rabbia, della mia voglia di bere e fumare fino a stare male solo perché ho bisogno di sentire qualcosa, di sentirmi viva. Come posso spiegare ai miei amici che non voglio uscire, che non ho voglia di rispondere ai loro messaggi o di andare a prendere un fottutissimo caffè al bar nel pomeriggio. Come posso spiegare alla mia famiglia che se ho voglia di morire è solo per colpa loro che mi hanno inflitto paure ed ansie per anni. Come posso spiegare al mio ragazzo che non sono una ragazza facile da amare, che tutto sarà sempre e solo imperfetto con me, che mi importa di lui nonostante io voglia morire. Come posso spiegare al mondo che questo posto non fa per me.
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animanera07 · 2 years
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Vi capita mai di provare quella sensazione di quando sei seduto nella tua stanza da solo e... i tuoi pensieri vagano non piangi ma ti senti solo triste e vuoto rivivere momenti della tua vita e chiederti dov'è andato tutto storto?
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animanera07 · 2 years
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Quale è il tuo sogno?
-Quello di morire.
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animanera07 · 2 years
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A 20 anni credo di essere già pronta per morire, 20 anni che quasi sembrano secoli. Sono passati così lentamente...
Ricordo la prima volta in cui ho sentito che qualcosa non andava. Avevo solamente 6 anni e non passavo notte in cui non c'era qualche incubo che mi facesse dormire.
Mi svegliavo, le prime allucinazioni. Ombre, macchie, ero convinta di vedere il diavolo. Ma ovviamente chi riesce a credere ad una bimba piena di immaginazione.
A 8 anni feci una cornice in un mio quaderno dove ritraevo la sagoma di un marinaio. Vuoto. Senza colori. È stato un gesto così involontario che al suo interno aveva una disperata richiesta di aiuto.
A 12 anni sono iniziati e veri e propri problemi... Ho iniziato a sentire di essere diversa dagli altri, e si, forse un po' lo ero ma non per colpa mia sia chiaro. Io sorridevo, avevo energia allo stato puro che sprizzva da tutti i pori del corpo ma delle volte le persone, o nello specifico i miei genitori, ti bloccano, ti mentono, ti tengono chiusi in posti che magari tu non vuoi vedere perché ti fanno solo del male. Tutti i miei amici uscivano, si divertivano, iniziavano a relazionarsi. Io ero a casa nell'angolo, a piangere come ogni sera, cercavo di reprimere ogni emozione e svegliarmi con il migliore dei miei sorrisi. Ho iniziato ad odiare il mio corpo mi vedevo brutta inadatta.
13 14 e 15 anni, la voglia di morire era tanta. Poi è arrivato lui, che in un certo senso mi accettava per quello che ero. Ma io ero malata. Lui non sapeva che io ero una pazza, un autolesionista, che avevo una corda appesa nella mia stanza, che nel mio cassetto c'erano pasticche di ogni tipo, lamette, cerotti, cinte, buste e nei miei armadi una bella scorta di whisky. Ma no, non sono mai riuscita a morire. A 14 anni sono scappata di casa per stare con lui che oramai era a conoscenza dei miei "disturbi" e che sembra aver accettato ma non sapeva che delle volte era lui stesso a farmi stare male. Ma si sa, le prime cotte, il primo fidanzato, la prima volta... Quella notte avevo intenzione di vederlo e di andare via. Di camminare fino a quando non ne potevo più. Senza cibo né acqua. Ma lui mi prese e mi porto nel suo letto. Niente sesso. Passo' la notte ad accarezzarmi le cicatrici che avevo sulle braccia e sul cuore. Mia madre, mio padre, le mie sorelle mi scoprirono mi picchiarono' e mi lasciarono svenire sul pavimento, come tante altre volte tanto io non ho mai avuto importanza per loro. Dottori su dottori, psicologi,visite, tutto inutile. Bere varrechina? Veleno per topi? No troppo doloroso.
Tra i 16, 17 e 18 anni sono arrivata ad una sorta di limbo. Non sapevo se stavo male o se ero guarita. Ogni tanto urlvao piangevo ma non so se era dovuto al ritorno del mio passato. Credevo di no. Ma in un certo senso ero quasi attratta. Aspettavo la depressione con ansia.
Ed eccomi qua 19 anni....è da qualche mese che non sto bene. Rivedo la bambina di 13 anni sul pavimento. Ho ricominciato a tagliarmi, a bere, a svegliarmi con il sorriso e fare finta di stare bene. Il rapporto con i miei non è cambiato e lui nemmeno, sono 6 anni che è al mio fianco ma non capisce fino in fondo ciò che provo, delle volte sminuisce tutto quando io vorrei solo spararmi in bocca. Per il resto nessuno immagina il minimo di ciò che sento. Passo le giornate ad accumulare insulti, gesti che pesano come macigni.
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animanera07 · 2 years
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Loro non lo sanno cosa vuol dire essere tristi,
non dormire la notte,
non voler mangiare,
cercare di sopperire le lacrime per far vedere agli altri di stare bene,
fumare per morire,
vivere con la costante paura di non essere o di non fare abbastanza.
Loro non sanno un cazzo.
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