Tumgik
antiletterario · 5 years
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Hoka nr. 2160
Breve storia di oggi
Potevi sudare con me invece sei sudata via.
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antiletterario · 5 years
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Hoka nr. 816
Autanasia d'amore
Quando arrivi tu, i pappataci smettono di volare e s’incamminano in processione verso un mare di miele, abbandonandovicisi.
Quando ci sei tu, le zanzare comuni smettono di pungere e cominciano a danzare nude la loro canzone, quella bruttissima della Pavone che a loro però piace.
Quando parli tu, le zanzare tigre smettono di fare grzzz e ti ascoltano in silenzio, immobili.
Ti prego stai con me, se non per sempre, almeno fino a settembre.
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antiletterario · 5 years
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Hoka nr. 2223
Io le ho, tu le hai, noi le abbiamo, a lei non sono ancora venute, lei non le ha più. Mi durano una vita, a mia sorella tre giorni. Una mia amica tutte le volte erano dolori. L'altra ogni mese piange di felicità. Mestru, ciclo, asterischi, le M o le S , i pallini, i cerchiolini. È indisposta, siamo indisposte. Non posso, ho il ciclo. Possiamo ho il ciclo. Il bagno no che mi si bloccano. Guardami dietro, si vede qualcosa? Di notte per stare sicura ne metto due o anche tre. Non lavarti i capelli. Lavati spesso. Ci vado dappertutto. La Teresa sta a letto. Come sei nervosa, ti devono venire? Non sono nervosa, non c'entrano mica le mestruazioni, sei tu che dai fastidio, a prescindere. Macchie rosse sui pantaloni bianchi che il sedere ti pimpeggia. Sangue che parla e vuol dire che non sei morta. Vado come un treno e non è il treno dei desideri. E gli assorbenti poco assorbenti, i salva slip sfuggenti, i tampax infilati male, le coppette da lavare, un lavoro... ci dovrebbero pagare. Sono le nostre cose, quelle che non hanno le ali ma ce le mettono. Cosa vuoi capirne tu.
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antiletterario · 6 years
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Hoka nr. 2222
Coi tempi che corrono
Domenica scorsa sono andata a presentare mio figlio a dei parenti, per la precisione sono andata da mia zia Paola che abita a Zappolino, dove nel medioevo c'è stata una battaglia cruentissima tra modenesi e bolognesi e ora invece c'è una gran pace e dei filari molto lunghi che se ti metti sul ciglio della strada a guardarli vai in oca come davanti all'oblò della lavatrice. Mia zia Paola ha ottantaquattro anni e degli orecchini pendenti davvero belli e quando invita le persone prepara due di tutto per non sfigurare: due primi, due secondi, due contorni e due dolci. Mentre mangiavamo il secondo primo mia zia Paola mi ha fatto notare che sono l'unica donna della famiglia che non si è mica sposata, anzi sono l'unica persona. Allora io, contenta di essere una persona, per farla stare tranquilla le ho detto che col mio fidanzato ci siamo fatti sposare all'ospedale, prima che il bambino nascesse, da un prete che passava per di lì e abbiamo preso come testimoni due ragazze che erano in camera con me, e una poi mi aveva confidato di sentirsi in colpa perché con la maternità i suoi sentimenti verso il cane si erano affievoliti. E allora mia zia mi ha chiesto perché non avevo detto niente e io ho ribattuto che non volevo mi facessero dei regali, coi tempi che corrono; perciò lei ha concluso che sono una cara persona e poi abbiamo mangiato la faraona, il primo secondo, in silenzio.
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antiletterario · 6 years
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Hoka nr. 2221
Io fino a ieri ero giovane
sul serio, lo ero davvero
che poi non lo sapevo che ero giovane
non mi fregava niente di essere giovane
invece, ero giovane davvero.
La pelle, tutta, come sfoglia tirata
stesa su un corpo ancora poco usato
alcune sfumature, molti colori vividi
aspettative e sogni anche possibili.
Saltavo ieri i fossi per la lunga
fino a trovarmi oggi davanti a questo specchio
scusatemi la rima ma tutto ciò che vedo
mi spiace dirlo, sa proprio di vecchio.
Tumblr media
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antiletterario · 6 years
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Hoka nr. 2220
Non so perché in questa umida sera di novembre, con un po' di foglie che mi si attaccano alle suole, proprio adesso mi vien da scrivere di lei.
Che prima di me in tanti ne hanno scritto e fatto e anche bene.
Le hanno dedicato canzoni dai testi coloriti e quanto è stata immortalata, esclamata, fatta d'autore, santificata, rimescolata, pestata!
Sarà perché forse ci siamo, ci siamo fino al collo amici, ecco il mio modesto contributo con questa Hoka di merda.
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antiletterario · 6 years
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Hoka buonista nr. 2219
"Giulio di anni 3 si è smarrito, indossa un costumino rosso e la mamma Chiara lo sta cercando. Chiunque lo ritrovi è pregato di riportarlo al bagno Jolly nr. 64" .
Luisa afferra la manina sabbiosa e un po' sudaticcia del bambino col costumino rosso. Il bimbo ha detto di chiamarsi Giulio e quando gli ha chiesto l'età ha fatto un po' tre e un po' quattro con le dita. Luisa l'ha visto perché Ginger ha cominciato a guaire e a scodinzolare proprio quando Giulio si è avvicinato piangente al suo ombrellone. Ginger adora i bambini.
Chiara arriva trafelata al bar con la crema solare spalmata solo per metà sulla schiena. Quando vede il figlio riprende colore e lo stringe a sé, strettissimo. Dice che non ha fatto in tempo a girarsi un attimo che il bimbo era sparito. Dice che ha perso 10 anni di vita e che in quei minuti ha pensato di tutto, dal rapimento fino all'affogamento.
Giulio si fa piccolo dentro il suo costume rosso, si gode il caldo della pancia della mamma e non si vorrebbe staccare più.
Intanto alla tv ci sono tre di bambini, anche loro vestiti di rosso, ma senza mamme, senza abbracci, senza coccole, senza cremine solari protezione 50, senza sorrisi, senza baby dance, senza castelli di sabbia e senza formine, senza speranza, senza futuro.
Luisa guarda la tv e il suo volto diventa una maschera scura, i lineamenti contratti: "Ma, dico io, se sanno che in mare c'è la morte che li aspetta, perché si imbarcano?" "E poi come fanno a stare così rigidi quei corpi?" "Non sembrano bambini, sembrano bambolotti"
Giulio è ancora appiccicato alla mamma e lecca il suo chupa chup.
Ginger guarda le immagini che passano in tv e scodinzola.
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antiletterario · 6 years
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Hoka nr. 2218
Michele aveva appeso la sua amaca in giardino, tra due peri, e da lì osservava il mondo. Leggeva molto Michele, studiava parecchio, aveva tempo per approfondire e per sviscerare. Michele aveva una opinione su tutto e tutti volevano una sua opinione. C'era gente che non aspettava altro che sapere cosa ne pensava Michele di questo e di quell'altro... e pensare che era cominciato tutto da un Glen Grant...
E quel tutto filò liscio fino al giorno in cui Michele ne disse una grossa, tipo che il livello di educazione e il rispetto delle regole  è direttamente proporzionale al ceto di provenienza e fece incazzare in parecchi, per lo più persone povere e maleducate che avevano frequentato il professionale o anche il tecnico del resto. Ma in tanti lo difesero perché in fondo non aveva detto niente di male, anzi aveva dichiarato una cosa molto vera. Non è in fondo la nostra una società classista? E poi agli ignoranti bisogna far ben presente che sono ignoranti perché solo così possono emanciparsi ed elevarsi, almeno al livello in cui si appende un'amaca in giardino.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2217
Al bar
...hai sentito? Pinocchio ha parlato ancora No, tu cosa prendi? Un cappuccino, ieri è tornato in televisione non l’hai visto? No…cosa? Vuole togliere l’Imu, sempre la solita…CI FA DUE CAPPUCCINI?…le solite promesse, e noi italiani siamo sempre….SI DUE, GRAZIE CARA…sempre lì a sbavare per due lire. Sempre tutto uguale Poi la flat tax hai capito la novità, il pinocchio. Vent’anni di malgoverno eccola la flat Tax, prendi lo zucchero? Ma gli enormi sacrifici fatti da noi stessi e dei nostri cari per dare…si grazie di canna…. lustro, decoro ed onorabilità alla nostra terra ed al nostro popolo… Poi quello è proprio un puttaniere, cioè hai capito? E' nostro preciso compito sgomberare quei personaggi che ammorbano ed avvelenano l'intera collettività. Quel puttaniere..ci ha condotto sul ciglio del non ritorno, ma notavo…lo hai notato anche tu? …eh si, come fare a non notarlo Che due PERE ha la barista? …ahahhaa hahahahah Quel puttaniere… E tornando a noi andiamo a votare ognuno tornerà ai propri convincimenti, soddisfatto di aver adempiuto al proprio dovere. Uniamoci dobbiamo salvare il paese che siamo messi male Lei non è messa male per niente ahahahah CHE DUE PER CONDICIO… hahahahah Mi raccomando eh? Sempre fedeli ai nostri valori W l’Italia.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2216
L’altro giorno leggevo un articolo in cui era spiegato come nell’uso di messaggistica istantana, mail ed sms la funzione emotiva- intonativa dei segni di interpunzione si sia notevolmente espansa, come cioè siamo più pronti a captare gli stati d’animo del nostro interlocutore attraverso la punteggiatura. Alla carenza di punti interrogativi viene attribuita una mancanza di attenzione, ci si sente addirittura snobbati dalla frase “a che ora ci vediamo” senza punto interrogativo, come se l’amic* in questione non abbia tutta questa voglia di incontrarci, che ci faccia quasi un piacere, che stia cercando di guadagnare punti per un ipotetico paradiso o al limite per una breve permanenza in purgatorio. L’eccesso di punti esclamativi è invece associato a forte instabilità mentale, ad ecco io lo sapevo che prima o poi sbroccava del tutto ma io gliel’avevo detto di andare da uno bravo, che aiuta parlare, eh se aiuta. Il punto finale è interpretato invece come aggressivo, a un dopo facciamo i conti. “Butta la pasta” vuol dire che mangio anche il piatto, ci beviamo un bicchiere di rosso e cantiamo le canzoni tutti insieme alla fine. “Butta la pasta.” al contrario significherebbe adesso mentre ceniamo ti faccio vedere io se ho ragione e ti infilo le farfalline negli occhi se me ne avanzano. Forte delle nozioni apprese, stamattina mi son mandata un sms che recitava “Togli la mela dallo zaino.” così, in tono perentorio, per vedere se mi davo retta, senza sortire alcun effetto decisivo però. Domani riprovo, ci metto un punto interrogativo che trattarsi bene, dice, è davvero importante.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2215
Matteo dobbiamo parlare, lo sai che io ti odio e ti prenderei a pizze in faccia dalla mattina alla sera, ma è capitato…cioè senza che io lo volessi, ma è capitato, e su questo non posso farci niente, di aver incontrato un’altra persona. Come sarebbe un’altra persona? Si ho incontrato un ragazzo si chiama Luigi e penso di odiare anche lui, si insomma io ti odio ancora ma, vedi appena l’ho visto, appena l’ho sentito parlare ecco... è stato odio a prima vista non so come spiegartelo, è qualcosa che viene da dentro. Ma le pizze in faccia? Ecco anche le pizze in faccia io ho ancora voglia di dartele, caro Matteo, ma non  più con la stessa intensità con cui volevo dartele all’inizio, quando ti odiavo davvero tanto. Adesso sto pensando solo a Luigi penso che prenderei più volentieri a pizze in faccia Luigi, in questo momento. Insomma tu non hai idea di quante pizze gli darei dalla mattina alla sera. Non lo so mi sento confuso, avevi detto che mi odiavi con tutto te stesso, è possibile odiare due persone allo stesso momento? Non lo so Matteo guarda in questo momento sono confuso. Penso comunque di sì, che il nostro cuore è grande ed è capace di odiare tantissime persone allo stesso momento. Sono deluso. Non esserlo, è solo colpa mia...
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2213
Sei essenziale come le ciabatte dopo il tacco tutto il giorno il fazzoletto in pieno moccolo lo zucchero a velo sopra le crepe della tenerina Il gatto per facebook Il lupo per le favole Il pelo per Gillet Il vizio bene o male per tutti Però ora ciao.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 789
Gianni Stecchino lo vidi per la prima volta al bowling di San Lazzaro che se ne stava in equilibrio su un piede solo, tutto concentrato a lanciare la sua palla. Il mio primo pensiero fu che quella palla fosse molto più pesante di lui e mi aspettavo stramazzasse al suolo dallo sforzo. Invece non cadde anzi, fece lo strike decisivo, e ricordo ancora che i suoi compagni di squadra lo sollevarono e cominciarono a palleggiarselo sopra la testa e lui li lasciava fare, con quel suo sorriso pieno, molto più della faccia. Perché  Stecchino Gianni era una persona cordiale e piacevole, anche se il suo fisico striminzito evocava  immagini tristi e contemporanee di precarietà, instabilità, fame. Quando lo guardavi, Gianni Stecchino, ti venivano tante voglie tutte assieme: di stringerlo, di fargli un piatto di spaghetti, di sorreggerlo, di zavorrarlo. Anche oggi quando ci penso mi sento tanto in colpa,  perché se quel pomeriggio l'avessi tenuto stretto meglio e con la cura che si meritava, forse non mi sarebbe volato via in quel modo, spazzato da un'improvvisa folata di vento settembrino. Gianni sempre cordiale, anche nel volare via quando mi ha salutato con la mano, e invece a me non è venuto di salutarlo perché era la prima volta che mi volava via qualcuno così, e son restata immobile con il naso in su ad osservarlo incredula, mentre fluttuando prendeva quota fino a sparire.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2212
L’involuzione della specie si verifica tutte le volte che il forte schiaccia il debole, la social catena si interrompe ed è subito australopiteco. Magari. Ti piacerebbe. Invece è subito fascismo, perché le scimmie non sono cattive. Invece tu sì. Con la tua supponenza, col tuo me ne fotto.
Chissà cosa sai tu della fatica, del vento in faccia, del sudore sulla schiena, della sbornia che mi prendo e il mondo gira ma non cade, degli occhi di mio padre, della festa tutti insieme, del sorridere coi denti, dell’amore quando entro in casa.
Niente sai, è questa la verità. E ricorda, fascio di merda, se per te è subito sera per noi che resistiamo è appena mattina.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2211
C'è il blec fraidei, compro tutto col blec fraidei, ma se poi mi pento di aver comprato sotto blec fraidei mi rimborsano anche se non è più fraidei? Che a pensarci bene non so mica cosa comprare, mi piaceva una gonna che costa 15 € ma non è una roba da blec fraidei e avrei bisogno di un nuovo scopino per il water e forse di una caffettiera, ma poi all'inizio il caffè fa schifo e non mi posso permettere caffè schifosi di questi tempi. Sai cosa faccio, mi sa che me ne sbatto del blec fraidei e compro lo scopino lunedì.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2210
Noi saremo i vecchi che lavoreranno in cantiere.
Voi sarete i giovani che guarderete noi vecchi, lavorare in cantiere.
Loro osserveranno voi giovani guardare noi vecchi lavorare in cantiere, come sempre sorridendo.
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antiletterario · 7 years
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Hoka nr. 2209
Gli artigiani della qualità mentono!
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