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armimilitari-blog · 7 years ago
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Un po di storia
Verso la metà della Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi si resero conto che raramente il soldato ingaggiava bersagli oltre i 400 metri e che poter avere un’arma in grado di fornire brevi raffiche di fuoco  automatico avrebbe prestato un forte vantaggio tattico. Su quest’idea iniziò la progettazione di una munizione a potenza intermedia. Nacque così il primo vero fucile d’assalto al mondo (Sturmgewehr), l’MP 43/44 (StG 44/45) nel nuovo calibro intermedio il 7,92 × 33 mm detto 7,92 Kurz. Parallelamente anche altre nazioni seguirono la stessa linea d’idea e nacque anche il più famoso fucile d’assalto, il Kalašnikov, camerato anch’esso in una nuova munizione intermedia, il  7,62 × 39mm. Negli anni 50 gli inglesi svilupparono una nuova munizione in .280 / 30 (la 7 × 43 mm Mk1Z/.280 British)  per il fucile Rifle No9 Mk1 meglio noto come EM2. Gli Stati Uniti invece non avvertirono la necessità di sviluppare una nuova munizione e si limitarono a migliorare la vecchia munizione 30.06 riducendone la lunghezza del bossolo ma non riducendo in modo drastico le prestazioni balistiche, anche grazie alle nuove miscele di polvere maggiormente efficienti. Crearono così la munizione T-65. La potenza dell’industria bellica statunitense poi si impose nel 1953 adottando la T-65 come nuova munizione NATO la 7.62 × 51mm. Fu in questo periodo di incertezze tra un munizionamento intermedio quale quello in .280 e la nuova T65 che Saive inizio in Belgio lo sviluppo di un nuovo fucile da battaglia, il FAL Fusil Automatique Léger (fucile automatico leggero). Il primo prototipo del FAL infatti era nel calibro 7,92 Kurz ma successivamente venne sviluppato per la nuova munizione. Il successo del FAL iniziò nel 1953 quando il Regno Unito obbligato ad adottare la nuova munizione NATO dovette scegliere anche il nuovo fucile prodotto dalla FN. I FAL divennero presto uno dei più grandi successi nella storia delle moderne armi militari di piccolo calibro. L’arma è stata adottata ed utilizzata da più di 90 nazioni, tra cui numerosi paesi dell’America Latina, il Commonwealth britannico e Israele. È stato prodotto da Argentina, Austria, Australia, Belgio, Canada, Cile, Gran Bretagna, India, Israele e Sudafrica.
Funzionamento
É un’arma a recupero di gas. Il sistema a gas è azionato da un pistone a corsa breve ed è alloggiato sopra la canna. Il meccanismo è ad otturatore basculante. Visto internamente la meccanica ricorda quella del fucile semiautomatico Tokarev. Il FAL funziona a gas e spara ad otturatore chiuso in entrambe le modalità semiautomatico e fuoco automatico. Ha una valvola gas regolabile e funziona secondo il principio dello “scarico”. La presa gas regolabile offre la possibilità di poter regolare in modo ottimale la quantita di gas che verranno convogliati sulla faccia del pistone, questo permettendo di poter avere un’azione più morbida, riducendo al minimo la quantità, oppure di massimizzare la spinta per far si che l’arma possa ciclare in modo corretto quando si trova in condizioni avverse o in caso di incrostazioni. La regolazione corretta avviene aprendo la presa al massimo e sparando dei colpi singoli. Essendo il pistone spinto da una quantità minima di gas probabilmente il ciclo dell’arma non sarà completa e l’arma non si bloccherà con l’otturatore aperto. In questo caso si procedere chiudendo di punto la presa gas. Una volta che l’arma funzionara senza inceppamenti, si aggiungono ulteriori due posizioni. La valvola gas può anche essere chiusa girandola di 180°. Il ciclo di funzionamento è il seguente: Durante lo sparo, quando il proiettile supera il foro della presa gas presente sulla parte superiore della canna, una parte dei gas vengono spillati ed entrano nella presa gas. Si espandono ed esercitano una pressione sulla faccia del pistone, spingendolo indietro. Una parte dei gas viene sfiattata verso l’esterno. Il pistone, a corsa breve, riveuto l’impulso per la spinta dei gas sulla faccia frontale indietreggiando colpisce il porta otturatore. Quest’ultimo a seguito dell’impulso ricevuto dal pistone si sposta indietro. Per il primo 1/4 di pollice non inteferisce con l’otturatore, assicurandone il ritardo d’apertura affinchè il proiettile non abbia attraversato tutta la canna e quindi le pressioni siano scese a livelli accettabili. Dopo questo breve tratto intercetta per mezzo di una camma l’otturatore alzandone la parte posteriore e svincolando dalla chiusura. Il porta otturatore trasciando con se l’otturatore contina la sua corsa retrograda essendo contrastrato solo dalla molla di recupero, e comprimendo quest’ultima. L’otturatore indietreggiando trascina con se il bossolo sparato per mezzo dell’estrattore. Quando il sistema otturatore / portaotturatore arrivano quasi a fine corsa, il fondello del bosso incontra lo spigolo dell’espulsore e viene quindi eiettato sul lato destro. Il porta otturatore indietraggiando comprime la molla del cane riportandolo in posizione pronto per poter sparere il colpo successivo. La molla di recupero ormai compressa, esaurita l’energia del sistema portaottratore/otturatore inizia a distendersi spingendo avanti portaotturatore ed otturatore. L’otturatore preleva una nuova munizione dal caricatore sottostante e la spinge nella camera di cartuccia. Quando la cartuccia è completamente camerata la faccia anteriore dell’otturatore è appoggiata alla canna, il porta otturatore avanzando ancora dell’ultimo 1/4 di pollice, spinge verso il basso la parte posteriore dell’otturatore assicurandone la chisura.
Gallery
L1A1 con Trilx S.U.I.T, baionetta.
FN FAL C.tto israeliano.
FN FAL C.tto israeliano.
Dettaglio dello spigolo posteriore dell’otturatore. Questo spigolo si incastra nel castello ed assicura la chiusura dell’otturatore.
Otturatore del FAL.
FAL Otturatore e portaotturatore. L’otturatore è in posizione “aperto”.
FAL Otturatore e portaotturatore. L’otturatore è in posizione “chiuso”. Si nota la parte posteriore dell’otturatore più bassa rispetto al piano. Qualla parte è quella che si incastra nel casetello assicurandone la chiusura.
L1A1, pistone del recupero gas.
L1A1 Mirino e presa gas. Il tappo del pistone è girato dalla parte liscia. In questa posizione la valvola è chiusa.
L1A1 La valvola gas è aperta (posizione 12).
L1A1 La valvola gas è chiusa (posizione 0).
Stg58 tromboncino lanciagranate. Il modello Stg58 ha un caratteristico tromboncino, dotato di 4 intagli frontali, voluti per per poter tranciare i fili spinati. Più un basso un rafforzatore di rinculo per le esercitazioni a salve.
Diottra dell’Stg58. Gli austriaci vollero una diottra più bassa, motivandola con il fatto che così i propri soldati avrebbero sporto una minor parte della testa.
FAL Stg58.
L1A1, Si vede il pistone ed il tappo. Si nota il canale asimmentrio del tappo, se montato “storto” la presa gas è chiusa.
Baionette L1A3 per FAL L1A1. Sopra il modello inglese, sotto il modello australiano.
Baionette L1A3 per FAL L1A1. Sopra il modello inglese, sotto il modello australiano.Si notano le differenze nella lama.
Baionetta del FAL Israeliano.
Baionetta del FAL R1 sudafricano.
Caricatori FN FAL israeliano.
Rafforzatore di rinculo per FAL L1A1.
FN FAL Un po di storia Verso la metà della Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi si resero conto che raramente il soldato ingaggiava bersagli oltre i 400 metri e che poter avere un'arma in grado di fornire brevi raffiche di fuoco  automatico avrebbe prestato un forte vantaggio tattico.
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armimilitari-blog · 7 years ago
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La Sight Unit Infantry Trilux o SUIT (Unità ottica di fanteria Trilux) è un’ ottica appositamente progettata per il fucile FAL, specificamente per la versione Commonwealth L1A1 (Inch) e quella israeliana. E’ stata sviluppato nel Regno Unito da Royal Armaments Research Development Establishment (RARDE) ed è prodotto da Avimo Ltd., ora nota come Thales UK. L’ottica è molto rustica e pensata per un uso proprio di fanteria, permette una rapida ed efficace acquisizione di un bersaglio di dimensioni umane anche fino ai 500 metri. Ha un selettore per l’aggiustamento della distanza variabile a 300 yard (274 metri)  o 500 yard (450 metri). (La versione israeliana ha invece 250 metri e 450 metri). L’ottica è stata sviluppata per il ruolo di tiratore designato in cui un membro di una squadra sarebbe stato assegnato ad un ruolo tipo-cecchino. La S.U.I.T. non solo permette un miglior ingaggio di bersagli fino ai 500 metri ma migliora anche notevolmente la capacità di avvistamento notturno. Attenzione però a non pensarla come un’ottica di precisione, ricordiamoci che è  nata per inquadrare bersagli umani in ambito bellico. E’ montata su una slitta con un attacco rapido ed è sganciabile senza perdere lo zero, nella versione israeliana la leva di sgancio è bloccata con una vite. Il reticolo della vista SUIT è di design insolito. A differenza dei tradizionali schemi a croce utilizzati comunemente, che sono in sostanza una croce che interseca il bersaglio, il SUIT ha un singolo riferimento a forma di obelisco che sporge dal bordo superiore della mira in modo da non oscurare il bersaglio. Il reticolo è illuminato al trizio per mirare in condizioni di scarsa illuminazione. Il trizio, contenuto in una piccola ampolla di vetro, smaltata di materiale fotosensibile, funge da sorgente luminosa in quanto emette elettroni, che nel momento in cui attraversano lo strato di fosforo, quest’ultimo si illumina. Il trizio, viste le sue caratteristiche radioattive, ha come tempo di dimezzamento un periodo di circa 12 anni, ed ecco quindi spiegato il motivo del perché le ottiche, prodotte negli anni ’60 ,oggi sono ormai esaurite. Oltre ad essere stata adottata dal Regno Unito essa è stata anche utilizzata in Israele montata sugli M16, e con qualche rail costruito in modo artigianale anche sugli FN FAL.
Dati tecnici
Dimensioni di ingombro: (L x L x A): 188 x 76 x 69 mm Peso: 340 grammi Ingrandimento: 4 × Campo visivo: 8 gradi (140 mil) Diametro obiettivo: 25,5 mm Uscita pupilla: 6.375 mm Rilievo oculare: 35 mm Permeabilità alla luce: 86% Illuminazione reticolo: trizio rosso, ampolla di vetro Forza di illuminazione: regolabile Durata della fiala al trizio: 8-12 anni Impostazioni intervallo: 300 metri (posteriore) o 500 metri (avanti). Numero di scorta della NATO (NSN): 1240-99-964-7647 (unità di fanteria Sight Trilux (SUIT) L2A2)
Per ulteriori delucidazioni tecniche, è qui  presente il manuale, purtroppo in lingua inglese.
Gallery
Trilux S.U.I.T. L2A2. montata su di un FAL L1A1.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Con scatola.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Vista lato sinistro. Si nota che la parte di ottica che copra la lente frontale è angolata. Nei primi modelli la parte di alluminio che copre la lente era tagliata dritta in verticale.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Con supporto e leva sgancio aperta.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Con supporto e leva sgancio chiusa.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Vista notturna. Si nota il riferimento illuminato di rosso.
Trilux S.U.I.T. L2A2 – Vista angolata.
Trilux S.U.I.T. Israeliana, si notano le distanze in metri.
Trilux S.U.I.T. Israeliana su supporto per FN FAL.
Trilux S.U.I.T. Israeliana con supporto per M16.
Sight Unit Infantry Trilux (SUIT) L2A2 La Sight Unit Infantry Trilux o SUIT (Unità ottica di fanteria Trilux) è un' ottica appositamente progettata per il fucile FAL, specificamente per la versione Commonwealth L1A1 (Inch) e quella israeliana.
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Come si sa nei giorni scorsi presso il Ministero dell’Interno sono state presentate delle modifiche sulla bozza del futuro regolamento per i poligoni privati. Il Ministero non ha rilasciato una nuova bozza aggiornata, ma dai commenti rilasciati a caldo delle associazioni che vi hanno partecipato emergono forti perplessità per quanto riguarda la F.I.T.D.S. (Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo). Un mezzo sospiro di sollievo possono farlo gli agonisti ed appassionati del Biathlon e quelli della F.I.T.A.V. (Federazione Italiana Tiro a Volo). Ma sarà la F.I.T.D.S. a dover pagare per tutti ? Personalmente temo di si… per una serie di motivi… Innanzitutto i poligoni privati in cui si praticano le attività per la maggior sono collocati in ex cave o comunque in zone non edificabili in cui non è possibile costruire neppure una struttura murale per poter collocare dei servizi igienici. Quelle della F.I.T.S. non sono discipline olimpiche. Sebbene a livello mondiale possiamo vantare d’avere atleti di altissimo livello, basta guardare la pagina del Palmares della F.I.T.D.S. , queste attività sportive non fanno presa sull’opinione pubblica. Parlando di opinione pubblica, appare anche strano che ad esempio mentre all’HIT Show sono sempre presenti e ben pubblicizzati gli atleti delle discipline olimpiche del tiro volo, quasi del tutto incogniti sono gli atleti del tiro dinamico, fatta qualche eccezione per qualche tiratore nello stand della Tanfoglio. Sarà anche forse la mancanza di grandi aziende sponsorizzatrici quali Beretta e Fiocchi ? La stessa Benelli che produce i fucili semiautomatici utilizzati dagli agonisti F.I.T.D.S. nel proprio stand anziché pubblicare le attività sportive svolte con le proprie armi prodotte, preferisce pubblicare dei video promozionali  con riprese irreali in stile tattico … Sembra che tutti i soggetti abbiano paura a pubblicizzare la propria attività sportiva. Dall’altra parte poi se mettiamo il Ministero, con le sue fobie per le armi semiautomatiche ad alta capacità, anche se in mano a persone con una indubbia onesta si chiude il cerchio. Riuscire a ridurre le attività della F.I.T.D.S., ridere il numero di poligoni privati dove ci si può allenare, significa imporre una grandissima barriera d’ingresso per i nuovi atleti, e questo porterà alla morte della disciplina. Una volta regolamentata per pochi la disciplina, questa scomparirà da sola per gli eccessivi costi di mantenimento degli impianti sportivi. Una volta eliminata la F.I.T.D.S. il Ministero sarà ben felice di depennare anche tutte le armi classificate sportive per quest’attività e conseguentemente di fatto vietare l’uso di caricatori a capacità ‘maggiorata. Rimane la speranza che tutti gli atleti agonisti e non delle discipline del tiro dinamico e del tiro rapido si unissero in difesa della propria passione.
Garand
John Garand al Lavoro
Washington, 1944. John Garand, a sinistra, indica le caratteristiche del suo fucile, l’ M1 Garand agli alti funzionari dell’esercito: il generale Charles M. Wesson, il centro, il generale di brigata Gilbert H. Stewart, a destra.
La conversione AAC 300blk da 9″ montata su lower PWS 300blk da 9.75″ classificato arma corta
Vista d’insieme del sistema d’arma,notare i molti accessori KAC,come astina,mire micro ed attacco rapido per l’ottica Aimpoint T1
Si possono apprezzare la finitura superficiale e le porzioni di rail prossime alla volata che fungono anche da handstop
Configurazione “leggera”,priva di ottica,con le sole Micro Sights KAC
Particolare della mira posteriore KAC
La bella ed ergonomia astina Knight’s Armament e la mira anteriore in apertura
Il sistema d’arma in configurazione “leggera”,priva di ottica
Particolare della mira KAC e del flash hider AAC
La sola conversione con i suoi accessori
Dettaglio della mira posteriore KAC 200/600mt
L’isolita linead del tandem D-EVO ed LCO
Leupold D-EVO
Le nuove CZ75 P-01 OMEGA
un esempio di fusione perfetta
dettaglio della regolazione del BCO
Prova
Header_IT
ATAC Range Day
la locandina coi vari marchi che adersicono all’iniziativa
Mappa del poligono, immagine pubblicata da ATAC sul proprio sito.
Tony’s custom
Sierra green tip 125 x 300 AAC
Industry armament linea ar 15 e componenti
Radical firearms, 458 socom , 50 beowulf, 300 AAC , 5.56 e 308 , Carabine e conversioni presto in Italia
Zastava M70 con logo Zastava Arms
Zastava Arms Logo
La FITDS è destinata a morire a causa dei caricatori ad alta capacità? Come si sa nei giorni scorsi presso il Ministero dell'Interno sono state presentate delle modifiche sulla bozza del futuro regolamento per i poligoni privati.
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Pubblichiamo questo brevissimo articolo solo per rendere pubbliche le porcate richieste dal Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia per poter accettare un’arma corta demilitarizzata. Ricordiamo che sebbene la Circolare 20 settembre 2002, n.557 sulle armi demilitarizzate non ha mai indicato il limite di 5 colpi per i caricatori, il Banco si è ottuso su questa sua persona interpretazione. Il solo limite imposto dalla classificazione per le armi comuni è di 5 colpi per le armi lunghe e 15 per le armi corte, e che ad una lettura attenta della circolare del 2002, si evince che le operazioni di demilitarizzazione sono atte a trasformare un’arma da guerra o tipo guerra in arma comune e che quindi il limite sul numero di colpi è appunto questo (con l’esclusione delle armi classificate sportive). Ma lasciamo che le immagini di una Mauser M712 Schnellfeuer per il mercato cinese, prodotta dal 1932 al 1936, oggetto di ritrovamento, parlino da sole…
Garand
John Garand al Lavoro
Washington, 1944. John Garand, a sinistra, indica le caratteristiche del suo fucile, l’ M1 Garand agli alti funzionari dell’esercito: il generale Charles M. Wesson, il centro, il generale di brigata Gilbert H. Stewart, a destra.
La conversione AAC 300blk da 9″ montata su lower PWS 300blk da 9.75″ classificato arma corta
Vista d’insieme del sistema d’arma,notare i molti accessori KAC,come astina,mire micro ed attacco rapido per l’ottica Aimpoint T1
Si possono apprezzare la finitura superficiale e le porzioni di rail prossime alla volata che fungono anche da handstop
Configurazione “leggera”,priva di ottica,con le sole Micro Sights KAC
Particolare della mira posteriore KAC
La bella ed ergonomia astina Knight’s Armament e la mira anteriore in apertura
Il sistema d’arma in configurazione “leggera”,priva di ottica
Particolare della mira KAC e del flash hider AAC
La sola conversione con i suoi accessori
Dettaglio della mira posteriore KAC 200/600mt
L’isolita linead del tandem D-EVO ed LCO
Leupold D-EVO
Le nuove CZ75 P-01 OMEGA
un esempio di fusione perfetta
dettaglio della regolazione del BCO
Prova
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ATAC Range Day
la locandina coi vari marchi che adersicono all’iniziativa
Mappa del poligono, immagine pubblicata da ATAC sul proprio sito.
Tony’s custom
Sierra green tip 125 x 300 AAC
Industry armament linea ar 15 e componenti
Radical firearms, 458 socom , 50 beowulf, 300 AAC , 5.56 e 308 , Carabine e conversioni presto in Italia
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Le Porcate del Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia Pubblichiamo questo brevissimo articolo solo per rendere pubbliche le porcate richieste dal Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia…
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Golpe delle Armi da Caccia
Golpe delle Armi da Caccia
  ATTENZIONE !!!!
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Il Trasferimento di Armi Comuni da uno Stato Membro dell'Unione Europea
Il Trasferimento di Armi Comuni da uno Stato Membro dell’Unione Europea
Per poter importare o trasferire da un Paese comunitario armi comuni da sparo, è necessario ottenere la licenza del questore prevista all’art. 31 del Tulps. In questo articolo di dedicheremo al trasferimento comunitario. (more…)
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Le Demilitarizzate Con Più di 5 Colpi… Il Banco Si Era (Ancora) Sbagliato Dopo la recente pubblicazione di una scheda di classificazione di un FAL Stg58 prodotto dalla Steyr con qualifica di arma idonea ad uso sportivo con caricatore da 20 colpi, riceviamo oggi notizia che il…
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armimilitari-blog · 7 years ago
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Le Demilitarizzate Con Più di 5 Colpi… La Storia Continua Eravamo a fine ottobre 2017 quando il Banco di Prova dapprima pubblicava una scheda di una carabina…
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armimilitari-blog · 7 years ago
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La Cultura Democratica Si Trasmette Fin Da Bambini Pubblichiamo un comunicato a cura del Comitato Direttiva 477 E' innegabile che lo sport sia tra i più importanti vettori dei valori di legalità e rispetto che contraddistinguono la cultura democratica.
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armimilitari-blog · 7 years ago
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HIT SHOW 10-12 Febbraio 2018
Si ricorda a tutti gli appassionati che questo fine settimana, dal 10 al 12 febbraio, c’è la fiera HIT Show, il principale appuntamento italiano di riferimento per il settore delle armi e munizioni sportive e civili, delle attrezzature e degli accessori dedicati al mondo outdoor, caccia, tiro sportivo e utilizzo personale.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale della fiera…
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armimilitari-blog · 8 years ago
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Inforce APL for Glock
Un nuovo dealer per l’Italia:
Ho già recensito su Armimilitari un prodotto Inforce, una WMLX White LED Flashlight 500 lumen di 2ª generazione, rientrante nella categoria Rifle  & Carbine Lights. A 2 anni da quella recensione, ritrovo i prodotti Inforce persino migliori,  indice di un’ottima ingegnerizzazione e crescita del prodotto, proposta oltretutto a cifre più contenute rispetto ai diretti…
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armimilitari-blog · 8 years ago
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MAX CASE
Il settore delle valigie tecniche ha recentemente visto l’entrata di un’eccellenza tutta italiana, in risposta ai più noti marchi d’oltre oceano; si tratta della linea MAX CASE dell’emiliana Plastica Panaro, un’azienda  con alle spalle un’esperienza di oltre cinquant’anni nel settore dei contenitori in materiali plastici.  MAX CASE  propone valigie e contenitori in tecnopolimero per impiego…
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armimilitari-blog · 8 years ago
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29 Colpi nelle Armi Demilitarizzate Sportive, il Banco Proprio Non Ci Stà
29 Colpi nelle Armi Demilitarizzate Sportive, il Banco Proprio Non Ci Stà
Riceviamo oggi a seguito di una Nostra memoria inviata al Banco ed al Ministero dell’Interno riguardante le armi sportive demilitarizzate.
Ma andiamo con ordine. In data 16 ottobre abbiamo inviate le seguenti memorie : (more…)
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armimilitari-blog · 8 years ago
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L’equipaggiamento Individuale dell’U.S. Army in Vietnam
L’equipaggiamento Individuale dell’U.S. Army in Vietnam
Le immagini dei soldati di fanteria che avanzano a fatica tra le paludi o tra la densa vegetazione tropicale, stracarichi di equipaggiamento e materiali di ogni tipo, sono tra le più iconiche della Guerra del Vietnam. (more…)
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armimilitari-blog · 8 years ago
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Docter Sight C 3.5 MOA
Docter Sight C 3.5 MOA
Il mercato offre numerose soluzioni per cerca un sistema di mira molto compatto basati su tecnologia reflex. Alcune più “civili” e delicate altre pensate invece per impiego militare e professionale in grado di resistere ad uso molto intenso . Ovviamente tra le diverse tipologie che possono essere quasi uguali da un mero punto di vista estetico cambia sensibilmente il prezzo…. Ma anche la qualità.
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armimilitari-blog · 8 years ago
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AUDERE - Innovative Firearms Accessories Manufacturing
AUDERE – Innovative Firearms Accessories Manufacturing
Anche se non di frequente, nel panorama degli accessori e dei prodotti dedicati alle armi spuntano dei nuovi produttori che vanno a infoltire la già ricca offerta. Ancora più rari sono quelli che decidono di puntare esclusivamente su prodotti di alta qualità mirando alla nicchia di utenti che richiedono componenti caratterizzati da caratteristiche e standard elevati e disposta a pagare un prezzo…
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armimilitari-blog · 8 years ago
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Il Caso delle Demilitarizzate Sportive: AUDA Chiede Lumi al Banco di Prova Anche AUDA vuole fare chiarezza sul caso dell'arma sportiva demilitarizzata prima approvata dal Banco con caricatore da 29 e colpi…
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