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Gigantomachia dell’Altare di Pergamo

Rilievo dall’Altare di Pergamo, fregio del lato orientale, marmo scolpito in alcune parti in basso rilievo ed in altre a tutto tondo.

Particolare di Atena in lotta con i Giganti: Atena tira dai capelli Alcioneo, figlio di Gea, per poterlo uccidere. Da dietro questa scena, arriva Nike alata.

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Altare di Pergamo

Altare in onore di Zeus Sotér e Atena Nichèphoros, II secolo a.C. (180-159 a.C.), marmo scolpito a tutto tondo, ritrovata in Turchia (antica Pergamo), la parte anteriore dell’altare conservata a Berlino (Pergamonmuseum).

La realizzazione dell'altare fu iniziata sotto il regno di re Eumene II e continuata dal successore e fratello Attalo II, per dare conferma della vittoria di Pergamo sui rivali, i Galati, nel 166 a.C.

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Galata suicida

Statua attribuita allo scultore Epigono, I secolo a.C., bronzo fuso a tutto tondo (originale) o marmo scolpito a tutto tondo (copia romana), conservata a Roma (Museo Nazionale Romano).

Faceva parte del Donario di Attalo, un perduto monumento trionfale sull'acropoli di Pergamo, che era stato commissionato da Attalo I per celebrare la propria vittoria contro i Galati.

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Attalide morente o Galata morente

Statua attribuita allo scultore Epigono, 230 a.C. (circa), bronzo fuso a tutto tondo (originale) o marmo scolpito a tutto tondo (copia romana), conservata a Roma (Musei Capitolini).

Faceva parte del Donario di Attalo, un perduto monumento trionfale sull'acropoli di Pergamo, che era stato commissionato da Attalo I per celebrare la propria vittoria contro i Galati.

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Pugile in riposo

Statua dello scultore Lisippo, IV secolo a.C., bronzo fuso a tutto tondo, ritrovata a Roma (terme di Caracalla), conservata a Roma (Museo Nazionale Romano).

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Apoxyomenos di Lisippo

Statua dello scultore Lisippo, IV secolo a.C., bronzo fuso a tutto tondo (originale) o marmo scolpito a tutto tondo con puntello (copia romana), conservata a Roma (Musei Vaticani).

Apoxyomenos mentre si toglie il grasso con lo strigile.

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Atleta di Lussino

Statua del I secolo a.C. (circa), bronzo fuso a tutto tondo, ritrovata a Lussino (sotto il mare croato), conservata a Lussinpiccolo (Museo dell'Apoxyomenos).

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Fauno Barberini

Statua del II secolo a.C., marmo scolpito a tutto tondo, ritrovata a Roma, conservata a Monaco (Glyptothek). 

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Ermafrodito Dormiente

Scultura del II secolo d. C., marmo bianco scolpito a tutto tondo, ritrovata a Roma, conservata a Parigi (Museo del Louvre).

Sotto richiesta del cardinale Borghese, nel 1619 Gianlorenzo Bernini realizzò il materasso in marmo di Carrara su cui appoggiare la scultura.

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Afrodite cnidia

Statua dello scultore Prassitele, IV secolo a.C., marmo scolpito a tutto tondo (sia originale che copia romana), conservata a Roma (Musei Vaticani).

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Afrodite di Milo o Venere di Milo

Statua dello scultore Alessandro di Antiochia, 150 a.C, marmo pario scolpito a tutto tondo, ritrovata a Milo, conservata a Parigi (Museo del Louvre).

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Eros Dormiente

Scultura del III-II secolo a.C., bronzo fuso a tutto tondo, ritrovata a Rodi, conservata a New York (The Metropolitan Museum of Art).

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Vecchia ubriaca

Statua del III secolo a.C., marmo scolpito a tutto tondo (sia originale sia copia romana), conservata a Roma (Musei Capitolini).

Esiste un’altra celeberrima copia, conservata a Monaco di Baviera (Glyptothek).

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Apollo Parnòpios

Statua dello scultore Fidia, 450 a.C., bronzo fuso a tutto tondo (originale) o marmo scolpito a tutto tondo (copia romana), ritrovata a Roma (Villa di Domiziano al Circeo), conservata a Kassel (Staatliche Kunstsammlungen).

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Apollo Sauròctono

Statua dello scultore Prassitele, 360 a.C., bronzo fuso a tutto tondo (originale) o marmo scolpito a tutto tondo (copia romana), conservata a Parigi (Museo del Louvre).

La statua significava il ruolo protettivo di Apollo: nella mano destra il dio reggeva probabilmente una freccia con cui avrebbe colpito la lucertola (sauròctonos - uccisore del rettile), simbolo dell'epidemia, che si sta arrampicando sul tronco dell'albero.

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Battaglia di Isso

Mosaico del IV secolo a.C., ritrovato a Pompei (Casa del Fauno), conservato a Napoli (Museo Archeologico Nazionale).

La battaglia qui rappresentata è quella tra Alessandro e Dario III.

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Nike di Samotracia

Scultura attribuita a Pitocrito, II secolo a.C., marmo pario scolpito a tutto tondo, conservata a Parigi (Museo del Louvre).

Rappresenta la dea Nike, personificazione della Vittoria e figlia di Stige e Pallante, nell’atto di volare.