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astra-zioni · 2 days
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astra-zioni · 2 days
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San Lorenzo la mattina è un miscuglio di Dior Sauvage e canne.
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astra-zioni · 3 days
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D’accordo punto per punto.
Piccola lamentela*: per me è stata già una stronzata cambiare il test d'ingresso di medicina qualche anno fa, con questa storia dei due o più tentativi, il punteggio migliore, il calcolo del peso delle domande in base alla loro presunta difficoltà ("coefficiente di equalizzazione della prova") e via dicendo, le ultime novità mi sembrano pura follia, tragicomica assurdità. Non riesco a immaginare come un sistema del genere possa funzionare, funzionare bene e portare anche a dei benefici. Mi preoccupa molto e finora non ho sentito una singola persona facente parte di questo mondo (studenti, specializzandi o medici già specializzati) favorevole. Vorrei davvero sentire delle solide motivazioni a favore che non siano slogan politici, ma non riesco a trovarne. Che rabbia, che senso di impotenza.
(*Un giorno magari scriverò qualcosa un po' più strutturato per spiegare perché secondo me la direzione che si sta prendendo per cercare di risolvere il problema della carenza di personale sanitario non va bene per niente, e anzi, rischia di fare danni. Magari, non lo so, oggi no)
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astra-zioni · 4 days
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Periodico post di apprezzamento per quelle Dee chiamate volgarmente “donne” che possiedono capelli ricci vaporosi.
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astra-zioni · 18 days
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Sono la persona più consona per recarmi da un analista lacaniano per il quale il linguaggio è fondamentale.
Il mio linguaggio quando mi chiede di argomentare: no vabbè zi’ è questo, stonammerda, ma vabbè, sti cazzi.
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astra-zioni · 2 months
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Adesso sento il bisogno di tanta solitudine e tanti, tantissimi libri, più di quanta disponibilità economica abbia per reperirli. Ho bisogno solo di parole, parole di dolore, di amore e tenerezza. Quando sono depressa, i libri mi salvano ancora e sempre.
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astra-zioni · 2 months
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Non capisco perché un video di una persona che mostra ciò che mangia dovrebbe essere più pericoloso di una persona che mostra i suoi obiettivi professionali, che condivide i suoi traguardi e via dicendo. Il fatto è che tutto può essere potenzialmente un trigger in una persona con disturbi mentali, che la soluzione non può essere la rimozione coatta di un contenuto se è la base del social stessa a essere pericolosa, portandoti a mostrare una vita apparentemente perfetta, in tutte le sue declinazioni (anche il cibo) e, in generale, mostrare la propria vita quotidiana. Nel caso si dovrebbe mettere in discussione il rapporto con i social in generale e indagare perché sentiamo la necessità di esporre, in maniera seppure minima, la nostra quotidianità, così come la mia necessità di scrivere questo post qui sopra. In fondo, quel che mi fa incazzare, è che esistono disturbi mentali più (ri)conosciuti e pop e appetibili degli altri. Il disturbo alimentare è molto trattato su Instagram, riscuote molte reazioni perché purtroppo il rapporto col cibo è un terreno insidioso per molti, anche per le persone tutto sommato “normali”. Nessuno parla invece dell’impatto che hanno reiterate foto di una persona che si laurea, foto di una madre con un bambino, la foto di una semplice giornata al mare, tutte situazioni che, viste dal punto di vista di un depresso cronico, spezzano letteralmente in due. Eppure, nessuno riuscirebbe a fare a meno di mostrare i piccoli e grandi traguardi della propria vita in mondovisione. Su questo social dimenticando da Dio vedo continuamente spiattellare tutti i risvolti della propria vita, spesso lusinghieri. È questo, che secondo non funziona. Che va calibrato. Va interrogato. Il fatto che mostri ciò che mangio è una conseguenza nevrotica di questo mondo che esiste solo se lo si mostra.
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astra-zioni · 2 months
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Credo faccia parte del processo di guarigione guardare a certe tue mediocrità del passato con tenerezza e distacco; quello con cui non riesco a far pace è che quando risiedono in qualcun altro io non riesco più a provare un certo tipo di empatia perché da certe cose penso di essere fuori. Ed è proprio l’empatia che vorrei conservare, non dimenticarmi mai l’inferno che ho passato. Céline scrive: “la peggior sconfitta, in ogni caso, è dimenticare, e specialmente ciò che ci ha fatto crepare”. Ecco, io vorrei che il mio processo di guarigione non mi porti a diventare una di quelle persone che si credono risolte, che guardano gli altri dall’alto del loro basso, privi di indulgenza ed empatia perché ormai, quelle cose, le hanno ampiamente superate. Soprattutto, vorrei riuscire a essere in grado di ricordarmi perfettamente come stavo nei periodi più atroci, le sensazioni fisiche che ho provato durante le più disparate esperienze traumatiche, cosicché quando una persona mi parlerà della sua, di situazione, io potrò guardarla con gli occhi di capisce, di chi sa; e spero di non doverla guardare con occhi commiserevoli e sprezzanti, come siamo sempre umanamente portati a fare quando ci siamo lasciati il nostro personale Inferno alle spalle.
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astra-zioni · 2 months
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Il problema è che io lo sento quando sto perdendo la strada giusta, quando comincio ad abbrutirmi, quando la mia esistenza non aderisce più ai miei codici morali. Mi arriva dritto come un pugno in faccia e fa un male cane. E, benché non creda ad alcun Dio, a fine giornata sono costretta a portare il conto comunque, delle azioni e dei pensieri che ho partorito, come il credente quando si va a confessare. Ma per quelli come noi, non esiste mai assoluzione.
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astra-zioni · 3 months
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Uno degli ultimi messaggi di mio padre prima di congedarsi da questo mondo è stato uno dei messaggi più teneri, acuti e sinceri che una mente suicida possa partorire sull’orlo di quel baratro atroce. In risposta a un mio “buonanotte” su Whatsapp mi scrisse:”Buonanotte amore mio, io sono e sarò sempre tuo padre.” Non posso non pensare che ci teneva a dirmi che, anche se mi avesse abbandonata materialmente di lì a poco, sarebbe stato sempre il mio papà. Sei anni dopo questo messaggio e le sue intenzioni che all’epoca non avevo afferrato hanno ancora il potere di spezzarmi in due.
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astra-zioni · 3 months
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Io in classe ero quella che s’incazzava se gli altri facevano casino durante le lezioni perché non mi permettevano di non seguire in pace.
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astra-zioni · 3 months
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Qualcosa ha cominciato a incrinarsi più del dovuto qualche tempo fa, quando mi trovavo nel mio bar di fiducia in una mattinata abbastanza ottimista; e poi no, non c’era motivo perché il barista mi dice all’improvviso che l’altro ragazzo che lavorava lì, il quale negli ultimi tempi era solito disegnarmi un cuore o un fiore dentro il mio cappuccino rigorosamente di soia, si era licenziato, non lo avrei più rivisto. Per una persona normale probabilmente questa notizia sarebbe ordinaria, rientrerebbe nell’ordine naturale delle cose e al massimo ci si augurerebbe un lavoro migliore per l’altro. Questo non è possibile per il mio cervello, dono ingrato che si poggia su un equilibrio labile e precario, che si era abituato alla presenza rassicurante e ordinaria di questo ragazzo di nome Alessandro quasi ogni mattina per un anno e mezzo e per il quale questa perdita è diventata una frattura insanabile nell’ordine delle cose che mi porto addosso. Quella figura sconosciuta e sempre sorridente è diventata all’improvviso una figura umana di assoluta importanza nella mia vita e quando se ne è andata mi sono sentita amputata di qualcosa.
Il concetto che ricorre, negli ultimi tempi, nelle mie relazioni umane e interpersonali in particolare, è questo senso di Perdita, di amputazione, questo esser costretti a lasciare qualcuno indietro o a farci lasciare indietro da qualcuno a nostra volta, per alcuni è la vita e per me questa è una tragedia, è una cosa con la quale non riesco a venire a patti, come la malattia della mia migliore amica che me la concede e me la restituisce a fasi alterne senza che io possa fare nulla, dire nulla, pensare nulla.
In questo preciso istante ho bisogno di parlare di Alessandro e di Sofia e delle mie amputazioni tanto quanto ho la certezza che nessuno ne riconoscerebbe la gravità o riuscirebbe a capirle e quindi vorrei solo riuscire a sanguinare lontano, il più lontano possibile.
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astra-zioni · 3 months
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Ma anche voi quando siete in giro convinti di essere poveri come la merda e vi mettete la mani in tasca, e trovate dei soldi inaspettatamente, li tirate fuori, li guardate con curiosità e vi li rigirate tra le mani come Kate Winslet quando si ritrova il cuore dell’oceano?
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astra-zioni · 3 months
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Grazie alla mia ingrata dipendenza dai sonniferi che mi azzera la memoria a breve termine mi sento il protagonista di Memento e a breve arriverò pure io a tatuarmi le cose da ricordarmi.
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astra-zioni · 4 months
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Cosa ne pensi dei concorsi di bellezza? (tu per me sei favolosa)
Grazie mille, non mi sento molto a mio agio con questo genere di complimenti, ma ti mando un bacino!
Per quanto riguarda i concorsi di bellezza penso siano una delle cose più idiote mai create dalla mente umana, ma lo penso di tutte quelle realtà che tendono a creare uno standard e invitano alla competizione facendo passare alcune delle qualità umane - spesso totalmente casuali e irrilevanti - come valori assoluti.
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astra-zioni · 4 months
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E niente, io ti leggo e vorrei poterti vedere nuda. Sembreranno distanti le due cose e potrebbero esserlo, è difficile non farlo sembrare il messaggio di un pazzo, è ancora più difficile far trasparire la sana e spassionata bontà del mio pensiero
Le polarizzazioni estreme nella vita in generale non funzionano mai. Ci sono approcci palesemente beceri e approcci delicati che denotato sensibilità. Apprezzo dunque l’approccio che hai utilizzato e non mi turba assolutamente. Vorrei che ci fosse più rilassatezza circa questo aspetto nei rapporti fra sessi i quali mi sembrano sempre più schizoidi negli ultimi tempi; per quanto mi riguarda, se ci sono rispetto e si mantengono i giusti confini una persona è libera di poter dire ciò che vuole senza dover provare il terrore di essere additato come un pervertito o una pervertita qualsiasi per partito preso.
Ciò detto, ti ringrazio per le parole tenere e gentili che mi hai riservato.
Mi piacerebbe sapere di più su quest’associazione e cosa la scaturisce e se vorrai la mia chat è aperta. No pressure.
Un abbraccio 🌸
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astra-zioni · 4 months
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l'ultimo tuo scritto è meravigliosamente macabro. Stand up comedy pura
Ahahah ti ringrazio!
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