Tumgik
astrjd · 7 years
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Dalla serie: se non avete un cazzo da fare mandatemi un numerino.
1. C’è un ragazzo o una ragazza nella tua vita?
2. Pensa all’ultima persona che ti ferito. La perdoneresti?
3. Hai mai fatto l’amore?
4. Cosa vorresti in questo momento?
5. Hai paura di innamorarti?
6. Ti piace il mare?
7. Hai mai dormito con qualcuno?
8. Che immagine hai come sfondo del telefono?
9. Hai qualche rimorso?
10. Ti piace il tuo telefono?
11. Onestamente, le cose stanno andando come avevi previsto?
12. Chi è stata l’ultima persona che hai aggiunto nella rubrica?
13. Preferiresti avere un Carlino o un Rottweiler?
14. Fa più male il dolore fisico o quello causato dalle emozioni?
15. Preferiresti visitare un museo d’arte o uno zoo?
16. Sei stanco/a?
17. Da quanto tempo conosci la prima persona nella tua rubrica?
18. Com’è il rapporto con i tuoi genitori?
19. Hai mai pensato di tornare insieme ad un/a tuo/a ex?
20. Quando è stata l’ultima volta che hai parlato con un/a tuo/a ex?
21. Racconta un tuo ricordo felice.
22. Vorresti baciare di nuovo l’ultima persona che hai baciato?
23. Quanti braccialetti indossi ora?
24. C’è una citazione che ti ispira? 
25. Che progetti hai per il futuro?
26. Hai qualche tatuaggio?
27. Qual è il tuo colore preferito?
28. Quando sarà la prossima volta che bacerai qualcuno?
29. A chi mandi messaggi?
30. Pensa all’ultima persona che hai baciato, ti manca?
31. Hai mai avuto quella sensazione quando sai che sta per succedere qualcosa di brutto e avevi ragione?
32. Hai una persona del sesso opposto con cui confidarti?
33. Pensi che qualcuno sia innamorato di te?
34. Qualcuno ti ha mai detto che hai dei bellissimi occhi?
35. Cosa faresti se l’ultima persona che hai baciato, stesse baciando un’altra persona davanti i tuoi occhi?
36. Eri single quest’anno a San Valentino?
37. Sei amico/a dell’ultima persona che hai baciato?
38. I tuoi amici ti chiamano per confidarsi con te?
39. Qualcuno ti ha deluso/fatto del male nell’ultima settimana?
40. Hai mai pianto per un messaggio? Se sì, cosa c’era scritto?
41. Come ti sei fatto/a male l’ultima volta?
42. Dove abiti?
43. Quando è stata l’ultima volta che hai desiderato di andare via?
44. Chi è stata l’ultima persona che hai chiamato?
45. Hai un paio di scarpe preferito?
46. Indossi i cappelli in inverno?
47. Ti piace andare in discoteca?
48. Dai una mano in casa?
49. Hai uno specchio nella tua stanza?
50. Elenca i tuoi 3 siti preferiti
51. Ti piace fare shopping?
52. Il tuo gusto di gelato preferito? 
53. E’ difficile dire addio per te?
54. Ti sei mai ubriacata/o?
55. Come sono i tuoi capelli?
56. Cosa fai di solito la mattina appena ti alzi?
57. Pensi che una relazione possa durare in eterno?
58. Pensa al 2007, eri felice?
59. Il tuo libro preferito?
60. Quando è stata l’ultima volta che qualcuno ti ha abbracciato forte? 
61. Desideri essere da qualche altra parte in questo momento?
62. Ricevi molti messaggi?
63. Dove sarai fra 5 ore?
64. Cosa facevi alle 8 di stamattina?
65. Ricordi chi ti piaceva/amavi un’anno fa?
66. C’è una persona nella tua vita che riesce sempre a farti sorridere?
67. Hai baciato o abbracciato qualcuno oggi?
68. Qual è il tuo ultimo pensiero la notte?
69. Hai mai fatto tutto il possibile e poi non è bastato?
70. Quante finestre tieni aperte sul tuo computer?
71. Ti masturbi?
72. Qual è la tua suoneria?
73. Quanti anni hai?
74. Hai un’animale domestico?
75. Parli ancora con la prima persona di cui eri innamorata/o?
76. Hai tenuto per mano qualcuno negli ultimi 3 giorni?
77. Sei ancora amico/a delle persone che consideravi amici due anni fa?
78. Racconta un tuo ricordo di quando eri piccolo/a
79. Conosci qualche persona famosa?
80. Ti sei mai addormentato/a nelle braccia di qualcuno?
81. Quante persone hai conosciuto negli ultimi tre mesi?
82. Qualcuno ti ha mai visto in intimo?
83. Parlerai con la persona che ti piace stanotte?
84. Sei ubriaco/a e stai urlando cose orribili ad una persona. Chi è questa persona?
85. Se il tuo/a ragazzo/a si drogasse, cosa faresti?
86. Il tuo film preferito?
87. Chi è stata l’ultima persona che ti ha chiamato?
88. Se qualcuno ti desse 1.000 euro per bruciare una farfalla viva, lo faresti?
89. Hai qualche rimpianto?
90. Ti sei mai fidato/a troppo di qualcuno?
91. Dormi con la finestra aperta?
92. Vai d’accordo con le ragazze?
93. Hai un segreto?
94. Hai mai fatto sesso?
95. Sei chiuso a chiave in una stanza con l’ultima persona che hai baciato. E’ un problema? Cosa potrebbe succedere?
96. Hai mai baciato qualcuno con un piercing?
97. Condividi la tua stanza o dormi da sola/o?
98. Sei felice?
99. Credi nell’amore a prima vista?
100. Mantieni le tue promesse?
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astrjd · 7 years
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Bands and Playlists For the Signs
Aries: Five Seconds of Summer: “She Looks So Perfect”
Taurus: Paramore: “Misery Business”
Gemini: Green Day: “Wake Me Up When September Ends”
Cancer: One Direction: “What Makes You Beautiful”
Leo: Fall Out Boy: “Centuries”
Virgo: One Republic: “All the Right Moves”
Libra: The Killers: “Mr. Brightside”
Scorpio: The All-American Rejects: “Dirty Little Secret”
Sagittarius: Coldplay: “Viva La Vida”
Capricorn: Panic! At the Disco: “I Write Sins Not Tragedies”
Aquarius: Bon Jovi: “Livin” On a Prayer”
Pisces: The Fray: “How to Save a Life”
-Deja
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astrjd · 7 years
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Caravaggio (1986) vs. the original paintings
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astrjd · 7 years
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Suicide Squad (Joker, Harley Quinn, Diablo) Tattoo sheets 
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astrjd · 7 years
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astrjd · 7 years
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Boston Manor flash ideas for Laika, Shade, and Broken Glass
This band is so incredible, if you haven’t gotten into them yet you seriously need to! 
(this is my work so please don’t delete the caption!)
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astrjd · 7 years
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Alef Vernon Art
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astrjd · 7 years
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astrjd · 7 years
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Adoro tantissimo la mia famiglia, non c'è nulla che non farei per loro ma questo non basta per giustificare costantemente l'atteggiamento infantile e stupido di mio padre, che da un giorno all'altro si sveglia nervoso e nemmeno ti risponde quando lo saluti o gli fai una domanda o, se lo fa, pare ti stia facendo un favore; per non parlare di quello sguardo perso nel vuoto misto a broncio che ogni volta che lo incrocio mi fa venir voglia di prendere un oggetto contundente e lanciarglielo addosso. Si aggiunge poi mia madre che, si, lo critica, però si comporta come se gli fosse tutto dovuto e a me questa cosa da ancora più sui nervi. Sento davvero il bisogno di cambiare aria e vivere per conto mio.
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astrjd · 7 years
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•Elisa Priano•
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astrjd · 7 years
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Peter Pan era un ragazzino carismatico di cui significato del “carisma” non era nemmeno a conoscenza. Tutti erano affascinati da lui perchè regnava nell'immortalità della giovinezza, come se fosse morto e L'Isola Che Non C'è fosse il suo paradiso. E in questo Paradiso, come nel paradiso di ogni bambino, lui era eroe incontrastato che combatteva la freddezza degli adulti. In particolare, di un adulto di nome Uncino. Ogni tanto Peter reclutava altri bambini da portare con sè ad avventurarsi in un mondo libero dalle responsabilità, un mondo in cui era necessario morire per perdere il rischio di invecchiare ed eventualmente entrare nel mondo degli adulti, un mondo di cui Peter era schifato e…impaurito. Tutti hanno sempre adorato Peter. Ma nessuno ha mai dato credito a Wendy, l'amica più importante che Peter abbia mai avuto. Ecco, Wendy fù reclutata da Peter per stare con lui nell'Isola Che Non C'è ma Wendy, dopo indimenticabili avventure, aprì gli occhi e vide ciò che Peter si rifiutava di vedere. L'Isola Che Non C'è non era un paradiso. Era solo una proiezione. Una proiezione creato dalla mente terrorizzata di un bambino, un mondo dove i bambini avrebbero vinto sempre perchè erano dotati del “per sempre”. E quella proiezione era invitante, Wendy avrebbe voluto e potuto assecondare quell'illusione per sempre, come stava facendo Peter, e sarebbe stata anche contenta ma…Wendy aveva nel cuore ciò che Peter non aveva: Wendy aveva audacia. Wendy aveva coraggio. Wendy era coraggiosa. Peter era indomabile solo nella sua proiezione ma era vulnerabile nel mondo reale, per questo non esisteva nella realtà. Forse Wendy fù l'unica vera presenza reale nella sua vita e credo che lui ne fosse consapevole abbastanza da accettare quando lei decise di andarsene. Oh, sì! Perchè Wendy se ne andò. Disse addio all'Isola Che Non C'è. Decise che uno dei due avrebbe dovuto crescere o entrambi sarebbero morti. Tutti adorano Peter. Tutti vogliono volare sull'Isola Che Non C'è.Ma pochi riflettono su Wendy e su quanto fosse stata intelligente. Wendy non era una stupida che spezzò il cuore di Peter per entrare in un mondo freddo popolato di persone fredde. Wendy rinunciò all'eternità per salvarsi. Wendy scelse l'esperienza. Scelse il brivido del rischio e delle paure. Sapete, Peter avrà sempre l'eternità ma non riuscirà mai ad avere l'amore. La passione. L'ira. La rabbia. La gelosia. La realizzazione. Peter ha l'eternità ma non ha Wendy. Wendy invece ha rinunciato all'eternità….per avere tutto. Per provare tutto. Per tuffarsi nell'oceano dell'imprevedibilità e provare a volare senza la polvere di fata. Senza la rassicurazione di un guardiano. Wendy ha scelto la sua vita rispetto a un'artificiale eternità.
-Crystal Aid
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astrjd · 7 years
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A woman without a man is like a fish without a bicycle😋#omighty WWW.O-MIGHTY.COM
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astrjd · 7 years
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Interrogazione di italiano, seconda ora, 3 persone alla lavagna, 5 sedute tra i banchi , tutto il resto della classe a casa o in un bar. Lara è lì, con le occhiaie sotto gli occhi , a rispondere a tutte le domande che il prof le pone, a volte incerta, a volte un po’ meno. Lui li manda a posto, dice “avreste potuto fare di più”. Lara borbotta e il prof, sbuffando, gli chiede cosa c'è che non va. “No niente, è che … avrei potuto fare di più , lei dice, ma quando prof? Ci ha assegnato 40 pagine da studiare in due giorni, ieri sono stata tutta la giornata fino a mezzanotte, stamattina mi sono svegliata alle 5 per ripetere, quando lo avevo il tempo per fare di più? E lei , quando se ne viene dicendo che non dobbiamo stare vicino a questi aggeggi elettronici perché ci portano via il sonno, lei predica bene e razzola male? > quando lei non ci dà nemmeno l'opportunità di uscire. Solo il fine settimana abbiamo per riposarci e ci troviamo a studiare per il lunedì. Non vedo i miei amici da una settimana prof, poi ci dice che socializzare è importante.” “ Signorina, qui ognuno deve imparare a prendersi le proprie responsabilità.” “Già, e lei è il primo che non lo fa eludendo le mie domande. Perché non mi risponde prof? Quando avrei potuto fare di meglio? Non avrei dovuto dormire stanotte? E poi prof, i miei compagni, loro che per evitare di essere chiamati alla cattedra non si sono presentati, loro non devono prendersi le proprie responsabilità? La verità è che questa scuola tutto insegna tranne che ad essere onesti. Ci insegna a vivere si, in modo meschino, adottando sotterfugi, trovando scuse. Non ci avrei messo niente a non presentarmi, a farmi firmare una giustifica da mamma o addirittura avrei potuto falsificarla come farà la metà degli assenti domani. Lei cos'avrebbe potuto dire? Nulla, e avrei posticipato l'interrogazione alla prossima settimana, sempre che non trovi qualche altra giustificazione.” “Cosa vuoi dirmi adesso? Vuoi che ti ri interroghi la prossima settimana?” “No prof, io voglio solo che lei si renda conto che ci chiedete pure l'anima mentre ci esortate a tenercela stretta. Io voglio che lei capisca che tutto lo schifo del mondo comincia da qui. Il problema degli assenteisti, delle finte malattie, degli alibi falsi in tribunale, degli scaricatori di colpe… Sono abitudini che cominciano da qui e lei sembra non farci caso. Non voglio niente prof, solo aprirle gli occhi, solo dirle che tutti gli autori che denunciavano l'ipocrisia del loro tempo avevano ragione, ma voi preferite scegliere le poesie carine d'amore, quelle che qualche verso lo infiliamo pure in uno stato su Facebook, che sono belle eh, non fraintendetemi, ma non hanno sapore. Sono belle, ma che me ne faccio io di sapere quanto sono biondi i capelli di Laura?Loro non m'insegnano come essere una persona migliore , e nemmeno voi.”
About a moonlight (via aboutamoonlight)
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astrjd · 7 years
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Sfogo
Non capisco perché dobbiamo per forza rendere la vita una guerra, anzi, una merda. Due miei amici si sono mollati 2 anni fa . Il mio amico mi ha chiesto il numero della sua ex visto che lei hai cambiato numero appena finita la relazione . Lui ora è fidanzato e la sua ragazza sa benissimo che lui non la ama . Ho chiesto alla mia amica se potevo dargli il numero e mi ha detto di no. Il giorno dopo lui mi ha chiesto si insistere e quindi io le ho rotto le palle di nuovo e lei mi ha detto che poteva scriverle su instagram ma comunque ha aggiunto che non prova niente per lui . Lui non le ha scritto su instagram. Non sapeva come iniziare , l'ha fatto lei . Leggendo la conversazione ho notato che inizialmente faceva capire che lui non valeva un cazzo poi mano mano ha abbassato un pò la testa, anzi ci ha messo più cuore direi.Si fa mille problemi mille paranoie quando basterebbe dire un ti amo, un non ho mai smesso di volerti per rendere una vita di finta felicità in una vita degna di essere vissuta. Siamo nel 2017 e non capisco perché usiamo sempre meno il cuore. Sembra quasi una cosa da sfigato, quasi un difetto . Vedo tante persone che sono lontane e si amano alla follia, tanti altri si amano ma non possono stare insieme e poi vedo gente che ha la possibilità di fare ciò che vuole , di essere felice e invece cosa fa ?Si fa la guerra .Queste storie mi stanno rendendo una persona migliore, una volta facevo fatica a scrivere un mi manchi , a cercare una ragazza , a chiedere scusa e prendermi ciò che realmente desideravo. A chi senza di me sta male e non lo dice direi di tenerselo quel male . Come ogni cosa , anche la felicità, bisogna guadagnarsela e voi state sprecando la moneta più cara che avete: il tempo.
Avrò fatto mille errori ma va bene uguale. Non mi va di rileggere e correggere .Ho scritto tutto in modo spontaneo .
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astrjd · 7 years
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Lettera ad una troia.
Ehi, ti ricordi di me? Ti ricordi quante ne abbiamo passate insieme? Ti prego, dimmi che te lo ricordi. Ricordo ancora quando ci dicevamo che la nostra amicizia era eterna, ricordo ancora tutte le cose che ci raccontavamo, ricordo ancora i nostri abbracci, pochi ma sinceri. Ricordo che ci stavo malissimo quando abbracciavi le altre mentre me mai. Ricordo ancora i nostri pianti, le nostre telefonate quando mi avevano attivato la promozione, le nostre cazzate insieme, le nostre litigate. Sai io ricordo tutto, ma proprio tutto di noi, ricordo quello che eravamo, ricordo chi era invidioso della nostra amicizia. Era tutto perfetto, le nostre uscite, le nostra urla e le figure di merda. Ora fa male. Abbiamo smesso con tranquillità di salutarci. Eravamo tutto, e ora abbiamo rotto un legame così grande che ancora non riesco a crederci. Ogni giorno che passa, sento solo rancore, rancore verso questa amicizia finita così, senza un vero perché. Non eri una semplice amica, eri la sorella che non ho mai avuto. Quella presenza costante che mi sopportava nei momenti di rabbia mischiata ad un po di tristezza. Una ragazza con il sorriso sul volto e con due splendidi occhi di un marrone stupendo. So che non servirà molto chiarire, perchè nulla tornerà mai come prima, non saremo più come prima. Ho visto che ora hai trovato nuove migliori amiche che mi sostituiscono e sono contenta per te, l’unica cosa che mi fa stare male è il fatto che hai dimenticato quelle vecchie. Hai dimenticato le nostre promesse, i nostri “per sempre”, i nostri “ti amo”, i nostri “non ti dimenticherò mai”. Ma vabbè, a volte le amicizie si interrompono così, perchè intervengono altre amicizie, che consideriamo più importanti al momento, che entreranno a far parte della nostra vita. Sai è così difficile da accettare per me. È difficile accettare il fatto che ognuna ha preso una strada, una strada che non è quella insieme, no, ognuna ha preso una strada diversa. Non volevo e non avrei mai immaginato sarebbe finita così. Quando vedo i tuoi stati di facebook continuo a pensare: ‘e io? Io le manco? Troverò mai uno stato dedicato a me?’ E invece no, non è mai successo, e so che mai succederà. Ora hai loro, e io non ti manco per niente, hai una vita felice anche senza di me. Più felice di quando c’ero io oserei dire. Ho vissuto finora nella speranza che tu un giorno fossi potuta ritornare dopo tutte le volte che sono tornata io, mandandoti poemi strappalacrime, che ora considero tempo sprecato, perché un ‘noi’ non esiste più. Poi mi viene in mente ciò che ti ho fatto e ciò che tu hai fatto a me. Se avessi saputo che quello sarebbe stato l’ultimo nostro abbraccio su per la collina quel giorno che pensavamo di avere chiarito una volta per tutte non ti avrei lasciata più andare. Ora quando sento pronunciare il tuo nome da altre persone a me vicine mi viene un colpo al cuore. I miei amici hanno smesso di chiedermi se mi manchi perchè sanno già la risposta. Da quando non ci parliamo più sono cambiata, sono una persona diversa, forse se mi parlassi adesso non mi riconosceresti. In questo periodo le cose sono cambiate. A volte piango. Piango perché oramai di te è rimasto solo un ricordo. Un ricordo che fa male e sorridere allo stesso tempo. Che poi tu non hai mai avuto bisogno di cartelloni sotto casa per mostrarmi il tuo affetto. Tu eri tu, e a me bastava. Tu eri quella che mi faceva una faccia scema quando stavo male, e a me veniva voglia di abbracciarti e di stritolarti anche se il mondo mi crollava addosso. Nonostante nella mia vita ci sono e ci saranno altre persone, forse anche più importanti di te non ti dimenticherò mai. Scusami per non essere stata abbastanza. Volevo solo che sapessi che manchi, e non poco. E’dura notare che per te non è lo stesso. Come si fa a dimenticare quei pomeriggi passati a parlare, di cose serie, stupidaggini, amori sbagliati. Quante foto abbiamo insieme, ormai sono le uniche cose che restano di noi. Ormai sei diventata un ricordo, uno dei tanti. È da un po che non parliamo,ma volevo dirti una cosa. Sei cambiata,fino a dieci mesi fa eri diversa. Ci sentivamo tutti i giorni, e se non mi scrivevi lo facevo io. Ora invece siamo lontane,ma non fisicamente,proprio in senso metaforico. Ma il problema è un altro, siamo sempre state troppo orgogliose. Io non so perdonare. Tu neanche. Uscivamo, ci prendevamo la granita alla fragola, la nostra preferita, ci sedevamo sulla nostra panchina e ridevamo fino alle lacrime.
Te li ricordi quei momenti?
Io si.
Non credo di volerli dimenticare.
Ti ricordi quel giorno di pioggia? eravamo fradicie ahahha, la gente ci scambiava per immigrate che avevano appena perso il loro gommone
Vorrei parlarti ora.
Perchè mi sento sola e tu mi capiresti.
Vorrei spiegarti cosa mi è successo in questi dieci mesi, quante cose ho passato senza di te, quante volte mi sono girata per poi ricordarmi che tu non sei più accanto a me.
Quante volte ascoltando una canzone ho pensato a te per poi cercare di scacciarti dalla mente come si fa con le mosche fastidiose.
Ci siamo perse pezzi della nostra vita.
Li abbiamo abbandonati sul ciglio della strada.
Ci siamo divise.
Ci siamo perse.
E abbiamo deciso di non ritrovarci più.
Se ci incontriamo per strada fissiamo il display facendo finta di messaggiare con qualcuno.
Ci siamo cancellate.
Sei passata troppo in fretta.
Ma è così facile chiudere i rapporti con le persone?
E’ davvero così semplice dimenticare i ricordi con qualcuno?
Scordare le risate e i pianti fatti insieme?
E’ così semplice passare accanto a qualcuno che fino a poco tempo prima era importante e non dire nemmeno “ciao”? O non fermarsi nemmeno a guardarlo negli occhi?
Ci vuole forza per non piangere con un ricordo.
Ci vuole forza per non sorridere ricordando una battuta.
Ci vuole forza per non guardare nemmeno da lontano qualcuno di importante.
Ci vuole davvero tanta forza.
Ed io non sono forte.
A volte riguardo le foto e in quelle foto noi siamo ancora amiche.
Migliori amiche.
Come sorelle.
Non siamo disposte a perdonarci.
Non so perdonare, te l’ho detto, e tu lo sai, lo sai perchè mi conosci troppo bene.
Però a volte manchi.
E questo no, non lo sai.
E non credo di dirtelo mai.
Lo scrivo e basta.
Che a dirle ad alta voce le cose diventano troppo reali.
E fanno paura.
Ed è strano, sai? Ti odio, eppure mi manchi.  Eri la ragazza con il sorriso sul volto e con due splendidi occhi di un castano intenso, che ingannavano chiunque. La ragazza che si vedeva “grassa”, “inutile”, “sola” poiché non riusciva a vedere l’amica che avrebbe dato qualsiasi cosa per renderla felice. Non credo che mai riuscirò a dimenticare questi momenti,  a dimenticarti. Maledetto il giorno in cui ti ho detto di cancellarmi dalla tua vita.  Spesso le persone non comprendono quello che hanno davanti e spesso non lo apprezzano. Ho imparato ad andare avanti anche quando l’unica persona con cui vorresti parlare è la stessa che ti ha ferito. Ho imparato che più dai e meno ricevi. Che ignorare i fatti non cambia i fatti. Che i vuoti non sempre possono essere riempiti. Che le grandi cose si vedono dalle piccole cose. Che la ruota gira, ma quando ormai non te ne frega più niente. Non sentirò mai più la tua risata causata da una delle mie trovate, non riuscirò mai ad accettare del tutto l’abbandono della nostra grande amicizia. Ogni tanto mi chiedo perchè le nostre strade si sono divise. Poi penso a quando litigavamo per qualsiasi cosa. Quando mi dicevi cosa dovevo fare. Quando io mi lasciavo condizionare. Sicuramente sai che questo che sto scrivendo è per te, ma come hai sempre fatto lo eviterai e sicuramente mi sfotterai.  Era tutto perfetto, le nostre uscite, le nostre dormite, le nostre feste, le nostra urla mentre vedevamo film paurosi insieme. Ora, ora fa male. Ogni volta che ti vedo, e cazzo si, fino a pochissimo tempo fa eravamo vicine di casa. Eravamo tutto, e ora abbiamo rotto un legame così grande che ancora non riesco a crederci. So che non servirà molto chiarire,e infatti non te lo chiedo minimamente. Nemmeno io voglio farlo. Lo so che ti piacerebbe vedermi piangere, lo so che mi detesti, lo so che se stessi bruciando e tu avessi la possibilità di salvarmi ti gireresti dall’altra parte senza alcun rimorso e forse in effetti lo farei anch’io ma quello che sto cercando di dire è che mi mancano tutti quei pomeriggi vissuti, passati assieme a ridere  a crepa pelle con lunghe serie di figure di merda e di facce strane..mi manca vederti fare tutte le tue pazzie: rotolarti,baciare i pali, fare il,ehm,quello che si puo definire un cane in calore(?) addosso a tutti quanti.
Eppure no, non tornero’ strisciando, non ti darò mai questa soddisfazione. Devi solo ringraziare te stessa, sei tu che mi hai reso piu forte. 
Non sono delusa perchè è finita, un po’ me l’aspettavo. Sono delusa per come è finita. Sai, per quello che avevamo avrei voluto almeno una degna fine. Che ne so, magari un addio, o magari sai, non mi sarebbe dispiaciuto salutarti se ti vedo passare per strada. Niente di che, giusto due chiacchiere per aggiornarci della vita dell’altra, perchè a me questa cosa qui che facciamo di comportarci come se non ci fossimo mai viste prima, un po’ fa male.
Ma sappi che non mi manchi tu, mi manca quello che eravamo insieme.
Baci goblin,
  Il tuo troll, o meglio, quella stronza della tue ex migliore amica.
uncadaverechecammina
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astrjd · 7 years
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Quanti anni hai?
Se chiedi all'anagrafe, ti diranno che ne ho 21, perché sono nato il 13 agosto del 1993.Se chiedi ai dottori, ti diranno che la mia età biologica è 27, perché nella mia vita ho fumato e bevuto troppo, e ho fatto troppo poco sport, quindi sono più vecchio di quel che dovrei. Se chiedi alla mia ragazza, ti dirà che quando voglio le coccole sembro un bambino di 4 anni, ed è vero. Se chiedi ai miei amici, ti diranno che quando discuto sembro averne 50, per i miei valori, i miei principi.Se chiedi alla wii, ti dirà che la mia età fisica è 45. E con wii sport è un risultato difficile da raggiungere eh. Nessuno mi prenda in giro.Se chiedi a mia mamma, ti dirà che per lei avrò sempre 8/9 anni. Perché per le mamme si resta sempre bambini. Se chiedi ai ragazzi del mio ex gruppo whatsapp, ti diranno che per loro sono il nonno e di anni ne ho almeno 80. Se chiedi a chi mi ha visto quando mi sono innamorato cinque/sei mesi fa, ti dirà che sembravo un quattordicenne, per come mi sono buttato dentro a quest'amore, per la speranza e la fiducia che ci sto mettendo.Se chiedi ai miei gusti musicali, ti diranno che ne ho almeno 30, perché ascolto Celentano, Michael Jackson e De Andrè. È inutile chiedere l'età a una persona, e farsi condizionare da una cifra. Le persone non hanno mai solo un'età. L'età varia a seconda del contesto in cui stiamo.
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astrjd · 7 years
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Sii ambizioso. Combatti. Non dimenticarti di essere felice.
Sembrano frasi fatte, lette e rilette un milione di volte. Quando riuscirai a scoperchiarle e a farle tue, faranno più male di un colpo in pieno volto e le odierai.
Sarebbe meglio non avere sogni, aspirazioni, desideri; sarebbe meglio vivere con disinteresse. Accontentarsi. Non essere intimorito dalla paura, prima o poi busserà alla tua porta. Non scegliere di vivere di mediocrità, ti divorerà prima che tu te ne accorga.
Scrivi i tuoi sogni, raccontateli ogni fottuto giorno; non aver paura di fare qualche follia, i rimpianti faranno più male.
Chiudi i libri, quelli che ti parleranno con saccenza pur non sapendo nulla di te e che crederanno di insegnarti la vita da pagina 40 a pagina 73. La vita è lì fuori e a volte non è nemmeno tanto dolce. Riapri il libro quando sentirai di aver toccato il cielo o di star bruciando dentro, ma a quel punto non avrai più voglia di leggerlo e sarai tu a voler scrivere.
Circondati di persone di valore, non di qualche buffone che cerca adulazione per rimediare al proprio sconforto interiore. Segui coloro che ti ispirano e che hanno una buona parola per te. Capirai che se a qualcuno è andata sempre bene, molti altri hanno dovuto rimediare la riconoscenza della vita a furia di porte sbattute in faccia, eppure ce l’hanno fatta e non si sono ancora arresi. Capirai che la tua storia non è nemmeno così speciale.
Sappi che per ogni scelta che fai c’è una strada da percorrere e nessuno può dirti se è quella giusta. Qualunque sia la tua scelta, ogni strada presa è meglio dell’inerzia.
Alcuni ti scoraggeranno ma nessuno conosce i tuoi sogni meglio di te stesso.
Non aver paura di dar fiducia agli altri, ma abbi sempre più fiducia in te stesso, perchè quando ci sarà bisogno di ricominciare, l’unica testa che non dovrà cadere sarà la tua.
Non aver paura di chiudere la porta a qualcuno o a qualcosa, non aver timore di rinunciare a rapporti ormai saturi, dove a vincere è solo l’abitudine mentre perdi pezzi poco alla volta. Il mondo emana un’energia misteriosa, coglila.
Fallisci. Imponiti di fallire. Provaci. Molti ti faranno sentire il più grande pezzo di merda sulla terra quando fallirai, non aspettano altro, ma vedrai che quelle voci arriveranno da persone che non contano nulla e che non hanno mai fatto niente di buono nella vita. Il fallimento ti permettere di apprendere. Vuoi perdere questa occasione?
Sorridi, sii felice. Non c’è nulla che faccia arrabbiare di più i tuoi detrattori. Molti ti odieranno per la tua ambizione, e ti farai molti nemici tra i mediocri e gli insoddisfatti, ma altri ti seguiranno.
Non smettere di combattere quando troverai slealtà, arroganza o indifferenza. Vai avanti, lavora di più e meglio.
Non domandarti troppo il perchè delle cose, molte cose accadono senza ragione. Domina le conseguenze.
Viaggia. Non rimandare. Con un paio di birre in meno al bar con i tuoi amici avrai pagato un volo; non avrai un resort ad attenderti ma avrai la vita.
Coltiva nuovi punti di vista. Parla con la gente. Ascoltala. Non sei una star e neanche un represso emarginato, impara a stare con tutti e allo stesso modo.
Forse c’è sempre una seconda possibilità ma non rischiare. Fai ciò che senti. Subito. C’è quella donna che ti piace, vai. C’è un’opportunità di lavoro, coglila. Non rimandare la tua vita.
Non avere paura di condividere la tua felicità con una donna. Non avere paura di dire a te stesso che ora hai bisogno di lei. Amala ma con amore, non per colmare i tuoi vuoti.
Senti il suo profumo, la sua voce, accarezzale i capelli, stringile le mani, mischiati con lei, guardate assieme il cielo. Vai con lei a Roma, Venezia, Parigi, ma portala anche dove nessuno la porterebbe. Non attendere.
Sii te stesso, sii interessante. Innovati. Non aver paura dei cambiamenti, se la tua vita fa schifo è perché non fai nulla per cambiarla se non sempre le stesse cose. Ascolta te stesso, chiudi gli occhi, accetta quando è ora di cambiare aria.
Cerca persone come te, con i tuoi stessi obiettivi, la tua fame, i tuoi interessi. Non temere le relazioni sociali, non ascoltare chi dice che stare da soli è meglio; sii socievole con tutti, ma preserva la tua individualità, ciò che ti rende unico, ciò che sei.
Ascolta molta musica ma se ne hai voglia non aver paura di comprare un biglietto per un concerto e canta, vedi film, leggi, studia, fai sport e riposa bene. Non definirti mai in nessuna di queste cose, fai di tutto il tuo io, ma ama qualcosa in particolare.
Sii astuto, valuta, agisci d’impulso, prendi fiato e non agire più d’impulso, quando sei nervoso fai lunghe passeggiate o corri, e se qualcosa ti devasta dentro non aver paura di mostrarti alle tue sofferenze.
Stai vivendo.
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