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https://www.avvocatocivilistaroma.it/cidadania-italiana/
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Il piano di rientro ed il saldo e stralcio: pro e contro
cerchiamo di capire cos'è un piano di rientro, così un saldo e stralcio e quali sono i pro ed i contro al momento della firma di una di queste scritture.
Attenzione, è un tema trasversale, che si pone con le peculiarità del caso tanto in materia di diritto bancario, quanto di diritto tributario e previdenziale (rottamazione e rateizzazione sono dei piani di rientro), di locazioni e sfratti, quanto in materia di liti con imprese fornitrici di energia e gas, quanto ancora in ogni tipo di rapporto personale o aziendale.
Cos’è un piano di rientro?
Si parla di piano di rientro di un debito con riferimento ad ogni accordo sottoscritto scritto tra un debitore ed un creditore per regolare le modalità di estinzione del debito stesso in modo rateale.
Un piano deve specificare:
numero di rate;
ammontare delle rate (con eventuali maxirate di acconto o saldo);
scadenze di pagamento delle rate.
Che cos'è un accordo di saldo e stralcio?
Si parla di accordo di saldo e stralcio quanto debitore e creditore si accordano per un pagamento parziale.
Il creditore, a fronte di un'offerta immediata cash, accetta uno sconto significativo sull'importo che vanta nei confronti del debitore.
Spesso è possibile ottenere degli sconti significativi, soprattutto quando i crediti sono stati cartolarizzati o ceduti a società di recupero del credito che hanno interesse a capitalizzare subito.
Cosa conviene tra piano di rientro e saldo e stralcio?
E' impossibile dire cosa conviene tra piano di rientro e saldo e stralcio.
Ed infatti dipende dal caso concreto, dalla disponibilità attuale del debitore e dalle sue prospettive future di incassi.
A volte avendo una disponibilità contante da offrire immediatamente si possono ottenere risparmi significativi, altre volte lo sconto offerto dal creditore è basso e conviene pagare a rate.
Quali sono i pericoli alla firma di un piano di rientro?
La firma di un piano di rientro comporta dei rischi, e ciò può suggerire di rivolgersi ad un avvocato o a uno studio legale prima della firma.
In particolare ci sono casi dove il credito dell'altra parte è incerto, o difficilmente dimostrabile, o ancora richiederebbe lunghe cause civili per essere accertato.
In questi casi, firmare un piano di rientro significa riconoscere il proprio debito (idoneo ad ottenere un titolo esecutivo in una successiva fare di lite).
Ciò potrebbe comportare un significativo svantaggio dal punto di vista processuale o della leva nelle future trattative sulle modalità di pagamento.
A volte la banca potrebbe utilizzare il piano di rientro per costringere il cliente ad uscire da un rapporto di affidamento, e quindi per far diventare il fido su conto corrente un mutuo (oltre che per ottenere un riconoscimento del debito).
A volte il piano di rientro potrebbe contenere anche clausole penalizzanti, come rinunce e transazioni.
Cosa succedere in caso di decadenza da un piano di rientro?
In caso di decadenza da un piano di rientro, e quindi di mancato pagamento di una o più rate, ci possono essere gravi conseguenze.
E difatti il piano di rientro può prevedere la "decadenza dal beneficio del termine" il che significa che il creditore - a fronte del mancato pagamento anche di una sola rata - può pretendere il pagamento dell'intero importo dovuto fino alla fine del piano di ammortamento.
Non è escluso che un piano di rientro decaduto possa essere rimesso in piedi, ma dipende anche dalla volontà del creditore.
Abbiamo quindi visto che piani di rientro e saldo e stralcio sono tanto fonti di problemi quanto possibili opportunità per creditori e debitori, purché sfruttati correttamente e con la piena comprensione di cosa si sottoscrive (che si tratti di debito bancario, di energia o gas, di diritto tributario e così via).
Se cerchi un avvocato a Roma o Milano per il tuo piano di rientro o per tentare un saldo e stralcio, sentiti libero di contattarci inviandoci una email che illustri il tuo caso.
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Il diritto di ricevere copia della documentazione bancaria
Come ottenere copia della documentazione sottoscritta in banca o con un soggetto che presta servizio d’investimento o ancora con un broker?
Hai chiesto al tuo Istituto di credito di ricevere copia della documentazione relativa al rapporto tra te e la Banca e ti è stato negato?
Se anche tu hai necessità di ottenere copia dei contratti sottoscritti con la banca devi sapere che si tratta di un tuo diritto garantito dall’art. 119 comma 4 del Testo Unico Bancario al quale la Banca è sempre tenuta ad adempiere.
Si può dunque ottenere copia dei contratti firmati (come mutui, finanziamenti, aperture di credito, contratti di prestazione di servizi d’investimento), oppure alle fideiussioni, agli estratti conto, alle comunicazioni anche di modifica delle condizioni contrattuali.
E’ un diritto che spetta al cliente, ai suoi eredi ed anche ai fideiussori.
Nel caso in cui la banca non consegni la documentazione entro 90 giorni sarà possibile inviare un reclamo e poi in caso di ulteriore mancato riscontro sarà possibile inviare ricorso all’ABF Arbitro Bancario Finanziario per ottenere copia della documentazione.
Se stai cercando un avvocato a Roma o Milano che si occupi di diritto bancario e cause contro le banche, guarda la nostra playlist o visita il nostro sito web, è possibile che troverai le risposte che cerchi, ed in caso contrario scrivici un’email per illustrarci il tuo caso. Sarà nostra cura ricontattarti in breve tempo per spiegarti se ti possiamo aiutare e come.
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