axorgath
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🥀𝐚𝐱𝐨代替
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axorgath · 5 months ago
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𝐄𝐍𝐓𝐈𝐏𝐈
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𝑫𝑬𝑺𝑪𝑹𝑰𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 𝑭𝑰𝑺𝑰𝑪𝑨
↳Gli Entipi sono creature di forma indefinita ma facilmente riconoscibili come sferiche, senza arti, viso o organi; tutto ciò che hanno è un paio di ali, che è il loro unico mezzo di locomozione, e il Navik.
↳Hanno una consistenza gelatinosa al tatto, e al loro interno non hanno altro se non un "nucleo", il Navik, un organo che funge da cervello, cuore e polmoni, grande ⅒ del loro corpo.
Il corpo funge come involucro del Navik, e unico scudo protettivo, perciò parecchio resistente, inoltre col tempo sono stati dotati di un forte istinto di sopravvivenza.
Come è facile pensare, la distruzione del Navik porta alla morte dell'individuo.
↳La loro temperatura corporea varia in base all'ambiente, sono però spesso freschi al tatto.
↳La loro circonferenza media è di circa 20 cm.
↳Il loro colore, sulla scala cromatica, varia dal rosso al viola, evitando così il bianco, il nero e il grigio, e varia da individuo a individuo.
↳La loro intelligenza varia a seconda della persona, ma sono essenzialmente più intelligenti di un umano medio, poiché afferrano e imparano qualsiasi concetto in pochi minuti.
↳Biologicamente hanno diversi poteri, come il teletrasporto, la capacità di mutare forma a proprio piacimento, la capacità di creare scudi e rigenerarsi; poteri di guarigione o di attacco possono essere appresi individualmente.
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𝑽𝑰𝑻𝑬 𝑬 𝑴𝑶𝑹𝑻𝑬
↳Gli Entipi sono immortali a meno che non vengano uccisi o si uccidano.
Non subiscono il processo di invecchiamento, motivo per cui sono biologicamente immortali, ma ciò non li rende immuni alla morte per via di terzi.
↳Uccidere un Entipe al momento è complicato, in quanto hanno subito un processo evolutivo che li rende abbastanza resistenti; sono potenti, attaccati alla vita e in grado di creare scudi resistenti, ma come ogni forma di vita, non sono invincibili, come il passato ha dimostrato.
↳Sono resistenti alla maggior parte dei poteri e degli attacchi magici, anche i più potenti; sono invece completamente immuni agli attacchi fisici e corporei.
↳Non sentono dolore ammenochè non si trovino in altre forme.
↳La specie non ha nemici naturali ma solo individuali; non sono prede, e loro, in quanto non hanno bisogno di mangiare, non sono predatori.
(Hanno un pessimo sapore)
↳Sono immuni dalle malattie di qualsiasi tipo, dai virus e dai batteri ammenochè non si trovino in altre forme.
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𝑹𝑰𝑷𝑹𝑶𝑫𝑼𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬
↳Gli entipi non hanno genere, questo perché non hanno un processo riproduttivo, poiché nascono letteralmente dal nulla e senza preavviso.
Non c'è spiegazione per questo.
↳Nascono già adulti e sviluppati, e l'unica cosa che manca è la conoscenza, che riusciranno ad acquisire in poco tempo.
↳Si potrebbe dire che non hanno davvero un età poiché saranno bloccati nella stessa fase evolutiva tutta la vita, e non tengono neppure conto della loro età anagrafica in quanto per loro il tempo non è un concetto reale.
↳Per quanto riguarda l'incrocio con altre specie, è fuori questione, poiché il nascituro sarebbe interamente dell'altra specie, e non un Entepe.
↳È impossibile partorire un Entipe, clonarlo o crearlo con la magia, per quanto potente possa essere.
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𝑭𝑶𝑹𝑴𝑬
↳Poiché non esiste un'altra forma "standard" oltre quella sferica, ulteriori forme sono state apprese individualmente.
Tuttavia, tutti loro si sono accordati per una "forma umanoide" che hanno appreso per consentire di adattarsi più facilmente alle altre specie dell'universo.
↳In questa specifica forma che loro chiamano "Runko" hanno due braccia e due gambe, due occhi e due orecchie, oltre a tutti i loro organi simili a quelli umani. La loro altezza media è di 10 metri ma è variabile, e il colore non varia da quello in forma sferica.
In questa forma il Navik non esiste, e viene sostituito da cervello, cuore e polmoni.
Sono fisicamente androgeni, perciò il compito di decidere il genere spetta a loro.
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𝑺𝑻𝑶𝑹𝑰𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑺𝑷𝑬𝑪𝑰𝑬
Gli Entipi nascono 30mld di anni fa, con l'arrivo del primo individuo in assoluto, Ketra.
Il come Ketra sia divento Entipe non è chiaro, la storia è sepolta nel tempo, e il ragazzo si rifiuta di parlarne. Tuttavia si vocifera che, quando ancora mortale, abbia fatto un patto con qualcuno più potente di lui per aggiudicarsi l'immortalità, e con ciò ha dato il via al processo di iniziazione della specie; nonostante ciò però, non ha mai creato un Entipe, poiché non gli è permesso.
Dopo di lui, fecero lentamente, ad intervalli di anni irregolari, la loro comparsa gli altri Entipi, arrivando a un numero di 20 individui.
Ketra, in quanto unico nel suo genere, è tuttavia visibilmente diverso dagli altri nati "naturalmente", sia per i comportamenti, essendo il primo a tramandare la conoscenza ottenuta nella vita precedente, quindi il più saggio e vissuto di tutti, che fisicamente, risultando più piccolo (circa 8cm) e possedendo delle corna.
Ketra è inoltre l'unico ad avere un genere, essendo un maschio.
Per queste caratteristiche riveste il ruolo di capo, ed è riconosciuto come tale da ogni individuo della specie.
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Gli Entipi nascono come specie indipendente residente nel vuoto totale, che non prevede spostamenti e contatti con altre specie, ed è quindi del tutto neutrale; l'unica attività della specie inoltre era stare ferma in un punto e comunicare tra loro, apprendere, inventare e tramandare concetti oralmente, quindi la loro utilità è tutt'oggi sconosciuta.
Circa 12mld di anni fa, cessarono di essere tutto ciò, poiché Ketra ad un certo punto propose di vagare per il "nuovo" universo alla ricerca di altre forme di vita.
Non è chiaro il motivo, ma si dice che lo abbia fatto per assicurarsi che la guerra fosse finita, per esplorare il nuovo universo o semplicemente per noia.
Da quel momento in poi, gli ogni Entipe divenne una forma di vita indipendenti, e vennero sparsi per l'universo, mimetizzandosi con le altre specie.
Per via di vari problemi sociali con le altre specie, o semplicemente perché stufi della vita, 15 di questi individui sono stati uccisi o si sono suicidati, quindi attualmente solo 5 sono in vita.
Gli Entipi sono numero ristretto di individui, completamente isolati dalle altre specie, perciò col tempo formarono un legame fraterno di affetto e fiducia reciproca, che dura ad oggi.
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axorgath · 5 months ago
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𝐌𝐀𝐍𝐀𝐌𝐈
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𝐍𝐎𝐌𝐄
↳Manami
Manami Sumatorisū (passato)
𝐒𝐎𝐏𝐑𝐀𝐍𝐍𝐎𝐌𝐄
↳Mami
𝐃𝐀𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐓𝐀
↳17/09/2022
13/06/2002 (passato)
𝐋𝐔𝐎��𝐎 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐓𝐀
↳Regno dei Morti
San Pietroburgo, Russia (passato)
𝐎𝐑𝐈𝐆𝐈𝐍𝐈
↳Giapponesi/russe
𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄
↳Androgeno (she/her)
Femmina (passato)
𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎
↳Omosessuale
𝐇𝐎𝐁𝐁𝐘
↳Leggere, scrivere, cantare e dipingere
𝐒𝐄𝐆𝐍𝐎 𝐙𝐎𝐃𝐈𝐀𝐂𝐀𝐋𝐄
↳Vergine
Gemelli (passato)
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𝑨𝑺𝑷𝑬𝑻𝑻𝑶
𝐒𝐏𝐄𝐂𝐈𝐄
↳Scoiattolo comune (albina)
𝐀𝐋𝐓𝐄𝐙𝐙𝐀 𝐄 𝐏𝐄𝐒𝐎
↳1,50x45kg
1.76x58kg (passato)
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𝑷𝑬𝑹𝑺𝑶𝑵𝑨𝑳𝑰𝑻𝑨̀
↳𝐈𝐍𝐅𝐏
Manami è una donna estremamente introversa e solitaria; non ama le interazioni sociali e le interazioni con le altre persone, tanto che la sola azione è parecchio estenuante per lei.
Riguardo l'esternazione delle emozioni, Manami non sembra essere molto emotiva, anzi appare distaccata e fredda nella maggior parte delle situazioni, anche quelle in cui di essere indifferente non c'è bisogno; la verità è che Manami sente le emozioni in maniera differente, più forti e "martellanti" nella mente della ragazza, ma non riesce a trovare il modo di moderarle, quindi la sua scelta è non lasciarle trapelare.
In generale, non è la persona migliore con cui parlare se si vuole avere conforto o lasciar trapelare troppe emozioni, in quanto non si avrà una risposta emotiva altrettanto potente, per quanto sia una ragazza empatica, ma anche questo non trapela.
È al contempo una ragazza molto testarda e determinata, se vuole qualcosa va a prenderla, per questa ragione è agli occhi altrui una persona forte. Nasconde così la sua fragilità.
L'unica persona con riesce ad esteriorizzare ciò che prova senza neppure sforzarsi, è Thalie, a cui riserva una parte a sé stante del suo carattere.
Con lei è emotiva, dolce e calorosa, ci tiene a farle comprendere per bene ciò che prova; anche se non si esclude che parte del suo carattere influisca sulle decisioni e su alcuni comportamenti che si ritrova, un classico esempio è la sua timidezza ancora presente e la sua difficoltà a comunicarle ciò che desidera senza impacciarsi o avere paura del rifiuto; questo la rende davvero insicura riguardo se stessa e il continuo della relazione.
In genere però, si impegna molto affinché Thalie abbia al suo fianco una persona "perfetta", e cerca così di nascondere ogni sua insicurezza.
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𝑩𝑨𝑪𝑲𝑺𝑻𝑶𝑹𝒀
↳Manami nasce il 13/06/2002, e cresce a Greenland Centrale, in una famiglia disfunzionale e abusiva.
Trascorre la sua infanzia nella solitudine più nera, isolata dai suoi stessi genitori e tenuta lontano il più possibile dal mondo esterno; non era costretta, i suoi genitori su limitavano a raccontarle fin dalla tenerissima età storie orribili su ciò che c'era esternamente alle quattro mura.
Per questa ragione, fidandosi della parola dei suoi genitori, la piccola non si azzarda neanche per idea ad avere rapporti con l'esterno, limitandosi ad averli con sua sorella, nonostante avessero due età differenti; forse per questa ragione quest'ultima cercava di convincerla invece a passare del tempo con i bambini della sua età.
Data l'insistenza della sorella, un giorno Manami uscì dalla sua bolla, e accompagnata da lei si diresse al parco.
Lì tentò di approcciare gli altri bimbi della sua età, ma i tentativi furono vani, i bambini la consideravano strana per i suoi comportamenti timidi.
I suoi genitori avevano ragione, le persone non facevano per lei, ma l'esterno sì; si innamorò di tutto quel verde e dell'aria fresca, tanto che la piccola cominciò a dirigersi al parco solo per arrampicarsi sugli alberi grandi e giocare da sola con i suoi amici immaginari, aveva 9 anni.
Questi furono i momenti in cui scoprì la sua passione per la natura, la botanica, l'arte, la musica e soprattutto la letteratura.
E fu questo il periodo in cui piantò il suo amato albicocco, albero simbolo della sua persona.
Passava intere giornate nella pace dei sensi, lei e i suoi libri, accompagnata dalla sua amica, la natura che la circondava; almeno finché un giorno, un soggetto non comparve nella sua vita.
Un cucciolo di scoiattolo nero della sua età, giorno dopo giorno cominciò ad infastidirla, fino a cominciare a percuoterla.
Nonostante la presenza della sorella Juliette che le offriva protezione, ne rimane profondamente segnata, tanto che smette quasi completamente di parlare per paura che qualcuno cominci a percuoterla esattamente come quel bambino stava facendo.
Nonostante le sollecitazioni dei suoi genitori però, Manami si rifiuta di rinunciare alla sua "ora d'aria" lontana da loro, per un semplice motivo:
La piccola mese dopo mese cresce e matura velocemente, capendo così la situazione di tensione tossica in cui si trovava; l'attaccamento morboso dei suoi genitori verso di lei, la loro bizzarra iperprotettività, ma soprattutto gli abusi verso sua sorella.
Pian piano si rendeva conto dei lividi, dei graffi e del sangue secco su di lei, nonostante non fosse mai accaduto di fronte a lei, in qualche modo era consapevole la colpa fosse dei genitori.
Juliette era la sua unica amica, e lei, anche se piccola, riusciva a comprendere la gravità della situazione, ed era risentita dai comportamenti dei genitori, ragion per cui cercava di staccarsi da loro.
Fu a loro che diede la colpa quando, mesi dopo, Juliette decise di trasferirsi a Parigi per trovare lavoro, lasciandola così sola con sé stessa, i suoi genitori e lo scoiattolo nero.
Fuggì di casa andando a vivere nel parco per mesi interi, quel posto per lei era più confortevole della sua stessa dimora, perciò neanche per scherzo le balenò l'idea di tornare.
Inoltre, la sua preoccupazione principale, ovvero lo scoiattolo, sparì per sempre nel momento in cui sparì Juliette.
Passò molto tempo immersa nella sua adorata natura, nutrendosi di frutti e bevendo acqua dalle fontane; durante questo lasso di tempo inoltre, decise di allenarsi nel caso il bambino tornasse. Nonostante gli allenamenti non fossero neanche vicini alla professionalità, ebbero effettivamente risultati e la piccola sviluppò forza fisica e agilità.
Questo suo idilliaco stile di vita venne però interrotto dalla sua condizione di malnutrizione che le provocò un malore tale che fu costretta ad andare in ospedale, da cui fu poi successivamente riaffidata ai genitori. Aveva 10 anni.
Manami nasce frequentò mai le elementari, e per forza di cose neppure le medie, tanto che le sue uniche conoscenze le acquisì negli anni di lettura.
Leggete fu la sua salvezza, i libri erano l'unica porta che la conduceva al di fuori di una realtà che lei non accettava.
Aveva 11 anni quando i primi pensieri suicidi si insediarono nella sua giovane mente; era arrivata a quell'età senza comunicare col mondo esterno, si sentiva un fantasma in un mondo che non la voleva, ed era per questo che la situazione era diventata fin troppo pesante da reggere.
Ma la sua fine, per una ragione di mancato coraggio, non giunse, e visse nella solitudine altri due anni, quando finalmente decise di rivoluzionare la sua vita.
Voleva che anche una sola anima si accorgesse di lei, voleva un amico che fosse reale, e per questa ragione si iscrisse a scuola di nascosto, falsificando le firme dei suoi genitori.
Liceo artistico; avrebbe voluto frequentare il classico, ma era sicura che in qualche modo si sarebbe annoiata.
Mai scelta fu più sbagliata, Manami odiava quella scuola, l'arte e soprattutto il fatto che ancora una volta le sue scarse doti comunicative l'avevano resa invisibile.
Voleva abbandonare, e così fece, smise di frequentare i corsi dopo due mesi, ma per qualche assurda ragione non venne mai bocciata.
Accadde durante un pomeriggio al parco, sopra il suo amato albicocco ormai cresciuto cresciuto così tanto da riuscire ad ospitarla all'interno del fogliame, mentre leggeva, incontrò colei che le avrebbe stravolto la vita per sempre.
Si chiamava Thalie, ed era la più bella creatura che avesse mai visto.
Sentiva che la ragazza era speciale, per questa ragione, senza neppure pensarci, le parlò.
Thalie diventò così il suo primo rapporto umano in assoluto.
Le due fecero subito amicizia nei giorni a seguire, creando un legame forte di fiducia che porterà Thalie a confessare di subire angherie dai suoi compagni, per via di una sua particolarità: l'eterocromia.
Non furono poche le volte in cui Manami utilizzò le sue abilità di combattimento per difenderla, e per lo stesso motivo ricominciò ad allenarsi, questa volta seriamente; fu durante i giorni in cui faceva tutto questo per lei, che capì di esserne innamorata.
Quasi in concomitanza con ciò, fece la ricomparsa nella sua vita, dopo quattro lunghi anni, Juliette.
Manami si sentiva felice, ogni giorno le raccontava ciò che successe negli anni di assenza; notava però un disinteresse generale da parte della sorella, che invece sembrava più interessata al limite dell'ossessivo a scattare foto con lei da pubblicare su Instagram.
Manami era turbata, tanto che in un impeto di rabbia, sfruttando il seguito che si era costruita in quei pochi giorni grazie alla sorella, fece un post dove raccontava come si sentiva riguardo la situazione, scatenando un putiferio, in quanto molte ex amiche di Juliette si ritrovavano nel racconto, e iniziarono ad "esporre" la ragazza a loro volta, rovinando così la carriera, in quanto lo scandalo fu tale che le agenzie smisero di contattarla per paura di rovinarsi la reputazione.
Manami in seguito alla notizia, non smetterà neppure per un attimo di sentirsi in colpa per ciò che le sue azioni avevano causato; ma in suo perfetto stile continuava la sua vita insieme all'unica persona rimasta al suo fianco, Thalie. Il suo inconscio però le suggerisce di giorno in giorno di attaccarsi morbosamente a lei per paura di perderla.
Passa un lasso di tempo di circa 8 mesi, e tra alti e bassi il tutto stava tornando in qualche modo stabile, tranne quando assorbiva le emozioni negative di Thalie, che invece non passava un buon periodo.
Fu qui che degli strani individui fecero la loro comparsa; non sapeva dire con precisione quanti fossero, inizialmente si sentiva solo continuamente osservata, ma passò poco prima che i primi attacchi a livello finisco vennero compiuti.
Venne accoltellata, strangolata nel sonno e infine sparata, nell'arco complessivo di un mese. Inutile fu il tentativo di Thalie di proteggerla.
Manami viveva nel terrore che le capitasse qualunque cosa; fu così che smise di uscire, sopportava i genitori pur di attaccarsi alla vita.
Ma ciò non serviva, e alla fine della fiera non fece altro che sentirsi soffocare e impazzire, soprattutto per lo stretto contatto con coloro che odiava.
Uscì allo scoperto dopo settimane d'inferno, scappò di casa per via degli abusi verbali da parte dei suoi genitori, non aveva posto dove stare e così si rifugiò ancora una volta nel suo albero.
Il suo unico pensiero era guadagnare per trasferirsi, e riguardo ciò un colpo di fortuna le accadde; una donna lasciò cadere una cifra di soldi perfettamente corrispondente al prezzo della casa in cui aveva deciso di vivere, quella affianco alla casa di Thalie.
Manami ne approfittò così per acquistarla e cominciare una nuova vita.
Nulla accadde in un lungo lasso temporale, nessuna di quelle persone fece mai più la sua comparsa, perciò Manami tirò un sospiro di sollievo e decise così di mettersi in sesto.
Un mese dopo l'acquisto della casa, alla sua porta si presenta qualcuno di cui aveva perfetta memoria;
Era lui, lo scoiattolo nero che le dava il tormento da piccola. Jiru.
Non seppe neanche mai neanche lei il perché della sua decisione, ma come se fosse naturale decise di ospitarlo finché non si fosse trovato una nuova casa.
È peculiare il modo in cui la loro evoluzione si evolve; Jiru era la seconda persona con cui Manami lega, prova affetto per lui e gli sta vicino nonostante sia sicura lui non provi lo stesso. Ignora volontariamente qualunque dimanica tossica.
È grazie al ragazzo che però, riesce ad aprire le pagine nere della vita di sua sorella.
Scopre così che fu lei, anni e anni fa, a pagarlo per provocare dolore a Manami.
L'unica spiegazione che c'era secondo lui, è che Juliette cercasse vendetta per tutti gli abusi subiti per "colpa" sua da parte dei genitori. Erano come dei contorti dispetti da parte della sorella.
Fu sempre grazie a Jiru che scoprì che tutte le cose strane che le stavano capitando in quei mesi non erano altro che il continuo di quel distorto dispetto da parte di Juliette.
Non ci fu neanche il tempo di ragionarci su che un altra tragedia accade; la scuola di Manami subisce un attentato, e lei ne rimane coinvolta, rompendosi il braccio, le gambe e tre costole, perdendo la testa quasi completamente.
Cercò sempre di rimanere forte, ma cadde nel buco della depressione, con conseguenti istinti suicidi.
Tenta il suicidio buttandosi dal quinto piano di un palazzo, ma miracolosamente sopravvive, e cerca di continuare la sua vita come se nulla fosse accaduto.
Qualche settimana più tardi si iscrive, insieme al suo immancabile compagno di avventure Jiru, al liceo classico.
Le cose lì procedono essenzialmente bene.
Le sue esperienze passate però, come meccanismo di difesa, le modificano il carattere, rendendola perfino coraggiosa e quasi socievole, tanto che, il primo giorno salva da un gruppo di bulli un ragazzo.
Non ci strinse amicizia però, rimanendo così una buona azione a sé stante.
Da quel giorno però cose strane accaddero, ad esempio notava che in camera sua alcune cose sparivano o cambiavano di posto. Era sicura non fosse Jiru il colpevole, per questo era certa ci fosse la sorella di mezzo ancora una volta; fino a quando, una sera, Jiru coglie in flagrante la persona che, se questo non si fosse messo in mezzo, l'avrebbe sicuramente accoltellata.
Era proprio lui, il ragazzo che salvò quel primo giorno di scuola.
Nè lei nè Jiru però furono capaci di fermarlo quella sera, fuggì sotto ai loro occhi.
Manami era convinta che questa non sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto il ragazzo, ma si svagliava; a parte per alcune lettere e pacchi inquietanti, contenenti ciocche di capelli, non rivide mai più quel bizzarro individuo.
Non passò molto prima che un altra figura entrerà a far parte della sua vita.
Era un misterioso uomo vestito di scuro che non parlava con nessuno, rimaneva fermo sotto casa sua a smanettare col suo tablet.
Manami era parecchio spazientita, era convinta fosse qualche altra disgrazia che le stava capitando, quindi un giorno gli andò a parlare personalmente.
Dalla sua conversazione con l'uomo emersero però fatti interessanti riguardanti la sua identità e la storia della sua vita; come se l'uomo aspettasse tutta la vita di dirle cosa sapeva di lei, iniziò a parlare senza sosta.
Per prima cosa, porta alla luce i nomi dei complici di Juliette, tali Zenas, persona su cui si focalizzava particolarmente, Amalia e Yurica; non erano altro che tre serial killer evasi da un carcere di massima sicurezza norvegese.
In secondo luogo invece, parlerà di fatti pesanti riguardanti il suo passato, tra cui, la ricostruzione del suo rapimento.
Manami aveva una storia diversa alle spalle;
Nasce a San Pietroburgo il 13/06/2002, da una famiglia con già due figli alle spalle, di cui lei la terza.
I suoi rapitori invece erano due fuggitivi, una Russa e uno Giapponese, che si incontrò per caso in un hotel proprio a San Pietroburgo; lei era un soggetto pericoloso e mentalmente instabile, rinchiusa in un ospedale psichiatrico, lui un ladro molto abile.
Nacque l'amore e si sposarono dopo sei mesi.
Ebbero subito una bambina che però, per via dell'instabilità mentale della madre, e la poca presenza del padre, non riuscivano a mantenere, così la piccola passò un infanzia di maltrattamenti, come riportato dalle numerose denunce archiviate dalle forze dell'ordine.
La signora dopo cinque anni rimase nuovamente incinta, ma grazie all'aiuto del marito, prese la decisione di abortire.
Appena arrivata in clinica però, come descritto dagli infermieri lì presenti, passando per il reparto maternità, si innamorò di una cucciola di scoiattolo albino.
Dopo la procedura di raschiamento, uscita dallo studio, decise bene di tentare di portarla via con sé, ma venne scoperta e denunciata, inutilmente, dato che le accuse caddero.
La donna però non si diede per vinta, e convinse suo marito di compiere quella follia con lei.
Il piano andò a buon fine, e pochi giorni dopo la sua mescita, la piccola Manami venne tolta dalle braccia dei suoi genitori, a quanto pare senza alcun valido motivo.
Manami non seppe bene come prendere la notizia, in quanto la sua vita non era stata altro che una menzogna, ma decise di disattivare la parte emotiva di sé, e sentirsi sollevata in avanti aveva finalmente dato una spiegazione ai comportamenti della sua famiglia.
Si fece dare persino i contatti della sua famiglia biologica nella speranza di ristabilire un legame, ma non riuscì a rintracciarli al momento.
Manami inoltre decide di perdonare e comprendere Juliette, comunicandoglielo un giorno tramite una lettera, nella speranza di riprendere i rapporti.
Venne trovata morta suicida il giorno dopo, con lei i suoi genitori.
Non capì mai il motivo del suo gesto.
In seguito alla morte della sorella, Manami divenne l'ombra di se stessa.
Finiva continuamente al pronto soccorso per il suo stato di malnutrizione, non rideva né piangeva più, era solo in pezzo di carne che camminava.
Fu un evento specifico che le fece riprendere in mano, almeno in parte, le redini della sua vita: il 27 novembre finalmente si fidanza con la sua amata Thalie, che ormai amava da ormai tre anni.
La malasorte però non finì di perseguitarla;
Dopo qualche mese dall'inizio della relazione, Thalie fu costretta a ritirarsi in sé stessa per problemi legati alla sua salute mentale, causando in Manami l'ennesimo trauma, che sarà per lei la goccia che farà traboccare il vaso.
Nel lasso di tempo in cui venne "abbandonato", Manami si ritira definitivamente nell'alcool e nei medicinali; questi ribalteranno totalmente la sua personalità, ancora una volta, rendendola irascibile e tendente alla violenza verso il prossimo.
Durante un attacco di ira, ferisce uno studente lasciandogli un libro, venendo così additata come pericolosa ed esclusa;
Gli unici che le staranno vicini furono Jiru, che cambierà nome in Lebown, Jahseh e Kara, due amici del ragazzo che prendono simpatia per lei, e infine Misaki, una ragazza con cui non aveva scambiato parola fino a quel momento, ma che aveva deciso di offrirle supporto.
Ormai tutto era un inferno senza ritorno, un motivo per far traboccare ancora di più quel vaso; ormai era difficile vederla sobria.
Senza il supporto dell'unica persona di cui le importava, sentiva dentro di sé un vuoto, ed era certa che questo vuoto non sarebbe mai stato colmato; perciò un giorno andò sul tetto della sua scuola, prima dell'arrivo degli studenti, con l'intenzione di farla finita, ma proprio nel momento in cui si distolse dalla sua idea, venne spinta di sotto.
La vide prima di cadere, era la fidanzata del ragazzo che aveva ferito, Farah.
Miracolosamente o no, si salvò, ma ad un certo punto venne improvvisamente rapita; ancora oggi non si è al corrente dell'identità del rapitore, e neanche del suo movente.
Fece ritorno a casa come se nulla fosse dolo due mesi, con una personalità completamente mutata, senza ricordi di ciò che aveva passato se non alcuni flashback sconnessj, ma soprattutto la consapevolezza improvvisa di avere poteri sovrannaturali.
Fu così che le verrà spiegata da Orion la sua vera identità, per la seconda volta;
Lei era uno spirito, una specie molto rara più potente di quella umana.
La notizia però non la scompose minimamente, in quanto ormai aveva ormai cominciato da tempo a non provare null'altro che apatia, il vaso ormai era in mille pezzi.
L'unica con cui effettivamente riusciva a provare qualcosa di positivo, era la sua amata Thalie di cui la pausa era terminata, riuscendo così a ritagliare del tempo per tutte e due come una vera coppia.
Fu in questo periodo di stabilità mentale ed emotiva che Manami iniziò a scrivere e comporre molte canzoni sotto lo pseudonimo di "Dahku", che parlavano appunto della sua persona speciale.
Pensava che lentamente la sua vita stesse prendendo la giusta grinza; fino a quando, ovviamente, in seguito a una discussione pesante con Thalie che porterà quest'ultima a un cambio repentino della personalità. La situazione infierirà tanto sulla giovane Manami, e lo stress conseguito la portò a tentare il suicidio, buttandosi dal suo palazzo.
Mentre Thalie, per lo stesso motivo, il 12 luglio si spense, lei rimase in vita nonostante i numerosissimi tentativi di farla finita.
Il suo stato non descrivibile neppure con le migliori parole; carne retta dalle ossa, viva solo perché respira; e proprio come un vegetale non mangiava, non parlava e non usciva più. Dormiva per giorni interi sperando nell'arrivo della morte.
Mesi dopo scoprì perfino che la sua amata era reincarnata in un altro corpo.
Superata la gioia iniziale, si rese conto che provando a stringere rapporti con la "nuova" Thalie, Ceci, sentiva che c'era qualcosa di sbagliato, lei era sbagliata, e con lei il suo corpo e la sua anima.
Perciò, una sera, si sfogò di fronte ad Orion esprimendo il desiderio di morire per poi reincarnarsi per tornare tutt'uno con la sua amata;
Fu così che il 23 novembre, Manami andò a dormire, non risvegliandosi mai più.
Così finisce la tragica vita della 18enne.
O così lei pensava.
Quasi due anni dopo viene destata dallo stato comatoso in cui la sua anima transitava, niente di meno che da Thalie.
Passò un tempo indescrivibile a parole come bloccata in un sogno lucido insieme a Thalie che a volte la veniva a trovare.
Manami rinasce il 17/09 come dea della sfortuna.
⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝑺𝑨𝑳𝑼𝑻𝑬
↳𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐀
Non ha alcun problema fisico.
↳𝐀𝐋𝐋𝐄𝐑𝐆𝐈𝐄
Non ha alcuna allergia.
↳𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄
Manami non ha traumi "diretti", ma il suo inconscio porta memoria del suo passato, per questa ragione si comporta come se avesse vissuto in questa vita i traumi precedenti.
Presenta depressione maggiore, DAG, DBP e disturbo affettivo.
↳𝐅𝐎𝐁𝐈𝐄
Atelofobia
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𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐂𝐀𝐒𝐔𝐀𝐋𝐈
𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞
↳Verde
𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐞
↳Gatto
𝐛𝐞𝐯𝐚𝐧𝐝𝐚
↳Succo all'albicocca
𝐜𝐢𝐛𝐨
↳Albicocche
𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚
↳Indie-pop
𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐫𝐚
↳Thalie
⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝑪𝑼𝑹𝑰𝑶𝑺𝑰𝑻𝑨̀
↳Il titolo di Dea della Sfortuna le è stato applicato in quanto non ha quasi mai vissuto eventi fortunati nella sua vita.
↳Non ha alcun potere attualmente, in quanto Dea "simbolica", i poteri verranno in futuro o dovrà impararli.
↳Molte divinità hanno provato a cominciare con lei, invano dato che non ha mostrato segni di socialità.
↳Ha una strana fissa nel guardare le mani delle persone, non sa cosa possa significare ma non può farne a meno.
↳Il suo sogno attuale è essere più alta.
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axorgath · 5 months ago
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Mi ricordo alla perfezione il giorno in cui sono nato, bene, non dovrebbe essere assolutamente così, ma con me è capitato nonostante apparentemente non fossi un essere mistico.
In ogni caso non so, non mi interessa.
Mi ricordo le emozioni che provai, nonché le uniche emozioni che il mio cervello sarà capace di elaborare per bene durante i miei 26 anni di vita;
Disgusto, disagio e inadeguatezza.
Ero disgustato dai rumori, dalle voci, da quelle poche immagini sfocate, dall'abbraccio di mia madre e perfino dal mio pianto.
Mi ricordo anche cosa pensai:
"È tutto così patetico."
Non sono mai stato un bambino normale, bene, se già fin dal mio primo secondo di vita ragionavo e pensavo già come un adulto, non potevo che essere qualcosa di strano.
A 3 anni mi rassegnai all'idea che le emozioni e il carattere non servissero allo svolgimento della mia vita.
Più che rassegnarmi, non ci avevo neanche mai provato, quindi posso dire che era la prima volta che lo dicevo chiaramente a me stesso.
I miei genitori mi mandarono in un asilo dato che, lavorando entrambi, non potevano prendersi cura di me, e dio, non ho mai sentito tanto disgusto e disagio in tutta la mia vita.
Quegli stupidi ragazzini, i loro giochi rivoltanti, le loro canzoncine raccapriccianti, mi disgustavano.
Ero intelligente, ma orgoglioso, quindi mi rifiutavo di parlare e giocare con loro.
Non capivo, non capivo perché erano felici, non capivo perché piangessero, non capivo perché urlavano.
Il non elaborare fu un errore che mi costò caro, bene, i miei genitori mi mandarono da uno psicologo infantile.
Avevano paura che loro figlio aveva qualche disturbo, non c'entrava la timidezza, in effetti ero un ombra vivente.
"Lo sguardo" disse mia madre ai miei parenti.
Lo sguardo? Cosa aveva il mio sguardo? Per me era normale l'inespressività, non capisco l'eccessiva espressività degli altri invece.
Onestamente non so, non mi interessa.
All'età di 6 anni la terapia era finita, e non perché ero guarito, semplicemente feci finta di essere normale dato che la situazione per me era diventata ingestibile, da un giorno all'altro mi comportavo come un allegro e normale bambino.
Uno di quelli con un rivoltante sorriso sempre in faccia.
Alle elementari continuai per questa strada, sinceramente era abbastanza seccante per me andare da una psicologa, e francamente la faccia di quella donna mi faceva rabbrividire, e non dalla paura.
Analizzando bene la situazione, i bambini e le maestre, mi creai una maschera.
Ero normale in tutto, normale, fin troppo.
Ma i bambini oltre ad essere repellenti, erano stupidi e superficiali, e le maestre ancora peggio, quindi era tutto ok.
Tutti tranne uno.
Era sempre solo, era brutto e inquietante, pieno di tic, ma aveva qualcosa che lo distingueva dagli altri.
Non era stupido né tantomeno superficiale.
Era patetico e disgustoso, ma non stupido.
Da come mi guardava, aveva già capito la mia recita.
Grazie a lui però riuscì a capire la prima vera lezione della mia vita, o almeno, già lo sapevo, ne ho avuto solo la conferma.
Fin da piccoli, fin da quando mettono piede sulla terra, gli umani sono tremendamente vomitevoli e marci.
Basta poco, basta una piccola diversità per essere bersaglio degli altri.
Nel caso del ragazzino, per quando fosse, o almeno provasse ad essere socievole e simpatico, era brutto, inquietante e pieno di tic, quindi era automaticamente uno schifo.
Mi ricordo quando lo picchiarono nel giardino e lo costrinsero a mangiare un uccello morto per terra, e lui non reagì, non pianse neanche, dopo aver fatto si mise sul banco e riposò sereno.
Lo seguii apposta per capire la sua reazione, onestamente volevo studiare per bene l'estremo dolore.
Era quello l'estremo dolore? Non capivo, tutti i bambini avevano un loro schema, e se fosse successa una cosa simile a loro, quei dusgustosi mostri avrebbero avuto una reazione totalmente opposta.
Lui era così.
"Perché non scappi?"
"E dove vado?"
"E perché non reagisci?"
"Così si stancheranno, non c'è gusto a prendere di mira qualcuno senza reazioni"
"Hai ragione, ma mi fai pena"
"Posso farti io una domanda"
"Fai pure"
"Perché fai così?"
"Così come?"
" "Così"! Hai paura di finire come me?"
"Non voglio problemi con i miei genitori, non voglio andare da quella psicologa infantile e si, non voglio finire come te"
"Sei proprio buffo! Hai quegli occhi disgustati fin dal primo giorno! Li odi così tanto?"
"Non li odio"
"Sei tenero e buffo! Kubi"
"Albus"
Fu la nostra prima conversazione, ma non nacque nulla tra noi, solo, lui mi piaceva.
Era l'unica persona che mi piaceva, certo, anche i miei genitori mi piacevano, ma non quanto lui, lui aveva qualcosa di diverso.
Uccisi tutta la classe, maestre comprese, gli ero grato per aver capito cosa stavo nascondendo.
Lui non si presentò mai più a scuola.
Piansi, piansi per giorni, poi un giorno mi stancai di piangere e diventai indifferente.
Di solito quelli come me si sentivano strani al cospetto di quelli normali, bene, per me i normali eravamo io e Kubi.
Gli altri erano insignificanti insetti, ad un certo punto smisi di provare pure disgusto per loro, non sentivo nulla e mi stava pure bene.
Dopo anni, nessuno parlò mai più della strage, 20 bambini uccisi e nessuno che ne voleva sapere nulla. Nessuno arrivò mai a me, dopotutto avevo 7 anni.
Si arrivò alla conclusione che l'assassino era la maestra, che poi si tolse la vita, e io e Kubi ci salvammo solo perché marinammo la scuola. Non era vero nulla.
Anni dopo ho scoperto che quella bugia l'aveva raccontata Kubi stesso per coprirmi.
Non gli fui grato, non provai nulla.
Avevo 16 anni quando reincontrai per la prima volta Kubi.
Sempre solo, sempre brutto, sempre insignificante e rivoltante.
Da quell'evento di 9 anni fa, non avevo mai ucciso nessuno, anche se gli impulsi erano forti.
Il contesto dell'incontro? Lui cambiò scuola e ci trovammo l'uno nella classe affianco all'altro.
Io non ero cambiato, mantenevo la stessa maschera dato che sarei stato giudicato ancora più duramente, ero carino, intelligente ed educato, casinista e studioso al punto giusto, amico di tutti, piacevo a tutti.
Avevo scoperto negli anni che non solo i bambini erano stupidi e superficiali, ma anche gli adolescenti e gli adulti.
Nessuno aveva mai capito nulla, nessuno tranne lui.
Nei corridoi mi guardò negli occhi e mi disse testualmente "lo sapevo che potevi ancora realizzare il mio sogno!"
Era una cosa particolare da dire come prime parole dopo che non ci vedevamo da 9 anni.
Parlai con lui tutta la giornata, anche il giorno dopo, e quello dopo ancora, passammo una settimana a parlare senza fermarci, senza mangiare, bere o dormire.
Alla fine stavo per morire, quindi facemmo una pausa, e dopo allora le nostre vite continuarono normalmente.
Il suo sogno era fondare una religione, di cui io sarei stato il dio, e i nostri adepti dei patetici cani che avrebbero fatto tutto ciò che chiedevo, e lui? Lui sarebbe stato tutto ciò che avrei voluto che fosse.
I primi adepti si presentano, erano miei compagni di classe che avevano una strana ossessione per me, perché "carismatico", lui era uno di loro, un patetico adepto.
Qualcuno come lui non lo vedevo in altri ruoli.
La "religione" era una sorta di setta omicida dove ci divertivamo, o se devo essere più preciso,si divertivano, ad ammazzare gente a caso per far vedere chi comandava, ed effettivamente la gente comune ed insignificante lo capiva, tanto che venivamo ammirati e venerati, oppure semplicemente temuti, e sempre più adepti si presentarono.
Si praticava persino cannibalismo come rito di iniziazione.
Io ero lì, fermo a guardare senza sporcarmi le mani, immagino fossi abbastanza soddisfatto, questo riusciva a compensare i miei istinti omicidi ancora più dell'omicidio stesso.
Kubi invece era lì, sempre felice, non capii il perché finché non fu lui stesso a spiegarmelo, il giorno del raggiungimento dei 500 adepti.
Lui aveva proiettato tutte le sue speranze in me, e vedermi comandare alla perfezione qualcosa che avrebbe voluto comandare lui, lo rendeva felice.
Ma come poteva qualcuno come lui essere felice per tutto questo? Davvero non capiva? Davvero era stupido o stava solo fingendo?
Dopo quel giorno diventammo amici, ci piaceva farci le confidenze.
Non conosco il concetto di felicità, ma mi piaceva Kubi, mi piaceva fargli le coccole e vederlo in generale, mi sentivo infelice se lui non c'era.
Una settimana dopo ci fidanzammo.
Non so come si amasse normalmente, ma lui mi apprezzava e io apprezzavo lui, io gli piacevo e lui piaceva a me, più degli altri.
Non provavo nulla, ma allo stesso tempo non ero indifferente, una strana sensazione che non sono riuscivo a spiegare in altro modo, noi due avevamo una connessione profonda.
Non c'era alcun motivo dietro.
"Perché il tuo sogno era creare una religione?"
"Perché mio padre ne aveva una tutta sua, e anche io volevo provarci dato che mi ha lasciato l'eredità!"
"Allora la religione è tua, cosa c'entro io"
"Tu hai più presenza scenica!"
"E non ti fa schifo quello che stiamo facendo?"
"Non stiamo facendo nulla di sbagliato, ci stiamo facendo amare sacrificando qualcuno, è bellissimo Albus"
"Stiamo facendo fuori delle persone"
"Cosa c'è di strano?"
"E perché non ti sei presentato più a scuola quel giorno se non c'era nulla di strano"
"I miei genitori mi hanno ritirato, io ti sono sempre stato grato dato che ora avevo un problema in meno! Grazie!"
"E perché non mi hai più contattato"
"Perché mi sentivo inferiore a te"
"Sei cattivo"
"E perché?"
"Non è vero, sei normale, ti apprezzo"
Non era consapevole. Mi piaceva.
Lui mi piaceva più di tutti, anche gli altri mi piacevano, ero come un padre per loro, ma al suo confronto erano tutti degli animali schifosi.
Lo nominai dio, poteva essere al mio pari.
Lui era felice, era sempre felice, e quando non era felice era sereno.
Non capivo, il mondo era rivoltante e lui lo sapeva, ma contunuava ad essere felice.
Un cretino da tutti i fronti, qualunque cosa facesse lo faceva sorridendo felice, anche se il mondo faceva vomitare, anche se le persone lo trattavano di merda, anche se tutti lo odiavano e cercavano di mandare la sua vita all'aria, lui rimaneva con quell'inquietante sorriso in viso e quell'orrenda positività.
Ma a parte questo, quello stupido era riuscito a fare ciò che io mai ero riuscito a fare, era riuscito a capire ed interpretare me stesso.
Lui sapeva ciò che pensavo, interpretava la mia indifferenza a modo suo, le attribuiva degli stati d'animo a seconda di quanto fossi indifferente e quanto fossi disgustato.
Mi chiedeva persino come stavo, era l'unico che mi aveva mai chiesto come stavo sapendo della mia condizione, chi sarebbe lo stupido che lo farebbe? Lui.
Anche se rispondevo "uguale", lui reagiva come se gli avessi detto che ero la persona più felice al mondo.
Era un idiota, così emotivo che voleva attribuire le sue stupide emozioni a me.
Cercava di rendermi umano in qualche modo.
Non lo riuscivo a capire, era un punto interrogativo per me, non è che provasse pietà per me?
Comunque secondo la sua opinione quando ero neutro verso qualcosa in realtà ero felice, e quando si entrava nella sfera del disgusto che la situazione cambiava.
Non ho capito nulla, ma se è contento così, chi sono per dargli fastidio?
Io ho capito quello che provava a secondo le movimento dei suoi occhi, quindi non gli si può dire nulla.
Se teneva gli occhi fissi a una parte era triste, se smetteva col contatto visivo era felice, Kubi è iperattivo.
Al raggiungimento dei 1000 adepti avevo 20 anni, uccisi personalmente sia i miei che i genitori di Kubi.
Mi dispiacette, volevo bene ai miei, e sapevo che Kubi voleva bene ai suoi, ma so che ci avrebbero scoperto, e non potevo sopportare i miei genitori delusi da me.
Kubi pianse ma non età arrabbiato, sapeva che era la cosa giusta.
Invitai gli altri membri della setta a seguire il mio esempio.
Non sono sicuro che nei seguenti 6 anni qualcosa cambiò,
Mi sono laureato in medicina e ho lavorato come medico in un ospedale per un anno, ma di tutto ciò non mi è mai importato, tutto ciò che mi interessava era Kubi è il nostro maledetto culto.
Era cresciuto come non mai, tanto che dovettimo fornire delle divise e una maschera per non far riconoscere i membri, e persino delle regole.
Oltre agli omicidi facevamo esperimenti, volevamo trovare sia il segreto della vita eterna che della guarigione.
Facevamo, e facciamo ancora, delle cose orribili, rapimenti, torture, omicidi violenti, iniettavamo sostanze di tutti i tipi e così via, tutto per uno stupido potere che al 99% neanche esiste.
Ma Kubi ci credeva fino in fondo, quindi ci credevo anche io.
Per Kubi era tutto bello, era tutto normale, per lui stavamo sacrificando delle persone per salvarne altre, mio dio che deficiente, ma cosa ci posso fare? Mi piaceva così e volevo accontentarlo.
Presto siamo diventati una delle sette più ricercate dalla polizia.
Ci muovevamo nei sotterranei delle città, metro abbandonate, scavi di ogni tipo, e quando non c'erano le scavavamo noi.
Attualmente non ci hanno ancora scoperti, io non mi mosto in pubblico da 2 anni, per la gente sono morto, in realtà mi sto solo nascondendo e amministrano tutto al meglio.
Kubi invece è sempre uguale, sempre il solito idiota, anche lui è diventato medico, e lavora ancora negli ospedali.
Vuole salvare vite, il suo scopo è sempre quello, ma allo stesso tempo non capisce che quello che fa nel culto è sbagliato.
Poco importa, mi basta sia felice.
Kubi è diventato tutto per me, bene, non che prima fosse diverso, ma ora mi sento come se non mi importasse neanche più minimamente degli altri.
Non provo più nulla, neanche disgusto o disagio, nulla.
Se non c'è Kubi affianco a me io sono un guscio vuoto, a malapena mi rimangono i pensieri.
Non mi interessa di niente.
So che lo amo, sono certo di questo ancora più della morte, so che ho basato una buona parte della mia vita su di lui, so che vederlo sorridere causa qualcosa di strano in me, quindi non mi importa se è brutto, strano, pieno tic, stupido, con passioni strane e strani modi di fare, voglio basare la mia vita su di lui come ho sempre fatto, e il suo sogno lo porterò avanti fino alla fine.
-Albus, diario segreto, pagina 1
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axorgath · 5 months ago
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⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝐌𝐈𝐒𝐀̈𝐑
⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝐍𝐎𝐌𝐄
↳Misär
Misar significa letteralmente "Miseria" in lussemburghese, sua lingua madre;
Miseria fa riferimento alla dea Oizys, dea della sventura, ansia e depressione, di cui il nome romano è "Miseria"
𝐒𝐎𝐏𝐑𝐀𝐍𝐍𝐎𝐌𝐄
↳Misu, spilungone depresso
𝐃𝐀𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐓𝐀
↳10/10/???
Giornata mondiale dei disturbi mentali.
𝐋𝐔𝐎𝐆𝐎 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐓𝐀
↳???
𝐎𝐑𝐈𝐆𝐈𝐍𝐈
↳Lussemburghesi
𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄
↳Androgeno (qualunque pronuncia)
𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎
↳pansessuale
𝐇𝐎𝐁𝐁𝐘
↳Studiare la mente umana, parlare di ciò che ha studiato, lavorare ai disturbi mentali
𝐒𝐄𝐆𝐍𝐎 𝐙𝐎𝐃𝐈𝐀𝐂𝐀𝐋𝐄
↳Bilancia
⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝑨𝑺𝑷𝑬𝑻𝑻𝑶
𝐒𝐏𝐄𝐂𝐈𝐄
↳Iena e cane
𝐀𝐋𝐓𝐄𝐙𝐙𝐀 𝐄 𝐏𝐄𝐒𝐎
↳3,00x40kg
Dato che non posside quasi per niente spessore muscolare, conta solo il peso delle sue ossa e dei suoi organi interni, se avesse posseduto massa corporea e muscolare sarebbe pesato 190kg circa
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⊰᯽⊱┈──╌❊ - ❊╌──┈⊰᯽⊱
𝑷𝑬𝑹𝑺𝑶𝑵𝑨𝑳𝑰𝑻𝑨̀
↳INFP
La personalità di Misar è la personificazione dell'insicurezza ed emotività.
Non è molto bravo nella socializzazione, preferisce che siano gli altri a parlargli per primi, e si sente molto in ansia quando è lui costretto a farlo.
Ha una paura abbastanza giustificata per il giudizio, infatti puntualmente, ogni persona che incontra fa qualche battuta sul suo aspetto fisico, lo guarda male o con aria spaventata;
Lui stesso ammette che è una reazine giustificata che riceve da milioni di anni, ma allo stesso tempo non riesce a fare a meno di sentirsi male ogni volta che qualcuno la ha, e si stupisce abbastanza qualdo qualcuno non ha quel tipo di reazione ed è idifferente a lui o addirittura è attratto dal suo aspetto.
Per il discorso di prima, Misar ha paura di uscire di casa, ha paura di se stesso e di non essere abbastanza per gli altri, ha molta ansia nei modi di fare, e inoltre è la persona più insicura che si piò trovare in circolazione.
Misar quando prende confidenza mostra molto della sua "vera" personalità, e sembra molto più sicuro di se nei suoi discorsi, diventa entusiasta e addirittura cambia tono di voce;
Questo si presenta quando deve spiegare la sua visione del cervello, quando deve illustrare le sue malattie mentali, o quando deve parlare di psicologia generale, oppure quando si sente al sicuro al 100%, altrimenti, se non si sentirà al sicuro, parlando normalmente, avrà sempre il suo modo timido e insicuro.
Non sempre ha la possibilità di dimostrarlo, ma Misar è una persona molto gentile e disponibile, si capsce anche abbia un istinto paterno, dato che con determinate persone diventa protettivo, oppure comincia a dare consigli per come gestire i propri problemi o stati d'animo, a volte anche con le persone che non si comportano gentilmente con lui ma che sa non lo scaccerebbero, per il solo gusto di aiutare.
Nonostante le sue insicurezze, come gia accennato, l'unica cosa su cui ha il 100% di autostima sono la sua intelligenza e soprattutto le sue "opere d'arte", ovvero le malattie che crea e i suoi sforzi sullo studio della mente, tanto che appunto è entusiasta quando ne parla, e si dimentica totalmente di tutti i suoi problemi quando studia o crea, per questo riduce al minimo le sue interazioni sociali e fa solo quello.
Nonostante il suo temperamento calmo, e la quasi impossibilità di arrabbiarsi, Misar è una di quelle persone che non si tiene proprio tutto, infatti se si esagera anche lui inizia a insultare e rispondere, e divneta anche molto acido.
E' affettuoso se prende quel tipo di confidenza, abbraccia e coccola chiunque lo fa entrare nel mood coccole, anche se spessissimo si sente insicuro quando gli fanno le coccole, perchè pensa che non ci sia niente di bello da accarezzare ;;
E' UN PATATO, PUNTO.
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𝑩𝑨𝑪𝑲𝑺𝑻𝑶𝑹𝒀
↳Misar nasce come divinità in un tempo indistinto, ma non aveva particolari compiti dato che si dovevano ancora stabilire, quindi decise di darsi da solo il titolo di “dio scienziato”, per via del fatto che dal secondo esatto della sua nascita cominciò a studiare ogni forma di vita sull'universo, in particolar modo era affascinato dal cervello degli esseri intelligenti.
Perdeva anni interi a capirne la struttura e le funzioni, non importandosene di una vita sociale o di cosa le persone pensassero di ciò che stesse facendo, dato che la sua vita dipendeva da ciò.
Purtroppo, dato che non aveva un aspetto carino, molte abilità comunicative e non aveva neanche un ruolo quindi essendo “vuoto", secondo l'opinione delle divinità qualcuno come lui non meritava neanche di stare al mondo, perciò gran parte decise di rendergli la vita impossibile, arrivando a distruggere ogni cosa che riusciva a creare nel corso degli anni, compromettendo gli studi, facendo addirittura estinguere popolazioni intere pur di non lasciargliele studiare.
La goccia che fece traboccare il vaso fu quando gli fu assegnato un universo, e dopo che riuscì a creare delle forme di vita intelligenti che amava e curava come se fossero suoi stessi figli, le divinità che lo tormentavano decisero di uccidere ogni essere che si trovasse in quell'universo, non lasciando in vita anima viva, se non una sola persona che si salvò solo perché apparentemente immortale.
Misar tentò di togliersi la vita innumerevoli volte, dato che non riusciva a sostenere lo stress e i sensi di colpa per non essere riuscito a fermare la strage, ma si fermò ogni volta per una sola ragione, quella ragazzina che rimase in vita, Diana.
Inizialmente non andavano molto d'accordo, dato che anche la ragazzina aveva pregiudizi su di lui, ma mano mano che si conoscevano il loro legame divenne profondo, tanto che potevano considerarsi a tutti gli effetti padre e figlia.
Diana era l'unica che gli dava supporto durante i suoi studi, e che ebbe il coraggio di ribellarsi alle divinità che si scagliavano contro il padre, e Misar in cambio le dava cure e affetto.
Un giorno però Misar venne a conoscenza del fatto che la figlia si fidanzò con un demonio giovane, e che essendo ormai grande voleva sposarsi e mettere su famiglia con suddetto demone, e ciò lo portò a diventare paranoico sotto ogni punto di vista, fino al punto che e impedì alla figlia di uscire di casa e di frequentare il ragazzo, tutto per paura di essere abbandonato, e in compenso per provare a non far sentire sola la figlia anche lui smise di uscire di casa per concentarsi al 100% su di lei e sugli studi.
Col tempo però si accorse degli effetti che la situazione stava avendo sulla psiche della figlia, si accorse di quanto la figlia perse vitalità, perse voglia di fare, e andando avanti col tempo era impossibile parlarle, dato che non usciva più da camera sua, neanche per mangiare.
Misar non riusciva a spiegarsi il motivo, in anni che studiava le forme di vita intelligenti non era mai capitata una cosa simile, perciò un giorno decise di studiare il cervello della figlia senza che lei lo sapesse;
Non aveva mai visto nulla di simile, ciò che la figlia aveva era uno stato mentale che stava alterando le funzioni cognitive, una forma di depressione, il primo disturbo che lui mai vide in vita sua.
Decise di dare priorità alla figlia piuttosto che alle sue paranoie, quindi di lasciarla uscire di casa è ricongiungersi con il demone, ma nonostante ciò non notò miglioramenti;
Provava disperazione perché non riusciva a curarla, ma non si arrese mai, e decise di indirizzare tutte le sue ricerche sul cervello, alla sola cura della malattia.
Durante la ricerca, per pura curiosità, decise di alterare altre funzioni cognitive su delle cavie senzienti, creando altri disturbi ancora, uno diverso dall’altro ma in qualche modo simili e affascinanti;
Facendo così, Misar fece qualcosa di cui si pentirà per tutta la vita, si distrasse dalla sua missione.
Ogni giorno si concentrava poco sulla cura e più sulla creazione di disturbi, fobie o traumi, ormai il suo mondo era composto solo di quello, proprio come tempo addietro, per tentare di distrarsi dalla disperazione che stava provando, si ossessionò con le sue pratiche.
Mandò per l’universo le sue cavie con i geni “infetti”, e pian piano fece espandere i suoi disturbi ovunque, e sostiene ancora oggi di aver fatto bene dato che facendo così la vita ha più significato;
Dato che ormai tutti erano a conoscenza di ciò che stava succedendo, e dato che stava avendo un impatto universale, i piani alti decisero che finalmente, il suo ruolo era “dio dei disturbi mentali”.
Dato che  aveva ricevuto il suo titolo, la creazione di malattie non era più un “antistress”, ma una specie di obbligo morale, e ciò gli fece dimenticare totalmente sia di sua figlia che addirittura di se stesso, come se si fosse dissociato dal suo corpo.
Tornò in sé solo il giorno in cui la figlia si suicidò.
Era vuoto e distrutto, non riusciva a vivere con quel peso sulle spalle, senza contare il fatto che ormai era più solo che mai, e così che si lasciò “morire”.
Il suo corpo era vivo, ma la sua mente era completamente andata, ormai era solo un guscio che studiava e creava malattie senza sosta, senza fare assolutamente nient’altro.
Passarono secoli, e lui si trovava ancora in stato catatonico, quando sentì una scossa fortissima al suo cervello, e improvvisamente si riprese dal suo “sonno”.
Non sapeva assolutamente cosa fosse successo, ma sapeva che non doveva riprendere in mano la sua vita, doveva ricrearla daccapo.
Cambiò modo di vivere, si decise ad uscire di casa, decise a provare a farsi una vita sociale e ricreare il suo universo daccapo, ma stranamente si sentiva attratto dalla terra.
Il motivo gli fu chiaro dal momento esatto in cui mise piede per la prima volta sulla terra dopo 22 anni e lo vide;
Era uguale a lui, aveva i suoi stessi occhi e aveva l’impressione di conoscerlo da tutta la vita;
Poi realizzò che mentre nel Regno dei Morti, dove viveva da sempre, erano passati secoli dalla morte di Diana, sulla terra erano passati solo 22 anni.
Quello era suo nipote, Elibi.
Voleva sapere tutto di quel ragazzino, ma lui allo stesso tempo non aiutava, scacciandolo sempre o scappando senza dire una parola.
Ancora oggi non riesce a ricevere informazioni, quindi attualmente sta tentando di approcciarlo-
E allo stesso tempo continua a tentare di creare una vita daccapo.
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𝑺𝑨𝑳𝑼𝑻𝑬
↳𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐀
Essendo molto alto più di un normale essere umano, e essendo letteralmente pelle e ossa, ha parecchi problemi di fragilità delle ossa e soprattutto degli organi interni, anche solo essere stretto più del dovuto potrebbe metterlo in pericolo di vita, e portare abiti pesanti gli reca fastidio e scarsa mobilità, per questo non espone mai il suo corpo data la giacca, ma allo stesso tempo sotto la giacca è molto esposto esposto.
Inoltre fatica amuoversi e a camminare, non può alzare le braccia più di un tot, gli è impossibile saltare e alzare le gambe.
↳𝐀𝐋𝐋𝐄𝐑𝐆𝐈𝐄
E' allergico al grano lol-
↳𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄
Quando crea una nuova malattia mentale la testa su se stesso, quindi finchè il suo cervello non se ne libera automaticamente, quindi spesso sono cose temporanee.
Soffre "ufficialmente" del disturbo bipolare, dominante lo steto depressivo, e costanti esaurimenti nervosi.
↳𝐅𝐎𝐁𝐈𝐄
Sitofobìa (solo alcuni cibi, tra cui quelli contenenti grano)
Agorafobia
Tripofobia
Atelofobia
Yusshfobia™️
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𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐂𝐀𝐒𝐔𝐀𝐋𝐈
𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞
↳Blu e tutte le sue tonalità
𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐞
↳Quelli di piccole dimensioni
𝐛𝐞𝐯𝐚𝐧𝐝𝐚
↳Milkshake
𝐜𝐢𝐛𝐨
↳Torte di ogni tipo
𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚
↳Non ascolta musica
𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐫𝐚
↳Chiunque che non sia lui o Youth-
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𝑪𝑼𝑹𝑰𝑶𝑺𝑰𝑻𝑨̀
↳A quanro dice, l'esperienza più avvincente della sua vita è stata quando ha messo per la prima volta piede fuori casa, la migliore è quando ha visto per la prima volta Diana ed Elibi, la peggiore è la sua vita stessa-
↳È sordo e sente attraverso le vibrazioni, inoltre ha problemi di vista.
↳Non ha mai avuto amici né una relazione, e non sa proprio come si fa😭😭
↳Il suo QI è di circa 120.
↳In una vita alternativa vorrebbe fare lo stilista🥰
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axorgath · 5 months ago
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𝑩𝒂𝒄𝒌 𝑻𝒐 𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓𝒔𝒉𝒊𝒑
Back to the Mothership (stilizzato in "BACK TO THE MOTHERSHIP") è il terzo album in studio degli Yatch Club, pubblicato il 6 dicembre 2024 come produzione indipendente.
L'album, dalla durata di 48 minuti, comprende 11 tracce.
Si incentra su uno stile musicale prevalentemente revival hard rock che ha sempre caratterizzato il gruppo, con influenze country, progressive, punk e heavy metal.
1. They think i don't understand - 3:21
Traccia di apertura dell'album, il brano è stato scritto da Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere punk rock con influenze electronic rock.
Il testo è una critica diretta al sistema e alle sue ingiustizie, ed è l'unica canzone dell'album che si avvicina allo stile punk rock degli Yatch Club degli anni precedenti.
Si conclude con una traccia vocale registrata in studio, in cui il frontman Sal chiede: "Shall we keep it?"; Sal aveva dubbi sulla pubblicazione della canzone perché non era in linea con il suo stile attuale.
Il titolo, invece, nasce da uno sfogo del batterista Eddie Bard contro chi lo considerava stupido e incapace; Sal fu così colpito da decidere di scrivere l'intera canzone basandosi su questo tema.
2. Oi, can you come pick me up? I'm at a party and i dunno a soul - 4:01
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere rock.
La canzone narra un breve appuntamento notturno tra due adolescenti, svolto di nascosto dai genitori.
L'ambientazione si basa sui ricordi di Eddie Bard e della sua ragazza, che da giovani si allontanavano di notte per passeggiare lungo il Bradford Beck.
La traccia si conclude con un messaggio audio di Eddie, che dà il titolo alla canzone: il batterista, ubriaco a una festa, contatta Sal per farsi venire a prendere, e la risposta del frontman è: "I'm at the same fucking party, you twat."
3. Selfcide - 10:03
Il brano è stato scritto da Sal ed Eddie Bard, ed eseguito dagli Yatch Club, con la collaborazione degli Angelica Choir, il coro della chiesa locale.
Musicalmente, la canzone appartiene a diversi generi, tra cui
•Power Ballad nella prima fase
•Symphonic Prog nella seconda fase
•Hard Rock nella terza fase
La canzone è divisa in tre fasi ben distinte tra loro, con tanto di temi:
La sperimentazione del dolore, l'accettazione e le conseguenze.
Nella prima fase si esprime un senso di resa e vulnerabilità di fronte ad una difficoltà; metaforicamente, il narratore sente avvicinarsi la fine della sua vita è fa una riflessione su mortalità, pace e religiosità.
Nella seconda fase si parla dell'accettazione del cambiamento e dell'adattamento alle difficoltà della vita.
Il narratore non è morto perché ha buttato via delle zavorre per tornare a galla; metaforicamente sta facendo i conti col dover accettare che il mondo non è sempre giusto.
Nella terza e ultima fase, si hanno i risultati di questo cambiamento: il narratore è visto come un "bastardo", poiché abusa, sfrutta, tradisce e passa sopra alle persone senza pietà. In questa parte vengono riportate delle apparenti parole reali di persone che Sal ha conosciuto e frequentato, con cui non è andata bene, ed è il vero e proprio easter egg della canzone.
Nella strofa finale, comincia a prendersi in giro da solo, definendosi "barstard by choice, bastard by design".
Autobiografica, serve come "ammissione di colpa" da parte di Sal.
Il titolo è una parola inventata da Eddie, si riferisce a un suicidio dell'io interiore piuttosto che fisico.
4. Cheeto Pizza - 3:10
Il brano è stato scritto da Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock con influenze blues. È l'unica canzone dell'album non inedita e con un video musicale.
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(Estratto dal video musicale)
Il brano narra di un uomo che, dopo una serie di avventurine senza significato, cerca di intraprendere una vera relazione, andando alla ricerca di donne. Il vero problema è che, abituato alla sua vecchia vita, tutto ciò che riesce a trovare sono donne che non cercano nulla di serio.
Nel finale, il protagonista si arrende, cadendo nella vecchie abitudini con la convinzione che tutte le donne siano poco di buono.
Nell'outro si sente una conversazione telefonica confusa tra un uomo e una donna, che termina con un chiaro "see you later" da parte della donna.
Il titolo fa riferimento a una serata in cui Sal ed Eddie provarono a mettere dei Cheetos su una pizza surgelata, con risultati infelici per entrambi.
5. Mexican Seafood Restaurant - 4:21
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone è una ballata hard rock.
Il brano è una lettera d'amore scritta da Eddie Bard per la sua ex fidanzata quando erano ancora insieme; ne era così orgoglioso che ha sempre voluto trasformarla in una canzone.
È una lode alla donna amata, descritta come una figura quasi divina.
Nell'outro, si sente Sal dire "you think anyone with an age over six would believe your batshit, retard?" non si capisce se fuori contesto o riferito al testo della canzone.
Il titolo si riferisce a una cena disastrosa in un ristorante di pesce gestito da una famiglia messicana, la peggiore che la band ricordi.
6. Casual Fling - 4:22
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock, con influenze heavy metal e punk rock.
La canzone fa riferimento allo stupore della band nello scoprire che, dopo aver raggiunto una discreta popolarità, era diventato fin troppo semplice trovare persone attratte da loro.
Il tema viene affrontato con cinismo, con il concetto che "un gioco vinto in partenza non vale la pena di essere giocato."
Il titolo, coerente con il tema della canzone, è anche un inside joke: "casual fling" ("senza impegno") è il modo in cui Eddie Bard definisce la sua attuale relazione con la sua ex fidanzata.
La canzone termina con un audio di un minuto, dove Eddie si cimenta nell'ordinare una pizza da ubriaco.
7. You're setting me up, put me down, just making me out - 4:52
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Taylor Collins ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere soft rock, con influenze new wave.
La canzone narra di un uomo che, dopo essersi innamorato perdutamente di una prostituta, la mette incinta per spingerla a lasciare la professione e stare con lui.
L'idea della canzone proviene da una riflessione del ritmista Taylor Collins, che, ispirato dalle prostitute che vedeva entrare nell'hotel gestito dalla sua famiglia, si chiedeva se loro potessero essere amate senza che la loro professione ponesse limiti; fu lo stesso Taylor che insistette affinché la canzone venisse incisa.
Il brano termina con un estratto audio di un video youtube di Sal, dove il frontman racconta il "The Prostitute Incident" di Eddie.
Il titolo non ha alcun significato ed è il risultato di una serata sotto effetto di stupefacenti.
8. Half a fag - 4:33
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock.
La canzone parla fenomeno delle groupie, fan che accompagnano le rockstar nelle loro tournée.
Si ispira a un evento specifico accaduto a Taylor Collins, in cui una fan ossessionata si intrufolò nel backstage solo per incontrarlo, e, come da titolo, Taylor divide una sigaretta con lei.
Nel testo, Sal adotta un tono molto cinico verso la donna, invitandola a comportarsi in modo più maturo (la donna aveva circa 37 anni).
Il brano inizia con un audio di Taylor che racconta l'episodio.
9. Uña y mugre - 2:39
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere new wave.
La canzone racconta dell'inseparabile legame tra due migliori amiche, così legate da non riuscire a vivere l'una senza l'altra. Apparentemente, ha un significato profondo sull'amicizia, ma termina con l'outro in cui si sentono le due ragazze litigare in spagnolo, una accusando l'altra di furto:
-"¡Estaba aquí! ¡Estaba aquí hace solo un momento!" ("Era qui! Era qui solo un attimo fa!")
-"Deja de echarme la culpa, ¡no he tomado nada!" ("Smettila di incolparmi, non ho preso nulla!")
-"¡Mentira! ¡Ladrona!" ("Bugiarda! Ladra!")
Alcuni versi in background sono cantati in spagnolo, e il titolo stesso della canzone è un'espressione per descrivere due persone inseparabili.
10. Do the thing like you never know me - 6:45
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Left Eye ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock.
La canzone, rappresenta un’autodenuncia della band per i suoi comportamenti sbagliati e "tipici" da rockstar, tra litigi inutili, ritardi ai concerti e manie di grandezza, il testo scherza sulle loro contraddizioni con episodi esagerati e surreali.
Nel bridge, Left Eye legge una lettera di scuse semi-seria al pubblico:
"Cari amici,
In seguito ad alcune polemiche ci sentiamo obbligati a scusarci per alcuni errori che abbiamo commesso.
Prima di tutto, siamo consapevoli che abbiamo fatto iniziare uno o due concerti con un'ora di ritardo, ma credeteci, non era per fare i musicisti maledetti: eravamo semplicemente sotto effetto di droghe.
Ci dispiace se abbiamo rovinato l'ultima canzone con un assolo che non esisteva. Avevamo solo bisogno di sentirci speciali, anche se il pubblico pensava che fosse un errore. Non lo era, almeno non del tutto. Era, diciamo, un “momento di interpretazione artistica”.
Ci dispiace se tra pochi secondi assisterete alla performance peggiore della vostra vita, non ci sappiamo neanche metterci d'accordo.
Con affetto e imbarazzo, Yatch club e amici"
Il finale, volutamente caotico e rumoroso, con urla e rumori molesti e strumenti confusi, facendo riferimento alla lettera.
In live, nel finale si scambiano gli strumenti tra loro, usando strumenti che non sanno suonare e provando a completare la canzone.
Anche questo titolo non ha un apparente senso ed è stato concepito insieme a "You're setting me up, put me down, just making me out."
11. Shisha was harsh and when complained the guy with short arms was very rude - 2:25
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere soft rock con influenze country.
L'ultima canzone dell'album è sempre la più controversa, è un marchio di fabbrica del gruppo.
È uno story telling in prima persona e narra di uno psicopatico che scopre che la donna di cui è innamorato, una scrittrice, vorrebbe diventare famosa e magari finire in televisione.
Così, una notte, il narratore rapisce la donna, la porta nel suo scantinato, la uccide e abusa di lei.
In seguito a ciò, il protagonista è soddisfatto perché la donna che ama ora è su Crimewatch ("Chi l'ha Visto?" inglese, per intenderci), e tutti parlano di lei, proprio come lei aveva sempre sognato.
La canzone è dal punto di vista dello psicopatico che racconta gli eventi al cadavere della ragazza, aggiornandola sulla sua popolarità.
La traccia termina con un applauso e festeggiamenti generali da parte della band che, dopo giorni di estenuante lavoro, avevano finalmente finito di registrare l'album.
Il titolo riporta una recensione negativa fatta da un cliente al ristorante dove lavorava Eddie Bard, dove si lamentava della maleducazione di quest'ultimo.
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axorgath · 11 months ago
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𝑰𝒎𝒑𝒂𝒕𝒊𝒂
Dante Schmitz o più semplicemente Dan ("Impatia" è il suo progetto da solista) è un cantante anglo-tedesco classe 2002, specializzato in Art Rock e Art Pop (per capirci, un tipo di musica estremamente sperimentale, che cerca di mandare un messaggio rompendo gli schemi).
Nasce da un background familiare molto complesso, perché viene messo al mondo in un periodo di crisi nel matrimonio dei genitori, che alternava periodi di totale incomunicabilità a esplosioni di discussioni anche violente, e la sua presenza era il debole collante che teneva insieme il matrimonio.
Suo padre era una persona emotivamente distante, e ciò lo portava ad allontanarsi dalla famiglia, il matrimonio era una prigione per lui, che pur di non affrontare, "scappava" via, lasciando soli lui e la madre.
La madre, al contrario, aveva un bisogno malato di suo marito, quindi aveva un attaccamento morboso a lui, seguendolo come un cane fedele farebbe, anche quando lui di lei non voleva saperne.
In tutto questo marasma familiare, per il piccolo Dante non c'era spazio, che osservava da lontano le sue dinamiche familiari, e in qualche modo si convinceva che la situazione che i suoi genitori vivevano fosse normale, e che il loro rapporto fosse sano. I suoi genitori gli dicevano di amarlo, ma in fin dei conti si scordavano di lui.
Dan, in preadolescenza subisce abusi da parte di un membro della famiglia a lui vicino, suo fratello maggiore, ma i genitori, troppo assorbiti dai loro problemi, minimizzano l'accaduto, pensando che si tratti solo di qualche fantasia del bambino che sta ingrandendo delle dinamiche familiari normali, distorcendo di molto la sua percezione dell'amore. Se quello non era amore, cosa altro avrebbe dovuto esserlo?
Questa infanzia disfunzionale instilla in Dan una profonda sfiducia negli altri e un disperato bisogno di persone che prendano il controllo della sua vita, perché sente che da solo non è capace. Cerca costantemente conferme e affetto, credendo che l'inseguire fino allo sfinimento gli altri sia l'unico modo per essere amato. Si piega alle volontà degli altri, e la sua personalità si adatta continuamente per piacere agli altri, temendo l'abbandono.
Dan ha quindi una visione distorta dell'affetto e delle relazioni sentimentali (interpersonali in generali). Questo tipo di amore è caratterizzato da dinamiche di potere sbilanciate, manipolazione emotiva e comportamenti autodistruttivi.
Dan si sente costantemente indegno di amore autentico e crede di dover guadagnare affetto attraverso il sacrificio personale.
Vive con un profondo senso di colpa, pensando di meritare l'abuso e la manipolazione che subisce, e fa fatica a dire di no e a stabilire confini, per paura di essere abbandonato, accettando il dolore come parte integrante dell'amore.
Dan è pienamente consapevole della sua visione distorta dell'amore, quindi verso l'età adulta evita di immischiarsi in relazioni, perché convinto che il tutto sia colpa sua e della sua "incapacità di amare".
Ovviamente all'esterno è una persona amichevole e affabile, un "ottimo amico", qualcuno che sta comunemente simpatico a tutti, con la sua personalità pungente e le sue battute sarcastiche, ma mai fuori posto.
Internamente, fa fatica a identificare i propri veri desideri,.avendo passato gran parte della vita a conformarsi agli altri, sentendosi perso e confuso riguardo a chi sia veramente, fuori dalle aspettative degli altri.
"Oltre quello che gli occhi vedono, io non esisto"
La sua passione per la musica comincia da quando era piccolo, trovando interessante come ogni canzone fosse unica a modo suo, come ogni canzone avesse un identità che lui sentiva di non avere. Questo in concomitanza col fatto che aveva un indubbio talento nel canto, senza nemmeno sforzarsi poteva raggiungere note acutissime (è un controtenore).
Decide di usare questo suo innato talento quando, crescendo, sente il bisogno di sfogare i suoi problemi su qualcosa, affidandosi così alla musica. Compone melodie originali, l'unico impiccio era diffonderle.
A 16 anni, nel 2018, leggendo l'annuncio degli Yatch Club che cercavano un lead vocalist, prese l'occasione al volo e si presentò ai provini. La sua voce non era adatta al genere che loro intendevano suonare (loro erano una band hard rock emergente), ma forse fu proprio questo che convinse Sal, il frontman, ad accettarlo.
Il suo periodo nella band fu un periodo florido musicalmente, nonostante i testi non parlassero di lui personalmente, loro gli davano il permesso di interpretarli a modo suo, il suo strumento era la sua voce, e aveva intenzione di fare cose meravigliose con essa, ispirandosi al teatro e all'opera, a lui cari.
Almeno finché non viene cacciato senza ragione nel 2021, costringendolo a trovare un altro modo per andare avanti. La delusione della band fu tale che non riuscì ad inserirsi in nessun'altra band pur provandoci, quindi dal 2022 in poi decide di bandire il suo progetto da solista, Impatìa, che racconta tramite la sua musica (e con l'aiuto un ghostwriter e un produttore) la sua storia, attraverso l'uso di aforismi, metafore, citazioni che rendono la sua musica unica nel suo genere, nonostante segua un unico filo conduttore, se stesso.
Grazie a questo suo progetto, diventa in poco tempo popolare tra i cantanti indie, fino a che non spopola con il suo singolo "Anna Katerina", che parla di una donna intrappolata in un matrimonio disfunzionale, troppo debole per uscirne (chiaro riferimento alla sua storia), portandolo in poco tempo sulla cresta dell'onda.
È attualmente uno dei cantanti più quotati e citati come "innovativi" dell'Inghilterra, se non del mondo.
Info Causali
Data di nascita: 8/08/2002
Luogo di nascita: Bradford, UK
Genere e pronomi: Maschio, qualunque pronome
Orientamento: pansessuale
Altezza: 1.65m
Peso: 53g
Religione: Pagano
Specie: Dendrobatidae
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Significato del nome:
"Dante" proviene da Dante Alighieri, i genitori erano grandi lettori della lettura europea (curiosità, sua sorella gemella si chiama Virgil).
"Impatia" non ha un vero significato, ha sognato questa parola che gli rimase così impressa da usarla come nome d'arte.
Favorites
Animale: volpe
Ora del giorno: l'alba o la sera subito dopo il tramonto
Stagione: late summer
Colore: ceruleo
Cibo: pesce, soprattutto i gamberetti
Drink: latte di mandorla
Attività: cantare, ascoltare musica, guardare film, andare ai musei o andare al teatro
Canzone preferita: Lullaby-The Cure
Film preferito: Miss Peregrine-Tim Burton
Gioco preferito: Pokemon Oro e Argento
Pietra preferita: fluorite viola
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axorgath · 4 years ago
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🕊️HILA🕊️
🌿Nome: Hila Hakmon
🌿Alias: Hila
🌿Data di nascita: 17/07/2003
🌿Luogo di nascita: Israele
🌿Età: 17
🌿Occupazioni: cantautrice e compositrice
🌿Genere: femmina
🌿Specie: Gatto
🌿Orientamento sessuale: eterosessuale (prima), omosessuale
🌿Religione: //
🌿Origini: israeliane
🌿Colore degli occhi:
Azzurri, Tan
🌿Colore dei capelli:
Arancioni
🌿Colore pelliccia:
Creamy corn
🌿Altezza: 1.60
🌿Peso: 50kg
🌿Gruppo sanguigno: 0
🕊️Attività musicale🕊️
🌿Genere🌿
🍃Pop
🍃Soul jazz
🍃Elettropop
🍃Folktronica
🍃Acid jazz
🍃Indie pop
🌿Periodo di attività musicale
🍃2015-in attività
🌿Strumento
🍃Voce
🍃Basso
🍃Batteria
🌿Etichetta
🍃Saturn Records
🌿Album pubblicati: 2 (solista) 1 (Tally Hall)
🕊️Info sulla carriera🕊️
Hila Hakmon , nota semplicemente come Hila (Holon, 17 luglio 2003), è una cantautrice, compositrice e modella israeliana.
Inizia la sua carriera nella band indie-rock, Plastic Beach nel 2015, subito dopo essersi trasferita a Londra.
Un anno dopo, per via della morte di tutti i componenti, la bandi so scioglie, e nel 2016 comincia una carriera da solista.
Negli anni seguenti, nel 2017 dopo un susseguirsi di offerte per entrare in diverse band e case discografiche, viene selezionata e sceglie la Saturn Records, sotto la quale pubblica il suo inedito "i feel tired" il quale dà inizio alla sua ascesa internazionale.
Nel 2019 rilascia il suo secondo album in studio, "good news from Denmark" , dal quale vengono estratti singoli di grande successo come "electric shock", "satan was right about everything" e "WHAT'S GOING ON HERE".
Questo album porta la cantante alla notorietà su scala globale e i singoli che ne fanno parte diventano brevemente delle hit celebri nel mondo.
"electric shock" nello specifico riscuote grande attenzione mediatica e riesce a scalare le classifiche globali, raggiungendo la top 5 di 20 paesi, conquistando un triplo platino nel Regno Unito e registrando vendite pari a milioni di copie.
Alla fine del 2019 pubblica "miss misery", un singolo che supererà il successo di ogni singolo precendente, scalando le classifiche di oltre 50 paesi, e raggiungendo in breve tempo diversi milioni di copie vendute.
Diventerà una vera hit tra le più vendute degli ultimi tempi.
Nel 2020 forma un gruppo collaborativo con la cantautrice emergente Bjava e il produttore RedVelvet, "Tally Hall", con cui fa uscire un album "money on the street"
now ᴘʟᴀʏɪɴɢ: miss misery (prod. Hila) ───────────⚪──────
◄◄⠀▐▐⠀►► 𝟸:𝟶𝟹 / 𝟹:𝟶𝟶⠀───○ 🔊
🕊️Informazioni sulla reincarnazione🕊️
Fino ad ora Hila manifesta poco o niente come ricordi, si ricorda solo del suo nome precedente e del momento esatto della sua morte,ma tenta di non farci caso.
Come comportamenti risulta molto chiusa ed estremamente timida e vulnerabile, rifiutandosi di parlare con le persone a sé care e interrompendo immediatamente i rapporti con alcuni amici, lasciando persino il compagno per via del suo inconscio che le dice che quella non è la sua vita.
Non sente alcuna attrazione verso il genere opposto, risultando invece attratta verso le ragazze.
Probabilmente nel profondo sa che quella non è stata la sua vita fino a quel momento, quindi inconsciamente sta cercando degli indizi sulla sua vita precendente.
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axorgath · 5 years ago
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⚱️SHIZUKA⚱️
🎐Nome: Furuido no kuraki ni ochiru tsubaki kana
🎐Alias: Shizuka
🎐Data di nascita: ??/??/????
🎐Luogo di nascita: ???
🎐Età: 400+
🎐Occupazioni: Primo Ministro del Consiglio Dell'aldilà
🎐Genere: femmina
🎐Specie: Nittereute
🎐Orientamento sessuale: asessuale
🎐Religione: atea
🎐Origini: giapponesi
🎐Colore degli occhi:
Blu (pavone)
🎐Colore dei capelli:
Neri, sfumature azzurre
🎐Colore pelliccia:
Blu (pavone chiaro)
🎐Altezza: 1.65
🎐Peso: 55kg
🎐Gruppo sanguigno: //
⚱️CARATTERE⚱️
Shizuka non è una persona con cui si può ragionare.
Nonostante la sua incredibile intelligenza, è molto condizionata dal potere che ha rispetto a tutti, e soprattutto dal fatto che abbia un immenso mondo sotto al suo comando.
La sua caratteristica principale è l'estremo rifiuto che ha nel ricevere ordini, o anche solo critiche per il suo lavoro, e anzi è molto propensa nell'impartire regole e ordini, ed essere davvero autoritaria, e severa in caso gli ordini non vengano rispettati.
Oltre a questo soffre di gravi problemi nella gestione delle emozioni, in particolar modo della rabbia, e se non viene presa con estrema calma può diventare davvero violenta e aggressiva.
Nonostante ciò, Shizuka risulta agli occhi di altri davvero insopportabile per via delle sue crisi di onnipotenza, e il fatto che non sappia smettere di parlare neanche per poco.
Ogni occasione è buona per dire anche solo una parola, altrimenti impazzisce completamente.
Anche se esternamente la puoi vedere così, Shizuka risulta un ottima amica, e un ottima consigliera, data la sua saggezza.
Si affeziona molto velocemente, e quando lo fa mette tutto ciò che ha a sua disposizione per proteggere chi di dovere, ad esempio protegge con la sua stessa vita Ketra, Orion e Juliette.
Ama scherzare, e nonostante la maggior parte delle volte l'ilarità che genera è totalmente casuale, ciò non toglie che ha sempre la battuta pronta, e la maggior parte delle volte sa come sdrammatizzare e alleggerire determinate situazioni.
È molto protettiva anche verso il popolo, ed è per questo che quando infrangono le regole fa di tutto per insabbiare il più possibile la cosa, e talvolta è proprio lei a permettergli di infrangere le regole.
È un ottima combattente e stratega, ed è ciò per cui è stata scelta per entrare nella Sacra Trinità.
Personalità: ENTJ-A (comandante)
⚱️STORIA⚱️
La storia di Shizuka non è conosciuta dettagliatamente, proprio perché lei si rifiuta di parlarne.
Sappiamo che prima di morire era una samurai giapponese.
Era una delle migliori, conosciuta per essere una perfetta stratega e avere sempre idee geniali per combattere.
Purtroppo non è durata molto, dato che per via delle sue manie di grandezza e per la troppa presunzione, tradì il paese tentando di allearsi con l'esercito nemico.
Shizuka venne giustiziata, e per via di un errore nell'universo causato da una distorsione recente, la sua anima rimase molto tempo in bilico tra terra e aldilà, in pratica era un poltergeist.
Dopo quarant'anni la distorsione si attutì, e venne finalmente accettata nell'aldilà, dove il consiglio per tentare di farsi perdonare la assunsero come loro segretaria.
Shizuka accettò con molto piacere l'incarico, ma nel momento stesso in cui realizzò quanto lei potesse puntare in alto, decise che avrebbe fatto di tutto per salire fino alla vetta, e pur di farlo avrebbe messo in gioco tutto, anche la sua stessa vita e quella degli altri.
Dopo diversi anni salì molto di posizione, ma non le bastava, voleva di più, quindi cominciò a giocare sporco.
In diversi anni si verificarono molti omicidi tra il consiglio, e non sapendo chi potesse essere, dato che lei aveva degli alibi di ferro, tutti finirono per distruggersi tra loro, tranne lei che rimase dietro le quinte.
Prese il posto di tutti quelli che erano morti, e divenne l'unica comandante dell'intero aldilà.
Col tempo assunse anche altre persone per farle compagnia nel consiglio, ma ciò non toglie che l'unica che comandava veramente lì era lei.
Per via della sua posizione Shizuka attirò molto spesso persone intenzionate a fare lo stesso gioco che ha fatto lei, perciò sfruttò le abilità da stratega che aveva acquisto in combattimento per annientare completamente queste persone e il loro popolo.
Passarono anni, e Shizuka divenne potente anche a livello intellettivo e fisico, tanto che è molto facile oggi riconoscer il suo nome tra i più importanti dell'universo.
Fece amicizia anche con un ragazzo con il corpo da bambino che aveva più o meno la sua età, a cui affida molte cose importanti tra cui il registro Dell'aldilà, Orion.
Attirò l'attenzione anche di un bambino, con cui promise di collaborare non appena sarebbe stato il momento.
Molti secoli dopo, Shizuka divenne davvero protettiva verso l'intero aldilà, e per questo divenne davvero paranoica e fece di tutto per proteggere la sua terra da chiunque, per questo i suoi deliri di onnipotenza aumentarono e divenne più insopportabile agli occhi altrui.
Perse tutti i suoi amici e alleati.
L'unico alleato che le rimanette era Orion con cui aveva deciso di stringere una collaborazione in futuro.
Ormai sola, Shizuka cade in depressione per la prima volta, e da tutte le sue energie per proteggere ancora una volta il popolo, finché un giorno non le si presenta d'avanti una ragazza.
Questa ragazza non aveva nulla di speciale, ma in qualche modo grazie alla sua simpatia e spigliatezza riuscì a conquistarla.
Da quel giorno lei e Juliette diventarono praticamente inseparabili, tanto che Juliette ormai sa ogni segreto di quel mondo.
Un anno dopo, il famoso bambino le si presentò di fronte, da qual momento nacque l'alleanza tra lei Ketra e Orion, chiamata prima ironicamente poi con serietà "Sacra Trinità".
Il suo scopo è creare strategie di guerra, ed è l'unica che conosce abbastanza bene l'intero universo* da riuscire ad organizzare attacchi per bene
*L'aldilà si trova sopra l'intero universo, quindi anche se piccolo dalla visuale, si può vedere perfettamente tutto 👁️👄👁️
⚱️POTERI E ABILITÀ⚱️
(questo è solo il 40% dei suoi poteri)
🎐CHAINS: Shizuka può far uscire catene dal proprio corpo che può manipolare in ogni modo, sua per attaccare che per afferrare oggetti.
Le catene sono quasi indistruttibili, e nel raro caso in cui vengano distrutte possono essere riprese solo il giorno dopo.
🎐CRYSTALS: Shizuka può creare o manipolare cristalli e pietre, e più la pietra è grande e pesante più il potere inizia a scarseggiare perche' causa un incredibile stanchezza nella persona.
🎐NEON: semplicemente può illuminarsi al buio, e può far illuminare persone e oggetti che tocca.
🎐WEIGHT TRANSFER: toccando prima un elemento e poi un altro, Shizuka può trasferire il peso del primo sul secondo.
Ad esempio se tocca un masso e poi una piuma, la piuma avrà lo stesso peso del masso.
🎐FLATTEN: Shizuka può appiattire completamente le parti del suo corpo fino a 3 cm di spessore.
Grazie a questo può diventare più agile e flessibile, ma la trasformazione causa molto dolore.
🎐BONE RECONSTRUCTION: Shizuka può modificare e far ricrescere le proprie ossa, così può aumentare la loro forza e durata.
Può persino modificare la sua struttura ossea per consentire una maggiore agilità.
È uno dei poteri più pericolosi dato che un errore potrebbe causare danni irreversibili.
🎐CRYSTALS 2.0: Shizuka può produrre piccole "particelle" di cristalli.
Questi cristalli possono essere lanciati e all'impatto esploderanno.
Più grande è il cristallo, più l'esplosione sarà violenta, anche se la grandezza dei cristalli è totalmente casuale.
🎐GLUE: Shizuka può creare una sostanza totalmente invisibile agli occhi altrui simile alla colla, solo che ammenochè non sia lei a distruggerla, essa risulterà totalmente indistruttibile.
(È questo il cheat che usa per Shangai (⚱️ CURIOSITÀ⚱️ per capire)
⚱️CURIOSITÀ⚱️
🎐È conosciuta per il fatto che abbia cercato svariare volte di tagliare il suo filo rosso del destino,non accettando il fatto stesso che ne abbia uno, e che sia collegata quindi a qualcuno.
🎐Il suo aspetto non muta da quando è morta, e possiede gli stessi abiti e acconciatura del giorno della sua morte.
Si toglie e si rifà il trucco ogni giorno.
🎐Le manca il mignolo perché infranse una yubikiri molto importante, ma non specificherà mai quale.
🎐Il suo gioco preferito è Shangai, ma per via della sua passione nel barare usando i suoi poteri, nessuno desidera giocare insieme a lei.
🎐Ha una specie di paralisi facciale che non le permette di aprire spesso gli occhi e neanche di sorridere, per questo la si vede sorridere quasi per niente, e tiene gli occhi chiusi o socchiusi.
🎐Nonostante le sue antiche origini sa perfettamente dell'esistenza dei social, e soprattutto sa dell'esistenza dei meme di cui va matta.
🎐Il suo nome è un haiku di Yosa Buson,
"una camelia svanisce
nell’oscurità
del vecchio pozzo"
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axorgath · 5 years ago
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🗡️POTERI E ABILITÀ🗡️
💮INTELLIGENZA: Sayuki è visibilmente una ragazza intelligente.
Grazie alla sua intelligenza riesce sempre a ragionare a mente fredda e a scappare dalla maggior parte delle situazioni
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💮DIMENSIONS TELEPORTATION:
.Le permette di teletrasportare un oggetto o addirittura una persona in una dimensione alternativa.
Per via di Altri piccoli poteri aggiuntivi può farlo all'infinito con chi e cosa vuole.
🗡️CURIOSITÀ🗡️
💮"Samurai" è un appellativo simpatico che le hanno dato Rubit e Kanna.
Lei c'entra ben poco con i samurai in realtà, e l'unica cosa che li può accomunare è che Sayuki sa usare perfettamente la katana.
💮 È l'unica del tempio a non credere veramente alla divinità che sta pregando.
💮 È al tutrice legale delle gemelle e Rubit, e tutrice affidataria di Jing.
Oltre loro, è tutrice di altre due ragazze che sono state nel tempio per poco tempo.
💮 È completamente cieca, ma allo stesso tempo ha un udito decisamente più sviluppato della media, e un olfalto perfetto.
È così che riesce a muoversi perfettamente.
💮Non sa cosa sia internet.
💮Gli hobby di Sayuki includono cose "orientali" come cerimonia del tè,il kendo, il tiro con l'arco,karate,e taekwondo, e ammette candidamente che è il suo aspetto orientale che l'ha spinta.
💮Sayuki amava leggere e studiare, infatti è implicito che sia la più acculturata del tempio, nonostante abbia frequentato solo le elementari.
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axorgath · 5 years ago
Text
🗡️SAYUKI🗡️
💮Nome: Sayuki Kirigami
💮Alias: Yuki
💮Data di nascita: 18/06/2000
💮Luogo di nascita: Himeji, giappone
💮Età: 20
💮Occupazioni: Sacerdotessa
💮Genere: Femmina
💮Specie: Lupo
Misty Spirit
💮Orientamento sessuale: Bisessuale
💮Religione: Agnosticismo
💮Origini: cinesi e giapponesi
💮Colore degli occhi:
Viola (uva)
💮Colore dei capelli:
Viola (fico)
💮Colore pelliccia:
Bianco perla
💮Altezza: 1.76
💮Peso: 55kg
💮Gruppo sanguigno: 0
🗡️CARATTERE🗡️
Sayuki a prima occhiata sembra la classica ragazza fredda che nasconde tutte le sue emozioni.
Infatti quando parlerai la prima volta con lei incontrarai soltanto il suo sguardo freddo e quasi inespressivo, con l'aggiunta dei suoi toni altrettanto freddi e i suoi comportamenti "seri".
Ma se si rimane a parlare con lei per abbastanza tempo si capirà che non è per niente come si vuole fare vedere,anzi è l'esatto opposto.
Sayuki è una ragazza solare e allegra che ama vedere sorridere le poche persone a cui tiene veramente.
È calma e rilassata e non si scompone quasi mai,anche se quando il suo "istinto materno" si attiva diventa molto severa con le ragazze del tempio e con Rubit.
Ha anche un enorme senso di responsabilità nei confronti di questi ultimi perché la più grande,e per via del fatto del suo carattere molto incentrato sulle responsabilità.
Nel tempio è quella che lavora di più di tutti, svolge più faccende domestiche e si prende cura di tutti i coinquilini,per questo è soprannominata da tutti "Mama Yuki".
È anche parecchio protettiva verso i suoi amici,se le persone si permettono anche solo di torcere un capello a questi ultimi si scatenerà così la sua furia omicida.
Ma se c'è una persona con cui è particolarmente protettiva è Jing, una piccola e intelligente bambina che vive con loro, con cui ha uno splendido rapporto madre-figlia.
Ha pochi amici per via del suo strato freddo iniziale, proprio perché le persone non parlano con lei per più di 5 minuti,ed è considerata così "insopportabile".
Nonostante il fatto voglia trattenere tutta la sua allegria sotto la sua aria calma,non si risparmia anche lei alcune "bambinate", spesso perché trascinata dal resto.
È quella che era stata scelta inizialmente come proprietaria ereditaria del tempio per via appunto del fatto che è una delle persone più responsabili che si possano trovare in circolazione, ma rifiutato da lei stessa perché sente che possedendo il tempio non potrà prendersi cura degli altri.
🗡️STORIA🗡️
Sayuki nasce in una famiglia giapponese il 18/06/2000.
Prima di tre sorelle, di cui ne conoscerà solo una, è l'unica delle tre sorelle che riuscì a capire fin da subito in che contesto familiare si trovava.
Cresce in una famiglia molto ricca e imprenditoriale, collocata nell'alta società.
Mentre il padre era estremamente impegnato col suo lavoro, la madre le degnava di tutte le attenzioni di cui aveva bisogno, dandole amore e affetto.
Sayuki era molto intelligente però, quindi capì fin da piccola che in quella famiglia c'era decisamente qualcosa di strano.
Non lo dimostravano, ma sembrava che i due signori fossero una famiglia di plastica.
Questa sensazione non le piace, e non si sente veramente bene in quella famiglia, ha paura di diventare di plastica anche lei, anche perché fin da piccola la stanno educando ad essere "perfetta".
Quindi sviluppa fin dai primi anni di vita la voglia di andarsene via di casa.
La sua infanzia scorre molto lentamente, si rende conto di essere letteralmente intrappolata in una casa di plastica, nell'illusione di una famiglia e di una vita perfetta.
A 4 anni nasce anche sua sorella Tsubaki, e quando vide che tipo di educazione le impartivano, quella della "perfezione", Sayuki non ci vide più e da un giorno all'altro, all'età di 6 anni, scappò di casa.
Non sapeva dove andare, non aveva nessuna meta, voleva solo scappare da quella famiglia e voleva solo farsi una nuova vita, vera questa volta e̵̛̟̼̱̊̇̇ ̶̛̯̫̤̤̖͙̑͌͘s̵̥̋́̐͌́̕į̵̫͉̮̙͛̍ ̵̨̊̈́e̸̱̲͚͆̏͠r̴͍͉̝̬͉͌̿̍ạ̷͓̱̟̩̇̔́ ̸̨̲̹̗̺͚̑͌m̸̼̌̈̌̏̈̋ẻ̸͉̗͒̓̓͐͝ṡ̵͎͖̉s̵̢̘̠̬̍͌̀a̵͕̥̭͕̳̐̅̋ ̸̡̩̗̈̾ͅi̸̻̋͂̚̕n̴̡͂̾̾ ̷̛͚͔̠͎t̸̫͕̱̖̍͝ẽ̶̳̻̱͖̀̂̅s̴̛̗̒̈́̄̀͠t̸̙̘̝͓̘̐̈́̚a̴̬̞̤͈̎̒̆ ̷̦̺͐̄͌d̸͉̹̑i̶̧͖͈̠̱͗̉̿͌ ̴̬̌v̷̪͒̽̚ơ̴͙͇̤̬̌̔̾l̶̃̄̔͜ẻ̸͔͙̣̝͌͌͑̏r̶̳͇͑ ̸̠̥͙̲̩̙̔̈́̿̃c̵͉̹̦̯͒ȩ̷͓̝͕͋̋͌r̶̳̈́̋͝͠č̵̢͚͈̙̥͐ͅǎ̶̜͎͐͆̊r̵̫͗͂͗ȇ̷̛̲͇͓̱̔̓̔́ ̶̢̟̖̰̠̯͐̑s̵̤̗̟̬͝u̸͓̜̝̼͇̾̐̎a̶̜̳͎͋͗̄̏͝͝ ̷̢̮̽f̷̘̲̰̺̒͑͘i̴̢̪̤̪͝ğ̴̺̹̙̯͖̐̽̋l̴͍̻̟̩̑͜ǐ̷̱͚ͅͅa̸̧̳̭̤̱̯͋̇̋̾.
Vagò senza meta per giorni, prima di essere presa da una coppia e cresciuta da loro.
Per la prima volta sentì che questa coppia non era fatta di plastica, al contrario era più vera di quanto ci di aspettasse.
Questa coppia aveva due figli, di cui una con cui in futuro legherà molto, Anya.
Passano gli anni e Anya cresceva, e così riuscì più a legare molto di più con Sayuki, tanto che ancora oggi risultano inseparabili, e Yuki è la prima a sapere che Anya in realtà è un ragazzo, e quindi comincia da un certo periodo in poi a chiamarlo con il suo vero nome, Ketr̴̦͖̤͚̩͉͐͂̎̚̚a̶̻̓
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Anni dopo gli eventi, decide di lasciare la casa e intraprendere un cammino religioso,anche se non sa dove.
Aveva 14 anni all'epoca, quando trova per caso un tempio di un maestro e sacerdote del "Jinzōismo", una religione che conta 100 fedeli nel mondo, che venera il lago "Rene", e i pesci sacri al suo interno.
In questo tempio vivono già due ragazzi questi suoi coetanei, Rubit, un ragazzo con una strana ossessione verso le ragazze, e Kanna, una ragazza con una strana ossessione verso le cose piccole e morbide (aka la sua coda)
Vivendo con questi ragazzi si rende conto che sono davvero molto piccoli e "stupidi", e inizia a sviluppare su di loro un immenso istinto materno e di responsabilità.
In quegli anni però non smise mai di parlare con Ketra.
Ogni giorno si incontravano in un bar vuoto che andava effettivamente avanti solo perché c'erano loro due, e parlavano fino alla chiusura.
Un giorno,dopo due anni, Rubit viene arrestato e Kanna non è per niente felice, quindi toglie molto tempo a Ketra per stare con lei, ma le loro conversazioni non si interrompono mai.
Un giorno stavano parlando e vantandosi dei loro poteri, quando ad una certa spuntò Kanna, che chiese di che si trattava e pretese quei poteri anche lei.
I due avevano paura parlasse, quindi condivisero i loro poteri con lei.
Dopo un anno mese, Rubit esce, e da quando è uscito Sayuki decide di dedicare la sua vita a loro, e non avrebbe mai permesso che sarebbe mai capitato loro qualcosa di brutto.
È da qui che si prende le complete responsabilità su di loro e sul tempio, e diventa chi conosciamo.
Un giorno torna da lavoro e si trova due bambine in casa.
Scopre che sono le sorelle di Rubit, e che vivranno con loro.
Scarlett e Blair, che sono coloro che la chiamano seriamente "mamma".
Anni dopo, a 17 anni, scopre che un allievo del maestro che viveva in un piccolo tempio affianco a loro, aveva seri problemi con la mafia locale, e per evitare di essere ucciso, con un inganno scarica il barile a Sayuki e famiglia, che cade in crisi economica e quando i soldi finiscono vengono minacciati dagli strozzini.
Rubit inoltre finisce in prigione, Kanna è disperata e le gemelle iniziano pian piano ad assentarsi sempre più.
Quindi decide di pensare alla famiglia e si mette anche lei a lavorare il doppio di prima, tanto che non starà mai a casa in quel periodo di tempo.
Scopre però il lavoro vhe nascondevano le sorelle, e si rese conto di come i debiti si stiano pian piano saldando.
Sayuki non sa se lasciarle fare o fermarle, e ancora oggi ha questo pensiero in testa.
Comunque finge di essere tranquilla al ritorno di Rubit.
Anni dopo si troverà alla porta una bambina, Jing.
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Si affezionerà subito alla piccola, tanto che risulta molto più protettiva con lei, e soprattutto le da tutte le attenzioni del mondo, tanto che Jing la chiama volentieri "mamma".
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axorgath · 5 years ago
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🍡KANNA🍡
🍶Nome: Kanna Asahina
🍶Alias: Kiki
🍶Data di nascita: 10/04/2001
🍶Luogo di nascita: Greenland
🍶Età: 19
🍶Occupazioni: Sacerdotessa
🍶Genere: Femmina
🍶Specie: Orso polare
🍶Orientamento sessuale: pansessuale
🍶Religione: Jinzōismo
🍶Origini: singaporiane
🍶Colore degli occhi:
Rosso (ciliegia)
🍶Colore dei capelli:
Magenta(tinti)
Bianchi
🍶Colore pelliccia:
Azzurro
🍶Altezza: 1.60
🍶Peso: 55kg
🍶Gruppo sanguigno: 0
🍡CARATTERE🍡
Kanna è una ragazza fin troppo allegra e spensierata e amichevole.
La sua caratteristica è essere fin troppo entusiasta per qualsiasi cosa facciano gli altri o faccia lei,anche se è una cosa semplice;
Tende infatti ad enfatizzare quando riporta gli eventi successi, trasformando una semplice azione in qualcosa di fenomenale.
È una "combinaguai" anche molto distratta,per questo capita anche troppo spesso che distrugga per sbaglio qualcosa o faccia male a qualcuno,quando si accorge dell'errore però risulta davvero mortificata.
Ha anche la mania di prendere decisioni senza pensare alle conseguenze, causando ancora più guai.
Anche lei ha un suo lato serio e davvero molto protettivo.
A differenza degli altri però,lei non usa violenza e non si permetterebbe mai di uccidere nessuno,lei minaccia, e se le minacce non bastano, passa ad usare il suo potere e spedisce il malcapitato in un altra dimensione.
Ama le cose piccole e morbide,per questo è completamente innamorata del suo coniglietto Haru,delle due gemelle,della coda di Sayuki e soprattutto di Rubit.
Anche se il suo unico modo per dimostrargli il suo amore è abbracciarlo quando ne ha la possibilità,ma non sa se gli da fastidio o meno.
A differenza di Rubit e Sayuki,lei non ha alcun problema nel rapportarsi con le persone,anche se per via del suo carattere non molti la prendono come un amica seria, nonostante lei lo voglia essere.
È l'originaria proprietaria del tempio insieme al nonno,ma nonostante questo il nonno ha deciso di non lasciarglielo.
🍡STORIA🍡
Kanna nasce in una famiglia singaporiana il 10/04/2001.
Prima di 5 fratelli, Kanna è sicuramente la più esuberante e infantile, quindi quella che capì di meno cosa stava succedendo.
Nasce in un normale contesto familiare, era l'unica figlia di una felice coppia, e sembrava non avere alcun problema evidente, nonostante il padre non dimostrava molto affetto, ma era molto amata dalla madre.
Purtroppo la piccola Kanna aveva molti problemi, infatti imparò a camminare a tre anni e a parlare a 6, e non riusciva ancora a capire dei concetti base che ormai tutti i bambini sanno, come il proprio nome ad esempio, che non ricordava mai.
Kanna per questo non era vita molto di buon occhio dal padre, che avrebbe desiderato una figlia perlomeno normale.
Kanna comunque comincerà a seguire delle cure e verso i 10 anni comincerà a comportarsi normalmente.
Per via dei suoi problemi però, non riusciva per niente a socializzare con altri bambini, dato che la escludevano oppure alcuni la prendevano in giro.
La sua unica vera amica era la sua mamma, che fin da quando è nata le è sempre stata vicina e le ha sempre garantito un infanzia normale, fino ai 10 anni dove, per l'appunto, cominciò a vivere come una bambina normale e a farsi alcune piccole amicizie.
Intanto però, in quattro anni dopo la sua nascita, in famiglia arrivarono altri 3 fratellini, Dym, Charlotte e Monaka, quest'ultima però cambierà completamente l'andazzo della sua famiglia.
Il padro si attaccò sempre più alla piccola Monaka ignorando la mamma e gli altri figli, e addirittura dopo anni di indifferenza iniziò a picchiarli nel caso solo guardassero Monaka.
Dopo 8 anni di soprusi però, la madre chiese il divorzio, ma purtroppo al padre spettavano metà dei figli.
Lei aveva 12 anni, e andò con la madre ma al padre, insieme a Monaka, toccò una delle sue sorelle più odiate da esso, Charlotte.
Kanna decide così che appena sarebbero passati 6 anni avrebbe portato Charlotte con se.
Si trasferisce volontariamente nel tempio del nonno, un maestro e sacerdote del "Jinzōismo", una religione che conta 100 fedeli nel mondo, che venera il lago "Rene", e i pesci sacri al suo interno.
In questo tempio vive già un ragazzo, Rubit, che attira subito la sua attenzione perché piccolo e morbido, cioè rappresentava tutto ciò che amava.
Dopo un anno arriva anche una seria samurai, la sua migliore amica Sayuki.
La sua vita era molto normale, negli anni ha anche imparato alcune cose da autodidatta, e ha comprato un piccolo e morbido coniglietto, Haru.
Dopo due anni però, Rubit viene arrestato, e lei si rende conto di quanto era legata lui, e smise completamente di parlare.
L'unica cosa che la farà tornare a parlare è una conversazione che ascolterà per sbaglio tra la sua migliore amica Sayuki e un bambino del posto, Ketra.
In qualche modo parlavano di qualche tipo di potere che possedevano, quindi si mise in mezzo e pretendeva quel potere anche lei.
I due per non farla parlare decisero di condividere il loro potere con lei.
Da quel momento si diverte con quello.
Ritorna completamente felice quando Rubit esce, e passano sempre più tempo insieme.
Un giorno si sveglia e trova un pacco postale, e appena lo tocca dalle scatole uscirono due ragazze somigliano molto a Rubit.
Scarlett e Blair.
Anni dopo, a 16 anni, scopre che un allievo del maestro che viveva in un piccolo tempio affianco a loro, aveva seri problemi con la mafia locale, e per evitare di essere ucciso, con un inganno scarica il barile a Kanna e famiglia, che cade in crisi economica e quando i soldi finiscono vengono minacciati dagli strozzini.
Lei non si rende troppo conto della situazione, ma vedendo Rubit arrestato una seconda volta, si sente di morire.
Capisce tutto,ma non riesce a prendere le redini della situazione, e nella confusione non si rende conto che grazie al misterioso lavoro delle due gemelle la crisi stava pian piano diminuendo.
Col tempo si ricomporrà e si tranquillizzerà, e si farà trovare serena al ritorno di Rubit.
Gli anni successivi Kanna li passa a cercare di conquistare Rubit, ma il fatto che lui guardi sempre verso le altre ragazze la rende depressa, quindi si interessa sempre di più a quei famosi poteri, quindi a Ketra e Sayuki.
Fa parecchie ricerche su di loro, si affida alle gemelle e ad una sua amica, Deborah, ē̷͎͇͕̙̙̲ ̷̨̟̄̄̊̀̀i̴̩͉̠͖̋̓̃ń̴̛͎̙̣ͅş̶̃̆͆i̷̡͙͓̯͂è̵̗͈̮̆̐̍̽̿m̵͖̮̆̅͌͜ḛ̶͇̫̋̿͠ ̸̛̹̦͙s̴̙̦̔̅͆̀c̸̣͚̯͖͈̼̀́͐̕͝o̴̡̩̊̉p̵͚̲̉́̎̎̋̓͜r̸͍͈̋́́o̶̖̮̟͚̲͉̿͑͘n̵̖̈ŏ̸̠͓͝ ̴̧͉̼̣͐̈̽͊ṭ̶̨̫̟̽̓̈́u̸̡̞͈͇̲͐̂͆̈́̎̌ͅt̷̨̼̰͍́̊͜t̴̠̖͕̤̲̆i̷̯͕̗̝̔ ̷̼̯̅g̴̨̧̖͍̰͂̈́̓͊̋͘ļ̵̢̩̦͂͑͊́̍͠į̵̹͎̆̂ ̶̡̯̫͋̀͜ȃ̴̡̱̝̬̪l̷͕͎̄̈͊̃̈t̷̰̖͔̞̱̓̄̀ȃ̴͙̪̥̭͒̏̏̀̕r̵̛̜̐͗̂̒ĭ̶̩̊n̵̝͖̓͑į̴̩̓́ ̷̡͕̭̓̓̿ḑ̷̲̱̟̔̂i̵̧͉͓̼̅͐͑̏ ̵̘̦̦̔͑̍q̶̦̦͓͐̾̈ú̷̳̥͌̅͝ę̶̫͚̹͔̃͌̋̆̏i̴͉̼̝͆̀̒̈̈́
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Anni dopo, alla loro porta si presenta una dolce bambina, Jing, a cui vorrà un bene dell'anima e che proteggerà con tutte le sue forze.
Anche se nota qualcosa di strano in lei, non è riferito al fatto che non si comporta come una bambina bensì come un'adulta, ma al fatto che l̸̟̳͇͇̜̈̀͊̀̔́̀̏̍ä̵̤̰̥̼̠́̅̈́͌̔̕ ̴̼̮̾̋̏̅̾͋̿̈́̾ŝ̶̹̩̮̤̇̇̑̓̄̃͘ü̴̧͍̽̔͑͘͝a̷͉͎͂̍̔̏̄̒̑͝ ̸̮͍̖̬̠͌̊̔̎̈́͛̓̋ͅå̵͚̩̝̑̏̓̃̂ũ̷̧̻͓̮͈̻͑̀r̸̡̧̟͖͈̩̥̳̓̈̇͜͝ȃ̷̝͑̉̋͌̑̓ ̸̤͎̱̾̾̋̋͐n̶̢̖̲̼̩̐͑͝ǫ̷͇͚̳͙̉̇̿̌̈́̄̂n̸̩͙͔͈̮̭͙̆̈͜͜ ̸̡̩̘͗̐͜l̵̡̧͇̺̮̝̰̩͕̒̈̚͠͝'̶̡̪̗̹̲̰͖̟̍̈́̀̈̇̐̕͝h̵̪͂̾̋͌̓͆̈́̏ą̶͚̬̬́͛ ̸͎̬͓̈́̄́̐̍͒̕͜m̶̧̛͍͔͚̝͕̰͖̙͂̆̄̈́͒̐̚a̵͚̓̒̓̔̉͘̕͝í̵̧̼̠̯͆̔͛̌̏ͅ ̸͈̦̮͔̭̙̥̩̏̀̃́́̎̀̀v̸̧̛͇̦̣̊͆̄̈́́́́͝í̶̻̬͍̯̻̤̏̂̏̀s̶̲͕̱̗̣̻̙̬̽̿́t̴͖̯̘̘̦̒̑̏̏͝a̷̐͐̋̆͠��̙ ̶̡̨͚̼̖̠̭̽͜͝p̵̲̦̹̂̔͝r̸̖͇͑̚ï̶̧̽͆̉͐m̴̨̹̥͕͍̳̣͝ä̶̛̜̖̻̜͔͎̰͈͑̓́̓̃͋̊.̸̛̥̰̼͕̏͑̅͒͂̀̚
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di Sayuki arriva alla conclusione che ļ̸̣͍̼̙͔̟̖̤̤͕͉̹͈̅͂̓̀͗̓͐͆̈̆̈̓́͑̽̑͑̃͗̐̃͛̐͘͘͝͠ͅͅe̸̢̝̟̯̰͈͙̩̤̼̠͔̯̣̺͖̩͖̥̝̺̜̭͙͖̻͚̳̹̥͕̯̾́͗͋͛̈́̓̋͊̽̓̈́̂̉̏̀͠͝͠į̴̢̨̢̡̛̳͚̥̣̭̣̤͇̭̱̪̝̻̠̰̙͖͎̤̬͓̰͉̹͇͙̖̘̲̳̇̋̓́̋̔̂͆͑̀͒̕̕͜͜͜͜͝ͅ ̴̧̺͚͔̞͖̘͓͖̅͊̆̃͌̽̒̊̍̂̅̀̍́̾͘͝͝ͅè̵̡̨̝̝͇̲̘͇̰̯̪̟̪̝̣͍̦̺͎͈̪̘̙͙̠̮̩̭̺͓̯̳͇̜̤̈̅̂̆͛̈́̆̈́̑͛̈́̅͛̿̒̔̾̐̋̅͘͜ ̴̢̡̢̘͇̥͈̬̝̰̗̩̟̬̫̺̞̹͖̹̳̯̻͑͒̀̔́̇̇̀̋̌́̏̄͛̑̚ͅͅͅŅ̸̡̢̢̫̠̫̪̞̻̺͉̫̳̖̮̰͚̮͙͇̤̺͈͙͔̘̗̮̜͍̼̣̤̟̖̺̯̺̥̿́̎̋̔̒̇̈́̈͌͑͒͐͜͜͝ḛ̷̡̢̨̧̛̦̭̠̦̱̙͇̲͚̰̞̬͚̬̦͙͙̥̹̗̭̖͔̼̫̻̟̟͈͚̯̋̀̆̈́̈̑̐̈́̇̐̓̆́̒͋͒̇̐̂̇̓̏̏̈̉̒̊̎̓͒͂̒̌̎̔̇͛̉̚̚͘̚͘͜v̴̡̢̧͈̱̞̪̻͍̰̼̣͓͓̱̗̱̭͉͖̬̹̬̟͒͋̍̌́̅̿̊͂́̉̈́̃̌̀͆͒̏̅̎̄̈́̾̌͛̕͘͜͝͝e̸̡̡̢̢̡̢̛͕̩͔̤̞̖̞̗̦͍̟͓̹̱̥̫͉̺͔̠͙͎̬͎̲̦̟̩̪̘͙̟͕̯̋̎͌͒̈́̈̌͗͆͌̂̑̈̂̀̓̊̃͋̊͊̓͐̈̈́̈́͊͗͋́̊͘̕͜͠ͅͅą̶̡̢͖̤̹̹̺̣̦͍̝̭̪̺̝̖̥͉̩̟̥̰͖̺̱͕͙̻̪̻̫͎͎̬͓̥̙̱͓̅̃̋͌͋̅̊̈́͆̍̌̈̽̏̅͆̋̇͘͜͠h̸̡̹̥͖̮͙̳̩̥̼̺̖͚̩̹̅̓̿̔̋̄̂͆.̶̞͓͍̯̯̋̓̒͗͂̇̔̈̈́̆̑̚̚͝
Attualmente sta ancora indagando.
🍡POTERI E ABILITÀ🍡
🍶DIMENSIONS TELEPORTATION: non è il suo potere naturale, le è stato prestato da Sayuki.
Le permette di teletrasportare un oggetto o addirittura una persona in una dimensione alternativa.
Lo può fare solo una volta ogni 36 ore con non più di un entità.
🍡CURIOSITÀ🍡
🍶 È solita dare soprannomi a chiunque,e di qualsiasi tipo, anche quando non servono.
🍶Ama molto il cibo orientale di qualsiasi tipo, però purtroppo non lo sa cucinare, quindi lo mangia poche volte al mese.
🍶Ama fare scherzi a chiunque, e sono così convincenti da andare sempre a segno.
🍶Kanna è una fan accanita di Blair come cantante e bassista, e nonostante Blair non abbia mai avuto intenzione di intraprendere una carriera musicale a volte registra canzoni esclusivamente per darle a Kanna.
🍶Le piace cucire gli abiti alle gemelle e a volte a Jing.
🍶 È appassionata di cucina, ciononostante non sa cucinare e i risultati sono a dir poco disastrosi.
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axorgath · 5 years ago
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⛩️POTERI E ABILITÀ⛩️
🎏 INTELLIGENZA: come già accennato, Rubit è un ragazzo estremamente intelligente, anche se vince sulla sua furbizia e capacità di uscire da ogni situazione.
🎏 FORZA FISICA: se estremamente spaventato, Rubit tI SPACCA IL CULO
🎏ELECTRIC-SHOCK: è il suo potere principale, anche se non lo usa molto, come il resto dei suoi poteri.
Può scaricare forti cariche di energia elettrica, fino ai 2500 WM.
🎏EARTH AND STONE CONTROL: come suggerisce il nome, Rubit può controllare con l'uso delle mani, estese zone di terra e sollevare massi fino al doppio del suo peso.
⛩️CURIOSITÀ⛩️
🎏Si è letteralmente strappato le braccia pur di togliersi un chip che la polizia gli aveva impiantato per farlo stare lontano dalle ragazze.
🎏Non ha mai frequentato la scuola, per questo è alquanto ignorante di alcuni argomenti, e ha difficoltà ad esprimersi e a contare.
🎏Ha una dipendenza dal fumo, in particolare dai sigari, e ancora di più dalla pipa, ed è implicito che fuma almeno una volta ogni mezz'ora.
🎏 È la causa per cui le gemelle sono così indipendenti e abbandonate a se stesse, dato che non sapendo come educarle le lascia fare quello che vogliono.
🎏Per via dei suoi lineamenti femminili, viene spesso scambiato per una ragazza.
🎏Ama essere toccato.
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axorgath · 5 years ago
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⛩️RUBIT⛩️
🎏Nome: Rubit Hayez
🎏Alias: Rub
🎏Data di nascita: 3/03/2003
🎏Luogo di nascita: Suzhou,Cina
🎏Età: 17
🎏Occupazioni: Sacerdote
🎏Genere: Maschio
🎏Specie: Ibrido Serval Bianco e Serval Nero
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🎏Orientamento sessuale: Eterosessuale
🎏Religione: Jinzōismo
🎏Origini: cinesi, giapponesi, tedesche, Italiane, francesi
🎏Colore degli occhi:
Oro
🎏Colore dei capelli:
Neri e bianchi
🎏Colore pelliccia:
Bianca con delle macchie nere
🎏Altezza: 1.52
🎏Peso: 50kg
🎏Gruppo sanguigno: B
⛩️CARATTERE⛩️
Il carattere i Rubit è una cosa davvero molto particolare.
Inizialmente , quando te lo trovi d'avanti, pensi subito ad un ragazzo carino e "soft",e così ti fa credere per un grande periodo di tempo.
Quando cominci a conoscerlo meglio però,capirai che dietro di lui c'è un mondo intero.
Rubit è un ragazzo calmo,non si lascia mai trasportare dalla rabbia e si fa scivolare tutto addosso come se niente fosse, infatti non c'è stata ancora alcuna cosa al mondo che lo abbia fatto arrabbiare seriamente.
Rubit però è anche un cinico e sarcastico, e non si fa scrupoli a fare battutine di quel genere.
A parte questo,Rubit è anche parecchio manipolatore.
Non usa questa sua caratteristica per brutti scopi,e certe volte non si accorge neanche quando la sta usando.
Rubit ha anche una certa "ossessione" verso le ragazze, tanto che le poche volte che esce e vede una ragazza le chiede subito di uscire, qualunque sia la sua età;
Per via di questa cosa è finito in carcere due volte per molestie,e ha molte ordinanze restrittive.
Per via delle sue manie di protagonismo, l'ossessione per le ragazze e la sua "faccia da schiaffi",Rubit non è molto amato dalla maggior parte delle persone,per questo i suoi amici si limitano alle ragazze del tempio, Jahseh e Kara.
Sempre per questo è giudicato come "cattivo" da tutti i suoi fratelli,e nessuno a parte le gemelle lo sopporta più di tanto.
Anche se cerca di nasconderlo il più possibile, è molto ferito dalla cosa,per questo esce il meno possibile dal tempio.
Nonostante la sua passione per le donne,rimane sempre fedele alla sua cotta per Kanna,anche se a lei dimostra meno affetto per la vergogna che prova.
Lui è il "fratello maggiore" del tempio, nonché prossimo possessore.
Rubit nasce in una famiglia cinese il 3/03/2003.
Quarto di 8 fratelli , Rubit è stato l'unico che ha avuto il coraggio di non sopportare per troppi anni.
Nasce in un brutto contesto familiare, dato che dopo la sua nascita i genitori non riuscivano a concentrarsi sui primi tre, quindi veniva completamente esternato dagli altri fratelli e abusato psicologicamente dai genitori, in particolar modo dal padre.
Di Rubit spiccava la sua intelligenza, si può dire che è attualmente il quarto fratello con il QI più alto della famiglia.
Ma comunque, questa intelligenza lo aiuterà parecchio a sopportare per poi uscirne completamente.
Ad esempio, si rese conto che i genitori erano molto attaccati a suo fratello Orion, e lo seviziavano e sfruttavano continuamente per via della sua intelligenza, dunque Rubit decise fin da subito di nascondere le sue doti,e fingersi un bambino normale.
Per via della sua ""scarsa intelligenza"" i genitori gli permisero di avere qualche giocattolo, ma assolutamente non di parlare con altri bambini, e poteva giocare solo per mezz'ora al giorno, pena essere picchiato a sangue.
Quindi Rubit non ebbe un infanzia.
Dato che l'infanzia di Rubit è ormai andata, è stato costretto a crescere più velocemente, quindi dagli 8 anni, in due anni architetta un piano per scappare.
E a 10 anni, con l'aiuto di nessuno, gira i tacchi e scappa completamente, non salutando né tantomeno dando consigli agli altri fratelli per scappare.
Questo causerà dei problemi in futuro con loro.
Prende un aereo e approda a Greenland, dove vien accolto da un vecchio maestro e sacerdote del "Jinzōismo", una religione che conta 100 fedeli nel mondo, che venera il lago "Rene", e i pesci sacri al suo interno.
Lui è stato il primo ad abitare completamente col maestro, nei mesi successivi si unirà a lui anche una dolce ragazza, Kanna, e dopo un anno una seria samurai, Sayuki
La sua vita stava scorrendo perfettamente, tranne per il fatto che dimostra una strana ossessione per le ragazze del posto, data dalla sua mancanza di socializzazione nell'infanzia, e ad ogni ragazza che incontrava, di qualsiasi età, chiedeva di uscire insistentemente.
Per via di questo a 12 anni viene arrestato e messo in carcere per un mese.
Quando esce la prima cosa che fa è ordinare una stufa elettrica da wish, dato il trauma del freddo delle celle.
Quello che si troverà di fronte non sarà ciò che desidera, dato che dalle scatole uscirono due ragazze che in qualche modo riconosce data la somiglianza con lui.
Scarlett e Blair, le sue due sorelle.
Anni dopo, a 14 anni, scopre che un allievo del maestro che viveva in un piccolo tempio affianco a loro, aveva seri problemi con la mafia locale, e per evitare di essere ucciso, con un inganno scarica il barile a Rubit e famiglia, che cade in crisi economica e quando i soldi finiscono vengono minacciati dagli strozzini.
Qui cade in una profonda depressione e viene preso dai sensi di colpa, e viene arrestato una seconda volta.
Starà in prigione per 6 mesi, ma appena uscito la crisi è ancora in corso, ma si sta quasi ristabilendo e tutti stanno vivendo quasi tranquillamente.
I gli anni successivi li passa a scoprire i suoi sentimenti per Kanna, che si sono sviluppati sempre più, ma li passa anche cercando di risolvere i misteri di Greenland, dato che nota che pian piano la città sta prendendo una pessima piega.
Concentra tutta la sua attenzione su due persone in particolare, la sua coinquilina Sayuki, e un piccolo fioraio considerato il migliore, Ketra.
Cerca di indagare oltre, ma viene immediatamente fermato.
N̴̨͕̖͆͊͘ǒ̴̻̍̆͠t̵͍͚̉̾̽á̵̛͓͕̩̈́̉ ̵̪͈̈́͒́͜͝ṩ̷̨̬̘͌̈͝ȇ̸̝͕̰̮̓̾͠m̶͖͙̻͕͆̚ṗ̴̧̬͆r̸̢͙̒̀̊͠ͅe̴̬͊ ̷̥̈́p̷̭̏͜͜į̵̢̐̽̕͜ù̶̹̫̙̉̐̓͆ ̶̲͉̼͎̽̅í̴͎̚l̶̦̟͕͠ ̴̮̥͆̈́l̴͓͇̔̾̓͠o̴̼̜̹̠̐̑̕͝r̸͙̈́ō̶͍̞̜̏̀̒ ̶̝͚̳̥̈́͐̈́l̴͉̪̍̂͑ẽ̶̩̤̠̉͆͘g̸̞͙͑́̐̏a̴͉̽͊ṁ̸̖̞̻̖ë̸̻̭̻̣́ ̴̤͍̿̈́̔͠ȅ̷̛̜̿͝ ̸͇̟̥͌̆s̸̜̜̲̈́i̶̼̬͊ ̵̢̖̅r̵͓̈ȅ̴̩̯͎͂̐͛ń̷̡̲̞̰̔d̵̙̱̩͉̎̌̆̔è̶̬̻̔͌̑
̴̻̟͎̐c̸̗̍̈́̀ŏ̶̩͐̃̚n̸̨̥̱̂͠ṫ̴̡̤̺́̂ơ̶̙ͅ ̵̫̎ĩ̶̢̞̩̜͑͝͝n̸͚̒ ̸͍̘͚͋͠ͅq̸̡̱͕͝u̷̱͕͖̙͐̈́͝ą̷̟̳̞͆̓l̷͔͇̀͗̈c̵̟̏͗̊̍ḥ̴͔̬̃̌̕e̷̲͕̭̎ ̵̖͐̀̉͜ṃ̵̡̅̀̕o̷̧̘͌̽͝d̵̛̰͚̗̟̆̌̕o̵̤̺̒̆ ̴̣̟͂̑c̷̥̐̋̚͘h̵̞͈̪͎͌̐̅̕e̴̲̞̐̎͒̿ ̵͙̜͈̠͘q̷̲͋̌̓ṷ̷̪̇ė̴̳͔̘̹̑̈́̚s̷̝̪̣͈̑t̸̨͙̀̿͋i̸̮̝̯͉͊̕ ̸̞̞͉̎̍̋̉d̶̺͚̽̈́̅ú̵͖ḛ̷̯̥̹́ ̵̮̞̑ͅs̸͚̠̮̅̅̂o̶͔̼̼̼͋̏̏̐n̸̥̂̔̿̾ǭ̵̡͎̟
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Purtroppo però le sue ricerche non portano da nessuna parte, ma attualmente sta ancora cercando indagare.
Qualche anno dopo si ritrova in casa una dolce bambina, Jing, che lo stupisce per la sua incredibile intelligenza, ma stando solo con lei si rende conto che ha qualcosa di davvero strano.
Non sembra essere umana, ma non sembra essere neanche uno spirito,un Demone, un angelo o un fantasma.
S̴̶̵̴̵̵̶̵̴̰͛͆̽̾͝į̴̵̷̵̷̴̷̷̶̵̷̶̷̰̮̠̻͎̓́̔̈́ ̶̸̶̵̸̶̙̥̈́t̷̸̷̷̸̘́ḛ̵̴̵̷̵̸̴̴̴̵̩̬̙͔̝̓n̷̴̶̴̶̴̵̷̷̸̸̸̷̻̖̞̱̘̏̿̇͐͝ḓ̶̴̵̷̶̷̵̸̶̶̴̸̠̜̗̍̋̆̒̓e̶̶̸̸̷̸̷̴̷̵̵̵̯͓̺͑́̇̚͜ͅ ̷̷̸̴̸̷̴̵̷̸̧͙͉̝̦͎̉c̵̷̶̸̶̷̸̸̴̸̴̗̹̹̘̰̹͒̐o̶̴̴̴̶̮͌n̵̵̵̴̸̸̴̸̸̷̸͈̺͑͊͊͌̇̚t̷̴̷̵̴̸͙͒̆o̶̴̸̴̷̸̴̴̶̸̵̡̥͑̓̽͌͜͝ ̶̷̷̶̵̸̷̷̭̿͑̃ͅc̴̸̸̶̶̴̶̵̴̷̵̵̡̺̤͈̠̝̾̀̎ḩ̸̸̵̸̵̶̶̫̋́e̷̵̴̷̸̸̸̷̮̲̠̪̍ ̸̵̵̷̵̴̸̵͕̭͆̍̎ļ̵̷̶̵̶̷̵̶̷̴̵̸̵̶̗̭͚̈́̒̐̿̚ͅͅa̵̵̶̷̵̵̴̴̸̴̷̷̢̝̥͐̐̍͒̋͝ ̸̶̷̸̸̴̵̸̷̸̷̸̵̵̙̮̫͍̲͒͐͊̇̈́̉b̵̴̶̴̷̸̷̴̴̷̷͎͉̜̙̉́̏̇á̵̷̴̸̶̵̸̸̵̶̸̴̩̰͖̫̩̿̿̊m̴̶̴̵̶̷̶̵̷̡̜̣͖̬̆b̶̷̶̴̵̴̸̷̴͖̖̥͙͓́i̵̶̷̵̸̵̹͕͝n̵̴̷̴̴̸̶̵̶̥͒̈́̑̈́̄a̸̵̸��̴̶̴̶̴̶͉̪̤̣͈ ̴̸̶̸̵̶̷̶̵̼̽͆̄̎ͅṉ̴̵̸̷̸͆ö̴̴̷̵̶̵̸̷̷̶͉͍̻́̑́̀n̷̴̵̷̶̴̶̴̵̮̜͚̜͉̽ ̴̸̷̴̴̴̵̹͒͌͌p̴̶̸̶̸̴̴̴̶̷̴̡̢͎̦̜̌̇̏r̵̶̵̵̷̪̾o̷̵̴̷̶̷̸̴̶̴̷̶̵̷̮͓̜͖̞̔̈́̆̊̓ͅv̶̵̴̴̸̴̶̵̶̢͇̠̮̹̓i̷̵̸̷̷̴̵̸̴̵̶̴̸̢̛̤̬͖͗́̑́̀ḛ̷̸̶̴̶̸͂͊ň̵̷̸̴̴̶̷̷̵̡̪̺̻̥e̵̶̴̵̴̸̵̷̹͔̰̫͝
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Riferendolo alla bambina, lei però ne sembra stupita, e inizia la ricerca con lui.
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axorgath · 5 years ago
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🍁KARIBOWN🍁
Lebown e Kara si incontrano per la prima volta quando, in una gita fuori città con la scuola, Lebown viene quasi investito da un camion,e così Kara corre a salvarlo, trovandosi così di faccia alla morte,ma scampandone per un pelo.
Il loro primo vero contatto lo ebbero all'ospedale, perché la ragazza fu ricoverata, e lui fu costretto ad andarla a controllare dai medici.
Al momento del risveglio, Kara se lo trova sulle ginocchia,e pensando che effettivamente lui volesse andarla a trovare lo prende in simpatia,ma non ci fa neanche troppo caso.
Inizia la scuola,e Jahaseh porta a casa questo ragazzo,che però non so ricorda affatto di lei.
Da quel giorno,Kara cercherà in tutti i modi di attirare la sua attenzione,sia in classe parlandogli sempre a merenda, che fuori chiamandolo continuamente per farlo ricordare di lei.
Dopo un mese di chiamate, e nel mentre lei si era innamorata persa di lui,un giorno fu Lebown stesso a chiamarla, dicendole che ormai si era ricordato di lei.
Da quel momento accaddero alcune cose che portarono alla formazione della coppia
🍁OTTOBRE🍁
🍂Kara invita Lebown ad un uscita.
Lebown per scherzare la butta per terra, fratturandole un braccio (e ridendo di lei), subito dopo però, gli prende lo spirito da infermiere e la cura lui stesso.
Dopo un po' viene a piovere,ed essendo tarda notte entrambi decidono di dormire sotto un portico, questa è la prima volta che passano una giornata assieme.
🍂Kara entra in shock anafilattico per via di una vespa,e lì vicino si trovava Lebown.
Nonostante inizialmente si rifiutasse di andare da lei per non finire nei guai, ad un certo punto si ricrede e la salva lui stesso correndo in farmacia.
🍂Kara dà a Lebown una scatola piena di materiali da disegno, dato che Lebown non aveva voglia di andarli a comprare.
Nonostante per lui i regali siano cose normali,interpreta il gesto in maniera "piacevole",ma non sa precisamente perché.
🍁NOVEMBRE🍁
🍂Lebown ricambia il favore del camion accoltellando un tossico che voleva derubarla.
🍂Kara scrive una strumentale ipno-elettronica a Lebown e la intitola "Master Of Puppets", e anche se inizialmente Lebown si rifiutava di ascoltarla, incredibilmente diventa per un periodo la sua canzone preferita, e ancora oggi la considera geniale.
In cambio, Lebown le fa un vero e proprio quadro, mettendoci tantissimo, ed è questo il primo vero regalo per Kara da parte di Lebown.
🍂 Nonostante Lebown odi essere toccato, ad un certo punto della loro amicizia Kara si accorge che se lo tocca non le succede nulla.
E dal canto di Lebown, non se ne accorge neanche se Kara lo tocca (solitamente si accorge e si arrabbia anche se lo sfiori) oppure lo considera piacevole.
🍂Un giorno si trovano entrambi sul tetto di una casa a guardare le stelle e riflettere, e mentre Kara era davvero terrorizzata dal cadere, Lebown le sorride "umanamente" e le dice che c'è lui e sicuramente non cadrà.
Lei così si aggrappa a lui,lui la stringe per non farla cadere, e così Kara inizia a rendersi conto che qualcosa nel loro rapporto sta cambiando.
🍁DICEMBRE🍁
🍂Lebown ha una certa passione nell'addormentarsi sulle gambe della ragazza mentre lei gli tocca i capelli.
🍂Kara perde una penna.
Lebown la raccoglie e vuole ridargliela,ma Kara gliela regala.
Senza rendersene conto, Lebown ha stretto per una giornata quella penna nelle sue mani,e ha fatto di tutto.per proteggerla da chiunque volesse toccarla.
🍂 Lebown e Kara si ritrovano di nuovo a dormire sotto ai portici per via di un temporale.
Questa volta però,il freddo porta Kara a tremare tantissimo, e nonostante la cosa imbarazzi a morte Lebown, decide di abbracciarla e qualche volta di accarezzarla.
Kara dal canto suo gli prende spesso le mani e se le mette affianco alla guancia.
Lì qualcosa in loro si è completamente acceso.
🍂 Lebown capisce di essere innamorato di Kara, quindi si ubriaca a morte e fa una certa scenata ad un certo locale ("PENSAVO DI ESSERE GAY").
Di notte tardi, quando gli è passata la sbronza, va da Kara e le dice che le vuole bene.
È la prima volta effettiva che lo dice.
🍁GENNAIO🍁
🍂Lebown ha una crisi depressiva molto forte post-quella natalizia, e tenta effettivamente il suicidio buttandosi da un ponte.
Un secondo prima di buttarsi pensa a Kara,e il pensiero di lei lo ferma.
Dopo corre a casa sua e passa la giornata con lei, ristabilendosi con l'umore.
🍂 Lebown vorrebbe andare ad un concerto,ma trovandosi molto lontano, riscopre la sua paura per gli aerei e non ci va.
Kara allora si propone di venire in aereo con lui per cercare di calmarlo,e andare anche a questo concerto insieme.
Riescono ad andare, e quello fu una specie di primo appuntamento per loro.
🍂 Lebown finisce in prigione,e si rifiuta categoricamente di parlare con Kara per la vergogna, quindi per un mese intero non si vedono.
Kara soffre la sua mancanza più di ogni altra cosa,e ogni giorno gli scrive lettere.
🍁FEBBRAIO🍁
🍂 Lebown trova finalmente il coraggio di vedere Kara.
Così passano sempre più tempo da soli,e da questo iniziano a conoscersi sempre meglio a livello umano, avvicinandosi sempre di più.
🍂Un giorno durante una visita di Kara, lei esternò molti dei suoi sentimenti per lui,e lui fece lo stesso.
Grazie a questo, capirono che entrambi si amavano,e quindi avvenne una specie di dichiarazione.
Purtroppo non si sentivano esattamente pronti, quindi lasciarono perdere.
Da quel momento però, inizia la fase del "fidanzamento non ufficiale"
🍂 Lebown inizia a disegnare Kara incessantemente, perdendo così il suo tempo e riempendo sketchbook interi con il suo volto.
Una piccola parte di questi disegni è andata a lei,il resto invece si vergogna ancora oggi a mostrarglielo.
🍂 Lebown inizia ad aver bisogno sempre di più dell'affetto di Kara, nonostante non abbia mai richiesto affetto da nessuno.
Kara purtroppo non capisce le richieste e inizialmente lo ignora da quel punto di vista.
Solo quando anche lei inizierà ad avere lo stesso bisogno, cominceranno a stare sempre più attaccati.
🍁MARZO🍁
🍂 Lebown esce di prigione, e la prima persona da cui va è Kara.
Si rifiuta di tornare a casa perché il suo unico desiderio è passare una giornata con lei come facevano un paio di mesi prima.
Da quel momento le loro uscite raddoppiano.
🍂 Lebown durante queste queste uscite dà il suo primo bacio a Kara.
Lei ci stava,e fu lì che capì che non doveva perdere troppo tempo e doveva assolutamente dichiararsi.
Anche Kara ebbe lo stesso pensiero,e decise di sarebbe dichiarata all'inizio del mese successivo.
🍂 Nonostante per giorni si volesse preparare per la dichiarazione, quindi si allontanò da lei,dopo un po' si rese conto che non riusciva a stare lontano da lei e così al posto di allontanarsi passò giornate e giornate intere al suo fianco.
Dall'altra parte,Kara era più che felice di stare con lui, ed era emozionata al pensiero che presto si starebbero messi insieme.
Infine la dichiarazione della notte del 27 marzo.
VIVAAAAAA LAS VEGAS
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axorgath · 5 years ago
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🌌ORION🌌
✨Nome: //
✨Alias: Aton,"Lui",Madre della Galassia
(Nome di ogni reincarnazione)
Orion
Dio
✨Data di nascita: ??/??/1620
✨Età: 400
✨Genere: maschio
✨Specie: Baribal
✨Orientamento sessuale: bisessuale
🌌 ORIGINI 🌌
C'è una vera e propria leggenda dietro le origini di Orion.
Orion è letteralmente il primo essere vivente comparso sulla terra,come forma di vita marina unicellulare.
Per millenni è rimasto lì,senza essere toccato, spostato solo dalle acque e dal vento.
Milioni di anni dopo, questo organismo unicellulare rimasto intoccato venne per sbaglio calpestato e quasi ucciso dalla dea degli spiriti,Yūi,nel 1508 d.C.,dato che la dea sprigionava energia tale da riuscire a smuoverlo.
Data la sua conformazione fisica ,rimase così attaccato a lei, rimanendo come in catalessi, prendendo le energie vitali dalle energie sprigionate dai poteri di Yūi.
Quando nel 1620 d.C. Yūi decise di creare la razza degli spiriti,creandoli a sua immagine e somiglianza, sprigionò tanto di quel potere da uccidere completamente l'organismo unicellulare.
Dopo che la dea creò 99 spiriti,decise di crearne un ultimo.
Purtroppo questo fu uno degli errori più grandi della dea, dato che il 100esimo spirito creato non era altro che quell'organismo unicellulare,che in quei 112 anni riuscì ad assorbire parte dei poteri di Yūi,e con la reincarnazione in un corpo spiritico, riuscì a cambiare i connotati dei poteri, rendendoli così completamente indissolubili, e in più, ciò causò una distorsione nell'universo che causò parecchi problemi,che ancora oggi si presentano.
Questa fu la nascita di "Lui'.
Yūi si accorse molto velocemente che Lui non era uno spirito normale, e si accorse soprattutto che era potente quanto se non di più di lei.
Per questo decise che quando avrebbe notato che Lui diventava più potente,lo avrebbe ucciso.
E così fu,nel 1624 Yūi lo accoltellò.
Nel 1629 alla porta di Yūi si presentò un bambino,che in qualche modo le risultava familiare.
Era Lui.
Dall'inaspettatezza della cosa, Yūi non si era preparata,e fu così che Lui la uccise,o almeno uccise il suo corpo,dato che quello era solo un avvertimento,una dichiarazione di guerra.
Dal momento in cui è stato ucciso, Orion si ripromise che avrebbe ucciso la dea e avrebbe preso il suo posto, dato che secondo lui era un incompetente e insensibile, dato che ha ucciso una sua creazione.
Solo che doveva diventare più forte e soprattutto ancora più intelligente.
Sapeva benissimo che quello non era il modo giusto per ucciderla,ma sapeva perfettamente che così avrebbe perso di potenza.
Mano a mano che cresceva,e le sue reincarnazioni andavano avanti, Orion diventava sempre più intelligente, tanto che oggi si può considerare l'essere vivente più intelligente che sia mai esistito.
Mentre i suoi poteri rimanevano invariati.
Nel 1654 Orion si reincarnò in quello che sarebbe stato un normale artigiano romano.
Sapendo della chiesa corrotta e di tutti i fedeli che credevano a qualunque cosa, Orion decise di azzardare e provò a fare una cosa che lo segnò: si finse il Dio Cristiano.
Recitando a memoria i comandamenti,i paesi del vangelo e tutte le preghiere, Orion convinse tutti che quello era il Messia.
Fu così che la chiesa si rivoluzionò in segreto,e vennero così bruciate e riscritte tutte le scritture sacre.
Ancora oggi viene riconosciuto come Dio,e le scritture attuali non sono altro che le scritture dettate da Orion.
Oggi,nel corpo del diciannovenne "Orion", è considerato lo spirito più potente del mondo, l'essere più intelligente dell'universo e venerato dagli altri spiriti come "madre della galassia"*,il suo principale obbiettivo non è mai cambiato.
(* Non gli piace questo soprannome, dato che "madre" non gli di addice perchè è un maschio,e "della galassia" non gli si addice perché per ora controlla solo la Terra)
🌌POTERI E ABILITÀ🌌
Si può dire che l'abilità principale di Orion è la sua incredibile e inumana intelligenza.
Orion, oltre ad avere, in ogni sua reincarnazione, l'emisfero sinistro (che si occupa della logica,del pensiero analitico e della matematica) è molto più grande del destro, tanto che si potrebbe dire che dell'emisfero desto funzionano soltanto i movimenti e parte delle emozioni.
Orion ha una memoria fotografica,e la sua abilità principale (non data dall'essere uno spirito) è il fatto che può memorizzare tantissime cose senza mandare il cervello in sovraccarico.
Infatti si ricorda ogni singola cosa che gli è successa in 400 anni di vita.
Elimina manualmente tutte le informazioni estremamente inutili,ma solo per non confondere le informazioni.
Ha anche una forza fisica eccellente e una lucidità mentale non indifferente,anche se spesso non ha i riflessi adatti per scampare a una situazione violenta.
La parte forte di Orion sono i suoi poteri.
Escludendo il potere dell' "Electric Shock" del corpo di "Orion"
Ne ha solo due:
✨REINCARNAZIONE: Come ci suggerisce il nome, nel momento stesso in cui muore, l'anima di Orion viene trasferita immediatamente nel corpo di un bambino che sta per nascere, restando completamente cosciente e consapevole di se.
Per i primi tre anni della sua vita, Orion si comporterà da bambino normale,ma appena compirà i 3 anni comincia a prendere coscienza,e comincerà a comportarsi come si comporterebbe la sua forma originale,Lui.
✨BARRIERA: Orion è protetto da una barriera invisibile e indistruttibile,che lo protegge da ogni incantesimo gli venga lanciato,o che venga lanciato in generale.
Appena l'incantesimo colpisce la barriera, verrà disintegrato.
L'incantesimo può essere di qualsiasi tipo, lanciato da qualsiasi distanza e a qualsiasi velocità.
Lui non deve fare nulla per attivare questo potere.
La caratteristica principale dei poteri di Orion è che,come già detto,sono completamente intoccabili.
Per un meccanismo di difesa dato dalla stessa Barriera, più il fatto che Orion ha fatto di tutto (imparando poteri minori aggiuntivi) per renderli tali, i poteri di Orion non possono né essere rubati e tantomeno essere trasferiti (dato che per rubarli o trasferirli serve un potere).
Per questa ragione, Orion non può essere considerato per nulla uno spirito normale,ma un Dio.
🌌INFORMAZIONI AGGIUNTIVE🌌
✨Orion,in ogni sua reincarnazione, è uno spirito.
Anche se nasce da due umani, avrà sempre poteri spiritici (cosa impossibile in natura), questo è dato dal fatto che Orion in origine è uno spirito, quindi la sua anima mantiene quella forma.
✨Di tutti i poteri standard che ha avuto in ogni sua reincarnazione,ad oggi gliene rimangono 0,per sua scelta personale.
Quindi, oltre all'Electric Shock (che non ha mai usato), Orion ha solo quei suoi due poteri principali.
✨Orion si può chiamare in tre modi,"Orion" ,"Lui",o per citare Soledad "Aton", e in tutti i casi, quello non è il suo vero nome.
La scelta di proteggere il suo nome originale è una paura,anche ingiustificata, di essere rintracciato e distrutto.
Ha lasciato la stessa abitudine in tutte le sue reincarnazioni, infatti in centinaia di reincarnazioni si sa il vero nome solo di 4.
✨Tutta la leggenda della Bibbia è basata su di lui.
La Bibbia venne completamente riscritta nel 1687, subito dopo la morte di Orion,e entrambi i testamenti sono ispirati a lui.
Lui se fosse un Dio, corrisponderebbe a quello del Cristianesimo nonostante lui abbia specificato molte volte che non c'entra assolutamente con la Bibbia.
Orion si può solo considerare un Dio, è uno spirito a tutti gli effetti in verità.
Quindi la Bibbia non è altro che un tentativo dei suoi fedeli di spiegare la sua storia.
(Quindi si Cristiani miei, quando andate in chiesa a pregare state venerando Orin)
✨Solo in due casi si è riuscito a prendere i suoi poteri:
1986: una sua amica, sapendo chi era e dei suoi poteri,tramite un potente demone riuscì a prendersene il 20%.
2020: sua "sorella" Blair, tramite una gravissima distorsione dell'universo riesce a prendersi il 2% del suo potere di Barriera.
Dopo il secondo evento, Orion sfrutterà ogni sua risorsa per renderli VERAMENTE intoccabili, tanto che ora neanche tramite distorsione possono essere toccati.
✨Le debolezze di Orion nei suoi poteri non esistono,lui è perfetto sotto questo punto di vista.
Le uniche e sole debolezze che possiede sono psicologiche e fisiche.
✨Proprio come la dea Yūi, Orion può creare altri spiriti da zero.
Fino ad adesso ne ha creati solo 5,uno per ogni continente (lui vale per la Cina,considero Greenland un continente).
✨Può comunicare con altri universi,ma non può entrarci.
Per esempio rompe continuamente la quarta parete e si rivolge a me bullizzandomi e chiedendomi perché gli ho scritto una storia tanto idiota.
Io gli rispondo di starsi zitto perché il vero Dio sono io e se volessi potrei cancellarlo.
Lui in tutta risposta fa violenza psicologica su di me,per favore aiutatemi.
✨ L'unico modo per comunicare con lui è tramite viaggi onirici.
Anche se può apparire in sogno,se appare sarà solo la rappresentazione del tuo cervello.
Invece se fai un viaggio onirico e decidi di incontrarlo,a parlarti sarà proprio Lui.
È l'unico momento in cui ha la possibilità di clonarsi per comunicare con tutti quelli che gli vogliono parlare.
(Anche se, ammenochè non siano informazioni importanti,cancella tutte le conversazioni dalla sua memoria)
✨L'unico essere che può ucciderlo è Yūi* per via del fatto che sono effettivamente quasi la stessa persona.
Il problema è che Orion è forte fisicamente,al contrario di Yūi e soprattutto è più furbo in combattimento, quindi la cosa è praticamente impossibile per lei.
E proprio come lei può uccidere Lui, Lui può fare lo stesso con lei, avendo la meglio.
(*La prima volta,non si rese conto che poteva reincarnarsi, quindi lo uccise solo fisicamente,non disintegrò la sua anima)
✨ Nonostante controlli la terra,Orion preferisce di più controllare il regno dei morti, già controllato dal Consiglio Dei Morti, che però glielo lascia tranquillamente controllare.
Orion infatti possiede tutti i registri delle persone morte ogni giorno e i registri delle anime che si trovano nel regno.
🌌CURIOSITÀ CASUALI SU LUI🌌
✨Ha una specie di tic nel mettere continuamente la lingua al di fuori,
precisamente a destra della bocca.
Lo fa per rilassarsi.
✨È stato lui a scoprire molte delle costellazioni e dei corpi celesti che l'essere umano conosce, perché più volte ha fatto l'astronomo.
✨In ogni sua reincarnazione, Orion nasce con lo stesso colore di occhi della sua nascita,oro e bianco.
✨ Tutti i suoi matrimoni che ha avuto nei secoli sono combinati.
E ha avuto 10 figli in totale.
✨Ha molti traumi con conseguenti fobie, quali Talassofobia, Anginofobia, Pirofobia, Ginofobia, Tanatofobia, Zeusofobia e Hexakosioihexekontahexafobia.
✨Per colpa della sua Ginofobia,non vuole reincarnarsi in una donna,e se capitasse si suicida poco dopo.
✨Odia a morte la sua forma originale perché lo fa sembrare troppo stupido e adorabile.
✨ È per colpa della sua forma originale, molto bassa, quindi costretto a stare in punta di piedi, che in ogni sua reincarnazione è spesso sulle punte.
✨È un maschio cisgender bisessuale e ciò non è mai cambiato in tutte le sue reincarnazioni.
Infatti in una sua reincarnazione femminile degli anni '60 è diventato un'icona Transessuale, pur di non essere più considerato una donna.
✨È la purezza fatta a persona.
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axorgath · 5 years ago
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🏙️MISAKI🏙️
💫Nome: Misaki Kirigami
💫Alias: Saki
💫Data di nascita: 20/06/2005
💫Luogo di nascita: Greenland
💫Età: 15
💫Occupazioni: studentessa,ballerina
💫Genere: femmina
💫Specie: Lupo Bianco, 1/10 Rainy Spirit
💫Orientamento sessuale: pansessuale
💫Religione: satanista
💫Origini: Giapponesi-Cinesi
💫Colore degli occhi: oro
💫Colore dei capelli: Blu-Verde
💫Colore pelliccia: bianca
💫Altezza: 1.71m
💫Peso: 67kg
💫Gruppo sanguigno: A
🏙️CARATTERE🏙️
Il carattere di Misaki non è ancora ben definito completamente.
Si può dire che nella vita di tutti i giorni, Misaki è una ragazza fredda e molto distaccata dal mondo.
Dalle movenze e dalle espressioni sembra addirittura cerchi di reprimere la rabbia.
Non ha quasi alcun contatto umano,e i con i pochi con cui parla,non riesce a dire più di frasi in monosillabi o brevi periodi.
Il contrario invece è quando si trova all'interno della scuola.
Misaki li è popolare,e sa di esserlo,per questo si comporta come una "diva", risultando simpatica ed estroverso,ma non abbandonando mai una vena di sarcasmo che si ritrova.
Anche se,la popolarità le ha molto dato alla testa, infatti da un pò di tempo inizia a sfociare molto spesso in atti di bullismo e di pura cattiveria verso gli altri.
La verità,come si può evincere dalle sue espressioni facciali,è che Misaki ha davvero un sacco di rabbia repressa,e in più è una ragazza davvero triste e frustrata,da ciò derivano le sue insicurezze.
Le sue insicurezze la spingono a parlare poco,e la scuola le dà popolarità, quindi è l'unica cosa che non la fa sentire inadeguata o insicura.
Quindi pur di non far perdere la sua popolarità,si spinge agli atti di bullismo verso i compagni.
Anche se non se ne pente minimamente, dato che ha davvero una scarsa considerazione del genere umano.
In più così riesce a scaricare la sua rabbia repressa.
Misaki è temuta per i suoi atteggiamenti violenti,ma allo stesso tempo apprezzata per qualunque cosa lei faccia.
La cosa inquietante è l'inconsapevolezza e la naturalezza con cui cambia comportamenti e fa determinate azioni.
Infine,non si lascia intimorire da nessuno,e soprattutto non si lascia mettere i piedi in testa.
Non è una grande manipolatrice,ma è comunque capace di violenza psicologica.
🏙️STORIA🏙️
Misaki nasce il 20/06 in una benestante famiglia imprenditoriale di Greenland.
La famiglia era composta da madre, padre e due sorelle,di cui una però scappata di casa.
Misaki,come figlia,non venne accettata molto bene,dalla madre perché ormai allo stremo non riusciva a tenere entrambe le bambine,e dal padre che voleva un bambino.
Il clima verso di lei quindi non era dei migliori fin da subito in casa,e si notava chiaramente che la bambina veniva trascurata da entrambi i genitori,dato che una era impegnata con l'altra figlia, mentre l'altro era impegnato con il suo lavoro,e non si curava minimamente delle figlie.
Misaki crebbe nella convinzione quindi,che la sorella fosse migliore di lei, dato che aveva le attenzioni della madre,e in più crebbe senza un briciolo di affetto.
L'unica che le dava questo ambito affetto e comunque la faceva sentire degna di nota,era appunto la sorella, Tsubaki,che però Misaki odiava inconsapevolmente,dato che nella sua testa le avrebbe rubato le attenzioni della mamma.
Misaki quindi non ebbe un infanzia completamente rose e fiori.
Passarono anni,e la situazione era sempre la stessa,solo che il tempo passava e il padre di Misaki si indebitò fino al collo, dato che in quegli anni prese una dipendenza dal gioco d'azzardo.
Cominciò quindi a riversare la sua rabbia sulla moglie e sulle foglie quando era a casa.
Ma non solo,la madre, impazzita dalla pressione psicologica data dal marito, cominciò anche lei a scaricare la sua rabbia, questa volta però solo su Misaki.
Misaki veniva picchiata e insultata da entrambi i genitori,e così sviluppò le sue insicurezze e ansie sociali,non permettendole di avere degli amici.
E passò così l'infanzia.
La sua unica consolazione fu una ragazza silenziosa che da un pò di tempo a quella parte inviava a leggere dei libri su un albicocco vicino a casa sua.
Misaki era incantata da quella bambina, tanto che era abituata a guardarla tutti i giorni.
Purtroppo non riuscì mai ad avere il coraggio di parlarle.
Alle medie,la sorella cominciò a mettersi in mezzo e a ribellarsi di contro le angherie.
Anche se Misaki ormai aveva sviluppato un odio concreto verso Tsubaki,dato che a lei la madre non torceva un capello.
E per colpa di ciò,anche alle medie Misaki non ebbe tanti amici.
Però cominciò in quel periodo ad appassionarsi alla danza, tanto che in alcuni festival della scuola prendeva sempre parte come una delle ballerine.
In quel periodo capì anche di essersi innamorata della silenziosa ragazza,che negli anni era diventata sempre più bella ma non aveva cambiato abitudini.
Anche questa volta non ebbe il coraggio di parlarle e continuò ad osservarla e a cercare informazioni su di lei.
Manami era il suo nome.
Nelle vacanze estive si iscrisse ad un corso di danza,dove in meno di due mesi,si notò la sua bravura, tanto che negli spettacoli organizzati dalla stessa scuola,era lei la ballerina principale.
In prima superiore si iscrisse al liceo scientifico,ma purtroppo non era molto popolare,anzi non aveva proprio amici.
In questo stesso anno ebbe una batosta orribile.
Negli anni precendenti notò che Manami si era avvicinata ad una ragazza e se ne era innamorata,anche se non lo voleva accettare.
Un giorno però, scoprì che Manami si era fidanzata con la stessa ragazza.
Da lì ancora oggi ha dei risentimenti per non essere riuscita mai a dire una parola negli anni precendenti.
Tornando alla scuola,l'unica con cui aveva stretto un legame "normale" era Blair,che all'epoca era la sua tutrice di lingue.
In questa metà dell'anno, Misaki prese esempio da Blair,e imparò ad affrontare le difficoltà, così un giorno, quando il padre cercò di metterle le mani addosso lei lo aggredì, mandandolo all'ospedale.
Lo stesso fece con la madre successivamente.
Dopo quest'evento,la sorella vicina ai 18 anni,decise di prenderla con sé in casa sua.
Nella convivenza i loro rapporti iniziarono a riallacciarsi, tanto che attualmente Tsubake e Misaki sono migliori amiche.
Durante tutto ciò,in più Misaki ricevette un messaggio dove diceva che la scuola sarebbe rimasta chiusa quel giorno.
Lo stesso giorno ci fù un attentato,dove morirono tutti.
Fin da subito capì che erano state una delle due gemelle.
Da quel momento inziò a stimarle entrambe, e le seguì al liceo classico.
Misaki aveva intenzione di dimenticarsi di Manami,ma si era dimenticata invece che si trovavano nella stessa scuola.
Aveva scoperto che Manami era diventata il contrario di ciò che era in precedenza,e ciò non le dispiaceva,anche se ha deciso di non stringere alcun legame con lei per non portare alla luce determinati sentimenti.
Anche se col tempo è riuscita a scambiare qualche parola con lei.
In questa scuola ebbe la fortuna di diventare molto popolare,sia come ballerina che come persona, facendo amicizia particolarmente con le gemelle e due ragazzi,Dym e Jim.
Anche se col tempo si affiancò alle gemelle,e cominciò con gli atti di bullismo, tanto che la scuola la conosce proprio per essere la peggiore dei bulli.
Durante l'ultimo periodo, Misaki capisce che non può reprimere i suoi sentimenti, quindi decide di fare da guardia del corpo a Manami, senza però mai esporsi con lei.
E quando scoprì che Farah,una ragazza che non ha mai veramente sopportato per via della concorrenza nella popolarità, cercò di rovinare la vita a Manami,lei le restituì il favore.
Quando Manami venne buttata dal palazzo e si salvò, riferì subito a Misaki,che nella settimana all'ospedale era diventata anche una sua amica,chi era stato a buttarla: Farah.
Da quel momento inizia la vera guerra tra Farah e Misaki.
🏙️POTERI E ABILITÀ🏙️
Misaki ha origini spiritiche,ed è l'unica della sua famiglia che ha manifestato almeno un potere.
💫 METAMORFOSI: Prendendo il DNA di qualsiasi essere vivente (tramite sangue, capelli ecc...) può trasformarsi nello stesso.
🏙️CURIOSITÀ🏙️
💫È molto brava nell'hip hop, danza moderna e danza contemporanea,ed è molto promettente una carriera professionale.
💫Nella scuola, Misaki è un meme umano,e il meme più famoso è "dov'è Misaki?", detto anche quando non la si cerca e spesso non sapendo neanche chi sia Misaki.*
💫È una campionessa di arti marziali,ed è davvero la migliore in autodifesa.
Ha studiato il tutto da autodidatta.
💫Non usa spesso i suoi poteri,e le poche volte che li usa è per scherzare o raramente per fare piaceri alla sorella.
💫Ha una fanpage su Instagram di Manami,dove raccoglie tutte le foto dimenticate di quest'ultima,ed è anche l'unica Page che lo fa, quindi è molto apprezzata.
💫 Avendo ustioni di sigaretta per tutto il corpo,ha un trauma e ha paura delle sigarette accese.
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axorgath · 5 years ago
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🌆FARAH🌆
🌔Nome: Farah Valgerdur Klein
🌔Alias: Fah,Fay
🌔Data di nascita: 18/03/2003
🌔Luogo di nascita: Greenland
🌔Età: 17
🌔Occupazioni: studentessa,modella
🌔Genere: femmina
🌔Specie: Gatto Chimera
🌔Orientamento sessuale: eterosessuale
🌔Religione: islamica
🌔Origini: Lussemburghesi
🌔Colore degli occhi: eterocromatici,viola e verdi
🌔Colore dei capelli: neri
🌔Colore pelliccia: crema,nera
🌔Altezza: 1.68m
🌔Peso: 50kg
🌔Gruppo sanguigno: A
🌆CARATTERE🌆
Farah è una normale adolescente di 17 anni.
È una ragazza molto allegra e amichevole,e molto socievole ed estroversa, tanto che è davvero popolare tra tutte le persone della sua età,e ha tanti amici.
Ama far ridere il prossimo,e il suo obbiettivo è lasciare a tutti una traccia di lei, dato che il suo sogno è diventare popolare, almeno tra la cittadina di Greenland.
È conosciuta anche per essere una specie di "infermierina", dato che appena vede una persona in difficoltà fa di tutto per aiutarla,e non si tira mai indietro nel dare una mano.
Ha un fidanzato,Kult,che ama più di qualsiasi altra persona, infatti tende a stare con lui ogni giorno, tanto d autoconsiderarsi la sua "ombra".
La sua caratteristica principale però, è la sua estrema gelosia e possessività verso quest'ultimo.
Infatti appena li vede parlare troppo con una persona che non sia lei, impazzisce completamente, facendo scenate e alcune volte cadendo nell'insulto o nel peggiore dei casi nella violenza verso Kult e l'altro malcapitato.
Ancora peggio quando qualcuno gli fa del male, fisicamente o verbalmente, dato che in quegli eventi,Farah impazzisce completamente, arrivando perfino ad uccidere o peggio, portare al suicidio,la persona.
Farah soffre di scatti di rabbia incontrollabili,e sfoga inconsapevolmente tutto sui suoi amici e soprattutto su Kult,il quale ha dimostrato più volte di avere paura di lei,ma di volerla aiutare ad ogni costo.
Quando inizia a rendersi conto di star facendo del male a Kult invece, si autolesiona.
Infatti ha le braccia completamente martoriare da tagli e lividi,causati da lei stessa per autopunirsi,che copre con tanto trucco.
In soldoni,Farah è una ragazza che soffre di un disturbo di possessività patologica e scatti d'ira,che tuttavia non possono essere notati,per via del suo "apparente" carattere gentile.
🌆STORIA🌆
Farah nasce il 18/03 in una ricca famiglia di Greenland.
La famiglia era composta da madre, padre,una sorella e un fratello,che prima della sua nascita vivevano una vita tranquilla e agiata.
Fin da subito si intuisce che Farah non doveva veramente nascere, dato l'anzianità della coppia e i diversi problemi finanziari dell'epoca.
Ma alla fine decisero di darla alla luce.
Farah fin da subito disturbò i genitori, dato che i colori della sua pelliccia erano divisi a metà,e i suoi occhi di colore diverso.
La famiglia aveva paura che questa bambina avrebbe portato una cattiva nomea,e che sarebbe stata causa di vergogna.
Così la chiusero in casa,senza mai farle vedere la luce del sole.
Si capiva fin da subito che in quella casa c'era tensione verso la bambina, dato che ha sempre ricevuto un trattamento freddo e di sufficienza da parte di entrambi i genitori, nonostante loro non se ne accorgessero, mente notava che gli altri due figli erano trattarti come bambini normali.
Addirittura la sorella non mancava di farle dispetti a destra e a manca,a volte sfociando anche nel bullismo.
Mentre il fratello, troppo timido per parlare con chiunque,non riusciva a fare una conversazione con lei.
Quindi lei passa la sua infanzia da sola.
Nel periodo 6-7 anni, Farah non ce la fa più a stare chiusa in casa, sentire le voci dei bambini che giocano, riuscire a sentire l'aria solo da una finestra, ormai questo le aveva fatto effetto.
Purtroppo i genitori non glielo permisero assolutamente, diventando sempre più severi nei suoi riguardi, dato che avevano paura scappasse.
Quindi la bambina si sentirà sempre più in una prigione mentale.
Il periodo dei 12-13 anni non sono proprio uno dei periodi migliori della sua vita, dato che per via della frustrazione,per via delle regole e soprattutto per via dell'indifferenza della famiglia.
Infatti lì inizieranno le sue prime discussioni con i genitori e la sorella,le sue prime "bravate" per provocarli.
Anche se in realtà non si è mai permessa di mettere piede fuori casa.
Dopo una violenta discussione, quando aveva 14 anni,i genitori decidono di darle la libertà che voleva,ma non doveva assolutamente neanche accennare al fatto che fosse collegata alla famiglia,e non doveva assolutamente portare nessun amico a casa.
Fu così che iniziò una specie di inizio della fine di Farah.
Frequenterà il liceo classico.
Per colpa della reclusione, Farah soffre di fobia sociale.
A scuola se ne accorgono,e non perdono troppo tempo a farle rimpiangere di essersi Liberata.
Farah quindi sperimenterà il bullismo vero,che cambierà radicalmente i suoi componenti in futuro.
Ha paura di dirlo ai genitori, per il timore di essere rinfacciata, oppure essere punita per non avergli dato ascolto.
Quindi il primo anno di superiori lo passerà nel vero inferno.
Finché in giorno,un mese prima della fine della scuola,non incontrerà un ragazzo,Kult,che scaccerà i bulli e la aiuterà.
Farah da quel momento se ne innamorerà perdutamente.
Nelle vacanze estive,le manifestazioni di tutte le angherie subite cominceranno ad avere delle ripercussioni sulla sua salute mentale.
Farah si rifiuta di mangiare, finendo in ospedale svariate volte,e rischiando di morire altrettante.
Gli sforzi dei genitori per rimetterla in sesto non sono serviti a nulla.
I genitori ad un certo punto, esasperati dalla situazione, prendono la sorella e vanno via per sempre,lasciandola col fratello.
Il fratello non le parlerà mai però, lasciandola di nuovo sola con i suoi problemi.
Salva per miracolo,inizia la seconda superiore.
Il primo giorno incontrerà di nuovo quel ragazzo,Kult,e così, dopo una giornata intera a seguirlo e a volte parlando con lui,capisce di essersene Innamorata perdutamente.
Grazie a lui,lei comincia di nuovo a ristabilirsi col cibo e con la depressione,ma intanto sorgono nuovi problemi a livello cerebrale,come il OCD verso Kult.
A metà della seconda superiore, dopo essersi conosciuti per bene, Farah si dichiara e da lì in poi lei e Kult si fidanzano, scatenando un delirio nella testa di Farah.
Di facciata,Farah è sana e comincia anche ad avere più amici.
Ma dentro è un inferno di gelosia, possessività e pensieri omicidi.
Il delirio sarà ancora più accentuato dal fatto che Kult era molto popolare perché è un atleta, quindi ha l'attenzione di molte ragazze.
A 3 mesi dalla loro relazione,Farah scopre che una loro compagna è innamorata di Kult,e con questo motivo,lei la rapisce e tortura fino ad ucciderla.
Questo sarà l'inizio di una lunga serie di omicidi.
Il fratello notando che la sorella non stesse più ragionando correttamente,e notando anche che certe volte si autolesionasse per autopunirsi,in un impeto di coscienza tentò di mandarla prima da uno psicologo e poi cercò di ritirarla dalla scuola.
In seguito a quegli eventi,ci fu anche la misteriosa scomparsa del ragazzo,che in realtà è sotterrato nel parco pubblico di Greenland.
Poco dopo l'evento viene notata da un agenzia di moda tramite Instagram,e falsificando le firme del fratello, da quel momento è una modella a tutti gli effetti.
Alla fine del terzo anno,Kult finisce all'ospedale per colpa di una ragazza, Manami.
Farah impazzisce completamente,non accetta che il suo ragazzo stia soffrendo per colpa sua, per questo decide di rovinarle completamente la vita.
Sparge delle malelingue a scuola,la spinge all'alcolismo, dopodiché sparge ancora più malelingue e inoltre è ancora in sospeso un attentato,dopo aver scoperto per caso la sua globofobia.
L'unico suo ostacolo è Misaki,una ragazza di prima che sembra essere una guardia del corpo di Manami.
Un giorno la trova seduta sul bordo di un palazzo altissimo.
Anche se si era promessa di non ucciderla con le sue mani,non resiste e la spinge giù.
Fu un grandissimo errore da parte sua, dato che Manami la vide e riferì a Misaki chi l'aveva spinta.
Da quel momento inizia la vera guerra tra Farah e Misaki.
🌆CURIOSITÀ🌆
🌔Dopo il fallimento di Juliette,è stata lei la sua degna sostituita del mondo della moda.
🌔È una Beauty Guru su Instagram,ed è incredibilmente popolare.
🌔È una grande maniaca del controllo,e tutte le persone di cui si circonda sono facilmente manipolabili.
🌔Non sa perché ha scelto questa scuola, dato che non le piace per niente la letteratura.
🌔È implicito non abbia seguito le indicazioni della famiglia, dato che l'intera scuola sa che è ricca.
🌔La cosa che odia di più al mondo (oltre Manami) è il freddo.
Impazzisce letteralmente quando sente troppo freddo.
🌔Una volta le gemelle, Misaki e un altro paio di studenti, organizzarono un piano per uno "scherzo".
Infine,dopo essersi procurati tutto, Misaki le lanciò una secchiata di sangue umano
Da quel momento si è scatenata una guerra scolastica con tutti e 5.
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