babyimperfectharibo
babyimperfectharibo
Run, Baby, Run.
3K posts
Marta. 22 Napoli. instagram: jussmarta.
Don't wanna be here? Send us removal request.
babyimperfectharibo · 3 years ago
Text
ho capito che stavi morendo quando hai smesso di dire adesso, prima, dopo, più tardi, durante. io non volevo consegnarti le parole del tempo, ti avrei fatto violenza, così mi nascondevo gli orologi nel taschino e c’erano soltanto le mie carezze con la pretesa di acclimatarsi nei pressi dell’eterno. poi un mattino ci siamo invertiti i ruoli della pelle, tu che avevi sempre le mani calde e io la pelle fredda, io che ho avuto le mani calde e tu la pelle fredda. ho capito che stavi morendo quando il tuo respiro era diventato l’ornamento della tosse. lo sai, io mi trascinavo appresso gli ostacoli sonori del tuo ossigeno, dozzine di singhiozzi soffocati, io li sentivo nella mia distorsione dei rumori domestici, li sentivo tutti quanti nel classico rumore dei vecchi monitor, come quando inserisci un disco e c’è il primo caricamento in corso, e ti sembra di sentire una profonda inspirazione del monitor, un fischio sibilante e polifonico. e all’improvviso i fischi della tua asfissia si allucinavano nei fischi del monitor. sovrapposizione o metafora oscena per eccesso di spontaneità. e le mie parole d’amore erano bestemmie represse. e le mie bestemmie erano contromisure infantili alle preghiere inascoltate. quando la tua cucina sapeva di duelli frontali fra bottiglie di vino e flaconi di farmaci. io ho capito che stavi morendo quando hai smesso di dire adesso, prima, dopo, più tardi, durante. hai dimenticato le parole che sequenziano il tempo, non c’era tempo, nelle tue parole non c’era il tempo, e non per un morbo della memoria, tu sei troppo avanti, ti ho detto, lo vedi, sei già colato fuori dall’inganno del tempo
140 notes · View notes
babyimperfectharibo · 3 years ago
Text
È arrivata anche la fine di quest'anno e tirare le somme è inevitabile.
Quest'anno l'ho iniziato con qualcuno che credevo avrei amato per sempre, invece lo sto concludendo da sola.
Se penso a quante persone importanti ho perso quest'anno, le lacrime fanno capolino sul mio volto da sole.
Poi le caccio via, e con un sorriso amaro mi dico che è meglio così.
Quest'anno è stato un anno di rivincite, nel quale tutti mi dicevano che non potevo farcela e poi ce l'ho fatta eccome, perché me lo dovevo.
Probabilmente non avrò nessuno da baciare, ma le mie migliori amiche da abbracciare sì, e non è mica una cosa da niente.
Quest'anno ho pure ritrovato lui, poi l'ho riperso e ora non so più cosa siamo.
Forse è il caso di iniziare l'anno senza il peso della sua presenza-assenza, forse no.
Non vi nego che aspetterò per tutta la notte un suo messaggio, perché non c'è nessun altro con il quale preferirei iniziare il nuovo anno.
Sicuramente il primo brindisi di quest'anno lo farò augurando a lui un'immensa felicità e augurerò a me di essere io quella felicità.
Se non fosse così, mi augurerò di rialzarmi e di trovare la mia persona.
Infine auguro a voi che leggete un anno stracolmo di gioia, amore e successi.
Non smettete mai di lottare per la vostra felicità.
29 notes · View notes
babyimperfectharibo · 4 years ago
Photo
Tumblr media
“Bisogna assomigliare alle parole che si dicono.”
- R. Magritte, “Decalcomania”
- S. Benni, “Saltatempo”
501 notes · View notes
babyimperfectharibo · 4 years ago
Text
Se me lo avessero chiesto, un anno fa, non avrei neanche osato immaginarmi dove sono ora. Perché a dirla tutta, ancora adesso non mi è tanto chiaro come ci sia finita io, qui.
A dirla tutta, non è stato tutto così facile, e non lo è neanche adesso.
La verità è che io, che non mi sono mai presentata impreparata ad un'interrogazione, o a un esame, per questa nuova vita non è che fossi così pronta.
Questa volta senza libri e senza appunti, senza programmi e senza schemi, giorno dopo giorno mi sono ritrovata ad imparare cose che avevo sempre ritenuto fuori dalla mia portata.
Ho imparato a prepararmi da mangiare senza far suonare l'allarme antincendio, a non mischiare i panni bianchi con i colorati, a distinguere l'anticalcare dallo sgrassatore.
Ho imparato il dialetto toscano , tanto da mischiare i due dialetti.
Ho imparato tante cose e tante ancora ne imparerò, ma ho come l'impressione che nulla potrà mai insegnarmi a cacciare quella nostalgia che mi prende ogni tanto, quella voglia di tornare alla mia vita di prima anche solo per un giorno, per vedere che effetto fa. Non perché non sia felice dove sono, ma semplicemente perché quell'impressione che anche nei momenti più felici mi manchi qualcosa, o qualcuno, credo che non se ne andrà mai. Come quando capita una giornata di sole e avresti voglia di passarla con qualcuno che è troppo lontano. Come quando ti viene in mente una battuta stupida e pensi subito a chi riderebbe con te. Come quella sensazione di sentirti a casa “un po’ qui e un po’ lì”, e quindi di fatto da nessuna parte.
Ma forse è solo la conseguenza di aver lasciato pezzetti di cuore sparsi un po’ dappertutto.
Finisci per chiederti se davvero il tuo “posto nel mondo” è solo uno, o se sono piuttosto tutti i posti del mondo in cui c'è qualcuno che ami.
4 notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Avolio
Tumblr media
3K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
“Fate attenzione quando ferite perché da lacrime ho visto nascere grandi caratteri e da quei caratteri ho visto far versare tante lacrime.”
533 notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
“Per qualche motivo che ignoro, mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far sì che di notte, da solo, mi svegli, e, non riuscendo a riaddomentarmi, inizi a sognarti”.
Franz Kafka, Lettere a Milena.
6K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Tumblr media
“Due etti e venti,
che faccio, lascio?”
Lei si chiama Rosaria ha 81 anni e da poco ha imparato a fare la spesa.
Perché prima, la spesa, la faceva suo marito Carmine. Rosaria gli dettava cosa comprare e Carmine, con la sua calligrafia, provava a stargli dietro.
Ed ogni qualvolta ritornava a casa, Carmine e Rosaria litigavano.
Quelle litigate che viste dagli occhi di un nipote fanno tenerezza, fanno quasi bene al cuore.
Quelle litigate in cui pensi “Ma questi davvero hanno fatto 4 figli e 11 nipoti?”.
Litigavano per il resto sbagliato, ma soprattutto per i due etti e venti invece che due. Litigavano, ma poi si amavano come ora non siamo più abituati a fare.
Si amavano forte senza whatsapp, chiamate, tag sulle foto.
Ora Carmine soffre di alzheimer e a volte Rosaria non se la ricorda più. Anzi più passa il tempo e più dimentica le cose.
Allora, da un po’ di tempo a questa parte, Rosaria va a fare la spesa, torna a casa e lascia la spesa vicino la porta della stanza da letto.
“Ti sei di nuovo fatto fare 2 etti e venti?” lo ammonisce Rosaria, speranzosa.
Carmine si alza, raccoglie le buste e per pochi istanti anche la memoria: crede di aver fatto la spesa, come sempre.
“Perché ti lamenti sempre?”.
Rosaria e Carmine così iniziano a litigare e ad amarsi un pò.
Ancora un pò.
- Nicola Conversa
9K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
È che vorresti altro. Vorresti che qualcuno si ricordasse cosa ti piace mangiare la mattina,  che condimento vuoi nella pasta,  che preferisci la maionese al posto del ketchup. Vorresti più parole belle, qualche poesia,  qualche canzone, qualche carezza in più. Vorresti una sedia spostata, una porta aperta, una mano tesa, sempre presente. Vorresti cantarle insieme  quelle canzoni che canti sola, vorresti più foto, più momenti. Vorresti mani ovunque e sesso in macchina dopo aver mangiato al mc. Vorresti vivere con qualcuno che c’è. Vorresti una vita da condividere, da ricordare, da non dimenticare mai. Vorresti dedicati più tramonti, più albe, più stelle più sabbia sulla pelle e i piedi bagnati dal mare. Vorresti altro, tutto qui. Daphne
2K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Ma cosa ne sai te, 
di cosa resta di me,
quando mi metto a pensare,
che non vorrei far altro
se non scappare.
Ma cosa ne vuoi sapere,
che non sai neanche niente di te
e vuoi provare a capire di me.
-ossigenomancato
221 notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
“Nella mia vita molte persone sono andate via, sai. Prima avevo questo vizio di mettere alla prova le persone, avevo bisogno di metterle sull'uscio della porta per vedere se andavano via o no, e molte se ne sono andate dandomene la colpa, e forse avevano ragione. Credevo che nessuno fosse rimasto nei momenti più bui, senza nemmeno accorgermi che ero io a creare il buio dentro di me e intorno a me. Alle persone questa cosa fa paura, a chi non fa paura? Fin da bambini ci insegnano che nel buio ci sono i mostri, ed io ero il mostro dentro questo buio, e ci stavo bene, così tanto da non voler più uscire. Però le persone cercano la luce, non il buio, e allora si allontanano se vedono che tu nel buio ci vuoi rimanere. […] Solo che mi fa paura, fa paura legarsi se poi non si e bravi a slegarsi, ed io non sono bravo a slegarmi.”
— Adessoscrivo 
1K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Comunque ci sono dei giorni che io, se non fossi io, smetterei di rivolgermi la parola.
(paolo nori)
165 notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
“Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.”
- Salvador Dalì
6K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Tumblr media
4K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Photo
Tumblr media
184K notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
Benedette quelle persone che sanno farti ridere quando non hai nemmeno la voglia di sorridere
413 notes · View notes
babyimperfectharibo · 5 years ago
Text
“Non dirmi che sono bella, non mi interessa. Dimmi che sono intelligente dimmi che la mia risata è contagiosa; che ti ho fatto sorridere dimmi che ho qualcosa da offrire.”
2K notes · View notes