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bagnararc · 5 years
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Qualche regola di convivenza
1. Le strisce bianche dipinte (anche quelle ormai parzialmente cancellate) sull'asfalto sono le "strisce pedonali" e servono per consentire ai pedoni di attraversare la strada in sicurezza. Gli automobilisti devono dare la precedenza ai pedoni. Sempre! Anche a Bagnara Calabra (dove può accadere anche che un automobilista talvolta si ferma per darti la precedenza e quello di dietro, sorpreso e indispettito, lo sorpassa e ti arriva quasi addosso).
2. Non è piacevole esser costretti a girare per cercare un parcheggio regolare, riuscirci e poi ritrovarsi un'auto, una moto o un qualsiasi mezzo di locomozione che ti impedisce di andar via. Potete provare a parcheggiare a 100, 200 metri di distanza e raggiungere il bar a piedi. Anche a Bagnara Calabra.
3. Parcheggio riservato o passo carrabile significa che lì non si può lasciare l'auto. Anche a Bagnara Calabra.
4. Bussare alla porta non basta. Bisogna attendere che chi è dentro ti dia il permesso di entrare. Bussare e aprire è gravemente scorretto. Anche a Bagnara Calabra.
5. La raccolta della spazzatura (indipendentemente dalla sua differenziazione) cosiddetta "porta a porta" è concepita perché il cittadino metta la propria immondizia davanti alla porta della propria casa e gli addetti la portino via (indipendentemente dalle note problematiche). Anche a Bagnara Calabra.
È un post aperto. Se ci volete aggiungere altro, favorite
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bagnararc · 5 years
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E ora che succede?
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bagnararc · 5 years
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E da noi?
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Polonia. Fondi Europei. Programma Regionale. Centinaia di questi. E da noi?
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bagnararc · 5 years
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Possiamo dire che in larghe parti del Sud ci sono ragazzi che affrontano l’esame di terza media avendo competenze da quinta elementare
https://www.ilpost.it/2019/07/10/il-divario-scolastico-fra-nord-e-sud-secondo-il-rapporto-invalsi/
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bagnararc · 5 years
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Se questa non è l'Emergenza.
Lontani i tempi delle assunzioni negli enti di Stato, finanche quelle "raccomandate" di taluni, magari sprovvisti di capacità e titoli. L'analfabetismo funzionale e l'impreparazione oggi creano persone non competitive nella ricerca di lavoro, specie nel settore privato. Questo è drammatico e spesso sfugge all'attenzione e alla sensibilità della politica e soprattutto delle famiglie. La controprova sono quelli preparati e competenti che spesso invece ce la fanno
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bagnararc · 5 years
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Presi per il culo
Ciò che è inaccettabile e imperdonabile in questa brutta vicenda della mancata raccolta della spazzatura è l'assoluta latitanza dell'amministrazione comunale di Bagnara. Nessuna presa di posizione c'è stata. Vuoi che sia colpa della ditta, vuoi che dipenda da importanti problemi della discarica, nessuno di loro - sindaco anzitutto - che prenda pubblica posizione e muova un'azione politica. E se c'è stata ben pochi lo sanno (e ciò oggigiorno è come se non ci fosse stata). Questo è il motivo dello sconcerto e dello sconforto di tanta gente, sentirsi abbandonati da chi dovrebbe invece tutelarti.
Oltretutto devo oggi leggere l'avviso circa una prossima disinfestazione. Questa mi sembra proprio una presa per il culo
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bagnararc · 5 years
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Gli autoreferenziali
Da fuori (manco appena da una decina di giorni) sento e leggo di una cittadina invasa sempre di più dalla spazzatura. Chi debba rispondere di questa vergogna non lo sa nessuno? La ditta, il sindaco e la sua amministrazione evanescente, il Papa o il Padreterno? So che hanno costruito il palco in piazza per le solite baggianate e creato l'isola pedonale per l'estate che non ci sarà, dopo aver inteso avviare in maggio un progetto velleitario di raccolta differenziata di cui non avevano alcuna linea operativa. Questo accade in un posto in cui ci si ostina, taluni - temo troppi - con un'autoreferenzialità che manco fossimo il centro del mondo, a credere in un presente di benessere e in un futuro di progresso e a negare forse persino a sé stessi il nulla che ormai ci circonda.
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bagnararc · 5 years
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Su Palermo, la Sicilia, ma in fondo anche su di noi
... rimane dolorosamente vero quel che Sciascia diceva dei siciliani: purtroppo solo i peggiori sanno fare cosca. I migliori invece attraversano la vita in navigazione solitaria, nutrendosi anzi spesso di risentimento nei confronti dei potenziali alleati. Salvo eccezioni felici, la libera concorrenza tralascia sempre il fair play, nemmeno prova a trasformarsi in sana competizione, rinuncia a innescare qualsiasi circolo virtuoso e si trasforma presto in ostilità generalizzata. La sconfitta del proprio concorrente è sempre più dolce del proprio personale successo. Sorprende che nel ricchissimo dialetto siciliano manchi l’equivalente della parola Schadenfreude, che in tedesco, con ottima sintesi, indica il piacere per la disgrazia altrui. Non semplice invidia, non malaugurio, ma proprio la soddisfazione provata di fronte ai rovesci che colpiscono qualcun altro, foss’anche un amico – a maggior ragione, forse, un amico –, e senza che alla disgrazia altrui corrisponda un vantaggio per chi prova questo sentimento. Sebbene priva di un termine dialettale equivalente, la Schadenfreude è un problema scaramanticamente molto sentito, a queste latitudini. Un suo contravveleno è la scritta che si trova qualche volta sul retro dei camion o dei furgoni da lavoro: «La tua invidia è la mia forza».
Ecco una storiella esemplare per capire meglio questo sentimento di ignobile soddisfazione. Si racconta che Dio, per mettere pace fra due pastori siciliani che da anni erano in lite per questioni di pascolo, andò da uno dei due e gli disse:
– Ti darò qualsiasi cosa tu mi chieda, ma sappi che, per liberarti dall’invidia, di quel che darò a te al tuo vicino ne darò il doppio.
Il pastore fu spiazzato dall’offerta, quasi irritato. Qualsiasi bene gli venisse in mente, si struggeva al pensiero che il suo avversario ne avrebbe avuto il doppio di lui. Il pastore si macerò a lungo prima di risolversi e rispondere a Dio:
– Va bene. Cavami un occhio
Se nella Città un privato cittadino si mette a spazzare la strada fuori dal proprio portone, risulta subito sospetto. I vicini penseranno:
– (Chi glielo fa fare?)
Ecco il pregiudizio malpensante: se qualcuno si dà da fare ci deve essere per forza qualcosa sotto. Per forza dev’esserci un tornaconto personale. E se non lui, di sicuro è qualcun altro a guadagnarci. Chi te lo fa fare? è un’espressione fortemente tossica, in grado di avvelenare nel profondo la convivenza civile. È un danno sociale – antropologico, addirittura...
https://www.ilpost.it/2019/04/29/e-cambiata-palermo/
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bagnararc · 5 years
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Naná Giarmoleo
Non scrivo mai di una persona che viene a mancare. Anzi, confesso che mi irrita spesso leggerne. Stamane però voglio ricordare, anche a coloro che ne sanno poco o nulla. Naná Giarmoleo e ciò che è stato per Bagnara, la sua antica squadra di calcio e per me, che di quell'epoca conservo splendidi ricordi. Ancor più mi piace ricordare un discreto e continuo rapporto di familiarità che ci ha accompagnati in questi lunghi anni. RIP Capitano
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bagnararc · 5 years
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Incantesimo
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bagnararc · 5 years
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0966418248
Da mesi ormai i genitori che intendono far vaccinare i propri bimbi devono obbligatoriamente prenotare telefonicamente chiamando a Palmi il numero 0966418248 (è anche affisso alla porta dell'Ufficio Sanitario di Bagnara). Fin qui poco male, al di là del fatto che mi sfugge il motivo per cui qui a Bagnara non si possa "godere" di un così elementare servizio. Il problema comunque più grave, di cui posso fornire anche testimonianza personale, è che ottenere risposta a questo numero è impresa biblica, vuoi che si telefoni al mattino, a mezzogiorno o nel pomeriggio. Così la storia sta assumendo una spiacevole piega. Stamane intanto ho interpellato il Sindaco, che ha promesso immediato interessamento, e i preposti Uffici dell'ASL. Attendo una rapida soluzione, riservandomi eventualmente altre iniziative. Se qualcuno intende sostenermi nell'iniziativa ne sarò ben lieto (magari condividete il post diffusamente).
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bagnararc · 5 years
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vimeo
Martedì 19 febbraio, ore 13, Bagnara Calabra, provincia di Reggio Calabria, Italia. Giorno di mercato, uscita da scuola dei bimbi dell'Elementare. Caos e disordine. Traffico e ressa per raggiungere la scuola. Assenza delle sia pur minime norme di sicurezza. Una cittadina allo sbando. 
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bagnararc · 5 years
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CityNow: Ponte di Bagnara, Oscar delle grandi opere. Storia, curiosità e foto esclusive.
https://www.citynow.it/ponte-di-bagnara-oscar-delle-grandi-opere-storia-e-curiosita-e-foto-esclusive/
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bagnararc · 5 years
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Scuole di Bagnara, vergogna senza fine.
Quanto accaduto in autunno non era bastato, evidentemente. Stamane, alla ripresa dopo 15 giorni di vacanze natalizie, siamo stati costretti a riprenderci i bimbi e riportarceli a casa perchè gli edifici scolastici (i catoi, diciamola tutta, adibiti a scuole) sono privi di riscaldamenti funzionanti. Addirittura non si riesce manco ad accendere una stufa per aula perchè i contatori non reggono. Io arrivo pochi minuti fa a scuola a Marinella e trovo due operai - oggi, 7 gennaio, alle 10 del mattino - che lavorano (loro malgrado) al contatore all'ingresso. Perchè in Comune sono stati sorpresi dal freddo intenso di gennaio, non potevano certo immaginarlo. Come non potevano immaginare ai primi di agosto - quando seppero che avrebbero dovuto chiudere la Morello - che poi sarebbe stata emergenza, mai affrontata con serietà e risolutezza. La misura ora è colma e la rabbia è tanta. La rabbia verso i responsabili, gli amministratori comunali e scolastici, perchè delle due, una: o se ne strafottono o sono incapaci di prevedere e provvedere (per tempo). Non so cosa sia peggio. Certo è che è giunto il momento che diano ragione dei loro comportamenti e traggano le dovute conclusioni.
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bagnararc · 6 years
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Un branco
Ma la presenza di un vigile all'ingresso della scuola di Marinella il martedì mattina, a gestire il traffico e impedire il parcheggio alla #menefottodeglialtri di taluni, è pretesa inconcepibile? Tra l'altro, oltre la metà dei bimbi arriva a scuola con oltre venti minuti di ritardo, condizionando il normale inizio delle lezioni. Così è un continuare a farsi del male da soli. Non è una comunità questa ma un branco in cui ognuno pensa a sé e a fregare gli altri.
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bagnararc · 6 years
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Per Davide e gli altri
Ho scritto nel post precedente che mi metto a disposizione di chi voglia insieme a me costituire un comitato civico (o qualcosa di simile) per seguire l'iter della ristrutturazione delle scuole di Bagnara. Io immagino qualcosa che serva a marcare strettamente enti e persone preposte a ciò, con gli strumenti disponibili. E immagino che ci serva anzitutto qualcuno che abbia competenza legale e amministrativa. Questa tribuna è striminzita, auspico un passa parola tra i pochi che mi leggono. Ho in verità la sensazione che sia estremamente difficile realizzarlo, ma mi muove una necessità, lo confesso: un bimbo (come tante altre centinaia) "condannato" a studiare e crescere in questa Bagnara. Attendo una o due settimane ancora, poi evidentemente proverò a farmene una ragione.
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bagnararc · 6 years
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La non scuola
Mi sta a cuore la vicenda della scuola a Bagnara. Da cittadino e ancor più da genitore. Tutti conoscono i termini del problema, gli edifici chiusi perché non a norma e i conseguenti mai risolti disagi per i bambini. Uso questa piccola tribuna per porre due questioni. Prima: l'impossibilità di recuperare idonei spazi per le aule in strutture comunali rende necessario a questo punto che si guardi agli edifici privati, individuando magari anche abitazioni (coi requisiti richiesti) per ospitarvi almeno 3, 4 classi. Succede altrove, non credo sia impossibile farlo qui. Seconda: dopo la crisi di agosto settembre, che ha reso necessario rinviare l'inizio delle lezioni per parte dei bambini, non risulta che si sia mosso nulla nella direzione di finanziare e progettare i lavori per la messa a posto degli edifici (la scuola Morello in primis). Si corre il rischio che i bimbi di prima siano condannati a frequentare il ciclo di scuola elementare nelle strutture attuali. Propongo la costituzione di un comitato civico che solleciti con vari strumenti quanto serva per procedere nei tempi più rapidi alla messa in sicurezza delle scuole e alla loro restituzione ai bambini. Mi metto pertanto a disposizione di chi voglia offrire la propria disponibilità a collaborare.
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