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4. Castello Svevo di Bari
Il Castello Normammo-Svevo si trova tra la zona vecchia e il mare, in posizione strategica come se volesse fare da guardia alla città. La struttura è irregolare e questo lo rende ancora più bello. Edificato dai normanni, distrutto e ricostruito da Federico II, nel 1500 viene fortificato con una cinta bastionata ed un ampio fossato solo su tre lati perché il quarto era bagnato dal mare. Trasformato in carcere e in caserma nell’Ottocento, oggi alcune stanze sono aperte al pubblico e ospitano mostre. Un luogo ideale per vivere all’interno un’atmosfera rinascimentale.
“Simbolo oscuro di un potere arroccato e avulso dalla vita quotidiana, non fu mai il castello dei baresi, che da esso – più che difesi – si sentivano minacciati” (Stefania Mola). Il castello normanno-svevo si erge tra corso Antonio De Tullio e piazza Federico II di Svevia, ai margini estremi della città vecchia. La sua imponente cinta muraria munita di grandi bastioni a lancia è circondata su tre lati (escluso quello settentrionale un tempo bagnato dal mare) da un profondo fossato. Il castello è fiancheggiato dai suggestivi Giardini Isabella d’Aragona, duchessa di Bari tra il 1501 e il 1524. Soltanto il fascino della corte aragonese delle due duchesse di Bari, Isabella d’Aragona e Bona Sforza, riuscì ad attenuare l’ostilità dei Baresi nei confronti di questo segno del potere imperiale. Al 1131 si fa risalire la costruzione del primo nucleo fortificato, voluto da Ruggiero il Normanno, ma la sua attuale conformazione è il risultato di rimaneggiamenti e implementazioni di più epoche: normanna, sveva, angioina e aragonese. Attraverso un ponte posto sul lato sud del fossato, superato il portale di ingresso decorato con lo stemma dei Borbone ultimi possessori del castello (XVIII-XIX secolo), si accede al cortile esterno e quindi al nucleo originario di età medievale. Il castello medievale è munito ai quattro angoli da torri i cui nomi fanno riferimento a vicende storiche: la “Torre dei Minorenni” (sud-ovest) fu carcere minorile dal 1832 al 1931 ed è altrimenti detta “Viscontina” per i lavori eseguiti da Gaspare Visconti sotto gli Sforza; la “Torre del Semaforo” o “Torre della Marina” (sud-est), usata dalla Marina Militare per installarvi un semaforo sul terrazzo; la “Torre del Monaco” o “Torre di S. Francesco” (nord-ovest) che pare abbia ospitato il santo ai tempi di Federico II; la “Torre del Vento” (nord-est). Vicino alla Torre dei Minorenni, sul lato ovest, si trova l’ elegante portale ad arco ogivale costruito da Federico II che richiama, nella decorazione dell’archivolto e in particolare nella raffigurazione di un’aquila con preda tra gli artigli, il potere imperiale. Il portale conduce a un vestibolo, con alte volte a crociera che poggiano su colonne e paraste ornate da capitelli a fogliami, che si prolunga in una loggia affacciata sul cortile centrale di stile rinascimentale abbellito da una scalinata a doppia rampa di epoca aragonese. La rampa di sinistra sostituì quella preesistente medievale, quella di destra fu realizzata per l’accesso a cavallo. Dopo esser stato adibito a carcere e caserma nel XIX secolo, il castello è oggi sede di alcuni uffici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e ospita una Gipsoteca in due sale dell’ala ovest al piano terra: raccoglie i calchi in gesso di elementi decorativi scultorei estrapolati dai maggiori edifici religiosi e civili della Puglia tra XI e XVII secolo. Altre sale al piano superiore ospitano mostre temporanee e una raccolta di ceramiche e maioliche del XVI-XVII secolo rinvenute in loco. Dal lato nord del cortile si accede a un percorso sotterraneo lungo il quale sono visibili resti di case pavimentate con servizi e impianti produttivi bizantini per la lavorazione del ferro e di oggetti in osso, e di una chiesa della metà del X secolo forse dedicata al culto di Sant’Apollinare.
Orari di visita: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30
4. The Norman-Swabian Castle
"The castle, a dark symbol of power, sheltered behind walls and detached from everyday life, never really belonged to the people of Bari- rather than feeling protected by it – they felt threatened" (Stefania Mola). The Norman-Swabian castle stands at the outer rim of the old city, between Corso Antonio De Tullio and Piazza Federico II di Svevia. Its imposing fortress walls are armed with large bastions, and surrounded on three of its four sides by a deep moat (the fourth side, i.e. the northern side, used to border directly with the sea). The castle is encircled by the picturesque gardens of Isabel of Aragon, Duchess of Bari between 1501 and 1524. Isabel of Aragon and Bona Sforza, both of the Aragonese court, were the two duchesses of Bari whose charm managed to mitigate the resentment the citizens of Bari felt towards this symbol of imperial power. Roger the Norman had the first fortified structure built in 1131, whereas the castle’s current conformation is the result of subsequent modifications and additions carried out during the Norman, Swabian, Angevin and Aragonese eras. The bridge over the south side dry moat leads to the entrance gate decorated with the Bourbon coat of arms, the last holders of the castle (18th-19th century). This gate allows access to the internal courtyard that precedes the original medieval core. Each corner of the medieval castle is armed with a tower whose name refers to a historical moment, i.e. the "Tower of Minors" (south-west) used to be a juvenile prison (1832 -1931) and is also known as the "Viscontina", recalling the construction work carried out on it by Gaspare Visconti, under the Sforza family; the "Tower of the Traffic Light" or "Marine Tower" (south-east) was where the Navy had once installed a traffic light on the terrace; the "Tower of the Monk" or "Tower of St. Francis" (north-west) allegedly hosted St. Francis who lived during the time of Frederick II; the "Tower of the Wind" (north-east). On the west side, near the “Tower of Minors”, stands an elegant portal with an ogival arch built by Frederick II. The archivolt ornament featuring an eagle clenching a prey in its claws symbolises the imperial power exercised by the castle owners. The portal opens onto a vestibule with high cross vaults supported by columns and pilasters adorned with foliate capitals. It extends into a loggia (i.e. a covered gallery) that faces onto the central Renaissance courtyard that is embellished by an Aragonese imperial staircase. The ramp on the left had been built to replace a pre-existing medieval one, while the one on the right was built for access on horseback. In the 19th century, the castle had been used as a prison and barracks. Today, it houses the Region’s Directorate for Architectural and Landscape Heritage, as well as a Plaster Cast Gallery situated on the ground floor, in two west-wing rooms. The collection includes plaster casts of sculptural ornaments gathered from some of the most important 11th to 17th-century religious and civic buildings in Apulia. Other rooms on the upper floor are utilised as temporary exhibitions, and house a collection of 16th-17th century ceramics and majolica found in situ. The north side of the courtyard leads to an underground passageway where the remains of dwellings and Byzantine iron and bone object-making systems and facilities can be admired. A mid-10th century church, possibly dedicated to worship Saint Apollinaris, is also found here.
Visiting hours: every day from 8.30 to 19.30
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3. Cattedrale di San Sabino
La Cattedrale di San Sabino è custodita nel cuore di Bari Vecchia con le sue linee architettoniche romanico-pugliese che richiamano quelle della Basilica di San Nicola. Cattedrale piena di storia, di fede, di arte e di magia. Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, si manifesta qualcosa d’incredibile: i raggi del sole, proveniente dal rosone sulla facciata centrale, penetrano nella cattedrale e illuminano con 18 petali il rosone identico in marmo presente sulla pavimentazione della navata. Cattedrale di San Sabino.Orari Sante Messe: Inverno/Estate Feriale ore 8.30 – 19.00 Festivo ore 8.00 (S. Chiara) – 11.00 – 19.00
3. Cathedral of San Sabino
The Cathedral of San Sabino is kept in the heart of Bari Vecchia with its Romanesque-Apulian architectural lines that recall those of the Basilica of San Nicola. Cathedral full of history, faith, art and magic. On June 21, the day of the summer solstice, something incredible appears: the sun's rays, coming from the rose window on the central facade, penetrate the cathedral and illuminate the identical marble rose on the pavement of the nave with 18 petals. Cathedral of San Sabino. Holy Mass Hours: Winter / Summer Weekday 8.30 - 19.00 Festive 8.00 (S. Chiara) - 11.00 - 19.00
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2. Bari Vecchia
Dalla Basilica di San Nicola è bello addentrarsi tra i vicoli stretti e i panni stesi di Bari Vecchia che conserva quel folclore difficile trovare nel resto della città. Il vicolo per eccellenza è via Arcobasso dove, ogni giorno per strada, le donne sono intente a preparare “strascinet” (orecchiette), “fascinet” (fusilli lisci), cavatelli o cappelli del prete impastate semplicemente con acqua e semola di grano duro. Se hai voglia di uno street food molto speciale basta chiedere ai passanti l’abitazione della signora Maria. Lei, davanti casa sua, prepara le sgagliozze (sottili fette di polenta fritta) dal sapore unico e squisito. Maria regina delle sgagliozze è nella lista Newsweek, tra i 101 migliori posti al mondo di street food. (costo di 6 scagliozze 1 euro)
2. Old town Bari
From the Basilica of San Nicola it is nice to go into the narrow alleys and hanging clothes of Bari Vecchia which preserves that folklore difficult to find in the rest of the city. The alley par excellence is via Arcobasso where, every day on the street, women are intent on preparing "strascinet" (orecchiette), "fascinet" (smooth fusilli), cavatelli or priest's hats kneaded simply with water and durum wheat semolina. If you want a very special street food just ask passersby for Mrs. Maria's home. In front of her house, she prepares the sgagliozze (thin slices of fried polenta) with a unique and exquisite flavor. Maria regina delle sgagliozze is on the Newsweek list, among the 101 best places in the world of street food. (cost of 6 flakes 1 euro)
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1. Basilica di San Nicola
La Basilica di San Nicola è la prima meta da raggiungere nel cuore della città vecchia di Bari a pochi metri dal mare. Simbolo dell’architettura romanico-pugliese con la sua facciata semplice e maestosa, custodisce le reliquie di San Nicola, portate da sessantadue marinai baresi il 9 maggio 1087. È meraviglioso scoprire all’interno della Basilica di San Nicola l’esistenza e convivenza di due religioni: cristiana e ortodossa. Ancora oggi le celebrazioni in rito ortodosso si tengono al piano inferiore accanto al simulacro del santo. Ma non è tutto! Una famosa leggenda narra di una Colonna Miracolosa, presente nella Cripta, capace di far maritare le “zitelle” se il 6 dicembre, dopo la messa dell’alba, si fanno 3 giri intorno, sfiorandola. Se sei donna e single non puoi mancare a questo evento!
1. Basilica of San Nicola
The Basilica of San Nicola is the first destination to be reached in the heart of the old city of Bari a few meters from the sea. Symbol of Apulian-Romanesque architecture with its simple and majestic facade, it houses the relics of San Nicola, brought by sixty-two sailors from Bari on 9 May 1087. It is wonderful to discover inside the Basilica of San Nicola the existence and coexistence of two religions: Christian and Orthodox. Even today the celebrations in the Orthodox rite are held on the lower floor next to the saint's simulacrum. But that is not all! A famous legend tells of a Miraculous Column, present in the Crypt, capable of making the "spinsters" marry if on December 6, after the dawn mass, they make 3 laps around, touching it. If you are a woman and single you cannot miss this event! Basilica of San Nicola Opening hours of the basilica: Monday to Saturday: 7.00-20.30, Sunday: 7.00 - 22.00
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