batman9019
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Batman
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Non è tanto chi sei, quanto quello che fai che ti qualifica
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batman9019 · 3 years ago
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Mi è uscita la foto nelle storie di Instagram di lei, con la mia maglietta e sulle mie gambe mentre stavamo nel beb…
Ad oggi so quello che sono, so cosa ho dato, so cosa ho fatto, so chi sono stato. So che nessuno e ripeto, nessuno, avrebbe fatto o farebbe quello che ho fatto oggi. Ad oggi so che io nella tempesta ci sono entrato, l’ho affrontata, sono rimasto, nonostante potesse distruggermi e forse mi ha distrutto.Ad oggi so che raramente si trova qualcuno che ti sta affianco sempre, che cerca di curare le ferite più profonde dell’altra persona, che prende il male che c’è e prova in tutti i modi a cercare qualcosa di positivo e forse lo trova. Ad oggi so, che potevo andarmene quando mi pareva ma sono sempre rimasto per amore e non per dipendenza o altro. So, che come sono io, come sono stato io, non c’è nessuno. So che ho portato rispetto, anche dopo. So che ho voluto bene, anche dopo. C’è una parte di me che la sogna, che vorrebbe che lei venisse, sotto casa, di sorpresa, come feci io. Ad oggi, so che chi mi ha trattato male, chi mi ha distrutto, chi non ha capito la verità, si logora dentro per ciò che ha fatto, per essere stati così incredibilmente ignoranti. Si, ignoranti, perché hanno ignorato la verità e non gli resta altro che distruggersi, tornare nella tempesta. C’è una parte di me ancora legata a lei e lo sarà sempre per quello che è stata per me. Ieri una ragazza su un gruppo di Telegram ha messo il suo cane sotto le tende, come faceva baloo e a me è mancato, si, mi manca quel venduto. Mi manca anche sapere come sta lei.
Ad oggi io so chi sono, chi sono stato, cosa ho fatto e cosa ho dato. E voi l’avete capito una volta per tutte?
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batman9019 · 3 years ago
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Non scrivo da tempo, da tanto tempo…Ho lasciato che passassero questi 3 giorni con calma, riflettendo, ricordando, avendo delle volte della nostalgia. È passato giusto un anno da quando l’ho vista la prima volta, è passato un anno da quando in realtà è cominciato tutto. Mi sono reso conto in questi giorni di ricordare tutto, ogni singolo particolare, ogni singolo momento, tutto. Mi ricordo del viaggio, di quando sono arrivato trovando Taranto stupenda, mi ricordo di quando l’ho vista la prima volta con baloo. Non nego, e credo di non averlo mai fatto, che forse quelli siano stati i giorni più belli della mia vita. Non nego e non lo farò mai, che forse tornerei indietro per rivivermeli, non cambiando nulla, assolutamente nulla. Non cambierei nemmeno la mia ansia in farmacia😂. La verità è che ci pensavo da un po’ a questi giorni, ho pensato a marzo, ad aprile, al primo tatuaggio, ai suoi giorni di stress a fine aprile, al suo stare di nuovo con l’ex per perdersi di nuovo. È passato un anno eppure è come se fosse oggi, è come se quelle cose non fossero mai passate. C’è solo un piccolo particolare, io e lei da febbraio non sappiamo niente l’uno dell’altro. Non so come abbia vissuto questi mesi, non so come abbia vissuto questi giorni, non so nemmeno se se li sia ricordati. Mi è rimasto impresso un solo momento di quel giorno ‘francesco vieni qui, francesco vieni, francesco nessuno mi gira le spalle, vieni qui’. Troppo tardi. Non so nemmeno il perché, non so perché sia venuta visto che era inutile avvertirmi di non andare a Taranto, non so perché lo abbia fatto in quel momento non facendolo mai prima. Avrei voluto vivermi il suo compleanno diversamente, avrei voluto che tutto, dopo quei 3 giorni di maggio andasse diversamente. Una volta mi disse ‘tu fai male di proposito’…la realtà è che quando ho saputo quella cosa di settembre ho capito che l’unica che aveva fatto male di proposito fosse stata lei, con me li presente. Ho capito anche che ad agosto ha voluto farmi male. Mi sono cadute credenze, palazzi, mi sono caduti tutti i sentimenti che avevo per lei, persino il volerla vedere sempre felice, e forse a questo punto, era meglio restare un morto per lei, come diceva a settembre. Ad oggi però, le voglio bene. Oggi so che è stata una vera e propria merda, la delusione più grande del mondo, ma so anche che è stata il mio amore, so che quei 3 giorni, col palo fuori ai panzerotti o la bottiglia di vino aperta con tacco della scarpa, sono i miei giorni più belli. Quando si vuole una persona si fa di tutto, ed io, so di averlo fatto.
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batman9019 · 4 years ago
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Mi dispiace sia andata così, mi è dispiaciuto vederla qui solo per quello
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batman9019 · 4 years ago
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Mi è stato chiesto di nascondere tutto, di non dire niente, di far finta che non sia successo nulla in questi mesi, quasi che non ci sia del bene, che non ci sia un rapporto, nulla. Potevo rifiutarmi, potevo dire la verità, potevo dire le cose come stavano, sarei stato innocente o quasi, invece mi sono preso le colpe. Mi sono preso tutte le colpe. Sono stato scambiato per quello che è ancora innamorato dell’ex e che ha fatto tutto da solo quando in realtà ci sentivamo come amici, tutti i santi giorni. Chiedermi di nascondere tutto è stata una mancanza di rispetto enorme verso la mia persona. Ecco perché quando tieni ad una persona devi dire la verità, perché poi paga l’altro, perché tu fondamentalmente te ne esci pulita pur avendo voluto quella cosa, perché dimostri, di nuovo, che non te ne frega un cazzo. E non c’entra che il ragazzo non approvava o che era geloso, tu avevi fatto quella scelta, sapevi a cosa saresti andata incontro ma ne sei uscita pulita, anche perché tu chiarirai e resterai con lui e l’unico che avrà fatto la parte dell’idiota, sono io. Giustifico lui che mi ha minacciato, lo avrei fatto anche io probabilmente, ma è arrivato a quello perché ignaro della verità. Sta di fatto, che a conti fatti, è finita. Sta di fatto che ho avuto di nuovo una delusione, grande. Prima da fidanzata e poi da amica… è stato un peccato, ci volevamo bene, ma non solo per il bene, per tutto…è stato un gran peccato…e il bello è che non posso nemmeno andare a taranto perché quel coglione pensa sia solo colpa mia, la morale della favola…
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batman9019 · 4 years ago
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Prima sinceramente quando si parlava di certe cose me ne volevo andare, mi davano fastidio. Ora pare che non mi faccia ne caldo ne freddo
Non mi voglio manco applicare più
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batman9019 · 4 years ago
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È sempre stata una questione di priorità e di scelte. E se consideri una cosa una priorità ma non la fai, allora non lo è.
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batman9019 · 4 years ago
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Non verrá, non credo che verrà mai.
E io sto mettendo una speranza dove è inutile metterla
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batman9019 · 4 years ago
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Sono un coglione, io dico che mi scoperei lei è lei ride e mi dice ‘le prossime probabilmente saranno fortunate’. E sono ancora più coglione perché mi aspetto una risposta diversa da questa solo perché disse cose un po’ ‘pesanti’ nei miei confronti. O almeno cose che avevano senso. Sono un coglione
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batman9019 · 4 years ago
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Ora si, ne ho avuto la conferma. Metteva aversa nelle storie al sushi per me. Lo metteva perché voleva che io sapessi che stava qui, voleva farsi notare…Cazzo. Abbiamo parlato un po’, non pensavo di averla fatta male, invece si era fatta malissimo. Mi è dispiaciuto un mondo, mi è dispiaciuto chiudere, pensavo che non mi volesse, solite cose mie. Pensavo di non essere giusto. Eppure mi ha fatto capire che non era così, che lo ero. Siamo rimasti che una di queste sere la videochiamo anche…però cazzo, bel casino. Ora mi vanto dicendo che mi ha detto che sto bene anche in tuta e mi sono fatto anche la sparata ‘è inutile che vi fidanzate, tanto uno come me non lo trovate e poi vi mangiate il cazzo’. No scherzi a parte, è un bel casino.
Mi ha fatto rientrare anche nel gruppo vecchio dove stavo e puff, i maschi mi dicono ‘vuoi vedere la più bella del gruppo?’, me la taggano e…. E questa aveva il debole per me, e non abita nemmeno lontana da me….
Datemi una bottiglia di grappa barricata che mi devo ubriacare pesantemente
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batman9019 · 4 years ago
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Che inizio di merda
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batman9019 · 4 years ago
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Cioè si ok per carità tutte parole molte belle. Si belle, ma po? I fatti quali so stati?
Per di più è come se io dicessi ‘sai sto con una da due mesi, penso ogni giorno di lasciarla, è tarata, è limitata, non ci sto bene insieme e so che non funzionerà, non me la voglio porta a casa, non la amo, quando ci sto insieme non scambiamo due parole però scelgo lei e non te, anche se potrei provare qualcosa per te, però non voglio crollare. Ah dimenticavo, nei periodi in cui sto male con lei, quindi per sti due mesi, solo tu non mi fai crollare, forse addirittura sto bene con lei perché mi fai stare bene tu e quindi non penso che mi va di merda’…Ma che stiamo a di 😂ma sinceramente non mi voglio manco da risposte perché trovo assurdo il tutto. Se io mi rendo conto che c’è qualcosa sotto e voglio una persona, non sto con un altra. Punto primo perché lasciarsi è na cosa normale, non è un debito per un piacere. Punto secondo perché la normalità è quella. Cioè, ok ci sono tutte ste cose, ma se sto con quella persona, voglio sta con quella persona, inutile girarci intorno. Non è perché non voglio far male ad un’altra o perché potrei accorgermi di qualcosa o altro. Io voglio quella che mi fa del male e non voglio l’altra, perché se volessi l’altra andrei dall’altra, quindi tutte le parole sono parole al vento e basta. Ma po non mi spiego un’altra cosa… ‘tu ami una persona e hai scelto’…Risposta ’non è proprio così’. Ma che hai messo la foto con ‘ti amo’ perché dovevi dimostra qualcosa? Per ingannarti che lo ami? Perché così ci credi di più? Perché così è più felice?…Aspetta, ma l’avrai mica messa, anche se non credo, perché dopo tutto quello che è successo, io mi sono sparato la foto con la tua felpa e altro? Perché ho detto che ora sarei andato avanti…cioè no eh, non per questo…. Che po , sotto ipnosi dici che ami uno ,in teoria sarebbe la parte più profonda di te, quella che dice la verità però uno ti dice che ‘lo lascerai perché vuoi chi ti fa male’ e tu senti lui e non la parte dentro di te. Per una volta che sai dentro di te che cazzo ci passa, tu preventivamente lasci uno…era perché alla fine volevi quella scelta. Giovanni sa che amo una persona, anche se dice che mi fa male o che mi faceva male…non ho mai scelto il resto, ma non perché mi faceva piacere il dolore, ma perché so dentro di me che quella persona la amo e devo migliorare io e devo combattere per quella cosa altrimenti non sarebbe amore, altrimenti quella persona sarebbe uguale a tutti gli altri. Ma po…mi dovevo liberare, non potevo iniziare un anno senza liberarmi…ormai non ho niente da perdere….ma perché per dire la verità ci voleva qualcosa da perdere? Cioè come si fa a dire ‘non ho niente da perdere’… fa tutto parte delle tue scelte. Le cose le hai perse perché lo hai scelto. Ma poi che ci sta da liberarsi….mah….Ehi ciao, forse potrei provare qualcosa per te, ma mi sto liberando di un peso….boh ok
C’è una cosa che però trovo assurda, una cosa a cui non riesco a dare una spiegazione, una cosa che veramente non riesco a capire. E ogni volta, ogni santa volta mi chiedo ‘ma perchè?’. Non credo nel destino, ne nel caso, sono abbastanza diffidente su tutto, tutto. Eppure succede che ogni santa maledetta volta, ogni volta, che stiamo per dirci ciao, addio o quel che è, anche offese o altro, è come se io volessi stare lì, è come se non la volessi far andar via. Cioè non ho difficoltà a farla alzare e andare, ho proprio la sensazione che non finisce lì, ho la sensazione di voler stare con lei…è na cosa strana, non la riesco nemmeno a spiegare. Guardo quel cazzo di telefono e dico ‘parla, tanto non è quello che volete entrambi, parla tanto non se ne andrà e tu non te ne andrai, se la vedessi invece di messaggiarci, se stessi li o la vedessi in faccia o la videochiamassi non andresti’. Io oggi l’ho risposta per grazia di Dio perché veramente glielo volevo sbattere in faccia il ‘voglio un 2022 senza te’ stando zitto, eppure so arrivato alla fine della conversazione e forse le avrei detto ‘ma dove cazzo vai?‘
Come stai?…Normale…No, mi manchi. Ma che senso ha dirlo dopo un ‘non mi manca parlare con te e no mi mancano le nostre chiacchierate’ o ‘ormai ho scelto e non ne devi far parte’…
Non so quando la sentirò, se la sentirò o che, questo poi si vedrà…
Sono miei pensieri, non voglio ne risposte ne nulla.
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batman9019 · 4 years ago
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C’è una cosa che non ho mai fatto. Faccio lo sbruffone ma tanto si sa che lo sono. Di solito quando gioco a carte, oltre logicamente a vedere quello che c’è sul tavolo, provo a percepire quello che c’è dietro. Se uno vede come gioco io o almeno come gioco ultimamente, sa che scendo quando ho chiuso, sono veloce, chiudo e basta, difficilmente prendo da terra. Finisce li, avere qualche percezione da me è difficile, perché lo faccio apposta, perché che uno scenda o metta a terra, non mi frega, gioco sempre così. Quando gioco con mamma capisco delle cose, quando gioco con Alessia, capisco delle cose. Esempio…Alessia gioca molto come me, forse ha imparato da me, è molto veloce su tutto, però quando io abbasso, lei torna in se e mostra di aver paura e scende a costo di essere troppo frettolosa. Se scendo qualcosa ma non chiudo (e al 90% crede che io non abbia niente in mano), allora inizia a giocare come veramente vuole giocare, in modo tranquillo. Non sa che quando io scendo qualcosa è solo per vedere che fa. Riesco logicamente a capire quando sta nervosa o sta distratta. Nonostante tutto, nonostante queste cose, io non cambio mai gioco, è sempre quello. Da un po’ non gioco sull’altro giocatore ma gioco sempre e solo su di me, gliel’ho detto spesso ‘se volessi fare il bastardo lo farei’. Ho trovato sempre punti deboli nelle partite e fondamentalmente si, sono bravo,ricordo ogni carta scartata, blocco ovunque se voglio, so essere una merda, potevo distruggerla, ma non l’ho mai fatto. Non l’ho mai fatto perché così l’avrei capita, forse solo l’altra mattina alla prima partita ci ho dato dentro come giocavo un bel po di tempo fa, ma per il resto non l’ho mai fatto. Sta di fatto, che forse, è proprio per questo che mi piace giocare con lei…piaceva 😂
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batman9019 · 4 years ago
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Ieri sera ho fatto tardi, sono stato a parlare con Virginia…cosa strana. Si è lasciata settimane fa e mi raccontato un po’ il tutto, voleva che il ragazzo si trasferisse li, da lei, o meglio, che poi andasse a vivere lì. È stata sempre una ragazza che ho apprezzato perché nonostante l’età sa cosa vuole, sa chi vuole, è abbastanza matura per quello che ha vissuto. La lasciai andare perché all’epoca ero permaloso e litigammo, era anche la prima ragazza a cui mi approcciavo seriamente dopo tanto. In realtà ero addirittura arrivato a pensare fosse la prima, pensavo fosse quella giusta. Ci trovavamo un bel po, ci dicevamo tutto, sa quasi tutto di me, condividevamo passioni, interessi, passavamo le serate a vedere film, le feci anche vedere notting hill(alla fine è il mio film preferito) e se ne uscì con ‘questo ti somiglia fin troppo’. Rimase stupita quando iniziò a sapere della mia vita, di tutte le cose che mi erano capitate, mi chiese anche ‘tu sei un bel ragazzo, ci sai fare, perché non hai mai scelto nessuna?’ e io le risposi ‘non posso dare nulla ad una ragazza perché non ho niente da dare, se non il mio amore’. Iniziò a scrivere delle cose su di me, le nostre giornate, come ci vivevamo il tutto. Era una bravissima ragazza, una che ci credeva, una che più passava il tempo e più ci teneva a me. Forse all’epoca sbagliai, forse sbagliai a lasciarla andare, forse…mi ha scritto prima di andare a dormire ‘tu se mi vuoi scrivere qualcosa fallo, se ti succede qualcosa dillo, al massimo lo leggerò domani mattina presto’ che è un pensiero carino in fondo…boh non so come prenderla in realtà, però ammetto che mi ha fatto pensare…Forse quel caffè, anche se innocente, avrei dovuto offrirglielo, anche perché io ormai ero single o quasi del tutto. Avrei dovuto offrirglielo giusto per vedere chi avevo avuto avanti
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batman9019 · 4 years ago
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Che poi oggettivamente.
Aveva sbagliato lei e io so andato a Taranto.
Aveva sbagliato lei e io quel pomeriggio ho cercato
un gruppo su Telegram dove ci stesse, lei poteva
vederli tranquillamente quelli in comune e scrivermi
È vero, mi ha chiesto scusa ma l'ho cercata io
altrimenti statti bene proprio... per di più aveva un
contatto falso, poteva chiedermi scusa o contattarmi
quando voleva eppure non lo fece..
Dopo ha sbagliato di nuovo e io poiché lèssi "mostro'
le inviai i girasoli all'improvviso.
L'ho sempre cercata io nonostante la merda, sempre.
Sono sempre stato io ad avvicinarmi, quindi di che
parliamo…
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batman9019 · 4 years ago
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Avrei fatto qualsiasi cosa, anche stare più tempo, avrei fatto i salti mortali per tutto. Quando tornai ad aversa era più serena, almeno all’inizio. Mi disse cose confortanti, mi disse cose belle. Ma a fine luglio, la guerra, di nuovo. Ed io, di nuovo, un sacco da boxe.
08/07 Grazie per la passeggiata a Napoli, grazie per aver reso Napoli così bella, la foto di spalle sul lungomare resta sempre bellissima
10/07 Grazie per esser stata la prima a casa, grazie per il video con Pancho che ho ancora, grazie per esserci stata, grazie per la pizzeria, grazie per papà
11-16/07 Grazie per avermi fatto vedere casa tua, grazie per la foto rubata delle nostre mani, grazie per la foto avanti allo specchio giù da te, grazie per avermi fatto provare il sushi, grazie per il rosè, grazie per il mare, grazie per quel bacio mentre disegnavi e venisti in camera, grazie per tutto, grazie per esser stata tutto.
23/07 Grazie per il tatuaggio riddikulus, anche se averlo non mi fa molto effetto, era meglio vederlo sul tuo braccio.
Agosto: eh beh… si veniva da luglio che era stato una merda, almeno alla fine. Il primo agosto era l’anniversario tra lei e l’ex. I giorni precedenti non parlammo molto ma quel giorno ci dovevo essere, ci volevo essere. Un po’, forse, glielo resi meno amaro. I giorni successivi andò un po’ meglio, ma poco, si fece anche un tatuaggio, il caffè e il bicchiere di rosè, una cosa nostra. Andò da Aldo e disse di amarmi. Poi la fine. Si iniziò con la cosa che non dovevamo parlare anche se un po’ parlavamo. La vidi solo due sere, quando si fece le treccine, anche se non mi voleva nemmeno vedere. Fu di una brutalità assurda in quelle due chiamate. Mi rispondeva per rispondermi, con indifferenza, strafottenza. Non c’era più ormai, non c’era più. Le dissi di aver prenotato per Taranto perché la volevo vedere ma fu la guerra. ‘Non ti voglio, devi startene la, non ti voglio manco vedere, te ne devi andare’. Non sapevo il perché ma fu tutto abbastanza crudele. Io ebbi un mezzo attacco di panico poi in pizzeria e lei, non c’era stata dopo. Ero passato da sacco da boxe a merda. La ciliegina sulla torta fu bloccarmi ovunque. Mi fu poi proposto di andare a taranto da amico, anche se la proposta non durò molto, anche se dopo, fui bloccato lo stesso perché non si doveva parlare. Io non ci capii niente. Fui trattato come l’ultimo al mondo, come una pezza da piedi. Avevo cercato di esserci sempre, anche quando le cose non andavano benissimo eppure la vedevo scomparire così, come se non avessi fatto nulla di buono. La notte piangevo, la notte mi sentivo non voluto, la notte mi svegliavo sperando non fosse vero, sperando di stare in camera con lei, con la porta socchiusa e la luce accesa fuori. La notte allungavo il braccio ma lei non c’era.
04/08 grazie per il tatuaggio che hai fatto
10/08 grazie per il desiderio che mi hai promesso anche se era nuvoloso e non c’erano stelle
Settembre: beh che dire, anche questo inizio male male. Viaggio per taranto, prima botta con quasi l’attacco di panico. Sensazione di star male sempre, a mare, fuori i bar, ovunque. La realtà dei fatti era semplice. Ci tenevo troppo a lei. Ad agosto più volte mi fece una merda perché non dovevo andare, come se chiudere così per telefono e non vederla più fosse normale. Succedeva che andavo al bar o in spiaggia e la cosa che mi terrorizzava di più era che passasse. Paradossalmente, non per me, per lei. Avevo paura di rovinarle dei momenti, avevo paura di rovinarle le giornate, tutto. Era questo che mi spingeva a voler andarmene il terzo giorno. Paradossalmente, quando avrei dovuto pensare a me e al mio star bene, pensavo a lei e a come stessi rovinando il suo. L’unica cosa bella di quei giorni furono gli ultimi istanti in cui la vidi. Quando stavamo a pochi metri, quando finalmente mi riguardava, quando le dissi ti amo. La mattina che partii le avrei voluto dire di farsi salutare di nuovo, ma non ho avuto il coraggio e mi avrebbe detto di no. Il viaggio del ritorno me lo ricordo tutto, pianti su pianti, ci fermammo in un’area di sosta e gridai ‘alessia ti amo’, io, io che non ho mai urlato. Purtroppo una volta arrivati a casa, le cose ripresero la loro strada e lei, per qualsiasi motivo, mi faceva una merda, anche se a fine settembre mi chiese scusa per il suo comportamento ed io, la perdonai subito.
05/09 grazie per essermi venuta a salutare, grazie per avermi fatto capire che ti amavo ancora
Ottobre: beh che dire, quasi tutti i mesi so iniziati di merda, questo poteva mai iniziare bene?😂 cercavo una pace con lei, anche se si litigava, per me, per lei, si litigava e basta. Non mi ricordo se la prima sfuriata me la feci a ottobre o a novembre. Però vedevo una persona rassegnata, vedevo una persona che non credeva in se stessa di nuovo, vedevo che si autodefiniva un ‘mostro’. Ormai non sapevo più come fosse la sua vita, ma mi importava poco. Nonostante tutto ci tenevo ancora a lei e non volevo vederla così. Le feci portare dei girasoli. Le feci portare del sushi, o forse il sushi era a novembre, boh. Comunque, non accettavo quelle condizioni. Iniziò anche a fare del tirocinio per Amazon. Mi mettevo la sveglia presto per esserci. Ho riscoperto in quei giorni quanto mi piacesse starle accanto. Non importava la persona che era diventata o no, mi piaceva sostenerla, mi piaceva esserci. Si stava bene, abbastanza bene.
25/10 grazie per avermi concesso di starti affianco mentre lavoravi
Ottobre in generale, grazie per avermi fatto rientrare, grazie per la possibilità di esserci di nuovo.
Novembre: novembre è iniziato bene…diciamo che ci fu qualche litigio di troppo tra lei e l’ex e lei parlando disse che voleva il kit per i tatuaggi. Io già a settembre avevo i soldi conservati perché volevo che facesse l’accademia, perché le ho sempre detto che è brava come poche persone, o almeno di quelli che conosco io. Così, senza pensarci due volte le regalai il kit per i tatuaggi. Vedevo i video che metteva su Instagram mentre tatuava e sorridevo. Ci fu un po’ di casino quando si rifiutò di andare al lavoro perché aveva l’ansia ma ero fiero di lei lo stesso. Ci aveva provato, non le piaceva, forse non era la strada giusta da prendere. Ormai avevamo un bel rapporto, un po’ come all’inizio. Ci scambiavamo video, la vedevo felice nonostante qualche casino di troppo con il fidanzato ma stavamo bene. Le cose col fidanzato sarebbero migliorate. Avevamo anche iniziato con le videochiamate, stavamo bene, si, tanto. A fine novembre però c’è stata una delle mie sfuriate, non mi ricordo nemmeno per cosa, ma la feci. È paradossale come si cerchi di andare avanti e poi quando si parla di passato, finisce male. Per carità ci mettevo del mio, mi davano fastidio delle parole o delle cose ma quando litigavamo, anche subito dopo, mi rendevo conto che era sbagliato.
Grazie per tutto il mese di novembre, grazie per aver iniziato a tatuare, grazie perché ci credi come ci credo io. Grazie per avermi fatto capire che a me ci tieni.
Dicembre: poteva mai andare tutto liscio?
Dicembre è stato un po’ e un po’ in realtà. Iniziato bene, poi c’è stato il mio onomastico anche se lo ha dimenticato. Io stavo leggermente esaurito per il lavoro, poche ore, poche attivazioni, insomma era un casino. Arriviamo al 13/14 e succede che io capisco ancora di tenerci e molto. Viene il mio compleanno e come ho già detto mi è piaciuto. Natale alle porte e i regali. Lei stava brilla dai nonni, io stavo più brilla di lei. Mi ha fatto una felpa e un tatuaggio, mentre io le ho fatto un bracciale una collana e un ciondolo con ariel. Il giorno dopo, a Natale, sfortunatamente sta tutto il tempo con il fidanzato quindi non le posso fa gli auguri come volevo, ma fa nulla, poteva capitare. La notte di Natale feci tardi. Si fecero circa le 6 del mattino tra messaggiare con una e angelo che non dormiva. Quel 26 notte o mattina parlai con angelo, gli dissi che me la stavo vivendo, che la volevo come amica, che ci tenevo e che non volevo andarmene, che le avevo fatto il regalo, più regali e le erano piaciuti. Ho sempre cercato di far capire che io ci tenessi a lei, ma era molto più duro di me. Quando gli dissi ‘alessia ti fa gli auguri di compleanno’, lui mi rispose ‘forse non hai ancora capito che non lo voglio manco sentire quel nome’. Quella notte del 26 ci andò un bel po pesante, mentre io spiegavo le mie ragioni, perché ci trovavo un senso alle cose che stavo facendo, perché non mi interessava di quello che diceva mio fratello, la vita è la mia e io stavo bene con lei affianco. Andai a dormire per non ascoltarlo più in realtà, andai a dormire perché non lo sopportavo. Poteva avere ragione, poteva avere le sue motivazioni, poteva dirlo per il mio bene perché aveva visto fino a settembre ma per me era sbagliata qualsiasi cosa mi dicesse. Il 26 ci sentimmo verso ora di pranzo, io bevetti un bel po e mentre stavamo a parlà, iniziai a ripetere le cose che mi disse angelo quella notte, con tutto che io quella notte avevo difeso ogni mia scelta e Alessia. Si parlava di restare o no, e io me ne uscì con le stesse stronzate di angelo. Il bello è che lui poteva avere qualsiasi motivazione per pensare quello che volesse, io al contrario, la notte prima l’avevo difesa e po, da brillo, non capii più un cazzo. Quando mi ripresi, capii di aver fatto una stronzata enorme, capii che non avevo proprio ragionato, che avevo fatto per la terza volta una stronzata. Da quel giorno ad oggi, lei non mi vuole più nella sua vita e io, mi pento di qualsiasi parola mia sia uscita perché non la pensavo. Non posso farle gli auguri, non potrò esserci, non potrò più far nulla.
05/12 grazie per esserci stata dopo un anno esatto
19/12 grazie per il mio compleanno, sei stata assurda
24/12 grazie, mi hai fatto piangere, mi sai ancora far piangere. Ho ancora la busta del pacco, fai tu…un po’ come quando tornavo e non lavavo subito i vestiti hahahaha
26/12 scusa, avrei voluto non perdere la lucidità e la cognizione delle mie parole
Scusa perché ho infranto due promesse e sai anche tu quanto ci tengo
Scusa, avrei voluto esserci sempre, in ogni momento, scusami.
Queste sono solo alcune cose tra me e alessia. Mi ricordo di quando mi raccontava che da piccola scavalcava il muretto per andare a vedere il cane, di alessia che durante le notti si metteva in un angolo del letto dei suoi con la copertina famosa, mi ricordo il buco del pigiama a quadroni, i litigi col padre, il quiz prima di prendermi, il suo sogno di avere una villa senza figli ma con un cane, dei costumi con 20 taglie in più, dei quiz a cui non voleva rispondere e che mi fece piangere, fondamentalmente, ricordo tutto. I film horror e il resto non li voglio ricorda hahahahaha…l’ho sempre detto dall’inizio, da quando lei era insicura o aveva dubbi.Ho incontrato e avuto il piacere di avere affianco una persona che da l’anima. Una persona con un cuore puro, buona, una che non si incontra mai. Ha una cazzimma infinita certe volte, ma è bellissima. E si, alla fine quello che si è innamorato e ha perso la testa sono stato io e non lei. L’ho amata in ogni momento, in ogni attimo, in ogni istante, che mi trattasse bene, che mi facesse del male, che mi usasse come sacco da boxe, l’ho amata sempre. Sempre. Mi ha fatto capire cosa significa l’amore, mi ha fatto scoprire il piacere di molte cose, mi ha aiutato in altre, mi ha ridato la vita. Se oggi dovessi dire cosa è stato il mio 2021 io farei il nome di Alessia, se oggi dovessi dire chi è stata la persona più importante in questi 12 mesi, farei il nome di Alessia, nonostante qualsiasi altra cosa o litigio, è Alessia. Resta ed è anche oggi, primo gennaio 2022, la parte più bella di me, resta e resterà, il mio primo amore e quindi qualsiasi cosa accada, la penserò sempre, qualsiasi cosa accada, le darò l’anima qualora me la chiedesse. È stato un anno complicato, è stato bello, è stato doloroso, molto doloroso, ma rifarei tutto. Migliorerei qualcosa, ma farei sempre le stesse scelte, sceglierei sempre lei avanti a tutti.
Per il resto sono un cazzone. Coglione si addice di più. Ma forse è proprio come si dice, più ami una persona e più ci resti male quando ti fa male, ed io, delle volte, ho mostrato di esser stato proprio bruciato.
Ti ho amata, ti amo e ti amerò sempre.
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batman9019 · 4 years ago
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Tanto vale, iniziare dall’inizio, in fondo sono 12 mesi
Dicembre: Mi sentivo con delle ragazze, ce n’era una in particolare, di nome Rania, che mi piaceva un bel po. Bellissima ragazza, simpatica, ci sapeva fare però era fidanzata. Venivo da mesi in cui avevo chiuso con Virginia e non avevo nemmeno tanta voglia di pensare a qualcosa di serio. Si, c’erano state anche cose oltre le ‘normali’ chat con altre ma non avevo la testa…Cambiò tutto un normale 5 dicembre, verso le 3/4 del pomeriggio. Non so perché non stessi dormendo, so solo che avevo voglia di un caffè…scorrendo là chat di un gruppo vidi una, faceva la Stronza con tutti, vidi le sue foto e l’unica cosa che pensai fu ‘quanto cazzo è bella questa, la voglio’. Non era il mio tipo di ragazza, se si può dire che esistono dei tipi, però mi piaceva troppo. Iniziai a stuzzicarla, a dirle cose poco carine tipo ‘scaricatrice di porto’ o ‘fruttivendola’ e poi la contattai. Mi fece vedere il suo cane in piedi, tipo suricato, parlammo dell’oroscopo, segni zodiacali e insistetti per sapere il suo nome e Instagram. Mi divertivo molto, aveva la risposta sempre pronta, sapeva farci e più passava il tempo e più mi colpiva solo che era fidanzata. I giorni successivi capitò anche che litigammo, per un telefono (in realtà lo feci apposta per avere la scusa per contattarla), ma si incazzò parecchio. Iniziammo a parlare tutti i giorni, tranne quando stava col fidanzato e mi ci trovavo bene, parlavamo mentre stava alla cena di Natale con i suoi e durante capodanno. Però mi piaceva, mi piaceva averla anche come amica, anche se mi piaceva fisicamente. Iniziò a parlare con un certo Roberto e quanto cazzo mi diede fastidio. Però a fine dicembre iniziai a sentirmi con una ragazza di nome mery e non era fidanzata ne altro quindi si, ci provavo.
05/12/2020 Grazie per avermi risposto, provocato, considerato.
Gennaio: il nuovo anno non iniziò benissimo, a me piaceva mery e dall’altro lato avevo trovato due amiche, alle quali dire tutto: Alessia e Val.
Passando i giorni mi vedevo esaurito con mery, e alessia e val non esitavano a dirmelo. Addirittura Alessia se ne uscì con frasi del tipo ‘non ti merita, io ho capito come sei, devi cercare qualcuna che faccia per te, qualcuna che ti meriti perché tu ne vali la pena’. Mi disse anche di provarci con Val, forse sarebbe stato meglio. Sembrava mi avesse capito, sembrava avesse capito tutto. Mentre facevo le nottate a fare le chiamate con tutti quelli del gruppo, giocavo a burraco con Alessia, al prezzo di sapere o dire i nostri segreti. Chiamavo val e in effetti ci trovavamo benissimo. Chiamare alessia invece era più complicato, aveva vergogna, non era abituata, era timida, aveva paura di non parlare eppure ci riuscii. Rideva, rideva spesso, la sentivo tranquilla, non capivo perché si facesse tanti problemi. Iniziai a conoscerla, conoscerla veramente, soprattutto una sera quando era triste e andò a mangiare un panzerotto da sola in macchina mentre piangeva per colpa del fidanzato. Con mery invece andava di schifo e ormai non mi applicavo più di tanto. Il 31 poi fu il compleanno di alessia e io le feci un audio a mezza notte per farle gli auguri. È vero stava dal fidanzato ma ormai ci sentivamo anche mentre stava da lui, anzi me lo presento pure o quasi. Avevamo un bel rapporto.
Grazie per avermi fatto entrare, grazie per le partite a burraco, grazie per le belle parole che dicesti.
Febbraio: anche febbraio non iniziò bene, litigavo con mery che faceva il doppio gioco e io ero troppo buono per sputtanarla o che, sono cose che non ho mai fatto. Dall’altro lato però sentivo comunque Alessia e val. Ci furono un paio di chiamate notturne dove mery parlò di alessia e io mi incazzai così tanto ma così tanto che iniziai a farmi qualche domanda. Nessuno la doveva toccare, nessuno la doveva offendere. Una notte mentre ero in chiamata con tutti, precisamente il 10 febbraio, vidi Alessia sveglia alle 2, cosa stranissima, e attaccai con la chiamata per chiederle cosa succedesse. Mi rispose che i suoi pensieri andavano contro i suoi sentimenti( in realtà non mi chiesi il perché, era in una relazione di 7 anni e mi sembrava felice) ma la chiacchierata continuò. Stranamente iniziammo a provocarci, io cercavo di capire il perché, il come,se mi fosse sfuggito qualcosa ma non trovavo nessun segnale. Fatto sta che dopo un po’ non rimase una chat normale, anzi. Iniziai a capire che in realtà mi voleva, iniziai a capire di piacerle, il 15 febbraio ci rimasi anche di merda perché alla fine era comunque fidanzata. Iniziai a videochiamarla. La seconda sera la madre entrò in camera dicendo cose tipo ‘smettila di fare intrallazzi’ le diede quasi della puttana. Io ero mortificato, mi sentivo colpevole e me ne volevo andare, lei invece piangeva per farmi restare lì, perché mi voleva, perché le piacevo troppo, perché aveva visto in me qualcosa che io avevo dimenticato, perché vedeva se stessa con me e si piaceva. Stava scegliendo me…stava scegliendo me…giuro che non sto piangendo. Arrivò a dirmi cose tipo ‘ora che ci sei riuscito ti sentirai un Dio’, ‘ora che sai che mi piaci troppo te ne approfitterai’, ‘tra un po’, tra qualche mese te ne andrai perché tutti se ne vanno da me’. Non aveva capito niente.
10/02 Grazie, grazie per la speranza, grazie per aver scelto me.
Marzo: ormai il gruppo lo avevo lasciato stare, avevo messo un po’ tutto da parte, volevo vivermi alessia, conoscerla, imparare come fosse. La videochiamavo ogni sera e ogni sera mi piaceva sempre di più. Che lei stesse struccata, con gli occhiali, i capelli scombinati, mi piaceva, mi piaceva sempre. Vedevo durante le video i suoi tic, come si imbarazzava, iniziavo a scoprire i suoi punti deboli e mi piacevano tutti. Vedevo che era fragile, che piangeva per dei complimenti, che stava in silenzio se imbarazzata, ma mentre stava zitta vedevo i suoi occhi e mi parlavano. Amavo quando si metteva a letto stanca, senza dire a, mentre mi guardava e le brillavano gli occhi, amavo i suoi silenzi, amavo le sue verità, come fosse. Ho amato tutto di lei in quelle videochiamate. Una volta per sfottere la cugina disse una cosa che per me pesava, se ne rese conto e si mise a piangere. Era una persona fragile, che aveva bisogno di sicurezze, di qualcuno che non la giudicasse, di qualcuno che ci fosse a prescindere da tutto e io volevo esserci, volevo esserci solo per lei. Odiavo certe volte quando si riteneva responsabile di alcune cose e si autopuniva pizzicandosi le mani o dicendo di non essere quella giusta o un guaio, ma mi stavo innamorando e ci sarei stato sempre, per farle capire che nessuna fosse bella quanto lei. Mi aiutò il 24 marzo, compleanno di Irene, mi stette affianco e devo dire che è riuscita a non farmela pensare nemmeno per un minuto, devo dire che Alessia ormai ce l’avevo nel cuore e nessuno me l’avrebbe tolta. Iniziò anche con i ti amo ai messaggi, i cuori, le piacevo proprio tanto, ma tanto tanto e non avevo intenzione di deluderla o lasciarla, non era come le altre con cui avevo avuto qualcosa in più. Era spettacolare.
Mi dispiace solo non averle dato dei fiori per la festa dell’8 marzo. Stava diventando la donna più importante della mia vita.
Venne a sapere tutto, venne a sapere che ero vergine, mi guardava e non mi faceva sentire diverso nonostante i miei difetti e nonostante tutto le piacevo cosi, cosi com’ero.
Tutto Marzo.Grazie, grazie per le videochiamate, grazie per i tuoi silenzi, grazie per il coraggio che mi hai dato, grazie per avermi fatto capire cosa fossi, veramente.
Aprile: aprile fortunatamente iniziò bene, troppo bene. Logicamente sappiamo tutti dell’esistenza del pesce d’aprile e io decisi di approfittarne, anche perché era appena passata la mezzanotte e non pensavo se ne fosse accorta. Avevo il vizio di dirle ogni lunedì ‘io ti voglio, tu cosa vuoi?’ e quindi dato che lei non lo diceva mai, ne approfittai. Fatto sta che alla fine mi disse ‘voglio te’ e da lì non capii più nulla. Iniziai a piangere. Era la prima volta dopo tanto che piangevo avanti ad una persona. Era la prima volta che mi sentivo dire una cosa del genere. Crollai, crollai veramente. I giorni successivi poi lei andò a farsi un tatuaggio, sul petto, un tatuaggio che rappresentava me e lei, un tatuaggio che rappresentava la nostra distanza, il fatto che fosse la mia stella( perché si la chiamavo così) un tatuaggio che ho amato. Non litigavamo mai, non ci fermava niente, a me piaceva lei e io piacevo a lei. Era assurdo quello che stavamo facendo, quello che stava accadendo. A fine aprile però iniziò ad essere nervosa con tutti, iniziò ad essere enigmatica, misteriosa, non le si poteva dire A che scattava. Durante le giornate la sentivo poco perché mi diceva di stare con l’amica ma la sera la sentivo sempre. Purtroppo non stava con l’amica ma questo io non lo sapevo ancora.
01/04 Grazie per quel ‘ti voglio’
08/04 Grazie per quel tatuaggio
Grazie di nuovo per avermi fatto capire che mi volessi.
Maggio: eh…bel mese. Iniziò malissimo, era,da fine aprile, nervosa, a tratti insopportabile. A me piaceva, forse era un periodo negativo quindi amen. Sapevo chi mi stesse di fronte, avrei aspettato. L’importante era esserci. Finché un giorno normale mi disse ‘ basta, non voglio sentire più nessuno, non voglio avere più rapporti con nessuno’. Fu una mazzata dal cielo. Non sapevo il perché, non capivo, non me lo spiegavo. La sentii quei giorni ma continuava a dirmi di non volermi più affianco. Nel frattempo uscii la notizia che avrebbero tolto le barriere e finalmente era possibile viaggiare. Io che non ero mai andato da nessuna ragazza conosciuta su internet, che la vedevo distante e che avevo i miei problemi di ansia, iniziai a passare le giornate fuori al balcone pensando che dovevo andare. Non esistevano scuse questa volta, non potevo perdere una persona così senza vederla, non potevo, non volevo. Dissi tuttuo ai miei e con mio fratello andai a taranto. Volevo farle una sorpresa ma mi sgamò, la beccai da dietro, mentre stava con baloo, sotto casa sua. A taranto 30 gradi e io con la camicia appena messa, in macchina, mentre la vedevo a distanza con un pantaloncino nero… aaaaah… in quei momenti non capii niente, ero solo imbarazzoto e felice di essere lì. Dopo un po’ andai al beb (era proprio da froci) e poi venne anche lei. Avrei voluto dormire con lei ma manco il tempo che venisse al beb e già fummo sgamati. L’ex aveva visto le storie di mio fratello e l’aveva detto alla mamma. Restammo al beb a parlare, la vedevo mentre si faceva le sigarette, mentre mi stuzzicava sul balcone (cazzo che paura che mi faceva prendere), mi feci persino la doccia ma ero imbarazzato nel farmi vedere nudo. La sera poi ci facemmo un giro sul lungomare e andammo a prendere i panzerotti, erano la fine del mondo. Poi restammo da soli e mi piaceva, quanto cazzo mi piaceva. Mi ricordo ancora quel ‘France me ne devo andare’ e io che non la mollavo, non l’avrei mollata mai. Veniva la mattina presto a portarmi la colazione per poi andare a lavoro, veniva e restava con me per rubare tutti i minuti che poteva concedersi. Era assurda. Quel 13 maggio poi, dopo aver pranzato restammo insieme. Ci spogliammo e accadde tutto. Mi ricordo ancora come tremavo, ero emozionatissimo, come la guardavo e sorridevo mentre cercava di rassicurarmi. Non avevo mai visto una ragazza così bella. Fu quasi un disastro in realtà ma non mi importava, avrei voluto farlo e rifarlo altre volte. Poi stanca si mise sopra a me, a riposare, mentre io la coccolavo o le mettevo i capelli dietro le orecchie dicendole quanto fosse bella e quanto mi piacesse. Avrei voluto durasse per sempre quel momento, avrei voluto non smettere mai. La sera ci portarono poi del sushi e dopo si mise in braccio a me e anche lì, non l’avrei mollata mai. Ho odiato il lockdown. Nel frattempo succedevano casini sul fronte famiglia/ ex tanto che la mattina successiva lei venne, restò abbracciata a me, non si poteva fare altro perché le venne il ciclo, ma le chiesi di essere forte perché avremmo superato tutto, perché sarei tornato, perché volevo solo lei, perché era la cosa più bella che avessi mai avuto. Me ne andai da taranto, con una speranza, sapendo cosa volessi, sapendo che ormai, l’amavo veramente. Me ne andai promettendole che sarei migliorato, me ne andai promettendole che le avrei tenuto la mano, perché era la mia ragazza ormai.
Poi tornai a casa e mi disse ‘devo dirti una cosa che potrebbe rovinare tutto’. Mi svelò che era stata a letto con l’ex, che l’aveva visto a fine aprile, che in realtà però voleva me, la feci aspettare un po’ prima di dirle che l’avrei perdonata, ma l’avevo perdonata subito. Di solito sono sempre stato intransigente su ste cose, ma l’amavo, non potevo non darle fiducia di nuovo. Il problema è che a fine maggio si seppe che l’ex aveva parlato con la mamma e con lo zio anche.
12/05 Grazie per aver confermato quanto fossi bella
13/05 Grazie per l’amore che mi hai dato quel pomeriggio, grazie per esser stata la prima e l’unica, per avermi coccolato…Grazie
14/05 Grazie per avermi abbracciato, grazie per quella foto e le altre, grazie per quei 2 giorni fantastici. Sono stati forse i giorni più belli della mia vita.
Giugno: anche questo iniziò con dei casini. L’ex, lo zio, la famiglia. La famiglia per colpa dell’ex mi odiava, lo zio, altrettanto. Lei aveva contro tutti, e anche io, solo che mi sentivo il responsabile di tutto. Quando seppe tutto decise di andarsene da casa e prendere un beb. Non avevo soldi, pensai addirittura di vendermi l’oro ma non mi andava di lasciarla da sola in un beb. Prenotai il primo treno, vedemmo il beb insieme e partiì. Avevo comunque i miei problemi d’ansia ma non potevo lasciarla da sola, era arrivato il momento di affrontare tutto o quasi. Sfortunatamente il beb faceva schifo però almeno sarei stato lì più giorni. Furono giorni pesanti in realtà, io me la vissi proprio male per delle cose, ma proprio male. Non uscivamo per non essere scoperti, a me mancava l’iniziativa perché pensavo che tutto fosse un problema. Nonostante la pesantezza del tutto, ci furono bei momenti. Il mio cucinare, la carbonara, le sue piadine piene di schifezze, il pezzo di gelato che non si scioglieva mai, la sua cistite. No scherzo, odiai quella cistite l’ultimo giorno. Mi inginocchiai, le chiesi se volesse essere la mia fidanzata, ma aveva bisogno di tempo e non mi rispose, e io le diedi tempo. Imparai a conoscerla un po’ di più. Iniziai ad amare le sue facce strane, il suo dirmi di sì muovendo la testa ma non dicendo mai si, amai i suoi baci sulla schiena prima di dormire, amai fare naso e naso, amai i suoi occhi, di nuovo, ma prima che dormisse, nel buio, quando mi guardava ed era felice perché mi faceva capire che solo io le davo tranquillità .Me ne andai sapendo che sarebbe continuata la guerra tra lei e i genitori. Me ne andai mentre mi diceva ‘ti amo’ in stazione ma non sentendo un cazzo per colpa della voce della signora nella stazione. Morisse ora quella signora sarebbe meglio.
Restò in un beb un altro paio di giorni, con l’amica e adoravo quando stava sul balcone a fare commenti ai passanti… quanto era scema. Poi tornò a casa ma ormai, viveva giornate pesanti. Aveva problemi, non voleva stare lì, viveva tutto negativamente. L’ex continuava a fare casini e lei ne pagava le conseguenze. Ci andava a parlare, ci andava a casa ma niente, nessuna soluzione. Io iniziai ad essere un suo sfogo, non riusciva ad essere più felice o tranquilla, non riusciva ad essere se stessa. Ed io, anche se delle volte mi trattava di merda, non potevo lasciarla, non volevo.
02/06 Grazie per aver voluto me al tuo fianco quei giorni
06/06 Grazie per avermi fatto assaggiare la carbonara con il formaggio
07/06 Grazie per quel ti amo che non si è sentito.
Scusa, se non ti ho dato tutta la tranquillità che meritavi.
Scusa se non ti ho mai portato quella rosa, uscivo sempre quando non c’eri ma non ho mai più beccato il signore nei campi.
Luglio: l’inizio della fine. Per quanto mi riguarda a fine giugno avevo travato un lavoretto, ne cercai anche altri per avere una sicurezza mia. Iniziai a pensare di cercarlo anche a taranto, così da stare più con lei, da trasferirmi, da fare, a prescindere da lei, un passo avanti nella mia vita. Non avevo più nulla ad aversa, volevo ricominciare, trovare stabilità, indipendenza, ma lei non voleva andassi li. Mi prese anche un’azienda importante solo che rinunciai per questo e per altre cose mie. A lei andava male, malissimo. Io iniziai a non dire tutto quello che mi capitava, del fatto che non riuscissi a trovare un lavoro decente o che. Mi ricordo una mattina che io angelo e papà andammo da mio zio, il commercialista, e quando scendemmo io stavo quasi per alzare le mani addosso a mio padre. Non le dissi niente perché lei già aveva i suoi problemi a cui pensare, o almeno non le dissi tutto. Non volevo che oltre ai suoi pensieri, avesse anche i miei. Vivevamo giornate pesanti e come diceva lei, io ero ormai il suo sacco da boxe. Delle volte mi trattava una merda, anche quando non facevo nulla, ma io l’amavo. Passò i primi giorni di luglio a casa degli zii perché loro non c’erano e lei doveva occuparsi del cane, la sorellina di baloo con le orecchie enormi hahahahaha. Finalmente sembrava si fosse ripresa un po’ quando poi, invece, un’altra mazzata. L’ex aveva spiattellato delle cose che non doveva, aveva combinato un altro guaio. Il risultato del guaio fu che lei, come le volte precedenti, iniziò a dire ‘non voglio più nessuno, te ne devi andare, voglio stare sola’. Prenotò anche 3 giorni a Napoli e voleva far saltare tutto. I giorni dopo furono pesantissimi, finché non venne a Napoli con la premessa però che non ci dovevamo vedere perché era un viaggio per far riprendere l’amica. La sarei andata a prendere appena arrivò, ci sarei andato subito e sarei rimasto con lei per tutta la durata di quei giorni. La seconda sera che stava lì, presi e andai a salutarla. Dio quanto era bella quando la vidi. Andammo sul lungomare, in un bar, non avevo occhi che per lei. Con tutto che avanti a noi c’erano 7/8 ragazze non male hahahaha scherzo…andammo a prendere un frappé, ci fu qualcosa in macchina, Dio, me la sarei scopata in macchina, e poi l’accompagnammo. Due giorni dopo venne ad aversa, la portai a casa. Era la prima ragazza che portassi. Conobbe mamma, papà, giocò con Pancho (quando la guardavo giocare con lui restavo senza parole, ho ancora i video), facemmo sesso. Ero tranquillo, ero felice, nonostante tutto, era uno spettacolo, era quella di tanti mesi prima. Poi partimmo e andammo insieme a taranto. Passammo dei giorni a casa sua. Che effetto strano che mi fece il tutto. L’ultima volta le avevo fatto la promessa che avremmo fatto di più quindi andammo a mare, si me la sarei scopata anche a mare, bar, andammo poi al sushi, due volte. La prima volta mi ubriacai io, la seconda lei. Ho amato la spensieratezza di quelle sere, il suo avermi di fronte e guardarmi in un determinato modo, il lasciarla delle volte senza parole. L’ho odiata per le canzoni che mi metteva in macchina, ma ci siamo fatti anche delle risate, il ragazzo con la maglia della Juve, io che da brillo sfottevo le ragazzine. Iniziai a rendermi conto che stavo tornando in me. A cose belle però corrispondono cose brutte. Questa ad esempio non l’ha mai saputa. Un giorno che lei se ne andò per fare delle cose, io restai con baloo, iniziai a girare per casa, la sua stanza, quella di Ilaria, la stanza dei suoi, andai sul balcone e mi misi a piangere. Sapevo che se me ne fossi andato, sarebbe successa di nuovo la guerra, speravo di no, ma me l’aspettavo, fu anche per questo che prolungai la cosa di un giorno e l’avrei prolungata ancora. Me ne andai con la paura, ma me ne andai sapendo anche che, se fosse continuata, io non sarei stato lo stesso. Che avrei giocato e scherzato di più, che avrei fatto più casino, che me la sarei scopata ovunque, che non avevo più voglia di pensare alle altre cose per non pensare a lei.
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batman9019 · 4 years ago
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Oggi ho più ansia che sangue nelle vene 😂
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