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Eris, goddess of discord.
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Hi, I'm Eris. probably a lot of you know my name ( how could I blame you ? ). I'm the goddess of chaos, havoc, madness, disorder. I could hount you down by any second ! But don't worry, I care about my faithfuls. I do not have a lot of friends, I do not have a lot of lovers. Would you like be the first one ?
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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▹ ' eris. Queen of discord. ' ‹ ‹ I'm sorry. Who the fuck are you? › › 𝓣𝓻𝓲𝓫𝓾𝓽𝒆. ‘ ‘ Wake up, my beauties. Rise and shine. It's a brand new day and the mortal world is at peace. But not for long. Just look at them; I pull one tiny thread and their whole world unravels into chaos. Glorious chaos. ‘ ‘
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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▹ 𝓔𝓻𝓲𝓼 & 𝓐𝓻𝒆𝓼. estratto role. ' I / don't / desire you ! ' ✨—— ( . . . ) ' ' Che / cosa /?! Io— io dovrei cercare di eccitarti? Se queste mani sono qui, sono unicamente per farti male. Nessun doppio fine, Ares. E comunque per quanto mi dispiaccia per te, so benissimo quanto ti eccitino questi arti. ' ' Aveva detto la dea della discordia mentre si era decisa a fronteggiare il fratello con l'unica mossa che sapeva efficace : / la violenza /. Gli aveva messo le mani attorno al collo, sentiva il suo icore bollente scorrere fra le sue dita ancora troppo "lente" per provocargli alcun tipo di dolore. Non ricordava nemmeno come fossero finiti in quella situazione così ostica— o forse sì? Riepilogando tutta la faccenda alla fine erano state le loro frecciatine, le loro battute, i loro mezzi sorrisi a scatenare la tempesta. Una tempesta che Eris non sapeva gestire. Sebbene fosse lei stessa a preferire ambienti ove si respira solo discordia, qualsivoglia stanza ( se vi erano lei & Ares ) odorava di / strano /. Non c'era un termine più appropriato, più specifico, semplicemente c'era un non so che di sbagliato, di fuori posto. Ormai lei stessa ci aveva fatto l'abitudine, controvoglia. . . Ma era troppo tardi per sottrarsi a questo destino. Era troppo tardi per tornare indietro e disunirsi da quello che orami era troppo attaccato a lei. Non solo al suo corpo, ma anche per psicologie simili. Ritornando però all'episodio in svolgimento, qualcosa si scatenò in Ares. Non ebbe nemmeno il tempo di pensarci, l'altra. Fu tutto veloce. ' ' Sì infatti, devo ammetterlo. ' '— rapida, la mano del Dio si strinse attorno alla mascella di Eris. Una stretta, a confronto di quella della dea, forte e violenta. ' ' Ma direi che non è il caso, giusto? ' ' Umiliazione. Queste erano le uniche parole che la mente dell'altra riusciva a concepire mentre Ares la strattonava con la sua morsa. Una morsa che aveva ridotto il cranio di molti ad un cumulo di polvere. Umiliazione. Perché la dea della discordia era pericolosamente vicina a perdere la ragione. La forza del fratello per qualche motivo ( oltre a metterla profondamente in imbarazzo ) la stimolava. E le piaceva. Era qualcosa di / nuovo /. Ma oltre che a nuovo anche / proibito /. Era comunque incesto, e— ed era sbagliato. Almeno secondo come funzionava per loro. Difatti molte divinità sull'Olimpo si erano accoppiate pur conoscendo il loro rapporto sanguigno. Ma Ares & Eris non ci avevano nemmeno provato. No!— loro erano quelli che si eccitavano per la guerra, per il sangue, per le cose cruente! Non per le smancerie. Certo a quella con i capelli corvini dava un po' fastidio quando vedeva Afrodite & il suo amante scambiarsi frasi romantiche — — ma nulla di che! Allora perché? Perché? Dove avevano sbagliato? Come si erano trovati a guardarsi negli occhi e provare qualcosa? Ares la mollò, buttandola indietro. Il collo di Eris pulsava e le doleva, ma non tanto da gemere. Semplicemente due dita di lei correvano lungo la propria cervice per constatare i vari danni. Gli urlò quanto fosse idiota, un grosso idiota e per farglielo capire meglio gli svuotò il proprio nettare sul viso. L'altro Dio non rispose, semplicemente si leccò via le gocce di bevanda che gli erano cadute sulle labbra. E la dea della discordia volle incalzarlo : ' ' Ma almeno sappiamo che non sono l'unica che brancola in sentimenti proibiti, eh Ares ? ' ' Difatti per quanto / lui / tenesse a mascherare il proprio desiderio per la sorella, / lei / lo aveva capito sin da subito. Non si era fatta scrupoli, quindi, a rinfacciarglielo. Ma ecco che il Dio della guerra tirò in ballo Afrodite. Rimarcò il concetto del "i miei sentimenti appartengono solo alla dea della bellezza!" Ma ormai non c'era più spazio per le menzogne. Difatti l'emozione che si insidiò in Eris non fu la gelosia, no, fu la sensazione di vittoria. Fu la sensazione di averlo incastrato che la inebriò di nuovo. Era la dea del chaos. . . Come pensavano di raggirarla? Infatti partì all'attacco con un : ' ' peccato tu non sia l'unico per lei. Peccato tu non lo sia mai stato. Dovresti tenere i tuoi desideri sotto controllo. Come un vero Dio. Come me. ' ' E l'altro, passo dopo passo, indietreggia ( metaforicamente ) fino ad essere più vicino al muro con la schiena. Non perde comunque opportunità di rispondere, per rimettere la sorella al suo posto : ' ' Di cosa stiamo parlando, Eris? Di Afrodite e me o di me e te? Perché se è la seconda opzione, vorrei risparmiarti fiato. Quella che si sta lasciando sfuggire la situazione di mano qui, sei tu. ' ' Per un secondo le forze che prima muovevano Eris vennero meno. Si sentì come— ferita? No. Chi non ha cuore non può essere ferito. ' ' Ah, sul serio? Non sarà il contrario? Non pensi che i miei siano solo giochi? Sono la dea della discordia, in fondo. Non sarai / tu / quello che sta cadendo nel baratro? Io ci penserei su. Dato che tutto quello che faccio porta a te, vedila in questo modo: Tutto quello che fai tu, porta a me. Forse non sono io a doverlo accettare. Forse sei tu. ' ' Blasfemia! Mai si era azzardata a spingersi così oltre. Blasfemia!, ma l'altro sembrava reagire piacevolmente compiaciuto. Iniziarono quindi a sfidarsi con parole & verba trascinate da una voglia invisibile ma palpabile. Dopo una serie di botta-risposta, Eris cerca di persuadere l'altro con un'unica frase : ' ' Forse Afrodite non ti basta più. Forse, adesso, vuoi me. ' ' Chiaramente in tutto questo la mora stava escludendo un unico particolare, un particolare fatale che Ares riportò a galla cercando di indirizzare la conversazione verso il suo punto desiderato. ' ' Siamo figli della stessa madre. ' ' Pensava di averla tramortita? No. Tutt'altro. Adesso aveva una versione nuova della faccenda. Adesso sapeva di poter vincere. ' ' E se fosse proprio l'incesto la cosa che ti eccita di più? Dopo tutto è proprio una delle cose che genera più chaos. ' ' Poteva biasimarla? Non poté dirlo nessuno. Le diede appuntamento a quella stessa sera. —— E si videro, ma non solo loro due erano presenti : c'era anche Afrodite. Ella partecipò attivamente all'inizio di uno dei battibecchi per poi disunirsi. La spaventa la visione di Ares con un'altra, ma alla fine non riesce a tenerlo per sé. Eris poteva offrirgli cose più vantaggiose, più interessanti. Lei solo del buon sesso. Cosa importante, certo, ma che altro? La dea dell'amore, adesso, deve forse accettare che qualcun'altra è in grado di occuparsi ( anche in modo migliore ) di quello che è stato per millenni il suo amante? Così si dileguava, lasciando i due litiganti nel mezzo di un'altra sfuriata. Era appena sbottata Eris con una delle sue crisi di gelosia. Ares era divertito, come al solito. Passava così la serata fra un'occhiataccia e un mezzo ghigno. Arrivò poi la sbronza. Colpì solo lei. Resa più mansueta dal nettare, Eris chiese di essere accompagnata nella sua camera. Ares si rifiutò. Eris lo chiese nuovamente. Un nuovo rifiuto da parte dell'altro. Sbottando, la dea, asserì : ' Andiamo, Ares. Farò tutto quello che vuoi! ' Si guardano. La proposta arriva poco dopo. ' ' Okay, dovresti smettere di parlarmi ed avvicinarti a me. Tra noi si abolirà ogni tipo di rapporto, sia di nemici che di fratelli che di vicini. Come dicono i mortali, una cosa puramente professionale ci unirà. Allora? ' ' Spiazzante. Le si erano quasi inumiditi gli occhi dalla paura. / Quasi /. Rinsavì subito ponendo un'unica domanda: ' ' Perché? Mi odi così tanto? ' ' La risposta le arrivò dalla gestualità del Dio. Aveva distolto lo sguardo. Aveva farfugliato un: ' ' Sì, così tanto che la mia proposta sembra — — senza senso. ' ' Eris si era alzata. Gli era andata vicina. La risposta era chiara. / No /. Perché un mondo senza Eris, Ares non lo poteva sopportare. Perché un mondo senza / Ares /, Eris non lo poteva sopportare. Si azzardò a mettergli la testa sulla spalla. L'altro la scansò, ma più per / disgusto / quasi per non cedere alla tentazione. Che fosse cambiato qualcosa, quella notte?
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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📜 —— ( . . . ) ‹ Sono le / porca miseria / delle undici meno un quarto, nessuno di questi imbecilli sembra ancora dover esplodere da un momento all'altro. Vi tengo aggiornati. › Sussurra la dea della discordia picchiettando nervosamente le dita dalle unghie laccate di nero. Afrodite / ovviamente / sta facendo discorsi senza senso, privi di alcun filo logico. Ares ( almeno, per quello che vede l'occhio iracondo di Eris ) non fa altro che fissarle il seno. ‹ Un' altra battuta sulle foglie di eucalipto e spacco qualcosa. Giuro su Zeus che io spacco qualcosa. ›
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bettercalleris-blog · 8 years ago
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I'm not like the other gods ! 🍓
‘ ‘ È sbagliato. Lo sai anche tu che lo è. È sbagliato. Lo sai. È immorale, non si può fare. Non possiamo fronteggiarlo. È troppo. anche per noi. No. Ha detto un'idiozia, Ares. Quello che noi facciamo non porta in alcun modo a lui. Noi non lo desideriamo. — Come fai a dirlo, Eris? ‘ ‘ Lo so e basta. È un pallone gonfiato. — Ci stiamo cadendo? Sta arrivando anche per noi questo momento? ‘ ‘ Ho detto di no! — Dici di no ma nel frattempo eviti il tuo stesso riflesso su ogni superficie riflettente. ‘ ‘ Non ho bisogno del mio riflesso. Allora smetti di fuggirgli. ‘ ‘ Smettila. Guardati negli occhi e spergiura che siamo ancora lontani da / quello /. ‘ ‘ Il dominio di qualcuno? Il discorso di Ares non sta in piedi. È privo di costrutto. — Allora perché ci alteriamo se quel ’ pallone gonfiato ’ gira il coltello in / quella / piaga? ‘ ‘ … — Eris. ‘ ‘ Ho la situazione sotto controllo, per Zeus! — Sai che non è così. ‘ ‘ Io non desidero. — Tutti gli dèi desiderano. ‘ ‘ Io non sono come tutti gli dèi.
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