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Per la 49^ edizione del Santarcangelo Festival in programma da venerdì 5 a domenica 14 luglio 2019 a Santarcangelo di Romagna l’invito è quello di Allenarsi a non fare nulla. Una chiamata alla resistenza improduttiva lanciata dalla direzione creativa dell’evento in collaborazione con MACAO e CHEAP che disegna assieme a Maddalena Fragnito dei messaggi sotto forma di poster affissi nelle bacheche di via Irnerio a Bologna, sulla necessità di un nuovo approccio detox nelle nostre frenetiche esistenze.

Rallentare, sperimentare la delicatezza, allenare i sensi a nuove visioni, cercare spazi e tempi altri, più intimi e profondi, per il confronto, con sé stessi e con gli altri.

Questi sono anche i temi di The Floaters una vasca di deprivazione sensoriale, nata dalla collaborazione di MACAO con i designer Erasmus Scherjon, Gero Asmuth, Travis Broussard e con la performer Hrefna Lind Larusdottir. La vasca sarà allestita nel Supercinema di Santarcangelo per tutta la durata del Festival: qui gli spettatori potranno immergersi e entrare in contatto con una dimensione altra di sé, azzerando ogni rumore di fondo.

Un Festival slow & gentle. Un’edizione fortemente radicata nel desiderio: di provare piacere, di riposo, di un respiro più profondo. Il bisogno di entrare in contatto con la seducente, splendida complessità del tutto. Il desiderio di uno sguardo più vicino. Ti riconosci in questo sentire?

5-14 Luglio 2019 - Santarcangelo di Romagna Info: 0541 626185 - info@santarcangelofestival.com Biglietti in vendita online sul sito www.santarcangelofestival.com Photo credit: Michele Lapini.

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bigPERA tra le fanzine ospiti di Utopie d’Artista a Milano e a Brescia presso Carme - Centro Arti Multiculturali Etnosociale.

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Back to Life Workshop by AADK

5th-15th September 2016 Blanca - la Peña Negra, Spain

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Blanca, a small town huddling at the foot of Peña Negra, a volcanic black rock, is reinventing parts of its structure, helped by impulses from artists’ platform AADK Spain. Part of this process is the rediscovery of the actual potentials of a shrunk city. The workshop Back to life will be an integral step in further developing these impulses. Living for ten days at Centro Negra, 20 international participants in the creative field will focus on the urban situation where the town meets the steep rock of Peña Negra. Here, a set of small informal architectures originally served as micro subsistence city, mainly used for chicken raising and husbandry. These abandoned structures are now ruins in various stages of decay or reconstruction. The workshop is a ten full days experience of common living and continuous exchange, where both - participants and tutors - will think and create the transformation of a space. The site exploration process will develop through different laboratories and approaches: construction, maps, landscape, walks, performances, movie making, people, vegetation. In a final restitution, participants will translate the collected information to develop proposals for interventions in the Peña Negra, the old town of Blanca.

Mentors: Thilo Folkerts, founder of 100Landschaftsarchitektur and Enrique Nieto, University of Alicante

Tutors: seven international and multidisciplinary tutors along with the AADK Spain Team, context experts. 

Curators: AADK with Lorenza Manfredi

Deadline for submission: 20th August Workshop duration: 5th-15th September 2016

To read more: http://aadk.es/negra

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"Walkabout è la camminata che gli aborigeni compiono in età adolescenziale da soli nel deserto, per riconnettersi con le origini ancestrali delle loro terre".    Con questa riflessione si apre Walkaboutitalia, un libro simile a un diario di bordo che racconta il cammino attraverso l'Italia di Darinka Montico.

Dopo più di sedici anni vissuti all’estero, Darinka ha deciso di riconnettersi alle sue origini, imponendo le sue passioni (fotografare, scrivere, viaggiare e sognare) e facendo in modo per una volta che il mondo si adattasse a lei. Sola, senza soldi e con i piedi come unico mezzo di locomozione, Darinka ha attraversato l'Italia - dalla Sicilia a Baveno, sul Lago Maggiore - raccogliendo in forma scritta i sogni delle persone che incrociavano i suoi passi, disposte a donarle un pezzetto di sé stessi.

Questo viaggio ai confini tra realtà e fantasia si è trasformato in un libro edito da Edizioni dei Cammini, una nuova casa editrice dedicata all'«arte di camminare». Il libro racconta in modo molto personale cosa ha spinto Darinka a partire; parla dell’incredibile ospitalità con la quale è venuta a contatto diretto; parla della bellezza di luoghi e persone che ha incontrato, dell’immergersi completamente in essa, della filosofia pragmatica del camminare e dell’amore.

"Walkaboutitalia è il risultato di una ricerca antropologica sui sogni degli Italiani, che come tutti, sognano quello che vorrebbero e non hanno, disegnando di conseguenza un ritratto lucido di denuncia sociale".  Darinka Montico

To read more: www.walkaboutitalia.com theneverendingroad.com

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In zona 7 a Milano arriva il mare, un grande polo di produzione artistica e culturale per la città.


Nel quartiere periferico tra San Siro e Quarto Cagnino, sorgerà un polo di produzione artistica e culturale in due spazi, Cascina Torrette di Trenno, in apertura a maggio 2016, e via Novara 75, i cui lavori di costruzione prenderanno il via nel corso dell'anno. Si chiama mare culturale urbano ed è una start up innovativa a vocazione sociale che metterà a disposizione della città 6mila metri quadri di spazi multifunzionali dedicati alle diverse discipline – teatro, danza, cinema, arti visive, musica e cultura digitale – e a iniziative di inclusione sociale. Intorno un’area di 5000 mq di verde pubblico attrezzato.
L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio, attivando anche scambi a livello internazionale. La cultura sarà il volano per il rilancio sociale e urbanistico di quest'area, grazie a un nuovo modello di sviluppo delle periferie articolato in residenze artistiche e in appuntamenti, incontri, laboratori che favoriscano processi di inclusione sociale, rigenerazione urbana e innovazione culturale. Ad oggi il gruppo di curatori invitato a interpretare il modello operativo di mare è composto dai collettivi Cohabitation Strategies (CohStra) e  Landscape Choreography (Landcho), che nei loro progetti con il territorio integrano arte pubblica, urbanistica, arti performative e scienze sociali.

Al progetto di via Novara 75, si accompagna l'apertura di Cascina Torrette di Trenno, dopo gli interventi di restauro conservativo. La cascina ospiterà un coworking, una cucina popolare con birreria artigianale, delle sale prova musicali e degli spazi poli-funzionali dedicati alla formazione, oltre che a un ampio cortile comune. Per realizzare gli arredi della Cascina è in corso il progetto #costruirelimprovviso, a cura di costructlab, un’officina aperta che coinvolge il quartiere, gli alunni delle scuole medie e superiori, gli studenti universitari di Politecnico di Milano e IED Milano e tutti gli appassionati di autocostruzione. 

Tutto il percorso sarà raccontato in una fanzine, realizzata dai curatori in collaborazione con cfp Bauer - Afol Metropolitana mentre i prototipi saranno raccolti in un manuale di futura pubblicazione.

Per conoscere #costruirelimprovviso e gli appuntamenti pubblici del progetto: www.maremilano.org/mare/costruirelimprovviso/

To read more: www.maremilano.org

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Camposaz è un collettivo nato in seguito all’organizzazione di workshop di autocostruzione in legno scala 1:1. 

L’idea nasce nel 2013 dalla volontà delle associazioni trentine Aguaz e Campomarzio che miravano a promuovere l’interazione tra le diverse discipline e professionalità legate all’ambito della progettazione architettonica. Caratteristica del workshop è la scala umana intesa come scala di progettazione e costruzione del modello 1:1 inserito nel luogo di intervento, dove il corpo e il lavoro manuale diventano strumenti di espressione e di misura. Il progetto sviluppato è site specific, cambia di volta in volta secondo le modalità d’intervento, riuscendo in questo modo ad attivare un processo in cui la fase progettuale e quella realizzativa risultano in simbiosi costante e procedono parallelamente per gradi. Obiettivo dell’iniziativa è quello di condensare in un’unica esperienza i processi di progettazione e realizzazione pratica di un’opera, valorizzandone l’intero processo creativo. La condivisione dei saperi e l’adattabilità sono condizioni imprescindibili per la buona riuscita del campo. 

Camposaz è una “piattaforma” aperta che non ha gerarchie né ruoli fissi, ma sposa in pieno l’idea di open source dove ognuno liberamente può contribuire allo sviluppo dell’iniziativa che potrà così tendere verso direzioni non prestabilite. 

In questo senso Camposaz vuole sottoporre alla pubblica attenzione la necessità di nuovi punti di vista e di nuovi approcci progettuali, attraverso i quali poter reinterpretare aspetti problematici delle realtà urbane locali e favorire lo sviluppo di un’architettura istintiva priva di pregiudizi, basata sull’improvvisazione corale condivisa.

Mariella Gentile per Camposaz.

To read more: https://goo.gl/elChH6 http://divisare.com/authors/2144716198-camposaz

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Unlearning è il viaggio di Lucio, Anna e Gaia attraverso ecovillaggi, comunità e famiglie itineranti per conoscere chi ha avuto il coraggio di cambiare.

Un documentario family-driven che racconta il punto di vista non certo oggettivo di un’ansiosa insegnante in aspettativa, un regista televisivo stanco di format ripetitivi e una bambina di 5 anni in balia degli eventi.

Il loro background cittadino si è scontrato con ecovillaggi vegani, raduni fricchettoni, ospitalità in grotte o roulotte, scuole libertarie e comuni anarchiche. In ogni tappa hanno incontrato bambini, nuovi modelli di famiglia, di educazione e di alimentazione.

Sei mesi di viaggio al costo di poche centinaia di euro: per realizzare il progetto hanno barattato competenze, casa, oggetti, tempo… Senza un’autovettura a disposizione, la famiglia ha dovuto arrangiarsi con il carpooling, percorrendo così oltre 5000 Km in compagnia di sconosciuti.

Unlearning è un invito gentile alla disobbedienza, una proposta per tutte le famiglie stanche della propria vita ripetitiva che da sempre si chiedono se esista un’altra via possibile.

“Non vogliamo cambiare il mondo, ma solo il modo di vederlo”.

To read and see more: www.unlearning.it Unlearnig in Tour Trailer

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bigPERA fanzine ospite della fanzinoteca itinerante la Pipette Noir.

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Intervento pittorico site-specific  curato da Spazio Casa Blanka  c/o centro culturale NANO Artisti: Lorenzo Aceto, Giuseppe Abate, Paola Angelini, Thomas Braida, Luca DeAngelis, Valerio Nicolai Foto: Andrea Brignoli 

Sei pittori, due curatori, una notte, una teglia di gnocchi di malga, due frigo di birre, 16 litri di colore bianco, pennelli Cinghiale.

NANOLOGIE Ci sono una serie di iniziative culturali veronesi comparse negli ultimi anni che partono da una stessa matrice, la combinazione sinergica di esperienze professionali eterogenee, quelle di due architetti, due musicisti e due organizzatori. Da questa commistione sono nati il centro culturale NANO nel Parco del Palazzo Bocca-Trezza in via XX Settembre, il festival estivo Balera Veronetta nei Giardini di Santa Toscana, il fuorisalone ForArt all’interno di Porta Vescovo, il Lessinia Psych Fest sulle colline veronesi, e varie altre iniziative di cui siamo complici o colpevoli.

Pur nell’offerta eterogenea di attività, l’intenzione rimane sempre la stessa, agire da catalizzatori fra i vari ingredienti che costituiscono un evento per creare una fetta di tempo che sia unica ed irripetibile in una cornice architettonica spesso trascurata o non adeguatamente valorizzata. Ma non basta. Abbiamo imparato che lo spettacolo, il pubblico, e lo spazio urbano devono essere giocatori fluidi di questa partita, per non perdere la propria energia vitale e trasformarsi in mera routine. Quindi talvolta succede che l’artista ci aiuta ad allestire o smontare, in altre occasioni la strumentazione la porta il cuoco, spessissimo il pubblico si propone come musicista o espositore, ma è anche successo che il dj spinasse birre tutta la sera fra un pezzo e l’altro. 

Così, grazie all’aiuto di tutti, riusciamo a mettere in scena quello che ci piace di più, gli incroci elettrici di tempo e spazio.

Lorenzo Mazzi, centro culturale NANO

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Polka dot pattern nasce nel gennaio 2013 un po’ per caso (come tutte le cose più belle) e grazie anche (o forse sarebbe meglio dire soprattutto) alla web-agency MaMaStudiOs.  Polka dot pattern è un magazine online che si occupa di design, moda e lifestyle. Coltiva l’amore per la cultura, l’artigianato, la lentezza, e per le cose come si facevano una volta. 

Uno dei progetti più importanti che il magazine sta portando avanti è  “Creativi si nasce”, una raccolta unica, senza scopo di lucro, che ha il solo obiettivo di dare spazio e voce ai tanti creativi del nostro Paese. “Creativi si nasce” si rivolge a tutte quelle persone che hanno fatto della passione e del talento il proprio lavoro, ai giovani e meno giovani che hanno creduto nel proprio sogno e si vogliono raccontare.  Per concretizzare l’impegno e la ricerca di un intero anno, Polka dot pattern ha recentemente pubblicato il primo ebook dedicato al progetto, impreziosito da indici interattivi e link di approfondimento. 

Anna Mannucci, Polka dot pattern

To download free ebook:  http://bit.ly/1iUeHQ9

To read more:   http://www.polkadotpattern.it/  http://www.pinterest.com/polkadotpattern/creativi-si-nasce/

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Vi piacerebbe condividere un piatto di pasta con un pittore veneziano, una birra con una fotografa di Tapei o un bicchiere di vino con un digital artist tedesco? E trovare ospitalità durante un viaggio nella casa di un illustratore romano o di un architetto milanese? Per poterlo fare ci vorrebbe molta fortuna, una guida turistica che nessuno ha ancora inventato, un sacco di pazienza. Oppure MyHomeGallery.org

Myhomegallery.org nasce da un’idea semplice: quella di spalancare le porte d'accesso all’arte e far entrare chiunque ne abbia desiderio e di unire i fenomeni di cultura e arte underground ad un turismo responsabile ed economicamente accessibile. Iscrivendosi a MyHomeGallery, infatti, l’artista apre le porte della sua casa/studio come fosse una galleria; il viaggiatore lo raggiunge, assiste alle sue performance, ad una mostra non convenzionale dei suoi lavori, ascolta – perché no? – la sua musica, accedendo ad abitazioni private che rappresentano un punto di vista privilegiato sulla cultura del luogo che sta visitando.

L'idea è di far entrare aria nel mondo dell’arte improvvisata, blasonata, underground, quotata o nascosta che sia, e metterla a disposizione di tutti, affiancando un nuovo luogo espositivo (la casa o lo studio dell'artista) alle mostre convenzionali e agli eventi per addetti ai lavori.

MyHomeGallery crede infatti che l'arte sia più accessibile di quanto immaginiamo e, soprattutto, che sia un lavoro e, in quanto tale, che si possa vivere d'arte. Che siate artisti, viaggiatori, amanti dell'arte, collezionisti o semplicemente curiosi, buon MHG-ing a tutti!

MHG Staff

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Motel b è un artist run space nato a Brescia nell'aprile 2012 come entità collettiva con lo scopo di promuovere l'arte e la cultura contemporanea. Partito inizialmente come nomade, il progetto dopo essere stato accolto in diverse realtà cittadine, ha trovato casa in via Montebello 21. Ad oggi motel b ha ospitato diverse mostre (personali e collettive), rassegne video; ha realizzato una residenza d’artista, un workshop sulle nuove tecnologie, ha presentato libri ed eventi musicali legati alla ricerca elettronica sperimentale.

Nell’ultimo anno ha lavorato con artisti che indagano dinamiche sociali e politiche. Una scelta nata spontaneamente che permette di diffondere e promuovere un'arte che, citando una recente affermazione di Alfredo Jaar, cambia il mondo una persona alla volta.

Motel b Staff

To read more: motel b Via Montebello 21 - piano cortile 25126 Brescia www.motelb.org info@motelb.org

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Giving voice to the mute facade of our cities An ongoing research by Lorenza Manfredi

The basic and pragmatic urban feature of the wall marks all our cities. A study on its communicative potential in the field of the public art and performances could be an important suggestions for many disciplines: from art to architecture, from sociology to city planning. Is there any possible way to use them for a further development of the quality of life in the city?

To read more:  www.lorplay.weebly.com

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TAVOLA PERIODICA 20 ottobre 2013, Milano