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bobgeorge1970 · 1 month
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bobgeorge1970 · 1 month
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Dave Grohl, Smells Like Teen Spirit
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bobgeorge1970 · 2 months
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"SIETE VOI CHE AVETE INIZIATO A METTERE I PALETTI :
La nostra generazione era tollerante.
E non lo sapeva.
Vi siete inventati il fluid gender e di conseguenza, l’omofobia.
Io vengo dalla generazione che ascoltava e amava David Bowie e Lou Reed, e non si è mai posta il problema di che preferenze sessuali avessero.
Fregava niente, anzi, contenti loro e in qualche caso beati loro.
Elton John, Freddie Mercury, George Michael.
Siamo anche la generazione che amava i Led Zeppelin, i Deep Purple, Neil Young, gli Eagles...
Senza porsi il problema dei testi che oggi sarebbero giudicati sessisti.
Quando arrivò Boy George non ci chiedemmo se gli piacesse il maschio, la femmina o tutti e due.
Ci godemmo semplicemente la sua musica e quando Jimmy Somerville ci raccontò la sua storia di ragazzo di una piccola città, ci commuovemmo e cantammo insieme a lui. Non c’erano leggi a costringerci a essere solidali o quantomeno partecipi.
Non c’erano minacciose commissioni o attenti guardiani a censurarci se ci usciva una battuta.
C’era Alyson Moyet, allora decisamente oversize, ma bellissima e bravissima, e nessuno pensava valesse meno di una Claudia Schiffer...Anzi.
Vorrei capire che è successo nel frattempo, perché tutti questi censori hanno l’unico effetto di creare quello che censurano.
Secondo me eravamo tanto più avanti senza imposizioni, perché le imposizioni si sa, spesso generano l’effetto contrario."
Gisella Ambrogetti🌻
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Fonte fb
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bobgeorge1970 · 5 months
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Fuochi d’artificio a Gandellino (14 agosto 2023)
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bobgeorge1970 · 6 months
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https://creanavt.tumblr.com/archive
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bobgeorge1970 · 8 months
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bobgeorge1970 · 10 months
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È impressionante vedere come nella nostra lingua alcuni termini che al maschile hanno il loro legittimo significato, se declinati al femminile assumono improvvisamente un altro senso, cambiano radicalmente, diventano un luogo comune, un luogo comune un po' equivoco che poi a guardar bene è sempre lo stesso, ovvero un lieve ammiccamento verso la prostituzione.
Vi faccio degli esempi. Un cortigiano: un uomo che vive a corte; Una cortigiana: una mignotta. Un massaggiatore: un cinesiterapista; Una massaggiatrice: una mignotta. Un uomo di strada: un uomo del popolo; Una donna di strada: una mignotta. Un uomo disponibile: un uomo gentile e premuroso; Una donna disponibile: una mignotta. Un uomo allegro: un buontempone; Una donna allegra: una mignotta. Un gatto morto: un felino deceduto; una gatta morta, una mignotta. Non voglio fare la donna che si lamenta e che recrimina, però anche nel lessico noi donne un po’ discriminate lo siamo.
Quel filino di discriminazione la avverto, magari sono io, ma lo avverto. Per fortuna sono soltanto parole. Se davvero le parole fossero la traduzione dei pensieri, un giorno potremmo sentire affermazioni che hanno dell'incredibile, frasi offensive e senza senso come queste. "Brava, sei una donna con le palle", "Chissà che ha fatto quella per lavorare", "Anche lei però, se va in giro vestita così", "Dovresti essere contenta che ti guardano", "Lascia stare sono cose da maschi", "Te la sei cercata".
(Buon compleanno Paola Cortellesi)
da Accendi un sogno
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bobgeorge1970 · 10 months
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Si è spento da poco alla veneranda età di 98 anni uno dei più grandi benefattori del XX secolo: Mankombu Sambasivan Swaminathan, agronomo e genetista vegetale indiano, per la precisione il 28 settembre.
Il suo nome è legato a quello dei Nazareno Strampelli, dei Norman Borlaug e dei Yuan Longping: scienziati che hanno combattuto la fame focalizzando la loro ricerca sulla selezione di varietà agricole più produttive e resistenti.
Swaminathan ha in particolare studiato la patata, il frumento e il riso, ottenendo varietà più produttive, più resistenti a freddo e malattie, ricostruendone anche tasselli della loro storia evolutiva.
Durante gli anni '60 diversi studi avevano lanciato l'allarme sulla prospettiva di imminenti carestie nell'Asia meridionale, a causa dell'aumento della popolazione non compensato da un adeguato approvvigionamento alimentare, ma anche delle ricorrenti siccità, della povertà delle infrastrutture, della cattiva amministrazione. La malnutrizione era inoltre dilagante in moltissime aree.
Le proiezioni sugli scenari futuri prossimi erano spaventose, e ciò portò alcuni autori come William e Paul Paddock o Paul Ehrlich, nei loro libri, ad assumere posizioni estreme con il grande pubblico. Per loro gli Stati Uniti, la nazione più ricca del mondo, quindi quella con le maggiori capacità di produrre cibo, ma anche quella più inquinante, quindi con un dovere morale di salvaguardare il pianeta, dovevano assumere la guida alla lotta alla fame, alle nazioni più povere il loro cibo, e imponendo misure anche coercitive per limitare la crescita della popolazione.
Loro misero in guardia che alcune nazioni erano senza speranza, tra cui l'India, e dovevano essere abbandonate a loro stesse per concentrarsi sui paesi salvabili come in un triage: negli anni '70 sarebbero morti milioni nonostante ogni programma umanitario, mandarvi cibo sarebbe stato come gettare sabbia nel mare per cercare di riempirlo.
Erano prospettive agghiaccianti, ma non tenevano conto del lavoro di selezione agraria condotta da ricercatori come Norman Borlaug, che in Messico aveva ottenuto frumento ibrido altamente produttivo.
Swaminathan, che aveva assistito di persona alla carestia del Bengala del 1943 rimanendone sconvolto, è stato tra i principali artefici della lotta a queste condizioni in India, assieme ad altri ricercatori come Gurdev Khush e Dilbagh Singh Athwal. Nel 1961 chiamò proprio Borlaug per lavorare insieme e aumentare la produzione di cibo. In seguito, lui stesso avviò collaborazioni con il Pakistan, il Bangladesh, le Filippine, la Cina e altri paesi, insegnando le sue tecniche e indirizzando la ricerca agraria.
Nel 1971, l'India divenne autosufficiente per la produzione di cibo, che non voleva solo dire riempire stomaci, ma anche assicurare un reddito a tanti agricoltori, e diminuire la dipendenza dalle importazioni estere con quanto ne conseguiva politicamente.
Tanto è stato fatto, ma tanto ancora si dovrà fare per sfamare il mondo.
(Biologica)
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bobgeorge1970 · 1 year
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bobgeorge1970 · 1 year
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Cuando sea padre…
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bobgeorge1970 · 2 years
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Ch😂
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bobgeorge1970 · 2 years
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Hop
October 4 2022
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bobgeorge1970 · 2 years
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bobgeorge1970 · 2 years
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bravissima chitarrista, ma non oso immaginare tutto il resto…
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bobgeorge1970 · 2 years
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“C’è tutto questo dibattito sulla flat tax, ma perfino la Costituzione dice che non va bene. La Costituzione dice che il sistema tributario deve essere progressivo. Cioè il contrario della flat tax. E non lo dice per capriccio. Lo dice perché fin dal 1700 esiste un principio economico noto come utilità marginale. Non è nulla di complicato, fa parte della nostra vita quotidiana. Dice che un solo bicchiere d’acqua nel deserto ha un valore infinito. Ma lo stesso bicchiere non vale quasi nulla se ne ho a disposizione altri mille. Con i soldi è uguale. Mille euro sono la vita, per chi guadagna solo quelli. Mille euro non sono nulla per chi ne guadagna un milione. In mezzo, l’utilità marginale del denaro decresce progressivamente. È il motivo per cui quando viaggiavo in bicicletta dieci anni fa dormivo in tenda mentre oggi dormo nei B&B. È il motivo per cui applicare la stessa aliquota di imposta a tutti (flat tax) colpisce di più chi ha redditi bassi, creando inefficienze e iniquità sociale. Inefficienze, perché con la flat tax lo Stato raccoglie meno risorse per i servizi. E iniquità, perché si colpisce di più chi ha meno e meno chi ha di più. Per questo si usa ovunque il sistema delle imposte progressive, che aumenta gradualmente l’aliquota in base al reddito. Aumenta il gettito per lo Stato, senza creare iniquità sociale. E per togliere ogni dubbio dichiaro subito che parlo contro il mio interesse, perché io dalla flat tax ci guadagnerei. Preferisco versare più imposte, purché siano usate per scopi sociali e purché i cittadini stessi sappiano valorizzare i servizi. Se poi tutto questo non bastasse, si potrebbe fare un tour nel mondo. I paesi che adottano la flat tax sono 24 su 208 (lista in fondo al post*). Sono Paesi dell’ex blocco comunista, Paesi poveri oppure i cosiddetti ‘paradisi fiscali’ che tengono la tassazione bassa per attirare capitali. Tutto il resto del mondo, per le ragioni sopra sintetizzate, adotta un sistema tributario progressivo. Fra l’altro l’Italia riceverà fondi per il PNRR che arrivano dalle tasse di cittadini di altri Paesi che hanno un sistema progressivo. Il colmo della faccia tosta. Ora, tutto questo non lo dico io. Io l’ho imparato a diritto ed economia in seconda superiore di una scuola per geometri di provincia. Questo per dire che sono concetti veramente alla portata di tutti. ➖➖➖ *lista dei Paesi con flat tax (fonte: Money) Abcasia (10%), Belize (25%), Bielorussia (13%), Bolivia (13%), Bosnia ed Erzegovina (10%), Bulgaria (10%), Estonia (20%), Georgia (20%) Groenlandia (da 36% a 44% a seconda della municipalità), Guernsey (20%), Guyana (33.33%), Jersey (20%), Kazakistan (10%) Kirghizistan (10%), Macedonia (10%), Madagascar (20%), Mongolia (10%), Ossezia del sud (12%), Romania (10%), Russia (13%), Seychelles (15%), Transnistria (10%),Turkmenistan (10%), Ungheria (15%).”
Federico Zanon, Facebook
(via
raffaeleitlodeo
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bobgeorge1970 · 2 years
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bobgeorge1970 · 2 years
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ROLLIN’ SAFARI
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