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bonvesin-and-co · 7 years
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Buone Feste!
jpg: Letizia Fornasieri, Natività, 2017, olio su tela
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bonvesin-and-co · 7 years
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jpg: Luca Gastaldo, Dolce timore, 2017, tecnica mista su tela, 100 x 150 cm
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bonvesin-and-co · 7 years
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30 novembre 2017 Galleria Rubin con la personale di Luca Gastaldo “Comunque a casa“ partecipa all'evento "GALLERIE APERTE" che vede 24 gallerie d’arte milanesi appartenenti al distretto 5VIE eccezionalmente insieme per un’apertura sincronizzata. Il pubblico avrà la possibilità di visitare le esposizioni e di passeggiare per le storiche vie del centro di Milano, ricche di riferimenti storico culturali. All'evento aderiscono anche alcuni negozi del distretto 5VIE.
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bonvesin-and-co · 7 years
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“Luca Gastaldo. Comunque a casa” Inaugurazione giovedì 30 Novembre 2017, ore 19.00 nell’ambito dell’evento 5vie “Gallerie Aperte” in mostra fino al 23 dicembre 2017
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bonvesin-and-co · 7 years
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Luca Gastaldo. Comunque a casa 30 novembre - 23 dicembre 2017 Inaugurazione giovedì 30 Novembre 2017, ore 19.00
Luca Gastaldo rinnova la collaborazione con Galleria Rubin, a tre anni di distanza dall'ultima personale: Cielo e Terra dicono qualcosa l'uno all'altro nella dolce sera. Giovedì 30 novembre 2017 Luca Gastaldo presenta negli spazi di via Santa Marta 10 una selezione di opere realizzate tra il 2013 e il 2017. La mostra si intitola Comunque a casa e rimarrà aperta fino al 23 dicembre 2017.
Il tema del paesaggio domina tutta la produzione di Luca Gastaldo. La Natura è la principale protagonista dei suoi quadri. La presenza umana è infatti assai ridotta. I paesaggi di Luca Gastaldo sono costituiti da cieli dai toni freddi dell’azzurro. Azzurro,   che diventa blu, verde oppure si nasconde nelle terre bruciate delle tonalità dei marroni. I dipinti di Luca Gastaldo sono realizzati con una tecnica mista che impiega il bitume e produce sfumature incredibili e coinvolgenti. Le tele hanno una base dalla caratteristica colorazione bruna che Gastaldo ottiene diluendo il bitume con l’acquaragia. Su questa base l'artista applica nuovamente bitume e vernici acriliche che manipola con pennelli,  stracci e incide. Gastaldo ottiene così superfici piatte ma capaci di riflettere la brillantezza e la consistenza dell'atmosfera. Le ampie campiture e la gamma cromatica ridotta enfatizzano gli effetti chiaroscurali pieni di energia. Luca Gastaldo realizza paesaggi immaginari, non riconducibili a luoghi precisi. La memoria mescola elementi reali e di finzione dando vita a visioni dal forte impatto emotivo. Ampia è la rete di suggestioni che fanno riferimento al Romanticismo ottocentesco e al Sublime. Non solo in ambito pittorico ma che va ad abbracciare anche la letteratura con la poetica di Cesare Pavese e George Moore. Con la mostra  Comunque a casa , Luca Gastaldo riscopre il genere del paesaggio e ne amplia gli orizzonti. Gastaldo gioca con gli elementi del Sublime: meraviglia, stupore, terrore e orrore, portandoli al limite.
Luca Gastaldo è nato a Milano nel 1983. Vive e lavora a Lugano.
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bonvesin-and-co · 7 years
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Grazie a tutte le persone che hanno visitato lo stand di Galleria Rubin alla nuova fiera milanese: GrandArt - Modern & Contemporary Fine Art Fair, ospitata negli spazi di The Mall Milano
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bonvesin-and-co · 7 years
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Galleria Rubin alla prima edizione di GrandArt - Modern & Contemporary Fine Art Fair Stand 15, 19 e 79
10 - 12 novembre 2017 The Mall, piazza Lina Bo Bardi 1, Milano zona Porta Nuova (ex Varesine) www.grandart.it
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bonvesin-and-co · 7 years
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Alla Galleria Rubin Ombre scure di Alessandra Giovannoni. I dipinti esposti nella sede di via Santa Marta 10, affrontano un tema di forte attualità. Alessandra Giovannoni mette in luce la vicinanza di due mondi in apparenza distanti. Raffigura la spiaggia come scenario di vicende antitetiche. Da un lato i villeggianti e dall'altro l’attesa dei migranti.
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bonvesin-and-co · 7 years
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Galleria Rubin inaugura la stagione espositiva con la personale dell'artista romana Alessandra Giovannoni. La mostra Ombre scure presenta panorami fatti di spiagge e distese assolate che diventano lo scenario di vicende antitetiche. Da un lato le ombre lunghe e placide dei villeggianti, nella calura estiva e dall'altro la penosa attesa dei migranti. I lunghi orizzonti dipinti dalla Giovannoni sono l'elemento narrativo che accomuna queste due prospettive, creando un dittico paradossale. La pittura di Alessandra Giovannoni è caratterizzata da paesaggi abitati da poche figure essenziali. Sagome che si stagliano monumentali nella luce, in ampie distese soleggiate. La presenza discreta dell'elemento umano é fondamentale insieme al tagliente effetto chiaroscurale delle ombre. Un richiamo alla Pittura metafisica italiana e al neorealismo americano di Edward Hopper. Più sottili ma non meno significativi sono invece i riferimenti al Romanticismo ottocentesco. Alessandra Giovannoni riprende infatti uno dei capolavori di Théodore Géricault: La Zattera della Medusa trasformandolo in un simbolo contemporaneo dell'emigrazione attraverso il Mediterraneo. La mostra presenta otto tele dipinte a olio di grande e medio formato. La tecnica è costituita da ampie pennellate che vanno a comporre zone di colore uniforme. Ogni pennellata ha un intenso effetto materico. Il ricco impasto crea effetti tridimensionali sulla superficie piatta della tela ed enfatizza la profondità delle vedute. Ombre scure mostra un paragone complesso: la doppia natura delle spiagge come meta tragicamente agognata e luogo di riposo. Alessandra Giovannoni conferisce nuova vitalità al tema tradizionale dei bagnanti affiancandolo a un soggetto di assoluta attualità: le migrazioni attraverso il Mediterraneo. Mettendo così in luce la vicinanza di due mondi solo in apparenza distanti.
Di lei hanno scritto storici e critici d’arte come: Lorenza Trucchi, Marisa Volpi, Lorenzo Canova, Fabrizio D’Amico, Marco Tonelli, Lea Mattarella, Sebastian Schulze, Carlo Alberto Bucci, Enzo Bilardello, Maurizio Calvesi, Mauro Pratesi, Augusta Monferini e Marco Di Capua.
Alessandra Giovannoni (Roma, 1954) ha frequentato la facoltà universitaria di Architettura. In seguito si diploma all'Accademia di Belle Arti di via Ripetta in scultura, con Emilio Greco e Lorenza Trucchi (1982). Negli anni Ottanta frequenta i corsi della Calcografia Nazionale di Roma e realizza scenografie cinematografiche.
Accompagna la mostra un catalogo con testo critico di Marco Tonelli.
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bonvesin-and-co · 7 years
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29.09.2017 World Heart Day
jpg: Gabriele Memola, Untitled, 2008, acrylic marker on canvas, 145 x 155 cm
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bonvesin-and-co · 7 years
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Grazie a Virginia Glorioso
di Urbanmirrors.com
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bonvesin-and-co · 7 years
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Ultima settimana per la mostra di Gehard Demetz al Macro di Roma che chiuderà domenica 1 ottobre.
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bonvesin-and-co · 7 years
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fino a domenica 1 ottobre 2017 Gehard Demetz. Introjection a cura di Marco Tonelli MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
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bonvesin-and-co · 7 years
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Oggi è l’ultimo giorno d’estate. Chiudiamo la stagione con un’opera di Francesco Santosuosso Supernatura, 2017, tecnica mista su tela, 200 x 300 cm, trittico
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bonvesin-and-co · 7 years
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[…] Demetz sembra ricordarci che la scultura è la condizione fondamentale della sua opera e che all’interno di questa condizione si muove l’artista, il che significa, come abbiamo visto, muoversi dentro la storia della scultura, tenendo conto delle sue possibilità costruttive e tecniche e dei suoi materiali come opportunità e non come ostacoli, né ingombri o pesi di cui “farsi perdonare”, come qualcuno continua a pensare oggi […] .
“Sacer Esto”, Marco Tonelli, MACRO, Roma, 2017
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bonvesin-and-co · 7 years
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Prorogata fino a 01.10.2017 GEHARD DEMETZ Introjection a cura di Marco Tonelli MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma Project room #2 e Foyer
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bonvesin-and-co · 7 years
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