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La lontananza.

La storia della mia vita. Le occasioni perse. Ciò che non riavrò mai. Quello che non ho saputo cogliere. Il nostro breve passato. i tuoi particolari che cerco negli altri ragazzi. Le parole che non ho avuto il coraggio di dirti. Il bacio che non ho dato, l'abbraccio che piano piano ho lasciato andare. Il treno che non ho preso. Quell'aereo che invece è partito. Il tuo sguardo. Il mio. E la lontanaza.

La storia della mia vita.

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Comunque tutte le mie relazioni finiscono con una delusione. Mai una volta che la fine possa essere triste, deprimente, malinconica.

Magari inizia così, nostalgica, qualche lacrima. Ma poi giro l’angolo e c’è sempre qualcosa che mi ero persa.

Sorpresa!

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Della vita che vorrei

Io studio medicina.

Alle elementari volevo fare la maestra, alle medie la paleontologa. Ho scelto il liceo classico perché mi sentivo gasata per giurisprudenza, poi a dicembre dell’ultimo anno in qualche modo sono passata a medicina. Chi lo sa perché, sono sempre stata mezza ipocondriaca, spaventata dalla morte, debole davanti alla sofferenza, con la famiglia inizialmente contraria a questa scelta. Ho fatto il test senza certezze, con le probabilità a mio sfavore. Ma di nuovo, chi lo sa perché, ora preparo farmacologia e mi sento forte. Non ho mai voluto fare questo, l’ho scelto con delle motivazioni che nemmeno ricordo. Ma adesso, adesso che guardo la mia scrivania ed è piena di libri e riassunti e schemi, la guardo e sono viva. Lavo il camice e mi sento di fare esattamente ciò che dovrei fare. Piango durante il tirocinio in oncologia e ho solo voglia di superare tutto questo. Entro in ospedale ed ho ancora paura, ma sono felice. E starei ore a parlare di quanto sono felice di questa parte della mia vita, e non è il rendimento universitario a fare la differenza.

Però tutto questo non l’ho mai voluto. Sto facendo quello che anche altri sognano e non possono fare, mentre io si. E me lo ricordo ogni giorno, ci penso tutte le volte che vorrei mollare e mi carico. Ma non l’ho mai voluto.

Invece ci sono cose che ho sempre voluto, cose che ora non si stanno realizzando, e vorrei concentrarmi su tutto il resto, ma non posso chiudere gli occhi davanti a dei desideri che non prendono forma. Ho altro, lo so, ma non sempre è facile quando l’inaspettato arriva prima di tutto il resto. Avevo dei sogni e ora forse ne ho qualcuno in meno, se li sono portati via. Avevo dei sogni e ora forse ne ho qualcuno in più, perché sto scoprendo un’altra parte di me e sono fiera di quello che faccio, ma non sono pronta a sacrificare quei desideri per questo.

Manca qualcosa. E forse in parte so cos’è. E sto usando tantissima energia anche per questo, ma poi non mi capisco, penso e ripenso e la gente mi dice “ti luccicano gli occhi” e io impazzisco.

Ho tanto; che la mia vita sentimentale faccia schifo è il minimo. Ma per me è troppo importante, da sola non so stare. Alla fine della giornata, ho bisogno di qualcuno che mi tenga su. E non ce l’ho mai avuto perché ogni volta era quello strano, sbagliato, impegnato, e io sempre lì a dire che schifo la vita ma a farmi comunque in mille pezzi per lui. E ora penso a quello che forse sto perdendo e mi sembra aria fresca, sto perdendo aria pulita, e senza aria non si vive.

Però io non ho mai cercato questo, ancora una volta non avrò ciò che voglio, e sta volta sarà solo colpa mia.

Che poi alla fine, che sia mia o di qualcun altro, comunque la sera abbraccio il cuscino.

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Mi hai rovinata.

https://www.youtube.com/watch?v=q31tGyBJhRY&feature=share

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Tu non mi hai cambiato la vita.

Mi hai dimostrato che potevi cambiarla e poi l’hai lasciata così.

Antonio Distefano

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Art by Alex Konahin

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Nonostante tutto, non so come cancellarti.

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Mi dispiace

se a volte

ti guardo

<i>in quel modo,</i>

odio il mio viso

quando parla

al mio posto.

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Ditemi come si fa ad essere sempre così costantemente incerti tra il "non so nulla della vita, l'amore arriva quando meno te l'aspetti e non potrai farci niente, senza rendertene conto sarai salito su un treno ad alta velocità e non vorrai più scendere" e invece il "so esattamente cosa voglio, non scendo a compromessi perché si tratta di me stessa e io voglio il meglio per me, mi conosco e so cosa posso meritare". Mi sembrano cose incompatibili. Forse non ha senso.

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Non smettere mai di crederci, nonostante le cose che qui citi stiano andando come vanno, non smettere mai di provarci.

Di mancanze e di principi Disney.

Ti guardo spesso ultimamente, più del solito. Cerco di leggerti in silenzio mentre ripassi la sintesi delle pirimidine e ti disperi perchè la voglia di studiare non c'é, mentre aspetti un amore che ancora non so se approvo completamente. Ancora non so se ti spezzerà piano piano -o se già lo sta facendo- o se ti farà sbocciare. E quando ti giri e mi scopri a scoprirti un po’ mi vergogno perché hai ragione: almeno una volta nella vita, vorrei essere un principe Disney.

Fa meno male di quello che si crede, devo dire. A non amare, intendo. Non provare un’ emozione così forte, avere un pensiero fisso e non riuscire a smettere di vedrlo in tutte le cose, in tutte le situazioni. Ho tante cose in sospeso, ancora tanti punti di domanda e troppe volte mi sono detto “basta, questa volta basta”. Ma poi non basta mai, non mi basto mai.

Rido quando dici che l’ amore vince su tutto e io ti prendo in giro e vedo che ridi ma lo pensi davvero. L’ amore vince, sostieni. Ti sostiene, dici.

Fa un po’ male pensare che non ci sia nessuno che per me perderebbe giornate di studio perché non si riesce a concentrare, perché ci sono io nei suoi pensieri. Fa un po’ male sapere che non sono io, il centro dell’ universo di qualcuno.

Quindi ecco, tutto qui.

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Crescerai quando smetterai di farti scegliere e inizierai a scegliere.

Prof. di italiano (via the-girl-who-escape-from-reality)

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Nei segni che conservo, sulla pelle sei cicatrice. Se bruci forte ancora, non è vero quel che si dice. Da qui è passato Amore e se n'è andato svelto, ma sei rimasta mia, sei intrappolata dentro.

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Ho appena detto la bugia più grande della mia vita. Mi sento sporca.