Text
I cut my veins to make your world shine,
Drain the colors, leave my soul behind.
I wear the scars like a dress of regret,
Sewing up wounds just to forget.
I carved my heart in pieces, let it spill,
Gave you my joy, but it’s never been real.
I’m a puppet in a bloodstained dream,
You’re the sun, I’m the shadow, unseen.
I bleed for your smile, drown in the red,
Sacrificing my peace, for the love that’s dead.
You walk on roses while I crawl on glass,
My happiness burns, but yours will last.
I bleed for your smile, I let the pain pour,
I’ll be your sacrifice, forevermore.
I sold my soul, wrapped in a ribbon of fear,
Torn from the inside, but you won’t shed a tear.
I buried my heart in a grave so deep,
Hoping that yours could finally sleep.
I poisoned my mind to feed your soul,
Drowning my screams in a burning hole.
You wear your crown while I rot at your feet,
I’ve given my life to make you complete.
I bleed for your smile, drown in the red,
Sacrificing my peace, for the love that’s dead.
You walk on roses while I crawl on glass,
My happiness burns, but yours will last.
I bleed for your smile, I let the pain pour,
I’ll be your sacrifice, forevermore.
I’ve torn apart the pieces I once called mine,
Sewing my skin to keep you in line.
Every drop of blood, a promise I keep,
I’ll trade my joy for your eternal sleep.
I bleed for your smile, drown in the red,
Sacrificing my peace, for the love that’s dead.
You walk on roses while I crawl on glass,
My happiness burns, but yours will last.
I bleed for your smile, I let the pain pour,
I’ll be your sacrifice, forevermore.
So when you’re cold and alone, remember me,
The price I paid for your eternity.
I bled for you, for your every breath,
And I’ll rot in silence, waiting for death.
0 notes
Text
I carve my skin just to feel the burn,
Every cut a promise, every scar a turn.
I rip myself open, let the blood flow free,
Sacrificing pieces of me, just to let you breathe.
I’m lost in the void, in the wounds I create,
I tear my soul, but I still can’t escape.
You’re fine, you’re whole, but I fade away,
I bleed for your smile, but I never see the day.
I’m bleeding for your peace, drowning in my tears,
Cutting myself deeper, facing all my fears.
I burn my flesh, I let the darkness bleed,
You’ll have your happiness, but I’m dying for your need.
I’m bleeding for your peace, in silence I scream,
Every drop is mine, but you’ll never hear my dream.
I tear my heart out and hold it in my hands,
Watching it crumble like forgotten sands.
I’m broken, I’m shattered, but you’ll never know,
I’ll bleed for you, while my world burns slow.
I’m addicted to the pain, it’s all that I feel,
Every cut on my skin is the only thing real.
I give you my blood, while I fade into night,
You smile, and I’m lost in the absence of light.
I’m bleeding for your peace, drowning in my tears,
Cutting myself deeper, facing all my fears.
I burn my flesh, I let the darkness bleed,
You’ll have your happiness, but I’m dying for your need.
I’m bleeding for your peace, in silence I scream,
Every drop is mine, but you’ll never hear my dream.
I’m nothing but a whisper, a shadow on the floor,
I tear myself open, begging for more.
My skin is a canvas, my soul is a stain,
And I’ll die for your happiness, in endless pain.
I’m bleeding for your peace, drowning in my tears,
Cutting myself deeper, facing all my fears.
I burn my flesh, I let the darkness bleed,
You’ll have your happiness, but I’m dying for your need.
I’m bleeding for your peace, in silence I scream,
Every drop is mine, but you’ll never hear my dream.
I’ll keep bleeding, I’ll keep breaking apart,
Because your happiness is worth the scars on my heart.
0 notes
Text
Hai indossato il mio grembiule, hai sorriso come me.
Hai provato a fare la brava…
Ma io ho sempre riconosciuto una ladra d’affetto con la bava.
Ti ho cucinata con amore.
Ogni pezzo, una portata.
Lingua al vapore, dita in crosta, cuore flambé.
L’hai voluto tu.
Volevi assaggiare la mia vita?
Ora sei nel menù.
Oh, non piangere, non farne un dramma.
Hai detto che volevi tutto.
Io ti ho dato tutto… anche l’ultimo grumo di cervello.
Hai visto che bel piatto?
L’ho servito con le tue stesse ciglia come decorazione.
Ero così gentile…
Finché non hai cercato di prendere ciò che era mio.
Il coltello… non era nemmeno affilato.
Hai urlato troppo, però.
Ti ho cucinata con amore.
Sotto le luci calde della mia cucina.
Con la playlist dei giorni felici…
Tagliandoti piano, tra un ballo e un ricordo.
Sei diventata parte della nostra storia.
Sai? Ho persino conservato i tuoi denti.
Tu volevi essere amata come me.
Ma l’amore…
Non è qualcosa che si prende.
È qualcosa che ti consuma.
E tu… sei stata deliziosa.
Ora riposi in pace, in tanti barattoli ben etichettati.
Non preoccuparti…
Nessuno ti dimenticherà.
Ti servo ogni domenica.
Con il vino giusto.
0 notes
Text
Hai preso le mie catene, le hai lucidate per lui.
Io ci ho impiccato l’amore e ho bevuto l’ultimo urlo.
Ti piacciono le cicatrici? Io le disegno col coltello.
Tu giochi con le vene… io ci faccio le frange di un mantello.
Vuoi essere me?
Mettiti in fila con le altre che ho sepolto vive.
Ti piace il sangue? Vieni, fammi vedere le tue belle gengive.
Ti dò da bere il tuo stesso fegato caldo.
Ho scavato il mio cuore con un cucchiaio.
Tu non sai nemmeno dove sia il tuo, credo nel mio armadio.
Hai copiato il mio ghigno davanti allo specchio.
Il mio si è formato dopo otto aborti spontanei ed un incendio.
Ti sei mai addormentata accanto ad un cadavere fresco?
Hai mai riso mentre tagliavi una costola senza ribrezzo?
Io mastico vetro per calmarmi.
Tu piangi se ti scheggi un’unghia o strappi le nocche delle tue mani.
Lavati la lingua con l'acqua nella ciotola per cani.
Vuoi essere me?
Allora dimmi quanti occhi hai strappato.
Dimmi se la tua anima puzza di carne marcia e grasso masticato.
Ti sei seduta sul mio trono fatto di mascelle spezzate.
Elegante come politici, spari solo cazzate.
Lui ti tocca e non può non pensare a me.
Lui ti guarda e ha paura… di me.
Tu sei solo la prova… che anche i vermi sanno imitare i bruchi.
Giocherò io con le dita sul tuo corpo con gli artigli, creando dei buchi.
Scava, dai.
Scava più a fondo, die.
Il buco è per te.
0 notes
Text
Lei ti sorride, io mi taglio a metà,
quella che sono, è la mia solitudine sporca, già.
Non vedi il mio sangue,
Il cuore che ho è solo il mio, non il tuo, da mangiare.
Con un coltello scavato, mi apro la carne,
per cercare la parte che ti interessa, il tuo amore di fame.
Lei è morbida come seta, io sono solo rottame,
un grumo di dolore che scivola via senza rame.
Ha gli occhi di chi trova tutto facile,
io sono l'urlo che ti fa andare via, spietata e fragile.
Lei è pulita, non ha macchie, non ha graffi,
io sono il sangue che sgorga, nei miei sogni infranti.
Mi sventro per te, ma tu preferisci chi sa volare,
io vomito petali marci, mentre lei sa solo brillare.
Le sue mani non tremano, le mie affondano nel mio petto,
mi incido il cuore, coloro di rosso il mio letto.
Lei ti ha preso in un giorno, io sono stata qui anni.
a scavare nel mio corpo per cercare il tuo volto, facendo danni.
Le unghie mi scivolano, scivolano nella mia pelle,
cercando un po’ di te, ma le uniche cose che trovo sono stelle.
Lei ha la luce che abbaglia, io ho ombre che lacerano,
tu la guardi come fosse divinità, io come una che ha smesso di respirare.
Le sue labbra sono perfette, ti dimostra l'amore prendendo gli altri a fucilate.
Le mie labbra sono tagliate, ti dimostro l'amore mostrandoti chi ti ha ferito con braccia mutilate.
mentre lei sorride, tu la stringi, non ti ferma.
Io come una bambina che piange, la scema.
Ciò che ho provato è reale, non era una scena.
La mia spina dorsale è fuoriuscita dalla mia schiena.
Io mi pianto le unghie nei fianchi per sentire un dolore,
ma tu non capivi, non sentivi, ti ho nascosto la mia paura del mio stesso cuore.
Lei ti ha avuto in un giorno, io sono stata in attesa,
di una parola che non arriva, una carezza, una promessa.
Hai visto come sanguino per te?
Non importa, lo faccio ancora, non avere paura con me.
Lei è un sorriso che ti tocca senza ferire,
io sono l'inferno, che non smette mai di morire.
Lei è carne di luce, io sono rottami di metallo,
le sue gambe sono ali, le mie cicatrici, di un altro stallo.
Lei non ha paura di sussurrarti, io di urlarti,
ma mi allontano perché il mio corpo è pronto a sbranarti.
Lei ha la pelle liscia, io il viso come una visione spezzata.
mi taglio per provare ad esistere ma mi trovo solo ammalata.
Mi sventro per te ma tu scegli chi sa essere silenziosa,
io brucio, mentre lei è la fiamma che ti fa danzare, curiosa.
Lei ti prende senza stringere, senza fare rumore,
io mi faccio a pezzi, per non sentire alcun amore.
Stringila, baciala, perché io sono solo la tua ombra,
portala nel tuo letto, mentre io crollo a pezzi, non importa.
Io mi sventro per te, ogni giorno, ogni notte,
mentre tu scegli lei, io mi gonfio di botte.
0 notes