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Considerazioni post primo esame
Fondamentale conoscere la commissione e le modalità/tipologia di domande. Quindi si può chiedere a chi lo ha già sostenuto, o meglio ai tutor, o meglio assistere. Solo avendo queste informazioni si può partire col piede giusto, soprattutto per lo studio (concentrarsi più sulle opere o sulle biografie, sui confronti, ect) ma anche tutto quello che viene prima (sapere quanto è importante frequentare, quali testi predilige, ect).
ALLARME MEGALOMANIA: Go big o go home. Se raggiungono il trenta anche persone ben più mediocri di me, l’obbiettivo cambia. Non solo trenta e lode, ma anche la migliore performance dell’appello (per ora non strafacciamo e non diciamo sessione).
Bisogna essere sciolti. Lo so, ho scoperto l’acqua calda. Personalmente ho l’immensa fortuna di non avere problemi d’ansia e anche la mia esposizione è sostanzialmente buona, sia come proprietà di linguaggio sia come disinvoltura. Mi manca solo una cosa per essere perfetta, ovvero essere sciolta “mentalmente”. Mai più dubbi o lacune su domande le cui risposte sono facilmente indovinabili. In altre parole, ci vuole ‘na faccia come il culo.
PS Ironico come questa caratteristica sia propria dei lavativi, che non studiano ma si presentano sempre e comunque, sorridendo, arrampicandosi sugli specchi e esclamando all’occorenza “Sì, esatto, proprio quello che intendevo dire”. Ah, abbiamo molto da imparare noi secchioni!
PPS Anche noi secchioni abbiamo dalla nostra un’enorme aiuto, quello che la mia profe del liceo chiamava “fattore coscienza pulita”. Se un professore non ti verifica su ogni argomento (e non succede mai, come potrebbe), dove si vede la differenza tra uno che sa tutto il libro e uno mediocre che ha avuto fortuna? Qui entra in gioco il fattore coscienza pulita, che emana sicurezza di sè e tranquillità. Fidatevi. Esiste.
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Mi lamento #1
Nella mia vita al momento c’è una persona di troppo: S.V. Non ci sarebbe niente di male a essere una trentenne senza laurea, senza lavoro, senza una relazione felice, senza la forza di chiudere ‘sta relazione non felice, senza patente. Se solo non dessi lezioni di vita! Solo questo ti chiedo, carissima
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A proposito delle relazioni serie durante l’adolescenza
Ricordo ancora con fastidio quando G.F. (all’epoca persona per me importante) condivise su Facebook un articoletto acidissimo che in buona sostanza dava dei cretini a tutti coloro che avessero una relazione duratura da giovani. Sorvolo sull’ironia di tale condivisione da parte di una persona sola come un cane dal 1995 ad oggi, per concentrarmi sui motivi di tale sprezzante conclusione. Tesi principale: “Se hai una relazione in un periodo della tua vita in cui devi fare grandi esperienze è un problema perché dovrai renderne conto a lei”.
MACCHECCAZZO
Discorso sensato. Basta coi genitori, con le amicizie e i legami, sono solo altre catene! Senza genitori che bellezza vivere fuorisede, senza amici che bellezza scegliere le scuole superiori senza paturnie, senza legami che bellezza ruttare in faccia a chi ti pare.
Quello che voglio dire è che se sei una persona debole non sarà certo il ragazzetto con cui stai per inerzia dalle medie che ti fermerà dal fare tre mesi di volontariato in Messico. Sarai tu! Viceversa se sei una persona forte e indipendente che vive le proprie relazioni con maturità e amore non sarà il ragazzo di cui sei follemente innamorata a fermarti.
E io non sono nessuna di queste due casistiche, ma ho preso delle scelte pesanti nel 2017 comunque. Cioè, nell’innamoramento folle ci sono caduta in pieno, ma sicuramente non posso dirmi nè debole nè forte. Ho fatto le mie scelte, andando a vivere a P. senza genitori e senza conoscere un cane. Ho scelto di fare teatro costringendomi a non tornare i weekend, perché è quello che voglio fare nella vita.
Ebbasta rompere i coglioni
Caro G.F., tante care cose. Buon solitario
Caro N., ti amo
P.S. aggiungo che certe scelte le ho fatte proprio grazie al tuo sostegno, ironia della sorte
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A proposito della monogamia
Faccio coming out: sono una monogama seriale. Non so assolutamente concepire me stessa senza un corrispettivo amoroso. Scontato (per me?) che per essere un corrispettivo amoroso degno di questo nome tu debba essere: innamorato, monogamo, buono.
Ho avuto un moroso importante, escludendo il corrente, due anni di relazione tra i miei 15 e 17 anni. Lasciarlo è stato devastante. Non voglio sostenere che “chi arreca un danno soffre più di chi lo riceve” (mi pare sia una citazione di un greco letta chissà quando.. ah beato liceo classico) però caccccchio. Fa male!
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Orientamento sessuale
Se mai vi servisse una prova vivente del fatto che l’orientamento sessuale non segue certi stereotipi comportamentali o fisici, potrete offrirmi un caffè e capirlo.
Io infatti sono bisessuale (in the closet trolololol), ma sono
1. iperfemminile 2. ipermonogama 3.iperpuritana
Ovvero: tagliarmi i capelli è l’esperienza più angosciante dell’anno, perchè ho paura mi trasformi in un ragazzetto dodicenni, sto col mio ragazzo da otto mesi e voglio sposarmi e avere quattro figli con lui (vorrei dire che sto scherzando ma nope..........), sono assolutamente a disagio non solo a parlare di sesso, ma anche solo ad ascoltare o a parlare di nudità.
In pratica Allison di Just between us ( https://www.youtube.com/user/justbetweenusshow) con l’orientamento sessuali di Gaby
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Alle origini
Mi ricordo ancora l’occhiello del mio primo blog su tumblr: “sfoghi di una sedicenne emotivamente instabile”. Adesso sono una 19enne altrettanto cretina muahahaha
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Ho tipo perso per sempre (insieme al mio pc) il mio ultimo blog su tumblr e tutti quelli che seguivo
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Yo
Bella rega nuovo anno nuovo blog
Captain= citazione colta per il romanzo urendo per ragazzini Capitan Mutanda
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