celandoildolore - Tumblr blog

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L’ignoranza, l’incapacità di vedere il quadro generale delle cose ma soprattutto la superficialità delle persone mi dà il voltastomaco. Sembrerebbe una frase scritta da un megalomane egocentrico, da una persona che si ritiene perfetta e superiore a chiunque, eppure la mia autostima è diversi metri sotto terra, io odio me stesso e mi sento inferiore a gran parte delle persone che mi circondano, l’esatto opposto insomma. Questo pensiero mi ha spesso portato a valutare l’idea di essere bipolare o di avere un disturbo di personalità multipla, ma più rimugino quest’idea più mi convinco che non è così. Mi sento completamente sopraffatto e contemporaneamente incredibilmente sminuito da questa società, da chi ci vive, da chi la accetta, da chi ci rappresenta, non riesco ad accettare di vivere in un mondo così pieno di stupidità e insensibilità estreme, così pieno di ingiustizia, un mondo così cieco da non vedere nemmeno ciò che ha di fronte al proprio naso, o, in qualche caso, a fingere di non vederlo. Da una parte mi sarebbe di conforto scoprire che sono malato, che tutti questi pensieri e queste preoccupazioni continue altro non sono che il frutto di una malattia invisibile che mi porto dietro da anni, dall’altra però mi terrorizza pensare che possa davvero essere così, perché se è vero, se davvero tutti questi pensieri e queste valutazioni sono dovute ad una malattia alcune domande mi sorgono spontanee, compaiono nella mia mente in modo subdolo e aggressivo, come quando si appoggia male il piede in un sentiero di montagna e la storta è inevitabile. Cosa ne resterebbe di me se potessi curare questa malattia? Qual è la mia vera personalità? Qual è il mio vero modo di vedere il mondo se tutti questi pensieri sofferenti che mi tormentano non sono altro che i sintomi di una malattia non curata?

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Non capisco perché certa gente non voglia assolutamente credere che alcune persone possano aver perso il controllo di alcuni meccanismi della propria mente, è così difficile credere che non sia sempre una scusa? Eppure esiste la cleptomania, un disturbo che spinge chi ne è affatto a DOVER rubare un oggetto, non perché lo vuole, non perché gli serve, non perché gli piace o vale tanto, ma perché DEVE, ne sente un bisogno incontrollabile. Ma no, se stai male e hai pensieri negativi è perché VUOI stare male, perché è divertente passare le giornate a letto a farsi torturare dai propri pensieri. Se soffri d’ansia è perché VUOI avere costantemente un peso sul petto e sentirti come se ti mancasse il respiro, perché è bello potersi sentire schiacciati da qualsiasi situazione mentre si guarda gli altri affrontarle con leggerezza, è una buona scusa per non affrontare ciò che non si ha voglia di fare. Se non ti senti mai abbastanza e hai una pessima immagine di te stesso è perché VUOI che sia così, perché non vedi l’ora che chi hai intorno ti dica che non è vero e ti faccia dei complimenti. Se sei depresso è perché VUOI essere visto come “quello sempre giù”, perché ti piace essere triste e usare la tristezza come scusa per il non riuscire a concludere niente nella tua vita, lo fai solo per ricevere attenzioni. Se hai pensieri suicidi è perché VUOI avere pensieri suicidi, infondo chi non si divertirebbe a passare ore a pensare che l’unica soluzione sia quella di farla finita e a fantasticare su quale sarebbe il modo migliore per andarsene? BASTA! Sono stufo della gente che è convinta che se fosse nei panni di chi sta male riuscirebbe ad affrontare la cosa con facilità perché pensa che sia tutta finzione, che sia tutta una scusa per farsi compatire. I pensieri negativi possono prendere il controllo della tua vita, possono urlarti dentro la testa cose orribili fino a quando non comincerai a credere che siano vere, puoi tentare di ignorarli, ma non sono controllabili, non è vero che “basta non pensarci”! L’ansia è sfiancante, può farti sentire per un’intera giornata come se fossi costantemente in pericolo nonostante tu sia al sicuro nella tua casa e anche se razionalmente sai di non aver nulla di cui preoccuparti non la puoi controllare! Se non ti senti mai abbastanza e hai una pessima immagine di te stesso non è perché stai aspettando che qualcuno ti faccia i complimenti, ti è davvero impossibile riuscire a vedere te stesso per come sei, ti fai davvero schifo indipendentemente da ciò che gli altri dicano di te e non è una cosa che puoi controllare. Se sei depresso non stai cercando scuse per passare un’altra giornata a riposare evitando qualsiasi impegno, stai veramente male, piccole azioni come mangiare, lavarti o persino alzarti per andare in bagno possono diventare estremamente faticose, al punto che a fine giornata potresti sentirti come se avessi scalato una montagna, non è una cosa che puoi controllare. Se hai pensieri suicidi di certo non trovi divertente passare ore a desiderare di morire o a pensare come potresti rendere reale questa fantasia, spesso non vuoi nemmeno morire ma non ne puoi più della situazione in cui sei, puoi cercare di evitare di dare peso ai pensieri suicidi, ma non puoi controllarli. Non tutto può essere controllato e questo vale anche per le proprie azioni e per ciò che c’è all’interno della propria mente, non nego che ci possano essere persone che usano questa cosa come scusa per giustificare alcuni loro comportamenti scorretti, ma la maggior parte delle volte NON è “solo una scusa”, dovremmo smetterla di accusare chi sta male di “fare la vittima”, perché stare male non è mai divertente e venir accusati di fingere può solo spingere a stare peggio!

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Ancora non ho capito se provo sentimenti troppo forti o se sono troppo fragile per affrontarli, ma ogni volta che mi travolgono mi sento come se fossi in un mare in burrasca e ogni onda mi prendesse e mi sbattesse contro gli scogli a riva. E ogni volta ne esco più a pezzi, ogni volta ho più voglia di lasciarmi annegare una volta per tutte.

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Ancora una volta

Ho i polmoni liberi ma non riesco a respirare, non ho ferite sul corpo ma soffro, mi sento terrorizzato ma non sono in pericolo. È tutto nella mia mente, ma non riesco a controllarlo.

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I fantasize about end it all way too much but i can’t help it, sometimes my desire to stop these thoughts and this pain overwhelm me.

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Sometimes i feel like i’m the worst human being on the world and doesn’t matter how hard i try to fight that thought or if i try to pretend that it doesn’t even exist, soon or later it will get into my mind and fill it with anxiety and suicidal thoughts.

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Il colmo è che ho pubblicato davvero tanto di ciò che ho dentro su questo blog, ma ciò che si può leggere è solo una piccola parte, perché i post più personali e più importanti per me rimangono privati.

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Perché il karma deve funzionare al contrario con me? Perché tutte le volte che cerco di far qualcosa di positivo il mondo deve trovare alla svelta il modo di punirmi e farmi stare di nuovo male? Sembra sempre un test per provare quanto io possa resistere.

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Mi sento soffocare ed è la mia anima a non respirare.

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Ciò di cui avrei bisogno.

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Mi ritrovo nuovamente a pezzi. Potrei ricostruirmi se volessi,  ricompormi ancora una volta, l’ennesima,  ma temo solo di ricominciare questo loop da capo,  di nuovo... ...per nulla.

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Mi sento di nuovo strappato, so riconoscere quali sono i pensieri negativi, ma riuscire a non seguirli non è altrettanto facile.

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L’ansia mi sta facendo impazzire, sono seduto, fermo e in teoria non c’è niente che dovrebbe farmi preoccupare, eppure fatico a respirare e mi sento come se dovessi girarmi e iniziare a scappare più veloce che posso.

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Questa sensazione di non essere abbastanza mi sta bruciando lo stomaco.

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Ho paura dei sentimenti che troverò se continuo a seguire questi sentimenti.

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Vorrei aprirmi un po’ ma ho costantemente l’impressione che verrei attaccato da tutti come un pezzo di carne dai piranha.

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I just want something that lasts but in this world is everything so temporary everything so elusive