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ADF Award 2020: premiato Arnistil di DOC Ofta per il packaging più innovativo in farmacia
Prestigioso riconoscimento a ARNISTIL, soluzione oftalmica senza conservanti a base di estratti di Arnica e Acido Ialuronico

Il flacone brevettato Pactive, consente di preservare la soluzione oftalmica dopo l’apertura senza il bisogno di conservanti.
Arnistil, soluzione oftalmica di DOC Ofta, si è aggiudicato il premio ADF (Aerosol Dispensing Forum) AWARD 2020 per il packaging più innovativo presente in farmacia. Il concorso ADF è l’unico evento al mondo che celebra l’importanza di avere packaging e sistemi di erogazione sempre più innovativi e all’avanguardia nell’ambito di segmenti quali medical device, bevande, cosmetici e aerosol. Il forum ADF di Parigi, nato nel 2007, si distingue anche per la notevole attenzione e impegno sul fronte della sostenibilità, scelta dei materiali, tendenze dei consumatori e del mercato, ispirazione del design.
Arnistil è la prima soluzione oftalmica che combina estratto di Arnica e Acido Ialuronico in un unico dispositivo, l’innovativo flacone Pactive multidose senza conservanti. L’Arnica è una pianta officinale molto studiata per il trattamento di diverse condizioni infiammatorie. Grazie alle proprietà idratanti e protettive dell’Acido Ialuronico ARNISTIL è una soluzione oftalmica adatta per il trattamento sintomatico delle irritazioni e degli arrossamenti oculari.

Il flacone brevettato Pactive di Arnistil è frutto di ricerca e studi di innovazione tecnologica italiana sviluppata internamente dalla SMP di Airuno, altamente specializzata in packaging primario farmaceutico. Il flacone Pactive è realizzato in una speciale resina con azione antibatterica autopreservante che consente il confezionamento della soluzione oftalmica in flacone multidose senza conservanti.
“Siamo veramente orgogliosi di questo premio – dichiara Davide Pulici, Direttore di DOC Ofta, la Business Unit Oftalmica di DOC Generici – L’ADF Award assegnato ad ARNISTIL per il packaging più innovativo presente in farmacia è un prestigioso riconoscimento internazionale che conferma la linea intrapresa da DOC, volta alla continua ricerca di tecnologie innovative nel settore oftalmico. Arnistil è la prima soluzione oftalmica presente sul mercato che unisce le proprietà dell’ARNICA a quelle idratanti e protettive dell’Acido Ialuronico. L’innovativo flacone Pactive, grazie all’azione antimicrobica dei componenti contenuti nella plastica, consente di eliminare il conservante, che ha una riconosciuta azione citotossica sulla superficie corneale. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con i nostri partner Pharmaxima, sviluppatore della nostra formula e produttore di Arnistil, e SMP Airuno, ideatore e produttore del flacone Pactive”.
Fonte: DOC Ofta
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Un libro su Carmelo Di Bartolo, pioniere della Bionica e Design. Lo IED celebra i 40 anni di carriera del designer ricercatore
“Bionica e Design. Carmelo Di Bartolo e il Centro Ricerche IED. Esperienze memorabili da 30 protagonisti”, l’omaggio di 30 affermati designer e accademici
Mercoledì 22 gennaio alle 18, a Milano, presso la sede dell’Istituto di via Pietrasanta, 14

Analizzare le forme, le geometrie e i modelli della natura ricavandone principi e regole per una progettazione umana, consapevole e innovativa. Tutto questo è Bionica e Design, un mondo in cui da 40 anni si muove la ricerca di Carmelo Di Bartolo, pioniere del settore e a cui 30 protagonisti Designer e Accademici di oggi rendono omaggio con personali contributi all’interno del libro “Bionica e Design. Carmelo Di Bartolo e il Centro Ricerche IED. Esperienze memorabili da 30 protagonisti”.
Un volume dettagliato che verrà presentato mercoledì 22 gennaio, alle ore 18, allo IED di Milano di via Pietrasanta 14, in un momento celebrativo moderato dal Professor Amilton Arruda, Professore all’Università di Pernambuco, Brasile, direttore di LAB Biodesign ed Editor del libro.
Il volume racconta il valore dell’incrocio tra Bionica e Design, la scienza che partendo dall’osservazione della natura mira ad analizzare e costruire modelli analogici, trasferibili nel progetto. Con questa metodologia sono nati nel tempo importanti progetti. Dal concept di Fiat Multipla, alle Ricerche sulla Mobilità Urbana per Centro Ricerche Fiat. La struttura delle fragole è stata invece trasferita nei Pavimenti di sicurezza per la Metropolitana di Milano, sviluppato con Unione Italiana Ciechi, ATM di Milano e Pirelli Artigo. La respirazione del dromedario analizzata per creare un packaging capace di mantenere freschi gli alimenti; imballaggi di “lunga vita” premiati dall’Istituto Italiano dell’Imballaggio. Oppure studiando le radici delle piante con il progetto di contenimento dei pendii autostradali per Italcementi.
Questi sono solo alcuni esempi di bionica applicata ai processi di design. Carmelo Di Bartolo, all’inizio degli anni ’70, è infatti stato uno dei primi alumni IED, in cui ha vestito anche i panni di docente e Direttore; inoltre nel 1982 ha fondato il CRIED – Centro Ricerche Istituto Europeo Design, dal quale sono passate generazioni di allievi e collaboratori dello stesso designer, e nel 1986 ha istituito il Master Internazionale in Bionica e Design.
“La Bionica applicata al Design, lo studio delle strutture naturali attraverso modelli analogici, ci ha permesso di vivere momenti di fertilizzazione incrociata, un modo nuovo di relazionarsi al progetto, di creare una grammatica comune, trasversale alle discipline, determinato una vera ‘scuola’ nel modo di approcciare il progetto e affrontarne i passaggi in modo credibile e sostenibile. La mia formazione non convenzionale, mi ha permesso di iniziare percorsi non ortodossi, dando la priorità all’approccio intuitivo e sperimentale – commenta Di Bartolo stesso -. Devo ringraziare i molti collaboratori e colleghi di prima istanza che hanno avuto la determinazione, costanza e capacità di mettere in ordine le tante ‘schegge’, tentando la sistematicità e il metodo”.
“Di Bartolo è un grande visionario che ha insegnato a tutti noi studenti a guardare il mondo nelle sue più naturali manifestazioni per capire il funzionamento vero delle cose – afferma nella prefazione al libro Emanuele Soldini, Direttore IED Italia e allievo in prima persona di Di Bartolo -. Questo libro rende omaggio a una persona, un ricercatore, un designer che ha dato tanto alla nostra Istituzione contribuendo alla formazione di intere generazioni di designer innamorati del proprio mestiere”.
Fonte: Centro Ricerche IED
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Trustpass Mangrovia: potenzialità derivanti dall’utilizzo della tecnologia blockchain
Trascorsa la fase transitoria di maturazione della tecnologia e di consolidamento dei modelli distribuiti, blockchain e DLTs stanno ora trasformando in modo sempre più radicale i processi di gestione dei dati in un numero crescente di settori industriali, garantendo via via benefici sempre più tangibili e misurabili alle numerose realtà che hanno deciso di applicare le logiche di tecnologia decentralizzata al proprio business.

Al pari di altri ambiti già ampiamente esplorati, anche il settore del ticketing sta dunque iniziando a sfruttare le enormi potenzialità derivanti dall’utilizzo della tecnologia blockchain, con l’obiettivo di offrire un rinnovato approccio gestionale in grado di dimostrare più efficienza, migliore usabilità, totale affidabilità ed ampia garanzia delle prestazioni.
Mangrovia Blockchain Solutions, tra le più consolidate e riconosciute realtà europee attive nella progettazione e sviluppo di soluzioni di tecnologia decentralizzata, su richiesta di alcuni importanti clienti attivi nel settore del ticketing, ha deciso nei mesi scorsi di approcciare il tema in maniera organica e integrata, con l’obiettivo di definire un modello di applicazione della blockchain all’attività di vendita di biglietti e di gestione di eventi in grado non solo di garantire coerenza rispetto alle dinamiche gestionali esistenti su ecosistemi complessi, ma anche – e soprattutto – di produrre innovazione sostanziale in termini di affidabilità del dato, efficientamento dei processi ed abilitazione di nuove funzionalità per i diversi soggetti attivi sulla filiera.
Da questo approfondito percorso di analisi, sviluppo ed integrazione è quindi nata TrustPass, la soluzione targata Mangrovia che adotta le tecnologie distribuite per abilitare ecosistemi di ticketing trasparenti ed affidabili, utili a prevenire aumenti di prezzo incontrollati e meccanismi fraudolenti sul mercato secondario, e a gestire così processi di emissione, vendita, distribuzione, scambio e validazione dei biglietti più rapidi, sicuri ed efficienti.
L’affidabilità delle informazioni gestite tramite TrustPass è infatti garantita dall’utilizzo della tecnologia blockchain, che assicura stabilità, protezione ed immutabilità dei dati, e abilita pertanto automazione dei processi e completa sicurezza su tutte le fasi operative. Ne deriva per l’organizzazione la possibilità di gestire biglietti digitalizzati evoluti (o smart tickets), utili a garantire elevata usabilità e notevole efficienza, tramite cui abilitare nuovi modelli di gestione e di distribuzione, e proteggere così organizzatori, rivenditori, promotori ed acquirenti dal rischio di frodi o di violazioni della privacy.
La soluzione TrustPass ad esempio rende certa l’autenticità dei biglietti acquistati, eliminando così il rischio di frodi e garantendo il rispetto dei prezzi di vendita impostati dall’organizzazione emittente, anche sugli acquisti realizzati tramite rivenditori e terze parti. Conseguentemente, permette di abilitare in modo semplice e sicuro il libero scambio tra gli utenti dei biglietti (mercato secondario) all’interno di un ambiente controllato (marketplace), senza impattare in termini operativi sull’ente organizzatore.
Inoltre è in grado di migliorare ed efficientare la fruizione dei servizi da parte degli utenti, abilitando nuove modalità di conservazione del tagliando (ad esempio tramite dispositivi di wearable IoT), semplificando l’accesso agli eventi grazie alla riduzione dei tempi per il controllo e la validazione del biglietto ed alla conseguente eliminazione dei salti di fila, o introducendo funzionalità semplificate ed automazioni affidabili rispetto alla gestione dei pagamenti, dei rimborsi, della scelta del posto e delle interazioni con l’organizzazione.
Il modello di gestione decentralizzata del ticket adottato da TrustPass offre però ulteriori benefici all’organizzazione, permettendo infatti di acquisire big data sull’intera filiera di ingaggio e di fruizione dell’utente e favorire così processi di profilazione più raffinati e efficienti nel pieno rispetto delle norme GDPR e in totale integrazione con i propri sistemi informativi, oppure facilitando la gestione di iniziative di comunicazione diretta e di campagne affiliate e di marketing diretto, sconti e coupons, tessere associative e carte fedeltà, offerte combinate e last-minute, guest-lists, pass a consumo e stagionali.
In definitiva con la soluzione TrustPass, l’italiana Mangrovia ha saputo realizzare un completo framework decentralizzato in grado di garantire non solo massima affidabilità e innovazione sostanziale al settore del ticketing management, ma al contempo totale integrazione ed interoperabilità rispetto ai modelli tecnologici e ai sistemi gestionali esistenti.
Fonte: Mangrovia.solutions
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PubliOne PWE PLÜS Partnership: presentata in Assolombarda la nuova collaborazione
La partnership tra PubliOne s.r.l. e PWE PLÜS ha come scopo quello di fornire alle aziende e stakeholder dei rispettivi paesi nuove opportunità di sviluppo.

A Milano, presso la sede di Assolombarda, è stata presentata alla stampa la partnership tra le agenzie di comunicazione integrata PubliOne S.r.l. (con sedi, in Italia, a Milano, Forlì e Napoli) e PWE PLÜS (con sede in Cina, a Shanghai e, in Europa, in Francia, a Parigi e in Germania a Düren). Loris Zanelli (CEO PubliOne) e Hao (Ricky) Deng (Executive Partner PWE PLÜS), hanno illustrato gli obiettivi dell’accordo e i valori strategici di questa collaborazione, che nasce dalla volontà di entrambe le agenzie di fornire ai propri clienti e stakeholder l’opportunità di espandere i loro orizzonti e sviluppare nuovi territori grazie al supporto consulenziale e specialistico di professionisti del settore. Sarà così più agevole accompagnare le aziende nel difficile percorso di internazionalizzazione, reso sempre più indispensabile dall’ormai inarrestabile fenomeno della globalizzazione. PubliOne porterà in dote, in questo sodalizio, tutta la sua professionalità, testimoniata dai progetti elaborati per marchi importanti e prestigiosi come Gruppo Caffo 1915 (Vecchio Amaro del Capo, Elisir S. Marzano Borsci e decine di altre specialità liquoristiche), Cia-Conad (insegna leader nella GDO in Italia), Unieuro (leader nel canale di distribuzione dell’elettronica di consumo, con oltre 400 punti di vendita), CEWE (leader europeo nelle stampe fotografiche digitali) e molti altri. PWE PLÜS, a sua volta, opera, attualmente, per brand Budweiser, Chando, South Australia Tourism Commision (SATC), JD.com e a molti altri.
“PubliOne e PWE lavoreranno di concerto – ha dichiarato Loris Zanelli CEO di PubliOne – per consentire alle proprie aziende partner di pianificare investimenti mirati e adeguati, sin dai primi studi di fattibilità. Per le aziende italiane diventerà più semplice, efficace ed immediato valutare il potenziale del mercato cinese ed approcciarlo professionalmente grazie al supporto dei professionisti PWE, in affiancamento ai team PubliOne. Viceversa, le aziende cinesi potranno contare su un partner altamente qualificato in grado di studiare il miglior posizionamento per il brand e la strategia più efficace nello specifico mercato anche grazie al respiro internazionale ed innovativo della squadra PubliOne.” Conferma Hao (Ricky) Deng che “La partnership con PubliOne, consentirà alla PWE PLÜS di fornire un miglior servizio ai suoi clienti cinesi, che desiderassero allargare le loro attività nel mondo, con attività di marketing estese sino all’Italia”. Think global. Act local.
Durante la cerimonia hanno avuto luogo gli interventi di: Francesco Boggio Ferraris Il Direttore della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina, Dopo aver ringraziato dell’invito, ha sottolineato il ruolo strategico della istituzione da lui diretta, che, avvicinando la secolare cultura del popolo cinese, con l’altrettanto secolare cultura del popolo italiano, contribuisce alla creazione di eventi di grande spessore, che hanno dirette e indirette ripercussioni sulle parallele relazioni d’affari. Senza un legame di tipo culturale, infatti, diventa più difficile dar vita ad un reale sodalizio, che renda non solo più agevole, ma anche più interessante e coinvolgente, le relazioni umane e professionali: il vero obiettivo della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia-Cina.
Chiara Cormanni Il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia ha preso la parola non solo per ringraziare Loris Zanelli di aver voluto, come sede di una conferenza stampa così importante, quella di Assolombarda, ma anche per ricordare agli ospiti cinesi, il ruolo che questa istituzione rappresenta nel contesto dell’economia italiana. Milano è – e non senza ragione – considerata il motore dell’economia nazionale e la finestra più autorevole con la quale l’Italia si affaccia sul mondo industriale, commerciale e finanziario internazionale. PubliOne e PWE PLÜS potranno contare sull’ospitalità di Assolombarda, anche per i futuri incontri, nei quali si celebreranno i successi della loro partnership, che, da oggi, diventa operativa.
Fonte: PubliOne
PubliOne s.r.l. Redazione http://www.publione.it
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Elior Ricerca Ixè: gli Italiani in pausa pranzo piatti più sani e leggeri
Alla Food Academy Elior la presentazione di una ricerca su nuove abitudini e tendenze dei consumatori nella ristorazione collettiva
I dati dell’Istituto Ixè che ha intervistato per la prima volta 40 Chef Ambassador del Gruppo Elior, responsabili di 10 milioni di pasti all’anno
Cibo e salute è una correlazione che il 68% degli italiani (il 71% delle donne contro il 65% degli uomini) ha a cuore e che richiede alla ristorazione collettiva, attraverso la combinazione della salubrità della ricetta con piatti della tradizione italiana, legati al proprio territorio e tipici della dieta mediterranea. Lo afferma una ricerca dell’Istituto Ixè commissionata dal Gruppo Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, che ha intervistato, per la prima volta, 40 chef del Gruppo responsabili di 10 milioni di pasti all’anno e ha indagato in contemporanea un campione rappresentativo della popolazione italiana.
Secondo l’Istituto Ixè sono più della metà, il 55%, gli italiani che affermano di seguire e conoscere bene i principi della dieta mediterranea e gli chef segnalano che una percentuale analoga la ricerca anche durante il pranzo in azienda.
Da dati IXè, Salute e benessere dell’organismo sono due temi che sempre più italiani pretendono dalla ristorazione collettiva: il 53% infatti ritiene che la dieta mediterranea abbia effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio e cardiovascolare, il 46% sulla longevità, il 37% sulla capacità di controllo del peso e il 31% sulla riduzione dell’incidenza di tumori. Per questo la ristorazione collettiva pone l’attenzione su uno degli elementi cardine della stessa dieta, ovvero la varietà dei menù, apprezzata dai clienti e grazie alla quale è possibile rilevare un consistente aumento dei consumi di prodotti più sani e leggeri: cresce infatti la richiesta di cereali, legumi e pesce, il 79% degli chef Elior rileva la crescita dei primi due e il 62% per il terzo, mentre cala, a detta del 35% degli chef la carne e per l’82% il burro.
Tra gli elementi garanti della salubrità di una pietanza rientrano pienamente le materie prime 100% italiane, di cui si fida il 69% degli italiani, spesso coniugate alla territorialità e alla stagionalità (L’85% degli chef intervistati offre infatti pietanze con ingredienti di stagione e avvalorati dall’80% dei clienti). Dall’analisi degli Chef Ambassador Elior si scopre anche che i consumatori del Bel Paese sono sempre più consapevoli dell’importanza per esempio dell’olio extravergine d’oliva: l’82%, infatti, presta grande attenzione al tipo di olio da utilizzare per condire gli alimenti.
“A tutti piace mangiare cose buone, ma sempre più italiani hanno capito che la salute passa per il piatto – afferma Margherita Sartorio Co Founder e CEO Istituto Ixè -. Al ristorante, occasionalmente, si può derogare da questa regola, ma nella ristorazione collettiva, così come a casa, la salubrità della cucina è importante e allo stesso tempo assume una notevole importanza anche la leggerezza del piatto. L’importanza della qualità delle materie prime è ormai riconosciuta, ma è fondamentale un altro ingrediente del pasto: il clima che si respira nel locale, l’ambiente, l’accoglienza e la qualità del servizio”.
Per promuovere la dieta mediterranea, la ristorazione organizzata – lo sostiene il 68% dei cuochi Elior – deve impegnarsi in prima linea per diffondere l’educazione alimentare all’interno di ogni tipo di struttura, di lavoro, scolastica o sanitaria, abbinata a una continua diversificazione dei menù optando maggiormente per prodotti di origine vegetale. Pensiero concorde anche per l’83% del campione di popolazione studiato dalla ricerca Ixè, secondo cui all’interno della ristorazione scolastica si dovrebbero offrire cibi più sani e leggeri per favorire l’insegnamento dell’educazione alimentare.
“Oggi non è più possibile pensare di modificare le abitudini alimentari solo attraverso un trattamento individuale, ma è necessario attivare azioni di comunità per migliorare l’alimentazione. Per questo la dieta mediterranea si propone come uno strumento efficace per la prevenzione e la gestione di numerose malattie – sottolinea la Dott.ssa Maria Luisa Amerio, Medico Chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione e collaboratrice dell’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo -. Una scelta necessaria che porterà benefici sia legati al benessere del singolo, prevenendo alcune patologie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari, sia alla collettività, con una maggiore sostenibilità della spesa sanitaria”.
Per Elior promuovere i piatti della dieta mediterranea all’interno della ristorazione collettiva rappresenta una scelta responsabile e una partecipazione attiva alla diffusione della cultura del buon cibo e della sana alimentazione.
“La dieta mediterranea è un caposaldo dell’alimentazione italiana, è richiesta e amata dai nostri consumatori e si conferma alla base della nostra politica nutrizionale – spiega Rosario Ambrosino Amministratore Delegato di Elior -. I nostri menù sono realizzati sugli standard della dieta mediterranea, rispettando la tradizione ma in modo innovativo; in più sono legati al territorio, mantenendo inalterata la qualità delle materie prime e garantendo salubrità e leggerezza. Tutto questo è ciò che promuove la nuova ristorazione collettiva, una responsabilità che sentiamo profondamente nostra”.
Fonte: ELIOR
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Encanto Pr PRBI: Media Relation e Social Media in Usa?
Media Relation e Social Media in Usa? La collaborazione tra Encanto Pr e un network di 23 agenzie boutique indipendenti americane, tutte legate al circuito internazionale PR Boutique International, permette di offrire alle aziende italiane a costi competitivi, servizi di Pubbliche Relazioni in tutto il Nord America, garantendo interventi capillari e mirati su ogni Stato.

Le 23 agenzie che lavorano con un alto grado di fidelizzazione per multinazionali come Pfizer, Nike, P&G, BurgerKing, per citarne alcune, hanno sede in Portland, OR, San Francisco, CA, Garden Grove, CA; Los Angeles, CA, San Diego, CA, Denver, CO; Phoenix, AZ, Aspen, CO, Minneapolis, MN, Washington, DC; Leawood, KS, Dallas, TX; Chicago, IL; Bradenton, FL, Ft. Lauderdale, FL; Seattle (WA) Pittsburgh, PA; Philadelphia, PA; New York, NY, Trumbull, CT; Newton / Boston, MA.
Operano in tutti i settori del mercato dal Design al Food, dal Turismo alla Salute, all’Automotive, all’Energy, alla Tecnologia attraverso un modello di business che permette di offrire un servizio pari a quello di un ufficio interno, con I vantaggi dell’agenzia esterna.
“E’ un network unico perché unisce alla flessibilità nei tempi e nei costi, la creatività dei migliori account che hanno scelto di aprire una loro realtà, oltre che la professionalità dei grandi gruppi di Pubbliche Relazioni, dalle quali, molti dei nostri professionisti provengono.- spiega Cristina Cobildi, co-titolare di Encato Pr – Con loro possiamo coprire tutto il Nord America in modo capillare sia sui media che sui social, organizzare eventi, partnership. Ovviamente si può scegliere di lavorare con una, più di una o tutte insieme a seconda dei bisogni e del tipo di progetto”.
“Le agenzie associate a PR Boutique International – dichiara Amanda Foley, presidente di PRBI e co-fondatrice dell’agenzia Kiterocket di Seattle – spesso lavorano insieme per offrire ai clienti i migliori team di pubbliche relazioni e social media sulla base delle competenze e della posizione geografica. I proprietari delle agenzie si conoscono e si fidano l’uno dell’altro. Tutti i membri del nostro network vengono attentamente valutati prima di ottenere l’adesione al circuito. In questo modo, possiamo garantire un’alta qualità per tutti i clienti che lavorano con PRBI”.
PR Boutiques International ™ (PRBI) è una rete internazionale di aziende di relazioni pubbliche “boutique”. I dirigenti delle aziende associate sono professionisti esperti che hanno ricoperto posizioni di rilievo in grandi agenzie di PR e/o Aziende, ma ora mettono direttamente le loro competenze a disposizione dei clienti. Le agenzie PRBI eccellono nel soddisfare una vasta gamma di servizi in diversi settori, tra cui corporate , consumer , health care, investor relations, crisis management, business-to-business, economia, It, turismo e non profit,. I membri PRBI hanno vinto i più alti livelli di riconoscimenti professionali, con qualifiche che vanno da PHd a giornalisti di spicco, fanno inoltre parte delle più importanti associazioni di relazioni pubbliche e aziendali. Per ulteriori informazioni http://www.prboutiques.com.
Encanto Public Relations è un’agenzia di pubbliche relazioni nata 20 anni fa dalla richiesta di importanti clienti, che cercavano un servizio simile a un loro “ufficio interno” per relazioni con i media e i social network, per eventi, comunicazione di crisi e comunicazione interna. Un modello, quello dell’ufficio interno che ha portato in Encanto multinazionali da tutto il mondo, istituzioni pubbliche e anche ministeri di governi stranieri come quello della Corea del Sud e del Perù per i quali l’agenzia lavora in modo continuativo dall’anno precedente a Expo. Il successo è da attribuirsi al mix di competenze di una squadra di professionisti con esperienza consolidata tra giornalisti, relatori pubblici, social media manager ed esperti di web intelligence, ma anche partner in molti settori come il design e la ricerca. Encanto è l’unico partner italiano di International Boutique Pr. Tra gli attuali clienti ci sono Il Governo della Corea del Sud e quello del Perù e le aziende Solvay, Citterio, Gruppo Elior, Anicav, Italfarmaco, Gruppo Perini, Dekalaser, Poliù, Asseprim.
Ufficio stampa Encanto Public Relations – 02 66983707 Benedetta Minoliti – [email protected]
#Encanto Public Relations#Encanto PR#PR Boutique International#Encanto Pr PRBI#relazioni pubbliche boutique
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Seminario Innovazione Digitale: Video Mapping & Visual Art - Milano 26 giugno 2019
Mercoledì 26 giugno dalle 18,30 all’Istituto Numen & Fablab, via Lambruschini 36, Milano – Bovisa (di fronte alla stazione del Passante a 2 fermate da MM Garibaldi)
Ingresso libero all’evento per conoscere i nuovi linguaggi digitali, dal sound design alla realtà aumentata

Video Mapping, Sound Design, Animazione 2D e 3D, Realtà Virtuale e Aumentata, a tutto ciò è dedicato l’evento per tutti coloro che sono interessati ad approfondire, o anche a scoprire divertendosi con musica e street food, i nuovi linguaggi di comunicazione multimediali.
L’appuntamento a ingresso libero è per mercoledì 26 giugno 2019, dalle ore 18.30 alle ore 24, all’Istituto Numen & FabLab Milano in via Lambruschini 36 in Zona Bovisa, facilmente raggiungibile perché l’edificio è di fronte alla stazione Villa Pizzone del passante, a 2 fermate da MM Garibaldi.
“Negli ultimi anni lo sviluppo di queste tecnologie ha permesso di sperimentare nuovi linguaggi e forme d’intrattenimento – spiega Salvo Trovato direttore dell’Istituto Numen – dando vita a nuove figure professionali con competenze tecniche ed artistiche necessarie per creare immagini tridimensionali, character design animati e realizzare atmosfere e paesaggi virtuali e molto altro. Questo evento è stato pensato per dare una visione pratica e culturale nel settore dell’Innovazione digitale in particolare nel mondo del Video Mapping e della Visual Art, settore in forte espansione in vari ambiti, quali comunicazione, moda, intrattenimento e anche marketing”

L’happening digitale è stato organizzato in collaborazione con NeoTech e Euromilano.
Nel corso del seminario a ingresso libero, che avrà inizio alle ore 18.30, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere e vivere ciascuna arte direttamente dai professionisti del settore: Marco Pucci per il Video Mapping, Paolo Silvestri per l’Animazione 2D e 3D, Fausto Intrieri per Event & Sound Design, Cristian Garzena per la Realtà Virtuale e Aumentata.
Dalle ore 19.30 DJ Set Yana Leles (from Moscow), mentre Street Food & Drinktraghetteranno i presenti fino alle ore 21.30. A seguire, il visual Show 3D Holo Gauze Visuals con Same Guys (from USA) rivelerà uno scenario suggestivo e ricco di ispirazione creativa e artistica, dove il Video Mapping sarà protagonista assoluto.
Gli spazi esterni con le loro strutture architettoniche e un performer di danza giapponese Butoh saranno utilizzati come tele per far vivere in prima persona la spettacolarità di questa arte e i creative visual artist saranno, ovviamente, i pittori.
PROGRAMMA SEMINARIO | VIDEO MAPPING & VISUAL ARTS Ingresso libero | Inizio ore 18.30 fine ore 20.30
Ogni relatore avrà a disposizione 30 minuti per raccontare il proprio mondo creativo e lavorativo e l’evoluzione dello stesso, attraverso l’utilizzo di nuovi mezzi tecnologici e digitali con esempi esposti tramite video o foto, oppure dove possibile, di far provare dal vivo una breve ma esaltante esperienza.
18.15 Welcome e introduzione dei relatori
18.30 MARCO PUCCI: VIDEO MAPPING Il video mapping è una tecnologia multimediale che permette di proiettare della luce o dei video su superfici reali, in modo da ottenere un effetto artistico ed alcuni movimenti inusuali sulle superfici interessate. La videoproiezione più comune, ma di grande impatto emotivo, è quella che vediamo sugli edifici architettonici monumentali. Grazie alla sua spettacolarità il video mapping è molto richiesto nel campo della comunicazione, del marketing, del design e dell’arte moderna.
19.00 PAOLO SILVESTRI: ANIMAZIONE 2D E 3D Questo settore, probabilmente il più popolare, è in crescita esponenziale grazie alla sempre più pressante richiesta da parte dell’industria cinematografica e dei videogames di spingersi sempre oltre i limiti fino ad ora sperimentati. Per questo la continua richiesta di personale sempre più qualificato rappresenta un’opportunità unica e straordinaria per chi sogna di fare della propria passione la sua futura professione.
19.30 FAUSTO INTRIERI: EVENT & SOUND DESIGN La figura professionale del Sound Designer compone musiche e suoni per molti settori, moda, cinema, pubblicità, televisione, per nominarne alcuni e deve essere in grado di progettare e gestire la spazializzazione del suono in ambienti chiusi e aperti. Deve saper creare atmosfere sonore coinvolgenti che siano in perfetta armonia con lo stile di un marchio e di un’azienda e per questo sono necessarie conoscenze in ambito musicale, tecnologico, scientifico e acustico.
20.00 CRISTIAN GARZENA: REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA Realtà virtuale e realtà aumentata sono due tecnologie, diverse ma affini, che offrono la possibilità di migliorare nel concreto le capacità dell’essere umano. La Realtà Virtuale (VR – Virtual Reality), è una realtà artificiale “immersiva” capace di trasportarci in una realtà diversa da quella che stiamo vivendo grazie a dei visori, mentre la Realtà Aumentata (AR – Augmented Reality) rappresenta la sovrapposizione di elementi digitali 3D con l’immagine della realtà attraverso la fotocamera di un qualsiasi dispositivo. Entrambe le tecniche vengono utilizzate in diversi campi, dallo studio di progetti tramite simulazione ad applicazioni per smartphone o tablet, dallo storytelling fino al mondo dei videogiochi.
PROGRAMMA PARTY | VIDEO MAPPING & VISUAL ARTS Ingresso libero | Inizio ore 19.30 fine ore 24.00
19.30 DJ SET YANA LELES (from Moscow), STREET FOOD & DRINK
21.30 VISUAL SHOW 3D HOLO GAUZE VISUALS SAME GUYS (from USA) Il gruppo nasce nel 2012 a Los Angeles e da allora continua ad espandere i suoi orizzonti creativi in tutto il mondo con l’obiettivo di rendere ogni esibizione unica. Il loro nuovo progetto è all’insegna dell’innovazione tecnologica e va oltre il semplice Dj-Set grazie alla collaborazione con Roland Synths. In esclusiva per questo evento uno dei componenti di Same Guys si esibirà in una performance dal vivo esaltata dalla strabiliante arte visiva realizzata con 3D Holo Gauze.
22.00 VIDEO MAPPING PERFORMANCE I Visual Artists Luca Dorato e Edoardo Guarnieri, con la supervisione di Marco Pucci e Alex Cayuela, dipingeranno con suggestive video proiezioni le strutture architettoniche esterne come un pittore con la sua tela.
22.15 E 23.00 PERFORMANCE TRADITIONAL JAPANESE BUTOH DANCE FT. MULTIMEDIA EXIBITION La danza Butoh è una forma d’arte contemporanea che ha origini dalla danza e dal teatro tradizionali giapponesi. Annibale Gerolamo Covini, si esibirà in una coreografia di danza Butoh mentre il suo corpo in movimento verrà illuminato e colorato da una proiezione artistica di video mapping.
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Elior Group Solidarities: Challenge contro la fame 31 maggo Milano
L’evento organizzato dall’ONG Azione contro la fame è giunto alla seconda edizione italiana in programma a Milano il prossimo 31 maggio e riunirà 6 importanti aziende in una sfida solidale e sportiva

Elior Group Solidarities, organizzazione no profit fondata dal Gruppo Elior nel 2017, offre ai propri dipendenti l’opportunità di partecipare alla manifestazione “Challenge contro la Fame”, organizzata dall’ONG Azione contro la fame per finanziare le sue missioni umanitarie in tutto il mondo.
Tra maggio e ottobre, le squadre del Gruppo Elior saranno invitate ad indossare i colori aziendali e parteciperanno a questa sfida in nove diverse città: Tolosa, Parigi-La Défense, Lille, Lione, Strasburgo, Marsiglia e Nantes, in Francia, Barcellona, in Spagna, e Milano, in Italia.
La tappa italiana, in programma il prossimo 31 maggio fa seguito alla prima edizione del 2018 che ha visto 300 partecipanti e 40.000 euro raccolti, grazie ai quali si è potuto fornire un trattamento completo di otto settimane a base di cibo terapeutico a circa 1500 bambini malnutriti. A sfidarsi, insieme al Gruppo Elior, ci saranno i dipendenti di: Associazione Lavoratori Intesa Sanpaolo, Citi, Clarkson Hyde, KPMG e Solvay.
Per l’occasione le aziende partecipanti doneranno ad Azione contro la Fame 15 € per ogni giro completato (corsa e camminata) o per ogni sei minuti di attività (corsa, camminata, zumba, calcio, yoga, boxe, tai-chi, arrampicata, ecc.), e offriranno ai propri dipendenti l’opportunità di mettersi in gioco in prima persona e sentirsi parte di una causa comune.
Elior Group Solidarities Organizzazione no profit fondata dal Gruppo Elior supporta dal 2017 progetti che hanno un impatto diretto sui loro beneficiari e offrono risultati tangibili e duraturi, e sostiene attività benefiche nei settori dell’alimentazione, dell’istruzione e della ricerca del lavoro attraverso: sostegno finanziario a progetti di solidarietà presentati da dipendenti del Gruppo o Associazioni; borse di studio a studenti provenienti da famiglie a basso reddito; ridistribuzione di pasti invenduti.
Il Gruppo Elior Italia Leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, serve nel nostro Paese oltre 108 milioni di clienti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 14.000 collaboratori. Elior opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, le forze armate, i musei, e la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia. La mission di Elior è prendersi cura dei propri clienti e della loro alimentazione in ogni momento della loro vita offrendo un servizio mirato per ognuno, attraverso ingredienti di qualità, soluzioni di ristorazione equilibrate, servizi innovativi che rendono i momenti di pausa un’opportunità per ristabilire il contatto con sé stessi e con gli altri. La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto e tangibile non solo dalla scelta degli ingredienti del territorio e dall’attenzione offerta dal personale, ma anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Sulla base di queste premesse è stata elaborata la strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa di Elior, Positive Foodprint Plan™, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.
Ufficio Stampa ELIOR Encanto PR Veronica Carminati [email protected], +39 02 66983707, 334 3782823 Andrea Pascale [email protected], +39 02 66983707, 393 8803139 Elisabetta Losco [email protected], +39 02 66983707, 349 123 8343
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Ingredienti Magazine è online la rivista che racconta le eccellenze del territorio
Aprile 2019 nasce un nuova Riviste online: Ingredienti Magazine che vuole raccontare le eccellenze del territorio nazionale, dedicato ad artigiani, imprenditori, agricoltori, creativi e innovatori che ogni giorno coltivano l’armonia fra ciò che fanno e il luogo in cui lavorano.
Andiamo a cercare le loro storie nelle botteghe, nelle fabbriche, nelle cantine e nella bellezza di ambienti naturali. Sono storie da raccontare per far conoscere un Italia produttiva, che svolgono con amore e passione il proprio mestiere, tenendo viva la tradizione, trasmettendo un patrimonio di cultura e conoscenza.
Con articoli, immagini e docuweb, per scoprire un Italia in modo diverso, attraverso gli occhi di chi si sente a casa nel proprio territorio e ne racconta la bellezza nel suo intero.
Ingredienti Magazine è una azienda di comunicazione di Padova che opera in tutto il territorio nazionale e fin da subito si è rivelata partner efficace e strategico per prestigiose realtà del territorio e non solo.
Nato per soddisfare le esigenze nei vari settori merceologi e offrire soluzioni di comunicazione integrata per tutti i budget, l’agenzia è specializzata nella creazione di contenuti per il web (copywriting, foto, video), Press Office & Digital PR, Relazioni Pubbliche.
La bontà della reputazione online di un’azienda (Brand Reputation) dipende anche dai suoi risultati sui motori di ricerca, i quali influiscono pesantemente sul potere commerciale della medesima.
“Se cerco il mio nome+cognome o il nome della mia azienda, quali sono i risultati? Recensioni o informazioni negative, concorrenza, o semplicemente sono quasi inesistente sul web?”
E’ possibile cambiare questa tendenza?
Una strada da seguire passa per la content dissemination, distribuzione di contenuti ottimizzati (brand, personaggio pubblico, prodotto) del soggetto in questione, con l’obiettivo di promuoverne un’immagine positiva, nei risultati dei principali motori di ricerca, Google, Bing e Yahoo!
Nell’ottica di Digital Transformation l’intervento di una digital agency è vantaggioso anche sotto il punto di vista dell’ottimizzazione SEO di immagini e contenuti, al fine di dare il massimo della visibilità ai tuoi comunicati stampa sui motori di ricerca.
A questo proposito Ingredienti Magazine ha affidato i Servizi di Comunicazione alla Digital Agency WebConsulting SMPRESS, agenzia esperta nella Distribuzione delle Notizie Online (Brand News Sharing), il cui obiettivo è quello di dare maggiore VISIBILITA’ al BRAND in RETE.
Fonte: Ingredienti Magazine
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Peach nuovo brand del Gruppo IMD e Honeycomb leader dell'advertising technology
Advertising Technology, il Gruppo IMD e Honeycomb, il colosso inglese che distribuisce 2000 spot al giorno, anche in tempo reale, da oggi si chiama Peach

La sede italiana a Milano, ha triplicato il fatturato negli ultimi 3 anni
Peach automatizza i processi in modo che gli spot video possano essere acquisiti, verificati, riformattati e distribuiti a emittenti TV, editori online e piattaforme di social media in pochi secondi
Una ricerca evidenzia gravi lacune nella supply chain del digital advertising, il 94% delle agenzie che distribuiscono elevati volumi di contenuti dichiara che i problemi con i file portano a ritardi nelle campagne e il 78% degli intervistati concorda sul fatto che si trova a sostenere costi diretti relativi ai supporti o al materiale creativo.
Group IMD e Honeycomb, leader di mercato globali nel settore in rapida evoluzione dell’advertising technology, hanno modificato il proprio brand in Peach.
Supportato da 20 anni di esperienza nella creazione di tecnologie per ottimizzare i flussi di lavoro nel video advertising, il lancio dimostra la crescente attenzione dell’azienda verso l’innovazione per i media digitali, consentendo la diffusione di spot video su qualsiasi device, ovunque e in qualsiasi momento, e aiutando i clienti a cogliere nuove opportunità nei settori della pubblicità televisiva e del digital advertising.
Peach automatizza i processi in modo che gli spot video possano essere acquisiti, verificati, riformattati e distribuiti a emittenti TV, editori online e piattaforme di social media in pochi secondi. Dalla stessa piattaforma online, gli utenti possono monitorare a quali emittenti e concessionarie sono stati inviati i propri spot. L’azienda, che ha la propria sede italiana a Milano ed è diretta dal Responsabile della divisione Business Development Europe, Ralph Hekmat, ha visto il proprio fatturato in Italia triplicare negli ultimi tre anni.
Gran parte dei fruitori non avrà mai sentito parlare dell’azienda o dei processi che rende possibili, ma Peach distribuisce ogni giorno oltre 2.000 spot in tutto il mondo. Ogni destinazione televisiva e digitale prevede specifiche rigorose per l’accettazione degli annunci: Peach esegue automaticamente i controlli di qualità e riformatta i file in oltre 1.000 formati diversi, riducendo drasticamente il tempo e il lavoro che le agenzie normalmente dedicano per pubblicare gli spot nel rispetto delle tempistiche e delle specifiche.
Una ricerca indipendente recentemente commissionata ha identificato gravi lacune all’interno della supply chain del digital advertising. Quattro dei sei principali gruppi di aziende nel settore advertising (che rappresentano oltre la metà della spesa in media digitali in Europa) e oltre 30 agenzie indipendenti sono stati invitati a rispondere a un sondaggio e sono stati intervistati1. Questa ricerca ha evidenziato dati preoccupanti per gli inserzionisti:
L’acquisizione, il controllo di qualità e la riformattazione dei file con procedure manuali hanno un impatto significativo sui flussi di lavoro delle agenzie: il 94% delle agenzie che distribuiscono elevati volumi di contenuti dichiara che i problemi con i file portano a ritardi nelle campagne e il 78% degli intervistati concorda sul fatto che si trova a sostenere costi diretti relativi ai supporti o al materiale creativo.
Nonostante i media digitali sembrino essere completamente automatizzati dal punto di vista dei consumatori, in realtà gran parte del flusso di lavoro è piuttosto laborioso: l’85% di tutti gli intervistati procede ancora al controllo manuale delle risorse e due terzi ritengono che la risoluzione dei problemi di distribuzione degli annunci sia un processo essenzialmente manuale.
La piattaforma di Peach affronta tutti questi problemi. Con una tecnologia progettata per automatizzare i processi e garantire la qualità, Peachrivoluzionerà i flussi di lavoro nel digital advertising come ha già fatto nel settore televisivo negli ultimi 20 anni.
Il CEO dell’azienda, Simon Cox, da molto tempo apprezzato per la sua capacità di individuare opportunità di mercato e far crescere aziende nei settori dei media, della tecnologia e dell’intrattenimento, ha dichiarato: “Abbiamo creato un business tecnologico globale che rende i flussi di lavoro del video advertising per il settore televisivo semplici, rapidi ed efficaci, senza compromessi sulla qualità. Con esperti ubicati in tutto il mondo e una conoscenza approfondita dei problemi del settore, stiamo attualmente sviluppando una tecnologia all’avanguardia per semplificare i complessi flussi di lavoro coinvolti nel digital video advertising. Semplifichiamo la distribuzione delle campagne e aiutiamo i clienti a cogliere il potenziale del nuovo panorama dei media digitali. La nostra nuova identità riflette la nostra attenzione verso l’innovazione in questo settore. Si tratta del naturale passo successivo nella nostra storia di evoluzione e crescita”.
Presente in oltre 100 paesi, con 35 uffici in tutto il mondo e oltre 2.700 clienti tra cui Unilever, L’Oreal e Universal Pictures, l’azienda è stata inserita nella 2019 Parliamentary Review come caso di studio di un’azienda tecnologica globale con sede nel Regno Unito.
Negli ultimi 10 anni, Peach si è espansa a livello internazionale attraverso la crescita organica e una serie di importanti fusioni e acquisizioni in Europa, Cina, India, Singapore e America Latina, tra cui eBus e Honeycomb e, in questo periodo, il suo fatturato è cresciuto di oltre il 300%.
Biografia aziendale Peach semplifica radicalmente la distribuzione di spot video, offrendo un servizio di video advertising per il settore televisivo dinamico, puntuale e pertinente. Presente in oltre 100 mercati e con oltre 35 uffici locali che collaborano con agenzie pubblicitarie, brand, società di produzione, emittenti e business digitali, Peach sta rivoluzionando il funzionamento del video advertising. Peach possiede e gestisce inoltre la piattaforma per la gestione automatizzata delle prenotazioni e dell’esposizione degli annunci per il settore televisivo britannico, CARIA®.
Per avere maggiori informazioni, visitare la pagina peachvideo.com.
1 È stato intervistato il personale chiave di 4 dei 6 principali gruppi aziendali nel settore pubblicitario, che rappresentano oltre la metà della spesa in media digitali in Europa, e di oltre 30 agenzie indipendenti. Tom Bowman, CoLab 1° marzo 2019
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Convegno Asseprim Influencer: anche la piccola impresa investe sempre più sull’influencer
26 marzo 2019 a Milano in Confcommercio in Corso Venezia Un nuovo convegno Asseprim per guidare ad un approccio strategico ed evitare le pratiche fraudolente nella comunicazione con gli influencer

Gli investimenti pubblicitari lo scorso anno in Italia hanno superato 8.200.000 euro e il web rappresenta ormai quasi un terzo degli investimenti. Il valore di mercato degli influencer marketing viene stimato da alcuni analisti intorno al 7% del totale del digital advertising.
Secondo i dati dell’Asseprim Focus, l’Osservatorio economico sulle imprese di servizi professionali, 2 aziende su 3 sono ormai stabilmente attive sui social e sempre di più ricorrono al video come mezzo di comunicazione aziendale (+12% in 6 mesi). Tutta questa attività si riflette naturalmente sui fatturati: oltre un quinto deriva dall’attività sul proprio sito o sui social network, con un incremento del 2,1% negli ultimi 6 mesi. Questa nuova forma di comunicazione si sta guadagnando sempre di più una voce ben distinta nel budget marketing delle aziende italiane, grandi, piccole e persino start up. La recente indagine “Influencer Marketing Report 2018” dello IED di Milano, ha evidenziato che ben il 57% di PMI e un 50% di star up hanno investito negli influencer.
È questa la nuova sfida che Asseprim vuole raccogliere per aiutare le piccole e media imprese ad approcciare correttamente l’influencer marketing, organizzando un convegno che si terrà il 26 marzo a partire dalle ore 9 in Unione Confcommercio in Corso Venezia 47 a Milano. Un’occasione di confronto e analisi con esperti di comunicazione, marketing e legali per approfondire questo fenomeno, ma soprattutto cercare di comprendere quale opportunità reale costituisce per le nostre imprese. Dalle definizioni alla mappatura delle diverse figure professionali, i ruoli che ricoprono e a quali dinamiche rispondono, come e quanto investono le aziende e, soprattutto, perché lo fanno. Senza comunque dimenticare le regole necessarie per non rischiare di incappare nelle sanzioni che, pur in un panorama non ancora normato, già esistono anche in Italia anche in materia di tutela della privacy, come spiegheranno nei loro interventi gli avvocati Paolina Testa e Marco Vincenti. Hoopygang, l’agenzia con piattaforma che raccoglie il più grande database di influencer d’Italia con oltre 8000 contatti, illustrerà diverse case history aziendali di successo e non. Stefano Guerrera, ideatore della pagina Facebook “Se i quadri potessero parlare” che oggi ha più di 1.200.000 follower, racconterà come è riuscito a costruire la sua credibilità professionale e, infine Kornelia Kwidzinska Digital Media Manager di Filmsnews, il più grande canale YouTube dedicato all’entertainment, parlerà di gestione e promozione dei contenuti video online.
“L’influencer marketing è un argomento di interesse per molte aziende, anche piccole e media imprese, che lo vivono come alternativa al metodo tradizionale di fare pubblicità, – dichiara Umberto Bellini Presidente Asseprim – Questo convegno intende analizzare e approfondire questo fenomeno che se ben applicato può diventare uno strumento di marketing e pubblicità di grande efficacia e arrivare in modo più diretto al target desiderato”.
Il convegno, moderato da Simona Lavagnini, partner Studio Legale LGV è accreditato all’ordine degli avvocati e vedrà anche la partecipazione di Silvia Pittatore – della Direzione Generale Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La partecipazione è gratuita previa iscrizione al link : ASSEPRIM
Programma
Ore 09.00 Accredito
Ore 09.30 Introduzione ai lavori Umberto Bellini Presidente Asseprim, Vicepresidente Confcommercio Milano
Social Influence: l’influenza che fa bene all’azienda Riccardo Martoriello, Titolare Rima comunicazione
Case History: “Pratiche e dinamiche di settore, cosa cercano le aziende e output del processo” Simone Pepino: Sales Director, Hoopygang “Autorevolezza degli Influencer e pratiche fraudolente” , domande e risposte ad un vero Influencer Mattia Banti: Account Manager, Hoopygang Esperienza di un Influencer Stefano Guerrera Influencer Marketing nel mondo del cinema Kornelia Kwidzinska: Digital Media Manager, FilmsNow
Comunicazione e pubblicità nell’era di internet Avv. Paolina Testa, Partner FTCC Studio Legale Associato
Influencer e GDPR Avv. Marco Vincenti, Senior Partner SLED Studio Legale associato E&D
Intervento istituzionale Silvia Pittatore – AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Ore 12.30 Q&A
Modera: Simona Lavagnini, partner Studio Legale LGV
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Partnership Casinò Sanremo Elior: Carlo Cracco presente all'inaugurazione
L’AD di Elior Rosario Ambrosino: “mettiamo l’ispirazione degli chef stellati e la nostra esperienza al servizio dell’hotellerie”

Il Casinò di Sanremo, luogo di storia e bellezza architettonica, da oggi ha una ragione in più per essere visitato: la proposta enogastronomica “gourmand” dei suoi ristoranti, bistrot e delle caffetterie guidati dal gruppo Elior. Già gestore di locali e bar museali in prestigiosi luoghi d’arte, Elior è leader in Italia nella ristorazione collettiva con 2.400 ristoranti e oltre 2.000 chef, che curano anche la cucina a bordo dei Frecciarossa.
Il ristorante Biribissi, in particolare, oltre ad essere accessibile dall’interno del Casinò, ha ora anche un’entrata separata in Corso degli Inglesi, 18, adiacente all’ingresso di Porta Teatro, ed è aperto al pubblico dal venerdì alla domenica tutte le sere dalle ore 19 e anche a pranzo.
L’appuntamento per la presentazione sia della nuova partnership Casinò di Sanremo ed Elior cosi come delle novità gastronomiche del Casinò ha visto il “Roof Garden”, animato da un food market con protagonisti i presidi slow food, per raccontare le eccellenze della Riviera. Subito dopo la terrazza si è trasformata in un grande palco per ospitare lo showcooking a cura degli chef Elior, un’occasione per degustare gratuitamente i nuovi piatti gourmet realizzati con ingredienti locali. Durante il 2019 il “Roof Garden”, il ristorante “sotto le stelle” del Casinò di Sanremo, ospiterà iniziative a tema aperte al pubblico e sarà disponibile come location per eventi privati.
La giornata di sabato si è poi conclusa con il gala dinner a invito con Carlo Cracco. Lo chef stellato, che già da tempo ha legato il suo nome a quello di Elior, è il primo grande nome a fare la propria comparsa nelle cucine e nelle sale del Casinò di Sanremo.
La partnership tra il Casinò di Sanremo e il Gruppo Elior nelle parole del Sindaco della Città di Sanremo Alberto Biancheri, del Presidente del Casinò Massimo Calvi, del Direttore Generale del Casinò Ing. Giancarlo Prestinoni e dell’Amministratore Delegato del Gruppo Elior Rosario Ambrosino.
Commenta Alberto Biancheri, Sindaco della città di Sanremo “Accogliamo con molto piacere lo chef stellato Carlo Cracco che dà il via ad una partnership d’eccellenza, quella tra Elior e la Casa da Gioco. Siamo certi che la presenza di un gruppo multinazionale come Elior saprà portare ad alti livelli la ristorazione del Casinò di Sanremo. La nostra città è pronta per diventare protagonista di un importante rilancio capace di sviluppare, con offerte sempre più finalizzate, anche un’economia legata al turismo alimentare”.
“La nostra esperienza nell’ambito della ristorazione e nell’hotellerie – dichiara Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato del Gruppo Elior – ci permette di innovare continuamente il settore grazie all’ispirazione dei tanti chef stellati con cui da sempre collaboriamo e alla nostra capacità di mettere a sistema un’offerta sostenibile, di gusto e di massima cura della qualità. Proprio per questa sede prestigiosa, ricca di arte e storia, si proporranno menu per valorizzare le eccellenze gastronomiche locali interpretate dalle mani esperte dei nostri chef per appagare il gusto della clientela internazionale che visita ogni anno Sanremo”.
Il Gruppo Elior Italia Leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, serve nel nostro Paese oltre 108 milioni di clienti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 14.000 collaboratori. Elior opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, le forze armate, i musei, e la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia. Offre un servizio mirato per ogni cliente, prendendosi cura di ciascuno grazie a soluzioni di ristorazione equilibrate, con servizi personalizzati e innovativi che rendono i momenti di pausa un’opportunità per ristabilire il contatto con sé stessi e con gli altri. La mission di Elior è rendere ogni pausa un momento da assaporare attraverso ingredienti freschi, di qualità, locali, per piatti bilanciati e sempre contemporanei. La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto e tangibile non solo dalla scelta degli ingredienti del territorio e dall’attenzione offerta dal personale, ma anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Sulla base di queste premesse è stata elaborata la strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa di Elior, Positive Foodprint Plan™, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.
Ufficio Stampa ELIOR
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Deliverart: da oggi i ristoratori potranno finalmente potenziare le consegne a domicilio
Arriva in Italia Deliverart, il channel manager per i ristoratori che rivoluziona la gestione delle consegne a domicilio, digitalizzando i flussi di lavoro del food delivery.
Con un software creato sul campo dai ristoratori per i ristoratori, Deliverartintroduce la digitalizzazione nei flussi di lavoro delle consegne a domicilio. Deliverart è infatti un channel manager del food delivery, nato con l’obiettivo di aggregare tutti i diversi canali di ricezione degli ordini – app di consegna a domicilio, sito web e telefono – in un’unica piattaforma in cloud.
“Abbiamo dotato i ristoratori di tool sviluppati appositamente per il loro lavoro” – ci spiega il CEO di Deliverart Eleonora Bove – “tra questi abbiamo strumenti per la gestione dei corrieri, creazione dei turni ed il monitoraggio delle consegne”.
Il mercato del food delivery sta vivendo un momento di piena espansione, ma c’è una problematica di cui nessuno parla: la coesistenza di molti canali e concorrenti – anziché accompagnare i ristoratori alla modernizzazione – ha finito con l’interessare esclusivamente il cliente finale, creando un caos nei flussi di lavoro. “In pochi sanno che nei ristoranti per ogni canale di ordinazione, c’è un diverso device di ricezione che non comunica con gli altri” rivela Bryan Natavio, COO di Deliverart.
Quando arriva un ordine, è Deliverart a consigliare in automatico al ristoratore l’orario migliore per le consegne a seconda della reale disponibilità della cucina: questa soluzione solleva il ristoratore da una drenante operatività e consente alle piattaforme di food delivery di avere un quadro sempre aggiornato di ciò che sta accadendo nel ristorante.
Deliverart è concesso in abbonamento mensile a circa 1€ al giorno e include tutte le features necessarie a gestire l’intero ciclo del delivery ed anche una app per il tracking dei corrieri e tool che generano in automatico report di facile consultazione. Per registrarsi è sufficiente visitare il sito http://www.deliverart.it e creare il proprio profilo. I primi 30 giorni di utilizzo del software sono gratuiti.
Deliverart nasce e si sviluppa sul territorio di Roma, ma ci sono tutte le premesse per pensare che diventerà in breve tempo un importante riferimentointernazionale del mercato del food delivery management.
Fonte: Deliverart
DELIVERART SRL 348 0585458 Eleonora Bove [email protected]
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Progettazione Giardini 3D: la Video presentazione di Pellegrini Giardini
è un gruppo di aziende la cui storia inizia nel lontano nel 1966. Da quattro generazioni la famiglia Pellegrini si prende cura delle abitazioni più belle del mondo con un unico scopo: creare giardini bellissimi, habitat raffinati, accoglienti, unici.
Pellegrini Giardini progetta i più bei giardini d’Italia, dalla semplice idea, alla realizzazione definitiva, presentando al cliente un progetto in 3D “Real 3D Garden Design”.
Per realizzare i giardini, si parte dal sopralluogo e dall’approfondimento di tutti i particolari, da cui prevedere un’ipotesi del budget. Il progetto preliminare è la base da cui poi si approfondiranno tutti i particolari tecnici/stilistici e saranno sviluppate delle immagini virtuali che renderanno l’idea del risultato finale che si vuole ottenere, conducendo il committente all’interno di una dimensione quasi reale del proprio giardino.
Planimetrie bidimensionali completano questa fase, utili per capire la disposizione e la funzione degli spazi, lo stile in generale del progetto.
Realizzare giardini tra i piu belli d’Italia, impone l’ analisi di una serie di fattori: la forma e le dimensioni dello spazio da progettare, l’orientamento, le vedute (cannocchiali ottici) da enfatizzare al contrario di quelle indesiderate, il tipo di terreno o le condizioni climatiche locali.
E’ molto importante riuscire anche a comprendere la personalità, lo stile e i desideri di chi vivrà questo giardino. Materialmente il primo passaggio è fare un rilievo completo e una fotografia della situazione attuale del sito, oltre che discutere di tutti gli aspetti emozionali e delle prospettive architettoniche in uno o più incontri con il committente. Segue la progettazione esecutiva con la quale si entra nel dettaglio discutendo i particolari tecnici e stilistici, si decidono le scelte delle essenze e dei materiali e si presentano gli elaborati grafici, le sezioni e i prospetti.
Concordato con il cliente lo stile del progetto, in questa fase si entra nel dettaglio discutendo di tutti i particolari tecnici e stilistici presentati dal nostro ufficio tecnico di design di giardini.
Segue la progettazione della scenografia dell’illuminazione notturna, dell’impianto di irrigazione e selezione degli arredi che completeranno il progetto.
Si termina con la Video presentazione realizzata con speciale tecnologia ‘Real 3D Garden Design’, una esclusiva di Pellegrini Giardini, che permetterà al committente di effettuare una passeggiata virtuale all’interno del futuro giardino, con un effetto realistico davvero impressionante.
Questo permetterà di valutare la correttezza e la godibilità di tutte le scelte stilistiche e architettoniche effettuate nelle fasi di sopralluogo e progettazione introduttiva. La Video presentazione è in altissima definizione (4K) ed è proiettata nella nuova sala multimediale: una passeggiata virtuale all’interno del proprio giardino ancora prima di realizzarlo!
Fonte: pr24.news
Ufficio Stampa – Pr24.news Salvatore Ponticelli [email protected] +393928394600
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eBay Indagine Natale 2018: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media
Da eBay la nuova indagine di mercato sul Natale: vince la tradizione. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Più di 327 milioni i doni acquistati per una spesa prevista attorno agli 8 miliardi di euro. Il marketplace propone infinite idee regalo con uno speciale gift hub natalizio.

Natale la tradizione non passa mai di moda. Perché se mutano le abitudini di acquisto – che lasciano sempre più spazio all’online – si intercettano differenti generazioni, a partire dai Millennial, e si rinnovano gli stili di vita, il Natale resta, sempre e comunque, sinonimo di tradizione. Oltre il 43% degli italianicoinvolti nella nuova indagine di mercato sui comportamenti d’acquisto in previsione dello shopping natalizio condotta da eBay associa il 25 dicembre alle consuetudini intramontabili. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Saranno infatti più di 327 milioni i doni che gli italiani troveranno sotto l’albero per una spesa prevista che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.
L’economia del regalo Per il Natale 2018 la media di acquisto degli italiani sarà di 9 regali. Anche gli uomini non si tirano indietro e il 26% ha dichiarato che ne comprerà tra i 6 e i 10. I millennial sembrano selezionare in modo più attento. Alla domanda “A quante persone generalmente fate il regalo?” il 64% ha risposto infatti da 3 a 5, mentre il 73% del campione over 35 ha indicato dalle 6 alle 10 persone.
La spesa media complessiva si attesta intorno ai 216 €. Ma c’è anche un 14% del campione che afferma di avere preventivato di spendere più di 400 euro: sono 16% uomini e 13% donne. Fino ai 100€ infine è la risposta più diffusa tra i millennial (50% del campione).
Regali a fil di rete. L’ispirazione è social e l’acquisto online Dentro tanta tradizione, la tecnologia avanza inesorabilmente. Computer e device sono sempre più utilizzati per fare acquisti, mentre i social si confermano come le prime fonti di ispirazione: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media. Facebook è il più popolare e indicato dal 28% dei sondati.
Se ci si sofferma sulle diverse fasce di età è evidente come Instagram sia per eccellenza il Social Network dei giovani, anche a Natale. È infatti il 54% del campione tra i 16 e i 24 anni che afferma di curiosare su Instagram per trovare idee e trend, contro solo il 4% delle persone tra i 55 e i 64 anni. Anche Pinterestha conquistato il suo spazio. Il 18% dei ragazzi fino ai 24 anni non rinuncia a questo Social per orientarsi nella scelta.
La rete diviene anche un mezzo d’acquisto sempre più gettonato. Il 53% degli intervistati dichiara che rispetto al 2017 utilizzerà maggiormente il canale online per fare shopping durante le feste. Un dato interessante è come circa 6 milioni di persone siano intenzionate ad effettuare acquisti tramite smartphone.
eBay.it, primo marketplace in Italia con oltre 5 milioni di utenti attivi e oltre 100 milioni di prodotti nuovi in vendita in ogni momento, ha dunque concentrato la sua analisi sul gesto di fare i regali e apre uno speciale Gift Hub natalizio, una pagina dedicata ai regali di Natale in tutte le categorie merceologiche con sconti fino al -50% e spedizione rapida e gratuita.
ad Mirabilia Ufficio Stampa Consumer eBay.it
Fonte: admirabilia.it
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Fotovoltaico col trucco: Assolti tutti gli imputati, il Solare è pulito!
Assolti tutti gli imputati con formula piena in quanto per la presunta associazione a delinquere. In buona sostanza, era tutto regolare! Nessun processo verrà portato avanti.

Tutto il mondo legato al fotovoltaico e alle energie rinnovabili ne è stato da sempre convinto, ma ora c’è una conferma incontrovertibile, conferma che arriva dopo ben 8 anni di lungaggini, ombre e grigio su quello che era il più grande progetto fotovoltaico fino ad allora concepito. I legali che hanno seguito la questione ne erano certi sin dal primo istante, ritenendola una montatura mediatico-giudiziaria che non doveva nemmeno nascere.
Otto lunghi anni di sequestri e procedimenti penali vari, culminati nel 2013 con una misura cautelare preventiva ordinata dalla dottoressa Paola Liace – allora Gip a Brindisi – che portò in carcere 16 professionisti, tutti imprenditori, manager e ingegneri, con la grave accusa di aver truffato (fino ad allora) oltre 300 milioni di euro, percependo incentivi frutto di un presunto aggiramento della normativa urbanistica per decine di impianti fotovoltaici realizzati.
Per i “furbetti del fotovoltaico” o quelli che avevano creato il “fotovoltaico col trucco”, così li avevano aggettivati a seguito dei numerosi sequestri preventivi, avvisi di garanzia e procedimenti penali promossi dall’allora sostituto procuratore di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi, il 24 ottobre 2018 nell’aula del Tribunale di Roma è stata fatta giustizia, come ha esultato in aula l’avvocato Antonino Isgrò, che ha seguito personalmente sin dall’inizio l’intera vicenda giudiziaria nei vari filoni d’indagine.
In effetti, la “raffica” di procedimenti penali stampati in ciclostile – come li avevano definiti alcuni legali – partono dalla Procura di Brindisi e vedono come promotore l’allora Pm Nicolangelo Ghizzardi. Sequestri e contestazioni riguardanti l’aspetto urbanistico e che culminano nel 2013, con l’accusa di truffa e di indebita percezione di incentivi ai danni dello Stato. Questo procedimento, che porta sempre la firma di Ghizzardi e che lo stesso in una delle conferenze stampa definisce “procedimento sperimentale” è però, anni dopo, dallo stesso Tribunale di Brindisi ritenuto non di propria competenza giurisdizionale, che pertanto trasferisce l’intero fascicolo al Tribunale di Roma, che riprende e continua le indagini fino ad allora portate avanti dalla Procura brindisina.
Ieri il giudice dell’udienza preliminare della Procura di Roma, dottoressa Giulia Proto, su richiesta del Pm che ha chiesto il non luogo a procedere per tutti gli imputati, in quanto dall’esame di tutta la documentazione ha ritenuto non “esserci elementi che consentono di sostenere l’accusa in giudizio”, ha assolto tutti gli imputati con formula piena in quanto per la presunta associazione a delinquere: “Il fatto non sussiste”, per l’illecita percezione degli incentivi “non è stato commesso il reato” e per l’abuso edilizio “il fatto non sussiste”.
In buona sostanza, era tutto regolare! Nessun processo verrà portato avanti.
Protagonisti (o vittime) di questa vicenda i vecchi manager di Global Solar Fund e quelli di Energetica S.p.A. che avevano messo in piedi già nel 2007, la realizzazione di quello che era il progetto più grande d’Europa nel fotovoltaico (font. Huffington post) con la previsione di investimento in Puglia di oltre 900 milioni di euro, finanziati quasi interamente dal governo cinese attraverso la China Development Bank (fonte Corriere della Sera).
Alla guida dei due Gruppi vi erano il manager spano-cinese Javier Romero e l’italiano Gaetano Buglisi che, attratti anche dai proclami favorevoli sulle rinnovabili fatti dall’allora Governatore della Puglia – Nichi Vendola – (font. Repubblica) e dalla normativa regionale volta a favorire implementazione di energia pulita avevano fatto una scelta precisa, decidendo di far partire dalla Puglia quello che era destinato a diventare l’investimento e il progetto solare più grande al mondo.
Come disse oltre 10 anni fa lo stesso Gaetano Buglisi in una intervista al quotidiano Repubblica, “partire dalla città del petrolchimico, dalla centrale a carbone di Cerano e da un’area che ha uno dei più alti tassi di tumore ai polmoni al mondo, come Brindisi, è senza dubbio la scelta più sana e più giusta, in quanto i benefici dell’energia prodotti da fonti rinnovabili non sono solo da individuare tra le minori risorse fossili sottratte al sottosuolo e alla natura, ma soprattutto dai benefici indiretti prodotti alla salute umana”.
Tuttavia la scelta di iniziare proprio da Brindisi, nonostante gli oltre 140 impianti realizzati dal fondo d’investimento allora più grande d’Italia, nonostante nel 2010 i progetti sviluppati da Energetica col supporto di Gsf in Italia avessero superato i 1200 MW e nonostante i progetti ideati e commissionati dal duo Buglisi-Romero avevano anche trovato un accordo di finanziamento per oltre 2,5 miliardi da destinare allo sviluppo fotovoltaico col Governo cinese (fonte Il Sole 24 Ore) culminato con la sottoscrizione dell’impegno di investimento firmato a Roma direttamente dal presidente della Repubblica Cinese Wen Jiabao e dall’allora presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, è stata fatale!
Sequestri su sequestri, procedimenti su procedimenti raccontati dalla cronaca, hanno fermato l’iniziativa più grande nel settore fotovoltaico. Tantissimi gli avvocati di tutta Italia che hanno difeso e sostenuto la regolarità di tutto quanto realizzato, si menzionano, tra altri, i professori pugliesi Ernesto Sticchi Damiani e Francesco Paolo Sisto, l’avvocato torinese Ugo Colonna, il professor Giuseppe Di Trocchio, lo studio Vassalli-Olivo di Roma, gli avvocati milanesi Alleva e Salvatore Pino e l’avvocato Giulia Bongiorno che ha difeso gli interessi degli investitori.
In molti si chiedono come tutto ciò sia accaduto e quali siano state le ragioni sottostanti alla promozione di tutta una serie di iniziative giudiziali “seriali” che da ieri sono scomparse come una bolla di sapone. Il Gruppo Global Solar Fund (oggi con altri manager alla guida) è ancora il 2° produttore Italiano di energia da fonte fotovoltaica.
Fonte: l’Opinione
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Energia: 'truffa del fotovoltaico', è arrivata l'assoluzione
Il Giudice dell’udienza preliminare della Procura di Roma ha assolto tutti gli imputati con formula piena, per i cosiddetti ‘furbetti del fotovoltaico’, è arrivata l’assoluzione.

Roma, 25 ott. (AdnKronos)
(Red/AdnKronos)
Dopo 8 anni di sequestri e procedimenti penali culminati nel 2013 con una misura cautelare preventiva ordinata dall’allora Gip di Brindisi Paola Liace, su richiesta dell’allora sostituto procuratore Nicolangelo Ghizzardi, che portò in carcere 16 professionisti con l’accusa di aver truffato oltre 300 milioni di euro, percependo incentivi di Stato, frutto di un presunto aggiramento della normativa urbanistica, per i cosiddetti ‘furbetti del fotovoltaico’, è arrivata l’assoluzione.
Ieri, infatti, nell’aula del Tribunale di Roma, dove il procedimento era approdato per ragioni di competenza giurisdizionale, il Giudice dell’udienza preliminare della Procura di Roma, Giulia Proto, su richiesta del Pm Alberto Galanti, che ha chiesto il non luogo a procedere per tutti gli imputati, ha assolto tutti gli imputati con formula piena in quanto per l’accusa di associazione a delinquere: “il fatto non sussiste”, per l’illecita percezione degli incentivi “non è stato commesso il reato” e per l’abuso edilizio “il fatto non sussiste”. In buona sostanza il giudice ha stabilito che era tutto regolare e che nessun processo verrà portato avanti.
Protagonisti della vicenda sono i vecchi manager di Global Solar Fund e quelli di Energetica -il cino-spagnolo Javier Romero e l’italiano Gaetano Buglisi- che avevano messo in piedi, già nel 2007, la realizzazione di quello che sarebbe stato il progetto più grande d’Europa nel fotovoltaico, con la previsione di investimento in Puglia di oltre 900 milioni di euro, finanziati quasi interamente dal governo cinese attraverso la China Development Bank.
Fonte: (Red/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 25-OTT-18 18:38
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