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Echo chambers

Vedo sui social che tanti si affrettano a commentare ideologicamente la sentenza della Corte Suprema americana, sull'onda di quello che leggono sui giornali che fanno parte della loro echo chamber -  scritti da giornalisti che non hanno neanche letto la sentenza, ma hanno semplicemente espresso la loro solita opinione ideologicamente orientata. Per chi vuole sapere ciò che è veramente successo, la sentenza della corte è qui; se non volete leggervi le intere 213 pagine, leggete almeno le prime 8. Quello che dice la corte suprema, è ben più del semplice dirimere un conflitto d'attribuzione tra stato federale e singoli stati. La sentenza "Roe vs. Wade", e ancor più la " Planned Parenthood of Southeastern Pa. vs. Casey" avevano introdotto nella giurisprudenza statunitense il concetto che il diritto all'aborto fosse un diritto naturale dell'essere umano di sesso femminile, in quanto legato strettamente al concetto di liberà dell'individuo, e pertanto fosse automaticamente protetto dalla Costituzione, del cui rispetto è tutrice e guardiana l'Unione. Rovesciando tali pronunciamenti, la corte suprema ha affermato che tale diritto non fa parte dei diritti legati alla libertà dell'individuo, e pertanto non sia da considerarsi costituzionalmente garantito. Solo in conseguenza di ciò, la legislazione in materia è diventata di attribuzione dei governi eletti dei singoli stati. Questo è il punto centrale: il diritto all'aborto è un diritto naturale dell'individuo, da garantire costituzionalmente, oppure no ? Io personalmente non ho una risposta.

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La terra dei bonus

Si è esaurito in poche ore il budget per il “Bonus Terme”, di 53 milioni di euro. Per chi ha cliccato più in fretta ci sono 200 euro da spendere in uno stabilimento termale, indipendentemente dal reddito e dalle eventuali patologie.

Si parte da una esigenza: sovvenzionare un settore in crisi (che si crede momentanea e non strutturale) per evitare che le imprese del settore spariscano, nella speranza che superata la crisi il settore riparta.

A ciò però si aggiunge una totale incomprensione da parte dei politici dei concetti economici di mercato, che li porta a voler "nascondere" la sovvenzione, per cui - invece che supportare direttamente le imprese, tramite sovvenzioni dirette o sgravi fiscali - si impiegano i fondi dandoli invece ai consumatori in modo che li spendano nel settore suddetto.

Con il risultato che né tutta la platea dei consumatori, né tutta la platea delle imprese viene raggiunta dai vantaggi.

Se ciò è già grave nei confronti dei cittadini, in quanto si crea fra loro una discriminazione, favorendo i più furbi, i più informati, i più veloci, e talvolta quelli che "conoscono qualcuno", è ancora più grave nei confronti delle imprese, fra le quali la discriminazione è a favore di quelle che erano già in precedenza le più ricche, più forti e più attrattive verso i consumatori.

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Notizie in fuga

Una soluzione per evitare le fughe di notizie dalle procure - come quella che ha avuto vittima Renzi - sarebbe quella di innescare, immediatamente dopo la fuga, e d'ufficio da parte del procuratore generale, una remissione ad altra sede del procedimento penale in corso, secondo l'art. 45 del c.p.p.

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Tifo da stadio in Senato

A proposito delle esultanze in Senato, da tifoseria da stadio, da parte del centrodestra.

Premesso che le considero inopportune, devo ammettere che siano però assolutamente comprensibili.

C'è stata una parte che con arroganza ha ingaggiato uno scontro duro, e poi l'ha perso: è normale quindi che l'altra parte festeggi la vittoria.

Diciamocelo chiaro: se la sinistra avesse vinto lo scontro, in modo simmetrico avrebbe festeggiato la vittoria in Senato e fuori, con tifoserie da stadio. Festeggiamenti che sarebbero poi stati amplificati dall'inevitabile grancassa mediatica dei giornalisti d'area.

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Burosauri (in estinzione ?)

Il fatto che esistano 14 certificati diversi testimonia la pervicacia con cui i burosauri fanno di tutto per giustificare la loro inutile esistenza.

Non potrebbe esistere un certificato unico, in cui si dice tutto di te ?Quando e dove sei nato, se sei eventualmente morto e quando, che cittadinanza hai, con chi sei sposato e/o convivi, e da quando, chi sono i tuoi figli, dove risiedi, eccetera eccetera ?

E non mi dite che "c'è la praivasi".Sono tutte informazioni che scrivete in bella vista sul vostro profilo Facebook, alla mercé di miliardi di altri utenti e di ferocissimi HTML scrapers.

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O tutto o niente

A proposito della fallita "spallata" tentata ieri dalla sinistra in Senato - un fallimento inevitabilmente previsto da chiunque conosca, non dico la politica, ma almeno l'aritmetica delle quattro operazioni - esiste un legittimo sospetto: che lo scontro muro-contro-muro sia stato voluto proprio da quella parte del partito democratico che discende e si ispira alle posizioni cattolico-popolari, e che segretamente condivide alcune delle riserve espresse sulle parti più discusse del DDL (creazione del reato d'opinione, ammissione dell'identità di genere, coinvolgimento della scuola, ecc.).

Questa parte, che oggi esprime nientepopodimeno che il segretario, non poteva "perdere la faccia" di fronte al resto del partito, e dunque ha voluto lo scontro "o tutto o niente" proprio per impallinare una legge che, in pectore, non condivideva completamente.

Così almeno io leggo l'incarico di "mediatore" dato allo stesso estensore del DDL (che di "mediare" non aveva quindi alcuna intenzione) e l'andare al massacro della tagliola, quando si sapeva benissimo - dati i precedenti, il carattere etico dell'argomento, e l'appartenenza della presidenza - che quest'ultima avrebbe inevitabilmente concesso il voto segreto.

Noto infine che quella di ieri è stata per Letta un'occasione d'oro per giocare con la tattica che egli usa ormai da qualche tempo, e che a lui sembra win-win: si va allo scontro frontale, e se si vince, bene, si è vinto; se si perde, allora - contando sempre sul contributo della cassa di risonanza dei giornalisti d'area - diventa opportunità propagandistica di additare gli avversari come fascisti, incivili, ignobili, retrogradi, razzisti, omofobi, vigliacchi, miserabili, eccetera.

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Il “pericolo fascista”

Nel 2021 non esiste un vero "pericolo fascista": gli estremisti di destra sono pochi sparuti facinorosi, più vicini agli ultras calcistici, che agli arditi armati del 1921.Non è paragonabile l’assalto di Forza Nuova alla CGIL nel 2021 alla devastazione della CGL messa in atto dalle camicie nere esattamente un secolo fa: all’epoca si veniva da una guerra con 600mila morti, con un immenso disagio sociale tra i reduci, e una rivoluzione bolscevica travolgente in pieno corso. Il conflitto era a livelli incontrollabili da parte dello Stato, con un alto livello di accettazione e legittimazione della violenza come strumento di lotta politica.

Lo scioglimento di Forza Nuova non serve a ristabilire l'ordine pubblico: esso si ristabilisce arrestando e processando per direttissima questi pochi responsabili di atti criminosi ed eversivi, senza bisogno di trasformare le responsabilità penali personali in generici reati di opinione ed appartenenza.

Sciogliere FN non fa che dare loro una importanza che non meritano, e donare (ai loro occhi) un alone da Übermenschen, mentre sono solo patetici e ridicoli.

Senza contare, come ho detto altrove, che ci sono precedenti che lo sconsigliano: lo scioglimento nel 1973 di Ordine Nuovo e nel 1976 di Avanguardia Nazionale, fatto chiamando in causa la legge Scelba e la XII disposizione della Costituzione, lasciò allo sbando decine di giovanissimi estremisti che, senza più controllo politico e umano, entrarono in clandestinità e si diedero al terrorismo.

Non facciamo lo stesso errore.

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Mimmo Lucano, again

L'approfondimento del dispositivo di condanna di Domenico Lucano delinea il fatto che sia tutt'altro che una sorta di "condanna ideologica".

Infatti, Mimmo Lucano non è stato condannato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’accusa è stata infatti accantonata dal pubblico ministero e la sentenza ha fatto propria questa tesi. All’ex sindaco vengono invece contestati una serie di violazioni contro la pubblica amministrazione (peculato, truffa, falso e abuso d’ufficio) corrispondenti a diversi fatti specifici.

Tutti i reati che sarebbero stati commessi da Lucano non sono stati ritenuti legati da un «medesimo disegno criminoso» (come ritenevano i pm) ma disgiunti tra loro, e pertanto tribunale ha fatto invece una sorta di somma aritmetica tra le pene per le singole accuse.

Il dispositivo distingue due capitoli di accusa.

Il primo - più corposo - raggruppa tutte le accuse legate alla gestione dei fondi pubblici giunti al comune di Riace per la gestione delle politiche migratorie. Peculato e truffa, a cui si aggiunge l’associazione a delinquere perché commessi in collaborazione con gli altri imputati. Si tratta delle gestione di servizi affidate a cooperative di migranti e della loro rendicontazione. Questo ha fatto scattare, in base alle conclusioni del tribunale, una prima condanna a 10 anni e 4 mesi. A Lucano non sono state concesse nemmeno le attenuanti generiche.

Il secondo «filone» riguarda invece l’abuso d’ufficio e il falso in atto pubblico, consistente nell’aver emesso una carta d’identità a una cittadina nigeriana che in realtà non era residente nel comune di Riace. Qui la pena è stata quantificata in 2 anni e 10 mesi.

Che sommata alla precedente fa appunto 13 anni e 2 mesi.

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Lucano e Salvini

E' ora di riportare la discussione sull'immigrazione - clandestina e non - fuori dalle aule giudiziarie e dentro il dibattito politico.

Il processo a Lucano sindaco è simmetrico a quello a Salvini ministro. In entrambi si giudicano fatti nominalmente gravi - associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina da una parte, sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio dall'altra - ma sui quali è in dubbio l'effettiva sussistenza dei fatti contestati, nonché il coinvolgimento dei due imputati.

Detto questo, indubbiamente coesistono nel paese due retoriche contrapposte: da una parte quella di sinistra sul dovere dell'accoglienza ad ogni costo con annessa accusa di razzismo a coloro che non l'ammettono; dall'altra quella di destra sulle ONG trafficanti di esseri umani e sull'accoglienza come business.

Ecco, il rischio che si possa pensare che questi processi non giudichino fatti, bensì posizioni ideologiche, c'è, ed è grave.

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Bispensiero

Perchè stracciarsi le vesti per il fatto che Di Maio, dopo aver blaterato per anni di onestà, continui seraficamente a inanellare bugie su bugie, mentre nessuno dei suoi sostenitori metta neppur per un minuto in dubbio la sua onestà, almeno intellettuale ?

Il Movimento 5 Stelle incarna oggi in pieno quel “Partito�� totalitario così ben descritto da George Orwell nel suo Nineteen Eighty-Four, partito che ha nel bispensiero (doublethink, nell’originale) il suo meccanismo cognitivo e semantico.

Bispensiero indica quel meccanismo psicologico che consente di credere e sostenere un'idea e il suo opposto, in modo da non trovarsi mai al di fuori dell'ortodossia, dimenticando nel medesimo istante, sia il cambio di opinione che l'atto stesso del dimenticare.Chi adopera il bispensiero è quindi consciamente convinto della veridicità (o falsità) di qualcosa, pur essendo inconsciamente consapevole della sua falsità (o veridicità).

Il bispensiero è essenziale per l’esistenza delle società totalitarie rousseauiane come quelle auspicate da Casaleggio padre, che, per definizione, richiedono un'adesione costante alla causa del Partito, pur di fronte alle mutevoli linee politiche del medesimo.

Secondo Orwell, bispensiero è sapere e non sapere, essere consapevoli della completa veridicità mentre si dicono bugie attentamente costruite; è la capacità di tenere nella mente contemporaneamente due opinioni che si annullano, conoscendole come contraddittorie e credendo in entrambe; è usare la logica contro la logica; è ripudiare la moralità mentre la si rivendica; è credere contemporaneamente che la democrazia sia impossibile e che il Movimento sia il guardiano della democrazia; è dimenticare tutto ciò che è necessario dimenticare, poi riportarlo di nuovo in memoria nel momento in cui sia necessario, e poi prontamente dimenticarlo nuovamente e, soprattutto, applicare lo stesso processo al processo stesso.

Questa è l'ultima sottigliezza: occorre consciamente indurre l'incoscienza, e poi, ancora una volta, diventare inconsapevole dell'atto di ipnosi a cui ci si è auto-sottoposti.

Persino per capire la parola bispensiero è necessario l'uso del bispensiero, perché usando la parola si ammette che si sta manomettendo la realtà; con un nuovo atto di bispensiero si cancella questa conoscenza; e così via all'infinito, con la menzogna sempre un passo avanti alla verità.

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That Party’s at AOC’s

Con tutti gli slogan woke/progressisti che hanno sfilato - a parte l'evening gown di AOC (a proposito: bel culo!) - il Met Gala is the new "That Party at Lenny's"

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Vittime del loro successo

I vaccini sono vittime del loro stesso successo.

Il privilegio di rifiutare la vaccinazione si manifesta solo attraverso la mancanza di rilevanza che la malattia prevenibile con il vaccino mantiene nella coscienza pubblica.

I genitori non vedono nulla di sbagliato nel rifiutare oggi i vaccini MMR (morbillo-parotite-rosolia) e DTPa (difterite-tetano-pertosse acellulare) perché non hanno mai conosciuto nessuno che sia morto di panencefalite sclerosante subacuta a causa del morbillo.

Non hanno mai visto nessuno essere reso sterile dalla orchite acuta dovuta alla parotite.

Non hanno mai visto le anomalie congenite derivanti dalla rosolia.

Non hanno visto bambini strangolati dalla difterite, né le contorsioni torturate dell'opistotono del tetano, né gli attacchi di tosse parossistica di un neonato con la pertosse.

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Membri (del parlamento)

- Il 33% di voi, solamente per sfanculare la classe politica, ha portato in parlamento un branco di scimmie liberticide, guidate da un vecchio guitto amante degli ayatollah, da una Srl che cerca solo di incrementare i propri guadagni, da un ex-gieffino, e da uno scugnizzo il cui unico scopo è piazzare i propri ex-compagni di scuola ai vertici delle aziende di stato;

- il 17% di voi ha dato la guida della destra ad un ducetto cretino, che ha subito tradito il mandato elettorale portando al governo il branco di scimmie di cui sopra, e poi - pensando di essere un abile stratega - ha perso il controllo del mostro che aveva creato;

- il 19% di voi ha dato fiducia ad una Ditta novecentesca guidata da uno mica troppo furbo, che dopo essersi preso tutti i possibili calci in faccia dalle scimmie, è andato a leccare gli stivali che lo calciavano pur di riuscire, con un’operazione di cinico trasformismo, a sostituire il ducetto nel governo delle scimmie, di cui aveva detto tutto il male possibile fino al giorno prima;

- il 14% di voi ha, per l’ennesima volta in venticinque anni, riconfermato una mummia, la quale, dopo essere stata presa a schiaffoni dal ducetto, non vede l’ora di portare le proprie stanche membra nella maggioranza, per soccorrere con il voto dei propri yesmen il governo delle scimmie in difficoltà;

...e a questo punto io dovrei stare a sentire i lamenti sul liberticidio perpetrato dal governo delle scimmie, a cui ha collaborato o vorrebbe collaborare l’83% degli italiani ?

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Software developer, book collector, and less-than-decent rhythm guitarist.