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@norwegianccouple editing for @donnamias

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Un tacco 12 un paio di autoreggenti una gonna corta il tutto vestito con eleganza e non capisco più nulla questo è quello che succede quando incontri una donna così solo il fatto di salire in macchina è una prova di forza a non saltargli addosso un accavallamento e diventa una sfida a non mettere le mani in mazzo alle cosce si va in ristorante e fa cadere la forchetta che vado a raccogliere e lei apre involontariamente le gambe io sbatto la testa sotto il tavolo Ecco questa è una fantasia che porta l'eccitazione al limite

Più che un ristorante era un locale da fast food, ci sedemmo verso il fondo della sala, avevo letto nel suo volto e non solo lì una fortissima eccitazione mentre guidava.

Era la prima volta che uscivamo assieme.

La sala era quasi vuota, mentre attendevamo il nostro primo piatto lo guardai fisso negli occhi, sfilai le mutandine da sotto al tavolo....

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la prima volta fu quando andai a visitare una fattoria didattica durante una gita in emilia romagna.

la figlia del fattore mi portava in giro a visitare la campagna, la casa, il laboratorio di trasformazione del latte in prodotti caseari.

naturalmente andammo anche nella stalla.

le vacche erano fuori al pascolo, era il periodo in cui restavano anche qualche giorno fuori dalla stalla.

Simona, così si chiama la ragazza, mi spiega come fanno a mungere il latte, in passato usavano tirare il latte a mano, ora usano una macchina mungitrice, attaccano le mammelle e la macchina fa tutto da sola.

mi dice che più tardi mi avrebbe fatto provare ad attaccare le mammelle alla macchina, io faccio un commento malizioso

" peccato, mi sarebbe piaciuto tirare il latte dalle mammelle a mano "

"ti piace il lavoro manuale ?"

"sempre, adoro accarezzare, massaggiare e ottenere un buon risultato "

lei era dentro il recinto, io fuori, quindi non eravamo entrambi tranquilli.

"ma come fate a tenere le vacche ferme durante la mungitura ?"

" in realtà loro sono contente di essere munte, altrimenti le mammelle le fanno male e possono avere la mastite, ed è pericoloso"

"come le donne che hanno partorito, se non allattano possono andare incontro a problemi"

"esatto. comunque noi le facciamo entrare nel recinto dove sto io, infilano la testa e io la blocco tra quelste sbarre"

"hummmm"

"che c'è? non le faccio del male, lo faccio per proteggerle tra loro e per avere più libertà di movimento per muovermi tra di loro"

"sì, scusa, non pensavo alla vacche, ma altro "

" a cosa ?"

"no niente, scusa, mi è scappato il mugugno, ma davvero non era riferito alle vacche"

" vabbè, se non puoi dirlo.....guarda che ho 30 anni e faccio questo lavoro da 5, dopo essermi laureata"

avevo immaginato una donna bloccata tra le sbarre, e il maschio che la scopa senza darle la possibilità di muoversi, ma questo non potevo certo dirlo a Simona.

rimasi bloccato a quel pensiero e a quelle coppette che si attaccano ai capezzoli, mi eccitava così tanto che la mia erezione era violenta e prepotente, non potei far altro che cercare di sistemare alla meno peggio il mio arnese.

naturalmente lo feci nel momento in cui Simona si era girata di spalle.

"lo sai che ti sto guardando ? "

"cosa ?"

"ti sei eccitato quando ti ho parlato come mungo le vacche e ora ti stai sistemando, ho uno specchi lì sul muro, lo uso per controllare cosa fanno le vacche, e ora ho visto te in difficoltà"

"beh, penso sia normale, penso che il tuo fidanzato si ecciti anche lui e avete fatto sesso qualche volta qui dentro"

"a dire il vero, io ci ho pensato quasi ogni volta che vengo qui, ma a lui no, non gli piace"

"huumm che brutta cosa, io lo farei tutte le volte......"

"ti piace dominare"

"sì"

"vorrei che il mio fidanzato fosse come te"

le guance si erano fatte rosse, e il mio caxxo andava a fuoco"

"in realtà non mi ha eccitato solo il pensiero di bloccare una donna"

" ah no? e quante donne vorresti bloccare tra qeste sbarre ?"

"una soltanto, tu"

il suo viso era rosso fuoco, il respiro affannoso, la voce interrotta dall'emozione e forse dall'eccitazione, rincarai la dose, era il momento di provarci.

"sei bellissima e sono eccitato da quando ti ho vista e hai iniziato a parlare, e se il tuo fidanzato non ti soddisfa, io so come farlo"

"davvero ?"

"sì"

"qui?"

"ovvio, tra queste sbarre, tu dentro prigioniera e io fuori che posso fare di te tutto quel che mi pare, vieni, infila la testa tra queste sbarre"

mi sbottono il pantalone, tiro fuori il caxxo e glielo ficco in bocca.

"sei la mia prigioniera, succhia, mungi il mio caxxo, bevi il mio seme, dopo voglio prenderti da dietro e sodomizzarti fino a farti urlare di piacere"

iniziai così la mia prima storia di dominazione su una donna e da quel giorno cercai sempre di poterlo fare in qual modo.

Simona fu soddisfatta e riempita a dovere, mi disse

"mi sento piena e completa"

la mia vacanza durò qualche giorno in più in quella fattoria didattica, aiutavo ogni giorno Simona a mungere le vacche e a farmi mungere da lei, quando sono ripartito, ci siamo sempre tenuti in contatto e ogni tanto l'andavo a trovare, ancora oggi ci scriviamo, ci sentiamo e ci vediamo in videochat, leggerà questo racconto, ne parleremo in videochat e il ricordo ci porterà a masturbarci insieme e godere di noi.

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Histoire d'O

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For not sucking Master right

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