Tumgik
cucuzzaemelanzani · 3 days
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che sfigatiiii fate schifo al cazzoooo ata schiattaà
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cucuzzaemelanzani · 1 month
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quante cose da raccontarti
se esistessi ancora
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cucuzzaemelanzani · 2 months
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cucuzzaemelanzani · 4 months
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Grazie Cane.
(anche se hai il cagotto e la fai in sala)
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cucuzzaemelanzani · 5 months
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io innamorata di GiGGI
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cucuzzaemelanzani · 6 months
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epppi niu iaar per fortuna so mbriacaaa
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cucuzzaemelanzani · 6 months
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Quattro mesi fa.
Lo fa così, di sera, di punto in bianco.
Torna dalla doccia, si siede davanti a me, e mi dice: “non ce la faccio più ad andare avanti”.
Io risi, perché pensavo scherzasse, pensavo fosse un suo modo per avere delle rassicurazioni o per avere un momento per parlare di sé. Insomma, non mi avrebbe sorpreso! Capitava spesso che quando era giù di morale vedeva il mondo tutto nero, si chiudeva a riccio e magari se ne usciva con qualche frase un po’ aggressiva. Con il tempo avevo imparato a decifrare tempestivamente quel comportamento e anziché perdermi in frustrazioni inutili, avevo capito che era meglio agire subito. Cioè metterla lì seduta davanti a me e aiutarla a snocciolare la questione.
Quella sera, feci esattamente così. Le dissi proprio: “dai vieni qui, dimmi che succede”. Ma lei non si mosse. Rimase lì dov’era, immobile. Con uno sguardo a metà tra lo spaventato e l’arrabbiato.
Fu in quel momento che qualcosa scattò nella mia testa e concretizzai che non stava scherzando, era seria.
Io vorrei riuscire a descrivere esaustivamente che cosa successe al mio corpo in quel momento.
Quando la gente mi diceva di aver sentito il cuore spezzarsi, io pensavo di sapere cosa intendessero. Invece no! Che idiota! Non lo sapevo neanche lontanamente!
Un cuore spezzato lo senti, nel petto, abbandonarsi. Aprirsi in due come un guscio d’uovo. Una caduta in un pozzo profondo. Un urlo in una stanza insonorizzata.
Non è un petto che si stringe, una gola che si attorciglia, una tachicardia.
È un silenzio tombale, il crollo di un seracco, uno scrigno che sprofonda nell’oceano.
In quel momento i miei occhi si annebbiarono, come se fossero anche loro nel pozzo, i suoni rimbombavano, ma non sentivo nessuna parola.
Lei provava a spiegarsi, a dirmi qualche frase del tipo “il problema sono io non sei tu”. Ma io mi sentivo già in terza persona. Galleggiavo su quel letto.
Non aveva senso quello che mi stava dicendo, il modo in cui me lo stava dicendo, il posto, i colori del suo pigiama, la forma dell’armadio.
Dov’erano finite le promesse di un amore eterno, di una vita insieme, l’amore per i nostri cani, il tagliere di formaggi con il vino sul divano?
Ma da quanto tempo non beviamo vino sul divano?
Mi fermo, non riesco ad andare avanti. Però devo dire che obbligarsi a ricordare i dettagli è terapeutico.
La mia unica consolazione fu un grande simbolo la mattina seguente.
Un grillo sotto il mio comodino. 💚
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cucuzzaemelanzani · 6 months
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mamma mia ultimamente vivo per portare i cani al parco e per guardare dr house
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cucuzzaemelanzani · 7 months
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Lei è Tea.
Il suo proprietario fa “Reale” di cognome e la chiama TEUCCIA.
Di conseguenza, il suo soprannome ufficiale è TEUCCIA REALE.
Quindi ogni volta che dobbiamo chiamarla iniziamo a urlare “TEUCCIA REALEEEEEE” e lei arriva!!!
A parte questo, è troppo furba e non si fa mai fottere il bastone.
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cucuzzaemelanzani · 7 months
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chissà che fai
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cucuzzaemelanzani · 8 months
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insistevo
insistevo per cercare di renderti felice. per farti vedere il lato bello delle cose, ti dicevo che la disperazione spesso è solo un grande scudo dietro il quale ci nascondiamo per non dover affrontare le cose, la paura. O che “troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante.”
E insistevo. Ti dicevo che dovevamo fare le cose insieme, creare dei ricordi, costruire, viaggiare.
Lo facevo perché per me era insopportabile l’idea di vederti indifferente alla tua stessa vita.
Mi ricordo una gita al lago, con la macchina “nuova”, Zelda piccola che scopriva il suo amore per l’acqua, il chiosco sulla spiaggia che faceva ANCHE le patatine fritte.
Eppure tu eri infelice, sempre da un’altra parte, sempre lontana. Mi ricordo di aver pensato che per te non c’era differenza tra il trovarsi sul lago di Garda, a casa o in cima all’Everest. Ti saresti sentita sempre nello stesso posto perché la tua più grande prigione erano i tuoi pensieri.
Ma più fuggivi, più ti inseguivo, più eri assente, più cercavo di farti trovare un senso.
Ma inutili i venti per un cuore in porto.
E quindi ci allontanavamo mentre dicevamo di amarci, di amarci per sempre, di capirci, di Vederci. ci pensavamo indistruttibili e invece ci siamo frantumante. Immaginavo il nostro amore come una pianta da accudire giorno dopo giorno, ma il nostro vaso si è schiantato al suolo.
I giapponesi hanno inventato il Kintsugi e chissà se noi voleremo mai verso il Sol Levante.
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cucuzzaemelanzani · 8 months
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una volta riuscivo a percepirmi viva solo nei momenti di tristezza.
In quei giorni disperati mi sembrava di vedere quel filo sottile che unisce le cose. Sentivo di appartenere, in un qualche modo, a un progetto più ampio.
adesso invece, ragazzi, non ci riesco neanche per il cazzo. ma zero proprio. ma cosa cazzo me ne frega del progetto più ampio, ma vaffanculo
“non costruirti nemici immaginari”, me lo ripeto spesso, però, cristo santo, vorrei prendere a randellate un po’ di persone
va beh, non so cosa dire, quando sono triste poi shifto subito sull’incazzatura, ci sta
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cucuzzaemelanzani · 8 months
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vediamola questa venere in vergine, VEDIAMOLA
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cucuzzaemelanzani · 9 months
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mi manchi sempre
oggi ti ho chiamata al telefono e ho parlato in napoletano solo perché volevo farti ridere, tu mi hai citato subito il video di fanpage sui fedeli di San Gennaro e abbiamo riso insieme.
mi manchi e so che ti manco anch’io perché non volevi riagganciare. e allora siamo state un po’ li, appese, ad ascoltare i nostri suoni di sottofondo tipo:
“DUOMO, FERMATA DUOMO.”
poi mi hai detto che potevo dirti “COME STAVO VERAMENTE”
ma io come faccio a dirtelo? come faccio a dirti che mi voglio ammazzare? che mi sveglio con il mal di stomaco? che appena mi sdraio sul nostro letto scoppio a piangere?
vaffanculooooooo
quindi ti ho detto qualcosa tipo “è relativo al momento”, che se ci ripenso ora è una frase che non ha assolutamente senso, ma vbb, prendevo le distanze.
e basta, me ne sono pentita mezz’ora dopo. mi sono incazzata, ma mi manchi ancora lo stesso.
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cucuzzaemelanzani · 9 months
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la verità è:
vaffanculooooo
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cucuzzaemelanzani · 9 months
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percepisco il vuoto,
eppure mi sembra di vederti appoggiata
al cuscino
ti penso sempre
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cucuzzaemelanzani · 10 months
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Youtube mi ha suggerito I shot the Sheriff suonata da Eric Clapton
che bono, Aries Energy 100%
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