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Render by N3TO from Alviani’s work

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“No tempo do imediatismo, as relações surgem e declinam quase como a lua. Muitas vezes, com a cabeça de adulto e o coração de adolescente, não consigo acompanhar esses estranhos movimentos…��

— N3TO (via davidn3to)

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“No fundo, bem no fundo, eu tenho é tanta saudade de tudo.”

— Tati Bernardi.  (via aprendizdepoeta)

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Il problema di questo ragionamento è che la filosofia spicciola del ah se censurate i fascisti siete fascisti anche voi lascia un po’ il tempo che trova. Più che altro perché, come per fortuna è già stato detto più volte, la democrazia e la tolleranza devono essere intolleranti verso chi non rispetta, e anzi ostacola, questi stessi valori.

Non è molto difficile da capire: per la salute di una società civile è necessario stabilire delle regole, imporne l’ostracismo di potenziali minacce, a prescindere dall’entità delle stesse.

Non c’è dubbio che ora Altaforte avrà il suo momento di gloria e fama e che magari venderà qualche migliaio di copie in più del solito, ma questo non importa: un sacrificio accettabile per un bene superiore.

Quello che importa è che vengano cacciati, sempre, che sia chiaro che la loro presenza in giro non può e non deve essere considerata normale, mai, che le loro idee fasciste vengano censurate, sempre e a prescindere, e che questi elementi vengano considerati semplicemente come quello che sono, individui pericolosi e non adatti a riempire uno spazio civile e comune.

Come diceva Voltaire, giustamente citato nell’articolo, o chi per lui: non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. Però solo se non sei un fascista di merda.

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Cappella della Sacra Sindone (Santo Sudario), Guarino Guarini, Torino, 1694

_Foto N3TO

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“No fundo, bem no fundo, eu tenho é tanta saudade de tudo.”

— Tati Bernardi.  (via aprendizdepoeta)

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No tempo do imediatismo, as relações surgem e declinam quase como a lua. Muitas vezes, com a cabeça de adulto e o coração de adolescente, não consigo acompanhar esses estranhos movimentos…

N3TO (via davidn3to)

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nell'era dell'immediato, i rapporti sorgono e tramontano quasi come la luna. Spesso non seguo, col cervello da adulto, ma il cuore da adolescente, questi strani movimenti…

N3TO (via davidn3to)

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Preservazione

Chi mi aiuta mi insegna delle cose basilari:

Non ragionare con il cuore;

non fidarmi dalle impressioni e dalle parole dette;

non sperare niente, dare poco;

avere rapporti utilitari, quando sia necessario.

Preservarmi.

Se preservarmi vuol dire vivere così,

non voglio preservarmi.

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Mas tanto mesmo!!!

“Deixa você passar dos trinta, trinta e cinco, ir chegando nos quarenta e não casar e nem ter esses monstros que eles chamam de filhos, casa própria nem porra nenhuma. Acordar no meio da tarde, de ressaca, olhar sua cara arrebentada no espelho. Sozinho em casa, sozinho na cidade, sozinho no mundo. Vai doer tanto, menino.”

— Caio Fernando Abreu.

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Volete dei Schiampigno!?

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Ninfee

Anch’io non ho radici che leghino la mia vita – alla terra – anch’io cresco dal fondo di un lago- colmo di pianto.

Antonia Pozzi

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Faço uma certa questão de ser insuportável.

Gabito Nunes.   (via aprendizdepoeta)

Ci tengo, particolarmente, ad essere insopportabile

(scusa Gabito se traduco senza il tuo permesso, ma è troppo bella questa!)

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Abraços esquecidos

A cada noite, independentemente de como houvéssemos passado o dia, na cama, nos enrolávamos um no outro como se quiséssemos mostrar à noite que éramos inseparáveis.

Pela manhã avisávamos ao dia que nós gostávamos de acordar entre abraços apertados.

Não haviam bate-bicos ou mudanças de humor que nos fizesse deixar esse hábito.

Nem a noite e nem o dia nunca conseguiram dissuader-nos da ideia que as nossas pernas e braços não deveriam estar trançados num delicado e amável abraço.

Mas a doença sim que conseguiu, e a morte tirou-me completamente toda a esperança de tê-lo novamente enrolado em mim.

N3TO

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Abbracci dimenticati

Ogni notte, a discapito di come si passava la giornata, a letto, ci agrovigliavamo come se volessimo far capire alla notte che eravamo inseparabili.

E al mattino avvertivamo al giorno che ci piaceva il risveglio con abbracci stretti.

Non c’erano battibecchi o altri cambi di umore che ci faceva cambiare questa abitudine.

Ne la notte ne il giorno sono mai riusciti a dissuaderci dell’idea che le nostre gambe e le nostre braccia non dovevano essere intrecciate in un tenero e amorevole abbraccio.

Ma la malattia invece ce l’ha fatta e la morte ha tolto ogni speranza di averlo di nuovo incollato a me.

N3TO

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Le Trou des Halles, Paris, c1974 (via here)